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Comunicato stampa

Filippo Poderini e il singolo con Giorgio Canali “Perché rimani”

Dopo la pubblicazione “Dopamina”, il progetto di Filippo Poderini prosegue con i singoli “Perché Rimani” e “Sete”.

“Perché Rimani” è fuori dal 11 aprile su tutti i digital store e vede la collaborazione di un’istituzione dell’indie italiano, ovvero Giorgio Canali. 

Un brano che affonda il sound design nella drum and bass. Accattivante, quasi rimbombante ti entra in testa come un grido. Una riflessione sul lasciare andare qualcosa che non ci appartiene più che fino a quel momento ci ha fatto affondare. Un po’ come dei pensieri ricorrenti “Perché rimani” risuona nella mente.

Si parla di rimpiazzare qualcosa che ci identifica, che non serve più nonostante rimanga lì, solenne, imperitura come I mostri di Lovecraft. Gridano, quei mostri, parole che non comprendo ma mi graffiano lo stesso.

Sarebbe stato meglio non ci fossimo mai incontrati, se non fossimo pervenuti l’un l’altro, come dice Canali stesso”.

Solo un paio di settimana prima, “Perché rimani” è stato anticipato dal singolo “Sete”, fuori dal 21 marzo. Il brano è fortemente influenzato dall’elettronica tedesca alla Moderat e si avvale del feat. di un talentuoso rapper umbro, Kime (aka Alessio Nulli).

Sete racconta il sentire in una relazione di co dipendenza. La sete, il bisogno di bere dall’anima di qualcun altro, dalle sue vene per darsi un senso. Quelle situazioni in cui l’altro è una cura palliativa, che non fa bene”.

ASCOLTA PERCHE’ RIMANI: https://open.spotify.com/intl-it/album/3vywafGGiGQRr3zBkIzdJy?si=MoAE9q17SBiVpsokwZQGag  

ASCOLTA SETE: https://open.spotify.com/intl-it/album/6B0J31gji7lDyHVY5Lwiy6

https://www.instagram.com/filippo_poderini_/
https://www.youtube.com/@FilippoPoderini

Biografia

Filippo Poderini è un musicista di formazione jazzistica e producer umbro. Gestisce lo studio di produzione Audio Monk Prod. a Città di Castello (www.audiomonkprod.com).

Per diversi anni si è dedicato solo alla musica altrui creando ed esaltando brani interessanti, ma nel 2020 è arrivata la svolta e ha sentito il bisogno di pubblicare anche qualcosa di suo. “Dopo 5 anni di onorato servizio conto terzi, sono riuscito a vedermi dall’esterno e trattarmi come uno dei clienti dello studio”.

Pubblica così “Moshi Moshi Pronto Pronto”, il suo primo disco seguito da svariati singoli. Il 2025 si apre con l’uscita di “Dopamina”, primo singolo di un progetto che proseguirà per tutto l’anno. Seguito da “Sete” e “Perché rimani”, pubblicato l’11 aprile con feat. Giorgio Canali.

Filippo racconta di provocazioni emotive, contraddizioni , trip mentali e dichiarazioni d’amore post-datate.

Ha diviso I palchi con: Dente, Young Signorino, Giorgio Canali, Francesco Pellegrini, Meganoidi, Nicolò Carnesi. 

Ho 39 anni, chiamarmi emergente sarebbe grottesco. Sono un onesto professionista che ha vissuto nell’ombra di altri. Avevo paura di ricevere rifiuti, ma ora, alla soglia dei 40, forse non mi importa più”.

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Internazionale

“Dutty Beagle” condivide il video per “Luna Piena”, il suo nuovo singolo

Dutty Beagle cala il secondo asso, dopo l’uscita de “La Ventana” è il momento di “Luna Piena”, di cui è disponibile il videoclip ufficiale, da mercoledì 16 aprile 2025. Qui, Intimità e sentimento fanno da sfondo ad una vera e propria storia introspettiva che abbraccia la tematica dell’emarginazione e del disagio sociale. Ruolo fondamentale è ricoperto dal protagonista (Giuseppe Clemente) nelle vesti di un Pierrot moderno, e dalla magia che porta con sé, invisibile agli occhi degli altri. Viene raccontato il suo viaggio, fisico ma soprattutto interiore, spingendosi fin dove tutti abbiamo più paura di approdare, nel nostro intimo. Il racconto ripercorre i luoghi dell’anima del protagonista, si passa infatti dalla sua dimora, nido di pace e serenità circondato dalla natura, ad un ambiente dominato da indifferenza e scetticismo.

Cruciale è l’incontro con Dutty Beagle: attraverso Dutty, Pierrot riesce a percepire la sua arte con occhi nuovi e a riscoprire la sua essenza davanti l’immensità del mare. Consapevole di questa nuova condizione, Pierrot riesce finalmente a manifestare gioia e spensieratezza ritrovandosi tra la sua gente, privo di inibizioni. 

Una canzone che conferma l’identità musicale di D.B.: sonorità folkloriche e ritmo in levare mescolati al suono ambient di chitarre elettriche, conferiscono al brano un carattere danzereccio dalle note intime e romantiche. 
 

«Ho scritto Luna piena durante un viaggio in giro per la Francia, lasciandomi ispirare dalle canzoni dei Mano Negra e della Bandabardò e, a Coutansouze, ho letto le poesie di Cristina, che parlano della natura e delle sue stagioni. Così mi sono soffermato sulla primavera, una scommessa sulla vita che non sempre ci regala i suoi bei fiori, sul mare indagatore al quale non posso nascondere nulla e sulla luna, una gitana che si può soltanto desiderare.» 

Le riprese del videoclip sono state realizzate a Marina di Camerota, immortalando scorci come quello della Torre dello Zancale e la costa degli Infreschi, a bordo di un pescherecchio, nella soffitta dell’amico Andrea, e alla Marticana, locale in cui la gente canta e si innamora ancora della luna.

Il brano è stato registrato e mixato all’Hexagonlab studio di Vallo della Lucania (SA) da Edoardo Di Vietri, e vede la collaborazione dei musicisti: Pantaleo Rizzo che oltre alla registrazione delle chitarre ha curato anche tutta la parte dell’arrangiamento, Antonio De Leo alle percussioni, Ferdinando De Martino al basso, David Garofalo alla batteria e Lorenzo Manente al trombone. La voce femminile che si sente è di Giulia Diotaiuti, cara amica di Dutty.

Il mastering è a cura di Giovanni “Meniak” Nebbia presso Ithil World Mastering.

BIO:

Dutty Beagle nasce a Marina di Camerota, borgo marinaro del basso Cilento e porta con sé le ispirazioni della sua terra. La fusione di chitarre, fiati e percussioni caraibiche crea un’atmosfera danzereccia e malandrina dal messaggio intimo ed autentico, che arriva al pubblico come una confidenza tra due perfetti sconosciuti. Dalla sua scrittura emerge una profonda sensibilità: viene raccontata la storia di persone, spesso ai margini della società e il ruolo che la natura gioca nelle loro vite. Se dovessimo descrivere Dutty Beagle lo immagineremo in chitarra e canottiera, seduto al bar, davanti al mare, a suonare le sue canzoni che sanno di Mediterraneo e che in quel lembo di Sud si mescolano con i colori del Caribe, effetto del suo animo latino.

Nel 2023 gli viene conferito il Premio Marcello Colasurdo per la ricerca e il richiamo delle sonorità folkloristiche dei popoli del mediterraneo presenti nella sua musica. Nel 2024 è semifinalista ad Isernia con la XXIII edizione del Premio Fabrizio De André. Arriva a calcare importanti palchi come quello del Meeting del Mare, aprendo i concerti dei Gogol BordelloDubioza Kolektiv e Inti Illimani.

https://www.instagram.com/duttybeagle/

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“Eva”, il brano pop dance sensuale dei Gate 66

Fuori dal 27 marzo “Eva”, il nuovo singolo dei Gate 66 che non si fermano mai. Un brano che si muove tra dance e pop anni ’80 e rispetto ai precedenti qui c’è una vena in più di sensualità.

“Eva” ha quel suo stile che lascia spazio all’interpretazione dell’ascoltatore. Può essere una storia d’amore che ci tormenta o una situazione da cui siamo attirati nonostante non sia salutare per noi.

Eva è una donna, la terra, la vita. Sfuggente, scomoda, scorretta e sensuale. Eva è quella parte di noi che rifuggiamo da cui, alla fine, non possiamo che tornare. Eva è il lato nascosto della verità, quello inconfessabile. 

Per quanto riguarda il titolo, originariamente si era pensato a “San Babila h.20.00: una canzone inutile” ma ci sembrava troppo lungo per cui si è deciso di scegliere un nome maggiormente memorizzabile. Nella cultura occidentale, EVA è la prima donna per cui la scelta è stata automatica. 

Per gli arrangiamenti, stiamo portando avanti il nostro pop anni 80 “revisited” secondo la nostra sensibilità di post umani transfughi del 2096. 

Groove potente con giro di basso dal sapore carpenteriano, a tratti un po’ 70, e tanti synth, cercando di dare una dimensione cinematografica in funzione del video che realizzeremo, come sempre, con l’ausilio dell’AI”, così i Gate66 raccontano la genesi e gli sviluppi del pezzo.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/44UcF8UrUTVDILLkiDBVBo

https://www.youtube.com/@GATE66Music

https://open.spotify.com/intl-it/artist/5UeNAAQKTE4oLXRX9hzUGFhttps://www.tiktok.com/@gate.66

https://www.instagram.com/gate66music/

Biografia

GATE 66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due “allegri e spensierati” produttori musicali e viaggiatori spazio temporali.

Provenienti dal 2096, hanno deciso di tagliare la corda della loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20. La meta originaria sarebbero stati i mitici anni ’80, periodo storico su cui erano più preparati, ma il destino li ha portati nella nostra epoca.

Le loro avventure e le loro esperienze sono diventate storie in musica. Storie di come, dopo una rocambolesca fuga da future prigioni marziane, finita la benzina spazio temporale, si siano ritrovati bloccati qui ed ora con una gran voglia di synth pop un po’ retrò. 

L’avventura dei Gate 66 è partita il 27 ottobre 2023 con il brano “La tecnica del doppio” e prosegue nel 2024 con il singolo “Il Battello” e “747”.

A settembre dello stesso anno pubblica il singolo “Al mattino” e successivamente il brano “Quando Nevica”. Il 2025 si apre con il remix di “Quando nevica”. Ma potevano fermarsi lì? Ovviamente no, a fine marzo esce anche “Eva”.

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Dopo la fortunata partecipazione a The Voice Senior, il cantante e imitatore Luca Virago è pronto a lanciare il tour italiano

Reduce da una fortunata partecipazione a The Voice Senior 2025, in cui è arrivato sino in finale conquistando il pubblico e la giuria con le sue straordinarie doti vocali e il carisma, Luca Virago, cantante e imitatore professionista, si prepara a portare in tour per tutta l’Italia il suo spettacolo “Luca Virago canta Baglioni (e non solo)”, in partenza sabato 17 maggio dal Teatro Pietro d’Abano di Abano Terme (PD).

Lo show prevede due ore di concerto dal vivo dove l’artista, accompagnato da quattro musicisti e una corista, reinterpreterà i grandi successi di Baglioni, intervallati dalle imitazioni per cui Luca Virago è ormai famoso, di cantanti italiani -uomini e donne- dagli anni ’70 a oggi (fra gli altri, Renato Zero, Zucchero Fornaciari, Andrea Bocelli, Vasco Rossi, Ornella Vanoni, Eros Ramazzotti, Mia Martini, Jovanotti e non solo).

Guarda il video dell’interpretazione di Luca Virago
di Arrivederci a questa sera (Lucio Battisti) a The Voice Senior: 
https://www.youtube.com/watch?v=a-VO5eSn0Zs

BIO

Nato a Busto Arsizio in provincia di Varese, Luca Virago inizia la propria carriera artistica negli anni ’80 come batterista, e dopo diverse esperienze con la sua band, nel 1990 decide, dopo lunghi studi ed esperienze canore, di passare al canto specializzandosi nell’imitazione di oltre mille cantanti famosi italiani. Nel 1992 partecipa su Rai 2 alla trasmissione Stasera mi butto (campionato di imitazione) vincendo il primo premio al Bandiera Gialla di Rimini. Segue Una voce per Sanremo su Rai 1 e otto puntate a Domenica In in cui si aggiudica, nel 1993, la partecipazione al Festival di Sanremo condotto da Pippo Baudo e Lorella Cuccarini. A partire dall’estate del 1993 intensifica le sue performance nelle piazze d’Italia. Sempre in quell’anno lo troviamo nei panni di Zucchero nella trasmissione Re per una notte su Italia 1 e viene premiato come miglior imitatore alla notte di San Silvestro a Saint Vincent.

Negli anni successivi ha partecipato festival di Pamukale in Turchia rappresentando l’Italia e vincendo il premio della critica e partecipato come cantante solista a Mi ritorna in mente e Passo in tivù su Telenova, oltre che essersi esibito a Miss Italia, a Sì sì, è proprio lui su Rai 1 e a Quelli che il calcio su Rai 2. Nel 2013 ha pubblicato il disco Ricantami volume 1 per l’etichetta G Records, mentre nel 2018 ha vinto il Premio Giovanni Paolo II. Nel 2025 ha partecipato a The Voice Senior arrivando sino alla finale, preludio a un tour nelle piazze d’Italia e anche negli Stati Uniti.

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Internazionale

Sta per uscire il nuovo secondo album di MORETTI

È disponibile da venerdì 18 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo album di Moretti, un nuovo capitolo fuori per Bradipo Dischi e in distribuzione Believe Music Italy

Anticipato dai singoli “Cesare” e “Milano“, “nomi cose città“, questo il titolo del disco, è il secondo album di Moretti: tre città, tre nomi e due cose. Prodotto da Giovanni Doneda Pietro Gregori (Il Mago Del Gelato), il secondo lavoro del musicista milanese supera i toni irriverenti del disco d’esordio ed espone il lato più intimo e introspettivo del suo autore, con arrangiamenti minimalisti e raffinati che recuperano la tradizione cantautorale italiana degli anni ’70, da Guccini a Vecchioni, da Camerini a Giurato.

RELEASE PARTY IN TEATRO
GIOV. 17 APRILE – MILANO @ Teatro Bello


prevendite: 
https://dice.fm/event/nvmbaq-nomi-cose-citt-release-party-17th-apr-teatro-bello-milan-tickets
 

Tutte le tracce descrivono segmenti di vita spicciola, diretta o raccontata. Direi che in nessuna delle canzoni si trova segno consolatorio – al più, un po’ di tenerezza. Quando si parla di amore questo è negato, distruttivo, tossico o semplicemente finito. Lo stesso vale per la famiglia, che è relazionata o alla morte o alla malinconia. Le canzoni d’attualità sono tragiche (o tragicomiche). C’è però in tutto l’album, latente e in sottofondo, un attaccamento inguaribile alla vita. (Moretti)


SCOPRI IL DISCO: https://stream.bradipodischi.it/nomicosecitta

Compositori: Federico Oliverio (eccetto Cesare: Federico Oliverio e Matteo Portugalli)
Autore: Federico Oliverio
Editore: Bradipo Dischi
Produttore: Giovanni Doneda, Pietro Gregori

Federico Oliverio (voce, chitarra acustica, Gem Rodeo 61, organo Farfisa, cori)
Giovanni Doneda (basso, contrabbasso, Gem Rodeo 61, organo Farfisa, StringVox, toy piano, balalaika)
Pietro Gregori (batteria e percussioni, Gem Rodeo 61, organo Farfisa, StringVox, flauto dolce)
Pierpaolo Alberici (pianoforte, cori)
Ferruccio Perrone (chitarra elettrica, trombone)
Lorenzo Di Cola (chitarra acustica)
Giulia Imperato (cori, tamburello)
Marta Zibani (cori)
Matteo Portugalli (chitarra elettrica, chitarra acustica, Fender Rhodes, Gem Rodeo 61, StringVox, cori)
Andrea “Jimmy” Catagnoli (sassofono)

Produzione e registrazioni di Giovanni Doneda e Pietro Gregori presso La Sabbia
Voci, chitarre acustiche e pianoforte registrati da Matteo Portugalli presso Garage 206
Mix di Matteo Portugalli
Master di Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering Studio

Foto di Agnese Carbone

 

BIO:

Moretti nasce artisticamente nel 2022 fra gli apribottiglie e i cacciaviti con cui si costruiscono le canzoni. Milanese d’adozione altrui, esordisce nell’autunno dello stesso anno col suo primo album “Moretti ha fatto anche cose buone” per Bradipo Dischi, descritto da Rockit come “un esordio molto incoraggiante, ricco di brani ben scritti e con ottime prospettive future” e da MusicMap come un “disco schietto, bipolare, anticonformista, all’occorrenza irridente ma non sprezzante, che si divide tra risvolti quotidiani e oscurità esistenziali, con un inchiostro figlio di notti insonni ed un risolutivo voyeurismo cantautoral-ispirativo“.

In seguito ai consueti live di promozione, nel 2023 fa uscire due nuovi singoli: “Lorem Ipsum” e “Natale”, stilisticamente molto simili al lavoro precedente. L’anno successivo, complice un infortunio di cuore, si chiude in studio per registrare il secondo album prodotto da Giovanni Doneda e Pietro Gregori (Il Mago Del Gelato), in uscita nella primavera del 2025.

https://www.instagram.com/cantamoretti/
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“Fishes Bones” è il nuovo singolo dei Not My Value

É disponibile da venerdì 18 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy), il nuovo singolo dei NOT MY VALUE, dal titolo “Fishes Bones“. Un viaggio onirico che oscilla da una finta calma ad una finta agitazione, dove si mischiano dream pop, trip hop e synth wave, con atmosfere sospese ed evocative ispirate al mondo di David Lynch.

L’ipnotico brano “Fishes Bones” è l’ultimo e definitivo capitolo prima dell’uscita del disco di debutto, un concept EP la cui uscita è prevista per il prossimo 9 maggio 2025. I Not My Valuesono già in tour per presentarlo dal vivo, dove i live amplificano l’atmosfera onirica dei loro pezzi, e accompagnano l’ascoltatore in un viaggio psichedelico e psicanalitico tra sogno, limbo e realtà.
 

Il testo di Fishes Bones nasce da un sogno che non abbiamo mai fatto.

Allora chi è il sognatore?

Durante la notte sono venute a cercarci delle figure dai volti argentati che emettevano dei versi che non riuscivamo a capire, ci hanno sfidati e obbligati a uscire dalla nostra zona di comfort. Abbiamo provato a svegliarci credendo fosse un sogno ma non ci siamo riusciti.

Abbiamo perso il confine tra sogno e veglia e confrontandoci con queste figure sentivamo di perdere anche la nostra voce. Quanto è difficile a volte riuscire ad esprimersi e non farsi sopraffare dalla realtà. Avete mai avuto la sensazione di non riuscire a emettere un suono anche se dentro avevate tantissimo da esprimere? E delle emozioni o idee non espresse non restano che ossa di pesce sulla spiaggia al mattino presto, dopo che il mare si è inghiottito tutto durante la notte.

 

NOT MY VALUE IN TOUR

10.4 – PARMA – Il Punto For / Musicom
11.04 – TORINO –  Borealis
17.04 – MILANO – C.I.Q.
18.04 – VENTURINA – Neibar
1.05 – CASTELFRANCO VENETO – Textival
08.05 – PARMA – PWCC with / SIR PETROL
10.05 – MACERATA – Ribhaus
18.6 – MILANO – DETUNE
19.06 – GRANAROLO DELL’EMILIA (BO) – Fucina 209
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/fishes-bones




Artistic production: Lele Battista
Mix e master: Francesco Ciccio Ingrassia
Artwork cover: Christian Boragine
Styling: Mia Ray
Photo: Anna-Sofie Baas
Mua e Hair Stylist: Riccardo Marotta

BIO:

Not My Value” non è solo un nome, è un vero e proprio manifesto. Con questa scelta, Lisa e Claudio hanno voluto sottolineare l’importanza di andare oltre la musica. “Non il mio valore” è un promemoria per loro stessi di non identificarsi esclusivamente con la loro arte, ma di riconoscere la propria umanità e i propri valori al di là della creazione musicale. Questo distacco terapeutico ha permesso loro di approcciarsi alla musica con una maggiore libertà e sensibilità.

https://www.instagram.com/notmyvalue/

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“Resto” è il nuovo singolo di Luca Annoni

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 11 aprile 2025 per Bunker (distr. Believe) il nuovo singolo di Luca Annoni dal titolo “Resto”. Il brano racconta di quel momento a metà, sospeso tra la fine di un amore e l’impossibilità di lasciarlo andare. È il momento in cui ci si aggrappa alla magia di ciò che è stato per tenere accesa la speranza. E anche quando tutto sembra negare una rinascita, rimane il grido del desiderio che chiede all’universo di trovare il modo di riaccendere ciò che si è spento.
 

“In quella strana capacità di far convivere il lasciar andare le cose e lo sperare che le cose continuino, si gioca una buonissima parte del nostro star bene al mondo. Si tratta proprio di trovare un equilibrio sacro, quando le cose finiscono. Quanto resistere? Quanto lasciar andare?”


Scopri il brano: https://bfan.link/resto-1

AUTORE E COMPOSITORE: Luca Annoni
PRODUTTORE: Luca Annoni
MIX E MASTER: Davide Tagliapietra
MANAGEMENT: Plus Mgmt
ETICHETTA: Bunker
 

BIO:

Luca Annoni è un cantautore, polistrumentista e produttore indie-pop, cresciuto immerso nella musica. Sempre circondato da strumenti, si diploma in batteria all’Accademia di Milano, guidato da alcuni tra i più grandi musicisti italiani. Il suo percorso è nutrito da esperienze di vita intense, viaggi in solitaria e due tesi di laurea in Filosofia, che contribuiscono a renderlo un artista eclettico, aperto alla sperimentazione e alla contaminazione sonora. Nel 2020 debutta con l’album “Per ogni linea di contorno”, dando il via a un viaggio musicale che prosegue con una serie di singoli sostenuti dai principali distributori italiani. La sua scrittura, radicata nelle esperienze personali e nelle sue emozioni più profonde, segue un’unica regola: l’onestà. Ma ogni brano diventa per gli ascoltatori un invito a viaggiare, perdersi e ritrovarsi dentro la propria singolare storia. Nel corso degli anni si esibisce su palchi prestigiosi del Nord Italia, tra cui Arci Bellezza (Milano) e Bloom (Mezzago). Nel 2025 firma con il management Plus e con l’etichetta discografica Bunker di Davide Tagliapietra (Tiziano Ferro, Gianna Nannini, Biagio Antonacci), con cui sta lavorando al suo secondo album.

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“Trentatré” è il nuovo singolo di Camilla Dot

Esce tu tutte le piattaforme digitali venerdì 11 aprile 2025 il nuovo singolo di Camilla Dot dal titolo “Trentatré”. Questo brano cattura il sentimento di dolore e malinconia che nasce dal rendersi conto che la persona che un tempo era un punto di riferimento imprescindibile non è più presente nella propria vita. In questo vuoto, emerge la consapevolezza che l’unica persona su cui possiamo davvero contare per guarire da questa perdita siamo noi stessi. Rendersi conto che, anche quando tutto sarà finito e un giorno forse si dimenticherà perfino l’esistenza di quella persona nella propria vita, una parte di noi rimarrà per sempre segnata da quel legame. Quella parte, anche se nascosta, sarà insita noi, influenzando il nostro comportamento, che lo si voglia o meno. Inoltre, si tratta il tema della “scelta”, e come ci si sente nel non essere stati scelti dalla persona a cui tu sai che avresti dato tutto. “Trentatré” esplora questa sensazione di sconforto e dolore, il peso di sapere che una traccia indelebile di quella relazione rimarrà per sempre. Tuttavia, lascia trasparire anche un messaggio di dolcezza: l’amore provato durante quel rapporto non scomparirà mai del tutto, perché se si ha amato veramente. Il corpo, ma soprattutto l’anima, non dimentica.
 

“Nonostante il testo della canzone possa suggerire il contrario, Trentatré è nata da un momento di spontaneità e da un’immensa felicità. Ero stesa a prendere il sole (attività che stressa molte persone, me compresa a volte), ma in quel momento mi sentivo completamente in sintonia con me stessa. Riflettevo su un’amicizia che avevo dovuto interrompere a causa di malintesi e difficoltà interpersonali, e su come, in fin dei conti, per quanto una persona possa scomparire dalla tua vita, una parte di lei resterà sempre con te. Ogni relazione umana è fatta di scambi e imitazioni: integriamo inevitabilmente dentro di noi dei tratti dell’altro. Ci sarà sempre un piccolo gesto, un’abitudine, un dettaglio che continuerà a legarvi, un filo invisibile che tiene vivo il ricordo reciproco. È una delle cose più belle dello scambio umano, ma anche una di quelle che ci condanna di più. Infatti,  come molte cose nella vita, anche questo non è destinato a durare per sempre. Trentatré è diventata la mia valvola di sfogo, il mezzo attraverso cui ho potuto esprimere l’amore, la rabbia, la tristezza e la malinconia che si provano quando si perde qualcuno con cui, un tempo, condividevi tutto. Eppure, nel profondo, torni sempre a pensare a quella persona. Riemerge nei gesti degli altri o nei tuoi stessi comportamenti, come un’eco silenziosa di ciò che è stato.”

 

Scopri il brano: https://distrokid.com/hyperfollow/camilladot/trentatr


BIO:

Emma Camilla Candotti, in arte Camilla Dot è una cantautrice italiana nata a Padova il 22 ottobre 2004. La sua avventura nel mondo della musica è iniziata a soli 9 anni, quando ha scoperto la sua passione per il canto. Tuttavia, non si è limitata solo a questa forma d’espressione: già all’età di 10 anni ha iniziato a suonare strumenti musicali e a comporre le sue prime canzoni, dimostrando una straordinaria versatilità e una sorprendente creatività. Tra il 2023 e il 2024 ha fatto uscire 4 singoli in inglese, rispettivamente: “Happiness awaits”, “Worthless”, “Words untold” e “Sequences”. Torna nel 2025, sorprendendo il suo pubblico con un singolo in italiano, “Trentatré”, un brano che intreccia malinconia, rabbia e amore, raccontando le emozioni che rimangono quando un’amicizia, da cui si sperava potesse nascere qualcosa di più, giunge alla fine.

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“Carezze” è il nuovo album di Robi

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 11 aprile 2025 “Carezze”, album che nasce dalla penna di Roberto Ballauri, in arte Robi, dal suo bisogno di raccontarsi con la musica, perché le parole non sempre sono sufficienti. Nasce dalla necessità di comunicare con semplicità, naturalezza, perché è così che nascono le canzoni più belle. Nasce da sere, diventate notti, passate in un piccolo studio a fare musica tra amici. “Carezze” è un disco nato da un percorso durato due anni, frutto del lavoro di tanti e di tanta passione. “Carezze” è un sogno, grande, che esce dal cassetto e prende vita. “Carezze” è un insieme di emozioni che raccontano una storia che finisce e una che inizia, il cuore che batte, la testa che pulsa e lo stomaco che si attorciglia. “Carezze” è l’immagine dolce di una mano che sfiora un viso, che tocca una schiena e che leggera si poggia su una spalla. “Carezze” è un addio ma anche un nuovo inizio. Parla a molte persone in modi diversi, parla con il cuore.

 

“Il disco esce ora, dopo mille cambi di rotta, e molteplici vicissitudini. È stato costruito dolcemente, come una storia, tra notti passate in studio con Kevin Mancardi e con il prezioso aiuto di Davide Tagliapietra. All’interno del disco c’è la voglia di ballare, di sentirsi deboli, di urlare a squarciagola, di abbracciarsi e di tornare a casa. Racconta di sogni e di fragilità, di addii e di nuovi incontri, con naturalezza. Carezze è per tutti quelli che nonostante tutto non smettono mai di sognare. Sono davvero felice che da questo momento sia di tutti.”


Scopri il brano: https://bfan.link/carezze-1

Produzione e arrangiamento: Kevin Mancardi
Mix e mastering: Davide Tagliapietra

BIO:

Roberto Ballauri, in arte Robi, nasce a Torino il 2 Marzo 1996 e cresce in un piccolo paese della provincia di Cuneo: Clavesana. A sedici anni imbraccia la sua prima chitarra e comincia a cantare, a squarciagola, scoprendo così la sua forma d’espressione. Inizia a scrivere i propri brani, dall’inclinazione indie pop e, accompagnato dal vivo dalla sua band, si esibisce tra teatri, locali e piccoli festival. “Carezze” è il suo secondo lavoro in studio, un disco che rappresenta al meglio le sonorità del cantautore: pop e dirette. Un lavoro capace di mettere a nudo paure e fragilità, raccontando di come esperienze diverse possano spezzare l’incanto di giorni sereni, o accendere e far brillare i sogni più belli. I brani nascono da una sola penna, che ha trovato rifugio nello studio di Kevin Mancardi, collaboratore, produttore e amico di Roberto. Condividere la propria musica con qualcuno a cui si vuole bene, la rende indubbiamente più forti. I mix ed i master del progetto sono stati chiusi da Davide Tagliapietra, produttore e chitarrista dall’infinita esperienza. Il primo lavoro del cantautore è l’EP “Occasioni”, dalle sonorità intime e ricercate,  contente brani quali “I sogni vengono dal mare” e “La cosa più chiara che c’è”.

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L’associazione MusicAtelier, in collaborazione con il Comune di Carrara e con Musicantiere Toscana, annuncia la sesta edizione del Festival delle Alpi Apuane

L’associazione MusicAtelier, in collaborazione con il Comune di Carrara e con Musicantiere Toscana, annuncia la sesta edizione del Festival delle Alpi Apuane, l’evento annuale diventato ormai appuntamento fisso estivo, dedicato ai giovani talenti, band e artisti singoli da tutta Italia.

REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
Iscrizioni gratuite su http://www.musicantiere.it/festival-scopri/

Termine delle iscrizioni 21 giugno 2025 alle 23:59.

Possono partecipare tutti i candidati di età dai 16 anni in sù.

I candidati devono presentare un brano inedito con le seguenti caratteristiche:

  • lingua italiana e/o dialetto italiano;
  • durata non superiore a quattro minuti;
  • non contenere elementi che violino la legge e i diritti di terzi;
  • non contenere messaggi pubblicitari a favore di persone, prodotti o servizi;
  • che non abbiamo avuto una diffusione tale da pregiudicare l’interesse di produttori e/o promotori, cioè che non abbiamo superato le 30.000 visualizzazioni/ascolti su YouTube, Spotify e altri social e piattaforme streaming.

Per maggiori informazioni e il regolamento completo, consultare il sito di Musicantiere: http://www.musicantiere.it/festival-scopri/

La finale di quest’anno è prevista per venerdì 11 luglio 2025 in piazza G. Menconi a Marina di Carrara (MS), che aveva già ospitato la finale dell’anno scorso. Si tratta di un evento come sempre totalmente gratuito, sia per il pubblico che assisterà alla finale, sia per gli artisti che si iscriveranno.

Così come per le precedenti edizioni, non è prevista alcuna quota d’iscrizione per gli artisti: il festival ha infatti lo scopo di individuare e valorizzare i talenti musicali del nostro Paese. Una missione in cui il festival riesce particolarmente bene: il festival in passato è stato vinto da artisti che poi hanno ottenuto riscontri e successo di critica e pubblico anche a livello nazionale, come Anna Castiglia (vincitrice nel 2022) e Sintesi (poi vincitrice al Festival di Castrocaro). Lo scorso anno il festival è stato vinto dalla band Spaghetti Spezzati. La direzione artistica del  Festival si occuperà di selezionare le proposte finaliste fra tutte quelle ricevute, e nel corso della finale una giuria composta da esperti musicali proclamerà i vincitori assoluti.

I premi per i vincitori sono focalizzati sullo sviluppo professionale e delle carriere degli artisti. I vincitori assoluti avranno quindi la possibilità di registrare un brano inedito professionale con l’etichetta Musicantiere (distribuzione Believe/The Orchard), con pubblicazione su tutte le piattaforme digitali e promozione del brano. I secondi e terzi classificati potranno beneficiare di una campagna stampa per un proprio brano.

“Il Festival delle Alpi Apuane è ormai giunto alla sua sesta edizione, stabilendo un forte legame con il territorio da una parte, come dimostra anche il calore della partecipazione del pubblico, e ampliando ogni anno la capacità di raggiungere artisti e band da tutte le parti d’Italia e migliorando sempre più la qualità degli artisti scelti dalla giuria per la finale. L’obiettivo resta sempre quello di individuare i migliori talenti non ancora emersi nel panorama musicale italiano e dar loro la possibilità di farsi notare, perché come dice il nostro motto, la musica è il nostro domani, afferma il direttore artistico del Festival, Alessandro Di Dio Masa.