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Le 5 cose preferite di Daze+

non ho mai perso me” è il nuovo singolo di daze+, talento hyperpop “coltivato” da BruTaLabel. che racconta se stesso con un brano molto dinamico e di grande energia. E che ci spiega chi è grazie alle sue cinque cose preferite. 

IL TEMPO

Spesso lo scorrere del tempo è associato a qualcosa di irrecuperabile, di ormai perso. Quello che a me piace fare con esso è rivivere tutto il bello ed il brutto con una nostalgia felice. Non abbiamo cosa più preziosa e ci sta perderne un po’, non bisogna essere troppo severi con se stessi.

LA SPERIMENTAZIONE MUSICALE

Come tutte le forme d’arte, la musica ha le sue origini ed influenze ma non c’è cosa più bella di rendere nostra al 100% l’arte che ci appartiene, qualunque essa sia. E’ ormai davvero molto difficile inventare qualcosa da zero ma la chiave è sentire in noi che quello che stiamo facendo è frutto del nostro vero essere, senza mai correre dietro a quello che sono gli altri.

L’AMORE ed il RISPETTO

E’ ciò che fa girare il mondo, molto più dei soldi. A parer mio è necessario per vivere al meglio delle nostre possibilità lasciando l’odio in un angolino buio da non esplorare mai. Queste due cose mi hanno permesso di essere una persona in continua evoluzione e crescita che si pone l’obiettivo di essere felice in qualsiasi modo e mai a discapito di qualcun altro. Amate sempre.

IL GAMING

Sinceramente sono spesso combattuto a riguardo perché mi capita in alcuni periodi di esserci troppo attaccato perdendo di vista il resto. Nonostante ciò però per me non c’è miglior passatempo, amo il gioco tattico competitivo perché mi tiene davvero molto attivo mentalmente (oltre che con l’inglese). E’ da quando sono piccolo che questo mondo fa parte del mio e spesso mi ha aiutato a superare momenti di profonda solitudine.

LA VITA

Ragazzi è scontato, ma fatevelo dire da uno che la felicità adesso la vede col binocolo: non c’è cosa più bella del porsi obiettivi e lottare per essi. Non sto qua a dire la vita è una, carpe diem e altre pu**anate del genere perché di vite ne abbiamo tante e sono dettate dai cambiamenti nel corso del nostro tempo. L’importante è tenercele tutte strette perché ci rendono chi siamo.

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Pop

Le 5 cose preferite di Akhila

Fuori dal 26 giugno “Ideale Astratto”, il primo singolo di Akhila pubblicato sotto l’etichetta Saint Louis Music Production. La cantautrice gioca con melodie differenti: riprende sonorità tradizionali indiane e le mescola con quelle occidentali. Il risultato è un brano indie pop che sa differenziarsi dalla massa.

“Ideale Astratto” sono le aspettative che abbiamo nei confronti di una situazione o una persona. Il brano mette un po’ a confronto i nostri desideri con la paura che non sia così. Akhila mette il musica quel momento tra fantasia e realtà, quando ancora non sappiamo bene come andrà a finire.

Conoscere culture diverse

Sono cresciuta in una famiglia multiculturale, da papà indiano e da mamma italiana: questo mi ha permesso di interagire fin da piccola con tradizioni, usi e costumi diversi. Non nascondo il desiderio di viaggiare il più possibile per conoscere a fondo le unicità di ciascun paese. La mia passione per questo tema mi ha portato a scrivere la tesi di laurea in sociologia sulla costruzione identitaria nelle seconde generazioni in Italia, concentrandomi sui figli di “coppia mista”, ovvero nati da genitori di nazionalità diversa, esaminando le difficoltà che affrontano nella loro crescita, sia all’interno del nucleo familiare che nella società.

Scrivere poesie e racconti

Il mio diario del liceo è pieno di piccole poesie, che scrivevo quando mi annoiavo (infatti ne è pieno ahah). Ricordo ancora di aver preso un brutto voto al mio primo tema di italiano perché lo scrissi in forma poetica anziché nella forma di un tema. La passione per la scrittura mi accompagna sin da bambina: mi divertivo a scrivere brevi racconti fantasy e a undici anni vinsi un concorso di poesia.

Comporre

Spesso mi siedo al pianoforte e inizio a comporre: penso sia la mia cosa preferita in assoluto e la considero una forma di meditazione e di connessione con me stessa. Mi rivedo molto in un brano di Sampha, “No One Knows Me Like the Piano”, perché il pianoforte di casa è come un amico a cui confido ogni segreto e dettaglio della mia vita.

I vecchi CD

A casa mia è pieno di cd di musica classica indiana. Mi piace svegliarmi ascoltando un raga (una composizione basata su una specifica serie di note), o farlo la sera quando ho meno tempo. Adoro i cd perché contengono versioni limitate e preziose di performance o composizioni che non si trovano nei digital stores. Un disco che amo particolarmente è “Call of the Valley” di Pt. Shivkumar Sharma, Brij Bhushan Kabra e Hariprasad Chaurasia, pubblicato nel 1968.


Le strade la notte

Se c’è qualcosa che amo e che farei sempre, è fare lunghi viaggi di notte: un’immagine che ho ancora impressa sono le strade della California e dell’Arizona di notte, immerse in un cielo scuro di stelle, tra la natura selvatica e desertica e l’Oceano Pacifico. Con i Beach House in sottofondo poi, era magia.

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“Aquiloni” è il nuovo singolo di Loucani

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 26 luglio 2024 (distr. Believe) il nuovo singolo di loucani, il progetto solista del cantautore veronese Luca Ossani, dal titolo “Aquiloni”. In questo brano, che vede la produzione di Francesco Ambrosini, la sensibilità decoloniale del pensiero e del linguaggio trovano sintesi, oltre che sulla cartina geopolitica, nella visione di un istante: un aquilone che si leva al cielo ricavato da residui di sacchi di plastica, legnetti e filo da pesca, nel giocare di bambini ai bordi di uno slum in Mozambico. C’è la prospettiva intimista dello studioso in ambiente remoto, dell’amante romantico e viaggiatore che segue incurante l’oggetto del suo desiderio, e c’è, nel tentativo di traslare questi piani l’uno sull’altro, la presenza del loro portato consapevole, della cultura che rappresentano e del relativismo che mantiene quella distanza tangibile, nonostante le migliaia di miglia colmate da voli intercontinentali o una prolungata esposizione al contesto. C’è quella lancinante immagine che si ripropone allo sguardo riverberando nei raggi di sole africano specchiati su cocci di vetro di quella speranza disillusa di creature dalle braccia tese in pose mute e senza risposta, perché che risposta vi si potrà mai dare? Che risposta ci si potrà mai dare?

 

Scopri il brano: https://bfan.link/aquiloni

“Si ringrazia il Sublime per la gentile intercessione nelle armonie di questa produzione, curata meticolosamente assieme a Duck Chagall, aka Francesco Ambrosini, in un pezzo che gode della briosa creatività e strumento di Giulia Vallisari, alla quale va la mia immensa gratitudine, come in precedenti occasioni. Sulla scia del regista Garrone nel suo ultimo lavoro, faccio economia di ringraziamenti estendendoli ai soli soggetti che hanno collaborato a materializzare l’opera, e non a coloro sulla cui pelle è stato scontato il suo emergere, ma limitandomi alla necessità di questa di vedere la luce. Un grazie sentito anche a Leo Einaudi, meritevole delle parti elaborate assieme a Giulia e della disponibilità a registrare presso il suo studio di Milano. La mia riconoscenza va ad Alba Clelia Ieva per l’ideazione e realizzazione cover e a Cataldo Picarreta e Giuseppe Magrone per gli scatti e postproduzione.”

(loucani)



BIO:

loucani è un tentativo di lettura tra i riflessi di un prisma, nei bagliori dell’urgenza della scoperta. loucani è il residuo di chi cerca, di chi getta un fascio di luce verso cui orientare il proprio stupore. Nasce a Verona ad inizio anni Novanta ed emigra presto verso paesi più nordici. Lì la vita si rivela non essere solo impegno o una festa e “la resa dell’anima forte”, nelle parole di F. Pessoa, lo incammina verso un equilibro, di ritorno verso Sud, prima in Europa Meridionale e nel Sud delle Americhe, poi fino in Africa Sub Sahariana, per tornare di frammezzo nei dintorni dove ha origine la traccia di pensiero/parola che indaga se stessa. Un movimento tra colonie e stati coloniali, tra la canonizzazione del pensiero e la sua introiezione: su queste linee spesso sfumate si muove la dialettica nel mondo poetico di loucani, popolato da sensi aperti a discrezione e sensibilità del fruitore.

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https://www.facebook.com/loucanioff/
https://www.instagram.com/loucanimusic

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“Italienne Politique” è il nuovo singolo di Freddo

FREDDO pubblica venerdì 26 luglio 2024 con il secondo pezzo estivo sulla scia delle nuove sonorità che sta sperimentando. E sembra quasi rispondere alla domanda sospesa del precedente brano “Per Colpa Di” uscito a fine maggio…

Si intitola “Italienne Politique”, ed e’ un piccolo gioiello di groove e sarcasmo. Se l’idea era di creare un sound fresco, che strizza l’occhio all’Africa, alla Jamaica, a certa disco- funk francese anni 90’ fatta di campioni e mondi lontani, continuando pero’ ad appoggiarci sopra tematiche politiche e di denuncia vera, ecco allora l’esperimento sembra riuscito perfettamente. Grande tiro e tono pungente messi insieme in questa canzone dal sapore senza tempo e dalle parole taglienti e ironiche dirette proprio alla “Politica Italiana”.


“Uuuh ma che bravi, a parlare di tutto e di niente…”
 

Italienne Politique” non parla solo di politica e politici, ma è il mio modo di puntare il dito alla maniera italiana di fare le cose, di pensare, di relazionarsi. Andrebbe ascoltato di seguito a “Per Colpa Di” almeno suggerisco di chi potrebbe essere la colpa di tante cose… Da lontano seguo il mio paese, le vicende politiche e sociali, e tante cose sono gestite male, in modo approssimativo, o peggio subdolo. I politici di ogni colore trattano la gente come bambini da incantare con le parole finendo poi per favorire sempre i propri interessi o i propri amici. Dal Governo sino a livello locale, ed e’ triste. Intendiamoci, qui in UK o nel mondo non siamo messi molto meglio, (forse questa e’ la malattia che prende quando si acquisisce potere…) pero’ io sono italiano, scrivo in italiano e sento forte il fastidio a ogni notizia, a ogni rissa, a ogni inchiesta, a ogni tribuna strillata. E allora mi incazzo e ci scrivo una canzone. 

(FREDDO)


SCOPRI IL BRANO:
https://open.spotify.com/intl-it/album/1Mub1dgdKPEg9Zvzur9BJk?si=yMHlI57sSvSkNioet8v2aA

Nel brano spiccano subito lo strano titolo in francese (“… grammaticalmente storto ma suonava bene e poi in francese fa piu’ chic!”) ma soprattutto la collaborazione con la cantante inglese/norvegese/jamaicana AINA che presta la sua voce black per Backing Vocals e Ad Libs arricchendo la produzione e il tono del brano di un travolgente sapore Soul.


Italinne Politique” e’ scritto, suonato, prodotto e mixato da FREDDO nel suo Vale Road Studio di Londra, e masterizzato da Silvio Capretti per “Tiny Goats Productions” in Italia.
 

BIO:

Fred Portelli musicista e producer a Londra da 20 anni, vanta collaborazioni con labels e artisti internazionali come Peter GabrielBeyonce, Level42, etc. Da sempre tra musica, video e fotografia, nel 2019 crea il progetto FREDDO che racchiude testi cantautorali e sound internazionale in un’unica idea di arte. Nel 2020 esce “Due”, suo primo Album autobiografico dal sound cantautorale classico. Nel 2023 e’ la volta di “SINESTETICA” dove unisce in 10 brani un linguaggio simbolico a un suono piu’ elettronico.

Dalle chiaccherate in diretta con Red Ronnie ai collegamenti con numerose radio locali italiane, dalle Playlist editoriali in UK all’apertura per Myss Keta al Diffusioni Festival, FREDDO ha fatto parlare, riflettere ma anche ballare sulla sua musica. Oggi FREDDO è al lavoro su un sound nuovo per nuove uscite nel 2024.

https://linktr.ee/freddo

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“non ho mai perso me” è il nuovo singolo di daze+, nuovo talento di BruTaLabel. 

non ho mai perso me è il nuovo singolo di daze+, in uscita per BruTaLabel.: le sonorità della rage e dell’hyperpop si fondono, creando un connubio che cattura immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. 

Tutti gli anni passati a cercare se stesso, anni durante i quali ha perso e dato tanto a sé e agli altri: daze+racconta di aver spesso perso la testa e le chiavi di casa senza mai però perdere le sue “storie”, ovvero le esperienze che l’hanno formato come persona più di ogni altra cosa.  

Il fulcro del brano è mostrare a tutti quanto spesso noi “perdiamo” nella nostra crescita dando sempre tutto noi stessi ma senza mai perderci, almeno non in maniera definitiva.  

Il brano, nella strofa, prosegue col raccontare che durante questo percorso può succedere di aprire e richiudere senza controllo una sorta di vaso di Pandora che potrebbe trascinarci giù.  

La strofa termina comunicando che quest’ultimo sarebbe quasi riuscito a catturarlo per sempre in alcuni momenti, alludendo alla disperata volontà di non permetterglielo mai.  

Il brano esce all’interno del secondo EP di BruTaLabel., progetto che vede alcuni degli artisti di spicco dell’etichetta tra cui appunto daze+

BruTaLabel. è un’etichetta discografica indipendente veneta, nata nel luglio del 2021 da un’idea di FABIO DERVISHAJ. Una label che, ancor prima e allo stesso tempo, porta il nome di BruTalCasting.: un’agenzia di digital/street casting (nata nel dicembre del 2020, che ha già lavorato con grandi brand come Diesel, Offwhite, Nike, Adidas, Fila e altri).  

Una community, una factory che mette insieme modelli, videomaker, grafici, producer e cantanti. Ci si aiuta per portare avanti un progetto artistico, ma soprattuto per crescere come persone. 

BruTaLabel. pubblica la propria seconda compilation, con i brani di gran parte degli artisti dell’etichetta. L’idea è quella di presentare al pubblico per la seconda volta in un anno l’anima e l’estetica che distingue il collettivo, per regalare un’estate calda di colori grigi. 

-o- 

Dalla vita di paese del sud nasce il progetto daze+, che dalle sonorità hyperpop/glitchpop si sta costruendo un immaginario tra sound freschi e d’impatto. Inizia con la musica scrivendo su basi rap e trap nel 2018 all’età di 15 anni e studia da autodidatta il mix & mastering in modo da lavorare in autonomia.  

Il suo percorso artistico nasce dalla necessità di evolversi, di esternare tutto il proprio dolore, comunicandolo con i suoi testi pieni di significati spesso nascosti. 

Pubblica nel 2020 il suo primo progetto dalle sonorità trap/indie per poi costruirsi lo stile di oggi, parlando sempre e solo delle proprie esperienze, dei propri malesseri e disagi. Continua fino al 2022 pubblicando altri lavori tra cui anche un mixtape indipendente con il suo collettivo ormai non più attivo. 

Il suo nuovo percorso è volto a impostare il nuovo trend e inizia nella fine del 2023 con la pubblicazione di VIVERE DA SOLO (15 dicembre) con annesso video musicale: questo singolo ha delle sonorità glitchpop con un ritornello che abbraccia la dubstep.  

In questo brano daze+ parla delle sue difficoltà a trovare il proprio posto nel mondo, con la volontà di allontanare tutto ciò che è tossico e al contempo abbracciare i propri mostri appunto per non “vivere da solo”, tutto ciò in maniera subordinata dalle difficoltà o agevolazioni che troverà lungo il percorso. 

Il 9 febbraio 2024 pubblica OFFL!NE, pezzo dalle piene sonorità hyperpop: qui l’artista parla di una persona vicina a sé che gli ha salvato la vita portandolo a conoscere se stesso e quello che davvero conta, con la promessa di non tornare più sul fondo ma piuttosto di costruire la propria casa “sulla nostra luna” e appunto, offline da tutto il negativo del presente. 

Segue poi RESPIRARE, l’8 marzo, brano che vede la collaborazione di SINNED, vecchio amico di DAZE+: nel brano i due artisti portano l’indie-pop a uno step successivo fondendolo con influenze rigorosamente hyperpop. A seguito della pubblicazione del video musicale non sono mancati i feedback dagli ascoltatori, portandola ad essere, in quel momento, la traccia più amata di daze+

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“Idea”, il singolo d’esordio di Cami Belle

Fuori dal 9 luglio “Idea”, il primo singolo di Cami Belle. Il brano è un assaggio di quello che sarà il suo EP, in uscita in autunno.

“Idea” è una canzone che trasuda energia e sensualità. La melodia mescola synth e richiami anni ’80 a un pop moderno e attuale. Un sound ipnotico accompagnato dalla voce carica di emozione e profondità di Cami Belle.

Un elogio alla libertà e alla voglia di lasciarsi andare senza paura dei giudizi altrui. Un richiamo alla bella stagione che ritroviamo fin dalla copertina.

Come primo singolo ho scelto IDEA. 

Perché è un inno alla spensieratezza. Una canzone frizzante per scatenarsi, un richiamo alle sere d’estate, alla voglia di divertirsi e amare in libertà“, così l’autrice descrive il proprio brano.

Cami Belle per la prima volta non canta solo, ma è anche autrice della sua canzone. “Idea”, come tutto il suo prossimo disco, è stata realizzata in collaborazione con il produttore Emanuele Parati. Un progetto nato a distanza poiché lei marchigiana e lui di Crema.

Quest’ultimo è riuscito a confezionare un vestito perfetto per i pensieri di Cami Belle.

https://www.instagram.com/camilla_belletti/
https://www.facebook.com/camilla.belletti

Biografia

Cami Belle è una cantautrice marchigiana. La passione per la musica è nata fin dalla piccolissima quando ascoltando la radio il canto diventò per lei come il richiamo delle sirene. Una cosa a cui non poteva resistere!

Ha iniziato così a studiare canto da autodidatta improvvisando cover dei suoi artisti preferiti. In adolescenza ha deciso di farla diventare qualcosa di più e ha iniziato a prendere lezioni di canto. Ha partecipato a diversi concorsi regionali e collaborato con diversi gruppi musicali.

Nel 2023 inizia una collaborazione con il produttore e compositore di Crema Emanuele Parati. Insieme realizzano il suo primo EP in uscita in autunno 2024 e anticipato dal singolo “Idea”, fuori dal 9 luglio. Il primo lavoro dove Cami Belle non è solo cantante, ma anche autrice dei suoi brani.

L’artista ha un’ampia cultura musicale merito di un ascolto approfondito di ogni genere musicale dagli anni ’50 ad adesso.

“La musica perfetta per me è energica, con spirito rock, voce soul, testi pop che nascondono sentimenti profondi e ritmica piena di batteria e synth anni 80”.

Dolce e amara. Divertente ma seria. Atmosfere sensuali. Parole ricercate.

Urla adrenaliniche. Tramonti silenziosi.

Nel cuore il Soul. Nella testa un jukebox che ogni giorno suona un brano diverso.

Nessun genere predefinito, solo emozioni.

Questa è Cami Belle.

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“Ferro Liquido”, il brano rock introspettivo di Claudio Clementi

Claudio Clementi presenta il nuovo singolo “Ferro Liquido”, disponibile su tutti i digital store dal 12 luglio. Questa volta l’artista mostra una versione meno spensierata di se stesso, una versione più arrabbiata.

“Ferro Liquido” lascia da parte il pop e si muove verso melodie arrabbiata, melodie più rock che non dimenticano comunque influenze elettroniche tipiche del sound di Clementi.

Il cantautore mette sul tavolo la fine di un rapporto e trasforma tutti quei sentimenti che proviamo in quel momento in una canzone. Nasce così “Ferro Liquido” metafora del cambiamento che avviene in queste situazioni.

“Ferro Liquido parla della fine di un rapporto o dei rapporti più in generale.

Il momento subito dopo la rottura, quando prendi coscienza di un qualcosa che non esisterà più e che è destinato alla fine.

È un testo rabbioso per certi versi, in cui si pensa a tracciare una linea netta e invalicabile verso un passato che vogliamo lasciarci alle spalle e da cui vogliamo ripartire cambiando “forma”, quindi noi stessi in primis e ritrovarci nuovi”, così Claudio descrive il proprio brano.

Clementi coinvolge l’ascoltatore con un sound più introspettivo, ma che riesce a tirare fuori emozioni nascoste. Il suo sound vibra insieme all’anima di chi ha voglia di ascoltarlo.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/track/6ngr5NHPMIQVmIqNoj3SEl

https://www.instagram.com/claudioclementi_/

Biografia

Claudio Clementi è un musicista e cantautore della provincia romana. Dopo aver militato in diversi gruppi pop/rock dà vita al suo progetto da solista.

Esordisce con il primo singolo “Apnea”, nel 2020. Tra il 2021 e il 2022 ha rilasciato altri due singoli da totale indipendente, “Supernova” e “Sopravvivere”. 

Il sound di Claudio si evolve e inizia a prendere un’impronta più indie rock. Si arricchisce così di synt e chitarre elettriche. Le influenze del panorama musicale italiano e internazionale confluiscono verso un sound unico e originale che riesce a mantenere testi autobiografici e introspettivi.

Nel 2023, sotto l’etichetta Saint Louis Music Production (collana Urban49), pubblica i singolo “Equilibristi” e “Destinazione”.

Il 2024 si apre alla grande con la pubblicazione del nuovo singolo “Non è oggi” e “Ferro Liquido”.

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“Alfaomega”: ilnuovo singolo di Daniela Mastrandrea

Alfaomega, composizione cristiana per coro a quattro voci, piano, basso e batteria di Daniela Mastrandrea, è disponibile dal 19 luglio 2024 su tutte le principali piattaforme di streaming e download.

Le connessioni sono alla base della vita e il mistero che essa cela è a noi sconosciuto. Il brano nasce per omaggiare il coro omonimo di Ceregnano. L’incontro di Daniela con questa realtà è avvenuto in rete, tramite Silvia Spadon, da diversi anni direttrice del coro.

«Ho avuto la visione del brano Alfaomega in sogno, in una notte di dicembre 2023. – spiega la compositrice Daniela Mastrandrea – Ne ho sognato l’esecuzione come se lo stessi ascoltando realmente, con tanto di coro e musicisti, eseguito in un posto bellissimo immerso nella natura e nel verde. Mi capita spesso di sognare brani musicali e di trascriverli al mio risveglio.»

Guarda il video:

L’ispirazione nasce dalla duplice mission che il coro si prefigge sin dalla sua costituzione nel 1991: la prima, di indicare chi è il più importante destinatario dei canti, cioè DIO, il quale è «lAlfa e lOmega, il Primo e lUltimo»; la seconda, di rompere un po’ la tradizione rimanendo così al passo con i tempi. Dalla fusione di queste due componenti, modernità e fede, nasce Alfaomega.

Alle voci Sara Rotunno (soprano), Francesca e Badrya Razem (contralti), Emanuele Schiavone (tenore), Vito Giammarelli (basso); alla sezione ritmica Daniela Mastrandrea (pianista e compositrice del brano), Nunzio Laviero (basso elettrico), Paolo Galante (batteria).

Il brano è stato registrato presso Lab Sonic Studio a Matera dal fonico Francesco Altieri, che da diversi anni segue i lavori di Daniela. Il video, invece, è stato girato presso Sync Music a Matera: riprese di Antonio Ambrosecchia, montaggio video della Mastrandrea.

Il nuovo brano Alfaomega è disponibile su tutte le piattaforme digitali: https://lnkfi.re/alfaomega

Biografia

A sette anni comincia lo studio del pianoforte e a nove compone i suoi primi pezzi. Si diploma in pianoforte affiancando gli studi di composizione. 

Si esibisce in numerosi festival e rassegne musicali come Piano City Milano, Festival Argojazz, Time Zones, Fasano Musica, Bari In Jazz, Experimenta e altri.

È vincitrice di diversi concorsi internazionali di composizione, premi e contest musicali tra i quali Web Talent V.I.T.A. di Believe Digital, Fondazione Estro musicale, Premio Argojazz, Digital Contest Kleisma, Lartista che non c’era e altri.

Tra le sue composizioni premiate: Indesiderabile Tenerezza, Luci e Ombre, La Besana e Mondi Paralleli, ospite su Radio Classica, recensito da La Gazzetta del Mezzogiorno, il Corriere del Mezzogiorno, il Nuovo Quotidiano di Puglia, MAT2020, SOund36 e classificatosi tra le migliori proposte del 2020. 

Ha all’attivo circa duecento composizioni pubblicate tra album e singoli: dal duo all’orchestra, dal jazz alla classica.

Contatti

• Social: https://linktr.ee/danielamastrandrea

• Discography: https://lnkfi.re/danielamastrandrea

• Website: www.danielamastrandrea.eu

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Pop

Le 5 cose preferite di Cami Belle

Fuori dal 9 luglio “Idea”, il primo singolo di Cami Belle. Il brano è un assaggio di quello che sarà il suo EP, in uscita in autunno. “Idea” è una canzone che trasuda energia e sensualità. La melodia mescola synth e richiami anni ’80 a un pop moderno e attuale. Un sound ipnotico accompagnato dalla voce carica di emozione e profondità di Cami Belle.

Un elogio alla libertà e alla voglia di lasciarsi andare senza paura dei giudizi altrui. Un richiamo alla bella stagione che ritroviamo fin dalla copertina.

Noi volevamo conoscerla meglio, e le abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

I gatti

Gli animali migliori al mondo. Li amo da quando sono piccola, sono cresciuta con loro e mi identifico con loro. Non riuscirei ad immaginare una vita senza. Sono affascinanti, bellissimi, indipendenti, enigmatici, a volte pazzi, ma sanno anche essere estremamente fedeli, dolci ed affettuosi. 

Il pomodoro

Frutto o ortaggio? Qualunque sia la denominazione corretta è uno dei cibi senza i quali non potrei vivere. Amo toccare le foglie della pianta ed annusarne il profumo: mi riporta alla mia infanzia e all’orto che aveva mia nonna, dove me li faceva mangiare appena colti. 

Il cielo sfumato di azzurro e rosa

Quando c’è bel tempo, si crea un momento magico al tramonto. Il cielo prende queste magnifiche sfumature celesti e rosa, che a volte finiscono nell’arancio e nel lilla, e si specchiano nel mare che sembra trasparente. Osservarlo mi dà sempre molta pace. 

Gli assoli di Santana

Il mio chitarrista preferito. Il suo tocco è inconfondibile ed ogni volta che sento delle note suonate da lui, il ritmo mi travolge e non riesco a star ferma. Non so come spiegarlo ma sento una forte connessione con la sua musica, come se anche io appartenessi al suo mondo o ci fosse una sorta di legame nell’universo…qualunque cosa sia è come se le sue canzoni mi leggessero dentro.

Il turchese

Il colore e la pietra preferita. Si dice sia collegato al chakra della gola aiutando la comunicazione, incoraggiando l’espressione di sé; che rappresenti l’unione tra terra e cielo… Io so solo che il colore mi ricorda il mare, a cui sono fortemente legata, e questo mi basta per cercarlo ovunque e vestirmi di questa pietra con accessori vari ogni volta che posso.

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TAOMA: disponibile il videoclip di Cannonball

Anticipato dai singoli SpecchioLe Nostre Memorie e Anche CosìESTREMO è l’EP d’esordio di TAOMA, disponibile dal 6 giugno per UMA Records/Sony Music Italy.

https://youtu.be/06x7i86t4a4?si=Hk1KUSsm5Z2QMeA3



In “Cannonball”TAOMA sperimenta con un equilibrato mix di melodie ricche di soul e sonorità R&B, fondendo elementi classici e contemporanei a un songwriting ricercato che non dimentica la vocazione pop. Per la direzione e produzione del video, TAOMA ha collaborato con Andrea “Jako” Giacomini, in arte VONJAKO, pluripremiato regista e fotografo di Los Angeles:
 

“Il video di Cannonball è il primo ad essere nato interamente da una mia idea.
a Novembre dell’anno scorso ho telefonato a VONJAKO per dirgli che volevo fare un salto nel vuoto e tentare di realizzare qualcosa di nuovo che non avevo mai fatto prima. Crea, location, costumi, storia, spostamenti e cibo, ho organizzato tutto io.
Praticamente mi sono calato nel ruolo di produttore cinematografico.
Girare questo video mi ha fatto capire tante cose su me stesso e quello che voglio fare in futuro, come voglio lavorare e soprattutto cosa sono in grado di fare. Come dico sempre, è solo l’inizio! Però questo è davvero una buona partenza e sono fiero del lavoro che abbiamo fatto.”


“Cannonball” è una presa di potenza e una confessione, una manifestazione di completa onestà e di fede, perché l’universo ama tutti i suoi figli, anche quelli che sono extraterrestri in mezzo agli umani, e soprattutto premia gli audaci.
È una dedica a chi si sente fuori luogo, a chi viene criticato perché non rientra nella norma, a chi desidera una rinascita pur sapendo che questa comporta una morte o una metamorfosi, ma soprattutto a chi vorrebbe avere il tempo di rivivere tutto infinite volte. 

https://www.instagram.com/taomamoon/
 

CREDITI VIDEO
Starring – Taoma (Tommaso Gimignani)
Directed by – Vonjako
Edited by – Vonjako
Assistant Director – Federico Fiorentini, Elisa Equestre 
Camera op – Vonjako, Federico Fiorentini
Drone camera – Federico Fiorentini
Line producer – Elisa Equestre
Second Producer – Roberto Lobbe Procaccini
 
Make Up Artist- Elisa Equestre
Stylist – Samanta Tommasi
 
Prop Designer – Elodie Lebigre
Ass. Prop designer – Lorenzo Paoli, Sebsatian Leo Lebigre

BIO
TAOMA è il progetto di Tommaso Gimignani, musicista e cantautore romano classe ’93. 
Figlio d’arte, suo padre è l’attore Alberto Gimignani e sua madre l’attrice e documentarista Barbara Cupisti: nasce e cresce in un ambiente creativo e stimolante, tra musica, teatro e cinema, libero di sperimentare e approfondire le sue passioni. 
La prima esperienza è come attore a 12 anni in uno spettacolo diretto da Arnoldo Foà; come musicista, dopo anni di studio al pianoforte, entra nella prima band come batterista: da sempre diviso tra musica e recitazione.
Inizia a viaggiare con la madre in tutto il mondo, impegnata con la nuova carriera da documentarista, vivendo e assorbendo culture diverse tra Palestina, Giordania, Israele, Kenya, India e Stati Uniti. Durante questo periodo le prime esperienze come tecnico del suono nella troupe, poi la composizione delle prime colonne sonore. Ad oggi ha composto per 10 documentari, tra cui il recente Wartime Notes, sulla zona di guerra in terra ucraina.
Prosegue gli studi sempre diviso tra le due arti, prima al Musicians Institute di Los Angeles, diplomandosi nel 2015 con un Associate’s Degree in Vocal Performance e Contemporary music, e poi al Stella Adler Academy of Acting and Theatre, portando avanti progetti musicali e cinematografici. Grazie al lavoro sia come musicista che come attore, mette da parte i soldi per creare uno studio-mobile, un vecchio scuolabus trasformato in studio di registrazione itinerante. 
Sperimenta con diverse tecniche di produzione, scoprendo una nuova sensibilità alla scrittura e la sua naturale inclinazione verso il genere urban e melodie tra soul e Rnb, senza perdere le influenze del rock melodico con cui è cresciuto.