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Milano, il Tempio di Leanò

É uscito da pochissimo “Milano“, il nuovo singolo di Leanò. Un tormento elettronico di parole che raccontano una rottura, sullo sfondo di una città che continua a scorrere, nonostante tutto. Un omaggio alla città della cantautrice, un nuovo capitolo autunnale dedicato a chi fa molti aperitivi, ma si sente comunque solo, un brano sentito che mette in relazione il carattere di una città e quello di due persone che ne rappresentano due sfaccettature. Questa canzone nasce dopo una separazione che ha coinciso con l’ennesimo abbattimento di un giardino milanese: il parco Bassini. 

Eleonora Pisati, questo il nome secolare della cantautrice che emerge senza troppa fatica dall’underground delle mille pubblicazioni che finiscono su Scuola Indie, ma che poi raramente rimangono nella memoria è il percorso naturale eppure immenso che le abbiamo visto fare dai tempi di Tempio, il suo EP di debutto uscito in un ormai distante, seppur complicato, 2020. Dove la chitarra acustica era un elemento fondamentale di canzoni dal sapore popolare, che vedevamo su sfondi di mare e tramonti, oggi abbiamo le atmosfere sommerse di un tappeto elettronico misurato e metropolitano. Milano ha finalmente il suo inno malinconico di chi si è stufato di soffrire, dovendo sorridere all’ennesimo aperitivo.

Dove prima avevamo Notte, una nuova rottura e tormenti, Sabbia Nelle Tasche, l’amore di un estate lontana, e nuovi balli su dolori passati, oggi Leanò dimostra la sua versatilità immensa: cantautrice, amica, confidente, cantante, musicista, da localini in centro, da club e da ore piccole. I sentimenti meritano di esser allontanati dalle scogliere e dai paesaggi da cartolina, e di esser portati in città. Grazie per averlo fatto!

GR