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“Sospesi” è il nuovo singolo di Gabriele Mancuso

Dall’8 aprile 2022 sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “Sospesi”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso.Sospesi” racconta di come può essere difficile distinguere l’alba e il tramonto in determinati momenti della vita e di come spesso e volentieri soffriamo e sanguiniamo sottopelle per evitare che gli altri vedano le nostre sofferenze più intime e profonde. E’ un brano che rappresenta la seconda parte de “Il tempo che stiamo perdendo”, il singolo precedente di Gabriele Mancuso. Non è una canzone vera e propria, ma una poesia messa in musica durante il difficile periodo del lockdown. Giorni difficili, senza tempo e senza prospettiva. 

Spiega l’artista a proposito del brano: “Sospesi è per me una canzone davvero importante, una sorta di autoterapia per cogliere il significato del mio essere, del mio esistere in quel posto ed in quel momento. E’ stato pazzesco rileggere il testo e pensare: ‘ma è davvero così!’. Ad un certo punto del mio lockdown mi sono sentito sospeso e forse intrappolato in una libertà assolutamente apparente che mi ha permesso di scavare a fondo dentro di me. La scrittura di questo brano mi ha aiutato a vomitare il mio stato d’animo, che si è poi rivelato sospeso in mezzo al nulla, come se tutto il mio mondo fosse racchiuso in una bolla silenziosa.”

Il video di “Sospesi” è stato registrato totalmente live (come il singolo precedente) con chitarra acustica, voce e loop station nello studio di registrazione di Max Zanotti. Riprese reali e dinamiche caratterizzano il racconto che contiene anche delle immagini del backstage.

Biografia

Gabriele Mancuso, nato a Cantù nel maggio del 1985, vive di musica, insegnandola e scrivendola. La sua carriera artistica inizia con un progetto solista in acustico e si evolve nella rock band Kimera, con la quale Gabriele pubblica due dischi, “Adesso più che mai” (2007) e “Solo se lo vuoi” (2013), ai quali seguono due massicci tour in giro per il nord Italia (aperture di rilievo a NEK Albese con Cassano e a DANILO SACCO – Nomadi – e Camaleonti a Lurago Marinone). Dopo una terza tournée e che li porta fino in Sardegna, Gabriele decide di prendersi una pausa dalla band per dedicarsi nuovamente a un progetto solista. Inizia a scrivere nuovi brani e di getto, in una sola settimana, registra l’EP “Le mie catene”, presso lo Spun Studio di Stefano Santi. Brani intensi e oscuri, nati dall’esigenza personale di raccontare storie vere, spesso cupe e dolorose, altre volte cariche di gioia e felicità. Nel 2020, durante il primo lockdown, nascono una serie di nuove canzoni che danno vita ad un nuovo progetto interamente registrato LIVE in studio da Max Zanotti (Deasonika – Casablanca). Due le canzoni live in procinto di uscire: “Il tempo che stiamo perdendo” è uscita lo scorso 14 Febbraio e ha toccato il cuore di tanta gente; ora è il momento di “Sospesi” in uscita l’8 Aprile 2022 in rotazione radiofonica, su tutti gli store digitali e con il video live su YouTube.

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Pop

Cosa c’è nella sala prove dei NOLO

Esce venerdì 1 aprile 2022, in distribuzione Artist First, “Le vite degli altri“, il nuovo singolo dei Nolo, l’inizio di un nuovo percorso per la band che porta il nome di un noto quartiere di Milano, un piccolo manifesto generazionale di periferia sulla paura suscitata dal futuro e dalle scelte. 

Noi per l’occasione abbiamo chiesto loro cosa c’è nel loro mondo.

La chitarra acustica

Come primo oggetto della nostra sala, non potevamo che citare lei: la regina della tana dei Nolo. Quasi tutte le nostre canzoni nascono da un’idea alla chitarra acustica, il seme di un brano che poi andiamo a lavorare assieme. La regola base è che la canzone bella è in grado di toccarti anche così: nuda e cruda, come se la suonassi in spiaggia. Se si parte da qui, allora lavorare diventa molto più semplice. 

La giusta LUCE

L’atmosfera giusta, quando si suona, è veramente essenziale. Noi, musicalmente abbiamo sempre cercato di catapultare l’ascoltatore nel nostro mondo e, per farlo, abbiamo riempito la saletta di luci soffuse (come quella in foto), proprio per abituare noi stessi a questa voglia di profondità. Ogni volta che entriamo in sala per scrivere o per provare in vista di un concerto, ci diciamo sempre: “accendiamo un po’ di magia”. Suonare con questa luce cambia veramente il modo di vivere la musica in sala prove. 

La tastiera Nord Stage

Arrivata da qualche mese in sala, è immediatamente entrata nei nostri cuori. Tutti gli ultimi brani dei Nolo (compreso l’ultimo singolo “Le Vite Degli Altri”) sono stati lavorati ed arrangiati con questa tastiera. Come abbiamo detto prima, partono sempre da un’idea chitarra e voce, ma, questa volta, li abbiamo costruiti, completati, arricchiti usando questo strumento e un approccio per noi totalmente nuovo, in grado di dare decisamente più spazio alla nostra voglia di sperimentare. 

I Fab Four 

Qualche anno fa, il fratello di Giulio, di ritorno da una visita agli Abbey Road Studios, ci regalò questo meraviglioso poster dei Beatles. Averli in saletta con noi, fotografati mentre lavorano ad uno dei loro capolavori, non può che ispirarci a dare il nostro meglio. Sotto gli occhi dei Fab Four creiamo, scriviamo, ci raccontiamo. Tutto ciò è stimolante e ovviamente stressante allo stesso tempo. 

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“Ultima volta” è il nuovo singolo di Laigs

Dall’8 aprile 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Ultima volta” (GREYLIGHT RECORDS) , il nuovo singolo di Laigs.Ultima volta” parla di cosa si prova nel vivere in quel costante limbo tra l’essere amanti e l’essere estranei, tra essere tutto e essere niente. Descrive la voglia di sperare che nonostante tutte le cose sbagliate successe possa comunque uscirne qualcosa di buono, ma nella maggior parte dei casi non è così. Il brano parla anche della difficoltà del tacere quando si soffre, pensando a quella persona per la quale si sarebbero fatte cose folli come camminare a piedi nudi sulla superficie del sole e che ora si è allontanata.  Spiega l’artista a proposito del brano“Ho paura di morire senza averti detto addio un’ultima volta. Questa è stata la mia paura più grande, non poter dire più nulla alla persona che amavo che stava a migliaia di chilometri di distanza da me. Aspettando giorni, settimane e mesi chiedendomi per quale motivo lo stessi facendo, avendo solo la speranza che tutto si sarebbe sistemato.” 
BiografiaDavide Lagani in arte Laigs, classe 2001, canta e scrive canzoni dall’età di 12 anni. Sin da piccolo si approccia a svariati generi musicali, cosa che ha influenzato positivamente il suo percorso musicale. Nel corso dell’adolescenza la sua musica ha subito molti cambiamenti. Passando dall’Emo-Rap, alla Trap, al Pop e al Punk. “Ultima volta” di Laigs uscirà in radio e in digitale l’8 aprile.
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Pop

Le cinque cose preferite di Chiara Patronella

Si intitola “Un solo canto” ed è accompagnato da un video delicato e intenso il nuovo singolo di Chiara Patronella, in questo caso accompagnata da Silvia Girotto, tratto dall’ultimo disco, “Poligoni irregolari”. Le abbiamo chiesto quali sono le sue cinque cose preferite.

Il mio zaino.

Con il mio zaino ho girato mezzo mondo. Mi ha accompagnato a sfidare paure e a vivere avventure diverse. Mi ha accompagnato e mi accompagna ancora dovunque, per poi riportarmi a casa, anche senza aver bene chiara la distinzione tra il concetto di andare e quello di tornare.

Il pianoforte di mia madre.

È il primo strumento musicale che ho visto, il primo che ho toccato ed il primo strumento che mi ha fatto avvicinare al mondo della musica; più di ogni cosa, però, questo strumento mi fa pensare alla mia mamma. 

La mia prima chitarra.

Questa chitarra, vecchia, distrutta, senza ormai più vernice o suono, è stato il regalo che ha tracciato tutta la mia strada. Mi è stata regalata nei primi anni ’90 e da quel momento l’ho scelta come la mia compagna di vita. 

Il metronomo di mia madre.

Più che l’oggetto, che trovo comunque stupendo, e più della sua utilità dal punto di vista musicale, mi piace questo oggetto a livello concettuale: il tempo; mi piace l’idea di poterlo scegliere io, magari rapportandolo al mio passo e non viceversa. 

La matrioska.

Questa matrioska è un regalo di mio zio; non ne avevo mai avuto una e quando l’ho ricevuta mi sono divertita un sacco a smontarla e a rimontarla. Mi piace l’idea che dà del “da cosa nasce cosa”, mi fa pensare alle cose che si costruiscono passo a passo ed insieme alle persone…tutto in divenire, dentro, in profondità. A forza di scavare si trova sempre dell’altro, magari il bene, magari il bello.

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“Boom” è il nuovo singolo Petra

Esce lunedì 25 aprile 2022 “Boom“, il nuovo singolo autobiografico dell’eclettica cantautrice milanese Petra Ofelia Guarnieri Cicognini, in arte più sempre PETRA, che segue i precedenti singoli “Castelli di rabbia“, “Bianco Colomba” e “Non piango più” e che vuole affrontare il delicato tema del rapporto dell’autrice con l’alcol. Petra al suo quarto singolo svela ancora un nuovo lato di sè, vantando influenze che vanno dal jazz al cantautorato urban più recente. 

Petra – Voce testo composizione 
Eleven – produzione arrangiamento 
Dj Cristian Ferretti co – producer
Dj Telaviv Mix & Master

BIO:
PETRA, Petra Ofelia Guarnieri Cicognini,è un’artista di Milano. Vincitrice nel 2021 di 2 concorsi musicali,che le danno la possibilità di essere scoperta e prodotta. Cantante, pianista e compositrice laureata presso la Civica di Jazz di Milano. La sua musica porta in grembo tematiche piuttosto dolorose, ma la sua voce è come un balsamo per tutte le ferite. Il genere è difficile da tracciare, ma si potrebbe definire un “cantautorato urban”.

https://www.instagram.com/petra.guarnieri/

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“Cicale” è il nuovo singolo di Leanò

Esce giovedì 21 aprile 2022 per Stazione Musica Records “Cicale, il nuovo singolo di Leanò. Un nuovo capitolo per la cantautrice di Milano che, dopo il precedente singolo “Tremo” ci porta ancora una volta nel suo mondo sentimenti urbani e atmosfere subacquee.  Un brano dedicato ad una generazione in bilico, quella degli stage non retribuiti, degli affitti troppo alti, del “forse vado all’estero” e di tutta una serie di imperativi non applicabili imposti dalla società di oggi, e da chi ha una percezione distorta delle reali possibilità e bisogni dei giovani.
 

Ci dicono come dobbiamo vestirci, quale carriera sarà più redditizia, quale università scegliere, chi e cosa amare, a quale genere, binario, apparteniamo. Bombardatǝ da questi imperativi, lottiamo costantemente tra un “dover essere” retrogrado e la libertà di essere chi siamo. Questa canzone è un messaggio di speranza, di lotta, di autodeterminazione. Perché se non troviamo il nostro posto nel mondo, forse è perché dobbiamo prendere i nostri “pezzi” e crearcelo da noi.


SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY
https://open.spotify.com/album/0B9NZQPROBXrAILAMUO9QV?si=ML-HZA-aSEiX4DFq3oRUFA


BIO: 

Leanò colora città e campagna di suoni fatti di gioco e ricerca personale.
Un po’ milanese, un po’ cilentana, la sua scrittura esplora sonorità indie-pop e urban, unendo melodie di impronta tradizionale-popolare a una ricerca sonora più sperimentale. La sua musica si ispira al legame che ha con la natura e col corpo. Ciò che vive si traduce in un linguaggio semplice e onirico, che riflette una lettura curiosa e attenta sia del mondo che la circonda sia del proprio mondo interiore.

https://www.instagram.com/sonoleano
https://www.facebook.com/sonoleano

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“Una e mezza” è il nuovo singolo del progetto Lamponi di Piombo

Esce venerdì 22 aprile 2022 per Le Stanze Dischi “Una e mezza“, il nuovo singolo di Lamponi di Piombo, un nuovo capitolo per la band attiva dal 2020: un esperimento musicale trasversale che unisce dalla Liguria alla Calabria, dal Veneto alla Sicilia, ma nasce ufficialmente nelle vie di Firenze. Qui, un grido d’amore riecheggia nei pensieri notturni di Elle, la maschera protagonista del duo fiorentino, che con un “cuore che si fa sabbia” si rende conto che tutto è finito. Per il gruppo, il pezzo ha un sapore e un valore unico, in quanto segna un vero spartiacque nella loro produzione. Concluso il trittico che ha plasmato il momento più canonicamente “indie”, “Una E mezza” avvia una fase nuova tanto nel sound e nella lirica, quanto nell’estetica di Elle. Rispetto ai singoli precedenti infatti, spariscono le chitarre distorte per fare posto a synth e batterie elettroniche; fanno la loro comparsa influenze black music, lasciando presagire un futuro più vicino all’elettronica e alla contemporary R&B.


 

BIO: 


Lamponi di Piombo è un esperimento dalle origini complicate: dalla Liguria alla Calabria, dal Veneto alla Sicilia, ci si ritrova nelle vie di Firenze, dove la band nasce ufficialmente nel febbraio 2020 con l’intenzione di coniugare le esperienze musicali più variegate. Dai ritmi e dalle atmosfere dance, alle esperienze maturate anni prima nei templi della musica indie britannica, il tutto con un comune interesse per la musica elettronica e una spiccata predilezione per la forma della canzone pop. Ovviamente, con la fortuna che si ritrovano, meno di un mese dopo il mondo è scosso dalla pandemia, che li separa e li disperde rendendo difficile la scrittura dei primi brani. Dai metodi di registrazione più disparati e dagli strumenti più assurdi, durante il primo lockdown, prende forma, insieme ad altre canzoni, il loro primo singolo.

https://www.instagram.com/lamponidipiombo/
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“Fino in fondo” è il nuovo singolo di Moscardi (feat. Marasmo)

Fuori da venerdì 22 aprile il nuovo singolo di Moscardi dal titolo Fino in fondo, un pezzo che si propone di trattare il tema dell’accettazione di se stessi in un mondo in cui l’immagine del singolo individuo è più che mai “pubblica”. Moscardi, con la collaborazione del suo amico e collega marasmo, cerca di alleggerire il peso dell’argomento, attraverso un brano pop dalle sfumature funk e rap.
 

Nella “società della performance” accettare sè stessi, i proprio difetti e le proprie imperfezioni, sembra essere diventata un’impresa quotidiana. Fino in fondo racconta in maniera ironica il rapporto conflittuale che spesso abbiamo con la nostra immagine, soprattutto sui social, dove ognuno di noi è un piccolo personaggio pubblico e per questo deve fare i conti ogni giorno con il giudizio e le aspettative altrui.

(Moscardi)


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3jZ6fU2



 

BIO:

Francesco Moscardi, in arte Moscardi, nasce l’11 marzo 1994 a Cagli.  Fin da piccolo prende lezioni di solfeggio, ritmica, suona nella Banda del Paese, per poi arrivare all’armonia e allo studio delle percussioni e della batteria, perfezionandosi con il vibrafonista e percussionista Marco Pacassoni (Michel Camilo, Gary Burton, Bungaro, Malika Ayane).  Cresciuto attingendo sia dalla tradizione del cantautorato italiano (grazie al padre musicista per passione) sia da quella dei songwriters stranieri (preferiti dalla madre), si innamora artisticamente di James Taylor ed inizia a suonare la chitarra acustica da autodidatta e a comporre le prime canzoni. Dopo essersi diplomato in “Batteria e Percussioni” al Roma Contemporary Music College e laureato in “Cooperazione internazionale e Sviluppo” presso l’Università La Sapienza (studiando per un semestre anche alla Humboldt- Universität di Berlino all’interno del progetto Erasmus), nel 2017 vince una borsa di studio per il CET di Mogol, frequentando così il corso di Composizione con il M° Giuseppe Barbera. Nel 2019 vince il Premio Nazionale delle Arti (sezione Musiche Pop e Rock originali), indetto tra i Conservatori di tutta Italia, aggiudicandosi inoltre una borsa di studio per frequentare nuovamente il CET di Mogol, questa volta all’interno del corso per Autori di Giuseppe Anastasi.  Sempre nel 2019 si laurea al triennio di “Composizione Pop/Rock”, coordinato dal M° Angelo Valori presso il Conservatorio di Pescara. Durante gli studi in Conservatorio a Pescara incontra Pierfrancesco Speziale ed Umberto Matera ed insieme a loro fonda l’etichetta iSugo Records e pubblica i suoi primi tre singoli (“Gli eroi”, “Fidati di me”, “Happiness”). Proprio con iSugo Records realizza il suo EP di debutto intitolato “Rosso Moscardi”, disponibile in digitale dal 6 novembre 2020. Dell’EP viene realizzata una versione in formato CD: un pop-up realizzato interamente in carta con certificazione ambientale e dal sapore ‘fatto in casa’, proprio per ricordare il periodo di quarantena in cui il lavoro è uscito. Inoltre, viene stampata anche un’edizione limitata in formato Vinile, con una bottiglia di vino biologico in omaggio (il “Rosso Moscardi”, la cui produzione è curata per passione da suo padre.) A “Rosso Moscardi” seguono i singoli “Goccia su goccia” e “Faccio un salto in Africa”, in cui Moscardi esprime il suo interesse per la cura dell’ambiente e per le questioni socio-politiche del nostro paese, mettendo in musica la sua voglia di sensibilizzare verso l’argomento.

https://www.instagram.com/framos._/
https://www.facebook.com/moscardiofficial

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“Drammi” è il nuovo singolo di Marchettini

DRAMMI è il nuovo singolo di MARCHETTINI, prodotto da Humble e distribuito da ADA music Italy, in uscita venerdì 15 aprile.  Questo brano segue il suo debut album Odiarsi Male (Humble, 2021) che contiene il singolo Luna, con oltre 1,2 milioni di stream su Spotify.

MARCHETTINI torna con un brano che segue il personale racconto di una relazione, lo fa con il suo stile che mescola il nuovo cantautorato italiano alle influenze urban elettroniche della nuova wave. Con DRAMMI si conferma la capacità autorale di MARCHETTINI che, grazie anche alla produzione di Simone Pavia, dimostra di saper scrivere canzoni pop  attuali e mai banali: una delle penne più interessanti della nuova generazione.

I Drammi – quelli d’amore – sono superabili, basta trovare qualcosa che sia in grado di spegnerli, di calmarli. Ci sentiamo come sotto la pioggia, senza ne giacca ne ombrello, ma a distanza di tempo quello che ci sembrava essere il peggior temporale mai visto altro non è che una pioggia di caramelle, se paragonata al resto. Certo, ci sono anche quelle dure che ci lasciano ancora qualche segno, mangiandole però ci potremmo stupire della dolcezza rimasta. Marchettini

CREDITI
Scritta, arrangiata e prodotta da: Stefano Marchettini, Simone Pavia
Mix e mastering a cura di: Francesco Ingrassia
Label ed edizioni: Humble
Distribuzione: ADA Music Italy

BIO
Marchettini, che di nome si chiama Stefano, è nato a Varese nel 1995, vive a Milano e da “grande” sogna di “tornare” a cantare su un palco.  
Ad inizio 2018 inizia a proporre i suoi inediti in versione acustica in diversi locali di Milano, suscitando la curiosità del pubblico e degli addetti ai lavori. Nel novembre 2018, pubblica il suo primo brano su Spotify Freccette, che raccoglie molti feedback positivi . Comincia a collaborare con Simone Pavia, autore e compositore polistrumentista e con il produttore e arrangiatore Antonio Di Santo, artista poliedrico che miscela hip hop ed elettronica. La loro influenza si è sposata con l’indole cantautorale propria di Stefano, dando vita ad un sound personale e spontaneo in grado di vestire al meglio i suoi testi e la sua vocalità.  

Nel 2020 pubblica i due singoli che anticipano l’album, Luna e Milano Inferno, entrando in alcune tra le più seguite playlist editoriali di riferimento della scena urban, pop e indie. 

Odiarsi male è il primo album di Marchettini prodotto da Humble e uscito il 19 febbraio 2021. Le relazioni sono al centro di questo lavoro, che rappresenta la mappa di una geografia umana di sentimenti. Odiarsi Male, che rappresenta al meglio l’indole di Marchettini e la sua sensibilità, è il racconto della rabbia, della delusione, e dei cambi di rotta con cui ci scontriamo, inevitabilmente, in ogni rapporto.  

Marchettini è tra le più interessanti voci e penne del nuovo urban pop e sta già lavorando al nuovo Album.  

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“Amsterdam” è il nuovo singolo di Pianista Indie

Fuori da venerdì 15 aprile per l’etichetta Fenix Amsterdam, il nuovo singolo di Pianista Indie

Inarrestabile la vena creativa di Pianista Indie; dopo una serie di perle – Life, il film / La Droga / Non fare il Cremlino – che in questa prima parte del 2022 sono rotolate tra le nostre vite mettendole un po’ in subbuglio, innescando emozioni contrastanti e particolarmente vive, ecco un’altra canzone preparata con un testo prezioso, con parole cesellate tra coscienza nomade e quel cinismo che rende la vita più leggera.
 

Da qualche parte ho letto che Amsterdam è il posto in cui è consentito vedere senza essere visti ed essere visti senza vedere. La città dei canali, delle biciclette, la città di Van Gogh. Ma Amsterdam è anche una città visibile, a misura di sguardo. Amsterdam non mi ha sottomesso e non ha stabilito nessun rapporto di forza con me. Si è accordata. Si è fatta guardare, dovunque. E a furia di guardarla ho iniziato a guardarmi dentro. Io che in questa fase della mia vita sono un laboratorio di sperimentazione, mi sono sentito capace di ridefinirmi e rimettermi in gioco. Amsterdam mi ha dato la forza di mutare rotta e scommettere sul futuro. Quasi nessuno capita per caso ad Amsterdam ed io non rappresento l’eccezione. La musica di Pianista Indie deve molto ad Amsterdam e a quei giorni bellissimi che, per la seconda volta, mi cambiarono la vita.
Era necessario dedicarle una canzone.


(Pianista Indie)


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3veKmWa




Piansi di gioia
quella notte ad Amsterdam
tra i piaceri delle sfere celesti e i vapori di calda pietà
che ti uscivano dagli occhi


BIO:

Pianista Indie
 pubblica il suo primo singolo, Urologia, nell’ottobre del 2018. La canzone ha immediatamente una grande visibilità sui digital store. Da quella prima uscita è un susseguirsi di ulteriori singoli, che accrescono la visibilità dell’artista: Zara esce nel novembre del 2018; ad inizio 2019 è la volta di Fabio, e prima dell’estate dello stesso anno Riviera. Pianista si esibisce in un tour live, che culmina a ottobre con un’esibizione alla Milano Music Week. Lo stesso giorno viene pubblicato il suo primo EP, ­­_To bit or not to bit, anticipato dal singolo Lucio Dalla
L’artista mostra una naturale propensione al palco, tanto che le sue esibizioni live sono un successo e per l’inverno del 2020 viene organizzato un tour nei live club. La prima tappa è l’apertura del concerto di Gio Evan al Fuori Orario di Reggio Emilia.
Dopo una ventina di date, arriva la sospensione del tour a causa della pandemia; a questo punto Pianista Indie che aveva in programma la pubblicazione di nuovi brani, si chiude in isolamento, decide di sparire e di non comunicare: legge, guarda film, scrive tantissima musica tra cui una colonna sonora che confluirà nel film Life, girato a Marzo 2021.
 
– Il 2021, dopo la ferma forzata, è l’anno della rinascita; la ripartenza è stata affidata al singolo e al video di Kubrick, donati al mondo il 28 Maggio da Fenix Music, come accaduto anche per Ciao (16 Luglio), in contemporanea con la ripartenza live, in apertura dei concerti di Bugo.
 
– La chiusura della seconda annata anomala è stata affidata ad una canzone d’amore che non parla d’amore, Squid Game, ma “solo” del pericolo costante che produce e a seguire, Patagonia, brano dal ritmo incalzante che passa attraverso le nebbie invernali e ci trasporta in un posto caldo, sdraiati sull’amaca dalla quale farci rapire dalle immagini di LIFELIFE, una produzione Fenix, uscito il 25 Gennaio 2022, è un Film scritto da Pianista Indie insieme al regista Pierluigi Patella, che lo ha anche diretto. In LIFE viene rappresentato l’amore, l’odio, la paura, il terrore, il viaggio, gli errori, la sconfitta, le gioie, i dolori, le cadute ma la chiave di lettura è duplice e bisogna cercare oltre le immagini.
 
Da Venerdì 18 Febbraio, una nuova canzone, toccante e dal fascino che non conosce mode e tempo: La Droga. Si scrive Droga e si legge passione. Pochissimi giorni e il conflitto in Ucraina porta Pianista Indie a comporre di getto Non fare il Cremlino.  Amsterdam è il suo ultimo singolo.

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