Il 22 aprile Mario Grande pubblica il suo terzo disco: “Il corpo, l’anima e la mente”prodotto dalla talentuosa Annachiara Zincone. L’album non sarà presente sulle piattaforme digitali come Spotify, ma sarà acquistabile su CD e Vinile (in edizione limitata e numerata) sul sito ufficiale www.mariogrande.com . Ogni mese un brano del nuovo album sarà comunque disponibile gratuitamente all’ascolto di tutti sullo stesso sito ufficiale e sui canali social dell’artista.
“Il corpo, l’anima e la mente” di Mario Grande è un’opera intensa e riflessiva che esplora le diverse sfaccettature dell’esperienza umana attraverso dieci canzoni. Filo conduttore dell’album sono le tematiche universali dell’amore nelle sue varie forme: dalla passione alla nostalgia, dal legame profondo alla perdita. L’album affronta con coraggio e sensibilità anche temi importanti come la violenza sulle donne, l’emarginazione e la resilienza. Con un linguaggio poetico e metaforico vengono raccontate storie di vita, emozioni e sentimenti profondi.
Noi per conoscerlo meglio, gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.
1 – Comporre nel mio studio
Da sempre il momento più bello, quello del sogno. Navigo con la fantasia in uno spazio senza tempo dove i sogni, i ricordi, la nostalgia, diventano gli ingredienti della mia musica e dei miei testi. In effetti credo che per me sia molto terapeutico. Come tutti ho passato dei momenti difficili e la musica ha curato le mie ferite.

2 – Teodoro
Io amo tutti gli animali profondamente, mi prendono in giro quando cerco di salvare qualche ragno o qualche formica, immaginatevi quanto posso amare il mio cane che, oltre ad essere il mio migliore amico, condivide con me anche le mie avventure di viaggiatore.

3 – Viaggiare
E a proposito di viaggi nella vita ho avuto la fortuna di poter essere un viaggiatore. Ogni viaggio illumina la mente, ti fa guardare le cose da un altro punto di vista. Il viaggio, quello vero, ha il potere di spostare il baricentro del nostro sguardo mettendo in discussione l’idea tutta occidentale, di essere il centro dell’universo.

4 – La mia bici
Durante la pandemia, ho scoperto questa passione. E non è quella del ciclismo ma quella di avventurarmi in sella alla mia bici in mezzo alla natura o di arrampicarmi per i vicoli impervi di qualche paesino di montagna. Non potevo non condividere queste avventure con il mio migliore amico…

5 – I vinili
E’ colpa di Lucio Battisti. In un vecchio mercatino mi capitò fra le mani un suo vecchio e malconcio 33 giri. Mi sembrò qualcosa di prezioso e mi innamorai dell’idea di avere tutta la sua discografia originale dell’epoca. Da allora spendo capitali in vinili girando le fiere perché dopo Battisti non potevo trascurare: Beatles, Pink Floyd, Genesis, ecc. ecc. e adesso ho anche il mio!
