Fuori dal 4 aprile “Antiche melodie d’amore”, l’album di debutto della cantautrice Elisabetta Previati. Dieci canzoni che sembrano trasportare l’ascoltatore in un’epoca diversa con il suo sound tra folk e world music.
“Antiche melodie d’amore” non ha avuto una genesi facile. I brani presenti sono stati scritti nell’arco diversi anni, ma è proprio grazie a questa peculiarità che riescono a raccontare meglio la vita della cantautrice. Le canzoni si sono sviluppate spontaneamente attorno il leitmotiv dell’amore, espresso in modo volutamente un po’ classico, quasi retrò, sia per le melodie che per le suggestioni nei testi.
In questo disco ritroviamo brani in italiano e in inglese, ma tutti sono legati da un’immaginario fantastico. Elisabetta racconta emozioni, amore e sensazioni come se fossero delle favole d’autore. Il risultato è un viaggio immersivo in un mondo diverso, ma che ci permette di sopravvivere nella routine di tutti i giorni.
E per conoscerla meglio, le abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.
1. Andare in bicicletta
Con la nebbia nei polmoni, io vado in bicicletta per sentirmi viva — per dirla con Ivan Graziani. Non importa che sia inverno o estate, che sia tra i viali di una bella città o in mezzo al bosco: appena inizio a pedalare, tutto si trasforma. E io sono felice.

2. I film in bianco e nero
Il cinema è stato il mio primo amore. C’era De André nella mia infanzia, e c’erano i film degli anni ’30, ’40 e ’50 che guardavo con mia nonna. È lì che è nata quella mia estetica un po’ retrò, che ancora oggi si riflette nella mia musica e nel mio sguardo sul mondo.

3. La letteratura autobiografica
C’è qualcosa nei memoir, nei diari, nelle lettere degli scrittori che mi incatena alle loro voci e mi fa vivere altre vite che non sono la mia. Mi affascina che siano vite vissute, non solo immaginate. Mi fanno sentire parte dell’umanità, in profonda connessione con le sue fragilità e le sue meraviglie. All’epistolario tra Zelda e Scott Fitzgerald, per esempio, ho dedicato una mia canzone, Caro Scott.

4. Comporre musica, scrivere per voci, creare una canzone
C’è un momento magico in cui riesci a catturare l’ispirazione che aleggia nell’aria e a darle una forma tangibile. È un dono. Ci vuole tanto impegno, tanto lavoro, ma quella scintilla iniziale — quando arriva — è pura magia.

5. Camminare in montagna
Passeggiare è una cosa che amo da sempre, ma è in montagna che sento una connessione profonda e spirituale con tutto ciò che mi circonda. Sui sentieri, tra le rocce e gli alberi, ritrovo me stessa. Non a caso, una delle mie poetesse del cuore è Antonia Pozzi.
