“Black Karma” è il titolo del terzo album del cantautore Buzzy Lao che già da anni ci ha insegnato e ci ha ricordato quanta poesia e bellezza possa esserci ancora nella musica (e soprattutto nella sua di musica).
Il disco si mostra subito come un qualcosa che riesce in un certo senso ad imprigionare più anime, un rito voodoo che s’impregna nelle nostre playlist e nei nostri ascolti anche quando, i nostri gusti, non s’intersecano perfettamente con la sua musica. Infatti, Black Karma, è il potere misterioso di disconnetterti dalla realtà, estranandoti per un momento da tutto ciò che stavi facendo e pensando, mostrandoti come ancora sia possibile far ottima musica di qualità in Italia (ovviamente, il disco ha ampio respiro internazionale).
Anticipato dal singolo “Karma”, il disco non ha bisogno di molte presentazioni, sia per lo storico del cantautore sia per le prime note che possiamo già gustare dal singolo in sé. “Uomo contro uomo, sangue contro sangue ma io non ho più niente da perdere per te”, sono queste infatti le parole apri pista e biglietto da visita di Buzzy Lao che vengono mostrate al nuovo e vecchio pubblico. “Black Karma” è il terzo disco dell’artista che conferma la capacità di Buzzy Lao di trasformare in bellezza tutto ciò che tocca, infatti, il disco entra facilmente in mente, come un mantra, riesce a piazzarsi tra i nostri fischietti e le nostre canzoni canticchiate in doccia e non se ne va più.
Buzzy Lao con “Black Karma” si dimostra un cantautore dalla penna raffinata e dalle idee chiare che non si arrende alla prima avversità e che continua spavaldo a sfornare bellezza totalmente in controtendenza rispetto al mondo esterno. Un ottimo disco che dovrebbe essere un must per tutti gli appassionati di un certo tipo di musica che altro non è che semplicemente Musica (con la “M” maiuscola, esattamente).
Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 6 dicembre 2024, il secondo e nuovo album “Discount Wave Pt1” della band pordenonese RED LLAMA, anticipato dal singolo “A Kind Of Die And Go”, distribuito e promosso da (R)esisto.
Così la band friulana presenta il nuovo lavoro discografico: “Discount Wave” rappresenta il concept verso la musica odierna e il panorama discografico attuale. Si divide in tre parti, ognuna delle quali racconta esperienze dirette e indirette, raccolte negli anni. Il sound in generale è sempre un mix eterogeneo di Punk Rock e New Wave come il lavoro precedente “Memory Leaks”, ma con un sound più cupo, meno melodico e una sezione ritmica più evoluta. Con questo disco/concept la band ha voluto esplorare e sperimentare soluzioni differenti per cercare di evolvere il sound Punk Wave anni 80 in qualcosa di più moderno e personale.
“Discount Wave Pt1” contiene tutta una serie di idee musicali che abbiamo maturato durante gli ultimi anni, – dichiara la band – in particolar modo durante la pandemia. Volevamo fare un disco che parlasse di rabbia, di noia e di frustrazione, e che raccontasse storie e pensieri di persone a noi vicine e non. E’ un disco personale e introspettivo, il sound è cupo e a tratti ruvido. La nostra esigenza artistica era di creare canzoni che avessero una solida base punk rock ma che includessero intermezzi melodici e synth tipici della wave anni 80, in maniera eterogenea. Abbiamo registrato e prodotto il disco cercando di essere i più fedeli possibile al sound che abbiamo live.
Tracklist: 01 A Kind Of Die And Go, 02 Adriatica Night, 03 Anonymous V, 04 The Reason Why, 05 Black Hole, 06 Stay Away From Music, 07 Weird Universe, 08 Cassiopea.
BIOGRAFIA
I Red LLama nascono a Pordenone nel 2013 da un’idea del cantante chitarrista Tommie Odorico. Dopo svariati cambi di formazione la band si conferma come power trio con Tommie Odorico alla chitarra/voce/synth, Nicolò Sanson al basso e Renzo Bottan alla batteria. Nel 2016, dopo numerosi live, la band pubblica il primo disco: Memory Leaks. Nel 2019 Sandro Del Puppo sostituisce Renzo alla batteria. Il genere che propone la band è un mix di Punk Rock/Grunge di stampo americano unito alla New Wave anni 80.
“A Kind Of Die And Go” è il nuovo singolo della band pordenonese RED LLAMA, che anticipa il nuovo album “Discount Wave Pt1”, disponibile dal 8 novembre 2024, su tutte le piattaforme digitali, distribuito e promosso da (R)esisto.
La punk indie band Osaka Flu torna sulle scene con il nuovo singolo “Mio caro me”, con il quale ribadisce capacità compositive e uno stile personale che da sempre li rende autentici e particolari insieme. Noi di PERINDIEPOI abbiamo chiesto ai tre quali sono le loro cose preferite.
La Farmacia Comunale
Circa 10 anni fa siamo capitati a suonare al drunk in public, un locale a Trodica in provincia di macerata, è stato una bomba, pubblico e locale fantastico.
Nel temp’o abbiamo fatto amicizia con il titolare, “Jon Tanfo”, e abbiamo scoperto che è il cantante della Farmacia Comunale, uno gruppo punk incredibile composto da on Jon Tanfo, Frank Plakka, Lollo Stanko, Jack di Cacca. Fanno punk super irriverente con testi pazzi e stra-intelligenti. Vi consigliamo di ascoltare Gurgugnao, Rasta Jammin e Ti ano, ma soprattutto di andare ad uno dei loro concerti.
Dissentire e Partecipare
Non ci piace l’indifferenza, per noi è importante farsi sentire, rimanere vigili. Questo si può fare solo partecipando. Con la nostra musica cerchiamo di essere fedeli a questo concetto: non essere indifferenti verso chi, e cosa ci circonda. Abbiamo pensato di mettere questa frase nel nostro ultimo pezzo “Mio Caro Me”, che anticipa l’album “lasciateci divertire”. Il brano è un dialogo tra passato e presente, un’esortazione a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a rimanere fedeli a sé stessi. Ci siamo ispirati ad una lettera che Francis Scott Fitzgerald scrisse alla figlia. Fitzgerald racconta ciò che ha imparato dalla vita, ciò che l’ha ferito, ciò che l’ha salvato, e chiude con un bellissimo elenco di massime dove indica alla figlia quali siano le cose di cui preoccuparsi e quelle di cui non preoccuparsi affatto.
I Rancid
Siamo un gruppo di 3 persone con idee diverse ,ma su una cosa la pensiamo allo stesso modo:
I Rancid. Siamo cresciuti con “And Out Come the Wolves” a manetta. I Rancid compongono dei pezzi pazzeschi, sempre ballerecci e carichi ma anche profondi e intimi, con uno sguardo sempre positivo e mai arrendevole di fronte alle difficoltà o alle ingiustizie. Abbiamo suonato Olympia Wa per anni e lo facciamo ancora per divertirci in sala prove. L’anno scorso siamo stati al loro concerto allo Slum dunk festival di Bell’aria e siamo tornati sedicienni.
Il piccolo locale di provincia
Quando andiamo ad ascoltare musica in un piccolo locale di provincia ci sentiamo a casa. È irrinunciabile ascoltare musica in luoghi dove è possibile un rapporto con diretto tra chi suona e chi ascolta. E poi le birre costano parecchio di meno.
Ad essere sinceri col passare del tempo abbiamo sviluppato un rifiuto per i grandi concerti e qualsiasi evento musicale sopra le 4-500 persone dove scoppiano i fuochi di artificio ad ogni colpo di cassa e ci vuole il cannocchiale per vedere la sagoma del cantante. Insomma preferiamo la gruppi come : La “Farmacia Comunale”, i Tre allegri Ragazzi Morti ai “Foo fighters”.
Caffè
Ogni volta che partiamo per una data ci fermiamo allo stesso distributore prima del casello di Arezzo e prendiamo il caffè.
Rigorosamente senza zucchero.
Paga sempre Michele (il batterista) ormai soprannominato il paga caffè.
Al caffè non possiamo rinunciare e citando una nostra canzone:
“L’Italia è una repubblica fondata sul Caffè” e noi tre ne beviamo parecchi!
Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 22 novembre 2024, il primo EP “Il Seme” del cantautore ferrarese STEFANO FERRIOLI, anticipato dal singolo “Attimi”, distribuito e promosso da (R)esisto, produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), realizzato presso il Natural Headquarter Studio.
ASCOLTALO QUI: https://verseone.me/il_seme
Così STEFANO FERRIOLI presenta il lavoro discografico: Il seme è un traguardo prezioso. L’ho custodito per un po’ in attesa della consapevolezza che potesse poi germogliare. Il seme è un EP di esordio che racconta della vita, dei sentimenti, delle emozioni, dei concetti, dell’amore per l’esperienza portata avanti. È un labirinto di contraddizioni che cerca di disegnare un quadro appassionato di un mondo in uso che tende a non parlare mai della complessità: che sottolinea le diversità ma che non le approfondisce mai, che racconta di un mondo afono che urla forte. Il seme racconta di un mondo che riflette sul quel che è, di un mondo che cerca di guarire dalla diagnosi di insoddisfazione cronica, che ci rende incerti ed incompleti. Il seme è una costruzione lenta. Un accudimento paziente fatto di scoperte, di semplicità, di essenza e profondità. Cerca di essere una grammatica umana ed emozionale. Il seme non fa propaganda e non vuole essere un manifesto, il suo obiettivo è di raccontare un mondo in cui ci si ferma per respirare, riflettere e ripartire. Il seme sono cinque canzoni legate da un filo comune che è la vita. Queste canzoni hanno la presunzione di fornire una chiave di lettura di ciò che siamo e che viviamo in relazione agli altri. Sono cinque canzoni suonate. Sussurrate e sudate. Le sonorità nascono dal suono di strumenti. Veri e propri attrezzi del raccolto che arriverà dopo la semina. Abbiamo costruito cinque canzoni tra l’acustico e l’elettrico e utilizzando quel che bastava di sintetizzatori che avessero un equilibrio, che si fermassero sempre nel momento precedente al passare a qualcosa che non fosse “musica leggera”.
Ho deciso di uscire con “il seme” – dichiara il cantautore – perchè era ora di fare un disco. In un tempo in cui si ha sempre “urgenza” di dire qualcosa, io c’ho riflettuto parecchio prima di decidere che fosse venuta la sua ora. Ritengo che sia un risultato molto rappresentativo del mio modo di sentire la musica e di raccontare che cosa ci succede attorno e dentro. Irrido un po’ questo collasso epocale che stiamo passando, collasso di umanità, di etica e di grammatica delle emozioni. E alla fine ho deciso che il seme era pronto per uscire e farsi conoscere.
Tracklist: 01 Io sono il mare, 02 La notte porta consiglio, 03 Nenia (senza far rumore), 04 La voce dell’anima, 05 Attimi
Biografia
Stefano Ferrioli, nasce a Portomaggiore, in provincia di Ferrara.
In età adolescenziale comincia a cantare nei gruppi musicali che nascevano al liceo.
Gli amori musicali di gioventù erano Dylan, Neil Young, Joan Baez, Leonard Cohen. Ma anche tutto il cantautorato italiano in maniera particolare quello Genovese, Endrigo, Lauzi, Paoli, Tenco, Bindi.
Frequenta corsi di canto con l’insegnante Rita Botto di Bologna.
Parallelamente inizia a fare teatro dapprima con compagnie amatoriale e poi inizia un percorso
semiprofessionistico fra il teatro e la danza collaborando con compagnie di Teatro sperimentale.
Attorno ai 20 anni rimane folgorato dal movimento musicale culturale brasiliano del tropicalismo: Milton Nascimento, Chico Buarque, Caetano Veloso, Maria Bethania e Gilberto Gil entrano prepotentemente nell’idea e nella sua passione musicale. Insieme a tutto il movimento musicale di rock alternativo newyorkese e al nuovo cantautorato pop elettronico italiano.
Dal 1998 al 2015 ha portato in giro cantato e interpretato un omaggio a De André con il patrocinio della Fondazione De André.
Poi nel 2020 inizia a scrivere canzoni. Inizia a studiare armonia e composizione e nascono le prime canzoni: “E va”, “Tempo” e “AhMamì”.
Questi tre brani fanno parte di un progetto che prende come riferimento il periodo della scuola genovese degli anni 70.
Nel 2023 inizia la collaborazione con Massimiliano Lambertini e Michele Guberti per la produzione del suo primo EP dal titolo “Il seme”, presso il Natural Headquarter Studio di Ferrara.
Crediti
Testi e musiche di Stefano Ferrioli
Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara
Teo Manzo, nelle sembianze di Kublai, esce a sorpresa con due canzoni “natalizie” in stile 45 giri, un nuovo doppio singolo in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì29 novembre 2024 (fuori per Eusapia Records, e in distribuzione Believe Italia).
I due brani, “Sotto Natale” e “Fantasmi a parte“, imitano i due movimenti del prestigiatore, scomparsa e apparizione, andata e ritorno. Se è vero che l’essere umano è il solo animale in grado di pensare l’assente, questi due brani, ruvidi e antichi, non fanno altro che questo: immaginare, oltre il silenzio presente, un futuro. Il migliore, tra i fantasmi possibili.
1 dicembre 2024 @ Arci Bellezza, Milano (MI), opening Elias Rønnenfelt 12 dicembre 2024 @ Blackstar, Ferrara (FE) 14 dicembre 2024 @ Castelletto MG, Settimo Milanese (MI) 15 dicembre 2024 @ Zu, Parma (PR) 16 dicembre 2024 @ Gallery16, Bologna (BO) 22 febbraio 2025 @ Spazio Webo, Pesaro (PU) 23 febbraio 2025 @ Volume, Firenze (FI)
Musica e parole di Teo Manzo Prodotto da Teo Manzo presso l’Eusapia Studio di Milano Distribuito da Believe Italia
BIO:
Teo Manzo è nato e vive a Milano. Nel 2020 fonda il progetto Kublai in corrispondenza dell’uscita dell’omonimo album di esordio, dove si immagina una conversazione notturna tra l’imperatore Kublai e Marco Polo. Come in questo disco fondativo, le canzoni di Kublai sono dialogiche più che narrative, i testi spesso onirici e allusivi, come nel caso di Sogno vero, l’ultimo EP del 2023. Kublai vuole ricomporre la distanza – siderale nella musica italiana – tra forma e contenuto, tra canto e canzone.
“Outside” è il terzo album di inediti della rock band dei ROOMMATES sempre affidato a Pietro Foresti, produttore che vanta collaborazioni con icone del rock internazionale.
L’album “Outside” è stato arrangiato e mixato da Vincenzo “Jack” Giacalone e masterizzato negli Stati Uniti da Rich Veltrop, il quale ha collaborato con band di fama mondiale come System of a Down, Rage Against the Machine e A Perfect Circle.
Dodici brani nella versione CD, dieci su LP, il nuovo lavoro della band abbandona il southern rock degli esordi a favore di un alternative rock più internazionale e maturo dove spiccano i singoli “Same”, “Friend or Foe“ (singolo che vanta la collaborazione di artisti del calibro di Nick Oliveri dei Queens of the Stone Age / Kyuss) e Diego Cavallotti ex Lacuna Coil), “The Sheep and the Dog” in una delle due versioni insieme a Alfredo D’Ecclesiis, voce dei La Terza Classe oltre alla ballad del disco “Outside:Sea” e la curiosa cover di Madonna “Hung Up” rielaborata in chiave rock dalla band ligure.
I Roommates sono una band italiana di rock alternativo attiva dal 2012, unita da un forte legame che va oltre la musica: i “compagni di stanza” sono formati da DavideBrezzo (chitarra e voce), Danilo Bergamo (chitarra e voce), Marco Oreggia (basso e voce), Alessio Spallarossa (già noto batterista dei Sadist). Il loro primo album è “Fake” (2017, Nadir Music) con cui attivano l’attenzione sui social dei Lynyrd Skynyrd che sulla loro pagina Facebook, consigliano l’ascolto. Nel 2019 nasce il progetto “Room120”, con oltre 100 cover reinterpretate su YouTube. Nel 2020 firmano con Vrec Music Label che pubblica “Roots (2020) album prodotto da Pietro Foresti. Dopo un disco dal vivo “Live in Arena” (2021, Vrec) la band inizia il processo di avvicinamento al terzo album di inediti “Outside” da cui vengono estratti i singoli “The Sheep and the Dog” inserito nella compilation del Pistoia Blues Festival 2022, “Friend or Foe”, “Same” e la cover del celebre brano di Madonna “Hung Up”. Il disco è disponibile in una elegante versione CD+LP a prezzo speciale.
Anticipato dal singolo “Mina”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 15 novembre 2024, “The Rain Caller” il primo album della band catanese HELEN BURNS, distribuito e promosso da Alka Record Label, registrato e prodotto presso il Buddy Sound Studio di Catania da Antonio Spina.
Così la band siciliana presenta il nuovo lavoro: Questo album nasce dall’esigenza di chiudere la nostra prima fase, come band. All’interno di “The Rain Caller” ci sono storie di emozioni nostre e altrui, e il meteo della nostra isola ci ha ispirato molto nel dare forma a queste emozioni e farle diventare canzoni. Pensiamo sia un mood, devi crederci per sentirlo. Siamo fieri che esca, non vedevamo l’ora di rendere pubblico il nostro primo capitolo. Abbiamo già nuova musica in produzione, ma sentivamo di dover trovare il momento giusto per pubblicare finalmente l’album. Ora è giusto che respiri un po’ è che faccia il suo corso. A noi ha già dato tanto.
Proveniente dalla Sicilia, Helen Burns è un progetto post-punk con influenze alternative e stoner, caratterizzato da un suono caldo, scuro ma tagliente, a volte bagnato e malinconico, a volte secco, incandescente, come le fiamme, e come la Sicilia stessa. La band compone e lavora all’interno di una casa in campagna, in un paesino della provincia di Catania, dove si vive, si suona e si scrive rigorosamente insieme. Ancora prima di essere una band, Helen Burns è una famiglia. Il legame e il rapporto che li unisce sono ciò che spinge gli Helen a fare musica e a condividere quei valori e quei sentimenti per cui scrivere diventa necessario, e che li ha portati a comporre il loro primo album: The Rain Caller, un album che tramite la violenza e la malinconia della pioggia, racconta di emozioni personali e altrui. Dopo un primo tour in Italia, varie date nel territorio siciliano tra cui il concerto insieme a Nile Marr, e l’uscita dei primi singoli, l’album “The Rain Caller” verrà pubblicato venerdì 15 Novembre 2024.
“Dove sei stata?” (Edac Music Group, distribuzione Believe) è il nuovo mini EP di FITZA, la promettente cantante che ha conquistato il pubblico e i giudici di X FACTOR 2024.
Noi gli abbiamo chiesto di raccontarsi quali sono le sue 5 cose preferite.
I MIEI AMICI
I miei amici mi aiutano a mettere la mia vita in ordine. Mi danno serenità e mi sanno calmare. Gli voglio un gran bene.
MIA NONNA
C’è sempre quando ho bisogno ed è la persona che mi ha supportato di più nelle mie scelte. Crede in me e questo ha fatto crescere sempre di più la mia voglia di fare musica. Anche a lei voglio un botto bene.
LE BATTAGLIE DI FREESTYLE
A volte metto su qualche beat e inizio a fare (MOLTO MALE) freestyle con le persone. È un modo per passare il tempo, è molto divertente quando partono i dissing fatti male (ride ndr).
I GIRI IN MACCHINA DI NOTTE
Mi piace fare i giri in macchina la notte. È anche un modo poetico di ascoltare le canzoni. Spesso mi capita di mettere “IRA” di “Iosonouncane”, disco fighissimo. Mi dà un grande senso di armonia.
LA BIRRA
Beh bona un botto la birra, soprattutto ai concerti!
“Gold and Mess” è lo strepitoso esordio discografico della cantautrice Irene Ettori in arte STREA, disponibile su etichetta Vrec in versione CD e sui digital store.
STREA viaggia con la sua musica tra art-rock, prog e folk amalgamando un suono originale ed etereo tra Tori Amos, Porcupine Tree e Alanis Morissette. Il brano “Ophelia” vanta la partecipazione eccezionale dell’ex bassista dei Porcupine Tree Colin Edwin in una progressione sonora delicata e sofisticata oltre ad un video online di rara bellezza. Il meraviglioso timbro vocale di STREA (“strega” in dialetto bresciano) donano al progetto un’aura di classe ed internazionalità. Oltre ai 7 inediti scritti da STREA insieme a Nicola Sanzogni (anche chitarrista del progetto) tra cui i singoli “Hazel” e “July”, anche due cover d’eccezione: una dilatata versione di “Runnin Up That Hill” di Kate Bush e una emozionante interpretazione di “The Lost Song Part 2” degli Anathema. L’album è stato registrato presso il Sonic Temple Studio a Parma. Alle registrazioni hanno preso parte anche Nicola Panteghini (Chitarra), Francesco Savazza (Pianoforte/Tastiere), Alessandro Pedretti (Batteria) ed Emanuele Agosti (Basso).
STREA (nome d’arte di Irene Ettori) è bresciana, classe 1994. Ha studiato canto e pianoforte fin dalla giovane età avvicinandosi da adolescente all’ambiente rock, al prog ed al folk rock della scena femminile di fine anni novanta. Partecipa a vari contest, tra cui Area Sanremo, dove arriva finalista nel 2022. Lavora da tempo al suo esordio discografico “Gold and Mess” previsto in uscita nel prossimo autunno anticipato da diversi singoli. “Hazel” è il primo in uscita a Marzo 2024.
Tracklist: 01. Gold And Mess 02. Hazel 03. Running up That Hill (Kate Bush cover) 04. Bright Side 05. Ophelia feat. Colin Edwin (ex Porcupine Tree) 06. July 07. Rise 08. Stanze 09. The Lost Song Part II (Anathema cover)
IG: https:// bit.ly/IG_STREA FB: https://bit.ly/FB_STREA SP: https://spoti.fi/3IBBYHy TIK TOK: https://bit.ly/TIK_STREA
Anticipato dal singolo “Il vento soffia da Marte”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 25 ottobre 2024, “Fuori dal mainstream” il primo EP del cantautore parmigiano IZINE, pubblicato e promosso da Alka Record Label, prodotto da Michele Guberti (Massaga Produzioni) presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara.
Così il cantautore emiliano presenta il lavoro: L’ecologia, la sostenibilità, la ricerca dei propri spazi emotivi ed il riappropriarsi del proprio tempo sono alcuni dei temi contenuti in questo primo lavoro solista di Izine, “è qualcosa di completamente diverso rispetto a tutto quello che ho scritto in passato, in particolare per quanto riguarda le sonorità, ho dato spazio al flusso delle emozioni senza cercare di imbrigliarlo in qualcosa di prestabilito”.
“Questo è un disco che ho scritto per me” – dichiara IZINE – “penso che sia in assoluto il lavoro più intimo che abbia mai scritto, ho messo tanto di me, delle emozioni e dei pensieri di cui sentivo la necessità di parlare in questo lavoro e spero vi piaccia… prendetevene cura”. Ed in merito al titolo dell’EP prosegue “abito da anni una scena fatta di concerti nei club, fatta dal rapporto diretto ed autentico con la gente, lontano dalla smania di successo del mainstream… con dedizione e costanza, per necessità e per una sorta di urgenza comunicativa, è una realtà per la quale nella mia storia personale ho dovuto lottare con grande fatica e facendo scelte importanti… questo disco si colloca proprio in questa dimensione sconosciuta ai più dove però si sta maledettamente bene: Fuori dal Mainstream”.
Tracklist: 01 Il vento soffia da Marte, 02 Ma quanto sei bella, 03 Preoccuparsi del Wi-Fi, 04 Spazio (Take me to the dark side), 05 Qui
BIOGRAFIA
Izine aka Marco Ravasini, originario di Parma, milita sin dagli anni delle scuole superiori in alcune band emiliane; nel corso degli anni con alcune di queste formazioni (Ground Control, The Troublemakers) scrive e pubblica diversi album e colleziona centinaia di concerti in Italia e all’estero oltre a qualche apertura per importanti artisti della scena underground italiana ed estera (Sick Tamburo, Punkreas, Subsonica); nel frattempo si laurea in Disciplina delle Arti, Musica e Spettacolo all’Alma Mater di Bologna e si diploma in canto moderno al Modern Music Institute.
Nel 2023 durante un periodo di stallo creativo degli altri progetti inizia a scrivere per sé alcuni brani destando subito interesse tra addetti ai lavori e pubblico durante le esibizioni live in cui viene invitato; di lì a poco inizia la collaborazione con l’etichetta ferrarese Alka Record Label e nasce così l’idea di un progetto solista e del nome d’arte Izine che Marco riprende da un vecchio “sfottò” di alcuni amici: “mi piaceva l’idea – dichiara l’artista – che una presa in giro potesse essere il nome con cui far nascere qualcosa di bello”. Nell’ottobre dello stesso anno iniziano così presso il Natural Head Quarter Studio di Manuele Fusaroli le sessioni di registrazione del primo disco intitolato “Fuori dal mainstream”, sotto la supervisione artistica di Massimiliano Lambertini e la produzione di Michele Guberti.
Esce il 27 settembre 2024 “Il vento soffia da Marte”, il singolo d’esordio del cantautore, che anticipa il primo EP, pubblicato e promosso a cura di Alka Record Label.
Il singolo è accompagnato dal videoclip ufficiale di cui l’artista stesso ha curato il montaggio.
Crediti
Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara Prodotto da: Michele Guberti e Izine