Categorie
Pop

Cosa c’è nella camera dei Bouganville

LA GRANDE EVASIONE è l’album di debutto dei BOUGANVILLE, in uscita per Dischi Belli e distribuito da Believe. Dopo Investigazioni private e il nuovo singolo Non è cosa, in uscita il 9 marzo, arriva l’atteso album d’esordio della band: dieci tracce in cui viene cantata la voglia di fuggire, la difficoltà nell’affrontare le relazioni sociali e la retrospettiva rosea, un fenomeno psicologico tale per cui le persone tendono a giudicare il passato in modo molto più positivo di quanto giudichino il presente. Quest’ultima è uno dei temi principali dell’album, e si sviluppa in maniera diversa a seconda della canzone, portando rabbia, depressione, nostalgia, fastidio, frustrazione.  Lo scenario è la città, i luoghi di ritrovo che diventano un vero e proprio “quartier generale” ma che, col passare del tempo, possono trasformarsi in monumenti vuoti, pieni di ricordi.

Come sempre, ci siamo fatti raccontare cosa c’è nella loro camera.

1. Pezzo di Spagna

Questo è un pezzo di Alicante che mi sono portato dietro quando feci il viaggio della maturità. Il valore dell’oggetto in sé è connesso alla sua capacità di farmi rientrare nello stato mentale che vivevo in quel momento semplicemente toccandolo, seguendo i bordi delle sue crepature legnose con la mano. È come se fosse un album di emozioni che, quando voglio, posso sfogliare e sperimentare. (Gian Luca F.)

2. Lampada

Questa lampada me la sono “regalata” qualche anno fa, durante l’esperienza lavorativa più formativa ma anche la più lontana dal mio percorso di studi. Una costante dell’arredamento dei miei alloggi romani. Paradossalmente mi ricorda il periodo più buio della mia vita, stranamente rimane sempre spenta. (Luca T.)

3. Cuscino a pera

Questa pera a cuscino con la lingua di fuori non ha un nome. È solo un cuscino che sorride, ed è una pera, gialla. È stato sul letto in camera di Luciano ed ha assistito alla nascita di tutte le canzoni, a tutte le preproduzioni e a tutti i mix dell’album. (Luciano Z.)

4. Poster

È un poster che mi è stato regalato un po’ di tempo fa. In quel periodo prima di andare a dormire ero solito guardare documentari sull’universo ogni sera, ero quasi ossessionato da tutto ciò che ruotava attorno all’argomento. Rimane un campo che mi affascina come pochi altri. Il poster è una locandina fake di quello che potrebbe essere in futuro un Grand Tour dello spazio, con gli scali nei pianeti del sistema solare. Comprerei sicuramente un biglietto.  (Luca G.)