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Le 5 cose preferite de L’Iperuranio

Fuori dal 31 marzo “Fare Domani”, il nuovo singolo de L’Iperuranio. E’ passato più di un anno dalla pubblicazione del suo disco d’esordio “Postimpressionismo” e ora il cantautore è tornato con un assaggio di quello che sarà il suo secondo album. Il brano, in un mix di suggestioni elettroniche ed elementi rock, è la confessione divertita di chi fa le cose quando si sente di farle.

Faccio domani quel che devo fare oggi (…) eppure prima o poi… probabilmente lo farò”

L’Iperuranio si racconta con questo suo nuovo e ironico brano. “Fare Domani” è la canzone di tutti i procrastinatori di professione e il nostro cantautore ne è un esempio perfetto. Le regole di marketing del mercato non sono di suo interesse. Il primo disco è stato scritto in più di dieci anni e il secondo quasi tutto durante il lockdown, ma questo non vuol dire che uscirà presto. Nessuna fretta e il tempo di godersi ogni piccola anteprima del suo secondo album.

Noi come sempre gli abbiamo chiesto riguardo le sue 5 cose preferite.

1. L’osservazione
Sono un voyeur dell’esistenza. Con un’attenzione molto selettiva. Guardo tutto, in continuazione, sinché qualcosa non mi rapisce (non so dire perché) e ci sparo la mia psiche attorno. Non sono un curioso seriale, ma quando qualche cosa mi “arriva” comincio a viverla, per capire dove mi porta. Talvolta a una canzone, altre volte a una storia, molte altre a nulla.

2. I Beatles
Facile a dirsi, certo. Ho tanti riferimenti musicali, molti italiani. Ma musicamlmente per me i Beatles rappresentano il meglio della musica mondiale. Pochi anni, tante canzoni. Ognuna con un universo dentro.  Non ho mai amato i generi “precisi”. Ogni canzone, secondo me, può e deve avere una vita propria, a prescindere dalle mode del momento. Ci dovrebbe essere una cosa che si chiama creatività, alla base…

3. Twin Peaks

-Per chi non la conoscesse è una serie tv americana di fine anni ’80, ad opera di David Lynch e Marc Frost. Ripresa dagli stessi autori qualche anno fa con una terza stagione evento.
Ci ho pure dedicato metà della mia tesi di laurea…
Un serie “postmoderna” che mischia il thriller, il fantastico e talvolta la commedia surreale. 
-La principessa del ballo è stata trucidata. Forse è stato un assassino, forse il demonio. Un agente, cercando le prove, calpesta un rastrello che si alza di scatto, sbattendogli in fronte…SDENG!-
Per me è sempre stato un esempio: non si deve per forza fare cose monodimensionali. Si può mischiare tutto a proprio piacimento, facendo coesistere suggestioni delle volte persino antitetiche.

4. Mangiare & Bere

-Passando a un discorso più materiale, amo mangiare e bere bene. Ho anche lavorato nella ristorazione come cuoco (e cameriere) qualche anno e spero di non farlo mai più. Che stress! Tuttavia adoro cucinare per poche persone alla volta. Specialmente il pesce. E adoro la convivialità del mangiare assieme. Magari concludendo con degli amati gin tonic…

5. La follia

-Da quando uno nasce comincia a sentirsi dire cosa sia accettabile e cosa no. Cosa sia normale e cosa no. Ora. Ci sono dei limiti e con un briciolo di intelligenza ed empatia non ci vuole molto a scoprirli. Per il resto uno dovrebbe fare sempre quello che si sente, senza pensare a quello che potrebbero dire gli altri. Usando del pretestuoso autocitazionismo “Magari non adesso, ma sei solo con te stesso quando poi finisce la pubblicità”. Intendevo dire che alla fine siamo noi i nostri giudici, non importa quel che suggerisce l’opinione pubblica. I conti non si fanno in piazza, si fanno prima di addormentarsi.