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“Ora che non ho” è lo stretto necessario di Eleonora Elettra

Eleonora Elettra è il nuovo volto dell’etichetta Luppolo Dischi per la quale esordisce con il suo ultimo singolo “Ora che non ho” pubblicato il 2 aprile. Affascinati dalla voce di Eleonora Elettra e dal testo non abbiamo potuto fare altro che intervistarla per sapere qualcosa in più sul suo brano!

Ciao Eleonora Elettra, benvenuta! Il 2 aprile pubblichi il tuo nuovo singolo “Ora che non ho” per Luppolo Dischi: ti va di introdurcelo?

Ciao ragazzi, volentieri! “Ora che non ho” è la necessità di liberazione, ma con la consapevolezza di ciò che si vuole. È la sigla di inizio di una nuova pagina di vita, è conoscere a fondo ciò a cui si aspira e non accontentarsi mai.

Si dice che quello che non abbiamo è quello che non ci manca…e tu come completeresti la frase “quello che non ho è” …?

Probabilmente quello che non abbiamo è quello che non ci manca perché è qualcosa di cui non abbiamo bisogno o che ci ostacolerebbe. Quello che non ho in questo momento è la paura di ripartire, di affrontare qualcosa di nuovo.

Hai scelto di affiancare al tuo nome quello del personaggio mitologico di Elettra: in che modo ti senti vicina a questa figura classica?

Grazie della domanda… per una volta qualcuno che parla di personaggio mitologico e non di personaggio pubblico. Comunque, Elettra è il mio secondo nome ed essendo legata alla cultura classica visti i miei studi, ho voluto fosse il mio nome d’arte.

Il tuo brano precedente segue uno stile più folk, mentre “Ora che non ho” volge verso sonorità soul: quanto ti piace cambiare e sperimentare nella tua musica?

Mi piace molto cambiare pur mantenendo una linea logica in ciò che faccio, sicuramente essendo un’artista emergente credo che sperimentare sia essenziale per capire meglio quale stile si addice di più a me.

Chi sono gli artisti che ti influenzano in questo ultimo periodo?

Ultimamente ascolto tantissimo Davide Shorty, Fulminacci, Ghemon e Willie Peyote; hanno fatto dei gran bei lavori a parer mio!