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“Erbivoro” è il nuovo singolo di Damon Arabsolgar

É in uscita venerdì 16 febbraio 2024 in distribuzione Believe Digital il nuovo singolo del progetto solista di Damon Arabsolgar (attualmente, anche una delle metà dei MOMBAO) dal titolo “Erbivoro“. Un brano che nasce dopo un incontro, un confronto, una narrazione da parte di Damon che continua a mettersi a nudo dopo il suo debutto con “Nitida“, brano pubblicato a novembre: una canzone d’amore scritta durante l’inizio di una separazione, un tentativo inconsapevole di imprimere un’istantanea, lasciare una traccia del sentimento per cui valeva la pena lottare per tenere tutto insieme.

Damon continua così a svelarsi con “Erbivoro“, un nuovo invito a sentirsi liberi, a pensare fuori dagli schemi, sentirsi vivi fino ad esaurirsi, bruciare bruciare, non credere a chi ti dice di rimanere fermo, che è meglio non rischiare. Un nuovo anticipo di un disco di quella che sarà un’autobiografia musicale, indossando una veste sinora inedita che si compone di fragilità e vulnerabilità sussurrate, lontano dall’immagine impattante a cui ci avevano abituato i Mombao. “Erbivoro” ci invita ad abbandonare l’intento di fare previsioni, anticipare il futuro, cercare di evitare i rischi, meglio invece rischiare per i propri sogni, sentirsi vivi mentre si impara a galleggiare su e giù fra le onde, prendersi la vita e mangiarsela tutta fino in fondo.

Erbivoro” poggia le sue fondamenta su una presa diretta pianoforte e batteria, suonata e prodotta da Damon Arabsolgar Giacomo Carlone. I cori sono stati scritti e cantati in un momento di pura magia e gioia di vivere da Guinevere, guardando dall’alto le colline della Magona. L’assolo finale è di Pietro Fornara, un urlo di libertà e rabbia che gli è uscito dal petto, giù per le dita, solo chi sa cosa vuol dire sentirsi in gabbia sa davvero cosa vuol dire sentirsi liberi.
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/erbivoro

 

Testo di Damon Arabsolgar
Pianoforte, voce, chitarra, basso, lapsteel guitar di Damon Arabsolgar
Batteria di Giacomo Carlone
Cori di Guinevere
Assolo finale di Pietro Fornara
Prodotta da Giacomo Carlone e Damon Arabsolgar
Mixata da Giacomo Carlone e Damon Arabsolgar
Master di Giovanni Versari

Foto di copertina di Ginevra Battaglia

La musica di Damon Arabsolgar si dimostra esser fatta per essere ascoltata al buio, con gli occhi chiusi, e conduce altrove, portandoci dal più microscopico dettaglio ad un volo oltre la stratosfera, laddove l’orizzonte si curva e le cose quotidiane perdono di senso. Le strutture sono sempre imprevedibili eppure non lasciano mai disorientati, accompagnando per mano l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio da cui ci si risveglia diversi, come dopo un lungo sogno rivelatore.


Passo un giorno da solo sotto un cielo lattiginoso,
sdraiato sotto ad una statua,
coperto di foglie,
sento i miei invecchiare al telefono
mentre un uccello mi imita accoccolato nel prato.

Qualche giorno fa
un ragazzo mi ha fermato per parlarmi scavalcando le transenna
era un tipo serio
uno da poche cazzate
mi guarda serio, serissimo
mi fa
Fratello si vede che a te la vita piace davvero
vorrei dirgli
Straniero, un paio di anni fa stavo piegato in due in una stanza triangolare
una professionista dai capelli neri ricci cercava di convincermi a non lasciarmi andare
rantolavo nei pensieri madidi tossivo
capelli secchi annodati in crisi di panico
rifiutavo l’idea che il mondo fosse anche questo,
una newtoniana struttura a blocchetti
geometricamente precostituiti
un’illusione da debellare
ed io, incapace di farlo
invocavo aiuto poi lo rifiutavo.

Davanti a me Isacco mi guarda con gli occhi da erbivoro
siamo su una soglia
dietro di me montano onde fuori misura che
non so domare
già solo stare a galla ha bisogno di tutte le mie energie.
Quel giorno ero circondato di pesci di natura sconosciuta
banchettavano con qualche tipo di schifo in cui ero immerso che
mi ha fatto vomitare qualche ora dopo,
il sole sorgeva lento e liquido, come oggi,
spolverando qualche cima di qualche montagna che non conosco.
Gente col cappotto beveva caffè caldi
mentre provavo a rimanere a galla.

Isacco continua a guardarmi con occhi da erbivoro
Amico cosa vuoi che ti dica
ad essere davvero lucidi, se vuoi la verità,
ho capito che siamo tutti matti
siamo qui solo per una scarsa capacità di
valutare i rischi
guardare qualche metro più in là
ma davvero vuoi guardare laggiù
ci sono solo proiezioni
come giochi di ombre
falsi in ogni caso come false sono tutte le previsioni.

Meglio stare qui
su e giù fra le onde
l’alba durante la mareggiata rende la pelle splendida.

BIO:

Damon Arabsolgar è poeta, compositore, autore, produttore e performer.

Da piccolo, ha cominciato a scrivere e registrare canzoni su cassette magnetiche e non ha mai smesso, spinto dalla necessità di rimanere da solo con il suo pianoforte per dar voce, in maniera puramente istintiva, alla sua parte più vulnerabile e sincera. Parallelamente alla sua intensa attività live con il duo MOMBAO, negli ultimi sei anni ha segretamente lavorato alla scrittura del suo progetto solista, in cui Damon torna alla sua natura più intima e cantautorale. Decide di usare per la prima volta il suo nome di battesimo solamente ora, per pubblicare del materiale profondamente personale realizzato con un senso di urgenza e bisogno di catarsi.

Le sue canzoni sono oceaniche e siderali, parlano di amore e separazione e nascono come gesti quasi involontari, un’emersione inconsapevole di immagini, come poesie veggenti in grado di dar voce a parti sommerse di sé, prevedere il futuro. Il materiale era basato inizialmente su voce e pianoforte e solo successivamente è stato ampliato insieme al suo produttore, Giacomo Carlone (AbeAngelicaDadasutraChecco CurciEgokid) introducendo sintetizzatori modulari, prese dirette, batterie, chitarre e arrangiamenti per archi di musica contemporanea, scritti dal compositore Vincenzo Parisi (1° Premio al Concorso di Composizione del Conservatorio Verdi di Milano, il 1° Premio al Concorso Internazionale di Composizione Jorge Peixinho in Portogallo, vincitore della Call For Scores 2021 indetta dalla Collana Discografica 19’40” fondata da Enrico Gabrielli) e suonati dal Trio Cavalazzi (Elisa Toffoli, Dardust)

Le sue influenze spaziano da Patrick Watson a Luigi Tenco, da Andrea Laszlo de Simone ai Radiohead, da Arvo Pärt ai Big Thief, passando per Nils FrahmNick CaveEmma Ruth RundleDaniel BlumbergTaminoSparklehorse e i The Microphones. In combinazione con la sua voce, il pianoforte di Damon crea una sorta di intimità, come se fossimo seduti accanto a lui la notte, mentre ci sussurra ballate malinconiche ed esperienze spirituali, catturando l’imperfezione e la vulnerabilità dell’umanità. 

Da sempre artista multidisciplinare e poliedrico, nel corso degli ultimi quindici anni, con i suoi progetti paralleli (MOMBAO), ha rilasciato tre LP e quattro EP, suonando in tutta Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Marocco e Russia e calcando alcuni dei più importanti palchi nazionali (Carroponte, BASE, Magnolia, Jazzmi, TPO, Arcellabella) e internazionali (Kino Siska, MENT Festival). Con i MOMBAO ha inoltre anche partecipato all’edizione di X-Factor 2021.

Produce colonne sonore sotto il nome CAVALLIPAZZI insieme a Giacomo Carlone, ed è attualmente artista associato di BASE Milano con cui collabora per progettualità triennali e curatela di una parte di FAROUT, festival di arti performative.

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“The last interview” è il nuovo album del progetto Mahatmos

Disponibile su tutte le piattaforme digitali da giovedì 22 febbraio 2024 il nuovo album del progetto MAHATMOS“The Last Interview” è stato realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE ed è un viaggio sonoro immersivo che fonde la musica elettronica con le voci iconiche di cinque pionieri del passato: George Orwell, Nikola Tesla, Sigmund Freud, Georges Méliès e Mahatma Gandhi. Attraverso interviste audio rare e preziose, registrate tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, i MAHATMOS hanno catturato le voci di questi geni visionari che hanno plasmato il corso della storia. Le interviste, seppur antiche, affrontano temi che rimangono straordinariamente attuali. Da questioni sociali a riflessioni filosofiche, “The Last Interview”invita l’ascoltatore a esplorare le connessioni tra il passato e il presente, tra le visioni di ieri e le sfide di oggi.
 

“Lavorando nell’ambito dell’elettronica e dell’ambient, abbiamo tratto ispirazione da luminari del calibro di Brian Eno, Aphex Twin e Nils Frahm per creare un’esperienza sonora unica e coinvolgente. I paesaggi sonori si intrecciano con le voci dei nostri protagonisti, dando vita a una narrazione sonora che attraversa il tempo e lo spazio. Attraverso l’uso innovativo della tecnologia audio, abbiamo trasformato le parole di Orwell, Tesla, Freud, Melies e Gandhi in elementi musicali che si fondono armoniosamente con la nostra composizione. È un tributo alla loro genialità e visione, e un modo per far risuonare le loro idee in un contesto contemporaneo.”


Scopri il disco su Spotify

Tutti i brani sono stati composti, suonati e prodotti da Maurizio Loffredo e Gianluca Meloni.
Il disco è stato realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE



BIO:

Maurizio Loffredo e Gianluca Meloni sono due musicisti/produttori che dopo anni di collaborazioni e produzioni con e per altri artisti decidono di unirsi per proporre la propria musica sotto il nome MAHATMOS. Questo progetto musicale nasce per esplorare il mondo dell’elettronica e dell’ambient ma non solo. Con una predisposizione innata e una passione forte per la musica da film cercano di creare esperienze e paesaggi sonori unici; per questo motivo le loro tracce, sempre ispirate dal desiderio di creare qualcosa di autentico e significativo, sono state usate in serie televisive, documentari, spot pubblicitari e programmi tv come Speciale TG1 di Rai 1, TG2 di Rai 2, Kilimangiaro di Rai 3, Rai Storia, Mediaset, Wind, ecc. Spinti dalla ricerca attraverso la sintesi modulare e dalla passione per l’improvvisazione dal vivo, nei loro brani e nei live set si troveranno sempre strumenti analogici vintage e  tecnologia moderna.

https://linktr.ee/mahatmos

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“Here is not Here” è il nuovo album di LEUMANN

Fuori su tutte le piattaforme digitali da giovedì 22 febbraio 2024 il nuovo disco di Leumann, progetto solista di Manuel Parisella. “Here is not Here” è un flusso di coscienza, qualcosa di vicino a un concept album. Al tempo stesso lontano. Un non luogo come quello che si crea nella nostra testa quando affrontiamo i momenti di dolore oppure quelli di gioia. Una serie di impulsi diversi e continui che utilizzano i nostri corpi per propagarsi, frequenze che ci attraversano e vanno a risuonare nei posti in cui la nostra anima si è consolidata, rievocando memorie passate o future.
 

Durante le registrazioni ci siamo lasciati andare a una sorta di improvvisazione in differita. Niente partiture o parti stabilite prima ma semplicemente dopo qualche ascolto abbiamo registrato. Hanno contribuito, in maniera fondamentale, i musicisti che prima di ogni altra cosa ancora fanno parte della mia famiglia musicale. Fabiano Pittiglio con le sue corde vocali ha dato voce ai pensieri. Raffaele Bove con contrabbasso e basso ha creato melodie a volte malinconiche a volte minacciose. Massimo Ceci che con batteria e percussioni ha creato la pulsazione vitale che manda avanti il corpo. Virgilio Volante al piano elettrico ha reso lo strumento voce narrante che ci accompagna in questo viaggio. Il dolore e la gioia nella testa di un eremita.


Scopri il disco su Spotify
Bandcamp: https://leumannmusic.bandcamp.com/album/here-is-not-here




Leumann: voce, sintetizzatore, campionamenti, chitarra elettrica, organo elettrico
Fabiano Pittiglio: voce
Raffaele Bove: basso elettrico, contrabbasso
Massimo Ceci: batteria, percussioni
Virgilio Volante: pianoforte elettrico

Registrato al Salotto Orwell
Prodotto da Leumann
Mastering fatto da Filippo Passamonti al VDSS Studio

BIO:

Leumann è un progetto di Manuel Parisella che non si pone barriere e limiti di genere musicale.  Questa volontà di superare le definizioni lo porta a concepire musica come dei flussi fortemente legati al momento in cui nascono. Caldi synth analogici, fredde elaborazioni digitali, manipolazioni realizzate su nastro magnetico sono la sua cifra stilistica. Il debutto è avvenuto nel 2019 con “Dystopian Land(e)scape”, EP realizzato su un 4 piste a cassetta, pubblicato dalla statunitense Gertrude Tapes. Nel 2021 realizza la colonna sonora del film “Come una vera coppia” di Christian Angeli, vincitore di diversi premi in festival nazionali e internazionali. Dopo due anni di lavoro si appresta a pubblicare il prossimo disco, “Here is not Here”, una passeggiata nel non luogo interiore che è il nido del nostro Io.

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“Out of control” è il nuovo video di Cristiano Pucci

Per prendere il controllo, a volte è necessario perderlo: CRISTIANO PUCCI ritorna in grande stile con il video di OUT OF CONTROL, un clip di fortissimo impatto che non a caso porta ancora più all’estremo l’estetica molto amata dal musicista toscano. 

OUT OF CONTROL è la prima uscita di un complesso lavoro chiamato IN GLAM: un album dal gusto rock, psichedelico, grunge e anche dark. Le atmosfere del disco sono “malate”, come del resto tutto il periodo creativo che ha influenzato la composizione e la scrittura, un gioco di immagini e riferimenti che sintetizzano sensazioni sfasate, instabili alla ricerca di controllo.

Il Denaro e il Sesso rappresentano il “Ticket to Ride” per un ultimo giro nel Luna Park del Rock & Roll mentre la parte femminile (coprotagonista) distrugge e disturba l’ego e gli eccessi di un artista che non si diverte più. OUT OF CONTROL rappresenta tutto quello che ci butta fuori controllo: come una pistola in bocca, Kurt Cobain.

VALENTINA CIPRIANI ha girato il video, sviluppato le idee, gli effetti, gli editing, luci e riprese e ha aiutato CRISTIANO PUCCI a sviluppare la concezione di Glam che aveva in testa. Il contrasto tra Black & White delle immagini, l’attitudine glamour nei contenuti di stile è stata una scelta consapevole sin dall’inizio.

Nelle influenze ci sono i Rolling Stones, con l’evidentissimo richiamo alla copertina di STICKY FINGERS, ma anche qualche richiamo ad alcune indimenticate pubblicità degli anni ‘80.

Le prossime tappe prevedono l’uscita di un ep, di carattere Grunge Rock, dal titolo OUT OF CONTROL, composto da quattro tracce tra cui l’omonimo singolo, seguito da SUPER POWERS, BLUESY LAZY GROOVY REVOLUTION e le rispettive versioni acustiche). 

“Oltre che psichedelico, eclettico e Glam Rock, sono un artista a 360°: mi piace scrivere, suonare, fare i video e un giorno magari farò anche teatro. Per qualche anno mi sono fermato ma tutto è ricominciato a Londra, città piena di stimoli che mi ha dato molto a livello musicale. La mia comunicazione con l’etichetta in Italia è costante, quindi continuo a fare la spola tra diverse realtà musicali”.

CREDITI 

Foto & Video: VALENTINA CIPRIANI

Mastering: ORPHAN STUDIO | NICCOLÓ MAZZANTINI

Produzione Recording & Mixing: SIMONE SANDRUCCI & CRISTIANO PUCCIalla TANA DEL BIANCONIGLIO

Voce & Backing: CRISTIANO PUCCI

Chitarre: SIMONE SANDRUCCI & CRISTIANO PUCCI

Basso: GIANDOMENICO VICECONTE | SIMONE SANDRUCCI & CRISTIANO PUCCI

Piano Synth & Fx: CRISTIANO PUCCI & SIMONE SANDRUCCI

Batteria: ALESSANDRO CAMBI

BIO 

Dal 2020 CRISTIANO PUCCI fa parte di La Rue Music Records in Italia, grazie al secondo album solista SEX & LOVE (2019). Nel 2021 inizia a collaborare con la band in produzione live stile Marc Bolan & T.Rex, Bowie, Depeche Mode, Nirvana, Muse, Beatles e Queen. Tra i singoli più importanti ci sono I KNOW ITS WRONG e WILD BLOOM, appartenenti a MADNESS IN HEAVEN EP (2021). Nel 2022 esce il primo album dal vivo liveWRHS.

HTTPS://WWW.CRISTIANOPUCCIMUSIC.COM
PAGINA INSTAGRAM

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“The North Wild Spirit”, le due anime di Michael The Skillerz

Michael The Skillerz è tornato dopo una pausa di quasi dieci anni e si ripresenta con un progetto da solista originale. “The North Wild Spirit” è il disco che segna il suo ritorno sulle scene, dodici canzoni dal sapore di rinascita.

“The North Wild Spirit” è come un bigliettino da visita del rapper dove si presenta al mondo per quello che è. Lo si intuisce già dai primi brani, come “The Journey”, che suona come un vero e proprio manifesto della sua filosofia. Nonostante i titoli in inglese tutti i brani sono cantati in italiano.

A differenza della maggior parte dei rapper Michael The Skillerz non è volgare, ha deciso invece di veicolare i suoi messaggi con metafore e aneddoti che portino l’ascoltatore a guardarsi dentro e riflettere.

È un disco a tratti molto intimo e a tratti più votato a mostrare al pubblico la mia capacità tecnica e lirica.

Ho voluto giocare con questa sua ambivalenza cercando di contrapporre Michael con The North Wild Spirit, come fosse una sorta di Dr. Jackill e Mr. Hyde. Ho cercato di rendere questa cosa visibile già dalla copertina dove vengo disegnato metà in forma umana e metà in forma spettrale. 

Mi piace pensare che queste due anime cosi diverse riescano a convivere dentro di me sia a livello umano che a livello artistico e che solo dall’unione e dalla convivenza delle due può uscire qualcosa che mi rappresenta a pieno e mi rende diverso dal resto”, così il rapper descrivere il proprio disco.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/3TA5QvFcszzbuqeJbvTS7B?si=gf4-LO9KSVa-2sTKH3eqxw&nd=1&dlsi=af66809633f343e1

https://youtube.com/@Skillboy_Mike?feature=shared

https://linktr.ee/skillboy_mike

https://www.instagram.com/skillboy_mike/

Biografia

Michael The Skillerz è Micheal Ducoli, rapper Bresciano classe ‘91. Si approccia alla musica Rap già nel 2004 scrivendo i primi testi e incidendo alcune tracce homemade. Solo nel 2007 incomincia la produzione musicale in modo più serio appoggiandosi all’Undersound Recording Studio di Rogno (BS). 

Nel 2008 fonda assieme al Rapper Enne (Matteo Truppa) la Hero Crew, collettivo di Rapper Camuni a cui si aggiungono Brain Trip (Mario Nani) e MC Dheas (Paolo Bassi). Assieme al Gruppo pubblica 3 mixtape: Ipse Dixit (2009), Fuck The Haterz (2010) e Mind From da Space (2011). 

Dal 2011 al 2013 contemporaneamente alle uscite con la Hero Crew, partecipa come guest ai progetti solisti di Enne (Just Me 2012) e pubblica come solista, sotto lo pseudonimo Freddy Krueger, il Mixtape Nightmare on elm street (2012).

Nel 2013 il gruppo si scioglie e il rapper interrompe la sua carriera musicale. Ritorna sulle scene nel 2023 col suo primo Album Ufficiale da solista: The North Wild Spirit. A settembre dello stesso anno partecipa anche alla prima edizione del Bataklan Music festival aggiudicandosi il primo premio.

A gennaio 2024 esce con il secondo Album Ufficiale intitolato “Edgar Allan Flow”,sempre registrato mixato e masterizzato ai Napi Records Studio di Braone. Attualmente il rapper é al lavoro sul suo terzo album intitolato Aeternum, la cui uscita è prevista per fine 2024 inizio 2025.

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“Edgar Allan Flow”, rime pungenti nel nuovo disco di Michael The Skillerz

Il 2024 si apre per Michael The Skillerz con il suo secondo disco “Edgar Allan Flow”.Dodici canzoni che sono un elogio alla musica, a ciò che ama l’artista.

Rispetto al suo precedente lavoro, questo, pur essendo meno intimo e magari piu legato ai canoni del rap moderno, é un disco con una qualità tecnica e lirica più elevata e delle linee melodiche piú fresche ed orecchiabili. Le dodici canzoni scorrono con leggerezza tra rime pungenti e riflessioni sulla bellezza di essere un artista.

In questo disco si alternano brani intimi “Dark Phoenix” a pezzi con melodie più fresche tipo “Tears” o “Old Heroes”.

“I pezzi più intimi sono solo un paio ed hanno lasciato spazio a delle melodie più fresche e meno cupe, a una scrittura più diretta e aggressiva, pur cercando di mantenere il livello di volgarità meno alto possibile. 

Ci sono molti pezzi che tramite l’uso di quella che in gergo viene chiamata Punchline, fanno una critica a quello che é il sistema musicale italiano. 

Il disco é più figlio del divertimento che provo a fare questa musica o del puro esercizio di stile ed é orientato a regalare all’ascoltatore un esperienza più spensierata e meno impegnativa rispetto al disco precedente“, così Michael The Skillerz presenta il suo secondo disco.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/3oPLVOTWDcG5pzsR8oVTnf?si=0XnduFpRSh2EYeItDDtOVw&nd=1&dlsi=3340dc00c9804ffc

https://youtube.com/@Skillboy_Mike?feature=shared

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https://www.instagram.com/skillboy_mike/

Biografia

Michael The Skillerz è Micheal Ducoli, rapper Bresciano classe ‘91. Si approccia alla musica Rap già nel 2004 scrivendo i primi testi e incidendo alcune tracce homemade. Solo nel 2007 incomincia la produzione musicale in modo più serio appoggiandosi all’Undersound Recording Studio di Rogno (BS). 

Nel 2008 fonda assieme al Rapper Enne (Matteo Truppa) la Hero Crew, collettivo di Rapper Camuni a cui si aggiungono Brain Trip (Mario Nani) e MC Dheas (Paolo Bassi). Assieme al Gruppo pubblica 3 mixtape: Ipse Dixit (2009), Fuck The Haterz (2010) e Mind From da Space (2011). 

Dal 2011 al 2013 contemporaneamente alle uscite con la Hero Crew, partecipa come guest ai progetti solisti di Enne (Just Me 2012) e pubblica come solista, sotto lo pseudonimo Freddy Krueger, il Mixtape Nightmare on elm street (2012).

Nel 2013 il gruppo si scioglie e il rapper interrompe la sua carriera musicale. Ritorna sulle scene nel 2023 col suo primo Album Ufficiale da solista: The North Wild Spirit. A settembre dello stesso anno partecipa anche alla prima edizione del Bataklan Music festival aggiudicandosi il primo premio.

A gennaio 2024 esce con il secondo Album Ufficiale intitolato “Edgar Allan Flow”,sempre registrato mixato e masterizzato ai Napi Records Studio di Braone. Attualmente il rapper é al lavoro sul suo terzo album intitolato Aeternum, la cui uscita è prevista per fine 2024 inizio 2025.

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“Peach Fuzz” è il nuovo EP di Galapaghost

É in uscita venerdì 9 febbraio 2024 il nuovo EP del progetto Galapaghost, l’alter ego musicale del musicista e songwriter di Woodstock Casey Chandler, attualmente residente nelle valli sopra Torino, un progetto stratificato e complesso che, tra le altre cose, ha composto le musiche per “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores e contribuito alla promozione della serie Netflix “Tredici“.

Il disco è stato anticipato dai singoli “Trapeze” e dalla title-track “Peach Fuzz“, una storia di amicizia, arte e redenzione, tutto racchiuso in una canzone, che condensa un EP che si rivela essere una densa autobiografia musicale, dove convivono incontri, racconti dal passato, di adolescenza e non. 
 

Peach Fuzz” è un disco che parla di nuovi inizi e della bellezza dell’innocenza. Ci sono momenti in cui il mondo sembra troppo opprimente e sento la necessità di isolarmi per poterlo comprendere appieno. “Peach Fuzz” nasce da uno di questi momenti. Nonostante la sua brevità e dolcezza, con una durata di soli 9 minuti e mezzo, riesce a catturare e trasmettere tutte le emozioni che volevo esprimere.



TOUR: 
8 marzo 2024 @ Fosbury Club, Mantova
21 marzo 2024 @ Malpighi Sofa, Arezzo



SCOPRI IL DISCO:
https://open.spotify.com/intl-it/album/6S2hSNDvPl0iPxh3Nka07u?si=hubhZH8-SMKk0QsYc–Aqg
 

Written, recorded and mixed by Casey Chandler in Italy
Mastered by Simone Squillario
Artwork by Jasper Speier

 

BIO:

Galapaghost è il progetto solista di Casey Chandler, originario di Woodstock (USA) e attualmente residente nelle valli sopra Torino (ITA).

Chandler ha iniziato la sua carriera come musicista turnista per John Grant, promuovendo “Queen Of Denmark”, eletto album dellʼanno dalla rivista Mojo. Ha poi eseguito tour negli Stati Uniti, in Canada ed in Europa, partecipando anche a rinomate trasmissioni televisive come “Later… with Jools Holland”. Successivamente, Chandler ha intrapreso la carriera da solista con lʼalbum “Runnin”, promosso attraverso un tour in Italia. In questo tour è stato accompagnato da Federico Puttilli (Nadàr Solo, Levante, Kiol) e Ru Catania (Africa Unite, Tre Allegri Ragazzi Morti, Wah Companion).

Galapaghost ha successivamente realizzato altri sette album e sei EP, collaborando anche nel campo cinematografico e televisivo. Ha composto musiche per “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores, “Una Relazione” di Stefano Sardo, contribuito alla promozione della serie Netflix “Tredici“, e creato una colonna sonora per una campagna pubblicitaria di “Quiksilver” featuring il celebre snowboarder Travis Rice. Il video musicale “Trapeze” ha recentemente vinto tre premi ai Rome Music Video Awards (edizione di gennaio 2024), inclusa la categoria principale “Miglior Video Musicale”. Inoltre, ha ottenuto il premio come “Miglior Video Musicale” all’Indian Independent Film Festival, nella sua edizione di novembre-dicembre 2023, e il premio “Migliori Effetti Visivi” all’International Music Video Underground Festival per l’edizione di dicembre 2023.

https://www.instagram.com/galapaghoster/

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“Emotional Gym” è il nuovo singolo di TUM.

Esce mercoledì 14 febbraio 2024  Emotional Gym il nuovo singolo di TUM (voce dei Pocket Chestnut), subito disponibile sul profilo bandcamp e da lunedì 19 febbraio 2024 anche su tutte le piattaforme digitali. Il nuovo singolo anticipa il secondo disco con la band The Dark Side of Minigolf (Niet! Records).

“Emotional Gym“, non è una love-song ma una song of love ossia un personalissimo inno all’Amore con la A minuscola (e non a caso esce proprio il giorno di San Valentino). La canzone è un primo assaggio di una nuova autobiografia musicale di un songwriter di stanza a Milano ma con l’anima itinerante, che da ogni viaggio torna con una valigia zeppa di storie e le raccoglie in un diario di canzoni, in questo casa dal 2020 ad oggi. Are you ready?
 

Vabbè, ci risiamo, ci sono ricascato di nuovo. Questo è il primo singolino del secondo disco che faccio a nome TUM.  Esce oggi perchè pur non essendo una love-song è una canzone d’amore per i luoghi che ho visto dal 2019 ad oggi. Qui dentro ci sono le mie scarpe, la  bassa lomellina e i grattacieloni di Milano, un po’ di Castel San Elmo e  un pizzico di Kyoto dove una volta uscendo dalla metro ho incrociato Ian Brown ma non ho avuto le palle per fermarlo ed abbracciarlo come mi sarei meritato. Vabbè, certi Eroi passano solo una volta nella vita… tornando a questa canzone:  negli anni 90 ascoltavo gli Oasis ma anche i Wheatus e i Cardigans, giocavo a basket a Cilavegna in provincia di Pavia e per la timidezza spesso avevo un’andatura dinoccolata. Un tale Tinelli, oggi gran maestro di tennis della provincia mi chiamava spesso “l’uomo ragno”, orbene in questa canzone  ritorno a ciondolare su quelle strade che mi hanno cresciuto, coccolato e poi vomitato fuori. Lo faccio dopo tantissimi anni, un po’ per vedere l’effetto che fa e un po’ pure pe’ provocà. 

Ad ogni modo mi sono emozionato e questo già mi basta e forse m’avanza pure…
 

SCOPRI IL BRANO: li.sten.to/emotionalgym

Grazie a Gabriele (Doc Brown), Stefano (Jana’s), Matteo (NFL) che hanno suonato su questa canzone. Grazie a William Novati e Guido del Downtown studio a Pavia, per avermi fatto sentire come a casa. Come al solito anche questa canzone è fatta “with a little help from my friendz”, loro sanno chi sono.

PER FARLA BREVE:

🖖 Band: tum // titolo della canzone: Emotional Gym  Durata3:02
📣 Etichetta: Niet! Records
⏺️ Registrato, mixato e prodotto da William Novati al Dowtown Studio di Pavia  
💡 Inspired by: Pavement, mia nonna Vilma, i  Built to Spill, Yves Klein, gli anziani vestiti kitsh che leccano il gelato in Gae aulenti, i Pylon Reenactment Society e quella volta che che son saltato sul loro palco al primavera, gli Apples in Stereo e le gite interstellari  con i loro  dischi , il bar Silvabella in piazza a Mortara (pv) e le chiacchiere con Whiskey (rip), Vic Chestnutt, Santosh da Materhan,  Jason Molina, David Berman e Auden e tutti i poeti estinti che leggono e illuminano la realtà,  scaldando  i nostri  cuori, ogni fottuto giorno quando i miei occhi si infrangono sulle loro parole. 

👂🏻 Se fai il clic su questo link la puoi ascoltare la canzone   🖖 https://li.sten.to/emotionalgym
👁️👁️ Se fai il clic su questo link puoi vedere il videoclip: 🖖 https://bit.ly/emotionalgym

BIO:

TUM (ex Pocket Chestnut), è un songwriter di Milano. 
Nel 2020 pubblica “Take off and landing“, il suo album d’esordio.

Se non mi hai mai sentito nominare, credo sia normale, anzi normalissimo. Mi chiamo tum, ho iniziato a far musica al liceo, la prima canzone che ho suonato live era una cover di “In un mare di noia” dei Negrita. Avevo 14 anni era la festa della musica al liceo, fu un esperienza da brivido. Mi piacque quel brividino e decisi di attaccarmi all’elettro-shock con Willie Dixon ed Elmore James, avevo 22 anni e urlavo nei pub le cover del delta in versione garage punk. Quando finiì l’università un mio amico che di solito non ascoltava cazzate mi fece scoprire gli Elf Power, blabalabal mi ritrovai in una band che si chiamava Pocket Chestnut blablabla e questo è il mio secondo disco a nome TUM. Scusato l’ho breve perchè mi stavo annoiando da solo…

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“Disturbo della quiete privata” è l’EP di debutto de Le Vite Degli Altri

Anticipato dai singoli Come fai e Stefano, l’ultimo dei quali già entrato in playlist editoriali come Fresh Finds Italia e Rock Italia, Disturbo della quiete privata è l’EP d’esordio de Le Vite degli Altri, in uscita venerdì 16 febbraio con distribuzione Artist First.

L’opera prima incarna perfettamente i canoni che il progetto vuole definire e seguire: una sonorità piena, satura e dai toni ammiccanti alla musica alternative che ha plasmato gli anni ’90, nella quale si fondono un testo e un cantato dai forti caratteri emotivi. Questo sono Le Vite degli Altri, un simulacro di sensazioni, pensieri e stati d’animo rinchiuso in un contenitore di rabbia, fuzz e pogo.

Il focus del progetto è portare le vite degli altri dentro le vite degli altri, rendere chiaro con la musica e le parole come la rete sociale che ci pervade sia infinitamente collegata e ramificata, come il vissuto sia condiviso e condivisibile, aperto a infiltrazioni provenienti dagli ambienti più disparati.

“I cinque brani sono un invito al disturbo della propria quiete personale, quella quiete privata che troppo spesso viene utilizzata come ‘stendardo’ di una vita sana e agiata a discapito della ‘confusione’ che esprimere le proprie emozioni e cercare la propria vocepuò portare”, concludono Le Vite degli Altri.

La tracklist dell’EP:
1. Senza più dormire (4:06)
2. Come fai (3:44)
3. Alberghi di vetro (2:48)
4. Stefano (3:04)
5. Temporale (2:51)

Ascolta Disturbo della quiete privata
https://open.spotify.com/intl-it/album/6dIWBWSn87BsyPbZFpaPvF?si=ag0dkVcFTEytyr-RUrFZHA

Autore: Federico Di Maggio
Compositori: Alessio Carlone, Jacopo Colaianni, Federico Di Maggio, Flavio Alessandro Peverelli 

BIO

Le Vite degli Altri sono Alessio Carlone, Federico Di Maggio, Jacopo Colaianni e Rebecca Giannotti. Nati e cresciuti con il cuore immerso nell’alternative rock e i piedi ancorati all’hinterland milanese, dal 2018 urlano storie di vite sicuramente più interessanti delle loro. Dopo aver ricevuto un ottimo riscontro dal vivo, condividendo il palco con artisti quali Atlante, Ricche le Mura, Alosi e Umberto Emo, nell’autunno 2023 pubblicano il loro primo singolo Come fai, nel quale sonorità shoegaze, post-rock e tratti di emocore si mischiano all’interno del background alternative rock. Il singolo successivo, Stefano, approda nelle playlist Fresh Finds Italia e Rock Italia, e fa da apripista per l’EP d’esordio Disturbo della quiete privata, uscito il 16 febbraio 2024. All’interno dei loro testi spicca una ricerca incessante per il vissuto delle persone e per i sentimenti e le emozioni che i rapporti con gli altri ci portano a vivere.

Le Vite degli Altri parlano di chiunque voglia sentirsi chiamato in causa.

Categorie
Pop

Cosa c’è nella sala prove dei Bosco

Bosco tornano con un nuovo singolo che porta il nome di “Leica“, fuori da venerdì 26 gennaio 2024, una canzone commovente che tratta il tema di Cernobyl e la celebre macchina fotografica. La canzone racconta di un’immaginaria scena del 1986, anno di nascita della Leica, in un periodo in cui le persone si trovavano a scattare foto, ignare del disastro che si stava per verificare, senza sapere che non sarebbero mai state meglio di così.

Con sonorità simili a quelle di artisti come Niccolò Fabi, Bianco, Baustelle, Brunori e I Cani, i Bosco creano ballate emozionanti sui synth elettronici, intrecciando diverse voci e loop musicali.  Il singolo “Leica“, pubblicato e distribuito da McFly Dischi / Visory Records, è un inno all’amore e alla nostalgia, e con il suo tocco malinconico, riesce a mettere in musica ricordi e rimpianti di grande impatto emotivo.

Noi volevamo conoscerli meglio, e ci siamo fatti invitare nella loro sala prove, ed ecco cosa ci hanno mostrato.

Daniele: I testi scritti a mano e le melodie cantate al cellulare tra riunioni di lavoro e vita che va avanti, in sala restano scritte idee e solo alcune diventano canzoni, in questo caso “Diadora” che prende corpo, come la brutta copia prima di metterla in bella.

Daniele: Lo specchio e il mixer, in sala sono lì, davanti l’odiata colonna che ci divide, a regolare i volumi mentre cerco di muovermi tra cavi, tastiere, chitarre, ricordandomi di continuo che è piccola, calda e scomoda ma è la nostra sala ed è lì che nasce tutto.

Francesco: Davanti agli occhi il disco della svolta dei Blur con Dave Rowntree non ancora preso dalle faccende politiche e al suo meglio come intensità, un disco del 1997 che è ancora rivoluzionario a suo modo nonostante gli anni.

Alessia: nessuno di noi l’ha comprata, un giorno è semplicemente apparsa in sala prove nel 2014 circa. Come una mutevole stele di Rosetta liscia e candida che accoglie le idee della band, viene riempita di parole, musica e altri simboli che poi vengono soppiantati da altri e poi da altri. La lavagna cancellabile si modifica esattamente allo stesso passo in cui la band si evolve verso la musica che verrà.

Giulia: Scelgo il mio nuovo Minilogue xd che rappresenta un cambiamento e spero anche un traguardo dopo tante sperimentazioni a volte poco fortunate. Auguro al nuovo piccolo arrivato di divertirsi e di condividere con me tanti bei momenti di musica live, non lasciandomi mai senza suoni.