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Chiudere l’anno con le fantastiche visioni di Luca Gemma è la cosa migliore che vi possa capitare

Atmosfere crepuscolari e inquiete. Luca Gemma è tornato dopo una lunga assenza con “Fantastiche visioni“, un nuovo capitolo che arriva dopo una lunga assenza. Un’assenza che ha compreso molti cambiamenti, a partire dal mercato della musica che è diventato Spotify-centrico a una pandemia globale. Cambia tutto, ma certi nomi ritornano con quell’aria eterna e imponente, Luca Gemma è uno di questi, elegante ed imponente cantautore rock tra i più significativi di una scena di cui non sono rimaste che poche briciole. “Fantastiche visioni” è la perfetta compagnia per una serata solitaria, una di quelle dove io mi ritrovo a scivolare sul parquet come uno scemo, un bicchiere di vino in mano e quell’aria spettrale di questi tempi difficili, guanti e sciarpa: tempi duri per noi freddolosi che non riusciamo a vivere con quel massimo di venti gradi in casa.

Fantastiche visioni” è un disco compatto, in questo 2022 bulimico di ascolti frammentati è piuttosto strano. L’immaginario alla Cormac McCarthy è innegabile, chissà se voluto, echi di scenari lontani alla Ennio Morricone, un disco per la fine del mondo. In questa colonna sonora apocalittica, ma non tragica, ci si muove lentamente, toccando scene che vanno dagli anni Ottanta al grande cantautorato italiano, ciò che ci hanno lasciato i songwriter americani con gli stivali a punta e il rock alternative degli anni Novanta in Italia. Luca Gemma, non collocabile, ci regala un disco incredibilmente bello e sentito. Scivolando su questo parquet entro nella testa di Luca Gemma, che scava senza remore e filtri portandoci dai suoi demoni.

Ma di questi tempi dove un disco dura meno di un mese, forse viene difficile trovare 40 minuti per godere di questa piccola meraviglia, in questo slalom di singoloni e playlist, questo disco non vuole neanche competere: si presenta alla festa senza parlare con nessuno, e ad osservare con giudizio tutto ciò che succede nella stanza. Benvenuti nel mondo sbilenco e visionario  di Luca Gemma che non tarderete a riconoscere e ad accogliere, ma vi avviso: sarete da soli.

CM