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Internazionale

Il collettivo Conserere ci mostra 5 oggetti dalla Fucine Vulcano, dove stanno provando!

Alle Fucine Vulcano (in via Fabio Massimo 15/12 a Milano) una settimana di incontri tra il collettivo di musicisti Conserere e artisti esterni, coordinato da Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio): un workshop tradizionale si espande fino alla resa di un lavoro finale sotto forma di concerto.

Le residenze saranno entrambe articolate su tre giorni, con un concerto finale la sera del terzo giorno.  Ognuno degli artisti sarà a sua volta parte dell’ensemble durante il periodo di residenza con l’altra. Quest’anno il progetto di residenza è realizzato in collaborazione con Fucine Vulcano, associazione culturale dedita a creatività, aggregazione e innovazione, che sarà la sede di prove e concerti, e con Vitamina, collettivo di musica elettronica che abbraccerà il secondo concerto inserendolo in una giornata molto speciale ricca di artistə sperimentali provenienti da tutta europa.

Ci siamo fatti portare nello spazio dove il collettivo si è riunito. Ecco cosa ci hanno mostrato.



 Costruzione di sogni con le ruote, che possano viaggiare lontano
.

Metallo: il suono illumina e curva lo spazio

Pelle crini e legno: il suono vibra e modifica i materiali

Le pareti riflettono

Il mondo circostante è la nostra referenza, a cui torniamo con reverenza

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“Zuccheri e nicotina” è il nuovo singolo di Sal Renella e Le Pallottole

Dopo il primo singolo, Milano, uscito in primavera, Sal Rinella e le Pallottole tornano con un secondo brano, intitolato Zuccheri e nicotina, fuori mercoledì 13 settembre 2023 per Ammonia Records. Noto anche per la sua militanza in gruppi della scena punk rock italiana come Viboras e The Rubber Room (attualmente) e Berenice Beach (in passato), Sal Rinella ha scritto un pezzo di chiaro stampo punk rock come inno all’abbattimento e al superamento delle proprie vergogne e dei pensieri bloccati nella testa.

Tra citazioni di amici d’infanzia e di adolescenza e un riferimento ai Punkreas, Zuccheri e nicotina si inserisce a pieno titolo nella grande tradizione del miglior punk rock italiano, risultando in un pezzo carico e veloce, perfetto da gridare sotto il palco ma anche da ascoltare con un pizzico di velata malinconia trasmesso dalle belle chitarre e dai vocals di Sal. Ad accompagnare la canzone c’è anche un video “veramente difettoso”, per usare le parole dell’artista stesso, realizzato con dodici pennarelli colorati quasi del tutto scarichi e un cellulare scarso, in pieno spirito DIY.

“A differenza che in passato, oggi accetto tutto ciò che mi riguarda e vedo i miei difetti, e in generale quelli di tutti, come caratteristiche e non come penalizzazioni, come valori che aumentano l’identità di ogni individuo. Il testo è un’apertura di cuore verso i miei desideri senza distinzione di importanza, in cui tengo a sottolineare che anche star male, essere incongruenti e un po’ fuori di testa, non è un motivo buono per creare differenze, lontananze e isolamenti. Oggi essere me stesso è la mia massima aspirazione: di questo parla Zuccheri e nicotina”, spiega Sal Rinella.

Ascolta Zuccheri e nicotina: 
https://open.spotify.com/track/7EExi2YrvdGTYIpfChU7e1

Guarda il video: 
https://www.youtube.com/watch?v=S7Q_sZX2Ggk

ISRC: ITG372300042

Musica, testi e registrazione di Sal Rinella
Suoni e mix di Alessio “LeX” Mauro presso LM Recording Studio, Reggio Calabria

BIO

Sal Rinella nasce nella provincia milanese, in uno di quei paesi dell’hinterland distante poco meno di 7 km dal confine cittadino ma che appare così lontano dalla città e le sue regole. In età preadolescenziale, grazie allo skate e alla “controcultura sportiva” che rappresentava allora, Sal incrocia il punk rock a cui si lega e che gli dà ancora più motivo di desiderare uno strumento che ancora però non poteva permettersi: dovrà infatti aspettare qualche anno perché possa recuperare l’imitazione di una Strato e mettere insieme il primo gruppo di sognatori scordati.

Il momento arriva al liceo con la nascita dei Berenice Beach. Il trio in breve tempo registra un demo seguito da un 7” uscito per Tre Accordi Records, che li porta a registrare un secondo 7” per Aggressive Noise e un full length per Mad Butcher, etichette tedesche che daranno la possibilità alla band di girare l’Europa. Nel pieno dell’attività della band, Sal lascia per dedicarsi a un nuovo progetto, i Viboras, con cui a distanza di poco tempo entra in studio per registrare il primo demo, poi riregistrato e distribuito globalmente quando la band viene messa sotto contratto da Ammonia Records. Le “Vipere” hanno realizzato fino a oggi sei album.

Approfittando di una pausa di riflessione del gruppo, Sal Rinella fonda i Cavaverman, trio dedito alle sonorità horror punk con cui sfoga tutto il suo amore per il genere producendo due LP e un EP che, grazie al passaparola, verranno distribuiti in Spagna e Germania. Da due anni circa è entrato a far parte dei Rubber Room, energetica party punk band con cui gira senza sosta tutti i club d’Italia e con cui ha realizzato un album autoprodotto. Sal Rinella e le Pallottole è il suo nuovo progetto solista, con un singolo d’esordio intitolato Milano uscito il 13 aprile 2023 per Ammonia Records, e il follow-up Zuccheri e nicotina pubblicato il 13 settembre.

SAL RINELLA E LE PALLOTTOLE

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I Six Impossible Things annunciano il loro nuovo singolo dal titolo “Happy”

Six Impossible Things anticipano il loro nuovo EP con il secondo e ultimo singolo, Happy, in uscita mercoledì 13 settembre 2023. Il brano segue l’uscita di Twenty Something, già incluso nella playlist Rock Italia su Spotify e in premiere internazionale su Idioteq. Entrambi faranno parte della tracklist del nuovo EP del gruppoThe Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, fuori il 27 settembre 2023 su Dear Gear Records in vinile.

Rispetto al precedente singolo, Happy è un brano che smorza leggermente i toni presentando il lato maggiormente intimista della band, più affine al sound che il gruppo ha perseguito sui suoi primi due lavori rispetto al resto delle tracce che invece vedono la novità dell’approccio full band. Un brano quindi che ha quasi la funzione di ponte fra i Six Impossible Things che abbiamo conosciuto fin qui e la band che si può ascoltare sul nuovo EP.

La cantante e tastierista Nicky Fodritto, che ha scritto il brano nell’aprile del 2020, racconta che “ho registrato la demo di Happy nella mia soffitta e l’ho mandata a Lorenzo [cantante e chitarrista del gruppo], ma abbiamo aspettato la fine del lockdown per metterci effettivamente al lavoro sul pezzo. Il testo è molto forte e profondo, per cui durante le registrazioni ci siamo concentrati davvero tanto sulle parti vocali. Volevamo che si sentissero i respiri tra ogni verso del testo, e devo dire che ho davvero voluto pretendere il massimo da me stessa per riuscire a catturare la sensazione e l’emozione perfetta in ogni singola take”

Ascolta Happy:
https://open.spotify.com/track/2tEJ2dv56nLhTTIDgC9WFE
Guarda il visualiser:
https://www.youtube.com/watch?v=3FlMTn9s-0I

Release show del disco:

sabato 7 ottobre 2023 @ Bloom, Mezzago (MB)
Six Impossible Things
+ Stegosauro, Regarde, Brina

Biglietti disponibili su Mailticket: https://www.mailticket.it/evento/38953

Recorded by Daniele Mandelli and Maurizio Baggio
Mixed and mastered by Maurizio Baggio at La Distilleria in Bassano Del Grappa (TV)
Photos by Hélio Gomes
Cover photo by Alberto Rigato

BIO

I Six Impossible Things sono una band fondata da Nicky Fodritto (voce e tastiera) e Lorenzo Di Girolamo (voce e chitarra) a Lodi nel 2017. Il loro sound include elementi di dream pop, emo e post-rock. La band scrive e registra i primi due EP, I Tried to Run Away from Here (2019) e Sometimes You Fall Asleep in Front of Me (2021), con i quali va in tour in tutta Europa, suonando a fianco di band come Delta Sleep, Tre Allegri Ragazzi Morti, Hickeys, Flor e molti altri. Il 27 settembre 2023 esce il loro terzo EP The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, che è anche la loro prima release full band, mixata e masterizzata da Maurizio Baggio (The Soft Moon, Merchandise, Messa).

SIX IMPOSSIBLE THINGS

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Torna a Milano la residenza artistica Conserere!

Alle Fucine Vulcano (in via Fabio Massimo 15/12 a Milano) una settimana di incontri tra il collettivo di musicisti Conserere e artisti esterni, coordinato da Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio): un workshop tradizionale si espande fino alla resa di un lavoro finale sotto forma di concerto

PROGRAMMA: 

prima residenza artistica: 
11-13 settembre
concerto finale @ Fucine Vulcano: 13 settembre, ore 21, offerta libera (con Killick Hinds, USA)
seconda residenza artistica: 14-16 settembre
concerto finale @ Vitamina: 16 settembre, ore 16, offerta libera (con Hanne De Backer, BE)

Per la seconda residenza artistica del collettivo sono state selezionate due artisti: Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio).
 Le residenze saranno entrambe articolate su tre giorni, con un concerto finale la sera del terzo giorno. 
Ognuno degli artisti sarà a sua volta parte dell’ensemble durante il periodo di residenza con l’altra.
 Quest’anno il progetto di residenza è realizzato in collaborazione con Fucine Vulcano, associazione culturale dedita a creatività, aggregazione e innovazione, che sarà la sede di prove e concerti, e con Vitamina, collettivo di musica elettronica che abbraccerà il secondo concerto inserendolo in una giornata molto speciale ricca di artistə sperimentali provenienti da tutta europa.

 

CONSERERE: 

Conserere è un collettivo autogestito e autofinanziato composto da musicisti e musiciste che fanno dell’improvvisazione il centro della propria ricerca artistica. Nato nel 2016 in risposta ad un bisogno condiviso di avere spazi e luoghi in cui potersi confrontare sul tema, Conserere vuole creare una rete di supporto, educazione e diffusione riguardo al tema della musica improvvisata.
 L’attenzione del collettivo si rivolge in particolare ad un tipo di improvvisazione fondata sull’idea di ascolto e dialogo. Non ci sono generi, sonorità o strumenti che non siano ben accetti, purché questi si integrino nel paesaggio sonoro con intelligenza e senso critico. L’idea che muove Conserere è quella che possa esistere una collettività che tutela la crescita degli individui, che a loro volta attraverso la propria crescita rendono viva e sana la comunità in cui vivono. È solo attraverso lo sviluppo di un’acuta capacità di osservazione, ascolto e analisi che è possibile prendere delle scelte consapevoli e determinanti nello stabilire la qualità del mondo in cui viviamo. Tramite la pratica dell’improvvisazione si esercita il corpo a reagire in maniera creativa e immediata a situazioni inaspettate ed estemporanee.

In questo senso, si pone l’attenzione sull’improvvisazione sia come pratica di innovazione che di adattamento, intendendo nel primo caso una ricerca spinta dalla volontà di scoperta, nel secondo dalla necessità di adattamento.

https://www.instagram.com/conserere_lab/

KILLICK HINDS (bio)

Killick Hinds è un chitarrista di base ad Athens, Georgia, USA. 
Killick definisce la sua musica Appalachian Trance Metal, che realizza con strumenti a corde insoliti, enfatizzando ritmi non quantificabili (shaping time), intonazioni intuitive (shaping pitch), e una cromaticità sciamanistica (shaping colour). 


Le sue principali influenze sonore sono animali, vento, acqua, fuoco, ronzio elettrico e silenzio. Cultura popolare e forme antiche e oscure sono infuse nella sua musica; l’effetto assomiglia più a forme di linguaggio parlato e architettura emotivamente disegnate che alla musica occidentale convenzionale. Nonostante la sua natura eclettica, i suoni sono sorprendentemente familiari e accessibili al pubblico. Nel suo lavoro di musicista e sound engineer Killick è uno dei fondatori di Habitable Records (habitablerecords.com) e ha pubblicato più di 300 album.

www.killick.me



HANNE DE BACKER (bio)

Hanne De Backer è una sassofonista baritona belga di base a Bruxelles. 
 È una musicista energica e versatile che lavora principalmente nel campo della musica improvvisata e delle arti performative e che negli ultimi anni ha lasciato decisamente la sua impronta sulla scena improvvisativa europea. 


Collabora con molti musicisti e musiciste, tra cui: Signe Emmeluth, Farida Amadou, Paal Nilssen-Love, Raf Vertessen, Jakob Bro, Agnes Hvizdalek. 
Come interprete e compositrice è stata attiva in teatro con compagnie belghe. 
 È la fondatrice e bandleader di g a b b r o , un collettivo fluido che vuole esplorare la relazione impattante tra improvvisazione libera e differenti luoghi geografici. L’ultimo progetto di g a b b r o è sfociato nel primo lavoro di Hanne De Backer come regista: AS WE WALK (2023).

https://hannedebacker.bandcamp.com

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“Leggerezza” è il nuovo singolo di Leiden

Esce venerdì 15 settembre 2023 su tutte le piattaforme digitali un nuovo singolo del progetto di Leiden, un nuovo capitolo per il cantautore urban di Pescara che pone ufficialmente fine all’estate con un brano pop EDM con influenze disco dance anni ’90, condito con sentimenti dolce-amari e con la produzione di VIANI. Il racconto di una serata tra amici, dedicata agli ultimi romantici, a chi si fa salvare dai coinquilini, a chi è lontano da casa e a chi ama ancora. 

La canzone scritta in chiave ironica e giocosa è lo storytelling di una serata alcolica a Milano. Nella prima strofa il sentimento portante è la malinconia, Leiden chiuso in casa rimurgina sul passato e l’amore andato. Nel bridge entra in scena “Simone” (migliore amico e coinquilino di Leiden), che lo convince a fare serata e a “viverla scialla”. Il ritornello rimato e ballabile è il fulcro della serata, è qui che il brano si trasforma in “Leggerezza”, tutta la situa diventa easy: birrette, baci, balli. La seconda strofa descrive il rientro a casa barcollante, quindi la conclusione della serata a casa di una sconosciuta nel migliore dei modi.

BIO:

Nato nel ’98 a Pescara, Leiden muove i primi passi nella musica suonando amatorialmente come Dj. Più tardi grazie al freestyle si avvicina al rap, fonda con Ogma Yankee i due collettivi Pioggiacida e Zds, con i quali condivide le prime tracce e fa esperienza di qualche piccolo palco. Nel 2015 pubblica da indipendente il suo primo singolo “Vecchie 16” e nel 2017 l’EP di debutto “Chi sono”. Nel 2019 dopo uno stallo musicale, prende vita il progetto “Sottosopra”: band inedita crossover composta da Deerek, Stoned, Wavy, Leiden e Murai.

Per necessità l’artista inizia a studiare canto e pianoforte. Nello stesso anno durante una serata della band al “MamiWata” incontra Micromega, produttore EDM con il quale collaborerà e che indirizzerà Leiden verso la musica elettronica. Fra il 2020 e il 2021 con lui pubblica: “Ghiaccio dentro”, “Vino Rosso” “Cosa Manca” e “Martae”. Dopo l’uscita di quest’ultima, Leiden si trasferisce a Milano per seguire un master in Songwriting. Durante il 2022 pubblica “Ti amo”, “Le stelle” e “Voglio abbracciare il mare”, brani sperimentali autoprodotti, connessi fra loro visivamente grazie alla direzione artistica di Ragno236. Mentre frequenta il master conosce VIANI, compositore e produttore Mantovano, con cui collabora a nuovi inediti. Fra questi “Mosca bianca“, singolo uscito in aprile 2023 con direzione artistica di Ela Falone e Alessio Santapaola

https://www.instagram.com/borhleiden/

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“I want it all” è il nuovo singolo di Alis Vibe

Dopo il successo del singolo “Surfing The Light”, Alis Vibe torna con “I Want It All” disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 25 agosto. Il brano anticipa l’uscita del suo primo EP.

“I Want It All” è energia pura. Ritmo infuocato che ti prende e non ti lascia andare. Un brano da ballare che riesce in contemporanea a parlare con la tua anima. Elementi della musica dance si intrecciano con un pop frizzante e coinvolgente, Alis Vibe fa scatenare il suo pubblico.

“I Want It All” non è solo un bel brano su cui ballare, ma anche il desiderio che vede la luce. Il non volersi accontentare e cercare il massimo dalla vita. La cantautrice continua a diffondere le sue good vibes nel mondo.

“In questa canzone ho voluto parlare dell’amore al suo livello più alto. Un amore che ci fa prosperare, sentire liberi, pieni di potere ed entusiasti della vita.

Essere consapevoli di ciò che meritiamo quando si tratta di amore può letteralmente permetterci di attrarre le creature migliori e più amorevoli della nostra vita.

Non sei pretenzioso se “vuoi tutto”, ti stai solo rendendo conto di quanto sei fantastico e di quanto amore meriti nella tua vita, perché questa e’ la nostra essenza.

A volte pensiamo di poterci accontentare di ciò che abbiamo solo perché non riusciamo a vedere l’infinito potenziale dentro ognuno di noi. E poi diventiamo pigri con la nostra stessa vita, andando avanti per inerzia e con passivita’. “I Want It All” ci invita a perseguire l’amore supremo, la felicità suprema”, così Alis Vibe descrive il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/24WcRXSzYxmFAeU46aOzmo 

https://www.instagram.com/alis_vibe_/
https://youtube.com/channel/UC_cV4ZQ-Zs5mZ4TM1Z2LgqQ

Biografia

Alis Vibe è energia positiva, determinazione e buona musica. 

Fin da piccola mostra una forte passione per la musica folk, soul e blues, ma il suo cuore batte a ritmo di musica pop, genere con il quale inizia il suo viaggio di sperimentazione musicale.

Negli anni ha l’opportunità di viaggiare in tutto il mondo, avvicinandosi sempre di più alla musica anglofona e, nel febbraio 2023, raggiunge il suo obiettivo di trasferirsi a Nashville, Tennessee.

Da quando è bambina scrive testi in inglese, aprendo così un canale che le permette di rivolgersi a un pubblico internazionale e di diffondere il suo messaggio universale attraverso la musica.

Nel 2021 pubblica il suo primo singolo “Welcome Home” e il 24 settembre dello stesso anno esce “Shake This World”, una canzone nata per supportare tutti coloro che vogliono trovare il coraggio e la forza di esprimersi liberamente e di rompere le catene del condizionamento.

Nel 2023 Alis Vibe torna dopo un viaggio di crescita emotiva e spirituale con i brani“Surfing The Light” e “I Want It All”. Entrambi sono un piccolo anticipo del primo EP che uscirà a fine estate.

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Sta per uscire un nuovo singolo di Giulia Casieri, dal titolo “Respiro ancora”

Esce venerdì 31 agosto 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Giulia Casieri dal titolo “Respiro ancora“. Un nuovo capitolo e un nuovo inizio per la cantautrice in bilico tra Monza e Milano che ha voluto raccontare una rinascita interiore. Un brano che sancisce la fine dell’estate, dedicato a chi ha voglia di respirare, ancora.  

“È una stanza bianca ad avermi salvata…”, racconta la stessa Giulia riguardo le esperienze che l’hanno influenzata, “…una stanza in tempesta, una tempesta travolgente. Ma e’ grazie a lei che, adesso, sono risalita. Finalmente, respiro ancora”.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://bfan.link/respiro-ancora





BIO:

Giulia Casieri è una cantautrice. Fin dalla giovane età si avvicina al mondo musicale, innamorandosi del canto. Dal 2010 al 2012 entra a far parte della famiglia Accademica di CPM, dove approfondisce l’aspetto tecnico ed interpretativo. Nel 2014 Giulia conosce Frequenze Studio dove entra in contatto con un gruppo musicale, chiamato Up2Funk, con il quale inizia ad esibirsi in alcuni locali tra Milano e Monza come interprete di gruppi cover funk e RnB.  Nel 2018, partecipa alle selezioni delle 68 esima edizione di Sanremo Giovani con il brano “Come Stai”, fino ad arrivare al palco dell’Ariston tra gli 8 finalisti.

https://www.instagram.com/giuliacasieri/

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Pop

Cristiano Pucci ci racconta il suo ultimo lavoro “liveWRHS”

Proseguendo sul percorso tracciato dal suo ultimo lavoro, il “liveWRHS”, Cristiano Pucci ha di recente pubblicato “The Distance in Between”, nuovo video, sempre in contesto live. Gli abbiamo rivolto qualche domanda. 

Come definiresti il sound e lo stile del liveWRHS in confronto ai tuoi lavori precedenti?

Seppur minimale, Il sound del liveWRHS, è molto ben definito e chiaro; mette in risalto la mia personalità. Il liveWRHS è la sintesi di quello che troviamo in Sex & Love, album da me autoprodotto. In Madness in Heaven, invece, abbiamo creato un vestito che potevo indossare, ma alcune cose ancora non si adattavano troppo bene alle mie caratteristiche. 

Che cosa puoi dirci del video live di “The Distance in Between”?

The Distance in Between è stato il pezzo che girava meglio sin dall’inizio. Durante le riprese del concerto funzionava molto bene anche in acustico. Per il montaggio ho voluto aggiungere, oltre ai titoli, qualche dissolvenza e qualche scorcio di riempimento per renderlo ancora più caratteristico. 

Come si è evoluta la tua visione artistica durante il periodo del liveWRHS?

Per riuscire a catturare l’attenzione sul social ho dovuto veramente crearmi una situazione che cresceva piano piano. Durante la promozione del liveWRHS il mio approccio alla promozione è cambiato molto ma la mia visione artistica è rimasta più o meno la stessa. Ho elaborato i contenuti a volte al volo, come tra l’altro, le date degli acustici fatte in questo periodo. Giocare con i dettagli per far funzionare al meglio le immagini e i suoni non di massima qualità sono state un lavoro molto creativo. I risultati non sono stati enormi ma nel tempo riusciranno a crearmi le giuste connessioni live.

Come definiresti il rapporto tra i testi delle tue canzoni e la loro musicalità?

Come se quel cantato si trasformasse in una voce che mi parla dentro. Aspetto di essere in un flow creativo e scrivo le canzoni solo e quando sento che voglio esprimere qualcosa. I testi sono blocchi di parole che risuonano nelle melodie e i versi vengono di getto come ritagli di memoria. 

In che modo la tua esperienza di vivere a Londra ha influenzato la tua musica e il tuo approccio alla scrittura?

Quando arrivai a Londra non avevo neanche l’iPhone; mi muovevo con un walkman ascoltando Maybe Tomorrow degli Stereophonics. Scrivevo roba in italiano ascoltando Vasco, Grignani e Carboni ma poi mi sono dovuto adattare. Il periodo delle band inglesi mi ha cambiato drasticamente; parecchie critiche e sempre la ricerca della perfezione. Adesso scrivo in inglese, sintetizzo molto quei messaggi che arrivano dal subconscio, li codifico in musica creando parole come slogan e poi solo concetti chiari. Credo che la perfezione sia la strada per l’eccellenza. In Italia a volte vedo molta superficialità.

Quali sono stati i tuoi principali punti di riferimento e influenze musicali per questo progetto?

Continuo ad ascoltare vecchi dinosauri come Beatles, Pink Floyd e Rolling Stones. Dal vivo mi sento molto Jimi Hendrix, per il sound minimale e psichedelico ma ultimamente sono progressivamente passato dai DEPECHE MODE a qualcosa di più intimo e soul come Hozier. Dopo Bowie T.Rex e Queen, ora sto aspettando di vedere il mio istinto dove mi porta.

Cosa puoi anticiparci riguardo all’album “In Glam” attualmente in elaborazione?

In Glam è finito per metà, abbiamo fatto il mastering dei pezzi più importanti. Per i video bisogna aspettare qualche mese; ad ora ho solo delle idee però sto aspettando il momento per recuperare le giuste energie che contano. Per le foto abbiamo in mano qualcosa di veramente artistico. Spero di riuscire a finalizzare IN GLAM il entro fine 2023; ho sempre paura di fare le cose in maniera superficiale forse perché sono un instancabile perfezionista. Voglio prendermi il giusto tempo per curare i pezzi senza la frenesia di far uscire qualcosa per gli altri ma solo con la voglia di esprimere tutto quello che rimane nel mio cuore e nella mia mente. 

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Pop

Le 5 cose preferite di Emanuele Pintus

“Atentzione Amore Connessione” è il secondo album di Emanuele Pintus, disponibile in tutti i digital store dal 21 luglio. Un disco di cinque canzoni punk rock anticipate dal singolo “Annibale Song”.

Registrato dalla sapiente mano di Federico Cocco, che ha saputo valorizzare al meglio l’aspetto live della musica di Emanuele, andando a definire quello che è il sound attuale dell’artista. Un crossover a tutto tondo che parte dal punk rock, ma che si lascia andare verso le influenze più disparate: dal fastcore al pop passando per l’alternative metal, ritmi latini e grunge.

MEANA

Meana è il paese in cui sono cresciuto, in Barbagia di Belvì nella provincia di Nuoro. Ho un rapporto viscerale con casa mia; non ci vivo più ma quando rientro sento delle vibrazioni particolari nell’aria che respiro, nelle pietre e nella natura che circonda il paese. Sono molto legato e più sto lontano da casa più ne sento fare parte.

CALCIO 

Da bambino il calcio è stata la mia unica passione. Ho militato nelle squadre giovanili del mio paese ed avevo la fascia di capitano. Essendo mancino, il mio idolo era Beppe Signori attaccante della Lazio. Lo emulavo in tutto, imparai pure a battere “i calci di rigore da fermo alla Signori”! Ero l’unico tra i miei amici a tifare per la Lazio!

ARCHEOLOGIA E POSTI ABBANDONATI

Grazie al fatto di essere cresciuto in Sardegna, sono appassionato di storia ed archeologia. Mi appassionano anche i posti abbandonati, i paesi scomparsi, le fabbriche disperse nel nulla. Trovo affascinante conoscerne la storia e la loro sorte. 

MARE 

Sono cresciuto in un paesino di montagna ma ho un rapporto speciale con il mare. Mi piace fare snorkeling e curiosare nei fondali rocciosi. È una tra le poche cose che riesce a spegnermi i pensieri!

POKE

Adoro andare a cena in giro con gli amici ed ultimamente mi sto appassionando di Poke. C’è n’è uno fantastico lungo il litorale del Poetto di Cagliari, si chiama Makito. Ve lo consiglio!

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Internazionale

Le 5 cose preferite dei WE ARE WAVES

Entrare nella caverna del proprio io comporta dei rischi, ci mette di fronte ai nostri incubi, ma ci fa uscire alla luce migliori di quando siamo entrati: questo lo spirito di CAVE, nuovo e ispiratissimo video dei WE ARE WAVES, fondamentale post punk band torinese che costruisce nuove sensazioni a partire dal brano che dà il titolo all’ultimo album.

CAVE è infatti la title-track del quarto album in studio dei WE ARE WAVES. Un tunnel quasi interamente strumentale, un viaggio ossessivo negli antri della caverna che altro non rappresenta che il viaggio nelle “stanze buie” della mente del cantante/frontman FABIO “VIAX”VIASSONE per tentare di prendersi cura della propria salute mentale.

Il nostro furgone

Ci porta ovunque, in qualsiasi condizione meteo. Quando fuori ci sono 45 gradi o – 8. Spesso è ufficio, camerino, sala da pranzo, sala riunioni, camera da letto. Gli oltre 300.000 km fatti in tour sono sudati uno per uno. È il nostro bisontone e non potremmo fare nulla senza di lui. Nell’ultimo tour ha perso un pezzo di paraurti e ora è attaccato col gaffa. Un vero reduce del Vietnam.

Le coccole durante i live (ma anche fuori)

Siamo un gruppo molto coccoloso, ci serve darci un sacco di abbracci, baci e carezze. Suonare in giro spesso equivale logisticamente ad essere come in avanscoperta su pianeti ostili, a orari e posti strani e in mezzo a gente non sempre amichevole. E a volte fa molto freddo. Serve stringersi e darsi coraggio l’un l’altro, le coccole sono essenziali. E poi ci piacciono.

Gli afterparty

Qualsiasi promoter con cui abbiamo avuto a che fare sa che i WAW sono dei gran festaioli. Il live è sacro e va fatto al top. Ma dopo si fa anche il festino, con altrettanta professionalità e passione. Meglio se in un luogo sicuro, domestico e che sarà anche il posto dove dormiremo. Tante storie si potrebbero raccontare durante quei momenti…ma forse è meglio che restino chiuse nelle nostre memorie

😉

I fotomontaggi e le foto trash nel gruppo whatsapp

Il gruppo whatsapp dei WAW ha una quantità di idiozie, foto trash e impresentabili, oltre che fotomontaggi di una bruttezza rara, che trascende il valore musicale per essere proprio uno strumento di gioia nei momenti bui della vita. Sei in ufficio una grigia mattina di Novembre? Pensi che non ti passi più? Tiri fuori il gruppo, scorri i media e il buonumore non può che tornare subito. Come la voglia di ripartire immediatamente per il prossimo tour.



I momenti in cui tutto si svuota, che non si possono raccontare
Andare in tour prevede una serie di emozioni e momenti che sono impossibili da pubblicare su un social, o da raccontare a voce quando torni. Sono attimi, sensazioni, giochi di luce o di buio, a orari improbabili e pieni di stanchezza. Dove però tutto quello che vedi, il posto in cui sei, il cuore che ti batte a una certa frequenza ti dicono solo una cosa: qui è il posto dove voglio stare, questa la vita che voglio vivere.