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“Timido”, fuori il frizzante singolo dei SanaNasciari

Fuori dal 12 gennaio “Timido”, il nuovo singolo dei SanaNasciari. Il duo di Perugia torna con un brano dove il pop si mescola alla dance degli anni ’80, il risultato è un sound accattivante e coinvolgente. Impossibile rimanere immobili su questo ritmo!

SanaNasciari riescono a stuzzicare l’ascoltatore con melodie ballabili per portarlo poi dentro al testo. Il duo ci fa entrare in empatia con un protagonista, che come si può intuire dal titolo, è timido. Tra un ballo e l’altro cerca di abbandonare le paure per lasciarsi andare ad un po’ di leggerezza.

“Timido” è un brano che rimane in testa e che ci fa venir voglia di ballare senza pensare al domani. Un brano leggero con un bel messaggio profondo.

“Il testo della canzone parla di sentimenti come la timidezza e l’insicurezza che si vivono quando si è attratti in maniera magnetica da qualcuno. Il protagonista non gode di una grande autostima e teme di essere giudicato come fosse un “alieno”. La canzone esprime anche l’ansia e la curiosità che si provano quando si è interessati a far colpo su qualcuno, ma allo stesso tempo si è bloccati dalla fretta e dalla paura di agire. Nonostante la sua fragilità e imperfezione, lui si sente libero di essere se stesso oltre ogni pregiudizio“, così i SanaNasciari descrivono il brano.

 ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/6H16eRN80qVNb19ibrPVtg

https://www.instagram.com/sananasciari_official/

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https://www.tiktok.com/@sananasciari 
https://open.spotify.com/intl-it/track/53L43F71updxcu6pxTeNoW?si=dfaf873982c1465e 
https://www.youtube.com/channel/UCyr4XqUv1Fas_CGUG5GmaTg

Biografia:

SanaNasciari sono una band di Perugia fondata nel 2021 da Anastasio Ferrari e Salvatore Sciascia.

Dopo aver militato in band diverse sperimentando sound di tutti i tipi, i due cantautori si sono ritrovati per dar vita a un nuovo progetto.

A maggio 2023 pubblicano il loro primo singolo “Liar (How You Now To Lie Well)”attirando l’attenzione degli addetti ai lavori, tra cui Radio Espacio 4 Fm di Madrid. Successivamente esce il singolo “Sulle Spine” con cui il duo conquista il primo posto nella Categoria Inediti della Rassegna Canora di Cannara.

SanaNasciari sono inarrestabili e il 12 gennaio 2024 pubblicano il nuovo singolo“Timido”.

Il sound proposto rappresenta un alternative pop contaminato da suoni elettronici con le armonie melodiche tipiche della canzone italiana e internazionale.

I testi parlano di quotidianità, di sentimenti in contrasto come l’amore e l’odio, delle maschere che costruiamo nella realtà alterando la percezione di noi stessi.

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Internazionale

Le 5 cose preferite di Ambradea

“Statue di cera” è il nuovo singolo di Ambradea, giovane artista piuttosto fantasiosa, che a marzo pubblicherà il proprio nuovo disco, “esSenza”. Le abbiamo chiesto quali siano le sue cinque cose preferite: ecco le sue risposte. 

Londra

La mia seconda casa anche se manco da un po’. Ci andai per la prima volta per una vacanza studio a 13 anni. Da lì me ne sono innamorata così tanto che nel 2009 mi ci sono trasferita per un po’. Adoro l’odore di fast food per le strade, i pub in legno scuro, le case in stile vittoriano, e il mood soprattutto. Mi si smuove sempre qualcosa dentro ogni volta che metto piede in quella città. Se fossi una città sarei Londra. Probabilmente in una vita passata ero il migliore amico di Charles Dickens.

 Fare colazione 

Non sto scherzano se dico che la mia giornata cambia in base a se faccio o no colazione. Anche in base al tipo di colazione. Da anni ormai la mia è composta da due fette di pane tostato con burro e marmellata, latte e caffè. Se mancasse almeno una di queste cose a casa potrei uscire alle 3 di notte e cercare un supermercato aperto per averle la mattina dopo. Per me quello è il momento più bello della giornata, quello in cui sono da sola e penso. La mente fresca mi fa rimpicciolire quei pensieri giganti che ho fatto la notte prima e tutto si ridimensiona. Ah, la marmellata è sempre, rigorosamente, ai frutti rossi.

 Dipingere

Dipingere è un’altra delle passioni che mi porto dietro da quando sono piccola. Mi è sempre piaciuto disegnare cose astratte principalmente. Sono molto simbolista e cerco sempre di trasformare un concetto in immagini. Credo che un’immagine sia in grado di smuoverti qualcosa dentro, come la musica d’altronde. Dipingo quando sono ispirata e soprattutto quando ho bisogno di schiarirmi le idee. Faccio molta attenzione ai dettagli e quando lavoro su progetti musicali, anche l’immagine deve avere la sua parte. Soprattutto nelle copertine e nei videoclip. Spesso disegno qualche schizzo prima di formulare un’idea. Poi lo passo al mio team che si occupa di elaborarla ed esaltarla al meglio per come la ho pensata. 

Il bicchiere di vino delle 18:00

 Non importa in che paese mi trovi, con chi sia o dove sia, ma dalle ore 18.00 in poi devo bere un bel bicchiere di vino che scioglie tutte le tensioni avute durante la giornata. Questa regola dell’orario me la sono data durante la pandemia in cui si era perso un po’ il senso del tempo e rischiavo di confondere la mattina con la sera. Da lì ho deciso che dalle 18.00 in poi potevo dare il via alle danze. La mia mente si attiva in tardo pomeriggio, sono decisamente più nottambula che mattiniera. La sera la mia creatività triplica, sono più sensibile alle emozioni e con un bicchiere di vino, buono e rigorosamente bevuto in calice, riesco ad enfatizzare il tutto e lasciarmi andare alla creazione. 

I byopic

 Mi piace prendere ispirazione dalle storie della gente. Mi piace ascoltare le storie, vedere come i protagonisti riescano a cambiare le cose, come chi ha chiaro un obiettivo venga attirato sempre di più dal desiderio di renderlo reale. Mi piacciono le storie di rivalsa, le storie di chi prende la vita di petto, di chi la cambia anche a cinquant’anni. Mi piace scoprire i diversi processi che portano le persone a realizzare i loro sogni. Questo genere di film, se fatto bene, mi lascia sempre qualcosa su cui riflettere e alimenta sempre di più le mie convinzioni sul “tutto è possibile”. Mi lascia la scia per giorni interi.

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“Mediterraneo”, l’ultimo EP di Fabrizio Mozzillo: storie ricche di contaminazione

Fuori dal 9 febbraio “Mediterraneo“, il terzo e ultimo EP di Fabrizio Mozzillo prodotto e arrangiato da Pino Iodice.

In questo EP di sette canzoni troviamo tutte le sfaccettature di Fabrizio Mozzillo. La sua capacità di raccontare storie con suoni e contaminazioni sempre diversi. Un riassunto di tutti gli stili utilizzati finora, l’ultima raccolta di storie di Fabrizio.

Un EP emozionante che porta con se la peculiarità del cantautore: quella di saper raccontare storie profonde con ritmi spesso leggeri. 

“Questo album si richiama a generi musicali diversissimi tra loro. Si va dalla Bossa Nova al Tango, dal pop allo swing, dalla canzone napoletana fino alla musica arabegiante. Unico filo conduttore è, forse, la matrice etnica.

Questa varietà di stili si riflette nei temi trattati, riconducibili a tre filoni: vite di personaggi anonimi (Salvatore, Mediterraneo e Cabaret) o famosi (Caravaggio), storie d’amore (Tango Final e Due come noi). Poi c’è NAPOLI, che fa storia a sé”, così Fabrizio Mozzillo descrive il suo album.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/7k5RXhSTlmGjY0KWbjRV5r

TRACKLIST

1) Mediterraneo

2) Tango Final

3) Salvatore

4) Due come noi

5) Napoli

6) Caravaggio

7) Cabaret

Hanno suonato:

– Pino Iodice: chitarra classica, basso elettrico e synt;

– Puccio Panettieri: batteria;

– Luca Scorziello: percussioni;

– Luca Proietti: pianoforte, tastiere e fender rhodes;

– Valeria Fabbri: violino;

– Angelo Trane: sassofono;

– Mauro Menegazzi: fisarmonica;

– Giovanna Famulari: violoncello;

– Stefano Saletti: Oud e buzuki;

– Pejman Tadajon: strumenti persiani tradizionali.

https://www.facebook.com/fabrizio.mozzillo

https://www.youtube.com/@FabrizioMozzillo1968/featured

https://www.instagram.com/fabrizio.mozzillo/

Biografia

Fabrizio Mozzillo è un cantautore romano classe 1968. Per circa venticinque anni svolge l’attività di avvocato, ma alla soglia dei 50 anni, abbandona la professione. Si trasferisce in una località di mare, acquista una barca da pesca e ricomincia a suonare chitarra e armonica.

La musica è sempre stata una sua passione, in gioventù scriveva pezzi propri che suonava nei piccoli teatri. La vita è strana fa un giro complicato per riportarti verso quella che è la tua vera casa. Nel 2019 riprende in mano la sua passione e inizia una collaborazione con il producer Guido Guglielminetti.

Insieme realizzano il suo primo disco “Nomi, cose città” pubblicato il 6 settembre 2023, anticipato dai singoli: “Casa dolce casa”, “L’ultimo Don Chisciotte”, “Tempo Perso” e “America”. Nel 2024 scardina tutte le regole del mercato per regalare al pubblico tre EP in uscita a febbraio “Amori di un clow”, “Viaggia viaggia” e “Mediterraneo”.

“Perché pubblicare un album in età adulta? Perché le canzoni hanno chiesto di poter andare in giro sulle proprie gambe, per giungere all’orecchio di chi vorrà ascoltarle.

Perché scrivere canzoni? Unicamente per il bisogno di raccontare storie in musica. In ogni caso, è sempre la canzone che decide quando essere scritta; l’autore è un tramite, nient’altro”.

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“Viaggia viaggia”, l’EP rock folk della trilogia di Fabrizio Mozzillo

Fuori dal 8 febbraio il secondo EP della trilogia di Fabrizio Mozzillo “Viaggia viaggia”.Cinque canzoni folk rock dal sapore di viaggio on the road, in particolare ne è una dimostrazione la title track che chiude l’EP.

Il secondo EP di Fabrizio Mozzillo rispetto al precedente ha un sapore più frizzante, più rock. Questi ritmi accattivanti raccontano storie di persone e di viaggi, storie che regalano spunti per vedere con occhi più critici la società di oggi.

Si alternano brani “elettrici” e “movimentati” a brani “acustici”, più lenti.

Ci sono due pezzi “on the road”: “L’autostrada del Sole” e “Viaggia Viaggia”. Il primo è la cronaca di un viaggio attraverso un paese in rovina (il nostro); il secondo racconta la vita di un camionista, ma in realtà è un pretesto per fare un po’ di vecchio Rock & Roll.

“Il Giorno del Giudizio” pone un grande dilemma: come è possibile che il popolo storicamente più perseguitato (quello ebraico) sia, da tempo, responsabile di una persecuzione di massa ai danni di un altro popolo (quello palestinese).

“Giada” è il ritratto di una donna non più giovane, la quale, nonostante le molteplici delusioni, cerca ancora la passione amorosa.

“Il Fiume” è, infine, un brano misterioso, inspiegabile anche per me che l’ho scritto“, così Fabrizio Mozzillo descrive il proprio brano. L’album è stato arrangiato da Pino Iodice.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/2KESOKequ03Dbkj4I5cECO

TRACKLIST

1) L’autostrada del Sole

2) Il fiume

3) Il Giorno del Giudizio

4) Giada

5) Viaggia Viaggia

Hanno suonato:

– Pino Iodice: chitarra acustica, chitarra elettrica e basso elettrico;

– Puccio Panettieri: batteria;

– Matteo di Francesco: batteria;

– Luca Proietti: pianoforte ed organo hammond;

– Valeria Fabbri: violino;

– Francesca Romana Fabbri: seconde voci;

– Angelo Trane: sassofono;

– Fabrizio Mozzillo: harmonica.

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https://www.instagram.com/fabrizio.mozzillo/

Biografia

Fabrizio Mozzillo è un cantautore romano classe 1968. Per circa venticinque anni svolge l’attività di avvocato, ma alla soglia dei 50 anni, abbandona la professione. Si trasferisce in una località di mare, acquista una barca da pesca e ricomincia a suonare chitarra e armonica.

La musica è sempre stata una sua passione, in gioventù scriveva pezzi propri che suonava nei piccoli teatri. La vita è strana fa un giro complicato per riportarti verso quella che è la tua vera casa. Nel 2019 riprende in mano la sua passione e inizia una collaborazione con il producer Guido Guglielminetti.

Insieme realizzano il suo primo disco “Nomi, cose città” pubblicato il 6 settembre 2023, anticipato dai singoli: “Casa dolce casa”, “L’ultimo Don Chisciotte”, “Tempo Perso” e “America”.

Nel 2024 scardina tutte le regole del mercato per regalare al pubblico tre EP in uscita a febbraio “Amori di un clow”, “Viaggia viaggia” e “Mediterraneo”.

“Perché pubblicare un album in età adulta? Perché le canzoni hanno chiesto di poter andare in giro sulle proprie gambe, per giungere all’orecchio di chi vorrà ascoltarle.

Perché scrivere canzoni? Unicamente per il bisogno di raccontare storie in musica. In ogni caso, è sempre la canzone che decide quando essere scritta; l’autore è un tramite, nient’altro”.

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“Ephemeral” è il nuovo disco di LSKA

Venerdì 2 febbraio 2024 esce per Record Y su tutte le piattaforme digitali “Ephemeral“, il nuovo disco del progetto LSKA già anticipato dal singolo “Solid State Spirit“.

Un album che è nato in un periodo di grande cambiamento e che riflette la ricerca di uno spazio sicuro in cui potersi abbandonare. Tutti i brani sono stati composti in pochissimo tempo, ma sono frutto di riflessioni durate anni sulla ripetizione, l’astrazione e l’inserimento di elementi casuali nel processo di composizione. La scintilla che ha permesso alla macchina di rimettersi in moto è stato l’invito a partecipare esattamente un anno fa alla rassegna di musica sperimentale Deragli presso il Caracol Olol Jackson di Vicenza che non potrò mai ringraziare abbastanza.

SCOPRI IL DISCO: 
https://www.record-y.com/ephemeral.html

Mixing: LSKA
Mastering: Frank Martino

BIO:

Nato a Bari, cresciuto a Vicenza, LSKA è musicista, sound designer, videoartista.

Nel 2012 ottiene il diploma di “Tecnico di Musica Interattiva per le Arti Digitali” presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale (APM) di Saluzzo (CN). Oltre a produrre e pubblicare le sue produzioni di musica elettronica, compone musiche e cura il disegno sonoro per spettacoli di teatro e danza contemporanea, collaborando con artisti di calibro internazionale. Come videoartista partecipa al progetto YLYNE, curando i live visuals e realizzandone i videoclip.
 

https://www.instagram.com/lucalska/
https://www.facebook.com/lskamusic

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“Cerebral Surge OST” è il nuovo album di Alberto Mancini

Esce venerdì 2 febbraio 2024 su tutte le piattaforme digitali “Cerebral Surge OST“, il nuovo album del compositore e pianista Alberto Mancini (Deaf Kaki Chumpy, Motel Kaiju), colonna sonora del videogioco omonimo: un frenetico sparatutto ambientato in una città 3D in uno scenario post apocalittico.

Il videogioco racconta anche la storia di una setta che ha conquistato il mondo, da qui Alberto Mancini ha pensato di creare una colonna sonora partendo da alcuni cardini della musica sacra, ma anche ispirandosi avideogiochi ad alta tensione come “Ultrakill” o “Doom“. Il risultato è una colonna sonora intensa che mescola chitarre dall’influenza heavy metal, organi, cori, batterie e glitch elettrici. SCOPRI IL DISCO: https://lnk.fuga.com/cerebralsurge

1. ACKNOWLEGEMENT

È la musica che ho scritto per il menù iniziale. Quando ho composto questo pezzo, ho provato a pensare a come mi sarei sentito se mi fossi reso conto di essere in punto di morte: l’ultimo uomo sulla faccia della Terra. Il risultato è questo grido di due chitarre che suonano una melodia lenta in sette ottavi. Il metro dispari ha la capacità di rendere la melodia sempre un po’ stonata. Devo ringraziare il mio grande amico e chitarrista Luca Cotroneo per aver interpretato questa parte.

2. CEREBAL FIGHT

Questa è la musica che potete ascoltare mentre combattete nel gioco: un loop di nove minuti ricco di cambiamenti, effetti, voci. Lo scopo della traccia non è farti sentire come se fosse un loop, ma avere abbastanza variazioni per sembrare sempre nuovo. Mi è stato detto che l’arrivo delle chitarre è il momento più esemplare del gioco!

3. WAITING FOR THE WORST

Questa è invece la traccia che si sente quando non ci sono nemici intorno, il materiale sonoro è lo sesso del resto della colonna sonora, ma in una versione calma e allo stesso tempo inquietante.


(Alberto Mancini)

Composition, production, mixing and mastering – Alberto Mancini
Electric Guitar – Luca Cotroneo

Special thanks to: 
Alvise Carraro – Mariza Dima – Chris Cox – Octopus 8 – Maddy N. – Ian O. – Leigh M. – Archie R. – Marco S. – Alexius Tschallener – Marco Biscarini – Monica Paolini – Brunel University – Conservatorio Venezze di Rovigo
 

BIO:
Alberto Mancini è un compositore e pianista milanese.
Cresciuto tra le braccia della città meneghina, si iscrive alla Civica Scuola di Musica e si laurea in pianoforte jazz, con nel cuore il sogno di scrivere colonne sonore per film e videogiochi. Compositore per il gruppo Deaf Kaki Chumpy e tastierista dei Motel Kaiju, dopo la pandemia si iscrive al master in Musica Applicata al Conservatorio di Rovigo dove impara a scrivere per film. Nell’estate 2023 si reca a Londra per scrivere le colonne sonore di alcuni videogiochi presso la Octopus 8. Oggi è in Erasmus a Zurigo presso la ZHdK, perfezionando la sua preparazione e collaborando a videogiochi, a corti live action e di animazione.
 

https://www.instagram.com/albcini/
https://www.albertomancinimusic.com/

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Fabrizio Mozzillo pubblica tre EP a febbraio:il primo è “Amori di un clow”

Il 7 febbraio 2024 esce il primo dei tre EP di Fabrizio Mozzillo “Amori di un clown”. Il secondo lavoro prodotto e arrangiato da Guido Guglielminetti. Cinque storie raccontate in musica come solo Fabrizio sa fare.

Rispetto al suo primo album Fabrizio Mozzillo si muove su tonalità più introverse, suoni più avvolgenti e malinconici. Melodie quasi solenni ci portano nelle storie di questi personaggi, desiderio di salvezza o solo bisogno di amore.

Rispetto al precedente (“Nomi Cose Città”), il suono generale è più scuro ed avvolgente.

Le tematiche sono le più varie: si parla dell’amore inteso come miraggio (VERRÀ L’AMORE) o come salvazione

(AMORI DI UN CLOWN); 

si affronta la vicenda di un operaio che ha perso il lavoro (LA FABBRICA), si racconta l’epica dei nativi americani (INDIANI) e, infine, Il TRENO è visto come metafora della vita”, così Fabrizio descrive il proprio lavoro.

“Amori di un clow” è il primo dei tre EP che il cantastorie pubblicherà a febbraio. Uno di seguito all’altro per lasciare che le storie prendano vita e incontrino le persone giuste a cui far compagnia.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/1UlOp3vnmKv6TcVsYpnkse 

TRACKLIST 

1) La fabbrica

2) Il treno

3) Amori di un Clown

4) Verrà l’amore

5) Indiani

Credits:

– Guido Guglielminetti: basso elettrico, chitarra elettrica, piano elettrico, tastiere;

– Elio Rivagli: batteria;

– Carlo Gaudiello: pianoforte, fisarmonica;

– Fabrizio Barale:chitarra acustica ed elettrica;

– Chiara di Benedetto: violoncello;

– Riccardo Fioravanti: basso sei corde;

– Alessandro Valle:chitarra elettrica.

https://www.facebook.com/fabrizio.mozzillo

https://www.youtube.com/@FabrizioMozzillo1968/featured

https://www.instagram.com/fabrizio.mozzillo/

Biografia

Fabrizio Mozzillo è un cantautore romano classe 1968. Per circa venticinque anni svolge l’attività di avvocato, ma alla soglia dei 50 anni, abbandona la professione. Si trasferisce in una località di mare, acquista una barca da pesca e ricomincia a suonare chitarra e armonica.

La musica è sempre stata una sua passione, in gioventù scriveva pezzi propri che suonava nei piccoli teatri. La vita è strana fa un giro complicato per riportarti verso quella che è la tua vera casa. Nel 2019 riprende in mano la sua passione e inizia una collaborazione con il producer Guido Guglielminetti.

Insieme realizzano il suo primo disco “Nomi, cose città” pubblicato il 6 settembre 2023, anticipato dai singoli: “Casa dolce casa”, “L’ultimo Don Chisciotte”, “Tempo Perso” e “America”.

Nel 2024 scardina tutte le regole del mercato per regalare al pubblico tre EP in uscita a febbraio “Amori di un clow”, “Viaggia viaggia” e “Mediterraneo”.

“Perché pubblicare un album in età adulta? Perché le canzoni hanno chiesto di poter andare in giro sulle proprie gambe, per giungere all’orecchio di chi vorrà ascoltarle.

Perché scrivere canzoni? Unicamente per il bisogno di raccontare storie in musica. In ogni caso, è sempre la canzone che decide quando essere scritta; l’autore è un tramite, nient’altro”.

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“Peach Fuzz” è il nuovo singolo di Galapaghost

Esce martedì 30 gennaio 2024 il nuovo singolo del progetto Galapaghost, l’alter ego musicale del musicista e songwriter di Woodstock Casey Chandler, attualmente residente nelle valli sopra Torino, un progetto stratificato e complesso che, tra le altre cose, ha composto le musiche per “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores e contribuito alla promozione della serie Netflix “Tredici“.

Peach Fuzz” è l’ultimo capitolo prima della pubblicazione di un nuovo EP (di cui questo singolo è la title-track), in uscita venerdì 9 febbraio 2024 su tutte le piattaforme digitali. 
 

Peach Fuzz è più di una semplice canzone per me; è un tuffo nel passato, un viaggio nella mia adolescenza con il mio caro amico Jasper. È una storia che inizia con il suo arrivo a Woodstock, la mia città, all’età di 11 anni. È stato come un colpo di fulmine, diventammo subito amici inseparabili, compagni di avventure. Ma, sai com’è, da adolescenti si fanno scelte impulsive: per ragioni che ora sfuggono persino a me, ho deciso di interrompere la nostra amicizia per un anno intero. È una di quelle decisioni che ti rimangono addosso, un rimorso che mi ha spinto a scrivere ‘Peach Fuzz’ come una sorta di lettera di scuse musicale. La bellezza di tutto ciò è che, nonostante quell’episodio, la nostra amicizia non solo è sopravvissuta, ma si è rafforzata. Siamo ancora amici stretti, e Jasper ha addirittura creato la copertina per ‘Peach Fuzz’. Dopo aver finito la registrazione, gli ho mandato la canzone e gli ho chiesto se volesse contribuire con la sua arte per la copertina. E lui, in risposta, mi ha inviato quest’opera d’arte incredibile che adesso è il volto del brano. È una storia di amicizia, arte e redenzione, tutto racchiuso in una canzone.

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/3LcZNrZHrmT9k19nKFzIrp?si=qn_Fl4U5SyCX3IAQ15fIjA

Written, recorded and mixed by Casey Chandler in Italy
Mastered by Simone Squillario
Artwork by Jasper Speier

 

BIO:

Galapaghost è il progetto solista di Casey Chandler, originario di Woodstock (USA) e attualmente residente nelle valli sopra Torino (ITA).

Chandler ha iniziato la sua carriera come musicista turnista per John Grant, promuovendo “Queen Of Denmark”, eletto album dellʼanno dalla rivista Mojo. Ha poi eseguito tour negli Stati Uniti, in Canada ed in Europa, partecipando anche a rinomate trasmissioni televisive come “Later… with Jools Holland”. Successivamente, Chandler ha intrapreso la carriera da solista con lʼalbum “Runnin”, promosso attraverso un tour in Italia. In questo tour è stato accompagnato da Federico Puttilli (Nadàr Solo, Levante, Kiol) e Ru Catania (Africa Unite, Tre Allegri Ragazzi Morti, Wah Companion).

Galapaghost ha successivamente realizzato altri sette album e sei EP, collaborando anche nel campo cinematografico e televisivo. Ha composto musiche per “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores, “Una Relazione” di Stefano Sardo, contribuito alla promozione della serie Netflix “Tredici“, e creato una colonna sonora per una campagna pubblicitaria di “Quiksilver” featuring il celebre snowboarder Travis Rice. Il video musicale “Trapeze” ha recentemente vinto tre premi ai Rome Music Video Awards (edizione di gennaio 2024), inclusa la categoria principale “Miglior Video Musicale”. Inoltre, ha ottenuto il premio come “Miglior Video Musicale” all’Indian Independent Film Festival, nella sua edizione di novembre-dicembre 2023, e il premio “Migliori Effetti Visivi” all’International Music Video Underground Festival per l’edizione di dicembre 2023.

https://www.instagram.com/galapaghoster/

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“Alia” è il nuovo EP di Gabriella Rinaldi

Gabriella Rinaldi il 19 gennaio ha pubblicato sugli store digitali il suo EP “Alia”. Si tratta di quattro canzoni uscite nel 1995 a cui la cantautrice ha deciso di dare nuova vita e di riproporre alle nuove generazioni.

Quattro canzoni sempre attuali che come un buon vino si sanno apprezzare nel tempo. Un pop emozionante e frizzante che sa toccare corde diverse. Una voce melodiosa accompagna l’ascoltatore in questo ascolto leggero. L’EP sembra dividersi in due parti: una più allegra e mossa, mentre l’altra è più introspettiva. “Stendermi un po’” e “Raggio di luna” rientrano nel primo gruppo: R&B, Blues e un pizzico di jazz che raccontano il senso e il desiderio di libertà. Con “Le Aquile” e “Il Ritmo Del Cuore” la melodia diventa più solenne e nei testi lo sguardo interiore domina lo spazio sonoro.

Gabriella Rinaldi con il suo nuovo-vecchio EP ci dimostra di sapere creare musica sempre attuale. Si sente il bel suono degli anni ’90, come è giusto che sia, ma i brani riescono a trovare il loro spazio nel panorama attuale sulla scia di una “saudade” che viene da lontano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/0NSBg4cudoUAhP2bXYQdN3 

Biografia

Gabriella Rinaldi è cantante, autrice, compositrice e music producer.

Debutta nella seconda metà degli anni 80 con gli “Zooming on the Zoo”, gruppo di punta della Vesuwave napoletana. Firma con la storica etichetta Casablanca/Polydor pubblicando i singoli “When you turn off the light” e “Warning”. Nel 1989 esce l’album “ZOO…LOGIC”. Con gli ZOTZ parteciperà vari Festival e trasmissioni televisive.

E’ la voce e l’anima di “Hondy“ un progetto artistico nato dalla collaborazione con i futuri Planet Funk, che negli ’90 ha scalato le classifiche internazionali entrando nelle top10 europee, in UK e su MTV con il brano “Hondy-No Access”.

Si dedica alla radio e conduce vari programmi per RadioRAI, Rai International e Kiss Kiss Network. Ha curato in veste di interprete, autrice e produttrice diversi progetti come: Voxtwisters, In Canto, Alia e dal 2014 INNESTO, con brani pop e dance distribuiti e licenziati in tutto il mondo.

Nel 2000 lancia il suo network/metodo di didattica del canto “VOCE & CANTO”.

Crea le edizioni musicali NON PLUS ULTRA.

Progetta una propria linea di gioielli “Aliatica”.

Nel 2015 nasce il progetto culturale NA>DOP – Napolidaorainpoi: suoni, storie e visioni attraverso lo sguardo femminile per cui pubblica e produce diverse compilation tra cui “Di voce in Canto” Vol 1, “Canti di Natale dal mondo” e infine nel 2019 “ Del Femminil Sentire”.

Nel 2018 crea e conduce con Alfredo D’agnese il Podcast “Le 1000 Voci di Partenope” viaggio nell’universo musicale delle voci napoletane al femminile. 

E’ ideatrice, curatrice e direttore artistico di numerose manifestazioni:”Le Voci & il gusto”, “Capua Festival 2019 – Del Femminil Sentire” e nel 2020 “Intrecci” e 2021 “Incanto Mediterraneo”.

Realizza video musicali e vari documentari sperimentali su natura e biodiversità.

Collabora stabilmente con Max Carola: producer, Sound Engineer, Chitarrista e Arrangiatore. 

A fine 2023 pubblica su etichetta Maxsound Records “Rock’80” con Ernesto Vitolo, famoso tastierista napoletano e “Estrellita” con i Ferraniacolor.

Nel 2024 presenta al pubblico “Alia” pubblicando su tutti i digital store

www.gabriellarinaldi.com 

https://www.instagram.com/gabriellarinaldi_gabrin/
https://www.facebook.com/gabrierinaldi
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Internazionale

Cosa c’è nella camera di LSKA

Venerdì 2 febbraio 2024 è uscito per Record Y su tutte le piattaforme digitali “Ephemeral“, il nuovo disco del progetto LSKA già anticipato dal singolo “Solid State Spirit“.

Un album che è nato in un periodo di grande cambiamento e che riflette la ricerca di uno spazio sicuro in cui potersi abbandonare. Tutti i brani sono stati composti in pochissimo tempo, ma sono frutto di riflessioni durate anni sulla ripetizione, l’astrazione e l’inserimento di elementi casuali nel processo di composizione. La scintilla che ha permesso alla macchina di rimettersi in moto è stato l’invito a partecipare esattamente un anno fa alla rassegna di musica sperimentale Deragli presso il Caracol Olol Jackson di Vicenza che non potrò mai ringraziare abbastanza.

Noi, come spesso accade, eravamo curiosi di conoscerlo meglio, e ci siamo fatti invitare a casa sua. Ecco cosa ci ha mostrato!

Un “santino” di Franco Battiato, mio nume tutelare e mito assoluto, comprato da un laboratorio artistico vicino a piazza Bellini a Napoli.

La mia amata moka che resiste all’assedio di cialde e macchine espresso e mi aiuta a trovare la lucidità.

Vivo a contatto con i computer fin dall’infanzia, in tempi in cui non era così scontato. Sono stati per me fonte di grande divertimento e stimolo per la mia curiosità vorace: ci ho giocato, li ho smontati e rimontati, li ho fatti impazzire in tutti i modi possibili. Sono diventati il mio lavoro per un certo periodo e possono essere una schiavitù e un’enorme fonte di stress. Allo stesso tempo mi permettono di esprimermi creativamente con la musica e non solo. Quando mi chiedono: “Che strumento usi?”, a volte rispondo semplicemente: “Il computer”.

La lettura è il mio spazio sicuro. Amo i libri non solo per il testo ma anche per le loro forme e consistenze. La mia compagna e io ci siamo trasferiti nella nuova casa da più di un anno e non abbiamo ancora una libreria e quindi gran parte dei libri giace tristemente negli scatoloni. Questa cosa ci fa soffrire entrambi, ma attendiamo di trovare quella giusta.

Il mio consuntissimo zaino: sempre pieno e pesante all’inverosimile, inseparabile compagno di tutti i miei spostamenti in giro per i teatri di mezza Europa. Ho sempre molta ansia, prima di partire. Per questo c’è sempre qualche cosa in più “perché non si sa mai”.