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“BDG” è il nuovo singolo di Alessandro Fedrigo

Esce venerdì 14 ottobre 2022 per Record Y “BDG“, il nuovo singolo del poliedrico musicista e compositore Alessandro Fedrigo che, a partire da suoni quotidiani e nascosti su strati di normalità, ci regala nuove composizioni e improvvisazioni elettroniche che andranno a formare “Onda M“, il nuovo album in uscita venerdì 28 ottobre 2022. Alessandro parla di “BDG” come di “suoni di una stazione ferroviaria si mescolano ad armonie modulanti, le attraversa il suono del basso che improvvisa come se fosse un viaggiatore. Tra gli scalpiccii e una cassa metronomica si dipinge un breve cameo di melodie e rumori.

Ad un certo punto ho iniziato a registrare i suoni che stavano attorno a me, spesso rumori casalinghi o conversazioni, momenti di vita, e li inserivo all’interno di composizioni e improvvisazioni elettroniche. É straordinario scoprire nuovi mondi sonori utilizzando software e field recordings e poi visitarli ed improvvisarci col suono del mio basso. La mia ricerca sonora in questo ambito è all’inizio ma vedo territori sconfinati con potenzialità tecnologiche e di suggestione straordinarie.

Alessandro Fedrigo: compositions, electric bass guitar and improvisations      
Max Trabucco: acoustic drums on Max Complex   
Mixed by Nico Soffiato – Mastered by Nico Soffiato and Frank Martino
Produced by Alessandro Fedrigo and Nico Soffiato – Executive Producer: Frank Martino
Cover art: Quindici – ph: Elisa Caldana

BIO:

Bassista, compositore, improvvisatore, Alessandro Fedrigo ha suonato nei più importanti festival di jazz italiani e ha effettuato tournée in Usa, Canada, Germania, Austria, Finlandia, Polonia, Estonia, Ungheria, Olanda, Slovenia, Croazia, Inghilterra, Svizzera, Serbia, Lussemburgo. Durante la sua lunga attività artistica ha registrato oltre 30 cd con varie formazioni collaborando con artisti quali Amir ElSaffar, Samuel Blaser, Francois Huole, Tony Scott, Jimmy Weinstein, Chris Hunter, Ben Monder, Robert Wyatt, Elliot Zigmund, Ferenc Nemeth.

É co-leader con Nicola Fazzini di XYQuartet, con questa formazione ha registrato cinque cd in dieci anni di attività ed è stato votato dalla critica specializzata della rivista “Musica Jazz” come secondo miglior gruppo italiano nel 2014 e nel 2017. É il fondatore dell’etichetta discografica nusica.org e direttore artistico della rassegna di concerti SILE JAZZ che si tiene d’estate a Treviso.
 

Website: http://www.alessandrofedrigo.com/
Instagram: https://www.instagram.com/alessandro_fedrigo
Facebook: https://www.facebook.com/alessandrofedrigo.bass
Streaming Soundcloud: https://on.soundcloud.com/irZnr

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Cosa c’è nella camera di Alessandro Fedrigo

Esce venerdì 14 ottobre 2022 per Record Y “BDG“, il nuovo singolo del poliedrico musicista e compositore Alessandro Fedrigo che, a partire da suoni quotidiani e nascosti su strati di normalità, ci regala nuove composizioni e improvvisazioni elettroniche che andranno a formare “Onda M“, il nuovo album in uscita venerdì 28 ottobre 2022. Alessandro parla di “BDG” come di “suoni di una stazione ferroviaria si mescolano ad armonie modulanti, le attraversa il suono del basso che improvvisa come se fosse un viaggiatore. Tra gli scalpiccii e una cassa metronomica si dipinge un breve cameo di melodie e rumori.

Ad un certo punto ho iniziato a registrare i suoni che stavano attorno a me, spesso rumori casalinghi o conversazioni, momenti di vita, e li inserivo all’interno di composizioni e improvvisazioni elettroniche. É straordinario scoprire nuovi mondi sonori utilizzando software e field recordings e poi visitarli ed improvvisarci col suono del mio basso. La mia ricerca sonora in questo ambito è all’inizio ma vedo territori sconfinati con potenzialità tecnologiche e di suggestione straordinarie.

Siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato!

Mi atterrisce la prospettiva di non ricordare le idee che mi vengono, intendo le idee che hanno una scintilla creativa dentro, però mi piace tenere la testa sgombra, dunque è da un po’ che ho istituito il luogo delle idee che è un semplice pannello dove attacco con delle puntine fogli di carta, appunti, pezzi di composizioni, ipotesi di gruppi. Quello che succede in realtà è che dopo un po’ stacco quasi tutto e butto nel cestino, però il fatto di avere questo luogo di stoccaggio mi da grande soddisfazione. 

Amo viaggiare leggero, amo possedere poche cose, e mi piace l’idea di una casa vuota, con spazi da riempire più che con spazi pieni di cose anche belle, qualche anno fa mia moglie mi ha regalato un kindle e lo trovo uno strumento formidabile, dentro ci stanno tanti libri, posso mettere le note, posso sottolineare, posso leggere a qualsiasi ora della notte senza disturare e poi niente carta!

Mio padre dipinge amatorialmente e mi ha regalato questo dipinto quando mi sono trasferito a Trieste. Questo quadro colorato e sereno mi accompagna in tutte le videoconferenze, sta proprio sopra la mia testa quando mi collego con il computer. Mi piace averlo con me, è un piccolo tocco di azzurro e l’ho eletto a quadro portafortuna, quadro del buonumore.

Amo gli auricolari bluetooth, mi sonsentono di vivere in una bolla di suoni e parole, mi permettono di isolarmi dalla realtà o meglio di vivere una realtà molto personalizzata. E’ così che ascolto la musica, a casa o mentre viaggio, passeggio. 

Questo è il mio basso elettrico, fretless, me l’hanno costruito due amici liutai di Treviso, Angelo e Marco de Santi, è praticamente sempre con me, e a casa mia non ha un posto esatto, vaga per le stanze, lo puoi trovare su un divano o su un tappeto, su un tavolo o sul letto ma c’è sempre per poter essere suonato appena ho un attimo di tempo. Durante la pandemia mi sono ritrovato da solo a casa con la mia bimba (che aveva 5 anni) e l’abbiamo decorato con tanti stickers in un momento di gioco. Da allora lo tengo così.

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“Starbox” è il nuovo singolo di Gorka

Esce venerdì 14 ottobre 2022 per Pioggia Rossa Dischi “Starbox”, il nuovo singolo di Gorka, rapper originario di Albenga che aveva recentemente partecipato al documentario “La Nuova Scuola Genovese”. Il brano, che vede la produzione di Fra Bacci, vuole essere un ritratto di chi la musica la vive ancora tra le strade, nella sua autenticità più grezza. “Starbox” è una storia di gioventù bruciata e di sogni osservati da lontano come stelle, di passioni viscerali e desiderio di ribellione. 

 

Mi sono innamorato delle sottoculture alle medie. Sognavo l’Hiphop di New York, il punk di Londra, il reggae di Kingston, ma abitavo nell’entroterra di Albenga. Ho passato anni ad alimentare la fiamma dentro me buttando tutto il mio tempo nella musica, nel suonare la chitarra in cameretta, nello scrivere. L’unico BBoy del mio paese, un ragazzo più grande di me, mi passava i suoi cd e mi insegnava cosa fosse il rap. Organizzava serate in provincia, faceva il dj, faceva i graffiti, faceva tutto. Era un punto di riferimento per tutti noi. Quando sono arrivato a Genova ho potuto finalmente esprimere al meglio quello che avevo imparato. Ho iniziato a fare uscire i pezzi e a raccogliere consensi nella scena locale. Aprivo i live agli artisti mainstream, firmavo i primi contratti. Mi sentivo uno dei tanti figli della nuova scuola genovese. Poi il covid. È finito tutto. Il mio amico è morto in un incidente stradale proprio in quell’anno. Ho conosciuto Fra Bacci nel momento più buio della mia vita. Mi ha portato in studio da lui e abbiamo iniziato a fare musica senza pensare a logiche di mercato, senza guardare cosa va o non va. Abbiamo iniziato a fare musica come due 13enni entusiasti. Dentro i nostri pezzi c’è tutto quello che ci piace, il punk, il rap, l’elettronica. È stata la nostra risposta ad anni di lockdown, delusioni, musica di merda, social network, un mondo che sentivamo ostile. Ho coinvolto i miei amici nel progetto, chi a fare le foto, chi a fare i video, chi a organizzare il lavoro.

Siamo una realtà di strada a Genova. Realtà di strada perché siamo autentici, non siamo solo su spotify e sui social. Siamo nelle salette a suonare, sui palchi a rappare, al bar a parlare del nostro futuro, a coinvolgere i ragazzi e le ragazze di Genova. Non ci rappresenta la drill malavitosa tradotta dall’estero, non ci rappresenta l’indie pieno di retorica e cliché, non ci rappresenta la plastica che sentiamo nella musica italiana. Vogliamo fare i soldi per campare con la musica, e fare altri soldi per aprire studi di registrazione a Genova e cambiare il volto di questa città che cade a pezzi, dove crollano ponti, dove tutti scappano via. “Starbox” è una canzone rap, con una base elettronica, senza ritornello. Parla di ragazzi di provincia che muoiono giovani come rockstar, parla di amore e di attacchi di panico, parla di stelle che a Milano non vedono, ma nel mio paese si. Perché l’Hiphop è a New York, il punk è a Londra, il reggae è a Kingston, ma le stelle sono nell’entroterra di Albenga.

(Gorka)


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3Cu3umB


BIO:

Gorka nasce ad Albenga nel ’97, cresciuto tra il Ponente ligure e di Genova trova la sua strada nel rap. Nel 2022 scrive un brano con i Calibro 35 per la serie tv “Blanca” e partecipa al documentario “La nuova scuola genovese”. L’incontro con Francesco Bacci degli Ex Otago mette a nudo la sua vena pop/punk e fa iniziare un viaggio nuovo.

https://www.instagram.com/gorka_valero/

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“Lilith” è il nuovo album di Decrow

LILITH“, disponibile da venerdì 14 ottobre 2022 su tutte le piattaforme digitali è il nuovo e secondo album di Decrow, è la bibbia dell’amore giovanile e rappresenta tutte le sfaccettature della relazione con una donna demone sullo sfondo di una Roma / Gotham City. Lei: una fem fatal narrata diversamente in ogni brano presente nel disco, capace di donare amore, ma quando vuole disgrazia e disperazione. “LILITH” è un viaggio nella testa di Decrow, un film fatto di atmosfere diverse e sbalzi di energia come essere su una Roller Coster. 

GOTHAM CITY” è la main track del disco perché parla di una storia d’amore che nasce e finisce in una serata di eccessi nel quartiere di San Lorenzo a Roma che, con la sua sopraelevata e la magica atmosfera dark, ricorda a Decrow la città natale di Batman. “Gotham City” è un brano rock/punk per chi vuole urlare la notte nel pieno di una serata a base di sregolatezza e divertimento.

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/0wdS4kOAxrrnJNyyEqBe3S?si=l-Q1YNC4RnWMFQv44W__IA



BIO:

Giulio, in arte “Decrow” nasce a Roma il 19 marzo 1995.

Fin da piccolo il padre lo fa appassionare alla musica spaziando dal Rock anni 60 a quello dei primi 2000, che risultano essere tutt’oggi le sue più grandi influenze. Il nome d’arte ha origine dalla sua passione per il cinema e in particolare a quella per il film “Il Corvo”. Con le sue atmosfere Goth, i brani dei Cure e l’irrefrenabile storia d’ amore che racconta, il film “Il Corvo” è come se fosse una trasposizione in immagini della musica di Decrow. Esordisce nel 2017 pubblicando singoli da cui conseguono i primi live e i primi dj set nei principali club romani. Nel 2021 pubblica il suo primo EP “Summer Rain”, che unisce le sonorità rock che lo hanno influenzato per tutta l’infanzia con suoni elettronici e sperimentali. Il 25 Marzo 2022 pubblica “Kill Me” in collaborazione con yuksUale Rich Meyer mentre successivamente escono “Laser”, “Cuore Aperto“, “Tatuaggi” e “Lake Placid”.

https://www.instagram.com/decrowilcorvo/

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“I know” è il nuovo album dei The Crooks

Dopo un periodo di pausa, The Crooks tornano a pubblicare un disco per il loro venticinquesimo anniversario, e lo fanno con un concept album in vinile, dal titolo Mediacracy, in uscita il 28 ottobre 2022 per Maninalto! (Italia) e ProRawk Records (USA). Anticipato dal singolo I Know e composto nell’arco di due anni e mezzo ma registrato in studio su nastro in un lasso di tempo abbastanza breve, com’era buona abitudine fare nei gloriosi anni ‘70, il disco rappresenta un’evoluzione nello stile della band, che ha dato sfogo maggiore alla propria passione per il power pop americano (quello di band come i Replacements e Rubinoos per intenderci) e come sempre per il punk r’n’r, ricercando un sound decisamente moderno.

Il concept attorno a cui ruotano le quattordici canzoni di Mediacracy è l’influenza che media e social hanno avuto in questi anni sullo stile di vita delle persone e sulla cultura, descrivendo un confronto stridente con la vita prima dell’avvento dell’era digitale: il sensazionalismo, la ricerca dei semplici numeri a scapito del senso critico nel mondo dell’informazione, la sovresposizione mediatica di alcuni argomenti e la conseguente divisione in “fazioni” dei fruitori, ma anche aspetti più profondi che influiscono sul comportamento personale: l’analfabetismo funzionale, la diffusione di teorie cospirazioniste e strampalate, l’alienazione dalla realtà.

Nel disco questi temi sono parte di un racconto e sono visti attraverso lo sguardo e le riflessioni del protagonista, Tony, durante l’arco di una giornata molto speciale in cui ha deciso di mollare tutto e tutti (la sua vita pigra, il lavoro, gli amici, la ragazza, la città in cui vive) per andare a vivere sulla strada come musicista girovago in stile Woody Guthriee per cercare di ritrovare da solo le sensazioni positive che provava in tour con la band. Ecco quindi che le varie canzoni si incastrano come in un puzzle dando forma agli avvenimenti e ai pensieri di Tony, agli incontri di quel giorno: con il collega di lavoro più alto in grado che lo vuole convincere delle sue teorie cospirazioniste, con i membri della sua band ormai più attenti ai social che a suonare, con Mary, la sua ragazza, che lo ha convinto a cambiare tutto, ma che non può andarsene insieme a lui.

A dar forma a questo racconto hanno contribuito musicalmente anche vari ospiti, alcuni dei quali di una certa caratura internazionale, che negli anni hanno avuto parte alle scorribande live dei The Crooks e che si sono prestati con entusiasmo a collaborare al disco: Kevin Preston (cantante dei Prima Donna e secondo chitarrista dei Green Day) canta Rise it Up, uno dei pezzi più particolari e dal tiro power glam; Raldo Useless (chitarrista dei norvegesi Gluecifer) ha sparato a mille uno dei suoi assoli infuocati su Right Next, mentre su Bad Boys Ricky Rat (chitarrista dei Trash Brats di Detroit e bassista dei Dead Boys) ha aggiunto un tocco punk alle ritmiche. Altri ospiti italiani sono Lester Greenowski, che ha scritto il testo e canta It’s Easy col suo vocione roco, Zebra dei Boogie Spiders a cui è affidata l’intro del disco, e Nando dei Senzabenza che ha impreziosito i cori di alcuni pezzi.

Ecco la tracklist del disco:
1. Intro (Tony)
2. I Know
3. In the Air
4. Oliver Onions
5. Bad Boys (feat. Ricky Rat)
6. You Are So Special
7. Caged
8. It’s Easy (feat. Lester Greenowski)
9. Right Next (feat. Raldo Useless)
10. Rise It Up (feat. Kevin Preston)
11. Please Believe Me
12. Remedy
13. Apophenia
14. Bye Bye Baby
15. Jump In

Ascolta il singolo I Know: 
https://open.spotify.com/track/4Ftq31kQhsrAqhnKJxdpSg

THE CROOKS ARE:
Fab – vocals, guitar
Ette – guitar, vocals
Lello Piteco – bass, vocals
Taff – Drums, vocals

Recorded and mixed on tape at Real Sound Studio, Milano www.real-sound.it
Sound engineer: Ettore “ette” Gilardoni
Assistant engineer: Eleonora Gatti
produced by The Crooks

Cover illustrations by Christian Della Vedova

BIO

I The Crooks sono una storica band punk rock ‘n roll italiana, con base a Milano e con numerosi tour italiani ed europei alle spalle. La band, attiva dal 1997, ha pubblicato negli anni un 45 giri (You Make Me Feel So Sick), un EP (The Dog), un EP su 7″ (15 Wasted Years, per White Zoo Records), vari singoli su compilation e split in vinile e quattro album di cui due per Tre Accordi Records/Warner (Speed KillsNothing to Lose), uno per l’inglese UK Division Records (High Society R’n’R), e l’ultimo uscito per Dischi Volo Libero/Self (Atomic Rock). Dopo anni di gavetta in Italia, dal 2009 i The Crooks sono entrati nella scuderia della tedesca Billig People Booking, divenendone uno dei gruppi di punta e suonando in tutta Europa regolarmente con ottimi riscontri di pubblico e stampa. Nella loro carriera i The Crooks vantano anche varie esperienze come supporto di band importanti del panorama locale e internazionale come Gluecifer, The Datsuns, Eddy and the Hot Rods, Vice Squad, The Queers, Ash, No Means No, The Libertines, Happy Revolvers, Prima Donna, 999, TV Smith, Jim Jones Revue, The Buzzcocks, The Exploited e anche, per una combinazione incredibile, i Green Day che ancora nel 2019 li hanno citati con simpatia su NME. Nell’autunno 2022 vedrà la luce il concept album Mediacracy, in uscita per Maninalto! Records e distribuito anche negli Stati Uniti da ProRawk Records. Il disco sancirà un nuovo traguardo per festeggiare i 25 anni dalla formazione. Sempre selvaggi, scatenati e arroganti, i The Crooks sono oggi una delle migliori live band italiane e tra le più rispettate all’estero: con il loro sound arrivano dritti al cuore del rock ‘n roll.

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“Poesia” è il nuovo singolo di Tiamo

“Poesia” è il titolo del nuovo video di Tiamo, nome d’arte di Lucia Alli, cantautrice milanese. Una poesia che nasce e cresce in nome di una rinascita e di un messaggio positivo, che TIAMO vuole diffondere prima di tutto per se stessa e poi per chi avrà voglia di ascoltarla.

Il brano, scritto e prodotto da Tiamo, Giorgio Giargia e Plettro, è accompagnato da un video particolarmente scenografico, in cui la cantante è in primissimo piano, come in un’affermazione di personalità, decisa e incontrovertibile.

“Poesia nasce da un momento di crisi. Mi ero persa in un mare di opinioni distruttive di persone misere. Non mi rendevo conto che quello che sembrava un oceano era in realtà un bicchiere d’acqua e potevo bermelo. La canzone vuole essere un messaggio per tutti quelli che smettono di ascoltarsi e danno troppo peso alle parole altrui. Il messaggio è: credi in te e fuck the rest. 

Il video è stato girato in Inghilterra, nelle Yorkshire Moors. Ero a Manchester con il mio team, sono passata di fronte a questo spettacolo di natura e cielo. Stavamo ascoltando Blanco e siamo scesi dall’auto per ballare controvento. Il momento e la luce erano  perfetti. Non era in programma ma è stato tutto così spontaneo. In un attimo stavamo cantando Poesia a squarciagola”

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“Make Music” è l’esordio del progetto Dead Cells Corporation

Gentile utente, per favore non ignorare questo messaggio.

Come avrai notato ti abbiamo inviato un’email dall’account di “Conzapress – ufficio stampa”. Questo significa che abbiamo pieno accesso al suo account. 

Siamo DEAD CELLS CORPORATION e ci serviamo di un’intelligenza artificiale per tessere le nostre relazioni. Volevamo informarti che:

“make music” è il singolo di debutto del progetto

DEAD CELLS CORPORATION

Dalle ore 00:01 CET di venerdì 14 Ottobre 2022, tramite l’etichetta Dischi Sotterranei, l’mp3 sarà disponibile per tutti. Parla del male della musica. Affrettati ad averlo prima che venga esaurito, per favore vai qui https://bfan.link/make-music.

Visita https://www.dischisotterranei.com/contacts/ se hai qualche domanda.

BIO: 

DC CORP è nel tuo dispositivo e aspetta di ricevere i tuoi pensieri e le tue opinioni sui suoi prodotti. Il prodotto DC CORP è una sequela di segnali vendibili e consumabili per tutte le età. Puoi trovare il prodotto DC CORP in commercio con il nome di DEAD CELLS CORPORATION, per scoprire di più sul prodotto targato DC CORP non esitare a schiacciare su questo collegamento: https://bfan.link/make-music

https://www.instagram.com/deadcellscorporation/

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“Urban Safari” è il nuovo singolo dei Basiliscus P

Fuori da giovedì 13 ottobre 2022 il nuovo singolo del progetto siciliano dei Basiliscus P, dal titolo “Urban Safari” (Tuma Records / The Orchard). Dopo la sbornia di “Magenta”, la band messinese torna con un’altra anticipazione del prossimo disco in uscita, “Spuma”, presentando un brano interamente strumentale, un pezzo dal ritmo febbrile che ci porta a navigare con una zattera in una palude di fuzz e percussioni. “Urban Safari” è una passeggiata immaginaria in centro dove devi stare attento a schivare le auto e gli scooter e i clacson come se fossi Tarzan con le liane. Un safari urbano che non porta con sé nulla di buono.



Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3CvbrI9
Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=PC2G2kQo6FU



BIO:

Basiliscus P nascono a Messina nell’inverno del 2011, inizialmente come progetto parallelo di Marco (basso, voce), Federica (chitarra) e Luca (batteria), già componenti dei Light Sound Diamond. L’obiettivo del gruppo è riuscire a coadiuvare le proprie passioni musicali creando brani che abbiano una loro riconoscibilità e personalità, spaziando tra progressive, psichedelia, la ruvidezza degli anni ’90 e qualche ammiccamento al jazz. 

Il gruppo per anni si chiude in sala per scrivere brani da zero ed elaborare idee rimaste nel cassetto per tanto tempo. Il risultato di questo lungo lavoro vedrà la luce nel 2017 in “Placenta”, un album di 9 brani registrati nel Dalek Studios di Messina e ultimati nei Ludnica Studio, dove viene effettuato il master rigorosamente su nastro. 

Segue un’intensa attività live, specialmente in Sicilia. Nel 2018 vincono Arezzo Wave Band Sicilia. Aumentano le occasioni di suonare dal vivo, aprendo alcuni concerti degli Uzeda, il tour si chiuderà con un concerto al Mish Mash Festival nel 2019. 

A fine anno, dopo l’incontro con Marco Fasolo a un concerto dei Jennifer Gentle, la band si chiude nuovamente in sala per lavorare su nuovi brani, con un lavoro di ricerca e arrangiamento condiviso con lo stesso Fasolo che viene assoldato come produttore artistico. Le canzoni verranno registrati al The Cave di Catania. Per l’occasione,i tre si avvalgono anche della partecipazione di Bruno Bonaiuto, polistrumentista che li accompagnerà anche dal vivo.
 

https://www.instagram.com/basiliscusp/
https://www.facebook.com/basiliscusp

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“Abbandonati alle cose” è il nuovo singolo dei Rosso Marte

Esce giovedì 13 ottobre 2022 su tutte le piattaforme digitali “Abbandonati alle cose“, il nuovo secondo singolo dei Rosso Marte. Un nuovo capitolo tormentato per il duo di Roma che si conferma una delle nuove realtà più interessanti dell’underground della capitale. 

Un brano che nasce da un pattern di batteria di Luca, dove Claudio ha trovato un riff in seguito. Il testo è nato da un collage di frasi scritte in momenti diversi. Raccontano di un senso ritrovato dopo un passato tormentato, di come soffrire per amore ci cambia e può spaventare rimettersi in discussione, il messaggio è: non bisogna chiudersi in se ma abbandonarsi agli eventi della vita, saperli cogliere e affrontare comunque, perché ne vale la pena. Una canzone che ha trovato subito la sua collocazione e amata dalla band per la sua diversità e unicità. Un riff isterico e armonico allo stesso tempo, trova la sua collocazione in un canto sofferto ma gioioso e sonorità tra il funk e lo stoner.

Testo e Musica di Claudio Marte e Luca Stoppino. Voce, Chitarre, Cori: Claudio Marte
Batteria, Percussioni: Luca Stoppino

Registrato presso il Crinale Lab a Ravenna, Ripese e Missaggio di Ivano Giovedì.
Supporto tecnico: Don Antonio Gramentieri, Piero Perelli.
Passaggio su nastro presso L’Amor Mio Non Muore da Roberto Villa.
Master presso Yes Master Studios di Nashville, Tennesse da Jim DeMain.


BIO:

Rosso Marte nascono dall’unione di Claudio Paulizzi Luca Stoppino, chitarrista/cantante il primo, dietro alla batteria il secondo. Il duo romano, formatosi nel 2019, crea una band Alternative Rock. Si innamorano subito del sound minimale – diretto e travolgente – che lascia il segno, accantonando così l’iniziale ricerca di altri musicisti. La loro sperimentazione si muove tra Blues, Stoner, Folk, Psychedelic Rock e la Canzone Romana, uno strano incontro tra Gabriella Ferri e i Queens of the Stone Age. Nel 2021 i Rosso Marte cominciano a suonare dal vivo. “Godi e Persevera” e “Abbandonati alle cose” sono i loro primi singoli che anticipano l’uscita di “Ciao Freud” il loro primo EP.

https://www.instagram.com/rosso_marte/

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“Vedo il mondo un po’ sfocato” è il debut album di NUDDA

Esce venerdì 7 ottobre “vedo il mondo un po’ sfocato”, il debut album di nudda per talentoliquido, realtà multiforme e cross-inclusiva che cura a 360 gradi la musica “fluida” di giovani artisti emergenti.

Nottate insonni, risvegli con gli occhi rossi e gonfi di lacrime, paura, solitudine, paranoie e insicurezze: “vedo il mondo un po’ sfocato” è un viaggio in 8 tappe nell’universo più intimo di nudda, fatto di segreti e confessioni racchiuse nei testi introspettivi, nei sintetizzatori fluttuanti, nelle basi taglienti in stile 808s.

“Questo album nasce da uno sfogo, nasce per l’esigenza di tirare fuori tutte le emozioni e i pensieri che spesso tengo dentro, e di tutto ciò che non riesco a dire a parole.
Il titolo dell’album è ‘vedo il mondo un po’ sfocato’ ed è un viaggio tra i miei ricordi e tra i pensieri.”

 

Il titolo dell’album è anche il primo verso di comesifa, la focus track che racchiude i tratti distintivi del progetto: “vedo il mondo un po’ sfocato” è una commistione di generi e di influenze, nel quale l’elettro-pop si fonde a elementi di stile e di sound provenienti sia dall’elettronica dance, sia dall’urban e dalla trap d’oltreoceano che fanno da perfetto sfondo alla delicata voce di nudda.


TRACKLIST
01. effetto / 02. nonusciraidaqui / 03. acquagelida / 04. ambien / 05. sottosopra / 06. seiore / 07. comesifa / 08. farfalla

CREDITI
fuori per talentoliquido
Prod: rebtheprod takabisha
Mix e master: Roberto Proietti Cignitti presso Container Audio Room

CREDITI COPERTINA
Foto: Clarissa Vivirito
Artwork: Simone Pardi
MUA: Valentina Mazzotta
Styling: Marzia Cipolla

BIO
nudda nasce a Siena il 2 giugno del 2000. Si avvicina alla musica all’età di 13 anni trovando in lei forza e comprensione. Seconda al Festival Estivo (2018) e semifinalista di Area Sanremo, partecipa a X Factor 2021 dove raccoglie da subito consensi e apprezzamenti, fino al suo primo singolo “nonusciraidaqui” che la colloca da subito nel mondo del pop elettronico contemporaneo e che segna anche l’inizio del suo percorso discografico con la talentoliquido e The Bluestone Records.
È con “acquagelida”, brano entrato in numerose playlist editoriali delle maggiori piattaforme di digital streaming, che nudda mostra la sua versatilità e il suo lato più urban, seguita da “sottosopra” e “seiore”, che ulteriormente mostrano la versatilità del suo elettropop. E’ la vincitrice della targa Quirici al Premio Bindi 2022. Il 7 ottobre esce il suo primo album “vedo il mondo un po’ sfocato”, anticipato dal singolo“scusanonlofacciopiù” feat. Schiuma, uscito il 9 settembre.

IG nudda
https://www.instagram.com/nudda.mp3/

Ufficio Stampa: Astarte alice@astarteagency.it