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Miriam Ricordi ci racconta come si gira un videoclip in un supermercato

Miriam Ricordi è un’artista pescarese, di quelle brave davvero. Canta in italiano e fa un rock che è stato definito “sfrontato”, forse anche perché il suo nuovo disco si chiama Cibo e sesso (che sono le due cose “essenziali per saziarmi”, come dice lei stessa nella prima traccia dell’album). Non sorprende -visto il titolo dell’opera- che uno dei brani si chiami quindi Metabolismo. È quello con il ritornello più “catchy”, un vero e proprio singolone, in cui compaiono anche i Rolling Stones -sotto forma di campionamenti degli urletti di Mick Jagger e compagnia cantante in Sympathy for the Devil. Altra “non sorpresa” è forse che il video di questo brano sia stato girato completamente all’interno di un supermercato -di cui non possiamo dire il nome ma che pensiamo riconoscerete dando un’occhiata al video.

Ci è venuto spontaneo chiedere a Miriam: ma come si gira un video in un supermercato?

Ci vuole innanzitutto un supermercato del cuore con cui si è un po’ self confident e di cui si conoscono le corsie. Poi, se come nel mio caso ti viene in mente di realizzare un video in soggettiva, bisogna essere pronti a essere guardati malissimo nel momento delle prove varie, quando si va in giro per il supermercato con un’action cam attaccata sulla fronte. Da quelli preoccupatissimi che tu stia riprendendo proprio loro con minuzia, per farne non si sa cosa, a quelli che pensano che ti manchi qualche rotella.

Ho scoperto che la domenica mattina alle 8:00 (abbiamo girato a quell’ora perché era il momento di minor affluenza del negozio) c’è gente che fa la spesa. Ma non quelli in after dal sabato che comprano cibo per schimicare, no! Proprio coppie sulla mezz’età che fanno la spesa. Io sconvolta.

È successo anche che tutto lo staff del supermercato è venuto di domenica mattina, anche coloro che non erano di turno, solo per partecipare al video! Stupendi. Poi ci sono un po’ di cose burocratiche di cui tener conto, ma sono meno divertenti… devo dire che sono stata piuttosto fortunata: ho incontrato dirigenti gentili e rock ‘n roll!

E pensare che ero in quel supermercato la sera in cui Conte fece la prima diretta, a marzo 2020, per dichiarare zona rossa in tutta Italia. Ero lì beata a comprare vino e ingredienti per una cenetta, quando a un certo punto vedo arrivare un’orda di gente dall’ingresso principale. Era una situazione strana perché era sera e le persone arrivavano tutte insieme, con i carrelli, correndo… sembrava una scena apocalittica!

Ho preso le mie cose e mi sono tolta di torno. Il tempo di arrivare in macchina e fuori dal supermercato si era creata una fila di clienti di decine di metri. Poi ho preso il telefono e ho capito che di fatto era successo il finimondo… ecco, ora con il videoclip di Metabolismo girato in quel posto il cerchio si chiude, direi. Si metabolizza e si ricomincia per davvero!