Dopo l’esordio con Fame d’aria lo scorso giugno, i Poni Boi pubblicano un secondo singolo, intitolato Doppia XL Fit Regolare, fuori martedì 10 ottobre 2023 per l’etichetta Rocketman Records. La band riprende ed espande le sonorità presentate sul primo brano, in una canzone che accentua tanto la componente punk rock del proprio sound, con chitarre veloci ed energiche, quanto quella indie/surf rock, con la leggerezza e la freschezza nelle linee vocali e nella produzione del pezzo.
“Doppia XL Fit Regolare è la ciclicità del male. Non importa che arrivi il Natale o l’estate, il Natale o l’estate. Il male è dentro, è personale”, riflette la band a proposito del brano. E aggiunge: “gli abiti fanno l’uomo. Meno c’è l’uomo più cresce il bisogno dell’abito”, citando il film del 2002 Spider, diretto da David Cronenberg e basato sul romanzo omonimo di Patrick McGrath.
I Poni Boi saranno in tour quest’autunno per promuovere i loro nuovi brani:
14 ottobre: Bang Bang Radio, Casalpusterlengo (LO) 21 ottobre: La Prada, Grizzana Morandi (BO) 31 ottobre: Circolo Arci Pablo Neruda, Corinaldo (AN) 4 novembre: Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ) 10 novembre: Glitch, Roma (RM) 18 novembre: La Casa di Alex, Milano (MI) 24 novembre: Circolo Quetzal, Mercato Saraceno (FC) 7 dicembre: Vox Live Club, Jesi (AN)
Autore e compositore: Andrea Marcellini
Registrato, mixato e masterizzato da Michele Bellagamba
BIO
I Poni Boi si incontrano nell’ottobre 2022 su quello che è il Tinder di chi suona: il famigerato Villaggio Musicale, coacervo di casi umani. O meglio: umano/musicali, il che è pure peggio. A loro è andata bene, fortunamente. Il trio è formato da Andrea Marcellini (voce e chitarra), Luca “Bisto” Boscolo (basso) e Matteo Benocci (batteria). I Poni suonano un surf punk adrenalinico e contagioso, un garage pop convulso e autoironico. Come se venissero dalla California. O magari dall’Australia. Ma la realtà è che sono ragazzi di provincia-balneare, sparsi tra Senigallia, Fano e Pesaro. Ed è per questo che il loro mix frenetico di sound e parole dà vita a canzoni allegre per persone tristi o – per chi preferisce – canzoni tristi per persone allegre. Nel 2023 sono usciti i primi due singoli, Fame d’aria e Doppia XL Fit Regolare, per Rocketman Records, e la band ha avviato un’intensa attività dal vivo con un tour estivo che l’ha portata in giro per buona parte della Penisola, e un tour invernale che comincerà il 14 ottobre.
Dopo essersi presentato con il brano La musica che piace a me, essere pubblica il suo secondo brano, Portami dove si cresce, fuori venerdì 6 ottobre per Semplicemente Dischi/ADA Music Italy. L’artista palermitano punta forte sulle chitarre in un brano carico e teso che assorbe la lezione del rock alternativo di fine anni 2000 inserendolo in un contesto moderno grazie a una produzione dinamica e contemporanea e a un cantato intenso.
“Portami dove si cresce è una canzone che descrive la necessità di diventare più grandi, progredire, migliorare, evolversi, grazie all’aiuto delle altre persone. Scrollarsi di dosso il bisogno di esistere, di essere uno, di essere soli, di essere solitudine, di essere accettati, senza giudizi, senza pregiudizi. Spogliarsi dei pensieri e delle contraddizioni personali, per crescere insieme, per affrontare il mondo, insieme”, racconta essere a proposito del brano.
Ascolta Portami dove si cresce:
BIO
essere è un progetto solista che prende forma nel 2023 a Palermo, da un gruppo di amici senza futuro. Pensa al passato, vive il presente, e non riesce a vedere il futuro. Non ricorda ciò che è stato, la musica l’ha rovinato, la musica l’ha salvato. Da lì in poi fonde la sua adolescenza ribelle con le canzoni dei lunghi viaggi in macchina da piccolo con i genitori, riesuma le sue radici punk, rock e new wave e le annaffia di indie e cantautorato. Il viaggio è lungo, il viaggio continua e ci sono troppe stazioni dove si può fare benzina. E ripartire.
Fuori da venerdì 6 ottobre 2023 per Sputnik Music Group il nuovo singolo degli Allarme, duo marchigiano che con questo pezzo aggiunge un ultimo tassello al progetto prima dell’uscita del suo primo disco. “Conero – Viaggi Meccanici” è un brano Dream Pop, che si appoggia su un’estetica anni ‘80 per delineare i contorni di un trip musicale/testuale. Il viaggio raggiunge poi i confini dell’elettronica lasciando spazio a suoni di synth onirici e luminosi, ma allo stesso tempo nostalgici, senza tralasciare la matrice rock che accompagna da sempre gli Allarme, qui presente in maniera più defilata.
“L’ambientazione stavolta è rappresentata dalle nostre Marche, l’autostrada che si affaccia sul mare e il monte Conero a segnare il punto fermo durante gli spostamenti verso il nord. La definiamo “una terra tra realtà e immaginazione” e abbiamo deciso di raccontare un viaggio, verosimile o immaginario, nel quale i pensieri si muovono senza sosta all’interno dei nostri percorsi cerebrali, mentre temiamo la possibilità che i nostri tragitti siano ciclici e ripetitivi.”
Gli Allarme sono un duo composto da Jacopo e Mateusz, amici da quasi due decadi. Provenienti dalle Marche, dalla provincia meccanica, scrivono musica per portare coscienza e morale al di là dei meccanismi. Sono stati attivi per diverso tempo sotto questo nome, producendo demo ed esibendosi dal vivo. Attualmente sono al lavoro su nuovi brani con Claudio, producer e mix engineer, che si occupa della produzione degli stessi. Da questa sinergia sono stati già rilasciati quattro singoli, “Fuori Dal Tempo”, “Come Fosse L’Universo”, “Letargo” e “Fase Di Transizione”, usciti tra settembre 2022 e luglio 2023. Il nuovo singolo, “Conero – Viaggi Meccanici”, esce il 6 ottobre 2023 in collaborazione con Sputnik Music Group, ultimo di una serie di singoli che anticipa il primo disco del duo.
Esce venerdì 6 ottobre 2023 su tutte le piattaforme digitali il disco di debutto di Martina Di Roma dal titolo “Invisible Pathways“. Un nuovo e definitivo capitolo per cantautrice del milanese, classe 1997, che qui mischia influenze jazz e un pop sofisticato e di respiro internazionale, un pianoforte complice e magnetico, e gli ultimi quattro anni della sua vita. Un disco intenso e personale, che diventa un’autobiografia musicale da cui diventa impossibile non lasciarsi assorbire.
“Invisible Pathways è un vero e proprio percorso, sono gli ultimi 4 anni della mia vita. Mi piace pensare che dentro le nostre menti ci siano tanti percorsi, invisibili ovviamente, che possiamo intraprendere a seconda del momento della vita in cui ci troviamo. I miei sentieri mi hanno portata in luoghi solitari, carichi di ansia e preoccupazioni. Ho lottato contro dei mostri, ho corso nel buio, sono inciampata ma alla fine dei sentieri ho trovato la calma e la luce. Ogni brano racconta un momento particolare di questa corsa, un racconto in prima persona vero e sincero.“
Piano: Pasquale Ivan DanteRinaldi Contrabbasso: Nathan Francis Batteria: Daniele Patton Mix e master: Flavio Cangialosi Registrato: Snap Studio, Vigo Meano (TN) Foto: Chiara Beretta Cover Art: Ivana Sfredda, Chiara Beretta
Martina Di Roma è una cantante e compositrice del milanese.
Si avvicina alla musica in tenera età, attraverso la danza e il canto. Si diploma in canto Jazz a Milano e frequenta il biennio di canto Jazz alla Siena Jazz University. Come solista e all’interno di ensemble suona in diversi locali e festival del milanese. Il 6 ottobre 2023 esce il suo primo EP “Invisible Pathways” preceduto dall’uscita dei singoli “Bittersweet” e “The Acrobat”. “Invisible Pathways” è un viaggio tra i pensieri e i momenti della vita della cantante, è un racconto in prima persona, sincero, di paure, insicurezza ma anche voglia di superarle.
Fuori dal 22 settembre “Panic Room”, il terzo singolo in italiano dei Five Sides. Ritmi incalzanti, riferimenti della cultura pop e un ritornello che ti rimane in testa. “Panic Room” è tutto questo è anche di più!
Il nuovo singolo dei Five Sides è un viaggio in quelle notti in cui i pensieri assillanti non ci lasciano andare. “Panic Room” sono quei pensieri che diventano una canzone pop punk dai ritmi frenetici. I Five Sides esorcizzano quelle notti scatenandosi con le chitarre.
“Panic Room parla di un momento che tutti almeno una volta abbiamo vissuto: quando la notte, in solitudine nel letto, non riusciamo a prendere sonno perché la nostra mente continua a soffermarsi su quel pensiero che ci tormenta. Spesso riguarda cose, persone o situazioni a cui teniamo particolarmente e che abbiamo paura di perdere o di lasciare andare, così ci chiediamo se abbiamo fatto tutto il possibile per continuare a tenercele strette.
Questi pensieri si materializzano in demoni che ci tormentano ogni volta che smettiamo di pensare a tutti gli impegni della giornata. Così, la nostra stanza da letto non è più un luogo in cui rilassarsi e riposare, ma diventa il nucleo delle nostre paure, angosce e insicurezze, dal quale non riusciamo (e forse non vogliamo davvero) evadere” così i Five Sides descrivono il proprio brano.
I Five Sides nascono nel 2018, tra Rimini e San Marino, dalla mente di Elia, Andrea, Luca e Stefano. Un inizio old style tra risate in sala prove, prime registrazioni e primi concerti. Una band, ma soprattutto un gruppo di amici uniti dalla forte passione per la musica.
Le sonorità che li caratterizzano spaziano molto tra indie-rock e pop punk, con un’impronta post-grunge che deriva dai primi anni della formazione e qualche sfumatura blues.
Nel corso dell’ultimo anno la band assume un sound più leggero e ricercato, con testi in italiano. Il nuovo materiale li porta ad essere selezionati tra i semifinalisti del Primo Maggio Roma. Dopo l’uscita del doppio singolo IMDMP/COFFEE-SHOP si esibiscono tra Umbria, Marche ed Emilia-Romagna (We Make Future – Rimini, Antifestival – Trevi), aprendo ad artisti come Bugo e Frankie Hi-Nrg Mc.
Da metà 2023, attraverso nuove collaborazioni, inizia la produzione e la programmazione del primo vero album della band, anticipato dal singolo “Panic Room”.
Esce venerdì 29 settembre 2023 “Lacrime sul pavimento”, il nuovo singolo che segna il nuovo capitolo discografico di Sarai, dopo il suo primo album e l’esperienza delle preselezioni di Sanremo Giovani. É questo il primo di tanti singoli che rappresentano il suo nascente amore per l’RnB e il suo essere nata nel groove del funky. Nata a quattro mani con il producer Mark Meccoli, “Lacrime sul pavimento” incentra le incomprensioni di una storia d’amore in un ritmo up-tempo, che usa la metafora delle lacrime per narrare gli errori e le fatalità.
fuori per talentoliquido Musica e testo di Sarai Produzione: Mark Meccoli Mix e master: Roberto Proietti Cignitti (Container Audio Room) Foto: Clarissa Vivirito Art Direction & Styling: Marzia Cipolla distribuito da Believe
BIO:
Sarai, classe 2001, inizia a scrivere i primi testi all’età di 14 anni, mossa dall’urgenza di raccontare e raccontarsi. A fine 2020, firma con talentoliquido, con cui Sarai pubblica il 19 Febbraio 2021 il suo primo singolo da solista, “Ci hai perso tu”. Nel 2021, Sarai è tra i concorrenti della quattordicesima edizione di X-Factor Italia, dove viene apprezzata da giudici e pubblico per vocalità e versatilità. Nel 2022 pubblica l’album d’esordio “Dopotutto” e viene selezionata tra le 42 esibizioni dal vivo di Sanremo Giovani. “Lacrime sul Pavimento“, il suo ultimo singolo, è il primo tassello di un nuovo percorso malinconico ma groovy.
In estate avevano rumorosamente fatto il proprio esordio sulla scena con il loro sound cowpunk, presentato dal singolo Sweet Alberta. Ora i MaveriX tornano alla carica con un secondo brano, intitolato Josh Brolin, fuori martedì 3 ottobre 2023. Il singolo anticipa anche l’uscita del primo album full length dei MaveriX, intitolato COWPUNK!, che vedrà la luce il 20 ottobre 2023 per l’etichetta Rocketman Records.
Josh Brolin è un brano che attacca subito forte, accentuando le chiare influenze punk che la band aveva già messo in mostra sul singolo Sweet Alberta, ma senza trascurare la componente country che distingue il trio. Chi è Josh Brolin? Tutti lo conoscono, ma nessuno sa chi è: per i MaveriX, in questo pezzo ritmato e accattivante, l’attore di The Goonies e No Country for Old Men interpreta il ruolo del moderno cowboy americano, il duro tutto d’un pezzo che cerca di stare lontano dai guai, ma immancabilmente saranno i guai a trovare lui. Una linea melodica serrata con un testo volutamente colmo di cliché da country music, un graffiante riff di chitarra con batteria e basso sempre incalzanti.
“Le canzoni che hanno per titolo nomi propri di persona incuriosiscono sempre: chi è? Cosa dirà? Perché?”, affermano i MaveriX. “Il nome di Josh Brolin e i suoi personaggi sono perfetti per ispirare un testo e un’atmosfera country/western. Serve però la base giusta: qualcosa di energico, semplice ma allo stesso tempo di grande impatto; ed è così che è nato il pezzo che forse abbiamo composto nel minor tempo e con la maggior efficacia: prendete una sera in sala prove, qualche birra, un riff di chitarra, una manciata di immagini polverose da film americano, e il resto è venuto fuori di getto. Questo è Josh Brolin. Hell yeah!” .
ISRC: ITBF62300701 Autori e compositori: Niccolò Cagnoni, Matteo Bonini, Alberto Dragoni
Registrato, mixato e masterizzato da Andrea “Trix” Tripodi ed Ettore Gilardoni Foto di Giacomo Ceruti Artwork di Sara Cagnoni
BIO
Nati quasi per caso nel 2022 nel bel mezzo del Parco Agricolo Sud Milano, per i MaveriX l’intesa è stata da subito così forte da spingere Drago, Teo e Nix a cimentarsi con pezzi originali in un mix di punk e country: le loro più grandi passioni musicali. Dal vivo il power trio è un connubio di energia, buone vibrazioni e melodia. Una miscela esplosiva che unisce sonorità alla Green Day con il tipico ritmo incalzante del country alla Johnny Cash. Dopo aver calcato i palchi italiani e di alcuni festival europei per diversi anni con altri progetti (Madddog, The Hickeys), i tre componenti dei MaveriX sono di nuovo in sella e pronti a lanciarsi in questa nuova avventura: in seguito all’uscita di Sweet Alberta a giugno 2023, a ottobre dello stesso anno la band, sempre in collaborazione con Rocketman Records, pubblica il nuovo singolo Josh Brolin accompagnato da un videoclip ufficiale (diretto dal videomaker Brace Beltempo), e il suo primo disco, COWPUNK!, con uscita prevista per il 20 dello stesso mese.
LIMITI è il nuovo singolo dei CABle21, il primo dopo l’uscita dell’album SIMBOLATRIA nel 2023. Il pezzo è un road trip lungo i confini fisici e mentali che costellano e condizionano il nostro quotidiano.
Il filo spinato si srotola davanti ai nostri occhi e non soltanto i rifugiati vi rimangono impigliati, ma anche le nostre certezze e la nostra morale da aperitivo e selfie.
Il ritmo incalzante risponde all’ansia di sicurezza del protagonista del pezzo, impegnato ad alzare barriere per difendersi tra cavi elettrici e timbri in rilievo, fino a scoprire poi che il risultato del suo agire è solo una grande solitudine, da cui probabilmente non si potrà più separare.
Il testo è stato ispirato da un fumetto pubblicato alcuni anni fa da ORLENZ (CABle21) e SERGIO MASALA (SmasaLab). La copertina è tratta da una tavola di quel fumetto. Il brano è stato scritto dai CABle21 (Gazza, Zilva e Orlenz) e mixato e prodotto da SILVANO MENEGHELLI.
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BIO
I CABle21 ri-nascono nel 2021. Dopo che molti anni fale esigenze di una vita da costruire avevano spento le luci sul gruppo originario, due dei componenti, GAZZA e ORLENZ, si sono rincontrati e, pur vivendo in luoghi molto distanti tra loro, hanno deciso di rimettersi a fare musica.
Da quel momento è stato subito chiaro che le vite e le esperienze alle spalle trovavano nella composizione dei pezzi il modo migliore di esprimersi, l’urgenza di dare suoni e parole a quello che circonda per entrare più profondamente dentro di sé e nel mondo. Le composizioni si sono susseguite di getto.
Poi c’è stato l‘incontro con ZILVA, bassista e appassionato di mixing e con lui il gruppo ha trovato un’altra sponda per avere un feedback su ciò che si produceva e la tecnica necessaria per completare i pezzi.
Terminato il primo album, la vena compositiva non si è arrestata e il gruppo continua a lavorare sempre più affiatato e determinato.
La musica dei CABle21 trova le sue radici nel cosiddetto post-punk degli anni Ottanta e primi anni Novanta, ma in essa si trovano tracce di tutto ciò che la band ha ascoltato in questi anni e che si riconosce nei generi più svariati, perché i gioielli non hanno genere. SIMBOLATRIA è il loro nuovo album, uscito nel corso del 2023.
Esce venerdì 29 settembre 2023 su tutte le piattaforme digitali il primo singolo di Francesco Nava dal titolo “Acqua“. Un nuovo capitolo musicale viscerale, sentito e stratificato di influenze.
Carne e stelle, corpo nudo nel vento e uragano. La rinascita verso qualcosa di più grande e vero trova una possibilità grazie all’incontro e alla dissoluzione in un corpo la cui identità combacia con quella di un fiume, di un temporale, di un uragano. L’amore e l’elemento naturale non hanno confini chiari e le parole e le immagini cambiano ambientazione come fossero un fluido etereo.
Eseguito da: Francesco Nava Scritto da: Francesco Nava, Andrea Mecchia Prodotto da: Matteo Giannaccini Gravante, Francesco Nava Distribuito da: Believe Foto di: Gaia Caramellino
BIO:
Culla, liquido amniotico. Francesco Nava trova la sua storia nell’incontro di prospettive chiare e confuse, incoerentemente sincere. La sua musica nasce lentamente come un profondo espiro di chi ha trattenuto a lungo qualcosa. Dopo una laurea alle Canarie gira un poco di mondo, studia canto jazz, poi vola a Roma per frequentare Officina Pasolini. Nel mentre suona ovunque e si radica in un orizzonte sonoro che attinge da Bon Iver, Battiato, Satie, Jeff Buckley.
Nella sua musica la dimensione onirica si incontra e si scontra con quella erotica, le sonorità elettroacustiche si fondono, la terra viene assorbita dal cielo.
Proseguiranno per l’intero mese di ottobre I Venerdì del Babitonga: tutti i venerdì spazio a un mini-live, allestito in mezzo ai libri. Cantautori e gruppi provenienti dal panorama indipendente, milanese ma non solo: dall’acustico all’elettronica, gli eventi live del Babitonga sono all’insegna del sound autentico e della varietà. In sala, o meglio, in libreria, la musica è protagonista di una serata che trascorre gustando un drink o sfogliando un buon libro.
Babitonga Café Tutti i venerdì alle 19.00 Libreria Feltrinelli, viale Pasubio 5, Milano Ingresso gratuito
Eileen Rose & The Legendary Rich Gilbert, live per I Venerdì del Babitonga il 6 ottobre.
6 ottobre – Eileen Rose & The Legendary Rich Gilbert
Eileen Rose con una serie di acclamati album si è imposta come un’artista eclettica, di livello assoluto e difficile categorizzazione. Le sue canzoni melodiche e dal forte impatto emotivo e i suoi show elettrizzanti le hanno garantito numerosi fan sulle due sponde dell’Atlantico. Originaria di Boston, Eileen Rose Giadone (il cognome tradisce chiare discendenze italiane), penultima di 9 figli, cresce in una famiglia di appassionati di musica e danza che le ha permesso di entrare in contatto fin da bambina con i generi più disparati: dalla musica tradizionale irlandese al folk, dai crooner alle big band da ballo. Incomincia a scrivere canzoni a 14 anni e successivamente abbandona una non molto promettente carriera universitaria negli studi di Legge e il suo cognome (“Rose era sicuramente più facile da memorizzare per il pubblico e poi volevo evitare alla mia famiglia l’imbarazzo di un mio eventuale fallimento”). È di questo periodo l’uscita di un disco autoprodotto utile per garantirsi ingaggi nei vari locali di Boston. Nel 1991 si trasferisce in Inghilterra, dove ha inizio la sua carriera da professionista. In un locale di Candem Town viene notata da Geoff Travis, capo della Rough Trade che produrrà i suoi primi due cd Shine Like It Does (2000) e Long Shot Novena (2002). Alle session partecipano personaggi del calibro di Glen Matlock dei Sex Pistols, i Del Amitri e i The Ruts. L’accoglienza della critica è molto favorevole:
…sensational… (Sunday Times), …una gemma… (The Guardian).
In questo periodo suona in tour con Ryan Adams, frequenta Ozzy Osbourne e lo scrittore Nick Hornby, che la cita nel suo romanzo 31 canzoni. Nel 2003, Eileen ritorna a vivere a Boston dove registra il suo terzo album Come The Storm cui segue nel 2008 At Our Tables, registrato a Detroit. Nel 2009 Eileen cambia ancora una volta residenza e approda a Nashville, iniziando un sodalizio artistico e personale con “The Legendary” Rich Gilbert. Il nomignolo è ironico, ma fino a un certo punto, perché Rich è davvero qualcosa di molto vicino a una leggenda per la scena bostoniana da cui proviene e dove ha fondato ben tre tra le più acclamate band dell’area. Inoltre Rich è stato per 7 anni il chitarrista di Frank Black and the Catholics, al fianco del mitico cantante e fondatore dei Pixies. La città di Nashville ha influenzato moltissimo la musicalità di Eileen Rose che per diversi anni si è esibita tutte le al Robert’s Western World, uno dei locali più cult della città sulla lower Broadway, dove si suona per 4 ore tirate honky tonk e classici country senza tempo da Loretta Lynn a Willie Nelson. In questi anni Eileen Rose ha saputo miscelare sapientemente rock, pop, blues, folk, gospel, rockabilly, roots e country per approdare a un suono molto personale e caratterizzato dalla sua possente voce. È stata salutata dalla critica, a seconda dei momenti come la nuova Patti Smith, la nuova Lucinda Williams, la nuova Ani Di Franco, la nuova Sheryl Crow, ma nessuna di queste definizioni le rende giustizia, perché Eileen è Eileen con la sua personalità musicale unica e originale.
“…datemi un pubblico, la mia chitarra, un microfono e un bicchiere di vino e non potrei essere più felice!” (Eileen Rose)
13 ottobre – Carlo Ozzella
Carlo Ozzella, classe 1981, cresciuto alla scuola del rock americano e dei grandi cantautori italiani. Rock d’autore declinato in italiano, 3 dischi all’attivo (“Demoni”, del 2017, presentato sul prestigioso palco dell’Alcatraz di Milano) e altrettanti EP, l’ultimo uscito a novembre 2021, intitolato “Aspettando Qualcosa”. Centinaia di concerti all’attivo, collaborazioni con numerosi artisti della scena indipendente italiana e una costante presenza nei festival di settore dedicati al mondo del rock made in USA.
L’effetto notte è una tecnica cinematografica che veniva utilizzata in passato per simulare un’ambientazione notturna anche se le riprese erano effettuate di giorno e consisteva tra le altre cose nell’applicazione di un filtro, solitamente blu, davanti all’obiettivo. “Effetto Notte” è anche un film del 1973 di François Truffaut, un omaggio e una dichiarazione d’amore per il cinema, arte che come la musica può diventare un luogo sicuro, in cui le difficoltà, gli ostacoli, le fratture della vita si ricompongono e acquisiscono un senso. Sono questi i riferimenti che hanno guidato la scrittura di queste canzoni. Parlano del buio, forse solo apparente, davanti agli occhi e della speranza che “al di là del filtro” ci sia la luce del giorno. Della musica come passione, desiderio di vita, condivisione, e a volte anche rifugio. Degli sbagli che si fanno, delle paure e dei desideri. Della ricerca, giorno dopo giorno, della propria felicità.
20 ottobre – Danny Michel & Gordie Tentrees
In arrivo il tour europeo dei due pluripremiati cantautori ed interpreti canadesi con tappe in Olanda, Belgio, Italia e Spagna. Il piacere di scambiarsi canzoni, l’emozione di narrare storie e suonare insieme note su storie di spedizioni artiche, dei ring di boxe dei golden gloves, di attivismo, riconciliazione, amore, perdite, in una parola, di vita.
Dalla musica pop, al rock, alla world, fino alla classica, il più grande segreto della musica canadese non è più tale. Con varie nominations per il Juno (i Grammy Awards del Canada), chiamato dall’astronauta Chris Hadfield a registrare durante una spedizione artica, così come ad esibirsi per la festa dell’85° compleanno di Jane Goodall, niente è ormai sorprendente di ciò che fa Danny Michel, tranne il suo stesso spettacolo. Danny Michel propone le sue canzoni e le sue sonorità musicali uniche al suo pubblico in ogni parte del mondo, con straordinario carisma.
“Danny deve essere un po’ stanco a questo punto di essere considerato uno dei tesori musicali da scoprire del Canada, ma è vero “Toronto Star
“È uno dei lavori musicali più belli del nostro tempo “Billboard Magazine
Capace di sviscerare musica blues, folk, country e bluegrass partendo da un angolo remoto del Canada settentrionale, è al tempo stesso considerato il poeta girovago più attivo nel paese. Questo maestro di intrattenimento e narrazione è contagioso, cattura il pubblico mentre si destreggia tra l’oscurità e la luce, senza mai ripetersi sul palco. Gordie Tentrees ingloba tutto questo proponendo un concerto – con già 3.000 spettacoli in 11 paesi alle spalle – in cui si esibisce con armonica, chitarra slide resofonica, chitarra acustica e percussioni a pedale.
“Impossibile non lasciarsi coinvolgere nel suo mondo, che sembra un giovane John Prine “No Depression
“Scrittura maestosa, intuizione incredibile, genuina autenticità “Americana UK
27 ottobre – Tim Grimm
Tim Grimm ha suonato e collaborato col suo grande idolo e amico Ramblin Jack Elliot, ha recitato al fianco di Harrison Ford e ha diviso il palco con il poeta Wendell Berry. Ha pubblicato una dozzina di dischi che hanno raggiunto la cima delle classifiche di musica folk e roots, ricevendo molti premi e riconoscimenti. Il suo genere spazia dal folk al country, mantenendo una forte matrice rurale sia nei testi sia nell’accompagnamento delle canzoni. La sua calda voce da narratore si circonda di strumenti tradizionali e la critica lo ha spesso paragonato a Johnny Cash, Woody Guthrie, John Prine e lo Springsteen di Nebraska. Dopo alcuni anni passati a Los Angeles, dove ha lavorato moltissimo come attore, Tim Grimm è ritornato nella sua fattoria di 80 acri nell’Indiana, per dedicarsi alla musica e alla sua famiglia. Nel 2000 Tim Grimm pubblica il suo disco d’esordio che è l’album manifesto della sua scelta di vita di dedicarsi alla campagna, di prendersi tempo e cura delle piccole cose dei grandi valori, nel cuore della sua terra. Così nasce Heart Land che contiene canzoni meravigliose come 80 Acres, Better Days, Stayin in Love, That old man, Pumpkin the Cat, She remebers e Snowin on the mountain del suo grande mentore Ramblin Jack Elliott.
Tim Grimm inizia a pubblicare dischi con costanza ricevendo premi e consensi da parte di critica e pubblico. Nel 2023 pubblica The Little In-Between, soltanto un anno dopo l’uscita del capolavoro Gone, album concepito durante il covid che affronta il tema della perdita con una dedica speciale a John Prine. Ancora una volta Tim prende spunto dalla quotidianità, dai dettagli delle piccole cose con un forte interesse per la Storia e l’impegno sociale. Le canzoni sono tutte in prima persona e gli arrangiamenti sono scarni per evidenziare le liriche, il violoncello e la chitarra slide di Sergio Webb, che accompagnerà Tim nel suo tour europeo. Le canzoni sono state scritte in una fattoria dell’Oklahoma, la terra di Woody Guthrie, per poi essere registrate a Santa Fe New Mexico nello studio di Jono Manson.