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“Low Lights” è il primo singolo di Material Fields

LOW LIGHTS, in uscita venerdì 25 febbraio 2022,è il singolo di debutto di MATERIAL FIELDS, il nuovo progetto solista di Lorenzo Pasini che ci presenta la sua nuova creatura: il brano tratta il tema del rapporto con la spiritualità e lo sviluppo personale, della sensazione costante di essere immersi in qualcosa che non si percepisce che un suggerimento. La musica tradisce l’amore per il progressive moderno e song-oriented di Steven Wilson e dei Porcupine Tree, filtrato dalla malinconia del rock anni ’90 e tinto delle atmosfere pop-rock contemporanee. Disponibile dal 25 febbraio sulle principali piattaforme streaming e store online. Ogni percorso, commenta Lorenzo Pasini, necessita di un primo passo, di un’idea che per prima si accende e apre la strada alle successive.

BIO: 

Material Fields è il nuovo progetto musicale di Lorenzo Pasini. Classe 1994, Lorenzo è principalmente conosciuto per essere il chitarrista della band Pinguini Tattici Nucleari, della quale fa parte dal 2011. Col precedente progetto prog rock Marsyas ha pubblicato un album a gennaio 2020.

Material Fields non si inscrive in un genere musicale: parte dal progressive più moderno di Steven Wilson e Porcupine Tree per contaminarlo con i Nine Inch Nails, assorbendo poi ogni influenza dell’artista, dal pop contemporaneo al rock degli anni ’90, fino alla musica elettronica e al rap. Il primo album “Material Fields” è in uscita questa primavera sulle piattaforme di streaming e gli store online.

https://www.instagram.com/material_fields/

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“Frigo vuoto” è il nuovo singolo dei Moscova

Esce, venerdì 25 febbraio 2022 per Le Stanze DischiFrigo Vuoto, il singolo di debutto dei Moscova. Un brano nato quasi per caso dedicato a tutti i fuorisedi e indie-lovers che hanno il frigo vuoto e poche idee per la cena. Ciò che esprime però non è univoco, il brano può raccontare la vita, o uno, o più giorni di essa, in cui un turbinio di eventi inaspettati prende il sopravvento e le cose non vanno come ci si aspetta; a volte la voglia di agire manca o semplicemente si è troppo stanchi per combattere una battaglia in cui non si crede più. Altre volte invece si fa parte “dell’altro lato della luna” che ha la voglia di vivere necessaria per “partire all’improvviso per Miami”.

Il brano può raccontare una storia d’amore in cui i due amati sono troppo “distanti” tra di loro nonostante siano uniti, la voglia di rimettersi in gioco, giorno dopo giorno, ripartendo da un Lunedì qualsiasi per riprendersi in mano la propria vita, ferma ormai da troppo tempo in coda in tangenziale. Le chiavi di lettura son diverse, e perché no, quella ragazza può rappresentare la dualità della vita di ognuno di noi, che ci porta ad affrontare momenti di sconforto intervallati a momenti di felicità.



BIO: 

Moscova sono una di quelle band che nascono per caso (o forse grazie al caso).

La band deve la sua origine all’incontro tra Stefano Radice e Giuliano Cento nel Gennaio del 2020;  All’iniziale duo, poco dopo, si aggiunge il chitarrista Domenico Giordano. Ambiti musicali differenti portano la band al cantautorato indie, con sonorità rock miscelate a suoni elettronici e ad atmosfere syntheggianti, rhoodes ed altri strumenti musicali dell’epoca ’70s. 

Lo stile che ne deriva è quindi la somma di tre modi diversi di intendere la musica che, incontrandosi, danno vita ad un particolare sound che coesiste solo nell’unione degli stessi. Le storie raccontate dai Moscova nascono dalla semplice vita quotidiana nel suo incessante scorrere e, ripercorrendo a livello sonoro le proprie esperienze personali, suggeriscono all’ascoltatore una chiave di ascolto nostalgica ma positiva, dicotomia molto attuale nella odierna società. Durante il periodo di pandemia i tre, proprio per questo, non si sono fatti frenare dagli eventi ed hanno scritto oltre 10 brani inediti, tra i quali il singolo “Frigo Vuoto”. 

Prossimamente in uscita con l’etichetta indipendente Le Stanze Dischi.

https://www.instagram.com/mosc0va_/

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“Vita mia” è il nuovo singolo dei Not a Sad Story

Dopo Waterloo e Rimane l’odore pubblicati nel corso del 2021, Vita mia è il terzo singolo dei Not a Sad Story nato dalla collaborazione con il produttore Roberto Cammarata (La Rappresentante di Lista, Omosumo, Cordepazze etc.), in uscita il 21 febbraio 2022. Si tratta di un brano che prosegue l’esplorazione delle sonorità fra indie e trip-hop già intrapresa con i precedenti due singoli, e rappresenta gli stati d’animo a cui ciascuno di noi può andare incontro: la frustrazione di non sentirsi amati, la rassegnazione di non vivere come si vorrebbe o il rimpianto di non riuscire a esprimere chiaramente i propri sentimenti“Vita mia nasce dall’esigenza di essere il più sincero possibile con me stesso. Accettare la mia storia liberandomi da ogni peso. Dalle nostre parti “vita mia” è un soprannome che attribuisci a un affetto che non vorresti mai perdere; viene detto spesso in modo passionale, intimo, complice. Mi piaceva tanto l’idea di restituire una “confessione liberatoria”: la volontà, con tutte le mie forze, di esprimere che nonostante il sogno della libertà abbiamo sempre fame e fatichiamo a trovare da mangiare, spiega il cantante e chitarrista del gruppo Daniele Stagno a proposito del brano.
Ascolta Vita mia:
https://open.spotify.com/track/6xbtibO8RIUCTaMTemdjzE

CODICE ISRC: QZFZ32243785
si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Prodotto da Roberto Cammarata presso FatSounds Studio
Mix: Marco Caldera presso Vulcano Produzioni
Master: Hannes Jaeckl
Foto e progetto grafico: Giulia Mastellone
BIO
 I Not a Sad Story sono un duo siciliano composto da Daniele Stagno e Filippo Cimino. Il 2 gennaio 2017 esce il singolo Surprise, che annuncia l’uscita di Olga, disco d’esordio prodotto da Toten Schwan Records, Not a Sad Story e Fabrizio Fortunato; realizzato presso il Ruderec Studio di Solanto (PA) e pubblicato il successivo 4 febbraio. Il disco raccoglie da subito i consensi di magazine e webzine del settore e l’approvazione del pubblico presente ai concerti organizzati per il tour promozionale dell’album. Nell’agosto 2017 Zanne Festival seleziona il duo per realizzare la cover di Playground Love degli AIR, brano presente nella compilation La Femme Noir, a tribute compilation to Zanne 2017. Nel 2018 il duo collabora con l’associazione Düsseldorf/Palermo, musicando la mostra Gold, contenente le opere di Petra Fröning, Frank Hinrichs, Ildefons Höyng e altri, tenutasi all’Haus der Kunst presso i Cantieri Culturali delle Zisa, Palermo. Il 2019 segna l’incontro con Roberto Cammarata, chitarrista compositore e produttore palermitano (Waines, Omosumo, La Rappresentante di Lista, Cordepazze, etc.), e dà il via a un nuovo capitolo nella storia della band. Le nuove canzoni prodotte da Cammarata dentro gli studi di FatSounds sono infatti diverse dal resto del repertorio: il duo sceglie di comunicare in italiano attraverso sonorità dalle sfumature indie/trip-hop. Il 26 marzo 2021 esce Waterloo, il primo dei tre lavori che vedranno la luce nei successivi 365 giorni: oltre a Waterloo, escono infatti Rimane l’odore il 18 giugno 2021 e Vita mia il 21 febbraio 2022. A ottobre 2021 i Not a Sad Story aprono il concerto di Paolo Benvegnù nel closing gala di Mercurio Festival.

Ascolta anche i singoli Waterloo e Rimane l’odore!

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Indie Pop

Cosa c’è nella camera di Gabriele Mancuso

Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Il Tempo Che Stiamo Perdendo”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso, presente su tutte le piattaforme di streaming dal 14 febbraio.

Il Tempo Che Stiamo Perdendo” nasce da una storia intensa e profonda e rappresenta la fotografia dell’ultimo saluto tra due amici. La canzone inizia con ” …la mano è stretta e non mi lasci andare…io non capisco cosa mi vuoi dare…”. Solo qualche mese dopo nasce questo brano il quale parla del valore del tempo che non ritornerà e che buttiamo via nella nostra quotidianità senza quasi nemmeno accorgercene. Nel ritornello l’autore immagina l’eventualità di trovarsi in una seconda vita, piena di profumi, come se potesse davvero esistere una seconda possibilità.

Spiega l’artista a proposito del brano““Il tempo che stiamo perdendo” è una canzone/fotografia di un momento importante…l’ultimo saluto tra due amici e la conseguente riflessione sul valore e la percezione del nostro tempo. Il tempo che stiamo perdendo non vuole essere una frase triste e ricca di rammarico ma una presa di coscienza che possa esserci di aiuto per imparare a godere a pieno i giorni che verranno. Questo progetto porterà alla registrazione di un album di nuovi inediti registrato esclusivamente Live in studio senza alcuna sovraincisione e con l’obiettivo di fotografare un’istantanea musicale e video del momento.”

Noi siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.


Foto nuda e cruda della mia Taylor! È da qui che nasce il mio piacere di suonare e di scrivere. Me lo ricordo come se fosse ieri quando andai in negozio per comprare la mia prima chitarra “seria”…avevo 18 anni e non avevo un soldo in tasca.Stavo per comprare una Cort carina e abbastanza economica quando decisi di provare questa meraviglia. Eh niente…ho smesso di respirare e ho chiesto al negoziante quanto costasse. Bene…vi dico solo che ci misi 14 mesi a pagarla! Ma ne fu valsa la pena…ancora oggi dopo 18 anni è ancora lì ad aiutarmi.



Ho deciso di inserire una foto della mia super nonna Maria, perché all’interno di casa mia ricopre un ruolo importante. Casualmente questa foto si trova in un punto della casa abbastanza periferico ma importante tanto da essere uno degli ultimi oggetti che vedo prima di addormentarmi. Insomma un po’ come la mia nonna…presente sempre ma in punta di piedi… manca molto.


La mia prima tavola…la mia prima ed unica tavola in realtà! Ahaha All’età di 33 anni ho iniziato a surfare e niente…sono impazzito! Appena ho bisogno di ritrovare un po’ di equilibrio con me stesso, carico la mia tavola in macchina e vado. Sia chiaro…sono assolutamente un principiante…ma poco importa. Una volta in acqua è la ricerca costante dell’equilibrio che prevale su ogni pensiero e mi annulla la mente azzerando tutto. Good vibes



Si è vero , di fianco alla mia foto da bambino c’è una bottiglia di Pampero…ma giuro che l’oggetto che volevo fotografare era la cornice! In realtà qui c’è poco da spiegare…vedendo la mia foto da bambini provo tanta tenerezza e spesso la osservo, mi osservo per capire qualcosa in più di me.

Una passione! Da bambino ero totalmente impazzito e volevo fare l’acchiappafantasmi! Anzi, anche ora non mi dispiacerebbe! Cartoni animati, film… so tutte le battute a memoria!

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“Spunta blu” è il nuovo singolo de Il Conte Biagio

Esce giovedì 24 febbraio 2022 nelle Radio e su tutti i Digital Stores “Spunta Blu“,  il nuovo singolo de Il Conte Biagio che porta la firma dell’etichetta Dischi Milano. Il brano, anticipato dal Videoclip di Stefano Poletti è un nuovo capitolo che anticipa l’album  de Il Conte Biagio in uscita in primavera!  Spunta blu è una canzone sfacciatamente Pop con un testo pieno  di figure retoriche e metafore. Nel sound si sente l’indie degli ultimi anni, Calcutta, Giorgio Poi,  Fulminacci e quella ripresa  di un certo mondo ’80 ridisegnato. La sezione ritmica fa invece pensare agli oltreoceano MGMT e ai Metronomy.

Un brano ricercato e allo stesso tempo colorato che vede, non a caso, per l’artwork  la collaborazione di Tarsila Shubert street artist che vive tra California, Bahia e Dubai e che da anni espone le sue opere in tutto il mondo.

Il Conte Biagio: Voce
Fabrizio Cannamela: Basso e Chitarra elettrica
Alessandro Salerno: Batteria
Giacomo Zorzi: Tastiere
Violoncello: Andrea Cavalazzi
Violino: Alessio Cavalazzi
Violino: Elisa Cavalazzi

Prodotto da Il Conte Biagio & Antonio Polidoro
Registrato, Mixato e Masterizzato da Antonio Polidoro al Blap Studio di Milano.

Foto di Davide Aichino

Il Conte Biagio è un cantautore classe 1989 originario di Palomonte: una timida anima delle feste milanesi  con gli occhiali tondi, un moderno Lucio Battisti con la giacca a vento. Nel 2017 pubblica “Occhiali a specchio“,  singolo accompagnato da un video dove lo stesso Conte Biagio spacca i telefoni passanti,  finendo persino sul noto Daily Mirror che ha ripreso il video ed intervistato il cantautore. Segue la pubblicazione dei singoli “Università“, “Sigaretta” e “Le Stelle“. Nel 2021, reduce dalla pandemia, il Conte Biagio realizza il suo personalissimo Secret Tour esibendosi in diversi locali di Milano,  annunciando di giorno in giorno la venue sul proprio profilo di Instagram e la location del live solo a pochi spettatori  il giorno stesso dell’evento. Nel corso della sua carriera ha tenuto piu’ di 200 concerti in tutta Italia e partecipato a importanti rassegne e Festival tra cui  Villa Ada Roma, Primo Maggio università di Cosenza, Meeting del Mare Camerota, Wow al Magnolia di Milano. Del 2019 la partecipazione su Sky1 alla prima puntata di Xfactor. 

Nella primavera 2022 è prevista l’uscita del nuovo album per l’etichetta Dischi Milano.

https://www.instagram.com/ilcontebiagio/

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“Fenomeni paranormali” è il disco di debutto di IOSONORAMA

Esce venerdì 25 febbraio 2022 Fenomeni Paranormali, l’EP di debutto di iosonorama, fuori per Disordine Dischi e in distribuzione Believe. Finalmente si svela il mondo dell’artista partenopea: determinata, vulcanica e piena di grinta, dopo anni di gavetta ha deciso di rimettersi in gioco ripartendo da zero e di realizzare il suo nuovo progetto artistico con il produttore Paci Ciotola.

RAMA è l’acronimo di Raffaella Maria Anna, semplicemente iosonorama sui social network. RAMA è una giovane artista partenopea con l’arte che le scorre nelle vene in tutte le sue forme, dalla danza alla musica. Di base c’è una forte identità e voglia di sognare e far sognare attraverso la propria arte e Rama lo fa con la sua autenticità, nel bene e nel male, lasciando indietro giudizi e portando con sé solo la voglia di continuare a credere nelle sue passioni.


BIO: 

Iosonorama nasce nella verace Napoli il 27 dicembre 1994. 
Sin da piccola nutre una forte passione per la musica, iniziando a 6 anni praticando danza classica.  Nel 2021, anno decisivo, una nuova Rama, pubblica 3 inediti: HemingwayZero Volume e Pos/To/Me. Con quest’ultimo brano si aggiudica un posto al Deejay on stage di Riccione, cantando con i big della musica. Ad inizio anno, arriva semifinalista al premio Fabrizio De André ed è tra i partecipanti di Musicultura 2022. A febbraio 2022 esce il suo primo EP Fenomeni Paranormali.

https://www.instagram.com/iosonorama/

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“big boy” è il singolo d’esordio di dada sutra

Esce venerdì 25 febbraio 2022 in distribuzione Artist First “big boy“, il singolo di debutto del progetto dada sutra (ex Sandra Vesely). Un brano ossessivo e disturbante che suona come uno schiaffo in faccia, ispirandosi a personalità del calibro di Nick Cave e PJ Harvey. L’immagine della violenza sessuale in qualche forma è stata presente, da subito, anche nella parte strettamente musicale della canzone, che è nata da un’improvvisazione insieme al pianista e compositore Vincenzo Parisi: il titolo provvisorio quando ancora non aveva un testo era “Buonanotte, Miss Greenlee”, in riferimento a una famosa necrofila.
 

big boy” è la caricatura di uno stupratore, la caricatura di una vittima – un gioco su qualcosa di serissimo e, più che una condanna, una risposta. È la dualità di un male resa personaggio fittizio e grottesco, un essere mitologico: ma di una mitologia acida, urbana, sotterranea. Sono immagini legate a una violenza sessuale che però è insinuata, non dichiarata, possiamo averla subita oppure no – ma è comunque onnipresente nella cultura in cui viviamo, legata alle stesse idee che abbiamo di maschile e femminile. 
 

BIO:

dada sutra è un progetto con base a Milano e guidato dalla bassista e cantante Caterina Dolci. Il primo EP, che uscirà in primavera e di cui Dolci ha curato anche le grafiche, unisce sonorità post-punk ad atmosfere oniriche e coinvolge il pianista Vincenzo Parisi (Kafka on the Shore), il batterista e produttore Giacomo Carlone (Egokid) e il percussionista Lorenzo D’Erasmo. Una stratificazione di influenze disparate, da PJ Harvey alla musica mediorientale, dal Minimalismo americano all’industrial tedesca, e colorata di collage art e immaginario distopico, a cui il singolo big boy fa da apripista.

I live eclettici, che includono brani in inglese e in italiano, poesia nordafricana, merchandise DYI, prepared bass, canti sciamanici, hanno calcato palchi importanti di Milano come Mare Culturale Urbano, Ohibò, Cox18, attirando l’attenzione della critica («ipnotico», «un pugno nello stomaco», «uno dei progetti più interessanti dell’underground milanese»).

https://www.instagram.com/dadasutra/

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Indie

Cosa c’è nella camera di Rapha

Esce venerdì 18 febbraio 2022 In punta di piedi, il nuovo singolo di Rapha. Il primo singolo di cui vi innamorerete dopo i fasti di Sanremo: la scena indie si arricchisce con un ritorno alla semplicità emotiva e al racconto di un amore da cameretta, che non ha paura di suonare sfacciatamente pop. Un brano dedicato a chi non ha mai fatto le storie, e a cui piace parlare in faccia alle persone.


“In punta di piedi” nasce da quattro accordi di chitarra. Una canzone semplice come tutto quello che non è amore, importante come tutto ciò che lo diventa. Con le mie parole cerco di trasmettere un’attrazione pura e genuina, descrivendo situazioni di vita quotidiana. Una ballata intima, morbida, come l’assolo finale di chitarra elettrica, classico come tutti i tramonti che già abbiamo visto.

Per l’occasione siamo stati in camera sua, ecco cosa ci ha mostrato!

Con una passione nascente per la fotografia e da perfetto profano in materia ho comprato questa macchinetta analogica su eBay. Mi piace immortalare un momento senza possibilità (o quasi) di replicare lo scatto, credo dia più peso alla fotografia, accentando anche le piccole imperfezioni che la rendono unica. Un po’ come nella vita…

Letto da piccolo e riletto da ragazzo, racconta la storia del giudice Giovanni Falcone. Spiega che cos’è la mafia ad un pubblico giovane e credo sia il romanzo che più abbia segnato la mia personalità ed il modo di vedere le cose. Ho origini calabresi e ho imparato che la mafia non è solo bombe e attentati ma una mentalità che deve essere estirpata da questo paese il prima possibile.

Presa ad un mercatino dell’usato a poco più di venti euro, prende polvere da più di dieci anni nell’armadio. Non ho mai imparato a suonarla ma è il mio strumento preferito.

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Quadro a cui sono molto affezionato (come lo è tutta la mia famiglia) poiché regalato da un amico dei miei genitori, Raffaele Barretta, pittore di indole ma non di professione che purtroppo è venuto a mancare da poco. Quando lo guardo mi fa tornare in mente le mie origini.

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“Il rumore dei no” è il nuovo singolo di Ponee

Esce giovedì 24 febbraio 2022 Il Rumore dei no (in distribuzione Believe), il nuovo singolo di Ponee. Un nuovo capitolo per il cantautore urban di Milano che segue il precedente singolo “Battuta/Bazzokaun nuovo inizio sfacciatamente pop, rinnovando la simbiosi con la realtà creativa “Caramello”, di cui Ponee è co-fondatore e con la quale dà sfogo alle proprie idee, tra showcase, concerti e format musicali. 

Sul “Rumore dei no” ci puoi ballare sopra; come quando ti bussano alla porta i bassi del club sotto casa, che un po’ ti fanno sbattere il piede a terra, un po’ ti fanno incazzare. Una sequenza di domande volte  a se stesso e a Milano, tra la pesantezza dei dubbi e la leggerezza di fregarsene. Parte del secondo capitolo di Ponee, il “Rumore dei No” affronta la difficoltà di trovare una direzione e di chiarirsi le cose costantemente. O magari parla di altro e, chissà, sarebbe solo un altro “forse” da aggiungere alla lista.

Autore: Ponee
Produttore: Simone Manzotti
Mix: Blap Studio
Master: Claudio Giussani
Grafica cover e storie: Roberto Redondi
Foto stampa: Nicolò Posenato


BIO: 
Ponee 
è il principale alter ego musicale di Antonio Schiano, che si contorce tra ulteriori mutevoli personalità: event manager, dj, autore per sé e per altr*. Ponee è però quella verità più nascosta, sommersa tra i pensieri, in bilico tra il reale e l’immaginato; un modo per raccontarsi senza i filtri della quotidianità più superficiale. Esordisce con il primo singolo “Excalibur” nella primavera del 2020, poi un Ep di 5 tracce in multi-color, poi la scelta di camminare su nuove strade, con il supporto e il sapore della propria realtà Caramello che, contemporaneamente, muove i primi passi verso il proprio concetto di creatività a 360 gradi; ovunque ci sia musica.

https://www.instagram.com/ponee_suona/

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“La Droga” è il nuovo singolo di Pianista Indie

Fuori da venerdì 18 febbraio 2022 su etichetta Mescal La droga, il nuovo singolo di Pianista Indie che segue il precedente singolo “Patagonia“. Si scrive Droga, si legge Passione. 

Archi, grilli e pianoforte.
Compagni di viaggio per parole che disegnano un quadro ricco di citazioni, grondante di dettagli trasportati dal quotidiano all’infinito; uno di quelli che guardi e riguardi per trovare il particolare che – forse – prima ti era sfuggito. Mai come per questa canzone è importante il testo, scritto e cantato da Pianista Indie, uno dei cantautori in assoluto più interessante della scena contemporanea, qui con un registro vocale inaspettato.

La vita è troppo breve per non essere vissuta con passione e voracemente. La mia paura più grande è quella di arrivare alla fine del viaggio e non aver goduto del panorama, sarebbe uno spreco insopportabile, per questo ho scelto “di lasciare il tempo dentro gli orologi delle mie cattive abitudini”, e vivere le mie passioni (le mie “droghe”), tutto quello che mi fa stare bene, senza orologio alla mano.  Ho provato ad allontanarmi da loro ma vivo peggio e non mi riconosco. Le nostre passioni pulsanti – non il nostro lavoro – sono il motivo di questa esistenza ed è così che voglio viverla.  Questa canzone è un’istantanea della mia vita fino ad oggi, “non mi dire cosa devo fare perché non lo farò mai.

(Pianista Indie)

BIO:

Pianista Indie pubblica nel 2018 il suo primo singolo, Urologia, la canzone s’impone sui digital store, come le seguenti: Zara (2018), Fabio (2019) e Riviera (2019), che accompagnano l’uscita di “_To bit or not to bit” anticipato dal singolo Lucio Dalla (feat. Legno). Dopo una ventina di date (tra le quali l’open act a Gio Evan) la pandemia blocca tutto tranne la creatività; è in questo periodo che prende vita LIFEil film di e con Pianista Indie – che ne ha curato anche la splendida colonna sonora – pubblicato il 25 Gennaio 2022, con la regia di Pierluigi Patella e la produzione di Fenix, preceduto dai singoli Kubrick (Maggio 2021), Ciao (Luglio 2021), Squid Game (Dicembre 2021), e Patagonia (Gennaio 2022)

Il cantautore che dopo aver svelato la sua particolarissima scrittura, ora ha svelato anche il volto; artista fragile, misantropo, cinico, romantico, distaccato, vulnerabile, nelle sue canzoni passa velocemente da un’ambientazione ad un’altra, da un corpo all’altro, con uno stile anticonvenzionale e dissoluto. 

www.facebook.com/pianistaindie
https://instagram.com/pianistaindie