Fuori dal 21 marzo “There and Back”, il debut album degli Shady Lane. Otto tracce che compongono un concept album suddiviso in due atti, ispirato alla figura di Arthur Conan Doyle. Un racconto di viaggio tra Italia e Stati Uniti, un iter introspettivo del protagonista che sfuma nel thriller. “There and Back” è un disco progressive rock ipnotico dove l’attenzione dell’ascoltatore viene catturata dall’inizio alla fine. Un trasporto musicale in questo viaggio intrigante. Chitarre magnetiche che accompagnano la voce di Roberto, graffiante e allo stesso tempo delicata.
I primi pezzi del disco è dove gli Shady Lane danno più energia creando brani coinvolgenti e suggestivi. Gli ultimi brani, tra cui anche il singolo d’esordio “The City”, mantengono la grinta ma diventano leggermente più cupi. Non mancano dei pezzi più soft come “The Great Unknow”. Otto canzoni che si ascoltano tutte d’un fiato: coinvolgono e rimescolano le emozioni dell’ascoltatore.
Per conoscerli meglio, abbiamo chiesto loro quali fossero le loro cinque cose preferite.
Salvo: adoro la pizza, in particolar modo quella che mi prepara mia moglie: pomodori, mozzarella, peperoni salsiccia, nduja e funghi. Credo ben rappresenti I miei gusti musicali, un giusto mix di sapori forti e di gusto

Luca: amo da sempre il mare. Amo abbandonarmi al suono delle onde e perdermi guardano l’orizzonte. C’è qualcosa di magico in tutto questo, che mi riconduce all’essenza dell’uomo e al suo rapporto con la natura.

Antony: sono molte le cose che mi piacciono, tuttavia credo che la musica possa riassumere al meglio tutto ciò che mi interessa. Ovvero, mi da la possibilità di esprimermi e di crescere anche umanamente, questo grazie al continuo confronto con altri musicisti.

Roberto: la Vita, non credo ci sia cosa più bella al mondo. Poter vivere il viaggio che ci è stato concesso al massimo delle nostre potenzialità, giorno do po giorno.

Shady Lane: crediamo ancora nei sogni e nella possibilità di poterli realizzare.
