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Cosa c’è nella sala prove dei Macadamia

Esce venerdì 28 ottobre 2022 Sangita Records/Sputnik Music Group e in distribuzione Altafonte il singolo di debutto del progetto MACADAMIA, dal titolo “Pollock“. Un brano dalle influenze stratificate, immerse in suggestioni psicheliche, un primo capitolo di un EP di prossima uscita che ci introduce nel mondo dolce-amaro a tinte pastello dei Macadamia. “Pollock” è un brano fresco e sognante, avvolto da un velo di malinconia e che ripercorre la storia di un amore turbolento, un colpo di fulmine in piena estate che nasconde però un retrogusto spiacevole.

Il brano si divide in una prima parte ricca di ricordi vividi di albe e baci al profumo di lavanda. A seguire un turbine di immagini e sentimenti contrastanti che sfociano, nella seconda parte del brano, in un volto tinto di lacrime, il trucco si scioglie, ricorda un quadro di Pollock, un bagno freddo e solitario con Dalla a fare da sottofondo.

Noi abbiamo fatto un salto nel loro covo. Ed ecco cosa ci hanno mostrato.

Microfono
Scelto da Alessandra: “È un compagno di vita, colui che amplifica l’arte e permette di imprimere suoni ed emozioni su un supporto analogico o digitale…nonostante le spiegazioni scientifiche la trovo ancora una specie di magia nera!”

Shaker
Scelto da Emanuele, dice che gli piace sporcare il suo suono della batteria.
Simbolo forse della nostra sempre continua ricerca di sonorità diverse.

Microcosm
Scelta da Andrea: “È una cassetta magica! Riesce a trasformare tutto ciò che le passa attraverso in roba cosmica universale!”

Mia
Non è una cosa ma la nostra amatissima Mascotte. Ci rallegra le giornate, non manca mai durante le nostre produzioni… a volte esprime anche il suo giudizio imbastendo grandi discorsi! Una volta per esempio ci abbiamo discusso un bel po’ in merito al fallimento della musica atonale.

Occhiali
Attraverso essi simbolicamente guardiamo costantemente a nuovi universi mettendo a fuoco ogni dettaglio, e poi come diceva il nostro amato De Andrè “…perché le pupille abituate a copiare inventino i mondi sui quali guardare”.