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“Nu poco ‘e te”, Andrea Sannino e i Neri per caso elogiano l’amore

Ci siamo quasi, sta per uscire il nuovo disco di Andrea Sannino anticipato dal singolo “Nu poco ‘e te”. Fuori dal 17 gennaio il nuovo brano che vede un altro featuring interessante: i Neri per caso.

“Nu poco ‘e te” è una ballata con sfumature latine, che fa risaltare, oltre le voci, chitarra acustica e percussioni.

Il testo esalta tutte le sfaccettature dell’amore, enfatizzando il messaggio attraverso la purezza delle voci.

“Nu poco ‘e te” è la focus track della seconda parte di Mosaico, il nuovo disco. La canzone è scritta dallo stesso Sannino e da Mauro Spenillo che ha anche arrangiato il pezzo.

Questa canzone mette in risalto la bellezza delle armonizzazioni vocali dei Neri per Caso, creando una combinazione emozionante tra la voce calda e melodiosa di Sannino e lo stile unico del gruppo vocale.

Il videoclip, in bianco e nero, diretto da Alessandro Freschi celebra l’amore in tutte le sue forme come quello tra madre e figlia, tra partner o semplicemente tra un uomo e il proprio cane.

Il tutto è accompagnato dalla performance di Andrea e i Neri per Caso.

ASCOLTA IL BRANO: https://open.spotify.com/intl-it/track/6oQI5a0y2bANjQ2fpvuBYB?si=5268a2d229b14820

LINK PRIVATO PER SCARICARE IL VIDEO: https://www.swisstransfer.com/d/8da923b4-dd93-4077-b479-6d1f311d19d6

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Biografia

Andrea Sannino è un cantautore della provincia di Napoli, Ercolano per la precisione. La passione per la musica e per il canto nasce in lui già da piccolo, quando osserva e imita suo padre allora cantante in una band amatoriale.

Fin da subito Andrea frequenta il mondo dello spettacolo e a soli 15 anni entra a far parte della compagnia teatrale Mareluna di Ercolano. Nel 2006 partecipa alla trasmissione televisiva di Rai 1 Il treno dei desideri dove duetterà con il cantautore Lucio Dalla. 

Nel 2015 pubblica il singolo “Abbracciame” scritto con il musicista e compositore Mauro Spenillo e, per quanto riguarda la produzione insieme a Pippo Seno. Il singolo che si dimostrerà più di successo del cantautore.

Nello stesso anno con la casa discografica Zeus Records esce l’album “Uànema”, che è stato il disco napoletano più venduto nel 2015, con la presenza stabile di ‘Abbracciame’ ai vertici delle classifiche Spotify, con oltre 12 milioni di stream e 55 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Tra i brani più famosi di Andrea Sannino, ricordiamo anche “’Na Vita Sana”, scritta da Gigi D’Alessio e inclusa nel suo secondo album, intitolato “Andrè” e pubblicato sempre dalla Zeus Records.

Andrea Sannino è stato volto e voce del primo musical scritto e diretto da Alessandro Siani, “Stelle a metà” per Tunnel Produzioni del musical C’era una volta… Scugnizzi scritto da Claudio Mattone ed Enrico Vaime.

Nel 2020 ha pubblicato il singolo “È Gioia”, dedicato alla figlia.

A febbraio del 2021 è uscita il singolo della canzone “Voglia”, scritta e composta da Andrea Sannino con Pippo Seno e Mauro Spenillo. Ad aprile 2021, sempre con la collaborazione di Mauro Spenillo, fonda la sua etichetta discografica Uànema Record.

Nel 2021 è inoltre ospite al Giffoni Film Festival con “’A Signora” il brano inedito di Renato Carosone, dove prende parte anche al Giffoni Music Concept. Dallo stesso anno Andrea Sannino è testimonial del Consiglio Nazionale Diritti Infanzia Adolescenza, noto anche con la sigla CoNaDI.

Diverse sono le sue canzoni al cinema come ad esempio nei film di Alessandro Siani “Chi ha incastrato Babbo Natale?”.

Nell’estate 2022, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, Antonio e Mauro Spenillo scrivono la nuova sigla del programma Domenica in, condotta da Mara Venier, dal titolo “Un giorno eccezionale”, cantata da Andrea Sannino e Franco Ricciardi.

Ad aprile 2023, esce “Mosaico parte prima”, un progetto discografico formato da 20 brani e diviso in due parti. Il disco si avvale del contributo di artisti come: Mario Biondi, Franco Ricciardi, Gigi Finizio, Clementino. 

A giugno è ospite di Fiorella Mannoia, che lo ha voluto nel suo spettacolo “Luce” tenuto al Palazzo Reale di Napoli, per cantare insieme a lui la sua hit “Abbracciame”, oltre ad un omaggio a Pino Daniele con “Terra mia”. La stessa Fiorella Mannoia, incide nel mese di Dicembre il disco “Luce” di cui Andrea è unico ospite, duettando proprio con “Abbracciame”

Dicembre 2023 è Beppe, protagonista del musical “Mare fuori”, ispirato alla famosissima serie tv; Diretto da Alessandro Siani e con Maria Esposito, Antonio Orefice, Mattia Zenzola, Giulia Luzi, Giuseppe Pirozzi e tanti altri.

Il 29 Aprile 2024, Fimi certifica, dopo l’oro del 2020, anche il disco di Platino per la canzone “Abbracciame”.

Nel 2024 pubblica i singoli “Via Partenope” e “Nenna”, entrambi estratti da “Mosaico parte seconda”.

A dicembre 2024 la canzone Via Partenope è nella colonna sonora del film di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioniio e te dobbiamo parlare”.

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I Tragic Carpet Ride esordiscono con l’EP “Specchio riflesso”

Vibes apertamente psichedeliche. Un mood spesso tra il dolce e il morbido, ma con energia. Malinconia in dosi ragionevoli. E soprattutto quattro canzoni “tragic”: venerdì 17 gennaio esce “Specchio riflesso” dei Tragic Carpet Ride, il debutto della prima band che lascia il segno nel 2025.

Tragic Carpet Ride è un progetto nato a Torino, curato da Filippo Zimarro insieme a Francesco Cornaglia e Alessandro Osella. Il trio combina sonorità psichedeliche e alternative rock con influenze pop anni ’70 e testi in italiano.

Le quattro canzoni che compongono l’EP, “Non è la stessa cosa”, “Buio”, “Quei brutti pensieri”, “Cinema”, sono un pacchetto completo perché offrono già squarci particolarmente interessanti delle sonorità del gruppo. Ma sono anche un antipasto di una band in divenire e con un futuro molto stimolante.

La band nasce molto di recente, ed è Filippo Zimarro a spiegarci come: 

Tragic Carpet Ride nasce come una specie di allineamento astrale. Tutto è iniziato quando, mentre stavo producendo brani nel mio home studio, decisi di prendere lezioni di batteria per migliorare in funzione delle registrazioni. Il mio insegnante era Francesco, che aveva appena finito di costruire il Nine Lives Studio insieme ad Alessandro. Tra casualità e necessità, ci siamo ritrovati a jammare insieme e la sintonia è stata immediata, sia a livello sonoro che di visione musicale.

Senza esitazioni, ci siamo immersi nella produzione di una ventina di brani che avevo inizialmente pianificato di registrare da solo. Lavorare insieme ci ha permesso di sperimentare ampiamente sia a livello sonoro che tecnico, consolidando la nostra intesa musicale. Tutti i brani sono stati suonati e registrati al Nine Lives Studio, con l’eccezione di alcune parti di pianoforte registrate presso Casa di Piera con l’aiuto di Tommaso Camarotto. Il mix del primo EP è stato curato da Francesco, mentre per gli altri brani ci siamo affidati a Michele Nicolino, che si è occupato anche del mastering.

I brani di questa prima fase del progetto sono stati scritti da me, mentre Francesco e Alessandro hanno contribuito con arrangiamenti e aggiustamenti. Sebbene il progetto sia nato come solista, la direzione artistica è stata, fin dall’inizio, quella di una band. Il sound che cercavo riflette l’energia e la coesione di un gruppo che suona insieme. Stiamo già lavorando a nuovi brani che prevedono una partecipazione creativa più equilibrata tra tutti i membri e una evoluzione forse più minimalista.

Le nostre influenze musicali sono estremamente variegate e questo rende il processo sempre stimolante. Tra i nostri riferimenti sicuramente ammiccano alla psichedelia e a tutto il panorama degli anni ’90: dall’alt-rock allo shoegaze, dal grunge al garage. Non mancano però ispirazioni più personali, come la musica francese, il punk o la disco, anche se i Beatles rimangono sempre il nostro terreno comune. 

La scelta di scrivere in italiano deriva da una necessità di esprimersi attraverso una certa coerenza emotiva. Fellini in un’intervista disse che scelse di non ambientare le sue storie all’estero per il semplice fatto che non conosceva quei luoghi e la gente che li abitava. Allo stesso modo, scrivere in una lingua diversa dall’italiano mi sembrerebbe una forzatura, una copia sbiadita di una vita che non mi appartiene.

La dimensione live è il cuore del progetto. Crediamo che non ci sia niente di più potente e autentico che suonare dal vivo per trasmettere la nostra visione della musica.

Condividere emozioni complesse e trasformarle in musica penso sia una delle forme di linguaggio più sincera e libera di cui l’uomo dispone. Personalmente credo sia anche la chiave per comprendere maggiormente se stessi; nel caso ce ne fosse un’altra, sono sicuro che non avrebbe lo stesso impatto su di me”

-o-

Tragic Carpet Ride è un progetto nato a Torino quasi per caso, curato dai musicisti e produttori Filippo Zimarro, Francesco Cornaglia e Alessandro Osella. Le connotazioni sonore più evidenti sono la psichedelia e l’alternative anni ’90. Anche se i testi sono scritti in italiano, le principali influenze della band arrivano dall’estero: le nuove ondate di psichedelia, shoegaze, post-punk e dream pop sono sicuramente la direzione verso cui si stanno dirigendo. 

L’EP di debutto della band, in uscita il 17 gennaio 2025, è un’esplorazione profondamente personale. Attraverso quattro tracce, affronta temi come le battaglie interiori, la resilienza emotiva e la ricerca del proprio posto in un mondo alienante. Questo disco rappresenta anche il percorso che ha portato all’evoluzione da un progetto solista a un trio coeso. 

Attualmente la band sta girando i palchi in varie formazioni e portando due set complementari: un unplugged in cui i brani sono riarrangiati in una versione intima ed essenziale, creando un’atmosfera molto raccolta e sospesa; un elettrico nel quale invece è tutto il contrario, dove c’è psichedelia, c’è anche noise e, a tratti, quasi post-punk. Si suda molto, c’è molta adrenalina e una forte fisicità.

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“Zucchero Filato” è il nuovo singolo di Luna

Esce su tutte le piattaforme digitali venerdì 17 gennaio 2025 per Plus Mgmt (distr. Believe) il nuovo singolo di Luna“Zucchero Filato” è un brano dolce in tutti i sensi. Nasce da un incontro del tutto inaspettato con una nuova emozione, un nuovo mondo, che inizialmente spaventa poiché arriva a seguito di un periodo che ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Questa nuova realtà è di breve durata, ed è proprio questo che la rende speciale. Destinata a nascere improvvisamente e ad andarsene senza dire niente. Questa volta però lasciando solo il sapore dolce e delicato dello zucchero filato.
 

Scopri il brano: https://bfan.link/zuccherofilato

Scritto da Luna Bernareggi e Penz
Composto da Giuseppe Parrotta, Stefano Biffi, Daniel Ghezzi
 

BIO: 

Luna, classe 2004, è una giovane cantautrice di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. Appassionata di musica fin da piccola, ogni momento era giusto per esibirsi di fronte alla famiglia imitando i suoi cantanti preferiti. In casa la musica è sempre stata protagonista, dandole la possibilità di suonare le prime note al pianoforte e di respirare musica nel quotidiano. Nell’adolescenza si avvicina al canto per puro divertimento, fino a quando sceglie di frequentare l’accademia di canto e intraprendere un percorso che valorizza le sue doti e la sua grande passione per la musica. Questo percorso la stimola a mettere nero su bianco i suoi pensieri. Pensieri che da lì a breve si sarebbero trasformati nelle sue prime canzoni. Nelle sue canzoni parla di sé, del mondo che la circonda, delle persone che incontra, delle esperienze più profonde e dà voce alle emozioni, quelle vere che più la rappresentano.

Dal 2022 inizia ad esibirsi dal vivo e, sostenuta da un progetto che crede nelle sue potenzialità, parte per il suo primo tour di una decina di date, seguito da numerose esibizioni in eventi privati, nelle feste di piazza e nei locali più frequentati del suo territorio. Nel frattempo si dedica anche al lavoro in studio di registrazione che la porta a pubblicare il suo primo singolo “Bugia Bianca” il 12 aprile 2024. ll 27 settembre 2024 pubblica “In capo al mondo” il suo nuovo singolo. Tra una lezione di canto e un’esibizione live, continua a scrivere diversi brani per realizzare il sogno di pubblicare il suo primo album.

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Internazionale

Un viaggio nella mente di Alfiero: il cantautore racconta La guerra dei pensieri

Alfiero torna con il suo terzo album, La guerra dei pensieri. Dopo l’esordio con Arancione nel 2018 e il secondo lavoro Un Genere Solo del 2020, questo nuovo capitolo musicale segna un momento di grande maturità creativa per il cantautore pontino. L’album, composto da dieci tracce, esplora i conflitti interiori, le riflessioni personali e le emozioni universali che ciascuno di noi affronta.

La scelta del titolo, così evocativa, non è casuale. Come spiega Alfiero, ogni brano rappresenta una battaglia, un pensiero che si fa strada e trova la propria voce in musica. Dal desiderio di riscoprire se stessi in Opera prima, all’intensità emotiva di Ai tuoi occhi, fino all’atmosfera sognante di Andalusia, il disco propone una varietà di registri, ma sempre con una coerenza narrativa che lega le canzoni.

I singoli La paura e Avventura, pubblicati nei mesi precedenti, hanno anticipato l’arrivo di un album che riesce a mescolare tradizione cantautorale e influenze contemporanee, dimostrando la capacità di Alfiero di rinnovarsi senza perdere autenticità. Con arrangiamenti curati e testi mai banali, La guerra dei pensieri si presenta come un disco intimo, ma capace di parlare a tutti.

In questa intervista, Alfiero ci accompagna dietro le quinte della sua ultima fatica discografica. Scopriremo il processo creativo che ha portato alla nascita dell’album, i momenti più significativi della sua lavorazione e il significato che si cela dietro ogni traccia. Un’occasione per entrare nel mondo di un artista che ha fatto della sincerità e dell’emozione il proprio marchio di fabbrica.Ciao Alfiero, raccontaci da che tipo di ispirazioni nasce il tuo nuovo disco, “La guerra dei pensieri”

Questo album è stato concepito in 5 anni, dove sono successe molte cose, ci sono stati dei cambiamenti interiori ed esterni. Mi sono accorto che in questo periodo ho pensato, ho avuto momenti stressanti e attimi di gioia. Tutto questo ha creato pensieri nella mia testa che appunto hanno creato una battaglia per uscire fuori e diventare canzoni. 

Quale traccia dell’album senti più vicina al tuo cuore?
Forse di getto direi “Ai tuoi occhi”, una canzone scritta per mio figlio. Capire se posso essere considerato un buon padre e vedermi attraverso i suoi occhi. Forse tra qualche anno avrò delle risposte più precise da lui stesso. Il mestiere del papà ti porta a vedere le cose in modo diverso, io personalmente ho difficoltà a perdermi ogni attimo della sua crescita. Ogni momento passato insieme è importante, per me e spero anche per lui. 

Puoi raccontarci qualcosa di più sul tuo processo creativo?
In questo disco sono stato più attento ai testi, alla produzione e ai suoni. Rispetto a qualche anno fa ho cercato di essere meno impulsivo e ho cercato di dare un filo logico alle 10 tracce scelte. Scrivo in modo autobiografico, non curandomi di cosa può piacere o meno a chi ascolterà. Di solito scrivo prima il testo, quasi di getto. Poi mentre gli do una melodia posso modificarlo e cercare parole più adatte. Però non sempre è così, dipende dai momenti e dal tipo di canzone. 

Puoi parlarci dell’ispirazione dietro “Un vinile di Dalla”?
“ Un vinile di Dalla” è una canzone d’amore. Racconta di avventure e difficoltà che si possono trovare in una relazione, lasciarsi trasportare anche attraverso le canzoni e non farsi travolgere dalle paure. L’ho scritta um annetto fa, ho deciso di inserirla nel disco perché sembrava in linea con le altre 9 canzoni. Sono soddisfatto anche di questo brano. 

A sensazione, quale sarà la traccia dell’album che ti piacerà di più fare dal vivo?
Direi “Andalusia” perché ho voluto che fosse proprio in questo modo. L’arrangiamento è partito proprio dal tipo di batteria che avevo in mente.

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Rêve-olutiòn! – Lo spettacolo-concerto di Navëe in scena a Milano

RÊVE-OLUTIÒN! @CAMPO TEATRALE
Venerdì 24 gennaio 2025 H 21.00 

Via Casoretto 41/A, Milano

Uno spettacolo di Navëe
Con Navëe e Gianluca Agostini


Luci: Fabrizio Visconti
Movimenti scenici: Francesco Manenti


Biglietto online: 16 Euro + prevendita
https://ticket.campoteatrale.it/selection/event/date?productId=10228612469894

Rêve-olutiòn! è un concerto.

Anzi no, è uno spettacolo.
Anzi no, è una performance.
Probabilmente è tutte queste cose insieme.


È una festa politica, una performance musicale all’insegna del gioco e del sogno come atto liberatorio e rivoluzionario.
 La voce e lo sguardo saranno quelli di una creatura un po’ bimba e un po’ selvatica, che muove i suoi primi passi nel mondo: Navëe. Il suo viaggio incontra diversi pianeti: dalla costellazione dei canti partigiani e delle testimonianze politiche, fino all’universo pop di icone come Britney Spears e Billie Eilish.
Un ritorno a Quando c’era il nulla, come il moto rivoluzionario di un astro al suo punto d’origine, a quando tutto doveva ancora essere e diventare, un viaggio a ritroso nell’universo parallelo dell’infanzia in cui tutto è presente e il tempo non esiste.

La performance segue una logica anti-narrativa, un principio di libera associazione di immagini, come fosse una playlist psichedelica di ricordi, di sogni; un flusso di coscienza di canzoni.
 Navëe, compie un viaggio musicale attraverso le lingue e il tempo: italiano francese inglese e dialetto milanese, ninna nanne e grida, canti partigiani e onomatopee. Seguendo traiettorie punk a ritroso nell’universo parallelo della libertà dell’infanzia, in cui tutto è presente e il tempo non esiste, il concetto di tempo diventa vissuto personale, memoria storica, il ritmo di una danza rituale.
 Il tempo fa tutt’uno con lo spazio, con le persone presenti. È un tempo per stare insieme.
La libertà bambina come pretesto surreale di liberazione personale, come sguardo alternativo sul mondo e messa in ridicolo anche di alcuni dei nostri retaggi storico- culturali, che germinano nella violenza.
Un flusso di coscienza di una donna, che vuole narrare e raccontarsi in maniera poco acculturata ma molto radicale!

Scopri il disco: https://ffm.to/pe7vnb9

Musica e parole (*): Navëe
Produzione: Gianluca Agostini
Mix e Master: Francesco Fusaro (MFZ records)
Foto e video portata social EP: Edward Scheller
Videoclip: Marta Violante
Foto concerto: Erica Magagnato
(*) ad eccezione di I love you di Billie Eilish presente nell’EP e Toxic di Britney Spears presente nel concerto

L’EP di debutto di Navëe“io rêve/tu rave!”, è un progetto multilingue (italiano, inglese, francese e dialetto milanese) e multigenere, nato da una stretta collaborazione con il sound designer e compositore Gianluca Agostini, che ha curato produzione e arrangiamenti. L’EP contiene cinque brani, tra cui anche una cover, che si muovono fluidamente tra dream pop e stile cantautorale, conditi con ritmi techno e influssi hyperpop. È un viaggio sonoro nell’identità personale di Navëe: “Naveena”, nonché titolo del brano di aperture del disco, un nome dell’Asia meridionale comunemente diffuso in lingue come il Tamil e l’Hindi, significa ‘novella’ o ‘nuovo’, riflette lo spirito esplorativo ed eclettico di Navëe ed è anche il suo secondo nome, un omaggio alla madre di animo hippy. Un brano contiene una poesia della nonna in dialetto milanese, mentre alcune melodie, scritte in gioventù, sono state riportate in vita in un processo creativo guidato da una libertà giocosa e naïve, che esplode con un’energia esplosiva e catartica. Dalla collaborazione con Marta Violante de La Bandita Film, la quale ha curato montaggio e ricerca d’archivio, archivio personale e non solo,
è nato un videoclip musicale della terza traccia, “Quando c’era il nulla”brano cardine e chiave di lettura del progetto: un elogio all’infanzia, al suo potenziale psichedelico senza l’uso di LSD; un ritorno al nulla da cui veniamo, al non-spazio temporale in cui eravamo ancora carta bianca su cui scrivere. Un viaggio nell’archivio personale di Navëe ma anche in quello collettivo.

L’EP è una festa (“tu rave!”) tra i sogni  (“io rêve”) e i ricordi di Navëe. Questo progetto musicale ha preso forma in un concerto-spettacolo intitolato “Rêve-olutiòn!” con brani aggiuntivi ed elementi teatrali, fondendo il sonoro e lo scenico in un’esperienza live unica.



BIO:

Navëe, nota anche come Camilla Violante Scheller, è un’attrice, performer e compositrice milanese. Diplomata all’Accademia dei Filodrammatici, ha iniziato la sua carriera lavorando con teatri affermati e compagnie indipendenti di teatro di ricerca. Accanto alla recitazione, ha coltivato la passione per la musica studiando canto e composizione. In teatro lavora come attrice con Carmelo Rifici, il Teatro dell’Elfo, Massimiliano Cividati, Stefano Cordella, Pierpaolo Sepe, Massimo Loreto, Fabrizio Visconti, Elisabetta Carosio, Giulia Lombezzi ma anche con compagnie indipendenti di teatro di ricerca come servomuToteatro, la compagnia Oyes, i Guinea Pigs e il collettivo Bladam B-side. È autrice, compositrice e interprete di diverse performance musicali (“In un mondo perfetto”, “UMANƏ – una performance per fare cose e vedere gente!”, “IO RÊVE/TU RAVE!” e “RÊVE-OLUTIÒN!”) che mischiano i suoi due campi di ricerca, i suoi due amori artistici, ovvero il teatro e la musica. “Io rêve/tu rave!”oltre ad essere una performance è anche il titolo del suo primo EP.

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“Mirrors & Mazes” è il nuovo singolo dei Creepy Smiley Face

Non sempre il cambiamento è voluto, e può essere spaventoso guardarsi allo specchio senza potersi riconoscere. Di specchi, labirinti e soprattutto del proprio io messo in discussione parla “Mirrors & Mazes”, il nuovo singolo dei Creepy Smiley Face

A volte il nostro peggior nemico siamo noi stessi. Di questo parla “Mirrors & Mazes’’, una lotta contro il proprio “io” interiore, quello di cui abbiamo paura e che vuole prendere il sopravvento. 

Il testo prende spunto da un fatto realmente vissuto, un amico che piano piano ha dovuto fronteggiare i propri demoni interiori, fino a creare un’immagine irreale di sé e a non riconoscere più nemmeno gli amici che lo circondano.

Creepy Smiley Face sono Simone Billi alla voce, Maicol Silvestri alla chitarra, Simone Persici alla chitarra, Alessandro Massinelli alla batteria e cori.

“Un labirinto che mente o una mente come labirinto’

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Nel 2017, quattro ragazzi spinti dalla passione per il rock, e un’incredibile voglia di far sentire la propria voce. Da qui prende forma il viaggio dove gli ingredienti formeranno il cibo di cui non possono fare a meno, creare musica di loro gusto. Chitarre dalle sfumature forti, basso e batteria potenti e definiti, testi che raccontano storie di questo mondo sempre a testa alta, con il sorriso enorme stampato su una faccia terrificante, quella dei Creepy Smiley Face’. 

Il primo singolo della band, “Harakiri” esce nel giugno 2021 e poi a seguire il videoclip dello stesso brano. A luglio 2021 esce il primo album, “Archetype”. A seguito del quale i ragazzi si qualificano alle finali di Sanremo Rock Festival 2021 e al Gran Galà dei Festival di San Marino 2021. A settembre 2022 esce il nuovo singolo, “Cielo D’Autunno’” con il quale sono nuovamente finalisti a Sanremo Rock

2022 e a Roma Music Fest 2022. A gennaio 2025 esce “Mirrors & Mazes”, il nuovo singolo.

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“TD2V” è il nuovo singolo di Muriel, in uscita venerdì 17 gennaio 2025

TD2V” disponibile da venerdì 17 gennaio 2025 (in distruzione Believe Music Italy), segna una nuova tappa nel percorso musicale di Muriel, confermandone la versatilità e la voglia di mettersi in gioco. Il brano è una confessione d’amore sincera, tanto semplice quanto sentita, in cui le parole hanno davvero un peso.  La produzione lascia loro spazio, rendendole a tutti gli effetti le vere protagoniste di questo brano. 

Apparentemente libera da ritmiche e strutture, “TD2V” ci stupisce con un outro break beat che ci catapulta in una dimensione opposta a quella che ci potevamo immaginare durante l’intero ascolto.  La timbrica inconfondibile di Muriel, inoltre, gioca come sempre un ruolo fondamentale nel conferire continuità ed identità al progetto stesso, nonostante il bisogno costante dell’artista di esplorare sonorità nuove.   

TD2V” (ti darei due vite) nasce per puro bisogno di esprimere emozioni, la scrittura é dunque spontanea, istintiva ed accessibile a tutti.  Con una strategia coraggiosa e ponderata, Muriel, sceglie di rilasciare singoli a ritmo serrato, puntando a conquistare l’attenzione del pubblico nei confronti di quello che è a tutti gli effetti un progetto emergente dalle grandi possibilità. 
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/td2v

Muriel Bassi (direzione artistica, scrittura ed interpretazione)
Lorenzo Di Gemma (produzione)
Francesco Cagnetta (mix e master)



BIO:

Figlia d’arte, nata nello stesso anno di pubblicazione di “Ok Computer” dei Radiohead, cresce con la musica. Dopo un’adolescenza passata all’estero ed un lungo periodo sperimentazione ed autoproduzione, torna in Italia per dare vita alla propria visione: un’unione armoniosa di immaginari opposti in grado di coesistere. 

Il risultato? 

Un prodotto dal sound internazionale ricco di contaminazioni elettroniche e latine capace di contraddistinguersi con audacia ed inventiva.

https://www.instagram.com/itsmurielbassi/

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“Sorriso di Stelle”, il primo EP di LARIA anticipato da “Caro Papà”

Fuori dal 15 gennaio 2025 “Sorriso di Stelle”, il primo EP di LARIA. Una raccolta dei brani pubblicati finora tra cui l’inedito “Caro Papà” uscito il 14 gennaio.

Il percorso di LARIA fatto finora viene riassunto in questi cinque brani dove si esplorano suoni e temi diversi. La cantautrice ama usare la musica per toccare argomenti importanti come la guerra e la violenza sulle donne, ma rimane spazio anche per i sogni in brani come “Anche in America” o “Non dirmi”. 

“Sorriso di stelle” è un piccolo viaggio tra emozioni, sentimenti e sogni. Il tutto condito dall’incredibile voce della cantautrice che con la sua voce fa vibrare l’anima.

Ho scelto di dare all’EP il titolo del primo brano che io abbia mai scritto in assoluto.

Sorriso di stelle” è parte di me, del mio passato, presente e futuro. È dedicata a coloro che hanno lasciato questa terra troppo presto. 

Ognuno di noi crea un piccolo spazio cercando il modo per ricordare quella persona di cui vorremmo ancora vedere il sorriso, a cui vorremo raccontare com’è diventato oggi il mondo. Io mi sono ritrovata in questa canzone ed è proprio da qui che è iniziato tutto. 

Sorriso di stelle racchiude inoltre tutte le emozioni, le paure, le insicurezze che si possono provare nel comporre la prima canzone, nel farla ascoltare agli altri, nel ricevere giudizi. È stato il mio punto di partenza.

Questo EP si presenta come una riflessione unica sul mondo odierno che ho cercato di esprimere tramite delle immagini e delle parole che rimbalzano su diverse melodie. Racchiude la mia necessità di scrivere, di raccontarmi, di condividere ogni pensiero a cuore aperto.

L’EP si apre con “Anche in America”: brano che chiede di rallentare. Ci siamo abituati a vivere nella frenesia; a volte corriamo così tanto che ci dimentichiamo di vivere davvero.

Poi arriva “Finestra” che affronta la tematica della violenza, nello specifico quella psicologica. Evidenzia la paura di uscire da quella casa diventata una prigione, l’impotenza di cancellare quelle parole di odio incise nella mente.

Abbiamo poi “Non dirmi” come brano liberatorio che vuole distaccarsi dai cliché che impone la società. Incita al cambiamento partendo da sé stessi andando oltre i giudizi della gente.

Caro papà” nasce invece come una preghiera; è un grido di aiuto e di speranza in un mondo pieno di dolore dove anche l’anima più pura e innocente come quella di un bambino viene uccisa“, così LARIA descrive il proprio EP.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/6fvRXPoKtN9YDZq2prQUuM  

https://www.instagram.com/nolo.laura/

Biografia

LARIA è il nome d’arte della cantautrice di Verona Laura. La passione della musica la travolge fin dalla tenera età quando a soli quattro anni chiede ai suoi genitori di iscriverla allo Zecchino D’oro.

A sette anni incomincia lo studio di canto e pianoforte e da quel momento non si ferma più, tutt’ora prosegue i suoi studi alla scuola Lizard di Verona. Qui segue il percorso accademico S.S.M. di canto e di teoria musicale.

L’esigenza di creare la propria musica arriva in un momento difficile della sua vita. In un momento di lutto LARIA cerca rifugio nella musica, ma senza trovare la canzone adatta alle sue emozioni e così decide di crearla lei stessa.

Nasce il suo primo singolo “Sorriso di stelle” seguito successivamente da “Anche in America”. Entrambi i brani sono accompagnati da un videoclip realizzato da Lucio Piccoli.

Nel 2024 la cantautrice presenta la propria musica anche live allo Slow Food e Slow Verona di Castel Montorio. Arriva anche tra gli otto finalisti del contest Targa48 A.M.A. ETS che la porterà il 24 maggio live sul palco dell’Auditorium del Centro Culturale Candiani di Mestre.

Nel 2024 pubblica i singoli “Non dirmi” e “Finestra”, mentre il 2025 si apre con il suo primo EP “Sorriso di Stelle” anticipato dal brano “Caro Papà”.

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“Va tutto bene” è il singolo di debutto dei Rosco Dunn, prodotto da Divi dei Ministri

Disponibile da venerdì 17 gennaio 2025 il singolo di debutto del progetto Rosco Dunn, un nuovo e importante capitolo per la band alternative rock di stanza a Brescia che vanta la produzione di Divi de I Ministri. Un brano per gli animi arrabbiati, per chi non crede che la scena rock stia morendo, e per gli ultimi romantici pronti a resistere ancora.

VA TUTTO BENE” è una canzone che esplora il bisogno di resistere, di affrontare la fatica e il dolore, pur continuando a fingersi “a posto“. Tra versi carichi di malinconia e immagini potenti, il brano racconta la lotta quotidiana di due anime affini che cercano di restare unite, anche nei momenti più difficili. Come “soldati stanchi“, i protagonisti sopportano i pesi della vita e nascondono le proprie fragilità, imprigionati nei “panni sporchi” della routine e delle maschere che li fanno sentire meno distanti. Con riferimenti agli anni ’90 e scene di ordinaria disillusione, il brano cattura l’essenza di chi, nonostante tutto, cerca di riscoprirsi e ricominciare, mantenendo vive le speranze tra ricordi e frammenti di felicità.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://distrokid.com/hyperfollow/roscodunn/va-tutto-bene

 

Prodotto da Davide “Divi” Autelitano
Registrato presso Glotoneria Studio & Blap Studio
Mix & Mastering by Cesare Madrigali & Riccardo Frigoni presso Glotoneria Studio 
Cover by Stefano Roncadori e Beatrice Barbiani
Foto by Giulia Venturelli


BIO:

Rosco Dunn sono una band italiana formata nel 2018.

Fin dai primi passi, il gruppo si è fatto notare per un sound che fonde elementi di rock alternativo e influenze indie, con testi che esplorano temi urbani e personali. Il loro primo singolo, intitolato Milano, è stato accolto con entusiasmo e ha iniziato a far circolare il loro nome sulla scena musicale emergente. Dopo anni di lavoro e sperimentazione, oggi i Rosco Dunn sono pronti a pubblicare il loro primo disco (prodotto da Divi de I Ministri) segnando un importante traguardo nel loro percorso.

https://www.instagram.com/roscodunn/

Categorie
Pop

Cosa c’è nella camera di Bandit

Torna Bandit con un singolo disponibile da venerdì 3 gennaio 2025 su tutte le piattaforme digitali per Bradipo Dischi (in distribuzione Believe): un nuovo brano dal titolo “Zarathustra“, che segue i precedenti singoli “Camerata” e “La nostalgia“, pubblicati a novembre e dicembre 2024. I due brani arrivano dopo una lunga assenza dalla pubblicazione di un piccolo cult della scena indipendente: nel 2011 uscì infatti clandestinamente il primo album di Bandit “Quando la luce grande della discoteca“, pubblicato poi ufficialmente in versione restaurata nel 2023, che fu un inconsapevole manifesto generazionale irriverente e dolce-amaro.

Attraverso una prospettiva olistica, partendo dagli orrori dell’overtourism contemporaneo, passando per i social e l’idolatria degli influencer, questo brano è l’urlo disperato di una umanità schiacciata da ogni parte e soffocata dal proprio stesso status, dal proprio stesso bisogno di apparire, che per converso si tramuta nello scomparire dei propri bisogni profondi dietro la maschera di un falso sé. L’amore autentico sembra l’unica salvezza da questa morsa autodistruttiva.



Per conoscere meglio Paolo, e questo suo mondo ironico e surreale, non potevamo che introfularci in casa sua e farci la raccontare la storia di cinque dei suoi oggetti preferiti.

Busto di Lenin fuxia: Quando il mio migliore amico ha acquistato una stampante 3d la prima cosa che ho fatto è stato andare a casa sua e farmi realizzare istantaneamente un busto di Lenin di un colore fluo.

Ma è solo l’oggetto più rappresentativo della mia enorme collezione di cose sovietiche.

Porta-smarphone comunista: Intantolui stesso come prima cosa aveva pensato di fabbricarmi invece questo grazioso appoggia-smarphone a forma di falce e martello.

Guida di Sarajevo: Quello in Bosnia è stato il viaggio più bello che ho fatto in vita mia, nonostante sia stato in luoghi più remoti. E’ qui dietro l’angolo ma è veramente un luogo assurdo, malinconico e magico, e consiglio a chiunque di farcisi un giro.

Mazinga: Adoro i robottoni giapponesi della prima era, e ne ho molta nostalgia perché esprimevano una fiducia nel futuro molto rassicurante.

CASIO VL-1: Questo coso è un sintetizzatore con calcolatrice della Casio, molto famoso negli anni 80. La cosa più bella è che si modificano i suoni inserendo cifre dalla calcolatrice. Ci ho suonato alcune cose nel mio nuovo album Grigia.