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“Le cure” è il nuovo singolo di Dada Sutra

É in uscita venerdì 23 febbraio 2024 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo di dada sutra, il progetto «atipico, contorto, stratificato, indefinibile» dell’alterego della cantante e musicista Caterina Dolci (attualmente anche nella formazione de Le Bambole Di Pezza). “LE CURE”, questo il titolo del singolo che ci avvicina alla pubblicazione di un nuovo disco, segue il primo singolo in italiano del progetto ( il brano”Diva“, pubblicato a gennaio e militante per oltre un mese nella playlist Rock Italia di Spotify). 

Oggi, dada sutra ci presenta un brano molto “yang”, veloce ed energico, ma che richiede in realtà una grande dose di “yin”, di lentezza e di vulnerabilità. Un brano dedicato a chi ha dimenticato di aver bisogno di guarire, riposare, respirare, un brano sovversivo e allo stesso tempo delicato dove dada sutra non ha paura di mostrarsi fragile. 
 

Ho letto qualcosa scritto da Alejandro Jodorowsky sul mercato di Città del Messico dei suoi ricordi, dove parla dei rimedi che si possono comprare, lozioni, piante medicinali, benedizioni. Il giorno dopo ho scritto questo testo, l’ho riletto e ho pianto. Le cure di cui parlo sono cure di cui abbiamo bisogno tuttə: abbiamo bisogno di nutrire il nostro corpo, di vicinanza e calore, di amore. Abbiamo bisogno di guarire, come collettività, come pianeta: dall’odio, dalle guerre, dal fascismo, dal razzismo, dal sessismo, dai pregiudizi, dalla deforestazione, dal colonialismo, dallo squilibrio economico.

Ho pianto rileggendo il testo che avevo scritto perché ho pensato a quanto poco ci fermiamo per dirci di cosa abbiamo bisogno, quanto poco l’ho fatto io stessa finora, e quanto invece è qualcosa che ha subito un enorme potere di guarigione. Siamo sempre molto impegnatə ad andare al massimo e mostrarci vincenti, ma una cura per tuttə è possibile solo cessando le dimostrazioni di forza e onorando la debolezza, il dubbio, la diversità.

 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/le-cure

Autrice, compositrice, voce, tastiere: Caterina Dolci
Produzione, mix, batteria: Giacomo Carlone
Master: Giovanni Versari
Registrato a Supermoon Studio, Milano

BIO:

dada sutra è un progetto «atipico, contorto, stratificato, indefinibile» (Milanodavedere), guidato dalla bassista e cantante Caterina Dolci (Bambole di Pezza), con base a Milano.

Ha debuttato nel 2022 con EP1, che unisce sonorità post-punk ad atmosfere oniriche e coinvolge il batterista e produttore Giacomo Carlone (Egokid, Angelica, Nobody Cried for Dinosaurs), il pianista e compositore Vincenzo Parisi (Kafka on the Shore) e il percussionista Lorenzo D’Erasmo (Go Dugong). Nel 2023 pubblica due singoli in italiano e porta in giro un live eclettico in Italia e all’estero, in duo con Giacomo Carlone, ispirandosi a un’estetica Dada e DIY e meritandosi le descrizioni di «ipnotico» (Talassascolta), «un pugno nello stomaco» (The Soundcheck), «uno dei progetti più interessanti dell’underground milanese» (Noisyroad).

https://www.instagram.com/dadasutra/

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“Super//flùo”, Eliachesuona racconta la storia di un nuovo supereroe

“Super//flùo” è il nuovo singolo di Eliachesuona, disponibile su tutti i digital store dal 26 febbraio. Secondo tassello de “La Trilogia delle Madri” e prima parte di una storia intima e particolare che il cantautore è pronto a raccontare.

“Super//flùo” è la storia di un supereroe, rinchiuso nel suo bunker, dal quale esce poco volentieri, che ha il super poter di emettere luce solo di giorno proprio per questo è solo apparentemente supèrfluo. 

Un ragazzo comune che con il suo essere fortemente umano riesce a portare luce in questo mondo. Un’allegoria per parlare di una persona con una skill molto marcata, come la gentilezza o la capacità di suonare uno strumento, che non gli viene riconosciuta dall’esterno e anzi viene ignorata.

Ma per chi riconosce le sue doti, i suoi poteri, lui diventa “Super//flùo”: il supereroe che porta gentilezza e umanità nel mondo.

Il tema è sempre un pò quello tipico dei miei brani, la solitudine e il non sentirsi capiti dalla società che ci circonda.

Questo brano rappresenta il secondo capitolo della “Trilogia delle Madri”, come per “Te e Lei”, fa parte del “Momento del Patteggiamento” di un dolore. In questa situazione il personaggio principale, prende atto di una problematica e manifesta attraverso la canzone uno sconforto” così Eliachesuona ci racconta il suo brano.

La storia di Super//Flùo, verrà compiuta e completata con il brano:” Adesso Che…( Super//Flùo vol 2.)” . Appartenente alla “Trilogia degli Antieroi”, che racconta l’uscita del supereroe dal suo bunker per vedere il mondo che lo circonda.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/5UsFrw9hRRPHuqkGq5Ikj0

https://www.instagram.com/eliachesuona/
https://www.facebook.com/eliachesuona
https://www.youtube.com/@eliachesuona

Biografia

Eliachesuona è Elia Agostini, cantautore e producer ravennate trapiantato a Bologna, classe ‘96. La passione per la musica nasce in adolescenza prendendo parte a diverse band come frontman, pianista e chitarrista.

Il viaggio in questa magnifica arte è continuato buttandosi anche nella produzione musicale e nella formazione continua nell’ambito del canto, del piano e della chitarra. Voglia di mettersi in gioco e desiderio di trasformare i suoi pensieri in musica hanno portato Elia verso il suo progetto solista. Nasce così Eliachesuona.

Nel 2019 pubblica i suoi primi lavori tra cui “Pesce Blob”, un singolo che diventa subito iconico e che si fa notare tra pubblico e addetti ai lavori. Eliachesuona trasforma le sue esperienze in musica e le sue canzoni tendono una mano all’ascoltatore, diventano come quell’amico sempre pronto a consolarti e a non farti sentire mai solo.

Insieme a “Pesce Blob” pubblica, a distanza di diversi mesi, “Bradipo Tridattilo” e “Talpa dal muso stellato”. Tutti e tre fanno parte de la “Trilogia degli Animali”.

Il 10 ottobre 2023 pubblica “Te e Lei” e il 2024 si apre con “Super//flùo”. Entrambi due tasselli de “La trilogia delle Madri”.

Riflessivo, irriverente, (auto) ironico e tragicomico, Eliachesuona nei suoi testi porta la voglia di affrontare temi importanti sdrammatizzando, creando un contrasto tra storie, personaggi e arrangiamenti.

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“Figli dei nostri genitori” è il nuovo singolo de Il Triangolo

É in uscita venerdì 23 febbraio 2024 il nuovo singolo de Il Triangolo, fuori per Piuma Dischi e in distribuzione The Orchard. Un nuovo brano dal titolo “Figli dei nostri genitori” che pone l’unica vera domanda che ci siamo posti tutti, almeno una volta. Che cos’è la vita senza amore? Il Triangolo apre così il suo nuovo singolo con questo quesito generazionale. Arriva infatti un momento della vita in cui si smette di essere soltanto figli: solo allora si riesce a perdonare e a diventare adulti, ed è solo grazie all’amore che possiamo varcare questo confine. 

Questa canzone parla del tempo che passa, della crisi dei rapporti e della loro rinascinta, della paura di avere figli e del coraggio di non averne. Nel 2012, Il Triangolo scriveva “giurami che rimarremo sempre giovani“, ma questa canzone oggi rappresenta la sua antitesi, forse il loro pezzo più importante, dove si smentiscono e allo stesso tempo confermano quello che hanno sempre cantato, con il riverbero acceso e gli occhi lucidi. 

 

IL TRIANGOLO IN CONCERTO
mer. 6 marzo 2024 @ ARCI BELLEZZA, Milano
ingresso riservato ai soci ARCI

SCOPRI IL BRANO: 
https://orcd.co/figlideinostrigenitori

Il bello de Il Triangolo è che sanno rinnovarsi ad ogni nuova uscita pur mantenendo intatta la loro firma, quella ormai nota formula in cui mescolano ingredienti anni 60/70 con suggestioni pop-rock più moderne dando vita a melodie intense, ritmi irresistibili e testi fatti di immagini semplici dalla poetica incisiva ed efficace. 
(Rockit)

Una band, che ha trovato la sua vera dimensione amalgamando più suoni, con un richiamo a più forme d’arte e linguaggi
(Rockol)

I ragazzi dimostrano una crescita artistica che li rende sempre più eterogenei 
(Onda Rock)

Il Triangolo si fa voler bene fin dai primi istanti e il piacere che sa dare all’ascoltatore è in grado di durare a lungo. 
(Indie-Roccia)


BIO:

Giurami, che rimarremo sempre giovani” cantavano Il Triangolo, ovvero Marco Ulcigrai (chitarra, voce) e Thomas Paganini (basso, voce) nel loro esordio del 2012, “Tutte Le Canzoni”, album realizzato in seguito alla vittoria dell’edizione 2011 di VA sul palco – concorso musicale per artisti emergenti – che segnerà l’inizio della collaborazione con Ghost Records.

Erano davvero tutte le canzoni che avevano scritto sino ad allora: dieci piccoli inni a una giovinezza che si vuole liberare dalle costrizioni del proprio tempo e ritrova nel passato un luogo d’amore antico e ormai perso. E così, “tutti cantano Battisti”, comprano i dischi in vinile e sognano letti di rose in tempi di spine. Nel maggio del 2014 vede la luce il secondo album “Un’America”, arricchendo la linea cantautorale del lavoro precedente con suoni e arrangiamenti più sporchi e decisi, grazie a nuove influenze e nuove ricerche sonore.l punti di partenza sono ancora il beat e il cantautorato, ma in una veste più rock, dove i fuzz delle chitarre, le batterie sature e il basso distorto si prendono la scena.

Non solo due album, ma anche un’attività live intensa, con quasi 200 concerti in tutta Italia, condividendo la scena con alcuni tra i migliori artisti italiani attuali e calcando palcoscenici importanti tra cui, due volte, quello Mi Ami Festival. A cinque anni di distanza, Marco e Thomas sono tornati con un nuovo album, “Faccio un cinema”, uscito ad inizio 2020.

Di esperienze, in mezzo, ce ne sono state tante: Marco è entrato in pianta stabile nella formazione live dei Ministri, con cui suona dal 2015. Con la rock band milanese ha collezionato date in tutta Italia e in Europa, esibendosi su palcoscenici prestigiosi, come quello del Primo maggio a Roma, quello del Primo Maggio di Taranto o quello dello Sziget a Budapest.

Dopo il successo con i Ministri, Marco è stato scelto da Vasco Brondi per seguirlo nelle date delle Luci della Centrale Elettrica per il tour di “Terra“, che lo ha portato nuovamente a Roma sul palco del Primo Maggio ed in TV, ospite di “Quelli che il calcio”.

https://www.iltriangoloband.it/ 
https://www.instagram.com/iltriangoloband/

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“Parole a mezz’aria” è il nuovo singolo di Andrea Poggio feat. Francesco Bianconi

Esce mercoledì 21 febbraio 2024 per La Tempesta (e in distribuzione Believe Digital) il nuovo singolo di Andrea Poggio, una nuova versione, più sfacciatamente pop e romantica, del brano “Parole a mezz’aria” che vanta la partecipazione di Francesco Bianconi (dei Baustelle). 

Parole a mezz’aria” è stato il primo singolo ad anticiparci “Il Futuro“, secondo album di Andrea Poggio pubblicato la scorsa primavera, un disco allo stesso tempo classico e moderno, antico e avanguardistico, in cui l’autore si diverte, quasi si compiace, a giocare coi generi e a mescolarli, come a creare un insolito ponte tra Paolo Conte e i Dirty Projectors, tra Franco Battiato Chassol. Il vecchio e il nuovo, il classico e il moderno, il passato e il futuro. Ed è proprio sui binari di questa apparente dicotomia che si muove un disco al cui titolo sembra mancare un punto interrogativo finale.

 

SCOPRI IL BRANO: 
https://bfan.link/parole-a-mezz-aria-feat-francesco-bianconi
 

«Nel gennaio del 2022 ero nel mezzo delle registrazioni del mio ultimo disco “Il Futuro” ed ero arrivato ad un punto morto con “Parole a mezz’aria”.  Stavo quasi per cestinare il brano quando ho chiesto a Francesco Bianconi se avesse voglia di aiutarmi ad arrangiarlo. Francesco lo ha interamente reinterpretato, risuonando tutti gli strumenti e aggiungendo la sua voce. Il risultato è questa sua bellissima versione, più sfacciatamente pop e romantica, che per tutta una serie di motivi non ha trovato spazio nel disco e che però mi dispiaceva tenere chiusa in un cassetto»

BIO:

Il percorso musicale di Andrea Poggio ha inizio con i Green Like July, gruppo con cui incide tre dischi, due dei quali – “Four-legged fortune” (Ghost Records, 2011) e “Build a fire” (La Tempesta, 2013) – vengono registrati da AJ Mogis nei prestigiosi ARC Studios di Omaha, Nebraska (studi in cui hanno registrato artisti come Bright Eyes, Julian Casablancas e Dev Hynes). 

Nel 2017 esce per La Tempesta “Controluce”, il suo primo album solista. 

“Controluce” viene registrato tra Milano e New Yorkda Eli Crews, produttore statunitense che – oltre ad aver lavorato con Yoko Ono, Why? e Deerhoof – è il principale artefice del suono di “Whokill” e “Nikki Nack” di tUnE-yArDs. Il disco vede la partecipazione di Enrico Gabrielli e Adele Altro (Any Other) ed è nella cinquina del Premio Tenco – Opera Prima.

Il tour di supporto a “Controluce è un tour di più di quaranta date che porta Andrea Poggio ad aprire concerti di noti artisti italiani (Colapesce, Baustelle e Brunori Sas) ed internazionali (Erlend Oye e Jonathan Wilson). Nel settembre del 2019, ha luogo un tour di dieci date in Germania, tour che porterà Andrea Poggio a calcare palchi prestigiosi quali il palco del Maifeld Derby e del Reeperbahn Festival. 

Nell’autunno del 2019, Andrea Poggioinizia a lavorare alla colonna sonora del film “Onoda” del regista francese Arthur Harari. La colonna sonora verrà composta assieme ad Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro, oltre che al sound artist giapponese Gak Sato ed al musicista francese Olivier Marguerit. Il film viene presentato al Festival di Cannes nel luglio del 2021 in apertura della prestigiosa sezione Un Certain Regard

Nell’ottobre del 2021 iniziano le registrazioni del disco nuovo intitolato Il futuro,pubblicato il 5 maggio 2023 per La Tempesta. L’album è stato registrato tra Milano e Bristol da Ali Chant (PJ Harvey, Perfume Genius e Yard Act) e Federico Altamura, prodotto da Federico Altamura e Andrea Poggio e mixato da Ivan Antonio Rossi (Baustelle, Dente e Dimartino). Alle registrazioni, tra gli altri, hanno partecipato Adele Altro (Any Other), Luca Galizia (Generic Animal), Galea, Angelo Trabace, Francesco Fugazza, Caterina Sforza (Nicaragua), Lorenzo Pisoni (Tropea, Marco Castello), oltre a membri di Esecutori di Metallo su Carta (Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Damiano Afrifa).

https://www.instagram.com/andrea_poggio/
https://www.facebook.com/andreapoggioofficial

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Stefano Pesapane pubblica “Say it again” il nuovo singolo

Say It Again è l’ultima canzone di Stefano Pesapane, disponibile dal 23 febbraio 2024 su tutte le migliori piattaforme di streaming per Bentley Records

Stefano Pesapane in Say It Again fonde perfettamente i ritmi energici dell’EDM con le melodie piene di sentimento del Soul. 

Vibrazioni calde e nostalgiche e una produzione accuratamente realizzata avvolgono l’ascoltatore in un abbraccio caldo e nostalgico.

«A volte bastano un suono, una sequenza armonica e la tonalità per creare un brano e dargli il giusto mood – ci racconta Stefano Pesapane Ed è un po’ quello che è successo a me con Say It Again. In questo caso ho usato un piano Fender e la tonalità di LA minore, per esprimere il mio stato d’animo attuale: malinconico ma allo stesso tempo aperto alla speranza e al futuro.»

Ascolta il singolo Say it again

La musica di Stefano Pesapane è una fusione di generi in cui miscela i suoni moderni di R&B, Soul ed elementi elettronici, creando un’esperienza atmosferica e accattivante. 

Impostata alla velocità di 124 BPM nella tonalità malinconica ma piena di speranza di La minore, questa traccia diventa un viaggio attraverso le emozioni: si passa dalla ballabilità all’introspezione, mantenendo un groove contagioso che avvolge l’ascoltatore per tutta la durata del brano.

Biografia 

Stefano Pesapane è nato a Latina nel 1962. Inizia a suonare la batteria all’età di 8 anni e all’età di 16 anni suonava già nei nightclub.

Ha frequentato gli studi musicali presso la St. Louis Music School di Roma.

Ha conseguito il Certificate of Completion rilasciato dal Berklee College of Music presso la Summer School di Umbria Jazz.

Nel 1984 ha avuto la sua prima esperienza professionale con la band “The Nightworkers” e ha trascorso due anni con loro suonando in Marocco e Grecia per il Club Med.

Nel 1987 Pesapane entra a far parte della Rocky Roberts Orchestra con la quale fece tournée in tutta Italia fino al 1989.

Da quel momento ha suonato in altri gruppi e con bandleaders come: Sonny Costanzo, Tony Scott e tanti altri.

Nel 1999 Stefano Pesapane si trasferisce nei Paesi Bassi e inizia a suonare con band e musicisti locali.

Da gennaio 2020 fa parte di Bentley Records e da settembre 2020 è un “Gold Bentley Records Artist”.

Quest’anno il suo brano “Directions” è stato inserito nella Compilation “Legends Chronicles 1.0” prodotta da Bentley Records, insieme ad artisti di rilievo come: FUTURE, Fat Joe, Gucci Mane, Rich the Kid, Dizzy Wright, Ayoo KD, The Game, Bow Wow, Jackie’s Boy e molti altri.

Social, Streaming e Contatti

Website: https://stefanopesapane.com/ 

Instagram: https://www.instagram.com/stefanopesapane/

Facebook: https://www.facebook.com/stefpesapane

Spotify: https://open.spotify.com/artist/1pqq2ysQTQXlFJ23ePR8L8?si=Jbfj08y7T6ipvdQlh8XavQ

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC2QuMGbiAbXFsaMKdm9sPqA

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“La condivisione” è il nuovo singolo di Luca Urbani

Esce martedì 20 febbraio 2024 un nuovo capitolo che porta la firma di Luca Urbani.

Produttore, autore e musicista, già conosciuto anche per il suo ruolo nei Soerba, nei Fluon (con Andy, dei Bluevertigo) e con lo pseudonimo di Alex Biondo, Luca Urbani ci presenta questo nuovo singolo, dal titolo “La condivisione” e ci avvicina ad un nuovo album in uscita per Gelo Dischi (di cui Luca è anche fondatore) martedì 26 febbraio 2024 su tutte le piattaforme digitali. A distanza di due anni da “Comunque vada è successo (Volume Due)”, Luca Urbani torna quindi con un nuovo disco che parla di solitudine, a partire dal titolo “Parlo da solo nei centri commerciali“. 

La condivisione” è un elenco malinconico ed elettronico di ciò che condividiamo ogni giorno, un elenco che ci accompagna in una vibrante passeggiata per strade notturne e deserte. Un brano per tutti quelli che si sono innamorati, ma allo stesso tempo si sentono sospesi, apatici davanti alle notizie, all’amore e alla routine in cui siamo intrappolati. Nonostante le farfalle nello stomaco, pensieri osceni e vino rosso, il protagonista di questo brano sembra intrappolato in un loop musicale oscuro ed ipnotico: la solitudine, l’amore.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/7q2kc2zoOLJfjS7xWadf6R?si=Af1PvoArT9m8_Afe4Zdk2Q

Prodotto, Registrato e Mixato da Luca Urbani al “Parco Giochi Studio” e al “Frequenze Studio”
Masterizzato da Fabio Mittino alla “Fortezza delle scienze” 
Copertina: Fabrizio Grigolo

BIO:

Nato a Monza nel 1974, Luca Urbani fonda, nel 1994, i Soerba, con i quali pubblica nel ’98 l’album d’esordio “Playback” prodotto da Morgan. Il disco contiene il singolo synth pop di successo “I am happy”, la canzone che lancia improvvisamente il duo nell’etere italiano, partecipando al Festivalbar e nel 1999 al 49º Festival di Sanremo con “Noi non ci capiamo”. Seguirà il secondo album dei Soerba, “La vittoria dei cattivi”, pubblicato da Mescal/Sony nella primavera del 2001. Nel frattempo, Luca incrementa l’attività di DJ e con lo pseudonimo di Alex Biondo forma i Deleyva, con cui inizia ad esibirsi nei locali milanesi firmando poi con la Contakt.

Il primo lavoro solista di Luca, “Electrodomestico“, viene pubblicato da Discipline/Venus nel 2007. Nel 2014 entra nei Fluon, con Andy dei Bluvertigo, e l’anno dopo incide insieme a Garbo l’album “Fine”, con il quale continuerà a collaborare fino al 2021 suonando in tour in tutta Italia. 

Nel 2021 fonda l’etichetta indipendente Gelo Dischi per sostenere le nuove realtà synth pop e new wave del panorama italiano, incrementando anche l’attività di produttore (Limonov, Castelli, Raffaella De Stefano…) In qualità di autore, Luca ha scritto brani per numerosi artisti, tra i quali Bluvertigo (l’Assenzio), Alice (L’immagine, Un po’ d’aria), Garbo e Fluon.

https://www.instagram.com/lusoerba/
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“Il futuro non è scritto”, l’invito musicale di Ramo

Fuori dal 23 febbraio “Il futuro non è scritto”, il nuovo singolo di Ramo. Un brano che si muove su note a metà tra alternative rock e un pop cantautorale. Accattivante e coinvolgente riesce a toccare le corde giuste di chi ascolta.

“Il futuro non è scritto” vuole essere un ancora di salvezza per chi si sente fuori posto, per chi sceglie un percorso che non è il suo pur di far contento l’altro. Ramo ci ricorda che la vita è la nostra e nessuno deve decidere per noi. Lo stesso titolo racchiude tutto il messaggio profondo del brano.

Ispirato da una nota frase di Joe Strummer “The future is Unwritten”, primo tatuaggio fatto nel 2022. Si parla di tutte quelle persone che seguono una retta via per imposizione personale od altrui, l’invito del brano è di seguire la propria strada, senza accontentarsi e provando tutte le vie che ispirano nuovi percorsi nella vita.

La collaborazione con Antonio “naba” Martini procede, anche questo brano è prodotto da lui.

Nella realizzazione della cover troviamo la disegnatrice Sara Bepikoko”, così Ramo descrive il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/track/7hCoACb7u69psOL7HhAGnm

Spotify:https://open.spotify.com/artist/6HqGrqCP2YGDmeOiQqggDB?si=SW9I7vHkRNGhQrJ7F7cO4w

Instagram:https://www.instagram.com/instaramo_ste?igsh=MWppZWpsZmI2amxyeQ==

Youtube:https://youtube.com/@RamoChannel?si=A9_OJpEtmRR7XH4-

TikTok:https://www.tiktok.com/@steramo94?_t=8jwP5S06MBF&_r=1

Biografia

Ramo è Stefano Ramelli, musicista nato in una mattina di Derby del ’94. La sua passione per la musica gli viene tramandata dalla famiglia e cresce in lui con l’arrivo dell’ADSL. La voglia di scoprire nuova musica è inarrestabile, così si lascia conquistare da artisti Rock e Metal.

Stefano inizia a comporre i primi testi così fonda il suo primo gruppo Chiamate Perse.Grazie a quest’ultimi riesce a portare la propria passione sul palco di diversi locali milanesi.

Quando il gruppo si scioglie decide di prendere in mano la propria carriera e incomincia a studiare in maniera più professionale canto e chitarra. Dopo anni di pratica e studio finalmente nel 2023 prende vita il progetto Ramo, ovvero la sua carriera da solista.

A settembre esce il suo primo singolo “Quella fotografia” seguito a breve distanza da “Ricomincio da qui” e “Ortoressia”. 

Il 23 febbraio 2024 esce il suo nuovo singolo “Il futuro non è scritto”.

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“Cuore in mare” è il nuovo album dei Megattera

Primo disco della band milanese Megattera“Cuore in mare” esce nel dicembre 2023 in solo formato vinile, totalmente autoprodotto. Curato in ogni minimo dettaglio, dalla copertina con l’artwork dell’artista Ylenia Manzoni fino al colore del vinile (stampato da Elettroformati) a rappresentare il cuore del titolo. Il 23 febbraio 2024 approda su tutte le piattaforme digitali coi suoi sette brani, di cui quattro ancora inediti. Il disco alterna tracce più intime e sognanti (come “Whale” e “Luce”) a brani più votati al groove e che fanno muovere la testa (come “Ginko”, “Rido” e “Il bar alla fine del mondo”). L’ispirazione naturale è sempre molto forte nell’immaginario della band e accompagna nel corso di tutto il disco, che si apre e si chiude col suono del mare. I temi dei brani alternano immagini intimiste ed evocative (“Whale”, “Luce”), con un tocco di nostalgia (“Cuore in mare”), a istantanee di vita (“Il bar alla fine del mondo”) e riflessioni di respiro più universale (“Ginko” e “Rido”). Immancabile il tema del viaggio, interiore e fisico, ben rappresentato dal brano “Luna monte e mare”. Nel complesso, un lavoro vario e curato che abbraccia tutte le anime di una band versatile dal sound progressive soul contaminato da influenze nostalgiche, vibes bossa e funk.
 

Scopri il disco: https://bfan.link/cuore-in-mare

Acquista il vinile: https://www.rockit.it/megattera/shop/vinile-cuore-in-mare-lp/1366

Voci: Marianna Sala
Chitarre e ukulele: Maurizio Zucchelli
Tastiere, batterie, basso: Raffaele “Rabbo” Scogna
Produzione: Raffaele “Rabbo” Scogna
Mix e Master: per Whale, Luce e Luna, monte e mare Marco Olivi; per Rido, Ginko e Il bar alla fine del mondo: mix Rabbo Scogna e master Marco Olivi; per Cuore in mare, mix e master Rabbo Scogna.
Artwork di copertina: Ylenia Manzoni
Scatto di copertina: Federica Davoli (RIkaFormica)
 

BIO:
Dopo oltre tredici anni di avventure musicali e di vita insieme, Marianna (voce) e Maurizio (chitarra) decidono di dare vita a un progetto di inediti col nome Megattera. Progressive soul dall’anima poetica, il loro sound unisce l’ispirazione naturale ad atmosfere lo-fi e più portate al groove. Megattera nasce dal desiderio di espressione con un linguaggio personale per dare vita a un mondo e un immaginario che rappresentino appieno l’essenza della loro maturazione musicale. Cominciano a scrivere brani inediti quasi per caso. La spinta primaria è stata la crescita personale e l’esigenza di esplorare parti di loro che ancora non avevano messo in campo nel loro percorso musicale. Marianna a fine 2017 è partita per un viaggio nelle Egadi che è stato spirituale oltre che fisico e, dopo un’esperienza meditativa quasi magica, ha scritto il primo brano in assoluto (che è anche il primo singolo della band, “Whale”, uscito nel giugno 2022). “Whale” è un brano evocativo e sognante che richiama il tema della ricerca di sé attraverso il parallelo con la balena. Per i Megattera la balena rappresenta un animale-totem, una sorta di spirito guida indissolubilmente legato al viaggio nella scrittura. Marianna ha subito la fascinazione di questo animale a partire dal primo brano che ha scritto, che è stato appunto “Whale”. Da quel momento tante balene hanno “incrociato” la sua strada: una serie di regali, libri letti e casualità, le facevano vedere balene ovunque. Visto che per Marianna e Maurizio il caso non esiste, è sembrato loro che avesse molto senso dare il nome Megattera al progetto. La simbologia della balena li ha convinti definitivamente: un animale immenso e misterioso che rappresenta da sempre l’immersione nelle profondità dell’inconscio, la saggezza atavica e la forza della natura.

Nel 2023 escono altri due singoli della band milanese: “Ginko” e “Rido”, che mettono in risalto un’altra anima della band, più funk e groovy. “Ginko” sottolinea la complessità e la ricchezza che appartengono a ogni essere umano, oltre le definizioni e le etichette. Il tema si innesta su un beat afro quasi ipnotico, accompagnato da un riff blues viscerale, che rendono il brano fresco e coinvolgente. “Rido” vuol essere un atto di resistenza contro le logiche dell’odio e delle divisioni, un inno alla vita dal sound soul funk. A fine 2023, i Megattera stampano in maniera completamente indipendente il loro primo disco in vinile, dal titolo “Cuore in mare”. Un EP che contiene sette brani, di cui quattro non ancora usciti in digitale. La trackllist del disco comprende, sul lato A, “Whale”, “Luce”, “Ginko” e “Rido”, mentre sul lato B “Luna monte e mare”, “Il bar alla fine del mondo” e “Cuore in mare”. Un lavoro che abbraccia le tante sfumature e influenze della band restando fedele al sound progressive soul dall’anima romantica e sognatrice, ma anche trascinante e dinamico. In contemporanea con l’uscita del disco, la band Megattera si allarga per accogliere il bassista Vittorio Romano e il batterista Dave Ceiner in vista dei live ancora in via di definizione.

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“There” è il nuovo singolo Light Lead

Si intitola THERE il nuovo EP dei LIGHT LEAD: dopo aver movimentato e acceso l’interesse grazie all’approccio elegante e fluido alla new wave e a una serie di singoli sempre più interessanti, ecco il duo pronto a completare il disco. 

E ora siamo davanti a un lavoro che è davvero completo, ricco, affascinante e pieno di vitalità. Quattro brani che ritraggono a tutto tondo ciò che sono e rappresentano, ma ancor più che cosa sono pronti a diventare, i LIGHT LEAD.  

L’EP, che affronta i temi dell’estraneità, quelli dell’intimità, del nomadismo e dell’incessante ricerca di un rifugio con cui armonizzarsi, risuona con il racconto della vita profondamente personale di MIO. Avendo attraversato paesaggi diversi fin dall’infanzia, le sue esperienze costituiscono la spina dorsale emotiva dei testi, che catturano l’essenza della costante ricerca di un luogo a cui appartenere veramente.

THERE comprende quattro brani, tre dei quali sono stati pubblicati come singoli. 

TRACKLIST

1. THE FIGHT

2. WAITING TO BE AWAY

3. RUNNING 

4. CITY OF NO MOTION

L’inedito CITY OF NO MOTION parla della sfida di creare connessioni in un ambiente apparentemente stagnante, catturando l’essenza della solitudine e della resilienza, in una città paralizzata dall’immobilità.

A corredo dei singoli sono usciti anche i video di RUNNING e di WAITING TO BE AWAY.

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BIOGRAFIA

LIGHT LEAD sono un duo composto dalla cantante MIO la cui voce profonda e ipnotizzante mescolata con le raffinate chitarre del chitarrista DAVIDE PANADA crea la loro miscela sonora unica di dream pop, alternative e indie pop.

Con il loro EP di debutto che ha ricevuto elogi dalla stampa italiana come ROCKIT, DLSO, ROCKERILLA, L’INDIEPENDENTE e con spettacoli che includono il supporto a GIOVANNI FERRARIO (John Parish e PJ Harvey, Hugo Race & True Spirit…), sono entrati in studio all’inizio del 2023 con produttore LUCA BOSSI per registrare il loro secondo EP. Il loro primo singolo RUNNING è stato pubblicato nel febbraio 2023, seguito da THE FIGHT ad aprile 2023. 

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Comunicato stampa

“Erbivoro” è il nuovo singolo di Damon Arabsolgar

É in uscita venerdì 16 febbraio 2024 in distribuzione Believe Digital il nuovo singolo del progetto solista di Damon Arabsolgar (attualmente, anche una delle metà dei MOMBAO) dal titolo “Erbivoro“. Un brano che nasce dopo un incontro, un confronto, una narrazione da parte di Damon che continua a mettersi a nudo dopo il suo debutto con “Nitida“, brano pubblicato a novembre: una canzone d’amore scritta durante l’inizio di una separazione, un tentativo inconsapevole di imprimere un’istantanea, lasciare una traccia del sentimento per cui valeva la pena lottare per tenere tutto insieme.

Damon continua così a svelarsi con “Erbivoro“, un nuovo invito a sentirsi liberi, a pensare fuori dagli schemi, sentirsi vivi fino ad esaurirsi, bruciare bruciare, non credere a chi ti dice di rimanere fermo, che è meglio non rischiare. Un nuovo anticipo di un disco di quella che sarà un’autobiografia musicale, indossando una veste sinora inedita che si compone di fragilità e vulnerabilità sussurrate, lontano dall’immagine impattante a cui ci avevano abituato i Mombao. “Erbivoro” ci invita ad abbandonare l’intento di fare previsioni, anticipare il futuro, cercare di evitare i rischi, meglio invece rischiare per i propri sogni, sentirsi vivi mentre si impara a galleggiare su e giù fra le onde, prendersi la vita e mangiarsela tutta fino in fondo.

Erbivoro” poggia le sue fondamenta su una presa diretta pianoforte e batteria, suonata e prodotta da Damon Arabsolgar Giacomo Carlone. I cori sono stati scritti e cantati in un momento di pura magia e gioia di vivere da Guinevere, guardando dall’alto le colline della Magona. L’assolo finale è di Pietro Fornara, un urlo di libertà e rabbia che gli è uscito dal petto, giù per le dita, solo chi sa cosa vuol dire sentirsi in gabbia sa davvero cosa vuol dire sentirsi liberi.
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/erbivoro

 

Testo di Damon Arabsolgar
Pianoforte, voce, chitarra, basso, lapsteel guitar di Damon Arabsolgar
Batteria di Giacomo Carlone
Cori di Guinevere
Assolo finale di Pietro Fornara
Prodotta da Giacomo Carlone e Damon Arabsolgar
Mixata da Giacomo Carlone e Damon Arabsolgar
Master di Giovanni Versari

Foto di copertina di Ginevra Battaglia

La musica di Damon Arabsolgar si dimostra esser fatta per essere ascoltata al buio, con gli occhi chiusi, e conduce altrove, portandoci dal più microscopico dettaglio ad un volo oltre la stratosfera, laddove l’orizzonte si curva e le cose quotidiane perdono di senso. Le strutture sono sempre imprevedibili eppure non lasciano mai disorientati, accompagnando per mano l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio da cui ci si risveglia diversi, come dopo un lungo sogno rivelatore.


Passo un giorno da solo sotto un cielo lattiginoso,
sdraiato sotto ad una statua,
coperto di foglie,
sento i miei invecchiare al telefono
mentre un uccello mi imita accoccolato nel prato.

Qualche giorno fa
un ragazzo mi ha fermato per parlarmi scavalcando le transenna
era un tipo serio
uno da poche cazzate
mi guarda serio, serissimo
mi fa
Fratello si vede che a te la vita piace davvero
vorrei dirgli
Straniero, un paio di anni fa stavo piegato in due in una stanza triangolare
una professionista dai capelli neri ricci cercava di convincermi a non lasciarmi andare
rantolavo nei pensieri madidi tossivo
capelli secchi annodati in crisi di panico
rifiutavo l’idea che il mondo fosse anche questo,
una newtoniana struttura a blocchetti
geometricamente precostituiti
un’illusione da debellare
ed io, incapace di farlo
invocavo aiuto poi lo rifiutavo.

Davanti a me Isacco mi guarda con gli occhi da erbivoro
siamo su una soglia
dietro di me montano onde fuori misura che
non so domare
già solo stare a galla ha bisogno di tutte le mie energie.
Quel giorno ero circondato di pesci di natura sconosciuta
banchettavano con qualche tipo di schifo in cui ero immerso che
mi ha fatto vomitare qualche ora dopo,
il sole sorgeva lento e liquido, come oggi,
spolverando qualche cima di qualche montagna che non conosco.
Gente col cappotto beveva caffè caldi
mentre provavo a rimanere a galla.

Isacco continua a guardarmi con occhi da erbivoro
Amico cosa vuoi che ti dica
ad essere davvero lucidi, se vuoi la verità,
ho capito che siamo tutti matti
siamo qui solo per una scarsa capacità di
valutare i rischi
guardare qualche metro più in là
ma davvero vuoi guardare laggiù
ci sono solo proiezioni
come giochi di ombre
falsi in ogni caso come false sono tutte le previsioni.

Meglio stare qui
su e giù fra le onde
l’alba durante la mareggiata rende la pelle splendida.

BIO:

Damon Arabsolgar è poeta, compositore, autore, produttore e performer.

Da piccolo, ha cominciato a scrivere e registrare canzoni su cassette magnetiche e non ha mai smesso, spinto dalla necessità di rimanere da solo con il suo pianoforte per dar voce, in maniera puramente istintiva, alla sua parte più vulnerabile e sincera. Parallelamente alla sua intensa attività live con il duo MOMBAO, negli ultimi sei anni ha segretamente lavorato alla scrittura del suo progetto solista, in cui Damon torna alla sua natura più intima e cantautorale. Decide di usare per la prima volta il suo nome di battesimo solamente ora, per pubblicare del materiale profondamente personale realizzato con un senso di urgenza e bisogno di catarsi.

Le sue canzoni sono oceaniche e siderali, parlano di amore e separazione e nascono come gesti quasi involontari, un’emersione inconsapevole di immagini, come poesie veggenti in grado di dar voce a parti sommerse di sé, prevedere il futuro. Il materiale era basato inizialmente su voce e pianoforte e solo successivamente è stato ampliato insieme al suo produttore, Giacomo Carlone (AbeAngelicaDadasutraChecco CurciEgokid) introducendo sintetizzatori modulari, prese dirette, batterie, chitarre e arrangiamenti per archi di musica contemporanea, scritti dal compositore Vincenzo Parisi (1° Premio al Concorso di Composizione del Conservatorio Verdi di Milano, il 1° Premio al Concorso Internazionale di Composizione Jorge Peixinho in Portogallo, vincitore della Call For Scores 2021 indetta dalla Collana Discografica 19’40” fondata da Enrico Gabrielli) e suonati dal Trio Cavalazzi (Elisa Toffoli, Dardust)

Le sue influenze spaziano da Patrick Watson a Luigi Tenco, da Andrea Laszlo de Simone ai Radiohead, da Arvo Pärt ai Big Thief, passando per Nils FrahmNick CaveEmma Ruth RundleDaniel BlumbergTaminoSparklehorse e i The Microphones. In combinazione con la sua voce, il pianoforte di Damon crea una sorta di intimità, come se fossimo seduti accanto a lui la notte, mentre ci sussurra ballate malinconiche ed esperienze spirituali, catturando l’imperfezione e la vulnerabilità dell’umanità. 

Da sempre artista multidisciplinare e poliedrico, nel corso degli ultimi quindici anni, con i suoi progetti paralleli (MOMBAO), ha rilasciato tre LP e quattro EP, suonando in tutta Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Marocco e Russia e calcando alcuni dei più importanti palchi nazionali (Carroponte, BASE, Magnolia, Jazzmi, TPO, Arcellabella) e internazionali (Kino Siska, MENT Festival). Con i MOMBAO ha inoltre anche partecipato all’edizione di X-Factor 2021.

Produce colonne sonore sotto il nome CAVALLIPAZZI insieme a Giacomo Carlone, ed è attualmente artista associato di BASE Milano con cui collabora per progettualità triennali e curatela di una parte di FAROUT, festival di arti performative.