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Indie Pop

Cosa c’è nella camera dei Moise

La giovane band dal sound pop-rock e dall’attitudine punk, dopo il singolo HO MANDATO TUTTO A PUTTANE, torna con TI DEVI ROVINARE! TI DEVI ROVINARE – nuovo singolo dei MOISE, in uscita l’8 aprile e distribuito da ADA Music Italy – è un brano nata dal fantasticare della band sul giorno del loro funerale, non vogliono dolore, pianti e fiori, solo una vera e propria festa dove tutti si devono divertire: “Oh, questi discorsi no, che non c’ho voglia di stare male, non ci provare – cantano i Moise -Oh, tu non portare i fiori e non venire a piagnucolare al mio funerale”

Il brano riassume perfettamente il modo di suonare e di vivere del gruppo, formato da Greta, Matteo, Corbs e Luca Vita. Il loro atteggiamento totalmente punk dà vita a una canzone dal ritornello orecchiabile, che entra fin da subito in testa. 

Per l’occasione, siamo stati a vedere cos’hanno in camera loro.

Questo è un bongo comprato a Djerba durante il mio primo viaggio all’estero, avevo 4 anni. È uno strumento che per me ha un enorme significato in quanto è stato il primo ad entrare in mio possesso e quindi il primo che io abbia mai suonato. La caratteristica che mi affascina da sempre di questo strumento è la perfezione nella costruzione il che non è scontato essendo stato creato interamente a mano.  Ogni tanto mi capita di suonarlo e il suo suono mi provoca un senso di pace e serenità.

(Corbs)

Il cono stradale, new entry tra i cimeli Moise. Sinceramente non ho ben chiaro da dove sia uscito. Eravamo per niente sobri a far serata promozionale sui navigli, una nuova formula che ci siamo inventati, consistente nell’andare a fare promozione con i nostri adesivi ma nel contempo bere come delle spugne… e funziona! Una volta trovato per strada è diventato subito mascotte, adesivo appeso, cono in testa e si va a comandare nella movida. Giravo ubriaco sui navigli con un cono in testa con scritto ti devi rovinare, potrei aver destato qualche attenzione. Guerriglia marketing o problemi con gli alcolici? Non lo so, ma ci siamo divertiti molto, la gente è gasata per il nuovo brano e il cono non ci abbandonerà mai.

(Luca Vita)

Permafrost è il nostro amico orso triste (infatti è anche chiamato Saddy Bear per via del trucco sbavato) e in sostanza è la mascotte dei Moise. Cercavamo un peluche nello grande per riuscire ad avere uno stacco nel video tra la “drammaticità” del nostro primo singolo “HO MANDATO TUTTO A PUTTANE” e la tenerezza dell’oggetto, ma siamo riusciti ad influenzare anche lui 🙂 Da quando l’abbiamo comprato resta in camera mia, tutto il giorno sul mio letto, e lo portiamo in studio quando è necessario per essere ispirati, per fargli suonare qualche strumento o per gli shooting, anche se è davvero difficile da portare in giro, è alto quasi quanto me (infatti misura 150cm)!

(Greta)

Okay, allora, questa sembra una cosa da ossessionati cronici, ed effettivamente lo è, ma c’è una storia dietro: noi Moise abbiamo tutti guardato la Casa di Carta, ed io in particolare mi sono innamorato del personaggio di Tokyo, e di conseguenza dell’attrice che la interpreta nella serie, ovvero Úrsula Corberó. Un mio amico, per prendermi in giro, al mio compleanno dell’anno passato ha deciso di regalarmi questa versione in cartone di Tokyo perché potesse vegliare su di me mentre dormo… inutile dire che da quando sono riuscito a farla stare in piedi veglia su di me sempre. Non solo quando dormo. E non solo quando suono 🙂 Ad ogni modo, è un oggetto che ha sempre divertito tutti noi e con il quale giochiamo e ridiamo tutti e quattro.

(Matteo)