Categorie
Indie Pop

Cosa c’è nella camera di Gabriele Mancuso

Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Il Tempo Che Stiamo Perdendo”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso, presente su tutte le piattaforme di streaming dal 14 febbraio.

Il Tempo Che Stiamo Perdendo” nasce da una storia intensa e profonda e rappresenta la fotografia dell’ultimo saluto tra due amici. La canzone inizia con ” …la mano è stretta e non mi lasci andare…io non capisco cosa mi vuoi dare…”. Solo qualche mese dopo nasce questo brano il quale parla del valore del tempo che non ritornerà e che buttiamo via nella nostra quotidianità senza quasi nemmeno accorgercene. Nel ritornello l’autore immagina l’eventualità di trovarsi in una seconda vita, piena di profumi, come se potesse davvero esistere una seconda possibilità.

Spiega l’artista a proposito del brano““Il tempo che stiamo perdendo” è una canzone/fotografia di un momento importante…l’ultimo saluto tra due amici e la conseguente riflessione sul valore e la percezione del nostro tempo. Il tempo che stiamo perdendo non vuole essere una frase triste e ricca di rammarico ma una presa di coscienza che possa esserci di aiuto per imparare a godere a pieno i giorni che verranno. Questo progetto porterà alla registrazione di un album di nuovi inediti registrato esclusivamente Live in studio senza alcuna sovraincisione e con l’obiettivo di fotografare un’istantanea musicale e video del momento.”

Noi siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.


Foto nuda e cruda della mia Taylor! È da qui che nasce il mio piacere di suonare e di scrivere. Me lo ricordo come se fosse ieri quando andai in negozio per comprare la mia prima chitarra “seria”…avevo 18 anni e non avevo un soldo in tasca.Stavo per comprare una Cort carina e abbastanza economica quando decisi di provare questa meraviglia. Eh niente…ho smesso di respirare e ho chiesto al negoziante quanto costasse. Bene…vi dico solo che ci misi 14 mesi a pagarla! Ma ne fu valsa la pena…ancora oggi dopo 18 anni è ancora lì ad aiutarmi.



Ho deciso di inserire una foto della mia super nonna Maria, perché all’interno di casa mia ricopre un ruolo importante. Casualmente questa foto si trova in un punto della casa abbastanza periferico ma importante tanto da essere uno degli ultimi oggetti che vedo prima di addormentarmi. Insomma un po’ come la mia nonna…presente sempre ma in punta di piedi… manca molto.


La mia prima tavola…la mia prima ed unica tavola in realtà! Ahaha All’età di 33 anni ho iniziato a surfare e niente…sono impazzito! Appena ho bisogno di ritrovare un po’ di equilibrio con me stesso, carico la mia tavola in macchina e vado. Sia chiaro…sono assolutamente un principiante…ma poco importa. Una volta in acqua è la ricerca costante dell’equilibrio che prevale su ogni pensiero e mi annulla la mente azzerando tutto. Good vibes



Si è vero , di fianco alla mia foto da bambino c’è una bottiglia di Pampero…ma giuro che l’oggetto che volevo fotografare era la cornice! In realtà qui c’è poco da spiegare…vedendo la mia foto da bambini provo tanta tenerezza e spesso la osservo, mi osservo per capire qualcosa in più di me.

Una passione! Da bambino ero totalmente impazzito e volevo fare l’acchiappafantasmi! Anzi, anche ora non mi dispiacerebbe! Cartoni animati, film… so tutte le battute a memoria!

Categorie
Comunicato stampa

“Spunta blu” è il nuovo singolo de Il Conte Biagio

Esce giovedì 24 febbraio 2022 nelle Radio e su tutti i Digital Stores “Spunta Blu“,  il nuovo singolo de Il Conte Biagio che porta la firma dell’etichetta Dischi Milano. Il brano, anticipato dal Videoclip di Stefano Poletti è un nuovo capitolo che anticipa l’album  de Il Conte Biagio in uscita in primavera!  Spunta blu è una canzone sfacciatamente Pop con un testo pieno  di figure retoriche e metafore. Nel sound si sente l’indie degli ultimi anni, Calcutta, Giorgio Poi,  Fulminacci e quella ripresa  di un certo mondo ’80 ridisegnato. La sezione ritmica fa invece pensare agli oltreoceano MGMT e ai Metronomy.

Un brano ricercato e allo stesso tempo colorato che vede, non a caso, per l’artwork  la collaborazione di Tarsila Shubert street artist che vive tra California, Bahia e Dubai e che da anni espone le sue opere in tutto il mondo.

Il Conte Biagio: Voce
Fabrizio Cannamela: Basso e Chitarra elettrica
Alessandro Salerno: Batteria
Giacomo Zorzi: Tastiere
Violoncello: Andrea Cavalazzi
Violino: Alessio Cavalazzi
Violino: Elisa Cavalazzi

Prodotto da Il Conte Biagio & Antonio Polidoro
Registrato, Mixato e Masterizzato da Antonio Polidoro al Blap Studio di Milano.

Foto di Davide Aichino

Il Conte Biagio è un cantautore classe 1989 originario di Palomonte: una timida anima delle feste milanesi  con gli occhiali tondi, un moderno Lucio Battisti con la giacca a vento. Nel 2017 pubblica “Occhiali a specchio“,  singolo accompagnato da un video dove lo stesso Conte Biagio spacca i telefoni passanti,  finendo persino sul noto Daily Mirror che ha ripreso il video ed intervistato il cantautore. Segue la pubblicazione dei singoli “Università“, “Sigaretta” e “Le Stelle“. Nel 2021, reduce dalla pandemia, il Conte Biagio realizza il suo personalissimo Secret Tour esibendosi in diversi locali di Milano,  annunciando di giorno in giorno la venue sul proprio profilo di Instagram e la location del live solo a pochi spettatori  il giorno stesso dell’evento. Nel corso della sua carriera ha tenuto piu’ di 200 concerti in tutta Italia e partecipato a importanti rassegne e Festival tra cui  Villa Ada Roma, Primo Maggio università di Cosenza, Meeting del Mare Camerota, Wow al Magnolia di Milano. Del 2019 la partecipazione su Sky1 alla prima puntata di Xfactor. 

Nella primavera 2022 è prevista l’uscita del nuovo album per l’etichetta Dischi Milano.

https://www.instagram.com/ilcontebiagio/

Categorie
Comunicato stampa

“Fenomeni paranormali” è il disco di debutto di IOSONORAMA

Esce venerdì 25 febbraio 2022 Fenomeni Paranormali, l’EP di debutto di iosonorama, fuori per Disordine Dischi e in distribuzione Believe. Finalmente si svela il mondo dell’artista partenopea: determinata, vulcanica e piena di grinta, dopo anni di gavetta ha deciso di rimettersi in gioco ripartendo da zero e di realizzare il suo nuovo progetto artistico con il produttore Paci Ciotola.

RAMA è l’acronimo di Raffaella Maria Anna, semplicemente iosonorama sui social network. RAMA è una giovane artista partenopea con l’arte che le scorre nelle vene in tutte le sue forme, dalla danza alla musica. Di base c’è una forte identità e voglia di sognare e far sognare attraverso la propria arte e Rama lo fa con la sua autenticità, nel bene e nel male, lasciando indietro giudizi e portando con sé solo la voglia di continuare a credere nelle sue passioni.


BIO: 

Iosonorama nasce nella verace Napoli il 27 dicembre 1994. 
Sin da piccola nutre una forte passione per la musica, iniziando a 6 anni praticando danza classica.  Nel 2021, anno decisivo, una nuova Rama, pubblica 3 inediti: HemingwayZero Volume e Pos/To/Me. Con quest’ultimo brano si aggiudica un posto al Deejay on stage di Riccione, cantando con i big della musica. Ad inizio anno, arriva semifinalista al premio Fabrizio De André ed è tra i partecipanti di Musicultura 2022. A febbraio 2022 esce il suo primo EP Fenomeni Paranormali.

https://www.instagram.com/iosonorama/

Categorie
Comunicato stampa

“big boy” è il singolo d’esordio di dada sutra

Esce venerdì 25 febbraio 2022 in distribuzione Artist First “big boy“, il singolo di debutto del progetto dada sutra (ex Sandra Vesely). Un brano ossessivo e disturbante che suona come uno schiaffo in faccia, ispirandosi a personalità del calibro di Nick Cave e PJ Harvey. L’immagine della violenza sessuale in qualche forma è stata presente, da subito, anche nella parte strettamente musicale della canzone, che è nata da un’improvvisazione insieme al pianista e compositore Vincenzo Parisi: il titolo provvisorio quando ancora non aveva un testo era “Buonanotte, Miss Greenlee”, in riferimento a una famosa necrofila.
 

big boy” è la caricatura di uno stupratore, la caricatura di una vittima – un gioco su qualcosa di serissimo e, più che una condanna, una risposta. È la dualità di un male resa personaggio fittizio e grottesco, un essere mitologico: ma di una mitologia acida, urbana, sotterranea. Sono immagini legate a una violenza sessuale che però è insinuata, non dichiarata, possiamo averla subita oppure no – ma è comunque onnipresente nella cultura in cui viviamo, legata alle stesse idee che abbiamo di maschile e femminile. 
 

BIO:

dada sutra è un progetto con base a Milano e guidato dalla bassista e cantante Caterina Dolci. Il primo EP, che uscirà in primavera e di cui Dolci ha curato anche le grafiche, unisce sonorità post-punk ad atmosfere oniriche e coinvolge il pianista Vincenzo Parisi (Kafka on the Shore), il batterista e produttore Giacomo Carlone (Egokid) e il percussionista Lorenzo D’Erasmo. Una stratificazione di influenze disparate, da PJ Harvey alla musica mediorientale, dal Minimalismo americano all’industrial tedesca, e colorata di collage art e immaginario distopico, a cui il singolo big boy fa da apripista.

I live eclettici, che includono brani in inglese e in italiano, poesia nordafricana, merchandise DYI, prepared bass, canti sciamanici, hanno calcato palchi importanti di Milano come Mare Culturale Urbano, Ohibò, Cox18, attirando l’attenzione della critica («ipnotico», «un pugno nello stomaco», «uno dei progetti più interessanti dell’underground milanese»).

https://www.instagram.com/dadasutra/

Categorie
Indie

Cosa c’è nella camera di Rapha

Esce venerdì 18 febbraio 2022 In punta di piedi, il nuovo singolo di Rapha. Il primo singolo di cui vi innamorerete dopo i fasti di Sanremo: la scena indie si arricchisce con un ritorno alla semplicità emotiva e al racconto di un amore da cameretta, che non ha paura di suonare sfacciatamente pop. Un brano dedicato a chi non ha mai fatto le storie, e a cui piace parlare in faccia alle persone.


“In punta di piedi” nasce da quattro accordi di chitarra. Una canzone semplice come tutto quello che non è amore, importante come tutto ciò che lo diventa. Con le mie parole cerco di trasmettere un’attrazione pura e genuina, descrivendo situazioni di vita quotidiana. Una ballata intima, morbida, come l’assolo finale di chitarra elettrica, classico come tutti i tramonti che già abbiamo visto.

Per l’occasione siamo stati in camera sua, ecco cosa ci ha mostrato!

Con una passione nascente per la fotografia e da perfetto profano in materia ho comprato questa macchinetta analogica su eBay. Mi piace immortalare un momento senza possibilità (o quasi) di replicare lo scatto, credo dia più peso alla fotografia, accentando anche le piccole imperfezioni che la rendono unica. Un po’ come nella vita…

Letto da piccolo e riletto da ragazzo, racconta la storia del giudice Giovanni Falcone. Spiega che cos’è la mafia ad un pubblico giovane e credo sia il romanzo che più abbia segnato la mia personalità ed il modo di vedere le cose. Ho origini calabresi e ho imparato che la mafia non è solo bombe e attentati ma una mentalità che deve essere estirpata da questo paese il prima possibile.

Presa ad un mercatino dell’usato a poco più di venti euro, prende polvere da più di dieci anni nell’armadio. Non ho mai imparato a suonarla ma è il mio strumento preferito.

pastedGraphic_2.png.

Quadro a cui sono molto affezionato (come lo è tutta la mia famiglia) poiché regalato da un amico dei miei genitori, Raffaele Barretta, pittore di indole ma non di professione che purtroppo è venuto a mancare da poco. Quando lo guardo mi fa tornare in mente le mie origini.

Categorie
Comunicato stampa

“Il rumore dei no” è il nuovo singolo di Ponee

Esce giovedì 24 febbraio 2022 Il Rumore dei no (in distribuzione Believe), il nuovo singolo di Ponee. Un nuovo capitolo per il cantautore urban di Milano che segue il precedente singolo “Battuta/Bazzokaun nuovo inizio sfacciatamente pop, rinnovando la simbiosi con la realtà creativa “Caramello”, di cui Ponee è co-fondatore e con la quale dà sfogo alle proprie idee, tra showcase, concerti e format musicali. 

Sul “Rumore dei no” ci puoi ballare sopra; come quando ti bussano alla porta i bassi del club sotto casa, che un po’ ti fanno sbattere il piede a terra, un po’ ti fanno incazzare. Una sequenza di domande volte  a se stesso e a Milano, tra la pesantezza dei dubbi e la leggerezza di fregarsene. Parte del secondo capitolo di Ponee, il “Rumore dei No” affronta la difficoltà di trovare una direzione e di chiarirsi le cose costantemente. O magari parla di altro e, chissà, sarebbe solo un altro “forse” da aggiungere alla lista.

Autore: Ponee
Produttore: Simone Manzotti
Mix: Blap Studio
Master: Claudio Giussani
Grafica cover e storie: Roberto Redondi
Foto stampa: Nicolò Posenato


BIO: 
Ponee 
è il principale alter ego musicale di Antonio Schiano, che si contorce tra ulteriori mutevoli personalità: event manager, dj, autore per sé e per altr*. Ponee è però quella verità più nascosta, sommersa tra i pensieri, in bilico tra il reale e l’immaginato; un modo per raccontarsi senza i filtri della quotidianità più superficiale. Esordisce con il primo singolo “Excalibur” nella primavera del 2020, poi un Ep di 5 tracce in multi-color, poi la scelta di camminare su nuove strade, con il supporto e il sapore della propria realtà Caramello che, contemporaneamente, muove i primi passi verso il proprio concetto di creatività a 360 gradi; ovunque ci sia musica.

https://www.instagram.com/ponee_suona/

Categorie
Comunicato stampa

“La Droga” è il nuovo singolo di Pianista Indie

Fuori da venerdì 18 febbraio 2022 su etichetta Mescal La droga, il nuovo singolo di Pianista Indie che segue il precedente singolo “Patagonia“. Si scrive Droga, si legge Passione. 

Archi, grilli e pianoforte.
Compagni di viaggio per parole che disegnano un quadro ricco di citazioni, grondante di dettagli trasportati dal quotidiano all’infinito; uno di quelli che guardi e riguardi per trovare il particolare che – forse – prima ti era sfuggito. Mai come per questa canzone è importante il testo, scritto e cantato da Pianista Indie, uno dei cantautori in assoluto più interessante della scena contemporanea, qui con un registro vocale inaspettato.

La vita è troppo breve per non essere vissuta con passione e voracemente. La mia paura più grande è quella di arrivare alla fine del viaggio e non aver goduto del panorama, sarebbe uno spreco insopportabile, per questo ho scelto “di lasciare il tempo dentro gli orologi delle mie cattive abitudini”, e vivere le mie passioni (le mie “droghe”), tutto quello che mi fa stare bene, senza orologio alla mano.  Ho provato ad allontanarmi da loro ma vivo peggio e non mi riconosco. Le nostre passioni pulsanti – non il nostro lavoro – sono il motivo di questa esistenza ed è così che voglio viverla.  Questa canzone è un’istantanea della mia vita fino ad oggi, “non mi dire cosa devo fare perché non lo farò mai.

(Pianista Indie)

BIO:

Pianista Indie pubblica nel 2018 il suo primo singolo, Urologia, la canzone s’impone sui digital store, come le seguenti: Zara (2018), Fabio (2019) e Riviera (2019), che accompagnano l’uscita di “_To bit or not to bit” anticipato dal singolo Lucio Dalla (feat. Legno). Dopo una ventina di date (tra le quali l’open act a Gio Evan) la pandemia blocca tutto tranne la creatività; è in questo periodo che prende vita LIFEil film di e con Pianista Indie – che ne ha curato anche la splendida colonna sonora – pubblicato il 25 Gennaio 2022, con la regia di Pierluigi Patella e la produzione di Fenix, preceduto dai singoli Kubrick (Maggio 2021), Ciao (Luglio 2021), Squid Game (Dicembre 2021), e Patagonia (Gennaio 2022)

Il cantautore che dopo aver svelato la sua particolarissima scrittura, ora ha svelato anche il volto; artista fragile, misantropo, cinico, romantico, distaccato, vulnerabile, nelle sue canzoni passa velocemente da un’ambientazione ad un’altra, da un corpo all’altro, con uno stile anticonvenzionale e dissoluto. 

www.facebook.com/pianistaindie
https://instagram.com/pianistaindie 

Categorie
Comunicato stampa

“Vorrei” è il nuovo singolo degli ADA

Esce venerdì 18 febbraio 2022 per Pioggia Rossa Dischi “Vorrei“, il nuovo singolo degli ADA, la rock band che emerge dall’underground veneto e ormai presenza fissa della playlist Rock Italia di Spotify. Un nuovo capitolo che vuole comunicare come tutto sarebbe più facile se potessimo risolvere ogni problema in un battito di ciglia, avere la possibilità di poter tornare sempre indietro e rivedere le nostre scelte.
 

Vorrei sapere come dormire d’estate senza sudare,
rimanere calmo, solo calmo, sempre calmo.




i brani sono stati prodotti e registrati presso numeronovestudio e Il Baito Riprese Audio
ad opera di Luigi Pianezzola (Bruuno/The Soft Moon/Karakaz) e Filippo Mocellin (Virtual Time/fulibu)

BIO: 

Una carezza che lascia vuoto, da riempire con urla di speranza. ADA siamo noi, forti e fragili, per le distanze che ci avvicinano negli anni che segnano il nostro futuro. 

Insieme dal 2016, Gabriele, Giovanni, Leonardo e Matteo sono ADA; originari di Bassano del Grappa, sono lanciati dal primo posto al contest dell’AMA Music Festival 2018 e registrano nel 2019 il loro album d’esordio autoprodotto “TENETEMI”, pubblicato nell’aprile dello stesso anno. Fino al 2020, calcano numerosi palchi della zona e accompagnano artisti come VenerusFinleySeltonCostiera.

https://www.instagram.com/siamoada/

Categorie
Comunicato stampa

“E’ meridionale” è il nuovo singolo di Giuliano Gabriele & Officine Meridionali

Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “E’ Meridionale”, il nuovo singolo di Giuliano Gabriele & Officine Meridionali. Il brano, composto in perfetto stile popolare da Giuliano Gabriele per lanciare il suo nuovo progetto collettivo Officine Meridionali Orchestra, da voce alle voci dialettali tipiche, facendole dialogare sul ritmo frenetico del tamburello, mitigato da dolci melodie di plettri e aerofoni che cercano spazio nella musica contemporanea per riemergere e stupire. Percorrendo l’intero brano si giunge, nella parte finale in lingua, dove Giuliano volutamente sottolinea il suo passaggio alla canzone d’autore, dato che a breve pubblicherà il suo primo album da cantautore.  Spiega Giuliano Gabriele a proposito del brano: “La mia personale dichiarazione d’amore verso i luoghi comuni, le particolarità, i suoni e le fragilità del meridione”

Le Officine Meridionali sono: Giuliano Gabriele, Lavinia Mancusi, Annalisa Madonna, Antonio Smiriglia, Luca Attura (voci soliste),  Andrea Pisu – Launeddas (strumentista solista),  Lucia Cremonesi-viola, Eduardo Vessella-tamburello, Carmine Scialla-bouzouki e chitarra battente, Riccardo Bianchi-drum set, Gianfranco De Lisi-basso, Giuliano Campoli-zampogne, Giovanni Aquino-chitarre (orchestra/collettivo).

Biografia

Officine Meridionali Orchestra è un collettivo a geometria variabile, ed una grande famiglia, che da diversi anni ricerca e sperimenta in questo sconfinato mondo musicale, ispirandosi a grandi artisti e storiche formazioni della musica popolare italiana, come La Nuova Compagnia di Canto Popolare, il Canzoniere del Lazio, Musicanova, Antonio Infantino e i Tarantolati, Matteo Salvatore,  Alfio Antico e tantissimi altri. Il progetto ha come mission principale quella di far dialogare alcuni dei più talentuosi giovani artisti che rappresentano il patrimonio immateriale conservato nel linguaggio della musica popolare contemporanea, per confluire, progettare, sperimentare e rappresentare la musica meridionale nel mondo.

Giuliano Gabriele, fondatore dell’Orchestra Officine Meridionale, è considerato uno dei giovani più interessanti nel panorama italiano della World Music. All’attivo importanti esperienze live; Moods di Zurigo, European Jazz Expo, Ravenna Festival, Folk-Est, Dhow Festival in Qatar. Ha collaborato con; Antonio Infantino, Teresa de Sio, Pietra Montecorvino, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Nada, Francesco De Gregori, Hevia, Carlos Nuñez, Bombino. Vince nel 2015 il premio Italiano più importante dedicato alla World Music Premio Andrea Parodi. Nel 2011 lavora come attore-musicista al fianco del leggendario Lindsay Kemp. Il suo ultimo disco, “Madre”, uscito nel 2015, è stato recensito in tutte le più autorevoli riviste e webzine di World Music, tra le altre, “Songlines Magazine” (UK) e “World Music Central” (USA).

Il nuovo singolo di Giuliano Gabriele & Officine Meridionali dal titolo “E’ Meridionale”, è disponibile in radio dal 18 febbraio 2022.

Categorie
Comunicato stampa

“Il tempo che stiamo perdendo” è il nuovo singolo di Gabriele Mancuso

Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Il Tempo Che Stiamo Perdendo”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso, presente su tutte le piattaforme di streaming dal 14 febbraio. “Il Tempo Che Stiamo Perdendo” nasce da una storia intensa e profonda e rappresenta la fotografia dell’ultimo saluto tra due amici. La canzone inizia con ” …la mano è stretta e non mi lasci andare…io non capisco cosa mi vuoi dare…”. Solo qualche mese dopo nasce questo brano il quale parla del valore del tempo che non ritornerà e che buttiamo via nella nostra quotidianità senza quasi nemmeno accorgercene. Nel ritornello l’autore immagina l’eventualità di trovarsi in una seconda vita, piena di profumi, come se potesse davvero esistere una seconda possibilità. Spiega l’artista a proposito del brano: ““Il tempo che stiamo perdendo” è una canzone/fotografia di un momento importante…l’ultimo saluto tra due amici e la conseguente riflessione sul valore e la percezione del nostro tempo. Il tempo che stiamo perdendo non vuole essere una frase triste e ricca di rammarico ma una presa di coscienza che possa esserci di aiuto per imparare a godere a pieno i giorni che verranno. Questo progetto porterà alla registrazione di un album di nuovi inediti registrato esclusivamente Live in studio senza alcuna sovraincisione e con l’obiettivo di fotografare un’istantanea musicale e video del momento.”

Il video de “Il tempo che stiamo perdendo” è stato registrato totalmente LIVE senza alcuna sovraincisione. Una fotografia audio e video di quel prezioso momento in studio dall’amico Max Zanotti. Durante la registrazione del video Gabriele ha coinvolto una vera e propria crew che potesse immortalare ogni singolo gesto ed ogni singola nota con la giusta attenzione. Inoltre la sonorità del piano di Nico Secondini ha impreziosito il tutto.

Biografia

Gabriele Mancuso, nato a Cantù nel maggio del 1985, vive di musica, insegnandola e scrivendola. La sua carriera artistica inizia con un progetto solista in acustico e si evolve nella rock band Kimera, con la quale Gabriele pubblica due dischi, “Adesso più che mai” (2007) e “Solo se lo vuoi” (2013), ai quali seguono due massicci tour in giro per il nord Italia (aperture di rilievo a NEK Albese con Cassano e a DANILO SACCO – Nomadi – e Camaleonti a Lurago Marinone). Dopo una terza tournée e che li porta fino in Sardegna, Gabriele decide di prendersi una pausa dalla band per dedicarsi nuovamente a un progetto solista. Inizia a scrivere nuovi brani e di getto, in una sola settimana, registra l’EP “Le mie catene”, presso lo Spun Studio di Stefano Santi. Brani intensi e oscuri, nati dall’esigenza personale di raccontare storie vere, spesso cupe e dolorose, altre volte cariche di gioia e felicità. Nel 2020, durante il primo lockdown, nascono una serie di nuove canzoni che danno vita ad un nuovo progetto interamente registrato LIVE in studio da Max Zanotti (Deasonika – Casablanca). Due le canzoni live in procinto di uscire: “Il tempo che stiamo perdendo” registrato insieme al grande Nico Secondini al piano (The Fuzzonest) e Sospesi registrato chitarra, voce e loop station. “Il Tempo Che Stiamo Perdendo” di Gabriele Mancuso uscirà sulle piattaforme digitali il 14 febbraio e sarà in rotazione radiofonica dal 18 Febbraio.