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Le 5 cose preferite di Sebastiano

Fuori dal 14 aprile “La stronzata più bella”, il nuovo singolo di Sebastiano. Il cantautore è tornato con un brano frizzante, ironico e molto catchy! Dopo “Tu Sagittario” si torna a parlare di amore, ma con un tono uno stile un po’ differente. Il precedente brano aveva un sound synth pop vicino agli anni ’80, ma con “La stronzata più bella” Sebastiano lascia da parte quel periodo è si tuffa a fine anni ’90 inizio 2000 conun pop energico che ricorda i classici di Cesare Cremonini.

“La stronzata più bella” è il racconto di un amore che una volta venuto allo scoperto ha dovuto fare i conti con invidie e gelosie. Sebastiano con ironia e delicatezza ci racconta una storia d’amore alle prese con l’invidia e la gelosia delle persone.

“Il brano racconta di una storia con una tipa conosciuta in chat, quasi un’amore platonico. Ci eravamo visti una sola volta, ma finchè lo abbiamo tenuto segreto, solo per noi, tutto era perfetto. Una volta iniziato a raccontare a qualcuno è stata sfiga totale. Tutto cominciò ad andare male, come se la gente ci avesse portato sfiga o volesse questo. La morale è non raccontate mai nulla se non ai pochissimi intimi!”

Noi per conoscerlo meglio gli abbiamo chiesto quali fossero le sue 5 cose preferite.

Tatuaggi

Al primo posto metto i tatuaggi che sono arte più di ogni altra cosa e poi mi ci affezione, quasi come delle persone. Un tatuaggio è compagno perfetto di vita. Adoro guardare la pelle tatuata sia la mia che quella altrui. É quasi una fissazione non riesco a farne a meno!

I concerti

Amo i concerti, soprattutto se sul palco ci sono io. 
Amo quell’adrenalina e quella sensazione che solo un pre concerto può darti. Sul palco mi sento a mio agio più che a casa mia! Sentire il pubblico cantare assieme a te credo sia una delle sensazioni più belle esistenti!



I gatti

Amo gli animali in genere,ma i gatti li adoro perché ti danno quella sensazione di calma e silenzio. Sono creature notturne(come me) quindi le sento vicine. Contrariamente ai concerti nella vita di tutti i giorni non amo molto il caos,e stare vicino ad un gatto,accarezzarlo mi da quella sensazione di pace e tranquillità.


La notte

Io ammetto non sono un tipo affatto diurno. Amo le belle giornate di sole, ma la notte credo sia il momento più adatto a me. Scrivo solo di notte e amo quella calma, non riuscirei a scrivere in altri momenti della giornata. Faccio facilmente le 3 anche se sto semplicemente a suonare o guardare un film.


Il mare

Credo non ci sia cosa più bella che possa offrirci la natura: il mare, soprattutto quando non è affollato (sono asociale lo ammetto) E’ un luogo in cui torno sempre,che sia inverno o estate. E’ anche fonte di ispirazione per le mie canzoni e il luogo romantico dove porterei sempre una lei!

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“Ingresso riservato” è l’album di debutto dei Soloperisoci

É in uscita venerdì 5 maggio 2023, su tutte le piattaforme digitali, l’album d’esordio della band romana, prodotto con Pietro Paroletti (Golden Years), dal titolo “Ingresso Riservato“. Un disco pop, tra il cantautorato italiano e la nuova scena indie post-punk. La canzoni si spostano da temi a volte leggeri, a volte più tragici, amalgamate da un suono ricco di melodie e incentrato sulle chitarre.

I Soloperisoci al loro ingresso (riservato) nella discografia italiana. Quasi del tutto indipendenti, dopo un anno segnato dalla pubblicazione di cinque singoli e numerosi concerti nel centro-nord Italia, il quartetto romano pubblica il suo primo lavoro discografico composto di nove tracce.

Il disco porta alla luce le contraddizioni dell’esistenza:  la distorsione dell’amore che arriva a diventare odio, la tragicità della dipendenza da sostanze o persone. La scrittura dei testi di Ernesto Alema è diretta e senza filtri, si snoda irriverente toccando un’ampia gamma di sentimenti. “Rapina” è invece il primo brano scritto interamente dal cugino Alessandro Onofri: qui è la fantasia a farla da padrone. Insieme a Matteo De Vitis (basso) e Guglielmo Cappellini (batteria), i quattro creano un sound che spazia abilmente da brani leggeri a pezzi più rock, immergendo l’ascoltatore in due correnti ben distinte, il jangle anni ‘80 e la nuova scena indie post-punk. È questo punto di incontro tra pop e cantautorato, connotato dalla robusta presenza delle chitarre elettriche, a darci un quadro completo della vena creativa ed eclettica della band.

 

SCOPRI IL DISCO: 
https://ingrv.es/ingresso-riservato-wah-p

 


TOUR (in aggiornamento)

01 giugno 2023, Marina di Camerota (SA), Meeting del mare w/ Coma Cose
17 giugno 2023,  Borgorose (RI), BDB DAY Festival 

TRACKLIST:

01 Bristol
02 Questi giorni tutti uguali
03 Stupidi*
04 Dipendente
05 Rapina 
06 Ho paura
07 Fino adesso
08 Terza guerra mondiale
09 Cuckold


BIO:

Band romana già attiva dal 2016 al 2019 sotto il nome di Ernesto e i Soci. La musica del gruppo mescola le sonorità new wave e janglepop con il cantautorato pop italiano. Nel 2022 pubblicano 4 singoli prodotti con Pietro Paroletti (Golden Years), accompagnati da 4 lati b autoprodotti dalla band, in pieno stile DIY. Inizia una serie di concerti che portano i Soloperisocia suonare in diverse località del centro-nord Italia.  Nel gennaio 2023 arrivano a riempire il Monk di Roma, nella rassegna Chip Shot, e raggiungono i quasi 40.000 ascolti totali su Spotify pur essendo ancora indipendenti.  

Il 5 maggio 2023 pubblicano il loro primo album “Ingresso riservato“.

https://www.instagram.com/soloperisoci/

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“Quando te ne andrai” è il nuovo EP de Il Vertice

Esce venerdì 5 maggio 2023 il nuovo EP de Il Vertice dal titolo “Quando te ne andrai”. Una raccolta di 5 tracce rigorosamente rock realizzata con la produzione di Marco Ulcigrai, con cui la band si fa strada nei pensieri che ci attraversano la mente ogni qualvolta che rinunciamo a vivere il presente per la paura della perdita.

“Quando te ne andrai? Quando è quel momento in cui una parte della nostra vita si staccherà e cambierà per sempre? Forse è inutile pensarci, come dicono, bisogna restare sempre concentrati sul presente. Forse farlo ci può però fortificare, insegnarci a vedere le cose da più lontano, a vivere ogni istante “in questo momento” e non perderlo nell’abitudine che finge ogni cosa immortale.”


Scopri il disco su Spotify: https://spoti.fi/411ffeE

Produzione e registrazione: Marco Ulcigrai
Grafiche: Matteo Aldeni



BIO:

Il Vertice nasce nel 2016 da cinque ragazzi con percorsi musicali differenti. Accomunati dalla passione per il rock e la vita di provincia decidono di intraprendere questo progetto con lo scopo di creare canzoni inedite. Nel marzo 2019 esce l’EP autoprodotto “Tentacoli di periferia”. Nel 2022 collaborano con Marco Ulcigrai per la produzione dei nuovi brani. A novembre 2022 esce “Lividi”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo EP “Quando te ne andrai”.

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“Neruda” è il nuovo singolo di Rayo

Esce venerdì 5 maggio NERUDA, nuovo singolo di Rayo, scritto in collaborazione con il produttore Paci Ciotola. La canzone ci offre uno scorcio sul viaggio emotivo del cantautore nell’amore, con tutte le paure che accompagnano la fase iniziale e le difficoltà che si possono avere nel lasciarsi andare. Parigi, con la sua atmosfera impressionista, fa da cornice al viaggio interiore del protagonista, vedendolo sconfiggere la sua paura della felicità ed innamorarsi. La canzone, che incorpora diversi riferimenti alle poesie di Neruda, porta l’ascoltatore nella psiche dell’artista attraverso tutti gli eventi e i timori di un amore nuovo, e lo lascia con il sospetto che una storia così bella non possa essere reale.
 

“La musica è la lente attraverso cui metto a fuoco me stesso”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/42uRA7D

Autor, composer: R. Peluso, P. Ciotola
Producer and arranger: Paci Ciotola
Vocal producer: Paci Ciotola
Singer: RAYO
Backing vocals e choir: RAYO, Paci Ciotola
Drums and bass: Paci Ciotola
Keys: Paci Ciotola
Guitars: Paci Ciotola
Programming: Paci Ciotola
Mix and Master Engineer: Andrea Giuliana
Supervisor: Jacopo Ratini
Artwork: Giampiero Jum Troianiello (tantopertantox)


BIO:

Classe 2000, Rayo è un cantautore italiano che sin da piccolo ha trovato nella musica il colore della vita. inizia a suonare la chitarra da autodidatta a circa 12 anni. Durante l’adolescenza scrive le sue prime canzoni in lingua inglese, ispirandosi principalmente alla musica pop internazionale con influenze r&b, talvolta condite da indie e alternative rock. Dopo il diploma di maturità decide di intraprendere un percorso di studi incentrato sulla musica, in particolare riguardo alla produzione di musica elettronica e successivamente frequenta un corso per tecnico del suono. Nel 2022 inizia a scrivere in italiano e frequenta corsi sul songwriting, in particolare quello di Jacopo Ratini. Nel settembre dello stesso anno inizia a collaborare con Paci Ciotola. Entrambi hanno avuto un ruolo rilevante per la sua crescita artistica, aiutandolo a poter esprimere al meglio il suo mondo interiore. Rayo si ispira alle penne di Blackbear, Frah quintale e Post Malone. Inguaribile romantico, gioca con le vibrazioni dei suoni per esprimere la sua nostalgia.

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“Canostra” è il primo EP della band omonima

Esce venerdì 5 maggio 2023 “Canostra”, primo EP dell’omonima band veronese, già anticipato dai singoli “Fare il morto a galla” e “Fermo immagine”. “Canostra” vuole significare sentirsi a casa, al sicuro nella propria comodità e intimità, ma anche in compagnia delle proprie incertezze, riflessioni più profonde ed esistenziali. Ciascuno di questi 6 brani racconta un aspetto della vita, un’analisi altamente introspettiva, un’esperienza che chiunque può aver sperimentato e che può ora ascoltare sulla poltrona nel salotto di casa, attorno al calore di un fuoco insieme agli amici più fidati o al buio nel silenzio della propria camera.

 

Canostra un EP completamente autoprodotto. A partire dalla pre-produzione l’obiettivo è stato quello di incanalare le idee verso un sound preciso ed omogeneo, evitando compromessi e senza perdere di vista la nostra essenza di fare musica, di viverla e condividerla tra noi. L’ordine dei brani non è casuale, è un viaggio che attraversa temi molto intimi, stati d’animo, momenti nostalgici ed attimi onirici accompagnati dal sound che ci caratterizza e che più ci ha ispirato in questa opera prima. L’invito è quello di chiudere gli occhi, respirare e prendersi il tempo necessario.”


Scopri il disco su Spotify: https://spoti.fi/3AVt6sf

BIO:

Canostra è un gruppo musicale alternative/indie/folk rock italiano, con influenze cantautorali, formatosi a Verona nel 2022. Dopo un lungo lavoro di pre-produzione ed arrangiamento, il 22 febbraio 2023 viene rilasciato il primo singolo “Fare il morto a galla” che insieme a “Fermo immagine” anticipano l’uscita del primo Ep autoprodotto. Canostra sono: Alessandro C, Alessandro S, Federico, Michele e Pierangelo.

Canostra è la necessità di raccontare il bagaglio di emozioni e suggestioni raccolte nel viaggio della vita, così personale e universale al tempo stesso, le quali trovano conforto nel nostro spazio più sicuro.

Canostra è un gufo, uno zaino, un laghetto di montagna, una spiaggia solitaria; è il pub preferito, un focolare, il tempo e lo spazio in un preciso istante. Una casa di mattoni rossi, un po’ british, e pavimenti in marmo, modellabile-metamorfica, capace di adattarsi al continuo cambiamento del tempo; al suo interno i riflessi di luce sulle pareti bianche, vissute ma non stanche, celano storie, pensieri comuni, ricordi, intrecci di relazioni, le nostre vite, ora Canostra.

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“Lampo” è il nuovo singolo di Piro

Esce venerdì 5 maggio 2023 “Lampo” (distr. The Orchard), il nuovo singolo di Piro (al secolo Alberto Piromallo Capece Piscicelli). A tre anni di distanza dal primo album, il cantautore romano dà una svolta alla sua produzione artistica e torna con un brano dal sound volutamente più confortevole rispetto ai precedenti, un nuovo tassello che andrà a comporre una nuova raccolta che vedrà la luce nel corso dei prossimi mesi.
 

Lampo è una storia che va dissipandosi tra immagini e ricordi. Gli ultimi incontri tra due persone ormai distanti aumentano le consapevolezze del presente e fanno affievolire sempre di più le speranze che riempivano i momenti passati. La nostalgia si fonde nei luoghi e nelle atmosfere andando a naufragare nella vastità del cielo, accompagnata da un cantato dolce e pacato e dal pianoforte che lo sorregge.”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3NGZ3MG


Voci, musiche e testi: Alberto Piromallo
Produzione artistica, mix e master: Lorenzo Ceci e Andrea Allegritti (Sinopia Creative)
Grafiche: Cecilia Minasi
Foto: Emma Robb

 

BIO:

Alberto Piromallo Capece Piscicelli è Piro. Nasce a Roma il 14 maggio 1991, inizia a suonare la chitarra alle elementari e successivamente anche a prendere lezioni di canto. Approfondendo in particolare la conoscenza dei cantautori italiani, ma non solo, si innamora soprattutto di Lucio Battisti e dei Radiohead. Si laurea al DAMS con l’indirizzo “Organizzazione eventi” e in quel periodo scopre ed ascolta anche gli artisti del panorama indipendente. Lasciata a metà la magistrale in musicologia, per tre anni lavora come cuoco a Roma in ristoranti di cucina gourmet, per poi iniziare ad interessarsi anche al mondo delle risorse umane. Fino al 2017 scrive e canta in italiano all’interno di un gruppo rock, gli ELLEPPì, con cui fa uscire un album nel 2016: “Le Due e 1/4”. Durante la pandemia esce il suo primo album da solista: “Eroi del 2020”. Dopo tre anni torna con nuovi brani, limitando l’utilizzo dei sintetizzatori e delle drum machine al quale ci aveva abituati e riportandoci ad atmosfere più confortevoli. Il 5 maggio 2023 esce “Lampo”, il primo singolo.

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“Pensieri a vapore” è il nuovo singolo degli Ave Quasàr

Tornano gli Ave Quasàr con i loro pensieri a vapore. 

Un nuovo singolo in uscita venerdì 28 aprile 2023 per Ohimeme (www.ohimeme.com), il capitolo del duo che fonde cantautorato ed elettronica. In un universo di algoritmi, numeri e regole ferree per rientrare in playlist e per scalare i social, il power duo di Alessandria formato da Luca Grossi e Fausto Franchini, torna con un mix unico di generi, che vanno dall’alternative rock alla techno, passando per influenze à la Iosonouncane e Verdena, e tratti lo-fi. Incatalogabili, senza genere, senza posto. Il ritorno degli Ave Quasàr è una bellissima incomprensione ballabile, in un mondo steam-punk e ritmi serrati. Pronti a farvi assorbire dai vostri pensieri a vapore?


SCOPRI IL BRANO: 
https://distrokid.com/hyperfollow/avequasr/pensieri-a-vapore


 

BIO: 

Ave Quasàr è un progetto creato da Luca Grossi e Fausto Franchini.

Luca e Fausto affondano le radici nella migliore elettronica tedesca e inglese degli anni zero, nei coraggiosi dischi dei cantautori italiani anni sessanta e settanta e nelle più belle sperimentazioni e divagazioni della musica strumentale. Ave Quasàr rappresenta la naturale conseguenza delle precedenti esperienze musicali di Luca e Fausto. Insieme hanno fatto parte di Sintomi di gioial’ultimo loro disco è uscito nel 2012 ed è stato prodotto insieme ad Umberto Giardini, ex Moltheni. Hanno collaborato con Cristiano Lo Mele (Perturbazione) e con Tony Pagliuca (Le Orme).

AQ, il loro album di debutto pubblicato nel 2022, è prodotto e mixato da Luca Grossi e Fausto Franchini (www.flatscenario.com) tranne ”Folla Foglia” e “La Provincia” mixate da Raffaele Stefani,”Bene e pace” mixata da Ivan Antonio Rossi, “Acqua” e “Onore al dubbio” mixate da Lorenzo Cazzaniga e masterizzato da Andrea “Berni” De Bernardi.

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“Il futuro” è il nuovo album di Andrea Poggio (La Tempesta Dischi)

Esce venerdì 5 maggio 2023 per La Tempesta (e in distribuzione Believe Digital) il nuovo album di Andrea Poggio, il secondo, dal titolo “Il futuro“, già anticipato dai singoli “Il nuovo mondo” e il più recente “Parole a mezz’aria“. 

Con la complicità di una scrittura suadente, sobriamente fascinosa, “Il futuro” è un disco allo stesso tempo classico e moderno, antico e avanguardistico, in cui l’autore si diverte, quasi si compiace, a giocare coi generi e a mescolarli, come a creare un insolito ponte tra Paolo Conte e i Dirty Projectors, tra Franco Battiato Chassol. Il vecchio e il nuovo, il classico e il moderno, il passato e il futuro. Ed è proprio sui binari di questa apparente dicotomia che si muove un disco al cui titolo sembra mancare un punto interrogativo finale.

A livello musicale Andrea Poggio riesce in un’impresa non facile, coniugando con estrema naturalezza la tradizione cantautorale italiana con un approccio decisamente contemporaneo, moderno e – sì! – futuribile all’arrangiamento ad alla produzione.

Registrato tra Milano e Bristol da Federico AltamuraIvan Rossi ed Ali Chant (quest’ultimo noto per aver prodotto, tra gli altri, Aldous Harding, Perfume Genius e Yard Act), “Il futuro” è un disco all’interno del quale a volte sembra di ritrovare il Paolo Conte di inizio anni Ottanta. Come Paolo Conte si divertiva a contaminare le sue melodie antiche con suoni di Casio e drum machine (si pensi, ad esempio, a “Gli impermeabili”) così Andrea Poggio destruttura i tratti più classici del suo songwriting attraverso arrangiamenti asciutti ed essenziali (“Argentina”), frequenze quasi drum and bass (“Il futuro”) e batterie a metà strada tra il calypso e la trap (“Il nuovo mondo” e “Chilometri d’asfalto”). 

Ma le influenze non finiscono qua. Se “Amori perduti” sembra il Leonard Cohen di fine anni Ottanta, “Ombre e luci” mescola Franco Battiato con un sassofono che sembra uscito da un disco di Tyler, The Creator. Se l’irresistibile “Parole a mezz’aria” affonda le radici negli XTC, in “Fuori città” ritroviamo Modugno (!). Se “Autunni intermittenti” strizza l’occhio a St Vincent, in “Frasi a metà” sembra di ascoltare gli Air che rifanno “Max” di Paolo Conte. Ancora Conte.

E forse non è un caso che Andrea Poggio, come Paolo Conte, sia nato e cresciuto in quel Piemonte meridionale e di confine “che sta in fondo alla campagna”, stretto tra la pianura e il mare, inghiottito dalla nebbia e dalla collina. Quel Piemonte (per citare Umberto Eco, che con Andrea Poggio condivide la città natale, Alessandria) “senza retorica e senza miti”, indifferente ai valori astratti, disinteressato alla amplificazione retorica e quindi anche scettico nei confronti di una visione del futuro fidente e trionfalista.
 

BIO:

Il percorso musicale di Andrea Poggio ha inizio con i Green Like July, gruppo con cui incide tre dischi, due dei quali – “Four-legged fortune” (Ghost Records, 2011) e “Build a fire” (La Tempesta, 2013) – vengono registrati da AJ Mogis nei prestigiosi ARC Studios di Omaha, Nebraska (studi in cui hanno registrato artisti come Bright Eyes, Julian Casablancas e Dev Hynes). 

Nel 2017 esce per La Tempesta “Controluce”, il suo primo album solista. 

“Controluce” viene registrato tra Milano e New Yorkda Eli Crews, produttore statunitense che – oltre ad aver lavorato con Yoko Ono, Why? e Deerhoof – è il principale artefice del suono di “Whokill” e “Nikki Nack” di tUnE-yArDs. Il disco vede la partecipazione di Enrico Gabrielli e Adele Altro (Any Other) ed è nella cinquina del Premio Tenco – Opera Prima.

Il tour di supporto a “Controluce è un tour di più di quaranta date che porta Andrea Poggio ad aprire concerti di noti artisti italiani (Colapesce, Baustelle e Brunori Sas) ed internazionali (Erlend Oye e Jonathan Wilson). Nel settembre del 2019, ha luogo un tour di dieci date in Germania, tour che porterà Andrea Poggio a calcare palchi prestigiosi quali il palco del Maifeld Derby e del Reeperbahn Festival. 

Nell’autunno del 2019, Andrea Poggioinizia a lavorare alla colonna sonora del film “Onoda” del regista francese Arthur Harari. La colonna sonora verrà composta assieme ad Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro, oltre che al sound artist giapponese Gak Sato ed al musicista francese Olivier Marguerit. Il film viene presentato al Festival di Cannes nel luglio del 2021 in apertura della prestigiosa sezione Un Certain Regard

Nell’ottobre del 2021 iniziano le registrazioni del disco nuovo intitolato “Il futuro”,in uscita nella 5 maggio 2023 per La Tempesta. L’album è stato registrato tra Milano e Bristol da Ali Chant (PJ Harvey, Perfume Genius e Yard Act) e Federico Altamura, prodotto da Federico Altamura e Andrea Poggio e mixato da Ivan Antonio Rossi (Baustelle, Dente e Dimartino). Alle registrazioni, tra gli altri, hanno partecipato Adele Altro (Any Other), Luca Galizia (Generic Animal), Galea, Angelo Trabace, Francesco Fugazza, Caterina Sforza (Nicaragua), Lorenzo Pisoni (Tropea, Marco Castello), oltre a membri di Esecutori di Metallo su Carta (Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Damiano Afrifa).



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Autore: Andrea Poggio
Compositore: Andrea Poggio
Arrangiatore: Andrea Poggio
 

Producer: Federico Altamura e Andrea Poggio
(ad eccezione di “Argentina” e “Autunni intermittenti”
– producer: Federico Altamura, Ali Chant e Andrea Poggio)

Mix: Ivan Antonio Rossi
Master: Giovanni Versari

Testi e musiche di Andrea Poggio 
(ad eccezione di “Fuori città” – testo Andrea Poggio e musica Enrico Gabrielli e Andrea Poggio)

Damiano Afrifa – piano elettrico, sintetizzatori
Federico Altamura – sintetizzatori 
Adele Altro – voce
Francesco Bianconi – sintetizzatori
Peppe Burrafato – batteria
Ali Chant – chitarra elettrica, sintetizzatori 
Sebastiano De Gennaro – percussioni, batteria
Angelo Di Mino – violoncello
Enrico Gabrielli – piano elettrico, sintetizzatori, saxofono 
Luca Galizia / Generic Animal – chitarra elettrica
Claudia Guaglione / Galea – voce
Francesco Fugazza – chitarra elettrica, sintetizzatori
Yoko Morimyo – violino, viola
Lorenzo Pisoni – basso
Andrea Poggio – voce e sintetizzatori
Ivan Antonio Rossi – sintetizzatori
Gak Sato – sintetizzatori
Caterina Sforza – voce
Angelo Trabace – piano elettrico, sintetizzatori

* La partecipazione di Ali Chant alle registrazioni del disco è stata resa possibile grazie al contributo di SIAE – Italia Music Export.

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Le 5 cose preferite di Mike Orange

Come ci si sente a guardare il mondo dal basso verso l’alto? Da venerdì 21 aprile è disponibile su tutte le piattaforme PIEDI, il nuovo singolo di MIKE ORANGE. MIKE ORANGE continua a svelare piano piano i brani del suo nuovo disco. Dopo PARCO, singolo uscito circa un mese fa ora è il turno di PIEDI che sarà accompagnato da un video che uscirà nelle prime settimane del mese di maggio e che “tirerà la volata” al disco di prossima uscita, il 26 maggio, SENSIBILE.

PIEDI è una canzone che parla di come cambia la prospettiva delle cose quando diventi adulto, che si viene talmente triturati dalla propria quotidianità che i pedi finiscono al posto della testa.

Noi, per conoscerlo meglio, gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

  1. LA MIA CHITARRA AZZURRA

Per ogni musicista lo strumento è importante. E poi lo strumento che dà voce alla tua anima è per forza una cosa importante. Ne ho avute diverse, e ora ho questa. Mi sono innamorato del suono (anche se è “solo” una Squire) e del colore. La mia compagna di avventure

  1. IL KEBAB DI MEHMET

Da quando abito nella mia nuova casa, il mio vicino di casa è Mehmet, il proprietario del kebab che sta esattamente sotto. Ma oltre al kebab, che è probabilmente uno dei più buoni della storia, sono le chiacchiere che faccio con Mehmet a farmi piacere quel luogo. Abbiamo parlato di politica, della città dove viviamo, delle cose della vita. A un certo punto mi ha chiesto pure se conoscessi qualcuno che affittasse un appartamento per uno dei suoi dipendenti. Un pezzo di cuore.

  1. I SAGGI 

Alle persone normali piacciono i romanzi, io che sono uno che vuole sempre sapere dove sta andando il mondo leggo i saggi. L’ultimo che mi ha colpito è il libro di Yuval Noah Harari, XXI lezioni per il XXI secolo. Forse perché ho bisogno di capire, forse perché così sembra che mi do un tono, forse perché così mi sembra di non aver buttato del tempo laureandomi in Scienze Politiche. 

  1. LE RELAZIONI SOCIALI

 C’è chi per ricaricarsi ha bisogno di stare da solo, Invece io più sto in mezzo alla gente e più sto meglio. Più c’è casino e più mi piace. Da qualche anno un pochino meno, ma dove c’è relazione, un progetto, qualcosa che si fa insieme io sono preso bene. Sarà per deformazione professionale (faccio l’operatore sociale) ma più persone conosco meglio sto. Le reti non mi imbrigliano

  1. LA SALA PROVE

Hai presente quando ti raccontano che le sale prove sono luoghi polverosi, brutti, poco curati? Ecco, la nostra sala prove è così. Ha pure un buco per terra che sembra la faglia di San Andreas e dei divani recuperati in giro per le strade intorno (sì, c’era un periodo in cui le persone abbandonavano in giro i divani). Però quando attacchiamo quell’impianto che gracchia un pochino e gli amplificatori che fanno le ronze per l’impianto elettrico non proprio perfetto diventa il posto più bello del mondo. Durante il lockdown quando non ne avevo più andavo là a suonare. E ci ho portato pure un organo GEM degli anni ’70. 

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“Spiagge Bianche” è il nuovo singolo di Elias

É in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 28 aprile 2023 il nuovo singolo di Elias, dal titolo “Spiagge bianche“. Si tratta di un brano che, dai suoni alle parole, guarda indietro, attraverso un racconto di un luogo ideale che risiede dentro ogni animo malinconico, e una sonorità eighties ma moderna al tempo stesso nelle ritmiche e nei colori. Un piccolo viaggio in stile Elias, all’indietro, ma senza voltarsi completamente. Un brano dedicato agli ultimi romantici che ballano sulle canzoni tristi. Siete pronti? 



SCOPRI IL BRANO: 
https://links.altafonte.com/rxyogmk




Musica e testo: Andrea Bevilacqua (Elias)
Arrangiamento: Andrea Bevilacqua, Giuseppe Ferdinando Zito, Andrea Evangelista, Daniele Dimasi, Carlo Manzan  
Produzione: Andrea Evangelista, Delio Gallmann, Antonio Polidoro, Daniele Dimasi  
Mix e Master: Adel al Kassem 
Esecuzione: Andrea Bevilacqua, Andrea Evangelista, Carlo Manzan, Daniele Dimasi, Alberto Fiorani
Grafiche e foto: Samuele Venticinque

BIO:

Elias, nome d’arte di Andrea Bevilacqua, per il suo percorso solistico.

Pianista di formazione, inclinazione eclettica nel panorama musicale fin da bambino, non si limita agli studi classici ma partecipa a diversi progetti, sempre di stampo inedito sul panorama underground milanese, che lo vedono come principale song-writer. Elias nasce nel 2020, e vede la luce con i primi singoli nel 2021, registrati presso blapstudio con la direzione artistica di Giuseppe Ferdinando Zito (voce dei Jaspers, ex resident band di “Quelli che il calcio”. Segue un discreto numero di concerti nel milanese e non, tra cui diverse aperture ai live di Danilo Sacco (ex voce dei Nomadi) e un ingaggio di apertura ai Marlene Kuntz, non portato a termine per la necessità all’ultimo, della nota band ex sanremese, di non avere un opening per motivazioni tecniche. Attualmente Elias ha nell’ultimo anno lavorato in studio in collaborazione con Willow Production a diversi nuovi lavori, ricercando un suond che combinasse sonorità eighties con l’elettronica moderna, atmosfere malinconiche indie e ed energiche tipiche dell’alternative rock. Nell’aprile 2023 esce Spiagge Bianche, l’ultimo lavoro dell’artista, che ha l’obiettivo di trasportare in un luogo ideale di se stessi dove non si ha a volte il coraggio di andare, ma dove spesso si può, se ci si cerca, trovarsi per davvero. Pronto insieme ai musicisti che lo seguono dall’inizio, Carlo Manzan e Daniele Dimasi, per ripartire con un nuovo giro di live nel nord Italia.