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“Senza Fondo” è il nuovo singolo di Elisabetta Arpellino

Fuori da venerdì 9 dicembre 2022 il nuovo singolo di Elisabetta Arpellino dal titolo Senza Fondo. La cantautrice astigiana è attiva sulla scena musicale dal 2019 e con questo brano ci accompagna nel suo mondo interiore parlandoci delle sue fragilità e delle sue insicurezze. Un nuovo capitolo musicale che segue il singolo L’Amore Cos’è e che anticipa l’uscita del suo secondo EP che vedrà la luce nel corso del nuovo anno.


Senza Fondo è un racconto di fragilità e paure. Nasce dalla presa di coscienza che la realtà non è come quella descritta nelle fiabe. Parla di mura costruire per difendersi dal dolore e di lotta contro le proprie insicurezze. È una richiesta di aiuto celata dietro a maschere di sorrisi”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3YaNxf0


ARTISTA: Elisabetta Arpellino
AUTORI: Elisabetta Arpellino, Veronica Gori
PRODUTTORE: Veronica Gori
ART WORK: Francesco Gori
FOTO: Pamela Rovaris
 
 
HANNO COLLABORATO AL PEZZO:
Mario Restivo, Antonello Labanca, Cristian Donà, Luciano Rossi, Roberto Izzo
MIX: Daniele Ronchi
MASTER: Giacomo Mandelli
 


BIO:

Elisabetta Arpellino (classe 1997) è una cantautrice di origine astigiana, trapiantata a Milano per perfezionare i suoi studi artistici presso il CPM Music Institute di Franco Mussida, dove si diploma a febbraio del 2022. Fin da piccola coltiva la sua passione per la musica e per la scrittura. Ispirata dai grandi cantautori della musica italiana come Francesco Guccini, Fabrizio De André e Francesco De Gregori con i quali è cresciuta, all’età di 11 anni inizia a scrivere le sue prime canzoni. Negli anni partecipa a diversi Premi per autori e Festival, dove ha l’opportunità di crescere artisticamente dividendo il palco con i big della musica italiana. Nel 2019 pubblica il suo primo Ep “Da dove riparto” una raccolta di brani significativi scritti dal 2013 al 2018. Il 18 novembre 2022 esce “L’amore cos’è”, primo singolo del nuovo progetto musicale dell’artista, nato dall’incontro con la produttrice Veronica Gori.

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“Tutti rockstar” è il nuovo singolo dell’Elettrogruppogeno

Grandi novità in casa Elettrogruppogeno! La nerd band fiorentina ci presenta il suo nuovo singolo Tutti rockstar, in uscita venerdì 9 dicembre, che fa da trampolino di lancio per il primo album ufficiale del gruppo: il disco, che porta lo stesso nome della band, sarà pubblicato il 20 gennaio 2023 su etichetta Maninalto! Records. Nella tracklist sono presenti i singoli pubblicati finora dall’Elettrogruppogeno, come Mekkaniko, La mia ragazza è una nerd e Sudococa, oltre ad altre quattro tracce inedite, più naturalmente il nuovo brano Tutti rockstar.

Quest’ultimo è probabilmente il pezzo che sarebbe uscito fuori da un ipotetico incontro a tema “multiverso” fra Rino Gaetano e i Green Day. In questa particolare timeline però è stato l’Elettrogruppogeno a scriverlo, ispirato dalla domanda che tutti si fanno almeno una volta (“sicuramente la Marvel se l’è fatta”, suggeriscono i ragazzi della band): “e se fosse andata in un altro modo?”

“Sotto una velata patina di ironia abbiamo provato a umanizzare i nostri idoli e a rendere speciale ognuno di noi, per ricordarci che il successo, nella vita, non è così tanto importante”, spiega il leader dell’Elettrogruppogeno, Andrefuoco. “Mi rivolgo a te, lettore: se esistono infinite copie del nostro universo, allora stai tranquillo, in almeno uno di essi sei diventato una rockstar. E va benissimo così”.

Tutti rockstar è accompagnato dal video ufficiale, girato nel metaverso, frutto della collaborazione della band con varie community attive nell’ambito della realtà virtuale, quali VRChat Italia Official, MetaComitiva VR e il videogioco UltrasClash V, e prodotto dallo studio Infinite Officine. Sarà presentato ufficialmente proprio nel corso di un evento nel metaverso su VRChat che vedrà protagonista l’Elettrogruppogeno venerdì 9 dicembre.

La tracklist di Elettrogruppogeno:

1. La mia ragazza è una nerd
2. Mekkaniko
3. Sudococa
4. Instadiva
5. Metacanzone
6. Tutti rockstar
7. Genetica
8. Masciugo allumido

Ascolta Tutti rockstar: 
https://open.spotify.com/track/6J39nAehCYkjBkhaNrv4JQ

Guarda il video ufficiale: 
https://www.youtube.com/watch?v=9kDGleGZjhU

CODICE ISRC: ITZB52210106

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Autori: Andrea Capirchio, Archimede Pii
Compositori: Andrea Capirchio, Archimede Pii

BIO

Elettrogruppogeno è un progetto di Andrea Capirchio che mette in musica i temi della cultura nerd, scientifica e fantascientifica. Ogni canzone è ottenuta mescolando un’ampolla di synthpop con vari dosaggi di indie, punk rock, elettronica e integrando il tutto con un pizzico di ironia. Nel 2020 producono un EP dal quale vengono estratti due singoli, Mekkaniko e La mia ragazza è una nerd. Quest’ultimo viene corredato, oltre che dal classico videoclip, da un videogame a tema, creando così il primo esperimento di singolo/videogame della musica indipendente italiana. Iniziano da settembre 2021 a suonare e farsi conoscere nei locali della scena underground fiorentina, e a luglio 2022 vengono selezionati come finalisti dell’Ivisionatici Music Festival, dove vincono due premi della giuria. Voci non confermate affermano anche che i membri del gruppo siano in realtà dei viaggiatori del tempo, tornati dal 2099 per suonare nei garage, assemblare il Megazord della musica italiana e conseguentemente salvare il mondo in tutine sintetiche monocolore.

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“Snake Bite” è il nuovo singolo dei Deep Town Diva

Tratto dall’EP d’esordio Royal Flush pubblicato il 4 novembre 2022, Snake Bite è il nuovo singolo dei Deep Town Diva, accompagnato da un video ufficiale diretto da Patrizia Cogliati. All’interno della “scala reale” (royal flush, appunto) dell’EP, si tratta sicuramente di una delle canzoni più spinte e aggressive, col piglio maggiormente heavy metal e a tratti thrash.

Rabbia, dolore, bisogno di riscattarsi e voglia di cambiare le cose sono tutti temi trattati in Snake Bite; è un brano introspettivo in cui viene raccontato il punto di vista di una persona intrappolata in una relazione tossica e abusiva, che come il morso di un serpente la avvelena fino al momento in cui si rende conto che non può più continuare così. La canzone cerca di descrivere il tipo di dolore che una persona subisce -ma che è invisibile il più delle volte, e dal quale è difficile uscire se non con una forte presa di coscienza e una grande forza di volontà.

Guarda il video di Snake Bite: 
https://www.youtube.com/watch?v=jqJpLQdY5lo

Recorded and Mastered by Roberto Priori (http://www.pristudio.com)
Photos and video by Patrizia Cogliati (https://www.musicphoto.it)
Artwork by Veronica Festi (https://www.instagram.com/calavera_vision)

BIO

I Deep Town Diva nascono a Modena nell’inverno del 2018. Sono il risultato della passione comune dei quattro componenti Andrea Compagni (voce), Marco Rustici (chitarra), Matteo Rompianesi (basso) e Giacomo Fatalò (batteria) per i suoni distorti, i superalcolici e la voglia di creare qualcosa di nuovo. Graffianti e avvolgenti, i Deep Town Diva pubblicano il loro primo EP Royal Flush il 4 novembre 2022, registrato al PriStudio di Bologna (Roberto Priori), e anticipato dai singoli Jager of Jager e Wind Back usciti nei mesi precedenti.

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“Luminia” è il nuovo EP dei NOLO

Esce venerdì 2 dicembre 2022 in distribuzione Artist First il nuovo EP del duo NOLO. Finalmente il capitolo definitivo del progetto di Milano, che prende il suo nome proprio da un quartiere della città meneghina: acronimo di “Nord di Loreto“. Qui dentro troviamo una città ai confini del mondo Occidentale, quella Milano scintillante, la città delle luci che ci circonda fin da piccoli: i neon, i semafori, le metropolitane, le finestre dei palazzi. Per noi nati e cresciuti a Milano sono luci calde, accoglienti e domestiche. Il pop malinconico dei NOLO, diventa un ritratto generazionale per una generazione cittadina che si perde e si ritrova continuamente: una dichiarazione d’amore alla città di Milano. 

L’artificiale è diventato il nostro habitat naturale, con la sua personale potenza e poesia, una montagna di cemento e asfalto, un mare di elettricità. Questo rapporto con la città sta alla base dell’ EP, scritto di notte, in una sala prove a Nolo, con una tastiera e le birrette in confezione da sei. Luminia come un regno dove tutto è imprevedibile, dove guardare le vite degli altri ti trasmette solo paura per il futuro, dove un singolo sguardo in metropolitana può contenere un amore che ha il sapore di eterno, dove la spinta per ricominciare può partire anche da una serata passata ad ubriacarsi. 

Noi stessi, alla fine, diventiamo luci di una città di notte, con le nostre storie, le nostre vite, le nostre vittorie e le nostre sconfitte. Questo tema viene affrontato nel brano Black-out, dove l’ambientazione del disco si mescola con ciò che vogliamo e dovremmo essere. 

Siamo nati e cresciuti in una Milano che cambia attorno a noi e volevamo chiederle solo questo: stiamo cambiando con te o siamo rimasti indietro, totalmente immobili?

 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/2c3vLjg8jIsGFNy3MFKSG1?si=8SGxiD-eShaettN813FdFQ

Tutte le canzoni scritte da Simone Milani e Giulio Milanesi. 
Prodotte da Plastica ed Emanuele Tosoni. 
 

BIO:
I Nolo nascono fra i banchi di scuola media, Simone Milani e Giulio Milanesi iniziano a suonare assieme, dopo le lezioni, in una piccola sala prove nel loro quartiere a Nord di Milano. Dopo anni di esperienze live nella scena underground meneghina, nel 2020 esce il loro primo album “Drive-in” sotto il nome di “Nolo”, in onore di quel quartiere (North of Loreto) cresciuto e sbocciato proprio come il progetto musicale.  L’idea del duo è quella di unire il Cantautorato Italiano, con il mondo sonoro del Pop internazionale, cercando, in ogni brano, una profondità sia testuale che musicale. Il risultato di queste contaminazioni, ha portato la band a calcare palchi sempre più importanti, come quello del Teatro Ariston di Sanremo, dove i Nolo hanno vinto la 34esima edizione di Sanremo Rock. 


I Nolo sono:
Simone Milani 
Giulio Milanesi

https://www.instagram.com/nolo.band/

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Elettronica

Cosa c’è nella camera dei Dead Cells Corporation

DC CORP è nel tuo dispositivo e aspetta di ricevere i tuoi pensieri e le tue opinioni sui suoi prodotti. Il prodotto DC CORP è una sequela di segnali vendibili e consumabili per tutte le età. Puoi trovare il prodotto DC CORP in commercio con il nome di DEAD CELLS CORPORATION, per scoprire di più sul prodotto targato DC CORP non esitare a schiacciare su questo collegamento: https://bfan.link/make-music

Il nuovo singolo è uscito il 18 novembre.

Noi siamo stati a casa loro, ed ecco cosa ci hanno mostrato.

Nostro indirizzo: https://goo.gl/maps/35N4P5mHB6py6Juw9

Tania: Regalo per anniversario di mio ex ragazzo Vinnie Marakas. Se leggi questo articolo sappi che ancora devi venire a riprendertelo insieme a tuoi stupidi vestiti da neve.

Dimitri: Mia camera dove tengo moto di riserva per quando mio amico Pablo Suzuki mi da buca per nostra serata cinema il venerdì sera.

Masao: frigo bar per provviste invernali. Nostra casa è in posto molto freddo e durante settembre è importante andare a supermercato più vicino per comprare wurstel di buona qualità e facili da cucinare per lungo inverno.

Saponetta per doccia portatile che portiamo sempre a nostri concerti. Comoda perchè può passare in aeroporto senza essere gettata nel cestino dei liquidi. Igiene molto importante.

Forse oggetto più importante. È un pò nostra sacra sindone. Queste lenzuola non saranno mai lavate perchè qui dormì nostro impresario Michele Novak primo giorno che ci siamo conosciuti. sono ben visibili i suoi segni caratteristici e siamo molto affezzionati.

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“Capodimonte” è il nuovo singolo di Kenai

Esce venerdì 2 dicembre 2022 per Disordine Dischi il nuovo singolo di Kenai dal titolo “Capodimonte“. Si tratta del secondo singolo del cantautore urban, scritto in collaborazione con il produttore Paci Ciotola così come accaduto con il precedente, “Calzini Bucati”.

Il brano racconta la storia di una rottura dal punto di vista del ragazzo, il quale, nel giorno di Natale, ripercorre con la mente tutti i bei momenti vissuti durante la relazione. L’atmosfera è intima e fredda a rappresentare solitudine e nostalgia che, in quel di Capodimonte, quartiere della città di Napoli, accompagnano la notte natalizia scandita da un forte temporale, simbolo della tempesta emotiva da cui il ragazzo si sente travolto. Particolare risalto viene dato appunto alla pioggia, elemento chiave del brano; in particolar modo la ragazza viene paragonata al petricore, l’odore della pioggia, tanto flebile quanto speciale e fugace, contrapposto all’immagine del “diluvio universale” che si abbatte sulla collina napoletana. Nel brano è presente anche una citazione al brano “Stella di mare” di Lucio Dalla, eterno cantautore bolognese che ha ispirato Paci e Kenai durante la realizzazione del brano “Capodimonte” che rappresenta indubbiamente una tappa matura nel percorso del giovane napoletano. 
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/4bds56vrM4wJ9ru2A457Fc?si=c5ppK5JxThilBv6t8wsv5A

Testo e Musica di: P. Ciotola – S. Sellitti
Pasquale Ciotola e Salvatore Sellitti
Mix & Master: Andrea Giuliana




BIO:

Kenai è il nome d’arte di Salvatore Sellitti, napoletano classe ‘03.

Sin dall’infanzia Kenai si avvicina alla musica, dapprima ascoltando disco music e dance music degli anni ‘70-’80, e poi anche intraprendendo lo studio di strumenti musicali come chitarra, pianoforte e basso. Cresciuto con un’amplissima cultura musicale costituita non solo dalla musica del III millennio, ma anche dai generi blues, jazz, disco e dance, il semplice ascoltare musica inizia a stargli stretto, e si ritrova dunque a scrivere i suoi primi brani all’età di quattordici anni. I brani, realizzati inizialmente con il solo accompagnamento della chitarra, si arricchiscono di altri strumenti quando, durante mesi del lockdown del 2020, l’allora diciassettenne Salvatore, scopre il mondo della produzione musicale, che aumenta notevolmente le possibilità comunicative del ragazzo. Ben presto Kenai si rende conto che il modo che sente più proprio di comunicare è senz’altro quello di comporre musica e scrivere testi, ed insieme al bisogno comunicativo, aumenta anche il desiderio di dedicarsi alla musica a tempo pieno, che però non troverà alcuno sfogo almeno per i successivi due anni. Infatti è dal gennaio 2022 che Kenai ha trovato come punto di riferimento in ambito umano e musicale Paci Ciotola, che lo ha indirizzato verso un modo vero, sincero ed efficace di comunicare attraverso testi e musica, intraprendendo un percorso artistico destinato a regalare con il tempo, l’amore e la dedizione molte sorprese. 

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“If you find me in a state of intoxication please deliver to my address” è il nuovo singolo dei Dead Cells Corporation

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/1FmufFPt5zngtcLk08amAT?si=qFJ7WFnOQOatuMoFxXM9gg

 
ESEGUITO DA: DEAD CELLS CORPORATION
SCRITTO DA: Dimitri Cellula, Tania Cellula, Masao Cellula
PRODOTTO DA: DEAD CELLS CORPORATION 

BIO: DC CORP è nel tuo dispositivo e aspetta di ricevere i tuoi pensieri e le tue opinioni sui suoi prodotti. Il prodotto DC CORP è una sequela di segnali vendibili e consumabili per tutte le età. Puoi trovare il prodotto DC CORP in commercio con il nome di DEAD CELLS CORPORATION, per scoprire di più sul prodotto targato DC CORP non esitare a schiacciare su questo collegamento: https://bfan.link/make-music

https://www.instagram.com/deadcellscorporation/

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“Fare casino” è il nuovo singolo di Marco Bugatti

Dopo un periodo di scrittura piuttosto intenso, Marco Bugatti è pronto a tornare in pista e lo fa con il suo nuovo singolo Fare casino, in uscita venerdì 2 dicembre 2022. L’ex frontman dei Grenouille si lascia alle spalle le atmosfere più intense e incupite di stampo grunge che caratterizzavano le composizioni della band, per abbracciare uno stile più “rock cantautorale”, scanzonato e allo stesso tempo provocatorio, con schitarrate aperte e orecchiabili e un ritornello decisamente festoso da cantare a pieni polmoni.

“Fare casino” è una dichiarazione d’intenti, realizzata dall’artista sicuramente attraverso le sonorità del brano stesso -casinare nel senso più positivo e accattivante del termine- ma anche a livello più profondo, tramite il messaggio convogliato dal testo.

Mi piace parlare della realtà che mi circonda e la verità è che, come tanti musicisti, nella vita ho un lavoro normale. Un lavoro che mi gratifica, ma che mi lascia distrutto quando arrivo a casa la sera. Penso sia una condizione comune a tantissimi; ma poi ci sono quelli come noi, che non vogliono darla vinta alla vita e che, nonostante la stanchezza, trovano il tempo per coltivare una passione, un’arte, un interesse. Lo facciamo la notte, anche se abbiamo il mal di testa, mentre stiamo guidando, mentre siamo in coda al supermercato. O, a volte, semplicemente troviamo il tempo di alzare la musica e uscire a fare un po’ di casino, spiega Marco Bugatti.

Ascolta Fare casino: 
https://open.spotify.com/track/3zvTlixbZaOcs44hTdRFYx

CODICE ISRC: USL4Q2269359

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Autore: Marco Bugatti
Compositore: Marco Bugatti

BIO

Marco Bugatti è un artista che viene dal grunge e dal punk 77. È anche per questo motivo che il suo primo gruppo, i Grenouille, pescavano a piene mani dalle sonorità anni ’90, ma con testi in italiano a metà tra la sfera intimista e quella sociale. Dopo lo scioglimento della band, nel 2013, Marco Bugatti avvia il proprio progetto solista, influenzato da sonorità più cantautorali derivate dall’ascolto di artisti italiani come Enzo Jannacci e Vinicio Capossela, ma anche il primo Vasco Rossi, quello che citava i Sex Pistols. La chiave cantautorale dei brani gli impone di parlare della realtà che lo circonda e di quello che vive nel quotidiano, mantenendo un approccio a tratti diretto e provocatorio, a tratti romantico. “Romantico” è non per nulla anche il titolo del suo primo album. Fare casino è solo la prima di una serie di nuove canzoni che vedranno la luce nei prossimi mesi.

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Pop

Cosa c’è nella camera di Pezzopane

Esce sabato 19 novembre 2022 “Sale“, il nuovo singolo di Pezzopane. Un nuovo capitolo che nasce ancora una volta dalla collaborazione con Alti Records, etichetta indipendente di L’Aquila, un brano che racconta ciò che resta di una relazione al tramonto, nel momento in cui l’onda della passione si ritira dopo aver esaurito la sua carica travolgente. Una lucida presa di coscienza di quanto le distanze tra le persone, una volta scoperte, si facciano sempre più incolmabili. Un intimistico canto di solitudine sussurrato nella notte, quando il presente si scopre già passato.

Noi siamo stati a casa sua, ed ecco com’è andata.

1- Borsone da calcio

La vita è quella cosa che succede tra una partita di calcio e l’altra. Il borsone custodirà tutti i tuoi segreti e sarà il tuo più fedele compagno – almeno finché non si rompe la tracolla o la zip del fondo.

2- Polaroid

C’è stato un periodo in cui ho subito il fascino hipster delle macchine fotografiche Polaroid d’epoca, convinto com’ero di poter tappezzare la mia camera con fotografie analogiche sfocate dai colori triviali, invece di riempire la memoria del mio Iphone con centinaia di immagini perfette ed inutili che nessuno vedrà mai.

Poi ho scoperto che le pellicole analogiche vergini costano uno sproposito e da allora le macchine fotografiche sono diventate due bellissimi soprammobili.

3- Dylan Dog

Tra le decine di fumetti differenti che ho letto nella mia vita solo Dylan Dog ha superato la prova del tempo e ormai ho sviluppato una certa dipendenza per l’atmosfera malinconica e nichilista che pervade il mondo di Dylan. E me ne frego delle diatribe sulla bellezza o meno del Dylan moderno rispetto a quello classico dei primi numeri: Dylan resta  figo anche se oggi ha uno smartphone.

4-Giochi da tavolo

L’amore per i giochi da tavolo è nato – ovviamente – da piccolino, quando bastava un bel tabellone colorato e una manciata di miniature scintillanti per sedurmi e farmi perdere la voglia di studiare.

Al tempo però era difficile radunare abbastanza amici per giocare in modo soddisfacente e così mi ritrovavo spesso ad osservare sconsolato quelle bellissime scatole che prendevano la polvere sulla libreria della mia camera.

Anni dopo, durante la pandemia, ho casualmente scoperto che il mondo dei giochi da tavolo è andato avanti senza di me e ho cercato di recuperare il tempo perduto. Ma oggi trovare compagni di gioco è ancora più arduo, e ancora una volta mi ritrovo con delle bellissime scatole che prendono la polvere sulla libreria.

5-Pedalini

Avrei voluto chiudere questa lista con le mie chitarre, ma mi è sembrata una scelta troppo scontata. Dunque ho optato per il sogno, o meglio l’incubo di ogni chitarrista alla ricerca del sound perfetto: i PEDALINI. Ce ne sono  a migliaia tutti diversi, grandi, piccoli, colorati, a valvole, analogici, digitali, con i disegnini, i led.. La maggior parte di essi costa uno sproposito, ma che problema c’è? Abbiamo due reni e la scienza ha dimostrato che possiamo benissimo vivere con un rene solo..

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Cosa c’è nella camera di Mr. Fa

Fuori da venerdì 25 novembre 2022 Fragile, il nuovo singolo di Mr. Fa & Ramingo. Un secondo capitolo musicale dell’ecclettico duo che ci conduce attraverso una riflessione sulla fragilità e sulla ricerca della pace interiore, e che ci avvicina alla pubblicazione dell’EP Epigment che vedrà presto la luce.

Fragile è il racconto dell’Io fragile e ancora giovane che spiega la semplicità dell’obiettivo di una vita, l’amore e la ricerca di una quiete interna rispetto al caos che viviamo all’esterno ogni giorno”

Noi eravamo curiosi, e come al solito abbiamo fatto un salto a casa di Mr. Fa.

Ho scelto quelli della mia casa in Puglia, dove sono cresciuto e nato.

Il primo oggetto l’ho ritrovato a casa pochi giorni fa,era il mio vecchio borsellino di scuola.Un po’ vintage, abbastanza semplice.Sono molto affezionato e mi piace ancora proprio per la sua basicità. Rivedo il passato, in cui quello che vedevo, nonostante per un bambino ,sia una novità,era più comprensibile allora che ora;semplice,come quel borsellino,senza scompartimenti, strati e mille cerniere. Tutto insieme,un po come nella mia testa.

Il secondo è una chitarra di mio padre.Mi aspetta e mi aspetterà a lungo ahimè. Ha coccolato le mie orecchie da quando sono nato,e mi ha insegnato ad ascoltare.

Il terzo oggetto è un phon molto potente che abbiamo da anni,comodo se hai fretta di finire i preparativi. ☺

Il quarto oggetto è una macchina  manuale per fare la pasta che mia madre ripone in uno scompartimento di un mobile che è in alto quindi quando ci sono mi chiede di prederla. Ce l’ha da un po’ di anni e mi piace  molto usarla.

Il quinto oggetto è della casa dove vivo a Roma ,ed è il mio microfono,che è il primo che ho avuto per reccare,e per fare i primi lavori. Ho fatto gia un po di roba e so che mi darà modo di farne ancora.