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“Topi” è il nuovo singolo di CASX

Esce venerdì 10 marzo 2023 il nuovo singolo di Casx dal titolo “Topi, in distribuzione Stage One. Prosegue il progetto solista dell’alter ego musicale di Arianna Puccio (founder di Studio Cemento), di recente anche sulla copertina della playlist di Spotify Rock Italia. Tra influenze dark e alternative, Casx torna con una nuova storia d’amore per la regia fantascientifica di Darren Aronofsky. Come Harry e Marion, nella citazione di Requiem For A Dream inserita alla fine del pezzo, ci sono persone che danno un senso alla tua esistenza e anche se hai paura di distruggerle non puoi farne a meno.

Innamorarsi è una montagna russa di emozioni che devi essere pronto a sostenere, ed essere una persona che fatica a volersi bene complica il processo. Per quanto ti ostini a non voler niente, a pensare di riuscire a stare da sola per non creare altri danni, succede che incontri delle persone che nonostante tutti i tuoi sforzi ti ingabbiano come topi in un sentimento che è bello, ma molto spesso più grande di te.

 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/68WjLDJML5tpV0wjOuMdjk?si=SibfIMfMRUSxrvZL1rqRcQ

BIO: 

Arianna Puccio, in arte Casx (classe 93), è una cantautrice italiana.
Nata in mezzo alla musica: padre musicista e insegnante di musica, madre insegnante e organizzatrice di eventi, e zio sassofonista, prende lezioni di canto e danza sin da piccola. Si laurea in cinema e in seguito in web marketing, lavorando da prima come grafica e in seguito come art director per i cantanti, fondando nel 2020 “Studio Cemento”. Scrive da quando è piccola, prima diari, poi blog, pensieri e infine canzoni. Nel 2020, grazie alla collaborazione con Matteo Rizzi, frontman dei Forse Danzica, comincia a lavorare alla musica e alle produzioni del suo progetto, rifinito poi in studio da Davide Foti. La sua musica unisce sonorità che vanno dal post-punk allo shoegaze, respirando influenze come Joy Division, The Smiths, Nirvana, Editors, Daughter e tanti altri. Arianna, come “Casper, The Friendly Ghost” da cui il nome d’arte, racconta la paura di essere invisibili e la difficoltà di volersi bene. Nelle sue canzoni parla ai nostalgici, agli amanti del cinema, delle serie tv, della musica, ma sopratutto a chi almeno una volta si è sentito inadatto o pieno di difetti.
 

https://www.instagram.com/casxmusica/

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“Cambi stagionali” è il nuovo album di Nostromo, in uscita il 24 marzo

Il cantautore marchigiano NOSTROMO annuncia il nuovo album dal titolo “CAMBI STAGIONALI”, in uscita per Trident Music/Sony il 24 marzo 2023.

Link al pre-order del disco
https://forms.sonymusicfans.com/campaign/nostromo-cambi-stagionali/

Tornano le atmosfere nostalgiche e retrò con cui l’artista ci aveva conquistato nel 2019 con il primo album Minuetto, caratterizzato da 10 tracce in equilibrio tra un presente denso di ricordi e di attese piene di sentimento.
“Cambi Stagionali”, anticipato dla singolo Amarti, una ballad pop terribilmente intensa e un po’ spregiudicata, è la conferma e testimonianza dell’indiscussa capacità di NOSTROMOdi dipingere con i suoni e le liriche il suo mondo fatto di ricordi, di vecchie e nuove consapevolezze e di paure: sono canzoni nate da storie che hanno urgenza di essere raccontate ma, soprattutto, ascoltate.

Un disco certamente più maturo in cui, ancora una volta, Niccolò unisce abilmente musica, parole e interpretazione, su un letto di suoni in cui chiari sono i rimandi alla musica italiana degli anni ’60, ’70, impreziositi da elementi di elettronica.

“In questa fitta trama di piccole e dolci morti interiori nasce “cambi stagionali”, un lavoro sincero, senza troppe pretese, se non quella di parlare chiaro.
Cambi stagionali per certi versi rappresenta una maturazione e come in ogni maturazione c’è la presa di nuove consapevolezze.
Maturare è indossare un nuovo paio di occhiali, spogliarsi degli abiti migliori e sporcarsi le mani. Così, vittima di questo meraviglioso declino chiamato età adulta ho iniziato a tirare delle somme, ho smesso di giustificarmi e di giustificare i miei miti, quelli che inevitabilmente crollano. Ho scritto ripercorrendo gli ultimi anni e lasciandomi trasportare dagli eventi e dagli affetti ho capito chi inserire in questo lavoro, partendo da un me sincero.  
Ci sono dentro i miei genitori, da una parte la leggerezza dei sogni di mia madre, la rincorsa senza scrupoli verso le proprie passioni, con quella fame d’amore in grado di ridurti un pugno d’ossa. Dall’altra la razionalità di mio padre che mi dice “mi raccomando i piedi per terra”, la sua serietà, la poca pazienza e quel bisogno impellente di giustizia sociale. Ci sono le discussioni dei miei amici e delle mie amiche, in grado di ispirarmi a tal punto da riscrivere ogni giorno l’intero senso della mia esistenza. Ci sono nuove consapevolezze, appunto, che abbracciano e stringono le vecchie, ma senza soffocarle troppo.
Ci sono io che per la prima volta capisco cosa mi piace e decido di lavorare con passione alla mia nuova musica, che piano piano riesce sempre più a rendermi orgoglioso.
Sempre con i piedi per terra, ovvio!
“, dice NOSTROMO sul disco.

TRACKLIST “CAMBI STAGIONALI
1-Cassetti
2-Cambi stagionali
3-Ho scritto
4-Ancora
5-Aprile
6-Mento
7-Mare nero
8-Solo quando piove
9-Amarti
10-Nessuno basta a se stesso

CREDITS “CAMBI STAGIONALI
Producer: Giordano Colombo
Mix & Master: Giordano Colombro
Autori / Compositori: Nicolò Santarelli, Giordano Colombro, Francesco Caggiula, Riccardo Belleggia, Eliano Ficca, Alessandro Solidoro
Musicisti: Giordano Colombo, Nostromo, Saturnino Celani, Andrea Gentile, Luca Visigalli, Feyzi Brera, Francesco Caggiula, Giuliano Dottori, Alessandro Solidoro, Riccardo Belleggia

BIO
Nostromo è Nicolò Santarelli, cantautore di base a Bologna. Dopo il primo disco “Minuetto” capace di raccontare con sguardo nostalgico il mondo contemporaneo, torna con il nuovo singolo “Aprile” che anticipa l’ep “Canzoni per gusto, canzoni per fame” manifesto primaverile e nuova ricerca musicale per l’artista che sceglie di distaccarsi sempre di più dall’emisfero pop per proseguire la sua visione cantautorale di nuova e fresca generazione.
Nicolò racconta, vive e respira il cambiamento del tempo nelle sue canzoni, Nostromo, le scrive e le canta. Non è un dualismo il loro, ma uno pseudonimo necessario per continuare a mettere in musica il viaggio di un giovane ragazzo che sta diventando uomo nella società di oggi.
Nostromo pubblica il suo debuto album Minuetto nel 2020 (Trident Music/Sony), seguito poi dal secondo disco “Cambi Stagionali” in uscita il 24 marzo 2023.

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“Eager Eyes” è il primo singolo dei Masseduction

É in uscita venerdì 17 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Eager eyes“, il primo singolo dei Masseduction. Un nuovo capitolo per la band militante nella scena underground di Roma che aveva esordito nell’estate del 2022 con una cover di “NDA” di Billie Eilish, a cui segue Bells in Santa Fe di Halsey, collegandosi all’influenza di artisti del calibro sulla scia di Nothing But Thieves, Royal Blood o Lenny Kravitz.

“Eager Eyes” mostra le capacità dei Masseduction nel creare potenti brani rock che colpiscono al primo ascolto. Nel muro sonoro trovano spazio piccoli inserimenti di synth che aiutano i riff e le melodie a ricreare l’immaginario notturno e spavaldo della canzone: una potente metafora sonora che ci conduce con una serie di flashback nella notte più folle di sempre dove tutto può succedere: ad esempio come convincere il buttafuori del club più esclusivo a farci entrare al primo tentativo, rubare la scena a tutti i partecipanti in pista e diventare in un attimo la star della serata.

 

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https://open.spotify.com/album/0EZeWxzG8NbMill0KzIg5O?si=66tP1lGmTZG_F4vShtZwhw





Registrata al Merlo Recording Studio di Roma con l’aiuto di Luca Scarfidi e Mattia Micalich, la canzone è stata mixata da Walter Babbini al Purple Mix di Guidonia e finalizzata dal noto mastering engineer John Davis presso il Metropolis Studio di Londra.

Giordano Giacchetti (voce)
Salvatore Dragone (chitarra)
Lorenzo Galante (basso)
Stefano Malagnino (batteria)

BIO

Probabilmente senza la pandemia questa band non sarebbe mai esistita” dicono scherzosamente i Masseduction di loro stessi per raccontare la genesi del gruppo. Nel momento in cui non era possibile suonare dal vivo, la voglia di scrivere musica ha fatto sì che il cantante Giordano Giacchetti, il chitarrista Salvatore Dragone e il bassista Lorenzo Galante si conoscessero dopo aver risposto ad un annuncio pubblicato su un gruppo per musicisti di Roma. 

L’identità del trio si traduce in una contaminazione del rock col pop, due generi altamente ricettivi a diversi linguaggi e immagini. Se da una parte la libertà di espressione del primo può generare una forte connessione sia con cultura di massa che con le tendenze di nicchia, per i Masseduction è altrettanto importante non accettare il conformismo culturale mainstream. 

Dopo i primi mesi passati a produrre le demo delle loro canzoni insieme al batterista Francesco Scarpignato, nell’estate del 2022 pubblicano la cover di Billie Eilish NDA per lanciare il progetto sui social. Il pezzo comincia a girare nel circuito delle radio locali generando interesse per la band ed evidenziando una certa l’identità sonora (o ben definita) che si ricollega ad artisti sulla scia di Nothing But Thieves, Royal Blood o Lenny Kravitz.  Al singolo segue la registrazione di due video dove eseguono live lo stesso pezzo di Billie e  un’altra rivisitazione personale del pezzo Bells in Santa Fe di Halsey. Con l’ingresso in pianta stabile del nuovo batterista Stefano Malagnino, il 17 marzo 2023 esce il loro primo singolo originale Eager Eyes, una grandiosa metafora sonora di quella che è la notte più folle di sempre. 

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“Pertegan” è il nuovo singolo dei Daushasha

Esce venerdì 10 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Pertegan“, il nuovo singolo dei Daushasha, band e collettivo veneto che spazia dalle influenze balcaniche a quelle della pizzica salentina. Questo nuovo pezzo, che si nutre di venature elettropop, è un nuovo capitolo in attesa di un disco in uscita in primavera.
 

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https://open.spotify.com/album/4kOxOrEqAWLhYCgZQ3v24k?si=P9CWDGo3RReqVICBRc1iZg

“Con Pertegan ci siamo divertiti a sperimentare vestendo di una produzione elettropop un brano nato come un tango folk. Abbiamo sviluppato il pezzo come una canzone d’amore con una vena ironica ispirata al cantautorato italiano anni ’60 che da sempre fa parte del nostro background musicale. Il nome del pezzo “Pertegan”, infatti, in dialetto veneto stretto significa topone di campagna, pantegana, e questo titolo ci è stato suggerito da una coppia di anziani che abbiamo incontrato per le calli di Venezia.

Ci raccontavano di essere innamorati da sempre, tutto molto romantico finché ad un certo punto lei scherzando gli ha detto “se tu avessi fatto quella cosa ti avrei buttato nel canale a nuotare con le pantegane”.

Ci ha fatto molto ridere il contrasto tra questo amore di una vita così poetico e l’immagine del marito che nuota con i “pertegani” nel canale. Da qui nasce quindi l’idea di “Pertegan”.

Ringraziamo Damiano Ferrari per il fondamentale aiuto nella produzione del pezzo.”

Voce: Federico Pavanetto
Chitarra Classica: Francesco Casagrande
Violino: Lorenza Bano
Basso e Tamburello: Vito Giuliani
Fisarmonica: Federico Zugno
Chitarra elettrica: Luca Lago
Batteria: Marco Perin

Produzione: Damiano Ferrari
Foto, video, copertina: Luca Lago

Si ringrazia:

Tamburello salentino: Roberto Maffei
Chitarra Elettrica: Andrea Cagnin
Batteria: Daniele Zabeo
Basso: Simone Mattiello
Tamburello: Andrea Bosa
Tamburello: Niccolò Spenky
 

BIO:

I Daushasha sono una folk/rock band ballabile ed esplosiva con influenze che spaziano dalla musica balcanica alla pizzica salentina, dal cantautorato italiano anni ’60 all’elettronica. Il gruppo è formato da una base rock a due voci (maschile e femminile) a cui si aggiungono quattro funambolici strumentisti impegnati al violino, alla fisarmonica , alla chitarra classica e al tamburello salentino. Questa combinazione di suoni e di influenze crea un sound caratteristico che trova la sua migliore espressione in sede live.

Nell’aprile 2013 esce l’album “Canzoni dal Fosso prodotto da Officine Underground Records, promosso dalla stessa etichetta e dalla Dreamingorilla Records.  Il disco, contenente 10 canzoni inedite, ottiene numerose ottime recensioni da parte della critica e la band è invitata da varie emittenti radiofoniche (Radio Veneto 1 – Garage Music, Radio Sherwood – Las Comunica, Blu Radio Veneto – Rockwave, Radio Gamma 5 – Musica Attiva, Reckless Radio, Radio Nero Carta Oro, Mini Radio Web)  per essere intervistata e per diffonderne i brani. 

I Daushasha nel 2015 concludono il tour promozionale che li ha portati ad essere invitati a solcare i palchi più importanti del Veneto e delle regioni limitrofe (Home Festival, Festa d’Estate Vascon, Suoni di Marca, Ferrara Buskers Festival, Musica nelle Aie, Mattorosso, Fishmarket, Home Rock Bar, Scarpe Rotte Festival, Nasty Boys, Coi piè descalsi Festival) e ad aprire i concerti di artisti del calibro di Tre allegri ragazzi morti, Finaz (chitarra solista Bandabardò), Mellow Mood e tanti altri.

Nel marzo 2016 esce “Luna, il secondo album della band, anticipato dal video del primo singolo. L’album è registrato e mixato presso il Ferrari Recording Studio e promosso dalla Indiebox Music. Il disco è accolto con ottime recensioni dalla critica e i brani vengono diffusi da svariate emittenti radiofoniche italiane ed europee. A fine 2016 esce il video de “Le bestemmie”, il secondo singolo estratto dall’album che attira la simpatia del pubblico. Nel 2016 la band viene chiamata a curare per intero la colonna sonora del fortunato documentario “Cresceranno le Siepi” di Dimitri Feltrin, proiettato nei cinema di tutto il Veneto. Dopo il tour di “Luna” la band torna nel 2019 un nuovo Ep (alla cui produzione ha lavorato un artista del calibro di Damiano Ferrari) e una formazione in ottima forma, forte di una sintonia maturata in oltre 200 live. L’Ep, che contiene un featuring con i Los Massadores, è preceduto dal video del singolo “Flaco” che fonde il folk cantautorale della band ai ritmi della pizzica salentina. Nel 2021 la band pubblica un’ipnotica versione riarrangiata della pizzica popolare “Lu rusciu te lu mare”. Il singolo è accompagnato dal video della registrazione del brano, effettuata in presa diretta durante il lockdown, occasione in cui la band si è ritrovata dopo mesi di stop forzato dall’attività live. Il video ottiene un’ottima risposta da parte del pubblico su YouTube e continua a registrare un alto numero di views. 

Nel 2023, dopo un’intensa attività live, i Daushasha ritornano con due nuovi singoli, con i quali la band si è divertita a mescolare il classico sound folk/rock all’elettro pop. I brani anticiperanno il terzo album, in uscita a primavera. 

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The Chosen One è il nuovo album degli “Weekend Cigarettes”

Anticipato dai singoli Come Back Home e Your Life Is Getting OverThe Chosen One è il nuovo album degli Weekend Cigarettes, in uscita il 15 marzo 2023 per Rocketman Records. La band ha scritto il disco tra il 2020 e il 2022, mettendo così a frutto la pausa forzata indotta dalla pandemia, dalla quale è uscita con un album potente dalle sonorità vicine al punk rock californiano pieno di attitudine e grinta, quella che ha fatto infiammare i cuori negli anni ’90 con band come NOFX, Millencolin e No Use for a Name, ma anche a certo alternative rock / post-hardcore seguendo la lezione di Rise Against e Thrice.

Prodotto da Biagio Totaro, cantante e chitarrista dei Blackhole Dream, The Chosen One presenta dieci tracce dirette, veloci ed energiche, ma anche molto capaci di arrivare con facilità a chi ascolta grazie a melodie accattivanti e aperte e riff di chitarra travolgenti.

“L’album racconta di come negli ultimi anni le nostre vite abbiano subito dei grandi cambiamenti, sia in maniera indiretta che diretta”, raccontano gli Weekend Cigarettes. “C’è chi ha rotto gli schemi perdendo il lavoro, perdendo una persona o addirittura perdendo l’amore. Chi ha perso gli amici e chi ha avuto il bisogno di ritrovare sé stesso. “The chosen one” è il prescelto, ovvero colui che dalle macerie deve saper gestire e affrontare tutte le situazioni negative mettendo in riga tutti coloro che si sono smarriti”.

La tracklist di The Chosen One:
1. Your Life Is Getting Over (2:55)
2. And I (3:32)
3. Over the Lies (2:49)
4. See the Sundown (3:32)
5. Come Back Home (4:09)
6. Replace (3:02)
7. April Comes Again (3:27)
8. Mars (3:33)
9. Box of Milk (2:12)
10. Walking Away (3:34)

 

Ascolta The Chosen One
https://open.spotify.com/album/5z69U6AdqdNaHhGQEf5UNU

BIO

Gli Weekend Cigarettes nascono dall’idea di Daniele (già nei Deep Throat) e Alessandro (dei Married with Children) di restaurare la corrente punk rock californiana degli anni ’90, da Nofx a Bad Religion e da No Use for a Name agli svedesi Millencolin. La band, formatasi nel marzo 2015 con l’arrivo di Francesco Santo (Nevermind), era inizialmente composta da tre elementi, ma con l’arrivo di Matteo Zecchin (Deep Throat) nel dicembre 2015, il gruppo assume un’immagine più nitida e compatta. A dicembre 2016 esce il loro primo EP Eureka, cinque tracce di puro punk rock, seguito poi nel 2019 dal disco How Do You Feel, registrato al Music Ink di Arona (NO) con Federico Pennazzato. Dopo l’uscita del chitarrista Matteo Zecchin nel giugno 2019, in sostituzione arriva Giacomo Dito, soprannominato dal gruppo “Finger”. Nonostante il covid, a settembre 2020 la band prende parte al Sanremo Rock, esibendosi per la prima volta all’Ariston, e a fine ottobre condivide una serata con la band australiana The Rumjacks. Il 2023 vede l’uscita del secondo album della band, The Chosen One, fuori il 15 marzo per Rocketman Records, anticipato dai singoli Come Back Home e Your Life Is Getting Over.

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Pop

Cosa c’è nella camera di Martina Di Roma

É uscito lunedì 20 febbraio 2023 su tutte le piattaforme digitali “Bittersweet“, il singolo di debutto di Martina Di Roma, una battaglia interna, un racconto intimo che racchiude fragilità e paure. La cantautrice di Milano, classe 1997, descrive il brano come “un caos che si manifesta e si fa spazio tra i pensieri per volerci rimanere. È la consapevolezza di poter riuscire a vincere per non rimanere al buio“.

Lasciatevi trasportare nel mondo a tinte pastello di Martina Di Roma, tra un pop sofisticato e malinconico e innegabili influenze jazz, dove una voce si intreccia alle note di un pianoforte, complice e magnetico.

Noi, per conoscerla meglio, le abbiamo chiesto di invitarci a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.

Dalla bacheca delle foto c’è questa in particolare con mio nipote (qui aveva 3 anni se non erro). È un ricordo meraviglioso che non scorderò mai: è il primo mio concerto a cui ha assistito e quando ho finito di cantare è corso da me ad abbracciarmi. Inutile spiegare l’emozione che ho provato e ogni volta che la guardo sorrido.

La scatola dei mille mila ricordi. Dentro c’è veramente di tutto: lettere, sottobicchieri particolari, stickers, braccialetti, biglietti di concerti… La qualunque è dentro questa scatola. Sono una persona dalla lacrima facile quindi tendo ad aprila raramente ma so che è lì pronta a ricordarmi tutti i momenti che porto nel cuore

Il porta gioie vintage che più che un porta gioie è un ricordo affettivo della mia prozia (una nonna per me). Era una donna molto stilosa e attenta ai particolari, aveva infiniti vestiti, scarpe, gioielli, borse. La maggior parte dei vestiti li cuciva lei stessa in quanto sarta. Quindi questo è per me il simbolo della donna che è stata e che ho potuto conoscere troppo poco ma che sicuramente mi ha insegnato cosa vuol dire eleganza e raffinatezza.

L’orsacchiotto porta monete che non uso come porta monete ovviamente. Perché utilizzare gli oggetti per il loro scopo quando puoi usarli come arredamento?
Anche questo è un regalo affettivo che mi piace tenere a vista, è tenero e colorato, dà quel tocco di luce che ogni tanto serve nella vita.

Porta pastiglie o piccoli gioielli, quanto è vintage? Adoro. Apparteneva a mia nonna e lo custodisco con amore. Mi trasmette pace e lo trovo un oggetto unico, non credo ne esistano più di simili.
Anche questo oggetto non lo utilizzo per lo scopo per cui è stato costruito, but again who cares?

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“Non valgo niente” è il nuovo singolo degli Indastria

Esce venerdì 10 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Non valgo niente“, il nuovo singolo del progetto Indastria, la rock band indipendente padovana.Un nuovo capitolo dolce-amaro che ci accompagna verso un nuovo album della band, una finestra intima e anche ironica dedicata a chi è incastrato in una routine scandita da giornate difficili. 
 

“Non valgo niente” è la fotografia di una di quelle giornate difficili da vivere. di quelle giornate dove appena apri gli occhi ti viene il sospetto che sarà dura, e appena esci di casa ti accorgi che è proprio così. Ma non importa perché ci sono tanti come te in giro per la strada, quella strada che ti sei scelto e che alla fine un po’ ti piace.
 

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https://open.spotify.com/album/53Q9MgmdzrLInXpHG8EMYR?si=TgtpAsO4Q8K-0RDIUIPz6g




Gli Indastria sono:
Mattia Rizzato (voce e synth), Francesco Casagrande (chitarra), Fabio Marcon (basso), Nicolò Chioato (batteria), Alessandro Brunetta (sax).

Hanno suonato durante le registrazioni:
Andrea Licini (Basso) e Silvio Ripamonti (Tromba)

Mixing & Mastering: Damiano Ferrari
Foto by Beppe Acacia
Grafica copertina: Nicola Berti



BIO:

Gli Indastria sono una rock band indipendente padovana dal sound potente e divertente, ricco di influenze che provengono da vari generi. Nascono nel 2008, ma è nel 2012 che si impongono nella scena musicale indie con il primo album “I giorni del pelo“, trainato dal singolo “Orso Polare Droga” che in breve tempo diventa una sorta di tormentone underground.

Per 4 anni continuano a lavorare live e in studio, realizzando gli album “Le ragazze sono tutte bellissime” ed “Ero un orso”, pubblicando singoli come “Bukkake” ed “Io la mattina”, di cui sono stati prodotti anche i video che hanno ottenuto ottimi riscontri su YouTube. Gli album sono diretti e genuini, dal sound più asciutto, moderno ed eterogeneo rispetto al primo album, ma che mantengono l’attitudine divertente e grintosa di sempre. 

Poco prima della pandemia la band entra in studio per registrare il quarto disco, che sta per uscire. Un lavoro più cantautorale rispetto ai precedenti ma comunque festoso e a tratti folk, con chitarre acustiche molto ritmate e un largo impiego di cori e fiati che entrano a far parte del progetto. Nella scaletta live riff potenti e linee vocali melodiche e d’impatto vengono accostati a brani tutti da ballare accompagnati dal sax. Rivisitazioni di atmosfere anni ‘60 e cantautorali anticipano pezzi dalle tematiche più giocose e demenziali, spesso con ospiti e inserti di fisarmonica e violino. Sembra un improbabile miscuglio, ma in realtà il sound degli Indastria rimane omogeneo e identificativo, e il divertimento del pubblico è sempre assicurato.

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“Anni 20” è il nuovo album di Castelli

È uscito lunedì 13 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali, il nuovo album di Castelli

Un viaggio di dieci tracce dal cuore di Milano. 10 tracce synth pop cantate in italiano fuori per l’etichetta di Amsterdam Bordello a Parigi, che raccontano tra esperienze personali e visioni future il decennio che stiamo vivendo. Tra post pandemia, sogni di una possibile conquista di marte, vita, routine, società, amore e paternità. Le sonorità richiamano gli anni 80 ma con l’ambizione di portare questo suono ai giorni nostri senza snaturarlo ma dandogli una forma diversa e più contemporanea. 

Prodotto da Luca Urbani, il disco combina i suoni analogici del pop e della new-wave, adattandosi e raccontando molto anche della scena underground contemporanea.
 

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https://open.spotify.com/album/1x0US19G4KAsrRjzn4mncZ?si=vJEsLgmWRES5wbYWqFQZCg

Autore: Stefano Castelli
Produzione: Luca Urbani
Sound engineer: Davide Secondelli @Frequenze Studio
Mix e Master: Matteo Agosti

BIO:

Castelli è il progetto solista di Stefano Castelli, già cantante della band post punk milanese Clone Culture (Cold Transmission, DE) e con un passato più o meno recente in varie band in cui ha esplorato principalmente generi synth pop e punk (Nerd follia, the Phonograph, Nails and castles). Castelli suona synth pop e new wave d’ispirazione anni ’80 con richiami al più classico cantautorato. Castelli scrive e suona tutto da solo, aiutato nella produzione da Luca Urbani (Soerba, Garbo, Fluon) che è da considerarsi parte stabile del progetto anche per la parte live e dal chitarrista Claudio Chiodi.

Nel corso del 2021 Castelli ha rilasciato il suo primo EP contenente 3 singoli: “1984“, cantato in coppia con il pioniere della new wave italiana Garbo, “Paneuropea” remixato in seguito da A copy for collapse e Luca Urbani e “Chiusi” il cui video è stato in premiere sul sito post-punk.com. I singoli sono stati inseriti in varie playlist e suonati in vari radio show internazionali e l’EP è stato citato da Ondarock tra i dischi dell’anno.

Nel tra il 2021 e il 2022 Castelli ha prodotto nuovo materiale sempre in coppia con Luca Urbani e ha iniziato una nuova collaborazione con l’etichetta di Amsterdam Bordello a Parigi. 

Castelli con i suoi progetti, ha avuto il piacere di condividere il palco con: Molly Nilsson, Metronomy, She Past Away, Kap Bambino, CJ Ramone, 2Many Djs, Shitdisco, Architecture in Helsinki, Porches, The GO! Team, Giuda, Planet Funk, Etienne de Crécy, Il Teatro degli Orrori, Ministri, Motel Connection e altri ancora e ha partecipato a due edizioni del Miami Festival.
 

Instagram: @castelli_84
FB: https://www.facebook.com/castelli84

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Indie

Cosa c’è nella camera dei Kleinbottle

É uscito mercoledì 8 marzo 2023 per Ohimeme (www.ohimeme.com) il nuovo (e secondo) singolo del progetto Kleinbottle, un duo di fratelli dalle influenze stratificate che toccano l’indie rock di matrice britannica ma anche l’estremo Oriente, come dimostra questo pezzo allo stesso tempo mistico e ricco di groove, grazie alla sua linea di basso e alla presenza di percussioni e strumenti a corda caratteristici dell’estremo Oriente. 

Immaginate, ogni qualvolta chiudete gli occhi, di non vedere solo quel buio che ben conosciamo, ma di scorgere un fiume di luce, che ci indica un percorso, ci ristora, rendendo l’oscurità attorno più accogliente (“cosy darkness…”), ma tutto ciò è positivo o no? Questa è la prima immagine che ci presenta il secondo singolo dei Kleinbottle “Light In The Eyelids“. 

Una delicata voce femminile, che canta in una lingua sconosciuta, ci catapulta in un’altra dimensione, sottolineando la natura mistica del viaggio e dell’ambientazione.  Purtroppo il cammino, senza meta, risiede nelle nostre “palpebre secondarie”, che si aprono solo chiudendo gli occhi, ossia solo fuggendo dalla realtà; ci fa sentire meglio, ma in esso ci stiamo perdendo.

Per conoscerli meglio, siamo stati a casa loro, ed ecco cosa ci hanno mostrato.

Quadro:
[S]: Questo quadro di Tarantello è con noi da quando abbiamo memoria. Guardatelo, è rilassante, trasmette serenità. Inoltre, ricorda l’importanza della natura nei pezzi che scriviamo. Quante volte mi son fermato ad osservarlo, avvicinandomi a quei colori pastello. 

Mappamondo:
Così, un mappamondo. Sta sulla scrivania di lavoro… Sì quello della musica. Ci ricorda quando siamo piccoli e ci ispira nei suoni e nei strumenti da usare. I luoghi inquadrati non sono casuali: inseriamo molti elementi dell’Estremo Oriente.

Orsacchiotto:
Su una mensola giace lui, il nostro orsacchiotto preferito. Elegante, gentile, paziente. Ascolta e assorbe tutto e non si lamenta mai. Quante chiacchierate, quanti trip.

Vasi:
Vicino al piano. Amiamo questi vasi e il fatto che siano giapponesi è puramente casuale… forse. Ci ispirano, ci incantano, sono meravigliosi.

Clessidra:
[S]: Lei è sul comodino! Attende. Prima di dormire la ribalto, come se fosse un countdown per la fine delle mie energie giornaliere, o per la chiusura dei miei occhi, oppure per l’inizio del turbinio dei miei pensieri. A volte lo faccio semplicemente per abitudine, altre per ricordarmi che il tempo scorre e tutto fluisce, nonostante alcune volte ci sentiamo prigionieri in un limbo.

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“Dedalo” è il nuovo album di Filippo D’Erasmo

É in uscita venerdì 10 marzo 2023 “Dedalo” per Ohimeme (www.ohimeme.com) il nuovo album di Filippo D’Erasmo. Torna così il cantautore di Acqui Terme (AL), con un nuovo disco già anticipato dal singolo “Piccoli piaceri borghesi“. In questo disco, Filippo D’Erasmo raccoglie gli ultimi due anni di scrittura, un lavoro di auto-psicanalisi in cui è impossibile non lasciarsi assorbire. 
 

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https://open.spotify.com/album/5kU0FP8nr40oIRdsO72J8l?si=Twlisa90Q0eyJFAMRYPaPQ
 

La scrittura mi è sempre servita come strumento per fare chiarezza, per distendere ed ordinare le idee su questa tavola bianca che il foglio di carta rappresenta. Sento che questo disco racchiude due anime. 

La prima è quella delle canzoni più leggere e spensierate, polaroid di momenti che mi hanno in qualche modo emozionato. Questi brani hanno una forma canzone più spiccata, arrangiamenti energici e guardano più al pop.  La seconda anima è quella dei brani più introspettivi ed auto terapeutici. In questi la scrittura è più grezza, come vomitata di getto per un’urgenza espressiva e gli arrangiamenti sono più cupi e scarni, funzionali a ciò che volevo esprimere nel testo.

Per quanto riguarda gli arrangiamenti, ho cercato di dare ai brani un’impronta che sentivo mia e adatta a quello che la canzone volevo comunicasse. Poi con Luca Grossi abbiamo fatto un lavoro di revisione ed integrazione sulle mie produzioni, aggiungendo o togliendo laddove serviva.

BIO:

Filippo, inizia da bambino a suonare qualsiasi oggetto gli capiti tra le mani, componendo le prime strampalate melodie. Inizia a scrivere le prime canzoni nel 2009 con il progetto Indiepercui, e dal 2010 suona basso e tastiere nel progetto Nubi, con cui registra un album. In quegli stessi anni, inizia ad appassionarsi alla produzione musicale, così frequenta un corso con Giovanni Facelli e Luca Francia (Tomakin, Lo Straniero).

Nel 2018 consegue a pieni voti il master in Songwriting presso il Cpm Music Institute di Milano, dove studia scrittura, ed il master in arrangiamento e produzione musicale, presso la Mat Academy. Sempre nel 2018 esordisce con il progetto musicale La Scimmia Nuda, pubblicando l’EP “La Fuga” sotto l’etichetta indipendente Ohimeme. Il singolo “Restiamo sulla Porta” gli regala il premio per il miglior testo al Maltese Contest. Sempre nel 2018, decide di lanciarsi nel suo progetto solista, e prende il nome d’arte di Filippo D’Erasmo. A ottobre 2018 scrive e produce il pezzo “Atlantide” per una concorrente di Sanremo Giovani, pezzo che arriva alle fasi finali. Nello stesso anno arriva in finale al contest Tour Music Fest.

Nel dicembre 2018 pubblica il primo singolo del progetto, Monica sulla Spiaggia di Follonica, prodotto da Luca Grossi (Sintomi di Gioia, Ave Quasar). Nella primavera del 2019 Filippo inizia un minitour ibrido tra set acustico e contaminazioni elettroniche, che porta il cantautore piemontese a suonare dal Piemonte a Roma. Il 20 settembre esce il secondo singolo “Anna” e a dicembre il singolo “Norimberga”. Il 15 Aprile 2020 esce il suo primo EP autoprodotto ”Canzoni Part Time”, al quale seguono i singoli “Cerchio di Fuoco” e “Le tue Converse” e “Quel CD dei The National“.

Nel 2021 prende parte al progetto canzoni d’Inverno, un libro di poesie illustrato, di cui compone la colonna sonora originale. E nel 2023 esce il suo nuovo album “Dedalo“, anticipato dal singolo “Piccoli Piaceri Borghesi“.