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“Faccio finta di niente” è il nuovo singolo di Fulvio Effe

É uscito domenica 5 febbraio 2023, il nuovo singolo di Fulvio Effe, dal titolo “Faccio finta di niente“, la maturità artistica del cantautore Anche imprenditore, creator digitale: l’eclettico Fulvio Effe torna e stupisce con un brano pop dalla struttura mai banale e con un testo che ci porta a pensare a quanto sia importante vivere il momento evitando di sprecare energie in pensieri negativi e dolorosi, il brano vede inoltre la partecipazione di Luca Colombo, è suo infatti l’assolo di chitarra presente nel brano.

A distanza di un anno esatto dal suo ultimo lavoro discografico (Jimmy, nel 2022), l’artista torna in pista con una ballad struggente, sognante, delicata: “Faccio finta di niente” è il risultato di una maturità artistica ed umana che fa di Fulvio Effe un artista a tutto tondo.
 

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«I pensieri quotidianamente ci pongono di fronte a conflitti interiori e preoccupazioni che limitano inevitabilmente la nostra felicità, spesso il “guardare indietro” ci riporta a ricordi “agrodolci” che generano stati d’ansia e alimentano quei pensieri negativi che a nulla di buono possono portare, il brano racconta di questo, del bisogno, spesso curativo, che sentiamo, quel “fare finta di niente” che non è menefreghismo, anzi, è semplice e puro amor proprio dovremmo imparare ad amare la nostra vera natura, nei pregi e nei difetti,  imparando ad accettare noi stessi e gli altri per quello che sono, senza avere la pretesa di “cambiare” cose e situazioni sulle quali non abbiamo nessun tipo di potere o diritto:» dichiara il cantautore «fare finta di niente per concentrarsi solo sul proprio percorso, senza essere ostaggi del giudizio altrui che spesso è dettato soltanto da superficiali sensazioni o, peggio ancora, da passeggeri interessi personali, che trovano spazio ed aria proprio nella preoccupazione di “non essere all’altezza” di questa o quella situazione, fare finta di niente» conclude il musicista «per ricordarci chi eravamo da bambini per rammentare che i nostri sogni, il nostro percorso, i nostri talenti, ciò che siamo, devono andare oltre tutte quelle esperienze negative che con il corso del tempo rischiano solo di inquinarci e di distrarci dalle cose davvero importanti.»

BIO:

Fulvio Zangirolami, in arte Fulvio Effe, nasce ad Acqui Terme (AL) il 5 aprile 1984. Appena sedicenne muove i primi passi nel mondo della musica quando, affascinato da una vecchia chitarra del padre, si avvicina allo strumento. Nello stesso anno fonda la band Mivanez, con la quale in poco tempo riuscirà a raggiungere importanti traguardi come le due vittorie all’Accademia di Sanremo (2005 e 2006), la vittoria al Festival di Saint Vincent nel 2006 e le aperture dei tour di Irene Grandi e degli Stadio (rispettivamente nel 2006 e 2007). Con i Mivanez nel 2007 pubblica il primo singolo “Andata e ritorno”, mentre nel 2011 esce il primo EP da solista “Io non ho paura di amarti”. Dal 2013 al 2017 porta in giro uno spettacolo con la cover band Effetto 90 e, parallelamente, Fulvio Effe diventa performer di Radio Number One e fonda l’Alexandria Music School, sede certificata Trinity e Abrsm, scuola che vanta collaborazioni con musicisti ed insegnanti di assoluto livello.

Mosso da spirito imprenditoriale, produce dischi per altri artisti, realizza spot pubblicitari per grosse aziende, mette in piedi la società Gaston Studio che si occupa di produzione video e gestione immagine. Dopo nove anni di assenza dal mercato discografico, nel 2020 pubblica “L’istante di un brivido”, canzone dedicata al padre scomparso, alla cui registrazione partecipano musicisti del calibro di Luca Colombo, storico chitarrista dell’orchestra del Festival di Sanremo. Il brano fa parte del progetto discografico “Punto”, il primo album del cantautore alessandrino, che, uscito nel 2020, ha collezionato oltre 1 milione di ascolti. 

Luca Colombo – Chitarre
Andrea Girbaudo – Pianoforte
Tiziano Spigno – Cori
Daniele Focante – Arrangiamento
Francesco Salvadeo – Mix e mastering

FB: https://www.facebook.com/fulvioeffezangirolami/
IG: https://www.instagram.com/fulvio_effe/
Web: www.fulvioeffe.it



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Vincenzo Parisi presenta il suo concerto impossibile, a San Valentino @ UNIMI

martedì 14 febbraio 2023
Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano

via Festa del Perdono 7, Milano

Il compositore firma il capriccio “Le désir du désir sans fin“, per l’inusuale organico, costituito da flauto, viola, arpa e orchestra

Appuntamento martedì 14 febbraio, alle 20.30, nell’ambito della Stagione dell’Orchestra UNIMI, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano. Per l’occasione il Trio Ravel e l’Orchestra UNIMI, diretti dal  Sebastiano Rolli, eseguiranno in prima assoluta “Le désir du désir sans fin” del compositore Vincenzo Parisi, vincitore nella categoria Composizione del Premio del Conservatorio 2021, su commissione dell’Orchestra UNIMI stessa.

La composizione, dal titolo Le désir du désir sans fin, è una metafora musicale, un ménage à trois che coinvolge tre strumenti solisti – flauto, viola e arpa – in una personalissima celebrazione del giorno di San Valentino. Prendendo le mosse dalla poesia erotica di Joyce Mansour, poetessa egiziana francofona surrealista (Bowden, Inghilterra 1928 – Parigi 1986), Le désir du désir sans fin indaga la pulsione inquieta dell’essere umano verso il richiamo inesauribile dell’amore e dell’energia creatrice che il corpo muove più della mente.

La spinta incontrollabile del desiderio messa in moto dal grande macchinario orchestrale accenderà la miccia di un ménage à trois giocato fra i tre solisti, in un’ossessiva danza che cerca di riscoprire il gusto per un groove sensuale e per intrecci melodici d’altri tempi, mescolando echi lontani che vanno dalla canzonetta anni ’30 alla musica elettronica francese anni ’90, passando per le strutture formali del prog rock anni ’70.

Il brano di Vincenzo Parisi chiuderà la serata, realizzata in collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Milano, il cui programma include anche l’esecuzione del Concerto per viola e orchestra in re maggiore op. 1 di Carl Stamitz e il Concerto per flauto, arpa e orchestra KV 299/297c di Wolfgang Amadeus Mozart.

L’ingresso al concerto è gratuito sino a esaurimento dei posti previa prenotazione tramite la piattaforma EventbriteInfo: 338 2444952 (h 10-14) | orchestra@fondazioneunimi.com.


info:

https://orchestra.unimi.it/content_concerti/14-febbraio-2023/

prenota qui:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-orchestra-unimi-terzo-concerto-sinfonico-469080932697

Alle 19.15 il giornalista Luigi Di Fronzo intervista i protagonisti del concerto sul palco dell’Aula Magna.

Photographer: Rosa Cinelli
Assistant Photographer: Bianca Vigni

Biografia Vincenzo Parisi:

Nel solco che attraversa mondi apparentemente lontani come la classica, il rock psichedelico e il canto popolare, si muove la musica di Vincenzo Parisi.

Dopo essersi diplomato brillantemente in pianoforte sotto la guida di Irene Schiavetta e laureato in Economia, presso l’Università Bocconi, fonda la rockband Kafka On The Shore, coi quali si esibisce in tutta Europa in quasi 300 concerti in appena 3 anni con l’album Beautiful But Empty, collaborando nel frattempo con artisti della scena pop-rock italiana quali Nicolò Carnesi, Gianluca De Rubertis (Il Genio), L’officina della camomilla, Mombao, Dada Sutra.

Dopo lo scioglimento della band, decide di ritornare alla sua prima grande passione, la composizione classica. Studia composizione prima con Fabio Vacchi e attualmente con Mario Garuti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Frequenta da allievo effettivo i corsi di perfezionamento di Alta Composizione Musicale presso l’Accademia Filarmonica di Bologna tenuti da Azio Corghi e Mauro Bonifacio. Si perfeziona inoltre con Salvatore Sciarrino, Mark Andre, Francesco Filidei e Mauro Lanza, Beat Furrer, Ramon Lazkano, Gabriele Manca, Federico Gardella, Martin Matalon. Finalista al concorso internazionale Macerata Opera Festival 2019 per la scrittura di un’opera di teatro musicale insieme alla regista ungherese Hannah Gelesz, con la giuria presieduta dal compositore Giorgio Battistelli. Nel 2020 pubblica l’album Zolfo, eseguito al pianoforte solo e registrato dal vivo durante una performance nel quartiere di Ballarò a Palermo. Il lavoro è il frutto di anni di ricerca e di studio sulla musica antica siciliana rimescolata e filtrata dalla contemporaneità.

Nel giugno 2021 vince il 1° Premio al Concorso di Composizione del Conservatorio Verdi di Milano. Nell’ottobre 2021 vince il 1° Premio al Concorso Internazionale di Composizione Jorge Peixinho indetto dallo storico Grupo Contemporaneo de Musica de Lisboa in Portogallo, con diretta nazionale su Antena2 del suo quintetto Fulmine Randagio (AvA Musical Editions).

È vincitore della Call For Scores 2021 indetta dalla Collana Discografica 19’40” fondata da Enrico Gabrielli (Calibro35, Afterhours), Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro. É poi finalista del Concorso Internazionale di Composizione “Luciano Berio” 2022 indetto dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica della Scala.

Il 2022 vede il debutto della sua musica presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano con il brano per orchestra intitolato Colombre e presso la Fabbrica del Vapore ospite del Festival di Milano Musica con il soliloquio per ensemble e voce intitolato C’est quoi le sexe. Membro del direttivo artistico dell’Eutopia Ensemble e del Festival Le Strade del Suono di stanza a Genova. Ha composto la colonna sonora per il lancio pubblicitario mondiale di Utopia, il nuovo e attesissimo modello di supercar firmato Pagani Automobili.

http://vincenzoparisi.com
https://www.instagram.com/vincenzoparisimusic/



Biografia Trio Ravel:

Il Trio Ravel, formato da Francesca Marini all’arpa, Giacomo Lucato alla viola e Lorenzo Messina al flauto, è nato a Milano nel 2020 e ha mosso i primi passi nello studio della musica da camera con la M. Emanuela Piemonti, al Conservatorio G. Verdi di Milano. Tra tutti i risultati ottenuti sino ad ora spiccano il Primo Premio Assoluto nella categoria musica da camera al Concorso Internazionale di Musica Città di Stresa 2022 e il Primo Premio, sempre nella categoria di musica da camera, al Premio del Conservatorio di Milano 2021, dove successivamente il Trio ha vinto anche il Premio Assoluto della competizione. 

L’ensemble ha inoltre partecipato al “World Chamber Music E-Competition 2021” organizzato dalla Associazione Napolinova e al “1st Tiziano Rossetti International Music Competition”, aggiudicandosi in entrambe le competizioni il Secondo Premio. Il Trio vanta collaborazioni e concerti presso prestigiose sedi concertistiche italiane, tra cui la Società del Quartetto di Milano, la Società dei Concerti di Trieste, la Società Umanitaria di Milano, la società Musica al Tempio di Milano, gli Amici della Musica di Padova, la Fondazione Toscanini e LacMus Festival.



Biografia Orchestra UNIMI:

Fondata nel 2000 l’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano (Orchestra UNIMI) si è negli anni distinta sia per la peculiarità del suo progetto nella realtà universitaria italiana sia per l’attività di divulgazione in quella musicale cittadina. 

Il lavoro artistico, che sino alla stagione concertistica 2020/21 si è svolto sotto la direzione musicale di Alessandro Crudele, ha negli anni riservato, oltre che al repertorio sinfonico classico, una particolare attenzione alla musica contemporanea: l’Orchestra ha ospitato nella programmazione, tra gli altri, solisti del calibro di John Axelrod, Paul Badura-Skoda, Kolja Blacher, Mario Brunello, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Viviane Hagner, Karl Leister, Gerhard Oppitz, Fazil Say, Alessandro Taverna, Milan Turkovic e Lilya Zilberstein, avendo anche la possibilità di esibirsi in sale di prestigio come la Tonhalle di Zurigo, il Gewandhaus di Lipsia e il Teatro Olimpico di Vicenza. Inoltre l’Orchestra da anni viene invitata a prendere parte al Festival MITO SettembreMusica.

A partire dalla Stagione concertistica 2021/22, la gestione dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano è passata nelle mani di Fondazione UNIMI che, in sinergia con la nuova Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze dell’Ateneo, intende dare all’attività della compagine, anche dopo il momento critico della pandemia, un nuovo slancio sia mettendo a disposizione un palcoscenico per promuovere giovani musicisti meritevoli, sia favorendo un confronto generazionale tra musicisti. A partire dalla stagione 2022/23, Sebastiano Rolli ha assunto il ruolo di direttore musicale dell’Orchestra.

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“Living has consequences” è il nuovo singolo degli Stanis

Dopo l’esordio sulla lunga distanza con Tales from Modern Society (2019), gli Stanis tornano alla ribalta con il loro nuovo lavoro Living Has Consequences. Il disco mette insieme sette tracce, tutte accomunate dalla particella “to” come a indicare le intenzioni e lo scopo del brano, e naturalmente dalle sonorità punk rock che il gruppo bolognese ha sempre perseguito. Il sound è diretto, veloce e naturale, senza iper produzioni proprio per trasmettere la maggior autenticità d’esecuzione possibile, e i brani arrivano in modo dirompente e immediato.

“Quest’album a nostro parere rappresenta una crescita rispetto a quello precedente, sia nella forma che nei contenuti. Le tematiche affrontate nei testi, pur trattando sempre situazioni di vita vissuta, manifestano una maggior emotività e un’attenzione particolare nella definizione di sentimenti comuni a tutti noi”, raccontano gli Stanis a proposito di Living Has Consequences“Riteniamo che questo disco sia una tappa importante perché definisce sempre di più il legame tra di noi e rispecchia in pieno la gioia e la passione che sprigioniamo quando suoniamo assieme”.

La tracklist di Living Has Consequences:

1. To Realize (1:44)
2. To Be Short (0:30)
3. To Repeat (3:05)
4. To Live (2:46)
5. To Cover (Grau Grau Grau) (2:52)
6. To Forget (2:49)
7. To Remember (3:22)

Ascolta Living Has Consequences
https://open.spotify.com/album/4VYBAb3RGQqtyp5WGt4vgO

Registrato, mixato e masterizzato da Marco Paradisi al Boat Studio Recording

Tutte le grafiche legate sono realizzate da Marco Divertimenti  

BIO

Gli Stanis sono una band punk hardcore melodica formata a fine 2016. Il loro sound richiama band quali Propagandhi, NOFX, Lagwagon e Good Riddance. Hanno all’attivo 2 EP, un album uscito nel 2019 intitolato Tales from a Modern Society e un nuovo album uscito a gennaio 2023 intitolato Living Has Consequences. Il loro habitat naturale sono i concerti: ne hanno fatti in giro per tutta Italia e in festival internazionali tra cui il Punk Rock Holiday in Slovenia, il KNRD Fest in Germania e il celeberrimo The Fest negli States.

STANIS

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“Wave goodbye” è il nuovo singolo di Castelli

É in uscita venerdì 3 febbraio 2023 per l’etichetta di Amsterdam Bordello a Parigi, il nuovo singolo del progetto solista di Stefano Castelli, in arte, più semplicemente, Castelli. “Wave Goodbye” è un concentrato di sintetizzatori, citazioni e melodia. Un cocktail  che da vita ad un singolo ballabile. Scritto da Castelli e prodotto da Luca Urbani (Soerba, Garbo, Fluon) il brano vuole rivisitare i classici del synth pop portandoli negli anni ‘20 del 2000. Ospite alla voce Bornajeans (Talento) per aggiungere un ulteriore tocco di freschezza pop.
 

Se vuoi far restare 
Tutto così com’è 
Spegni gli Smiths 
Take me out tonight




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BIO:

Castelli è il progetto solista di Stefano Castelli, già cantante della band post punk milanese Clone Culture (Cold Transmission, DE) e con un passato più o meno recente in varie band in cui ha esplorato principalmente generi synth pop e punk (Nerd follia, the Phonograph, Nails and castles). Castelli suona synth pop e new wave d’ispirazione anni ’80 con richiami al più classico cantautorato. Castelli scrive e suona tutto da solo, aiutato nella produzione da Luca Urbani (Soerba, Garbo, Fluon) che è da considerarsi parte stabile del progetto anche per la parte live e dal chitarrista Claudio Chiodi.

Nel corso del 2021 Castelli ha rilasciato il suo primo EP contenente 3 singoli: “1984“, cantato in coppia con il pioniere della new wave italiana Garbo, “Paneuropea” remixato in seguito da A copy for collapse e Luca Urbani e “Chiusi” il cui video è stato in premiere sul sito post-punk.com. I singoli sono stati inseriti in varie playlist e suonati in vari radio show internazionali e l’EP è stato citato da Ondarock tra i dischi dell’anno.

Nel tra il 2021 e il 2022 Castelli ha prodotto nuovo materiale sempre in coppia con Luca Urbani e ha iniziato una nuova collaborazione con l’etichetta di Amsterdam Bordello a Parigi. L’uscita del primo singolo Festa” è prevista per il 9 dicembre, a cui segue il secondo singolo estratto “Wave goodbye” a febbraio, mentre la release dell’album è prevista per primavera 2023 (vinile e digital).

Castelli con i suoi progetti, ha avuto il piacere di condividere il palco con: Molly Nilsson, Metronomy, She Past Away, Kap Bambino, CJ Ramone, 2Many Djs, Shitdisco, Architecture in Helsinki, Porches, The GO! Team, Giuda, Planet Funk, Etienne de Crécy, Il Teatro degli Orrori, Ministri, Motel Connection e altri ancora e ha partecipato a due edizioni del Miami Festival.
 

Instagram: @castelli_84
FB: https://www.facebook.com/castelli84

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“E poi chissà” è il nuovo singolo di Romeo&Drill

Dopo “Giorno di Scuola”, il brano che li ha portati alla finale di Sanremo Giovani, ROMEO & DRILL tornano con il nuovo singolo “E Poi Chissà”, disponibile dal 27 gennaio su tutte le piattaformedigitali per Leave Music in distribuzione ADA Music Italy.

In questa ballad urban pop il duo romano consolida il proprio storytelling fatto di immagini ed emozioni fotografate tra i palazzi e i negozi della città, uno sfondo urbano dove è difficile fermarsi a riflettere sui propri sentimenti. “E Poi Chissà” è un brano intimo, passionale, sensibile e intenso; una canzone che fa risvegliare i ricordi di chi ascolta semplicemente perché parla di amori e solitudini comuni a tutti. 

“Ci chiediamo spesso come andranno le cose in futuro e come sono andate in passato. Chiediti dove sei e non dove vorresti essere, se in un vintage market o nel bel mezzo di una città, se in mezzo ai versi di una poesia o tra cerchi nel grano.
E adesso parliamo di noi: siamo in posti diversi e vorremmo andare dove possiamo trasformarci in luce. Camminiamo ma in realtà restiamo fermi, come cretini. E questa scintilla, la luce, alla fine non arriva mai. E ora vorremmo non piangerci addosso. Ed essere capiti quando soffriamo.”


Romeo & Drill hanno un’innata attitudine pop, incorniciata da suoni moderni e ricercati, sublimata da testi che non perdono mai di introspezione. A ottobre 2022 hanno vinto Area Sanremo, distinguendosi tra le oltre 1.200 proposte pervenute e accedendo alla finale di Sanremo Giovani con il brano “Giorno di Scuola”.CREDITI SINGOLO

Testo: Patrizio Romeo, Francesco Manfredi
Musica: Patrizio Romeo, Francesco Manfredi, Marco Taurisano
Prodotto e registrato da Mr.Brux
Mix / Mastering – Pierangelo Ambroselli – Pro Cube Studio
Etichetta: Leave Music
Distributore: ADA Music Italy

CREDITI FOTO

Foto di Giacomo Gianfelici
Styling: Luciana Potito
Hair Styling: Dario D’Elia e Ilenia Vernini per RiccioCapriccio ecoparrucchieri Roma

CREDITI COPERTINA

Artwork di Emanuele D’Amico da una foto di Giacomo Gianfelici

BIO
Patrizio Romeo (in arte Romeo) e Francesco Manfredi (in arte Drill), sono un duo romano e iniziano la loro collaborazione a dicembre 2019 dopo l’incontro con il loro produttore Mr.Brux.

Fanno il loro esordio con il brano CHISSENEFREGA e da quel momento amplificano la loro connessione musicale e umana. Dopo aver lavorato a diversi brani, usciti su ogni piattaforma online, a dicembre 2021 iniziano la collaborazione con Leave Music con il singolo SONO ANCORA MORTO.

A febbraio 2022 Romeo & Drill lavorano a nuovi progetti, seguiti sempre da Mr.Brux. Il duo è ospite nel 2022 di Radio2 Social Club, dove presenta dal vivo gli ultimi singoli e i brani vengono trasmessi da decine di radio fm, tra cui Radio2 Indie. A giugno e luglio si esibiscono in Sicilia ed entrano nella line-up dell’Indiegeno Fest.

Nell’autunno 2022  sono ospiti di Flaza al concerto di Halloween a Cinecittà World, salgono sul palco anche Noyz Narcos e Ketama126. A novembre 2022 vincono Area Sanremo con il brano inedito “Giorno di Scuola” e vengono scelti per partecipare alla finale di Sanremo Giovani del 16 dicembre 2022.

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“Dark room” è il nuovo video di In.visible

L’ambiguità e la decadenza hanno un fascino al quale è molto difficile resistere. Che cosa c’è nella vostra DARK ROOM? ANDREA MORSERO, in arte IN.VISIBLE, in un nuovo video e un nuovo brano ci apre la sua stanza oscura, ricca di segreti inconfessati e di suoni trascinanti.

DARK ROOM (LEVEL UP DISCHI, distribuzione FEIYR), che esce anche in versione remix, racconta di mondi oscuri, non necessariamente notturni, ma celati da ombre, nebbie e maschere: parla di segreti, di attori improbabili e improvvisati che si succedono sul palco della vita, occasionalmente, in modalità randomica. Volti sconosciuti, occhi spalancati e assetati, in cammino nella cecità delle onde del buio; dove si perdono rotta e sensi, dove la destinazione è sconosciuta e, forse, nemmeno così importante.

Musicalmente la traccia è una composizione a quattro mani tra ANDREA MORSERO e GIANLUCA MANINI, producer e tastierista, da anni coinvolto nel progetto IN.VISIBLE, e rappresenta la cristallizazione definitiva verso sonorità completamente digitali, dopo la svolta sintetica di THE SUBTERRANEA SESSIONS, terzo disco uscito nel 2021. Beats oscuri, sintetizzatori sincopati, cantato sussurrato per un incedere ipnotico, malato e sensuale.

IL VIDEO

La periferia suburbana, il vuoto delle città notturne, i club: scenari noti in cui raccontiamo l’irraccontabile. Teatro di incontri casuali dove lasciamo ogni aspettativa e ci rifugiamo nell’oblio, un po’ per deresponsabilizzarci e per narrare di storie mai vissute: raccontare le nostre imperfezioni non è mai stato un atto così puro.

Il clip è diretto da ELEONORA ROARO (http://www.eleonoraroaro.com/), visual artist e figura trasversale che collabora con ANDREA MORSERO da diversi anni (attrice nel video di FINGERS, video maker di GOLDEN SILENCE, del progetto parallelo PØLAAR). I due hanno anche lavorato su sonorizzazioni di alcune opere dell’artista milanese come FREGUJA e CORVETTO 1954 (quest’ultima, protagonista di una live exhibition alla Triennale di Milano nell’estate del 2022).

IN.VISIBLE è il progetto solista di ANDREA MORSERO (musicista, DJ, performer piemontese). Pubblica il primo album autoprodotto HAVE YOU EVER BEEN? nel 2014, prodotto registrato e mixato da LELE BATTISTA (La Sintesi – Morgan – Violante Placido, etc.)

Il disco riceve ottimi attestati dalla critica musicale e viene proposto in diversi palchi italiani prestigiosi. Nel 2016 esce il singolo PEOPLE ARE STRANGE, arrangiamento del classico pezzo dei DOORS, che apre la strada a IN.VISIBLE verso il mondo della new wave italiana e gli offre la possibilità di esibirsi live a Berlino nel febbraio 2017, aprendo così la via verso sinergie con realtà artistiche della città e dando la giusta dimensione internazionale al progetto.

Nel novembre del 2016, Morsero entra in studio per registrare il secondo disco EXOTIC WHITE ALIEN, continuando la collaborazione con Battista. Il disco viene mixato da PAOLO IAFELICE (Fabrizio De Andrè, Ligabue, Stewart Copeland, Silvestri, Casino Royale, etc.)

Il disco segna una svolta rispetto al precedente, inserendo, pur mantenendo fede alla matrice synth elettronica del progetto, speziature orientaleggianti e psichedeliche.

Il disco esce nel gennaio 2018 per Prismopaco Records (Self Distribuzione – Believe Digital) e raccoglie da subito consensi di critica e di vendita. Spinto dal video di SENSATION girato per le strade di Berlino.

Dopo una serie di concerti che portano IN.VISIBLE nuovamente su palcoscenici europei (su tutti il Synthetic Snow Festival di Mosca), a maggio 2020 è tempo di un nuovo remake: CAN’T GET YOU OUT OF MY HEAD di Kylie Minogue , con l’importante featuring della band icona dark wave dei CLAN OF XYMOX.

A febbraio 2021 arriva THE SUBTERRANEA SESSIONS, album di reworks con collaborazioni artistiche internazionali (l’attrice Mariaelena Masetti Zannini, Alphamay, TC75) anticipato dal singolo FINGERS, prima prova di Morsero nel ruolo di regista.

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“Mille viole” è il nuovo singolo di Felix Rovitto

MILLE VIOLE è il nuovo singolo di FELIX ROVITTO:attendendo una primavera non lontana, ecco un nuovo capitolo di una storia in musica, ricca di sentimento e di pop. Dopo due brani spensierati come MARINELLA e MARIPOSA, FELIX ROVITTO non rinuncia al ritmo ma chiude una trilogia con qualche rimpianto e una certa malinconia.

“Questo pezzo – racconta FELIX ROVITTO – chiude una sorta di ciclo/cerchio delle “M” personale, iniziato con “Marinella”, proseguito con “Mariposa” e che oggi atterra a “Mille Viole”.

La canzone inizialmente voleva essere ancora una volta divertente dal punto di vista testuale, alla stregua delle due precedenti “M” (l’idea di festa in “Marinella”, la nottata sexy e spensierata in “Mariposa”), ma durante la lavorazione in studio ho deciso una cosa diversa, vale a dire: affrontare la tristezza che può derivare dalla fine di un rapporto con una base ritmica comunque ballabile, che in un certo modo lasci ai 2 protagonisti del brano voglia di riscatto e ricerca di sensazioni positive, nonostante la separazione tra i due.

Ho cercato di “limare” leggermente la voglia reggaeton dei miei ultimi tempi (anche se un bravo ascoltatore a tratti si accorgerà lo stesso di questo ritmo), definendo in studio col mio fedele amico e producer Michele Casalini una sezione ritmica sfacciatamente pop commerciale/da club, al fine di scuotere i bacini lo stesso, nonostante l’argomento affrontato.

La canzone è nata dalla mia chitarra, quindi in acustico, e rielaborata dunque in studio con batterie elettroniche e arrangiamenti ad hoc per indirizzarla verso un sound più pop e moderno.

Il protagonista non si rende conto che la storia d’amore con la sua partner è veramente giunta al capolinea; pertanto, per cercare di evitare la sofferenza derivante dalla fine della relazione, si consola raccogliendo fiori (le viole): nel linguaggio dei fiori le violette indicano la timidezza, il pudore e la profondità di sentimenti, ma tra gli antichi Greci e Romani venivano anche associate alla morte e alla sofferenza.

Le violette inoltre hanno un richiamo anche di blu, che evidenzio nella frase del ritornello dove cito il mare e le sue onde. Ho cercato di unire la semplicità delle parole giovanili (“chat”, “spunta blu” per esempio) con il significato più profondo dei colori viola e blu, e del fiore relativo”

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“Lost In Translation” è il nuovo singolo di Casx

É in uscita venerdì 27 gennaio 2023 il nuovo singolo di Casx dal titolo “Lost in translation“, in distribuzione Stage One. Prosegue il progetto solista dell’alter ego musicale di Arianna Puccio (founder di Studio Cemento), di recente anche sulla copertina della playlist di Spotify Rock Italia. Tra influenze dark e alternative, Casx ci presenta una nuova favola urbana, un piccolo manifesto in difesa dell’ecosistema degli hotel e del mondo notturno che vive delle voci nei corridoi, dei programmi televisivi della stanza accanto e del clichè di svuotare un mini bar…
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
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É una canzone che ho scritto in hotel a New York, una delle prime che ho scritto in italiano. Ho sempre trovato liberatorio viaggiare, ma soprattutto ho sempre trovato affascinante l’ecosistema degli Hotel. La prima sera in un Hotel la passo sempre sveglia, amo ascoltare le voci nei corridoi, i programmi televisivi della stanza accanto, rimanere incantata dalle ombre dei passi sotto la porta. Vivo un po’ il clichè di svuotare un mini-bar, l’idea di innamorarmi per una notte e scappare per cambiare vita. Le notti insonni di Bob Harris con Charlotte in quell’Hotel di Tokyo, due amanti che forse non si incontreranno mai più e quella strana sensazione di tristezza ma anche di pienezza che si ha ogni volta che lasci un luogo che hai appena visitato. Lost in Translation sono tutti i segreti che nascondiamo nelle stanze, a volte fisiche, a volte mentali; quelle stanze che apriamo e chiudiamo ad ogni viaggio, ad ogni persona che incontriamo, ad ogni fuga dalla monotonia.


 

BIO: 

Arianna Puccio, in arte Casx (classe 93), è una cantautrice italiana.
Nata in mezzo alla musica: padre musicista e insegnante di musica, madre insegnante e organizzatrice di eventi, e zio sassofonista, prende lezioni di canto e danza sin da piccola. Si laurea in cinema e in seguito in web marketing, lavorando da prima come grafica e in seguito come art director per i cantanti, fondando nel 2020 “Studio Cemento”. Scrive da quando è piccola, prima diari, poi blog, pensieri e infine canzoni. Nel 2020, grazie alla collaborazione con Matteo Rizzi, frontman dei Forse Danzica, comincia a lavorare alla musica e alle produzioni del suo progetto, rifinito poi in studio da Davide Foti. La sua musica unisce sonorità che vanno dal post-punk allo shoegaze, respirando influenze come Joy Division, The Smiths, Nirvana, Editors, Daughter e tanti altri. Arianna, come “Casper, The Friendly Ghost” da cui il nome d’arte, racconta la paura di essere invisibili e la difficoltà di volersi bene. Nelle sue canzoni parla ai nostalgici, agli amanti del cinema, delle serie tv, della musica, ma sopratutto a chi almeno una volta si è sentito inadatto o pieno di difetti.
 

https://www.instagram.com/casxmusica/

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“Fête des Mouvements” è il nuovo singolo dei Rumba De Bodas, disponibile dal 27 gennaio

É in uscita venerdì 27 gennaio 2023 per l’etichetta italo-tedesca Rubik Media Fête des Mouvements” , il nuovo singolo dei Rumba De Bodas.Il brano è dedicato ad un corso di danza chiamato “Danza l’Africa”, per cui il bassista fa da musicista resident da diversi anni. Osservando le ballerine è cresciuto il bisogno di mettere in musica tutto quello che le ballerine, i movimenti e la danza in generale riescono a  trasmettere. Il movimento viene inteso come energia, come conoscenza del proprio corpo e del proprio essere. La danza diventa il modo/la strada per connettere se stessi con il mondo, con le sue energie e con le altre persone senza il bisogno di parlare. É in tutti i sensi un linguaggio universale. Questo brano è una dedica a tutti coloro che sentono dentro loro stessi un bisogno primordiale da onorare e a cui dare vita.

Dal sound del reggae moderno di band come Easy Star All Stars e Pitura Freska l’ispirazione primaria viene dai grandi pilastri e creatori di questo genere, come Toots & The MaytalsClinton FearonBurning Spear. Il sound roots incontra i Rumba che, rimanendogli comunque fedeli, gli danno la loro interpretazione.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/3SUVAgRthIDfAChtj9EjH5?si=p89ADSmIQwqJQNWsK1nKDA

Rachel Doe: Voce
Kim Gianesini: Sax Contralto & Tenore
Fabio Scalmana: Tromba
Mattia Franceschini: Tastiere & Synth
Pietro Posani: Chitarra
Giacomo Vianello Vos: Basso, Voce, Percussioni
Alessandro Orefice: Batteria

Testo & Musica: Giacomo Vianello Vos
Rec & Mix: Andrea Scardovi
Master: Riccardo Rinaldi

BIO:

That’s a Rumba just from Bologna, usually known for the lasagna” since 2008

La band nasce nel 2008 tanto dalla voglia di musica quanto da quella di avventure di otto ragazzi bolognesi. Con questo spirito la carovana comincia, equipaggiata di furgone e tende, le sue peregrinazioni per l’europa, guadagnandosi la reputazione di band esplosiva che trasforma in festa ogni concerto. Ska, Funk, Latin vibes, Swing, ogni repertorio è funzionale alla missione di fare smuovere le folle. Solcando ogni tipo di palco, ma non perdendo mai il vizio di fare incursione in strada per sovvertire l’ordine pubblico a suon di gran cassa, i tour diventano sempre più consistenti, con tappe che toccano gli estremi del continente e partecipazioni a festival importanti in Italia e all’estero (Boomtown Fair, Fusion Festival, Edinburgh Jazz Festival, Cous Cous Festival, Irlanda in Festa, Montreux Jazz Festival, Seoul Music Week 2019,3 SulaFest 2020).

Attraversando cambi di formazione (gli otto diventano sette) e di sound la band sforna Just Married (2012) e Karnaval Fou (2014) che vanno a ruba nelle piazze e nella balere! Il 2018 è l’anno della terza fatica, esce Super Power (Irma Records), e nel 2020, a tour appena concluso, la band ritorna in studio con il singolo Isole (2020). A giugno 2021 esce il nuovo singolo, Rimini Minivan (2021, Rubik Media GER), e fresca di una nuova formazione, a luglio finalmente la band ritorna sul palco con il Minivan Tour 2021, che li porta a suonare in giro per l’Europa, tra Germania (Fusion Festival 2021), Svizzera, Albania (Hemingway Festival 2021), Francia, Austria (Saalfeden Music Festival 2021), Italia… Il tour si conclude ad ottobre, la band ritorna in studio e a gennaio 2022 esce Ciao Mare (R.Casadei), cover originale in stile Rumba De Bodas, che da tanti anni il gruppo propone sui palchi internazionali per onorare le proprie origini, quali veri Ambasciatori Della Romagna nel Mondo! E dopo l’invito a febbraio 2022 a Casa SIAE “Sulle strade della musica” in occasione del Festival di Sanremo 2022, i Rumba tornano in studio e ad aprile esce il nuovo singolo Krabu (Rubik Media), un brano che parla di mondo e di scoperta e che si ispira alla tradizione della musica Africana, reinterpretata secondo lo stile Rumba.

E dopo un intenso tour estivo, in cui la band ha solcato palchi come il Festival Des Kulturen di Stoccarda, il Botanique di Bologna, il Sisyiphos Club di Berlino e ha anche condiviso la scena con l’Orchestra Mirko Casadei al Festival Balamondo di Rimini. Ad ottobre esce il singolo Todo Mundo (Rubik Media), il cui videoclip è stato girato in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano e presentato in anteprima per la Milano Music Week 2022 al Nidaba Theatre Club. Con l’uscita del nuovo singolo Fête des Mouvements (Rubik Media) fissata per il 27 gennaio 2023 la band si prepara per il quarto album, che uscirà ufficialmente il 3 marzo 2023. Con un tour in Sud America prospettato per marzo e aprile, i Rumba sono carichissimi per questo 2023 iniziato col botto!

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Comunicato stampa

“With me” è il singolo di debutto di Sergio Melone

É in uscita venerdì 27 gennaio 2023 il singolo di debutto di Sergio Melone, dal titolo “With me“. Un brano che mette a nudo il cantautore (già noto per il suo fortunato percorso come attore e ballerino) che racconta di come i fantasmi del passato possano farci sfuggire delle grandi occasioni. Con questo primo capitolo autobiografico, Sergio Melone si impone nella scena musicale indipendente senza filtri, con un pezzo intimo, diretto (e anche un po’ sfacciato) dedicato agli ultimi romantici, a chi combatte con i rimpianti e a chi, nonostante tutto, torna ad esporsi. Siete pronti?

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
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Questa canzone parla dell’attimo in cui scopri di aver perso la persona di cui mi sarei potuto follemente innamorare se solo non fossi stato impegnato a lottare con i fantasmi del mio passato e con le mie insicurezze insensate che mi hanno lentamente portato a uno stato di apatia totale.

Era fine novembre, fuori pioveva, e dopo una conversazione in macchina con la persona che poi è diventata protagonista del brano, sono tornato a casa e ho iniziato a suonare tre accordi in loop mentre piangevo a dirotto. Il testo è semplicemente quello che avrei voluto dire se solo avessi avuto il coraggio di chi sa essere sincero, ma soprattutto l’impavidità di chi non si sente costantemente costretto a interpretare un personaggio; c’è soprattutto una parte del birdge in cui dico “‘cause you read the whole book and not only the cover” – questa è l’ultima frase che la persona in questione mi ha detto prima di uscire dall’auto. A questo punto credo di cambiare auto.

Nell’artwork c’è una reference, ovvero il ciondolo che indosso al collo, che originariamente era un portachiavi che mi aveva regalato un paio d’anni fa. Ho deciso di indossarlo perché voglio che qualcosa di bello nasca dal mio più grande errore.


BIO:

Sergio Melone, classe 1991, è un ballerino, attore e cantante di Bari. 


Sono il classico ragazzo della porta accanto che non ha mai avuto le parole giuste al momento giusto, che ha detto “ti amo” alla persona sbagliata e che non ha saputo cogliere l’occasione quando doveva.Faccio battute. La gente ride. Di solito riguardano l’autoironizzazione dei miei disastri. Sì, sono d’accordo anche io: non c’è niente da ridere. Vivo una costante competizione repressa con gli altri, tendo a paragonare i miei insuccessi e fallimenti ai grandi traguardi altrui.

Mi sono innamorato dell’idea che l’amore non esista, ma è evidente che stia mentendo a me stesso da anni ormai, visto che prima di addormentarmi sogno sempre il bacio perfetto sotto la pioggia, la sorpresa nel momento più inaspettato e quegli sguardi talmente intimi che ti spogliano al solo pensiero.

Ah, un’altra cosa, mi odio totalmente e cerco di rendermi il meno brutto possibile agli occhi degli altri. Molti non ci credono, ma è una costante battaglia contro lo specchio, contro gli altri, contro me stesso, anche se dall’esterno appare tutt’altro. Sono alla ricerca di un equilibrio che è evidente non abbia ancora trovato.

La mia musica parla di tutto questo: di quando avrei dovuto dire “resta qui” invece di guardare qualcuno andare via, di quando avrei dovuto dire “ti amo” invece di “non sono pronto, scusa!”, e di quando avrei semplicemente dovuto dire “No”. I miei migliori amici sono i fantasmi del mio passato che mi infestano l’esistenza e che mi sussurrano le solite frasi nell’orecchio. Per questo non vivo il mio presente. Per questo ho paura che qualcosa per me possa essere bello, giusto o addirittura meritato.

La mia acuta sensibilità ha causato una voragine in me che è poi diventata apatia. Perciò ho seminato tanti morti e feriti lungo il percorso, a cui chiedo scusa.
Non fate lo stesso errore anche voi.
Quelle emozioni che non provavo più riemergevano solo quando scrivevo.

Ah, un’ultima cosa, scrivo tante canzoni ma ho paura del giudizio degli altri!

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