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“Comme si fosse dimane”, la ballad synth pop anni ’80 di Andrea Sannino

Disponibile dal 13 maggio “Comme si fosse dimane”, il nuovo singolo di Andrea Sannino. Un pezzo scritto dallo stesso Sannino insieme a Mauro Spenillo che lo ha prodotto.

“Comme si fosse dimane” è un brano cantato completamente in napoletano dove Andrea Sannino parla di amore. Un velo malinconico abbraccia sonorità anni ’80 mentre il cantautore ci porta nella sua intimità.

Un viaggio sonoro tra sogno e malinconia, con atmosfere elettroniche anni ’80, beat dinamici e melodie evocative. ‘Comme si fosse dimane’ racconta l’attesa di un futuro incerto con uno sguardo poetico e cinematografico, ispirato all’estetica Ghibli e alla nostalgia pop”, così Andrea Sannino descrive il suo brano.

“Comme si fosse dimane” è un racconto potente e delicato allo stesso tempo. L’ascoltatore ha davvero la sensazione di essere lì con l’autore. La sensazione di accompagnarlo in questo viaggio tra ricordi e speranze per il futuro.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/4x4O5ZYoHN91rIAgzHBJNU

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Biografia

Andrea Sannino è un cantautore della provincia di Napoli, Ercolano per la precisione. La passione per la musica e per il canto nasce in lui già da piccolo, quando osserva e imita suo padre allora cantante in una band amatoriale.

Fin da subito Andrea si butta nel mondo dello spettacolo e a soli 15 anni entra a far parte della compagnia teatrale Mareluna di Ercolano. Nel 2006 partecipa alla trasmissione televisiva di Rai 1 Il treno dei desideri dove duetterà con il cantautore Lucio Dalla. 

Nel 2015 pubblica il singolo “Abbracciame” in collaborazione con il musicista compositore Mauro Spenillo e, per quanto riguarda la produzione, del chitarrista e compositore Pippo Seno. Il singolo che si dimostrerà più di successo del cantautore.

Nello stesso anno con la casa discografica Zeus Records esce l’album “Uànema”, che è stato il disco napoletano più venduto nel 2015, con la presenza stabile di ‘Abbracciame’ ai vertici delle classifiche Spotify, con oltre 12 milioni di stream e 55 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Tra i brani più famosi di Andrea Sannino, ricordiamo anche “’Na Vita Sana”, scritta da Gigi D’Alessio e inclusa nel suo secondo album, intitolato “Andrè” e pubblicato sempre dalla Zeus Records.

Andrea Sannino è stato volto e voce del primo musical scritto e diretto da Alessandro Siani, “Stelle a metà” per Tunnel Produzioni del musical C’era una volta… Scugnizzi scritto da Claudio Mattone ed Enrico Vaime.

Nel 2020 ha pubblicato il singolo “È Gioia”, dedicato alla figlia.

A febbraio del 2021 è uscita il singolo della canzone “Voglia”, scritta e composta da Andrea Sannino con Pippo Seno e Mauro Spenillo. Ad aprile 2021, sempre con la collaborazione di Mauro Spenillo e Pippo Seno, fonda la sua etichetta discografica Uànema Record.

Nel 2021 è inoltre ospite al Giffoni Film Festival con “’A Signora” il brano inedito di Renato Carosone, dove prende parte anche al Giffoni Music Concept. Dallo stesso anno Andrea Sannino è testimonial del Consiglio Nazionale Diritti Infanzia Adolescenza, noto anche con la sigla CoNaDI.

Diverse sono le sue canzoni al cinema come ad esempio nei film di Alessandro Siani “Chi ha incastrato Babbo Natale?”.

Nell’estate 2022, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, Antonio e Mauro Spenillo scrivono la nuova sigla del programma Domenica in, condotta da Mara Venier, dal titolo “Un giorno eccezionale”, cantata da Andrea Sannino e Franco Ricciardi.

Ad aprile 2023, esce “Mosaico parte prima”, un progetto discografico formato da 20 brani e diviso in due parti. Il disco si avvale del contributo di artisti come: Mario Biondi, Franco Ricciardi, Gigi Finizio, Clementino. 

A giugno è ospite di Fiorella Mannoia, che lo ha voluto nel suo spettacolo “Luce” tenuto al Palazzo Reale di Napoli, per cantare insieme a lui la sua hit “Abbracciame”, oltre ad un omaggio a Pino Daniele con “Terra mia”. La stessa Fiorella Mannoia, incide nel mese di Dicembre il disco “Luce” di cui Andrea è unico ospite, duettando proprio con “Abbracciame”

Dicembre 2023 è Beppe, protagonista del musical “Mare fuori”, ispirato alla famosissima serie tv; Diretto da Alessandro Siani e con Maria Esposito, Antonio Orefice, Mattia Zenzola, Giulia Luzi, Giuseppe Pirozzi e tanti altri.

Il 29 Aprile 2024, Fimi certifica, dopo l’oro del 2020, anche il disco di Platino per la canzone “Abbracciame”.

Nel 2024 pubblica i singoli “Via Partenope” “Nu poco ‘e te”con I Neri per caso e “Nenna”con Peppe Barra, tutti estratti da “Mosaico parte due”. 

Il 2025 si apre con il singolo “ Comme si fosse dimane”.

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Le 5 cose preferite dei Rhesina

Fuori dal 25 aprile “Nosedive”, il nuovo singolo dei Rhesina. Si tratta di un brano che strizza l’occhio all’alternative rock degli anni 2000 mantenendo però un velo di modernità. Un tuffo nel vuoto. Un vuoto interiore contornato da momenti in cui ci sentiamo invisibili e soli nonostante la tecnologia sempre connessa. I Rhesina raccontano tutto questo in “Nosedive”. Melodie incalzanti, chitarre rock e la voce di Alessia che ci porta in questo vuoto assoluto, ma carico di emozione.

Noi per conoscerli, abbiamo chiesto loro quali fossero le loro cinque cose preferite.

Le cinque cose preferite – Rhesina

Siccome siamo in cinque, abbiamo pensato di mettere una cosa preferita ciascuno

Alessia: La mia cosa preferita è andare al sushi, sia con il resto della band che con la nostra band sorella, i Breathe Me In. Mangerei sushi praticamente ad ogni pasto da quanto mi piace!

Danny: Vedere la gente cantare e muoversi sulle nostre canzoni sotto al palco. Ogni volta è un’emozione indescrivibile, mi scalda il cuore sentire che a qualcuno piacciono le nostre canzoni tanto da saperle a memoria.

Paul: andare ai concerti e perdersi nel pogo! Per esempio a breve io, Danny e Alessia andremo a sentire i Deftones e i Knocked Loose! Non vedo l’ora di sentire le canzoni e urlarle più che posso.

Erika: la mia cosa preferita è il momento post concerto in cui ci riuniamo tra di noi e ci beviamo una bella birra tutti insieme.  Dopo un live bello intenso condividere un momento di silenzio e sentire ancora il fischio nelle orecchie interrotto solo dal rumore dei bicchieri con cui brindiamo è la cosa più rigenerante.



Cez: la mia cosa preferita è vedere oltre la batteria durante il live il resto della band davanti a me suonare ed emozionarsi per la nostra musica, percepire in loro la stessa passione che ci lega. Quel momento in cui mi sento connesso a loro in particolar modo mi riempie di gioia!

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“Geometrie” è il nuovo video di Zanna

C’è una geometria anche nella nostra parte più umana, una logica che sta sotto il nostro caos apparente. Anzi, ci sono molteplici “Geometrie”, come il nuovo video e il singolo di Zanna ci ricorda.  

Il brano anticipa l’uscita del proprio nuovo lavoro, “Del tempo, degli elementi”, in uscita venerdì 23 maggio. 

Il brano – racconta Zanna – è nato da un pensiero giocoso del tipo “Se fossi” applicato alle forme geometriche e mi ha aperto la possibilità di riferirmi ad ambiti molteplici, giocando sulle varie possibilità semantiche che spesso le parole legate alle figure piane hanno, da rombo, a quadrato, da trapezio a triangolo eccetera”

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Cosimo “Zanna” Zannelli nasce nel 1977 a Castelfiorentino (FI). Dal 2002 al 2011 è co-autore e chitarrista dei Marla Singer, con i quali pubblica due album e suona in vari festival con The Cure, Simple Minds, Prodigy, Audioslave, Chemical Brothers fra gli altri. Dal 2008 collabora, come chitarrista in tour, con Piero Pelù, Litfiba, Gianni Morandi, Patty Pravo, Bianca Atzei.  

Con I Soci realizza due ep e comincia il suo percorso di cantautore, arrivando al debutto solista nel 2018. 


Da allora Zanna ha pubblicato i singoli Non andremo ai mondiali (2018), Lo spazio che ci unisce (2020), La strada di casa (2021), Cosa fare da vivi (2023),  L’Airone (2024) e gli album Strade Secondarie (2019) e Ogni possibile imperfezione (2022). 

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Comunicato stampa Internazionale

“Selva” è l’atto rivoluzionario degli Interiorama

“Selva” è il nuovo LP degli Interiorama, uscito venerdì 9 maggio 2025 via Il Piccio Records. Fregarsene totalmente delle mode musicali facendo un disco fondato sui suoni e i ritmi della world music – con competenza e fantasia – nell’Italia senza idee del 2025, andando contro le cosiddette logiche del mercato, è già di per sé un gesto sovversivo. Aggiungiamo che il viaggio attraverso la foresta tropicale della band toscana tocca tematiche cruciali per il globo terrestre in ogni sua tappa: dalle riflessioni sul nostro rapporto con la natura all’integrazione sociale. Gli Interiorama sono i veri ribelli della musica indipendente italiana.

Foto: Diana Nicolini

Queste le parole con le quali la band presenta l’album:
«Con “Selva”, Interiorama dipinge un affresco sonoro che esplora il rapporto tra l’essere umano e la natura, tra radici profonde e orizzonti sconfinati. L’album si sviluppa come un viaggio attraverso paesaggi sonori che evocano la giungla interiore ed esteriore, intrecciando ritmi ancestrali e sonorità contemporanee.
Un viaggio tra terra e spirito. La selva non è solo un luogo fisico, ma uno stato mentale: un labirinto vivo in cui perdersi per ritrovare se stessi. Le tracce dell’album raccontano storie di resistenza, di connessione con il pianeta e di libertà conquistata passo dopo passo. Dalla cumbia alla dub, dall’elettronica ai richiami tribali, “Selva” abbatte i confini tra i generi per creare un suono che pulsa di energia primordiale.
Radici e ribellione. Le percussioni ipnotiche e le melodie vibranti diventano strumenti di espressione di una natura selvaggia e indomabile, ma anche di una società in cerca di riscatto. I testi celebrano l’importanza di restare fedeli alle proprie radici, riconoscere la bellezza della diversità e abbracciare la propria umanità senza compromessi.
La musica come rito collettivo. Ogni brano si fa invocazione, danza, preghiera. “Selva” invita l’ascoltatore a immergersi in un universo sonoro dove il ritmo è il battito del cuore e la melodia un filo che lega passato e futuro.
Un disco che unisce. Nato dalla collaborazione tra artisti con esperienze e vissuti diversi, “Selva” è una celebrazione della comunità, della condivisione e della capacità della musica di abbattere ogni barriera.
“Selva” è un rito di passaggio, un manifesto di libertà e un inno alla vita nel suo stato più autentico e vibrante.»

Puoi ascoltare il disco qui:

BIO
Interiorama è un progetto nato nel 2012 in Costa Rica grazie a Gianluca De Vito Franceschi, che nel tempo ha trasformato la sua musica in un affascinante viaggio attraverso la world music. L’influenza mediterranea dei nuovi membri ha aggiunto sfumature al già originale mix di suoni elettronici, reggae, dub e cumbia. Il gruppo ha condiviso palchi con band latinoamericane come Sonambulo, Los Aguas Aguas, Guadalupe Urbina, Cuneta Son Machine e ha debuttato in Italia nel 2021 con “El Secreto de la Pina”.Con l’arrivo di Michele Pineschi il gruppo abbraccia l’afro-funk, chiudendo un cerchio e creando un legame con il sud del mondo (America Latina, Africa, Europa Mediterranea). Nel 2022 Interiorama inizia a registrare il suo album, pubblicando nel frattempo “Imperfetto” con Musicastrada Records. Il 2023 ha visto la collaborazione con Costello’s/Artist First, la partecipazione con uno showcase al primo Keep On Fest e il lancio dell’album omonimo, seguito da un fortunato tour in Italia con oltre 40 date. Il tour è stato segnato anche dalla condivisione dei palchi insieme ad artisti del calibro di Statuto, Cacao Mental, Sg. Garcia, Moses Concas, Chimango e Hit La Rosa. Il primo album omonimo, uscito nel giugno 2023, ha riscosso il plauso della critica; le collaborazioni estive con artisti come Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo, Dj Pandaj, Francisca, Flavio Ferri per Haccade Recording/il Popolo delle meraviglie e l’inserimento nella compilation Future Tradizioni prodotta da Garrincha Go Go ne confermano il sound e la definitiva consacrazione.
Da dicembre 2023, Interiorama integra nella formazione Gabriele “Rata” Biondi, noto per il suo contributo con band come Casino Royale, Bluebeaters e Ratlock. Il nuovo materiale, arricchito da fiati e percussioni “vere”, si fonde con i ritmi elettronici distintivi del gruppo.
“San Isidro”, il primo lavoro insieme è distribuito da Audioglobe sotto l’etichetta Il Piccio Records ed esce a maggio 2024, seguito dal fortunatissimo tour Elegancia Tropical che vanta più di 20 date da nord a sud Italia e due storici concerti con Hit La Rosa, apprezzatissima band peruviana di “Chicha Psichedelica” alla loro prima esperienza italiana. Il 26 settembre in continuazione con l’ottimo sodalizio esce il nuovo singolo “Paso a Paso” (Il Piccio Records/Audioglobe) anticipo del nuovo disco previsto per la primavera 2025.Ad aprile è prevista l’uscita del nuovo singolo “Cumbia de Guardistallo” (Il Piccio Records/Audioglobe), brano registrato con il Popolo delle Meraviglie che vede alla fisarmonica Antonio Aiazzi (Litfiba), alla voce Francisca (Mama Marjas) e alla produzione Flavio Ferri (Delta V) e che anticipa il nuovo disco “Selva”.
Interiorama fa parte delle compilation dell’Istituto Italiano di Cumbia guidato da Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti).

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Fonte: Costello’s Agency

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Mica è tornata con l’emozionante brano “Il mondo addosso”

Fuori dal 18 aprile “Il mondo addosso”, il nuovo singolo di MICA. A un anno di distanza dal suo debutto con “Nascosta”, la cantautrice torna con un brano forte e che come un grido urla contro il mondo il proprio desiderio di libertà.

“Il mondo addosso” è il grido di una generazione schiacciata da aspettativepressioni sociali ed eventi politici. È un invito a essere egoisti, a rompere questo meccanismo e a non alimentarlo più. A cercare noi stessi, a vivere la vita per come la sentiamo davvero.

Perché è nostra. Ed è una. E solo noi possiamo decidere come viverla.

Questa necessita viene raccontata nel brano come una storia d’amore, come una fuga insieme ad una persona che si sente esattamente come noi. “Il mondo addosso” si apre con elementi ambient per poi mescolare elettronica, r’n’b e pop creando un ritmo coinvolgente ed emozionante. La voce di Mica è la perla del brano: profonda e avvolgente.

Il brano è nato dall’esigenza di fuggire da una società che ci vuole sempre pronti, sempre performanti, proiettati verso un futuro che, spesso, non ci appartiene davvero. Abbiamo smesso di seguire ciò che ci fa sentire vivi, scegliendo invece ciò che appare giusto agli occhi degli altri. E così finiamo per perderci, smarriti dentro una folla che corre senza sapere verso cosa.

Milano, per me, incarna tutto questo: la frenesia, la competizione, l’idea che la carriera sia l’unica strada possibile. È una città che ti sprona a fare, a produrre, a correre… Ma quasi mai ti permette semplicemente di essere.

L’unica cosa che mi tiene in piedi, che mi dà forza e respiro, è la speranza di poter evadere. Fuggire con la mia persona e cercare un luogo in cui essere finalmente liberi. Un angolo silenzioso, autentico, dove nessuno ci osserva, dove neanche Dio può vederci”, così Mica descrive “Il mondo addosso”.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/track/2JWkX2GHSXz11KDMXGFkUj

https://www.instagram.com/micachips?igsh=OGQ5ZDc2ODk2ZA%3D%3D&utm_source=qr

Biografia

Camilla Guarrera, in arte Mica, è nata il 27 novembre 1998 da papà argentino-siciliano e mamma mauriziana. È cresciuta nella zona ovest della periferia milanese, un luogo che, con tutte le sue contraddizioni, le ha insegnato cosa vuole essere — e soprattutto cosa non vuole diventare.

Nel 2023, dopo un periodo difficile, ha trovato il coraggio di lasciarsi andare alla musica. Un sogno che per anni aveva tenuto nascosto anche a sé stessa.

Nel 2024 ha trovato la sua voce con una canzone che racconta proprio quel viaggio interiore verso la libertà di esprimersi “Nascosta”. 

Il suo mondo musicale è una fusione di radici lontane e culture diverse. La musica di Mica non ha confini: è per chi sente una vibrazione che va oltre la superficie, per chi è in cerca del proprio posto nel mondo.

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PRAMUDA e “BEE’S DREAM”: Un inno alla natura e alla creatività musicale

“Bee’s Dream” è il primo singolo del collettivo Pramuda. Il brano controcorrente dai soliti canoni musicali vuole essere un elogio alla natura e all’importanza di rispettare il pianeta.

In “Bee’s Dream” si fondono ben tre lingue: l’italiano, l’inglese e l’arabo. Nel brano si immagina, dopo uno scenario apocalittico, la ricomparsa di un’ape, animale fondamentale per il nostro ecosistema, che riporta l’equilibrio in un habitat stravolto dalle mire espansionistiche e distruttive dell’uomo che hanno seminato solo rovine.


Il progetto e la realizzazione di questo brano è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra Claudio Poggi, noto produttore discografico e Diego Spasari, musicista, compositore e produttore negli studi della New Reel Records di Napoli. Il collettivo vanta anche la partecipazione della cantante M’Barka Ben Taleb, l’artista di origine americana Alex Benedetto, il poeta e l’ artista visionario Mario Ciardo, da cui è partito il concept del brano, i chitarristi e noti sessionmen Fabrizio Fedele e Marco Gesualdi (al sitar) e altri ottimi musicisti che hanno unito le loro esperienze e la loro passione per dar vita ad un’opera unica e coinvolgente.



“Bee’s dream”non è solo una canzone, ma un importante messaggio di speranza e di sensibilizzazione della tutela ambientale. Pramuda vuole ricordare al pubblico il ruolo fondamentale delle api e promuovere una maggiore consapevolezza ecologica attraverso la potenza della musica.
Il video è scritto e diretto dal pluripremiato regista Enrico Iannacone con la produzione esecutiva di Spaghetti Film.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/track/2YkBphpTI5kZgWRjR5h6t0



Chi è Pramuda?



Pramuda è un collettivo di artisti e musicisti di diversa estrazione musicale. Il loro compito è quello di allontanarsi dai soliti schemi commerciali per esplorare nuove frontiere musicali creando un inedito spazio di espressione creativa.

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Le 5 cose preferite di Mario Grande

Il 22 aprile Mario Grande pubblica il suo terzo disco: “Il corpo, l’anima e la mente”prodotto dalla talentuosa Annachiara Zincone. L’album non sarà presente sulle piattaforme digitali come Spotify, ma sarà acquistabile su CD e Vinile (in edizione limitata e numerata) sul sito ufficiale www.mariogrande.com . Ogni mese un brano del nuovo album sarà comunque disponibile gratuitamente all’ascolto di tutti sullo stesso sito ufficiale e sui canali social dell’artista.

“Il corpo, l’anima e la mente” di Mario Grande è un’opera intensa e riflessiva che esplora le diverse sfaccettature dell’esperienza umana attraverso dieci canzoni. Filo conduttore dell’album sono le tematiche universali dell’amore nelle sue varie forme: dalla passione alla nostalgia, dal legame profondo alla perdita. L’album affronta con coraggio e sensibilità anche temi importanti come la violenza sulle donne, l’emarginazione e la resilienza. Con un linguaggio poetico e metaforico vengono raccontate storie di vita, emozioni e sentimenti profondi.

Noi per conoscerlo meglio, gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

1 – Comporre nel mio studio 

Da sempre il momento più bello, quello del sogno. Navigo con la fantasia in uno spazio senza tempo dove i sogni, i ricordi, la nostalgia, diventano gli ingredienti della mia musica e dei miei testi. In effetti credo che per me sia molto terapeutico. Come tutti ho passato dei momenti difficili e la musica ha curato le mie ferite.

2 – Teodoro

Io amo tutti gli animali profondamente, mi prendono in giro quando cerco di salvare qualche ragno o qualche formica, immaginatevi quanto posso amare il mio cane che, oltre ad essere il mio migliore amico, condivide con me anche le mie avventure di viaggiatore.

3 – Viaggiare

E a proposito di viaggi nella vita ho avuto la fortuna di poter essere un viaggiatore. Ogni viaggio illumina la mente, ti fa guardare le cose da un altro punto di vista. Il viaggio, quello vero, ha il potere di spostare il baricentro del nostro sguardo mettendo in discussione l’idea tutta occidentale, di essere il centro dell’universo.

4 – La mia bici

Durante la pandemia, ho scoperto questa passione. E non è quella del ciclismo ma quella di avventurarmi in sella alla mia bici in mezzo alla natura o di arrampicarmi per i vicoli impervi di qualche paesino di montagna. Non potevo non condividere queste avventure con il mio migliore amico…

5 – I vinili 

E’ colpa di Lucio Battisti. In un vecchio mercatino mi capitò fra le mani un suo vecchio e malconcio 33 giri. Mi sembrò qualcosa di prezioso e mi innamorai dell’idea di avere tutta la sua discografia originale dell’epoca. Da allora spendo capitali in vinili girando le fiere perché dopo Battisti non potevo trascurare: Beatles, Pink Floyd, Genesis, ecc. ecc. e adesso ho anche il mio!

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“Stagioni Asincrone” di AEntropica si inserisce in una linea di ricerca musicale e poetica che raramente trova spazio nel mainstream italiano.

Il debutto di AEntropica si inserisce in una linea di ricerca musicale e poetica che raramente trova spazio nel mainstream italiano. Stagioni Asincrone è un disco indipendente nel senso più autentico del termine: non solo per la produzione artigianale, ma per l’approccio libero da logiche commerciali e formati prestabiliti.

Il lavoro mostra fin dall’inizio un’intenzione chiara: costruire un dialogo tra parola e suono che non sia solo accompagnamento, ma co-costruzione. I testi di Valentina Mariani portano dentro riferimenti letterari (Virginia Woolf, Italo Svevo), elementi biografici e un certo tono politico, mai aggressivo ma sempre presente. L’impegno è sottile, si manifesta nell’orientamento delle scelte più che nei proclami.

Musicalmente, l’album si muove su coordinate sobrie. La produzione di Carlo Olimpico preferisce l’essenzialità alla sovrabbondanza. Il suono è pulito, composto da sequenze elettroniche, chitarre ben dosate e percussioni che disegnano un orizzonte sonoro coerente. L’approccio è più artigianale che virtuosistico, ma non per questo meno efficace.

Tra i brani più riusciti, “Controvento” e “Zeno” colpiscono per la capacità di fondere narrazione e ritmo, mentre “Esuli” offre un buon esempio di come il progetto riesca a parlare del presente senza rinunciare all’intimità.

Stagioni Asincrone non è un disco immediato: richiede attenzione e tempo, ma restituisce un ascolto denso e autentico. È una proposta che si distingue per coerenza e per onestà artistica, due qualità sempre più rare.

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“From Beginning to end” è il nuovo EP di Riccardo Gileno

É disponibile da venerdì 2 maggio 2025 su tutte le piattaforme digitali (per Mahogany Songs), il nuovo EP del musicista e songwriter Riccardo Gileno. Metà croato e metà canadese, di stanza a Trieste, la città che già dal nome (dall’etimologia di “terg”, mercato) rappresenta un luogo di scambio e contaminazione, Riccardo Gileno torna ad offrirci il suo personalissimo sguardo internazionale, con disco dal titolo “From Beginning To End” – già anticipato dal brano “No need (big house in Malibu)” uscito il 10 aprile. 

Riccardo Gileno presenta qui un nuovo e intimo progetto, un timido manifesto di valenza universale: sei brani che raccontano esperienze comuni — il dubbio, il desiderio, l’attaccamento ai ricordi, la perdita e la rinascita — in un percorso che appartiene inevitabilmente a ciascuno di noi. Il suo sound, di chiara impronta folk e cosmopolita, si distingue per l’essenzialità emotiva varcando ogni confine, anche della scena italiana.


Ogni storia, in qualche modo, ha un inizio e una fine. Lo sappiamo tutti.

Si dice che ogni storia sia a sé stante, ma è davvero così?

D’altro canto, tutti abbiamo nutrito dei dubbi, deciso di lasciarci andare ai piaceri della carne, provato a convincere gli altri con le nostre idee, tentato di aggrapparci ai bei ricordi pur sapendo che ci stavano scivolando dalle mani, pensato che più niente fosse importante, trovato la pace e il rilascio necessari a superare un grosso ostacolo.

E potrei pure continuare.

Ma questi sei brani sono proprio il racconto di queste esperienze.

E non sono necessariamente le mie, potenzialmente sono di tutti.

Che poi, tanto si ricomincia. Lo sappiamo tutti.

(Riccardo Gileno)

SCOPRI IL DISCO: https://ffm.to/frombeginningtoend




Riccardo Gileno:
musica, parole, voci, chitarra acustica (tutte le tracce)
 percussioni (tracce 2, 3) 
chitarra classica (traccia 4)

Matteo Brenci:
chitarra elettrica (tracce 1-5)
chitarra classica (traccia 2)
synth, piano (tutte le tracce) 
basso (tracce 2, 4)
programmazione (tracce 1-5)

Francesco Cainero:
basso (tracce 1, 3)

Marco Vattovani:
batteria (traccia 4)

Prodotto da: Matteo Brenci Riccardo Gileno
Mixato da: Riccardo Parravicini (tracce 1-4), Alessandro “Sesto” Giorgiutti (tracce 5,6)
Masterizzato da: Riccardo Parravicini (tracce 1-4), Riccardo “Ricky” Carioti (tracce 5,6)
Artwork: Irene Dose
           

BIO:

Riccardo Gileno nasce all’inizio degli anni ’90, da madre nata in Croazia e padre nato in Canada. Nonostante la musica suonata sia di casa (padre e fratello cantautori), ci si avvicina solo a 20 anni, imparando a suonare basso e chitarra e a comporre i primi brani. Dopo numerose apparizioni soprattutto nel Nord Italia, anche in apertura ad artisti come The Sleeping TreeFilippo Graziani e Hit-Kunle, il suo progetto solista inizia a concretizzarsi nel 2017, con l’uscita dell’EP “The Curse”, totalmente auto-prodotto insieme a Matteo Brenci (40 Fingers), grazie a cui vince l’anno successivo il Premio “MEI Superstage”, dedicato ai migliori artisti indipendenti italiani.

Nel maggio del 2021, pubblica il suo LP d’esordio “In Tune”, co-prodotto con Matteo Brenci e Giuliano Dottori, che porterà in tour con 20 date tra Italia, Germania e Regno Unito.

Nel biennio 2023-2024, si dedica alla scrittura e alla registrazione del suo nuovo EP, “From Beginning to End”, sempre co-prodotto con Matteo Brenci, in uscita il 2 maggio 2025 con Mahogany Songs.

IG: https://www.instagram.com/riccardogileno_/
FB: https://www.facebook.com/RiccardoGilenoMusic/
YT: https://www.youtube.com/@RiccardoGileno10

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“Al sicuro insieme a te” è il titolo del terzo singolo di Marta Pitì

Al sicuro insieme a te è il titolo del terzo singolo di Marta Pitì, in uscita venerdì 2 maggio 2025 per l’etichetta MusicantieRecords con distribuzione Believe. Il brano segue l’uscita di Una foto sfocata (2024) e di Ci resterà qualcosa (gennaio 2025), tracce con cui l’artista messinese classe 2007 si era presentata sulle scene musicali nel corso degli scorsi mesi.

La canzone si presenta con sonorità pop in cui l’arrangiamento, curato dal produttore Alessandro Di Dio Masa, mette bene in evidenza tutte le potenzialità della voce di Marta, che con delicatezza ma anche con una grande capacità di infondere tutta la propria passione nelle linee vocali racconta un amore giovane e anche per questo molto vero.

Ascolta Al sicuro insieme a te: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/6SENEmW8MpHzKoLWXvVcgN?si=c8aaa73e4b8e434c

https://www.youtube.com/watch?v=5mRw8mqnI7g

ISRC: IT-THO-25-00011
Autori: Marta Pitì e Giovanni De Filippi
Compositore: Alessandro Di Dio Masa

BIO

Marta Pitì, nata a Patti (ME) il 07/08/2007, frequenta il quarto anno dell’istituto tecnico Borghese Faranda. Studia canto da quando aveva 9 anni, alla scuola di musica del maestro Salvatore Saulle. Ha partecipato a diverse manifestazioni canore organizzate nella provincia di Messina. Ha cantato per la serata di beneficenza tenutasi all’auditorium di Gioiosa Marea per l’associazione Gli amici di Remì. A giugno 2024 è arrivata tra i finalisti al concorso IO INCANTO a Petrosino (TP). È arrivata terza per la categoria Cover con Stone Cold di Demi Lovato al concorso Diventerò una stella Premio Lorena Mangano a ottobre 2024.

Al sicuro insieme a te è il suo terzo inedito, lavorato in collaborazione con la scuola di musica Musicantiere Toscana a Carrara. Il brano è stato prodotto da Alessandro Di Dio Masa, che ne ha curato anche gli arrangiamenti e segue il management. Per sei anni Di Dio Masa è stato l’insegnante di chitarra di Francesco Gabbani, con il quale ha collaborato negli anni 2011-2014 alle produzioni effettuate presso Musicantiere Toscana. È stato, come dice spesso Gabbani, il suo maestro che ha contribuito alla sua crescita artistica nonché “faro nel cammino di sensibilità”.