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Cosa c’è nella camera di Dada Sutra

Esce venerdì 25 febbraio 2022 in distribuzione Artist First “big boy“, il singolo di debutto del progetto dada sutra (ex Sandra Vesely). Un brano ossessivo e disturbante che suona come uno schiaffo in faccia, ispirandosi a personalità del calibro di Nick Cave e PJ Harvey. L’immagine della violenza sessuale in qualche forma è stata presente, da subito, anche nella parte strettamente musicale della canzone, che è nata da un’improvvisazione insieme al pianista e compositore Vincenzo Parisi: il titolo provvisorio quando ancora non aveva un testo era “Buonanotte, Miss Greenlee”, in riferimento a una famosa necrofila.

Noi per l’occasione siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato!

Tanpura elettronica, comprata dopo un corso a Madrid con la cantante Fátima Miranda. Ha un suono orrendo e un’estetica abbastanza trash e mi piace anche per questo. La uso per una pratica vocale indiana di cui non ricordo assolutamente il nome ma che è utile per esercitare il respiro, l’ascolto, sviluppare gli armonici.

Merchandise di Nick Cave. Molto divertente. Ho anche un plettro con su stampata la faccia di Warren Ellis, da vera fanatica.

Beh, questo è un dildo d’acciaio. A parte l’utilizzo pratico, che eventualmente posso dettagliare in privato, lo trovo un oggetto particolarmente bello.

Questo è in casa mia solo temporaneamente. È un prestito di Andrea Lombardini, che è una delle autorità massime sugli effetti per basso, e comunque su qualsiasi cosa riguardi il basso elettrico. È un boost analogico al germanio, fichissimo.

Bonus gatto. Probabilmente non conta come oggetto ma è molto fotogenica. Si chiama Milli Vanilli, cerca di mangiarsi qualsiasi genere alimentare trovi in casa e ha una specie di tic masturbatorio per cui appena le dimostri un po’ di affetto comincia ad auto-succhiarsi un capezzolo.