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Cosa c’è nella camera di Pellegatta

É uscito venerdì 27 gennaio 2023 per Adesiva Discografica, “Linate“, il nuovo singolo del progetto solista di Manuela Pellegatta, più semplicemente Pellegatta, in attesa di un nuovo album di prossima uscita. La cantautrice di stanza a Modena torna con un nuovo capitolo, vantando ancora la produzione di Paolo Iafelice (già al lavoro con artisti del calibro di Fabrizio De André, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi). Le chitarre del disco sono state registrate da Sara Velardo, cantautrice e compositrice, i cori dalla cantautrice Francesca Sabatino in arte LAF.

In questo brano, Pellegatta riassume molti aneddoti autobiografici, riportando in musica la sensazione comune che si prova osservando gli aerei e tutte le emozioni potenti che portano con sè, intrecciando le storie di nuvole e passeggeri. Pronti a partire?

Per conoscerla meglio, le abbiamo chiesto di portarci a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.

I miei oggetti sono davvero semplici, non hanno niente di particolare, ma non posso fare a meno di loro, sono oggetti che mi hanno visto crescere, cambiare casa e GUAI se qualcuno li butta via, anche se sono rotti o non funzionanti.

Partiamo con il primo che mi ha visto nascere: 

IL CATINO DEGLI ANNI 80 

Forte, resistente, una plastica così elastica ora non la fanno più, ha vinto su tutti i catini degli anni 2000 che si frantumano appena li appoggi. Quando ero piccola ho delle foto dove ci facevo il bagnetto, poi l’ho usucapito dai miei genitori, utilissimo per stendere, una volta ho anche imbiancato, ottimo oggetto percussivo ed ora lo usa Gabri nella doccia, lo riempie di schiuma e quando si siede inonda il bagno d’acqua e la mamma asciuga Evviva!!!

Secondo un ordine cronologico arriva la BIALETTI HIGHLANDER

 Vanta 20 cambi di guarnizione e filtro. Ha resistito a tutte le dimenticanze sul fuoco senza farsi bruciare il manico. Anche lei mi ha accompagnato nelle notti insonni quando studiavo e bevevo litri di caffè, il suo gorgoglio inconfondibile mi ricorda casa dei miei, credo che sia degli anni 90. Tutt’ora preparo degli ottimi caffè.

LA LAMPADA DEI RICORDI

Anche lei mi ha accompagnato in molti momenti della mia esistenza da studentessa universitaria a cantautrice ad impiegata. Sul piano in basso ci sono scritte le mie date storiche più importanti così quando vado a dormire le leggo per ricordarmi quei momenti importanti, l’incontro in sala prove con Fabri, l’ultimo esame, la laurea, l’uscita dell’album, la nascita di Gabri sono piccole cose e c’è ancora spazio per il nuovo album e nuovi traguardi.

LA TAZZA DI AMSTERDAM XXX

Quando abitavo a Lambrate la mia collega e coinquilina Elisa dopo la laurea è andata ad Amsterdam. Al rientro mi ha raccontato del viaggio . La tazzona di terracotta capiente per tutte le mie colazioni XXX  . Da allora regge molto bene tutti i miei traslochi, ho notato una crepa sul manico e non vorrei che mi cadesse per terra quindi l’ho messa sulla mensola delle tazze dei viaggi. 

Il PORCELLINO SALVADANAIO? NO E’ UN IPPOPODANAIO!

Risale a quando abitavo zona Porta Romana un regalo delle mie coinquiline Maria e Conny. L’ippopodanaio è caduto per sbaglio molte volte durante i turni di pulizia, gli ospiti si confondono sempre e lo scambiano per un porcellino forse perché è rosa. E’ pieno di crepe incollate e Fabri lo vorrebbe buttare o far cadere definitivamente per sbaglio. Guai!!! Adesso  l’ippopodanaio è di Gabriele e ci mette i soldini quando li trova sparsi in casa.

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Pop

Le 5 cose preferite di Jhonny Cannuccia

Fuori dal 20 gennaio 2023 “Follow Me”, il nuovo singolo di Jhonny Cannuccia. Un excursus nella vita del cantante e non solo, un viaggio attraverso le decadi dagli anni ’80 fino ad oggi. “Follow Me” è il bigliettino da visita di Jhonny Cannuccia. In questo brano racconta la sua vita con gli eventi più tipici degli anni ’90. Una presentazione ma soprattutto un invito a godersi la vita. 

Jhonny Cannuccia non perde la sua verve ironica e mantene un sound frizzante che strizza l’occhio agli Articolo 31, ma ha anche un qualcosa in più, un retrogusto classico. La melodia rimane fresca e avvolgente, un ritmo su cui è impossibile restare immobili.

A quasi quarant’anni dovremmo avere la consapevolezza di essere cresciuti, soprattutto quando quando hai tre figlie, poi ti specchi e cominci a vedere i capelli bianchi, ma, più mi guardo e più voglio godermi ogni minuto. Seguimi alla scoperta di alcune tappe fondamentali nella mia vita. Avvenimenti che ti formano, radio dj, gli articolo 31, la ferilli e tanto altro.

Per conoscerlo meglio, gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

Le mie figlie. C’è poco da spiegare, sono parte di me. Sempre.

La grande punto. La prima macchina comprata nuova era marzo 2008. Oggi ha più di 400 mila km, il contachilometri un anno fa si è rifiutato di contare ulteriormente e ha smesso di funzionare. Con la punto ho girato tutta italia, da nord a sud

La cucina romana. Sono una buona forchetta, amo bere e mangiare (non per forza in compagnia), il mio piatto preferito?! Amatriciana, obbligatoriamente e pasta corta

La musica. Fin da bambino è sempre stata una valvola di sfogo. Dopo un’interrogazione andata male ( ad essere onesto piú di qualcuna), tornato a casa Mi chiudevo in saletta per ore. Adesso mi capita di stare sveglio la notte per via delle bimbe, mi metto in cuffia e tento di farle addormentare

L’estate. È la mia stagione, amo il mare ed i ricordi legati ad esso. Sono di luglio, segno cancro ho bisogno di stare ammollo.

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“Dark room” è il nuovo video di In.visible

L’ambiguità e la decadenza hanno un fascino al quale è molto difficile resistere. Che cosa c’è nella vostra DARK ROOM? ANDREA MORSERO, in arte IN.VISIBLE, in un nuovo video e un nuovo brano ci apre la sua stanza oscura, ricca di segreti inconfessati e di suoni trascinanti.

DARK ROOM (LEVEL UP DISCHI, distribuzione FEIYR), che esce anche in versione remix, racconta di mondi oscuri, non necessariamente notturni, ma celati da ombre, nebbie e maschere: parla di segreti, di attori improbabili e improvvisati che si succedono sul palco della vita, occasionalmente, in modalità randomica. Volti sconosciuti, occhi spalancati e assetati, in cammino nella cecità delle onde del buio; dove si perdono rotta e sensi, dove la destinazione è sconosciuta e, forse, nemmeno così importante.

Musicalmente la traccia è una composizione a quattro mani tra ANDREA MORSERO e GIANLUCA MANINI, producer e tastierista, da anni coinvolto nel progetto IN.VISIBLE, e rappresenta la cristallizazione definitiva verso sonorità completamente digitali, dopo la svolta sintetica di THE SUBTERRANEA SESSIONS, terzo disco uscito nel 2021. Beats oscuri, sintetizzatori sincopati, cantato sussurrato per un incedere ipnotico, malato e sensuale.

IL VIDEO

La periferia suburbana, il vuoto delle città notturne, i club: scenari noti in cui raccontiamo l’irraccontabile. Teatro di incontri casuali dove lasciamo ogni aspettativa e ci rifugiamo nell’oblio, un po’ per deresponsabilizzarci e per narrare di storie mai vissute: raccontare le nostre imperfezioni non è mai stato un atto così puro.

Il clip è diretto da ELEONORA ROARO (http://www.eleonoraroaro.com/), visual artist e figura trasversale che collabora con ANDREA MORSERO da diversi anni (attrice nel video di FINGERS, video maker di GOLDEN SILENCE, del progetto parallelo PØLAAR). I due hanno anche lavorato su sonorizzazioni di alcune opere dell’artista milanese come FREGUJA e CORVETTO 1954 (quest’ultima, protagonista di una live exhibition alla Triennale di Milano nell’estate del 2022).

IN.VISIBLE è il progetto solista di ANDREA MORSERO (musicista, DJ, performer piemontese). Pubblica il primo album autoprodotto HAVE YOU EVER BEEN? nel 2014, prodotto registrato e mixato da LELE BATTISTA (La Sintesi – Morgan – Violante Placido, etc.)

Il disco riceve ottimi attestati dalla critica musicale e viene proposto in diversi palchi italiani prestigiosi. Nel 2016 esce il singolo PEOPLE ARE STRANGE, arrangiamento del classico pezzo dei DOORS, che apre la strada a IN.VISIBLE verso il mondo della new wave italiana e gli offre la possibilità di esibirsi live a Berlino nel febbraio 2017, aprendo così la via verso sinergie con realtà artistiche della città e dando la giusta dimensione internazionale al progetto.

Nel novembre del 2016, Morsero entra in studio per registrare il secondo disco EXOTIC WHITE ALIEN, continuando la collaborazione con Battista. Il disco viene mixato da PAOLO IAFELICE (Fabrizio De Andrè, Ligabue, Stewart Copeland, Silvestri, Casino Royale, etc.)

Il disco segna una svolta rispetto al precedente, inserendo, pur mantenendo fede alla matrice synth elettronica del progetto, speziature orientaleggianti e psichedeliche.

Il disco esce nel gennaio 2018 per Prismopaco Records (Self Distribuzione – Believe Digital) e raccoglie da subito consensi di critica e di vendita. Spinto dal video di SENSATION girato per le strade di Berlino.

Dopo una serie di concerti che portano IN.VISIBLE nuovamente su palcoscenici europei (su tutti il Synthetic Snow Festival di Mosca), a maggio 2020 è tempo di un nuovo remake: CAN’T GET YOU OUT OF MY HEAD di Kylie Minogue , con l’importante featuring della band icona dark wave dei CLAN OF XYMOX.

A febbraio 2021 arriva THE SUBTERRANEA SESSIONS, album di reworks con collaborazioni artistiche internazionali (l’attrice Mariaelena Masetti Zannini, Alphamay, TC75) anticipato dal singolo FINGERS, prima prova di Morsero nel ruolo di regista.

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“Mille viole” è il nuovo singolo di Felix Rovitto

MILLE VIOLE è il nuovo singolo di FELIX ROVITTO:attendendo una primavera non lontana, ecco un nuovo capitolo di una storia in musica, ricca di sentimento e di pop. Dopo due brani spensierati come MARINELLA e MARIPOSA, FELIX ROVITTO non rinuncia al ritmo ma chiude una trilogia con qualche rimpianto e una certa malinconia.

“Questo pezzo – racconta FELIX ROVITTO – chiude una sorta di ciclo/cerchio delle “M” personale, iniziato con “Marinella”, proseguito con “Mariposa” e che oggi atterra a “Mille Viole”.

La canzone inizialmente voleva essere ancora una volta divertente dal punto di vista testuale, alla stregua delle due precedenti “M” (l’idea di festa in “Marinella”, la nottata sexy e spensierata in “Mariposa”), ma durante la lavorazione in studio ho deciso una cosa diversa, vale a dire: affrontare la tristezza che può derivare dalla fine di un rapporto con una base ritmica comunque ballabile, che in un certo modo lasci ai 2 protagonisti del brano voglia di riscatto e ricerca di sensazioni positive, nonostante la separazione tra i due.

Ho cercato di “limare” leggermente la voglia reggaeton dei miei ultimi tempi (anche se un bravo ascoltatore a tratti si accorgerà lo stesso di questo ritmo), definendo in studio col mio fedele amico e producer Michele Casalini una sezione ritmica sfacciatamente pop commerciale/da club, al fine di scuotere i bacini lo stesso, nonostante l’argomento affrontato.

La canzone è nata dalla mia chitarra, quindi in acustico, e rielaborata dunque in studio con batterie elettroniche e arrangiamenti ad hoc per indirizzarla verso un sound più pop e moderno.

Il protagonista non si rende conto che la storia d’amore con la sua partner è veramente giunta al capolinea; pertanto, per cercare di evitare la sofferenza derivante dalla fine della relazione, si consola raccogliendo fiori (le viole): nel linguaggio dei fiori le violette indicano la timidezza, il pudore e la profondità di sentimenti, ma tra gli antichi Greci e Romani venivano anche associate alla morte e alla sofferenza.

Le violette inoltre hanno un richiamo anche di blu, che evidenzio nella frase del ritornello dove cito il mare e le sue onde. Ho cercato di unire la semplicità delle parole giovanili (“chat”, “spunta blu” per esempio) con il significato più profondo dei colori viola e blu, e del fiore relativo”

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“Lost In Translation” è il nuovo singolo di Casx

É in uscita venerdì 27 gennaio 2023 il nuovo singolo di Casx dal titolo “Lost in translation“, in distribuzione Stage One. Prosegue il progetto solista dell’alter ego musicale di Arianna Puccio (founder di Studio Cemento), di recente anche sulla copertina della playlist di Spotify Rock Italia. Tra influenze dark e alternative, Casx ci presenta una nuova favola urbana, un piccolo manifesto in difesa dell’ecosistema degli hotel e del mondo notturno che vive delle voci nei corridoi, dei programmi televisivi della stanza accanto e del clichè di svuotare un mini bar…
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/2nKEOPy3lV9DpUbSPytjt5?si=xISqyZNRRHWNxVklDZSefA
 

É una canzone che ho scritto in hotel a New York, una delle prime che ho scritto in italiano. Ho sempre trovato liberatorio viaggiare, ma soprattutto ho sempre trovato affascinante l’ecosistema degli Hotel. La prima sera in un Hotel la passo sempre sveglia, amo ascoltare le voci nei corridoi, i programmi televisivi della stanza accanto, rimanere incantata dalle ombre dei passi sotto la porta. Vivo un po’ il clichè di svuotare un mini-bar, l’idea di innamorarmi per una notte e scappare per cambiare vita. Le notti insonni di Bob Harris con Charlotte in quell’Hotel di Tokyo, due amanti che forse non si incontreranno mai più e quella strana sensazione di tristezza ma anche di pienezza che si ha ogni volta che lasci un luogo che hai appena visitato. Lost in Translation sono tutti i segreti che nascondiamo nelle stanze, a volte fisiche, a volte mentali; quelle stanze che apriamo e chiudiamo ad ogni viaggio, ad ogni persona che incontriamo, ad ogni fuga dalla monotonia.


 

BIO: 

Arianna Puccio, in arte Casx (classe 93), è una cantautrice italiana.
Nata in mezzo alla musica: padre musicista e insegnante di musica, madre insegnante e organizzatrice di eventi, e zio sassofonista, prende lezioni di canto e danza sin da piccola. Si laurea in cinema e in seguito in web marketing, lavorando da prima come grafica e in seguito come art director per i cantanti, fondando nel 2020 “Studio Cemento”. Scrive da quando è piccola, prima diari, poi blog, pensieri e infine canzoni. Nel 2020, grazie alla collaborazione con Matteo Rizzi, frontman dei Forse Danzica, comincia a lavorare alla musica e alle produzioni del suo progetto, rifinito poi in studio da Davide Foti. La sua musica unisce sonorità che vanno dal post-punk allo shoegaze, respirando influenze come Joy Division, The Smiths, Nirvana, Editors, Daughter e tanti altri. Arianna, come “Casper, The Friendly Ghost” da cui il nome d’arte, racconta la paura di essere invisibili e la difficoltà di volersi bene. Nelle sue canzoni parla ai nostalgici, agli amanti del cinema, delle serie tv, della musica, ma sopratutto a chi almeno una volta si è sentito inadatto o pieno di difetti.
 

https://www.instagram.com/casxmusica/

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“Fête des Mouvements” è il nuovo singolo dei Rumba De Bodas, disponibile dal 27 gennaio

É in uscita venerdì 27 gennaio 2023 per l’etichetta italo-tedesca Rubik Media Fête des Mouvements” , il nuovo singolo dei Rumba De Bodas.Il brano è dedicato ad un corso di danza chiamato “Danza l’Africa”, per cui il bassista fa da musicista resident da diversi anni. Osservando le ballerine è cresciuto il bisogno di mettere in musica tutto quello che le ballerine, i movimenti e la danza in generale riescono a  trasmettere. Il movimento viene inteso come energia, come conoscenza del proprio corpo e del proprio essere. La danza diventa il modo/la strada per connettere se stessi con il mondo, con le sue energie e con le altre persone senza il bisogno di parlare. É in tutti i sensi un linguaggio universale. Questo brano è una dedica a tutti coloro che sentono dentro loro stessi un bisogno primordiale da onorare e a cui dare vita.

Dal sound del reggae moderno di band come Easy Star All Stars e Pitura Freska l’ispirazione primaria viene dai grandi pilastri e creatori di questo genere, come Toots & The MaytalsClinton FearonBurning Spear. Il sound roots incontra i Rumba che, rimanendogli comunque fedeli, gli danno la loro interpretazione.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/3SUVAgRthIDfAChtj9EjH5?si=p89ADSmIQwqJQNWsK1nKDA

Rachel Doe: Voce
Kim Gianesini: Sax Contralto & Tenore
Fabio Scalmana: Tromba
Mattia Franceschini: Tastiere & Synth
Pietro Posani: Chitarra
Giacomo Vianello Vos: Basso, Voce, Percussioni
Alessandro Orefice: Batteria

Testo & Musica: Giacomo Vianello Vos
Rec & Mix: Andrea Scardovi
Master: Riccardo Rinaldi

BIO:

That’s a Rumba just from Bologna, usually known for the lasagna” since 2008

La band nasce nel 2008 tanto dalla voglia di musica quanto da quella di avventure di otto ragazzi bolognesi. Con questo spirito la carovana comincia, equipaggiata di furgone e tende, le sue peregrinazioni per l’europa, guadagnandosi la reputazione di band esplosiva che trasforma in festa ogni concerto. Ska, Funk, Latin vibes, Swing, ogni repertorio è funzionale alla missione di fare smuovere le folle. Solcando ogni tipo di palco, ma non perdendo mai il vizio di fare incursione in strada per sovvertire l’ordine pubblico a suon di gran cassa, i tour diventano sempre più consistenti, con tappe che toccano gli estremi del continente e partecipazioni a festival importanti in Italia e all’estero (Boomtown Fair, Fusion Festival, Edinburgh Jazz Festival, Cous Cous Festival, Irlanda in Festa, Montreux Jazz Festival, Seoul Music Week 2019,3 SulaFest 2020).

Attraversando cambi di formazione (gli otto diventano sette) e di sound la band sforna Just Married (2012) e Karnaval Fou (2014) che vanno a ruba nelle piazze e nella balere! Il 2018 è l’anno della terza fatica, esce Super Power (Irma Records), e nel 2020, a tour appena concluso, la band ritorna in studio con il singolo Isole (2020). A giugno 2021 esce il nuovo singolo, Rimini Minivan (2021, Rubik Media GER), e fresca di una nuova formazione, a luglio finalmente la band ritorna sul palco con il Minivan Tour 2021, che li porta a suonare in giro per l’Europa, tra Germania (Fusion Festival 2021), Svizzera, Albania (Hemingway Festival 2021), Francia, Austria (Saalfeden Music Festival 2021), Italia… Il tour si conclude ad ottobre, la band ritorna in studio e a gennaio 2022 esce Ciao Mare (R.Casadei), cover originale in stile Rumba De Bodas, che da tanti anni il gruppo propone sui palchi internazionali per onorare le proprie origini, quali veri Ambasciatori Della Romagna nel Mondo! E dopo l’invito a febbraio 2022 a Casa SIAE “Sulle strade della musica” in occasione del Festival di Sanremo 2022, i Rumba tornano in studio e ad aprile esce il nuovo singolo Krabu (Rubik Media), un brano che parla di mondo e di scoperta e che si ispira alla tradizione della musica Africana, reinterpretata secondo lo stile Rumba.

E dopo un intenso tour estivo, in cui la band ha solcato palchi come il Festival Des Kulturen di Stoccarda, il Botanique di Bologna, il Sisyiphos Club di Berlino e ha anche condiviso la scena con l’Orchestra Mirko Casadei al Festival Balamondo di Rimini. Ad ottobre esce il singolo Todo Mundo (Rubik Media), il cui videoclip è stato girato in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano e presentato in anteprima per la Milano Music Week 2022 al Nidaba Theatre Club. Con l’uscita del nuovo singolo Fête des Mouvements (Rubik Media) fissata per il 27 gennaio 2023 la band si prepara per il quarto album, che uscirà ufficialmente il 3 marzo 2023. Con un tour in Sud America prospettato per marzo e aprile, i Rumba sono carichissimi per questo 2023 iniziato col botto!

www.rumbadebodas.com 
https://www.facebook.com/RumbaDeBodas/ 
https://www.instagram.com/rumbadebodas/

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Pop

Cosa c’è nella camera di Nicole Perini

Nicole Perini è una giovane cantautrice friulana. Ha alle spalle esperienze nella pubblicazione di cover e anche nella partecipazione con successo a importanti rassegne: lo scorso anno ha ad esempio vinto alla sessantesima edizione del Cantagiro nella sezione New Voices. È però alla sua primissima esperienza come interprete di brani originali con questo singolo intitolato Ragazzo di periferia, uscito in collaborazione a Musicantiere e Arena Eventi e scritto insieme a Michele Sechi, già volto noto per la sua partecipazione ad XFactor. Siamo entrati nella sua camera per scoprire alcuni oggetti che Nicole conserva gelosamente.

Questo carillon mi è stato regalato per i miei 25 anni dalla persona più importante della mia vita: mia mamma. Riproduce la stessa musica di quando ero piccola e ogni volta mi emoziono e mi sento al sicuro quando tutto mi sembra difficile e buio. Sta nel mio comodino da quel momento, e ogni qualvolta ne ho bisogno mi basta ascoltare e tornare nel mio posto sicuro con la mente. Non potrei farne a meno.

Questo è il tappo dello spumante con cui abbiamo festeggiato quando dopo anni ho cantato nuovamente in pubblico. Ero al gala della Mostra del Cinema di Venezia. Amo tenere un piccolo ricordo di ogni grande momento per me. Da quella volta lo stringo prima di ogni esibizione.

Questa barchetta ha al proprio interno l’occhio di Santa Lucia. Mi è stata donata come portafortuna. La barchetta per me rappresenta il navigare la vita in ogni difficoltà, nonostante tutto. Cercare di rimanere in equilibrio nel mio squilibrio. Anche lei sta nella mia stanzetta dei sogni.

Questa invece è una pergamena che all’interno contiene uno scritto di mio fratello per me. È il gesto d’amore più bello che potesse fare. Ogni tanto la rileggo e mi emoziono sempre. Mi ricarica.

E infine… la mia penna. Con lei ho scritto emozioni, incubi, canzoni, pensieri. Lei mi conosce decisamente più di chiunque altro.

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“With me” è il singolo di debutto di Sergio Melone

É in uscita venerdì 27 gennaio 2023 il singolo di debutto di Sergio Melone, dal titolo “With me“. Un brano che mette a nudo il cantautore (già noto per il suo fortunato percorso come attore e ballerino) che racconta di come i fantasmi del passato possano farci sfuggire delle grandi occasioni. Con questo primo capitolo autobiografico, Sergio Melone si impone nella scena musicale indipendente senza filtri, con un pezzo intimo, diretto (e anche un po’ sfacciato) dedicato agli ultimi romantici, a chi combatte con i rimpianti e a chi, nonostante tutto, torna ad esporsi. Siete pronti?

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/5mzQs19FX6mSlkW3MxChlS?si=j-nLklaJSwera5rS-JencA

Questa canzone parla dell’attimo in cui scopri di aver perso la persona di cui mi sarei potuto follemente innamorare se solo non fossi stato impegnato a lottare con i fantasmi del mio passato e con le mie insicurezze insensate che mi hanno lentamente portato a uno stato di apatia totale.

Era fine novembre, fuori pioveva, e dopo una conversazione in macchina con la persona che poi è diventata protagonista del brano, sono tornato a casa e ho iniziato a suonare tre accordi in loop mentre piangevo a dirotto. Il testo è semplicemente quello che avrei voluto dire se solo avessi avuto il coraggio di chi sa essere sincero, ma soprattutto l’impavidità di chi non si sente costantemente costretto a interpretare un personaggio; c’è soprattutto una parte del birdge in cui dico “‘cause you read the whole book and not only the cover” – questa è l’ultima frase che la persona in questione mi ha detto prima di uscire dall’auto. A questo punto credo di cambiare auto.

Nell’artwork c’è una reference, ovvero il ciondolo che indosso al collo, che originariamente era un portachiavi che mi aveva regalato un paio d’anni fa. Ho deciso di indossarlo perché voglio che qualcosa di bello nasca dal mio più grande errore.


BIO:

Sergio Melone, classe 1991, è un ballerino, attore e cantante di Bari. 


Sono il classico ragazzo della porta accanto che non ha mai avuto le parole giuste al momento giusto, che ha detto “ti amo” alla persona sbagliata e che non ha saputo cogliere l’occasione quando doveva.Faccio battute. La gente ride. Di solito riguardano l’autoironizzazione dei miei disastri. Sì, sono d’accordo anche io: non c’è niente da ridere. Vivo una costante competizione repressa con gli altri, tendo a paragonare i miei insuccessi e fallimenti ai grandi traguardi altrui.

Mi sono innamorato dell’idea che l’amore non esista, ma è evidente che stia mentendo a me stesso da anni ormai, visto che prima di addormentarmi sogno sempre il bacio perfetto sotto la pioggia, la sorpresa nel momento più inaspettato e quegli sguardi talmente intimi che ti spogliano al solo pensiero.

Ah, un’altra cosa, mi odio totalmente e cerco di rendermi il meno brutto possibile agli occhi degli altri. Molti non ci credono, ma è una costante battaglia contro lo specchio, contro gli altri, contro me stesso, anche se dall’esterno appare tutt’altro. Sono alla ricerca di un equilibrio che è evidente non abbia ancora trovato.

La mia musica parla di tutto questo: di quando avrei dovuto dire “resta qui” invece di guardare qualcuno andare via, di quando avrei dovuto dire “ti amo” invece di “non sono pronto, scusa!”, e di quando avrei semplicemente dovuto dire “No”. I miei migliori amici sono i fantasmi del mio passato che mi infestano l’esistenza e che mi sussurrano le solite frasi nell’orecchio. Per questo non vivo il mio presente. Per questo ho paura che qualcosa per me possa essere bello, giusto o addirittura meritato.

La mia acuta sensibilità ha causato una voragine in me che è poi diventata apatia. Perciò ho seminato tanti morti e feriti lungo il percorso, a cui chiedo scusa.
Non fate lo stesso errore anche voi.
Quelle emozioni che non provavo più riemergevano solo quando scrivevo.

Ah, un’ultima cosa, scrivo tante canzoni ma ho paura del giudizio degli altri!

https://www.instagram.com/sergiomelone11official/
https://www.tiktok.com/@sergiomelone

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“Ragazzo di periferia” è il nuovo singolo di Nicole Perini

Fuori venerdì 27 gennaio 2023 per l’etichetta Musicantiere, Ragazzo di periferia è il singolo d’esordio di Nicole Perini. Scritto in collaborazione con il cantautore Michele Sechi e con il produttore Alessandro Di Dio Masa, è un singolo pop dal carattere molto radiofonico, impreziosito da un ritornello melodico e accattivante e dall’interpretazione sentita ma leggiadra di Nicole, che mette in mostra fin da subito le proprie qualità vocali.

Il brano rappresenta l’incontro di due anime ribelli, due “pecore nere” ma con animo buono e sensibile: un ragazzo di periferia che non ha mai avuto nulla ma ha sempre lottato per seguire i propri valori e obiettivi, e una ragazza malinconica che ha sempre sentito di essere diversa, talvolta inadeguata, ma che era semplicemente rara. Entrambi hanno arte e sogni nelle vene, e sporcandosi di dolore, di sudore e di esperienze imparano a trasformare le proprie paure in sogni e punti di forza.

“Ogni persona che in questo momento sembra oscura o si sente sbagliata deve solo imparare a tirare fuori il bello e la luce che anche nel buio ci possono essere. Quando due anime ribelli si incontrano, possono sporcarsi assieme, ma chi riesce a risalire dallo sporco è il fiore più bello e forte che possa esistere”, racconta Nicole Perini a proposito della canzone.

Ascolta Ragazzo di periferia: 
https://open.spotify.com/track/32bRxrgyXX6tGMeUaUIAy8

CODICE ISRC: IT-THO-23-00001

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Produzione esecutiva: Arena Eventi srl
Management: Salvo Natoli
Produzione artistica: Alessandro Di Dio Masa

BIO

Nicole Perini è una cantante classe 1995 di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. Dai nove ai diciassette anni studia canto, partecipando a varie rassegne canore e serate del suo territorio, fra cui il Percoto Canta, un evento musicale rilevante della sua regione, classificandosi al primo posto il primo anno e vincendo il premio della critica l’anno successivo. Dopo un periodo di allontanamento dalle esibizioni, nel 2022 torna a sentire il bisogno di far ascoltare la sua musica e si esibisce al gala della mostra del cinema di Venezia presso il grande Hotel Ausonia Hungaria, e poi al Cantagiro 2022 a Fiuggi, classificandosi al primo posto della categoria New Voice Interpreti con il brano Margherita di Riccardo Cocciante. In collaborazione con Arena Eventi e Musicantiere Toscana, ha prodotto due brani inediti, il primo dei quali, Ragazzo di periferia, fuori il 27 gennaio 2023.

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Pop

Le 5 cose preferite di Paola Bivona

Immagini che scorrono sul muro, un viso illuminato dai riflessi dei ricordi, una voce elegante e appassionata che canta una canzone malinconica, con residui d’estate, ma anche con la voglia di sognare: NESSUNA ONDA è il nuovo video e singolo, interpretato in modo intenso dalla voce vellutata di PAOLA BIVONA.

NESSUNA ONDA è il secondo brano di PAOLA BIVONA che deriva dalla collaborazione con MATTIA SALVADORI e l’etichetta SHED626. Sulla scia del precedente SEMPLICEMENTE, continua la commistione tra sonorità elettroniche e vintage. Il brano nasce dalla sensazione di nostalgia di persone o luoghi che potremmo anche non aver mai conosciuto o vissuto. Nostalgia che viene rimarcata anche nell’arrangiamento con una produzione vocale ricca di cori, echi e risposte. 

Noi le abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

“Nessuna Onda” è il nuovo video (https://www.youtube.com/watch?v=KHEeO8A9XBM) di Paola Bivona, cantautrice che da un paio di singoli ha iniziato un interessante percorso solista. Le abbiamo chiesto di elencarci le sue cinque cose preferite. 

  1. IL MIO UKULELE. Lo so, ormai è super inflazionato. Ma è sempre stato il mio compagno di musica e di viaggio, piccolo, compatto, sempre pronto all’uso e tutt’altro che banale. Mi accompagno quasi sempre con l’ukulele e mi piace mischiarlo ad altri strumenti e ad altri musicisti. Ci tengo così tanto che gli ho dato anche un nome, lui si chiama Giorgio.
  1. IL MIO PANDEIRO. E’ una percussione brasiliana e l’ho messo in questa top five perché una delle mie cose preferite nella vita è la musica del Brasile. I ritmi, le melodie che provengono da quella terra mi incanto. Mi piace molto suonare musica brasiliana e ultimamente mi sono cimentata in questo meraviglioso strumento.
  1. IL PORTOGALLO. Se c’è un posto in cui vorrei vivere il resto della mia vita è Lisbona. Lisbona e il Portogallo mi incantano. Adoro le strade colorate, l’odore di sardina per la città, la musica portoghese, le persone, adoro tutto del mondo lusofono. Quando posso ci vado, ma quando non posso mi consolo con libri e documentari.
  1. IL VINO. Nel mio passato c’è anche una mancata laurea in Enologia (chissà, forse in futuro la concluderò). Il vino è un simbolo di benessere, di amore, di convinvialità. Non potrei mai andare a cena fuori senza abbinare il gusto di quello che mangio ad un buon vino. Ma anche quando, a casa da sola, penso, rifletto o guardo un film, un calice di vino ci sta sempre. Trovo anche molta connessione tra musica e vino, e tra l’altro l’ho citato qualche volta in qualche mia canzone.
  1. LA SICILIA. La terre delle mie origini, dove ogni estate vado a rigenerarmi anche se per pochi giorni. Il mare inconfondibile che appena lo vedo mi si riempie il cuore. La mia famiglia, i miei nonni. Dentro questa foto sono racchiuse tutte le sensazioni e i ricordi di questa terra.