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“Come se” è il nuovo singolo di Martin Hesta

A volte ci si ritrova a testa in giù, quasi senza accorgersene: MARTIN HESTA racconta una storia di una coppia che si smarrisce e che si trova ribaltata, come la casa sulla copertina di COME SE, nuovo singolo del cantautore milanese, che ha scelto come dimora l’Appennino ligure.

COME SE è un brano che affronta il tema universale della fine di una relazione. MARTIN HESTA dipinge un quadro intimo di una coppia che si è persa nel vortice dell’abitudine, portando la storia alla perdita di contatto emotivo, nonostante gli incontri quotidiani sotto lo stesso tetto.

La canzone cattura l’angoscia della mancanza di connessione, mettendo in evidenza la tristezza e la frustrazione che derivano dall’essere estranei nella propria relazione.

Attraverso una melodia avvolgente e arrangiamenti delicati, le strofe, riflettono la lotta interiore dei protagonisti, dando delle immagini di una situazione che è sfuggita loro di mano. Nel ritornello la voce si fa più intensa, quasi urlata, come uno sfogo che prova a trasmettere il senso di smarrimento e la nostalgia per ciò che una volta era.

Con una combinazione di sincerità e malinconia, MARTIN HESTA tenta di toccare le corde più profonde dell’ascoltatore, facendogli rivivere esperienze personali o portandolo a empatizzare con la storia raccontata.

Il brano è stato scritto e registrato da MARTIN HESTA nel piccolo studio della cascina dove ha la sua base nell’Appennino piemontese-ligure. Il mixaggio e il mastering sono stati affidati all’Aemme recording studio di Olginate (LC).

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MARTIN HESTA nasce e cresce a Milano. Dopo la conclusione del suopercorso di studi con risultati alterni, intorno a vent’anni durante un viaggio in Canada con zaino tenda e fornello lavorando in alcune fattorie della British Columbia, scopre il lato agricolo della vita. Da allora inizia a girovagare tra aziende agricole e agriturismi come contadino e giardiniere.

Dopo anni passati ad accumulare esperienza, riesce a realizzare il suo grande obiettivo, quello di avere una cascina di proprietà, la sua attuale base, una struttura isolata risalente alla fine dell’800 nell’Appennino piemontese-ligure, dove sono registrati i suoi brani nel piccolo studio ricavato in una mansarda.

Nel frattempo prima di arrivare a questo punto, ancora prima di scoprire la passione per il mondo naturale, trova in giovane età quella della musica che da più di 15 anni lo accompagna in qualsiasi momento della propria vita. Muove i propri passi nel circuito punk hardcore come chitarrista e nel corso degli anni matura esperienza sia in studio sia dal vivo, visitando locali e centri sociali in Italia ed Europa, girando con furgoni scassati e dormendo a casa dei promoter del luogo, se non direttamente sul palco. Bellissimi ricordi.

Dopo aver accumulato esperienza con diversi gruppi, decide di intraprendere una carriera solista e trascorre gli ultimi tempi a sviluppare il suo stile e a lavorare al suo nuovo progetto musicale. MARTIN HESTA.

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“Trasparente” è il nuovo singolo di Eleonora Elettra

Esce venerdì 30 giugno 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Eleonora Elettra, alter ego di Eleonora Zanotti,dal titolo “Trasparente“, un racconto di una vita spensierata ed estiva in una località di mare (Rimini), cela tra le righe la malinconia di una storia che non vuole prendere forma e che è destinata a logorarsi già prima di iniziare. Un nuovo capitolo che segue i precedenti singoli “Non riesco” e “Rebecca” e ci accompagna alla pubblicazione di un disco di debutto. 
 

Trasparente” è ciò che ci passa attraverso o che non vogliamo notare, ma che nel frattempo ci segna senza che ce ne accorgiamo. Mentre tentiamo di nascondere le verità dietro ai balli sotto le capanne di legno che si susseguono sulla battigia del mare e dentro a svariati bicchieri di birra che sembrano darci la felicità,  se non coltiviamo legami importanti e solidi,  “il filo si rompe, le perle si perdono”.

 

Scopri il brano su Spotify

PRODUTTORE: Gianluca Morelli (Deck Lab) 

Testo: Eleonora Zanotti
Musica: Eleonora Zanotti/ Luca Arduini
Chitarra: Luca Arduini
Batteria: Pasquale Montuori
Basso: Rodolfo Valdifiori
Tromba: Andrea Guerrini
Cori: Eleonora Zanotti/Luca Arduini

COPERTINA: Luca Arduini 

BIO:

Eleonora Elettra, nome d’arte di Eleonora Zanotti, riminese doc, ha 25 anni ed è una studentessa universitaria di lingue orientali. Inizia a cantare per passione in cover band funk, rock, soul dall’età di 18 anni, fino a quando il suo amore per ogni forma di musica la spinge a voler iniziare a comporre. È stata finalista dei concorsi “Incanto” nel 2016 a Morciano e “Mimì Sarà” nel 2019 (concorso dedicato a Mia Martini) a Milano. Sale sul podio come Seconda classificata al “Festival di Rimini” tenutosi al teatro Galli di Rimini nel 2019. Sempre nel 2019 è stata ospite alla Milano fashion week insieme al chitarrista Luca Arduini con il quale forma un duo, presso lo showroom di Alysi, brand di moda contemporaneo, eclettico e raffinato. Nello stesso anno ha presentato alcuni brani per lo stand di Gaudenzi Guitars alla Milano music week.

Nel 2021 è stata ospite della rassegna musicale “Eco di Donna Evolution” organizzato dalla cantautrice Chiara Raggi a Rimini. Sempre nel 2021 il suo singolo “Ora che non ho” si è classificato primo al concorso “Ce la suoni e ce la canti”. 

Ha all’attivo quattro singoli:

Quanto di noi sono io” uscito il 22 settembre 2020, “Ora che non ho” uscito il 2 aprile 2021, “Non riesco” uscito il 6 ottobre 2022 e “Rebecca” fuori dal 31 marzo 2023. I pezzi sono stati prodotti da Gianluca Morelli Deck Lab e composti insieme al chitarrista Luca Arduini.  Eleonora Elettra compie un viaggio all’interno del proprio essere, ricerca continuamente risposte, indaga sulle relazioni umane, cercando di portare nel suo viaggio anche l’ascoltatore. Tutto ciò è incorniciato da sonorità varie folk – indie che si muovono fino al soul, il genere che l’ha fatta innamorare della musica.

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“Nessun dolore” è il nuovo singolo di IVAN

Fuori da venerdì 30 giugno con distribuzione Artist First “Nessun dolore”, il secondo singolo di Ivan. Il cantautore comasco omaggia Battisti e Mogol con una cover di uno dei loro più grandi successi. Il brano originale, contenuto nell’album “Una donna per amico”, uscì nel 1978 e segnò un’epoca, come del resto accadde per moltissimi altri capolavori prodotti da questo storico sodalizio artistico. A quarantacinque anni di distanza, Ivan decide di proporre una sua rivisitazione del brano, adattandolo alla propria vocalità e riarrangiandolo di conseguenza, in collaborazione con Giuseppe Ferdinando Zito, proponendo una cover dalle tinte decisamente più “dark”.
 

“Il vetro non è rotto dal sasso, ma dal braccio esperto di un ingenuo gradasso…”


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BIO:

Ivan Sossan, noto semplicemente come Ivan, è un musicista e cantautore italiano. Si avvicina al mondo della musica da bambino attraverso lo studio del pianoforte e in età adulta intraprende lo studio del canto. Dalla collaborazione con Giuseppe Ferdinande Zito, cantante dei Jaspers, nasce una un progetto artistico solista che porta al primo EP che prende il titolo dal singolo “Come Beethoven”. I brani raccontano in maniera autoironica la generazione di fine anni ’80 e inizio ’90, ormai disincantata e sempre meno al passo coi tempi. In estate esce con il suo secondo singolo, una cover dell’intramontabile “Nessun dolore”, frutto del genio di Lucio Battisti e Mogol, rivisitata in una chiave rock dalle tinte decisamente più scure, in quello che oltre a un tributo vuole essere anche una reinterpretazione di questo grande classico.

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“Alibi” è il nuovo singolo di Chiara Cami

Fuori da venerdì 30 giugno 2023 per 2o Records il nuovo singolo di Chiara Cami dal titolo “Alibi”. Questo pezzo vanta la collaborazione, oltre che di Luca e Michele Bellanova (già produttori dei primi due singoli) di Alessandro Casagni per le batterie e la produzione aggiuntiva. 

Accollo: dal dialetto romano, compito o persona di cui è difficile sbarazzarsi. Gli accolli possono assumere varie sembianze, ma in questo brano Chiara Cami decide di esaminarli nella loro declinazione amorosa, sviscerandone la genesi, lo svolgimento e, infine, il triste epilogo. Il paragone portante del brano è quello tra un’assassina in cerca di un alibi e una donna annoiata a morte in cerca di scuse per non dover dire sì all’ennesimo appuntamento galante/sessione di terapia non retribuita. Sonorità ingombranti, distorte e completamente nuove per la giovane cantautrice romana, che insieme all’ironia de “La Coinquilina” e la nostalgia di “Fragola” va ad aggiungere una nuova importante carta al mazzo delle sue capacità cantautoriali.
 

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Autore: Chiara Camillieri
Arrangiamenti: Luca Bellanova e Michele Bellanova
Add prod: Alessandro Casagni
Mix e Master: Simone Pistolesi
C&P: 2o records
 

BIO:

Classe 1998, Chiara Cami nasce a Roma e fin da piccolissima scrive canzoni e si esibisce in video registrati sul suo primo computer. A diciassette anni si trasferisce a New York per sei mesi, documentando il tutto su YouTube. Vincitrice di LAZIOSound, porta in Canada i suoi brani in inglese. Tuttavia, nell’estate 2021, inizia a scrivere in italiano, pur mantenendo le influenze, i temi e i suoni caratteristici delle prime esperienze musicali. Il 10 giugno 2022 esce il suo primo singolo in italiano, “La Coinquilina”, mentre ad ottobre esce “Fragola”. Il focus della produzione è un sound che rispecchi l’intimità della cameretta in cui sono stati scritti i testi, che raccontano con sincerità le giornate più o meno ordinarie di una giovane donna alle prese con una vita che non è esattamente come se l’era immaginata.

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“Jagermeister” è il nuovo singolo è il nuovo singolo di Rayo

Esce venerdì 30 giugno per Disordine Dischi “Jagermeister”, il nuovo singolo di Rayo in collaborazione con Paci Ciotola,pezzo che racconta i sentimenti dell’autore in seguito alla fine di un breve flirt estivo. Il testo riflette sul senso di solitudine e di vuoto che prova l’autore. Rayo annega il suo dispiacere e il suo sconforto per la prematura fine della frequentazione nello Jagermeister, metafora della freddezza delle sensazioni che prova nonostante il caldo del pieno dell’estate. L’estate stessa sembra essere sotto zero, evidenziando un clima emotivo gelido e un rapporto che si è inevitabilmente deteriorato. Non manca l’autoanalisi tipica dei testi di Rayo, il quale è ben consapevole di non poter stare bene nella tranquillità, cosa che lo porta a cercare sempre situazioni difficili dal punto di vista emotivo.


“La musica è la lente attraverso cui metto a fuoco me stesso”
(Rayo)


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BIO:

Classe 2000, Rayo è un cantautore italiano che sin da piccolo ha trovato nella musica il colore della vita. inizia a suonare la chitarra da autodidatta a circa 12 anni. Durante l’adolescenza scrive le sue prime canzoni in lingua inglese, ispirandosi principalmente alla musica pop internazionale con influenze r&b, talvolta condite da indie e alternative rock. Dopo il diploma di maturità decide di intraprendere un percorso di studi incentrato sulla musica, in particolare riguardo alla produzione di musica elettronica e successivamente frequenta un corso per tecnico del suono. Nel 2022 inizia a scrivere in italiano e frequenta corsi sul songwriting, in particolare quello di Jacopo Ratini. Nel settembre dello stesso anno inizia a collaborare con Paci Ciotola. Entrambi hanno avuto un ruolo rilevante per la sua crescita artistica, aiutandolo a poter esprimere al meglio il suo mondo interiore. Nel Gennaio 2023 esce il primo singolo figlio di questa collaborazione, BUIO, seguito poi da FOSSI e NERUDA. Rayo si ispira alle penne di Blackbear, Frah quintale e Harry Styles. Inguaribile romantico, gioca con le vibrazioni dei suoni per esprimere la sua nostalgia.

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“Ci sei sempre te”, la dedica d’amore di Jhonny Cannuccia

Jhonny Cannuccia torna a mostrare il suo lato romantico pubblicando “Ci sei sempre te”. La canzone, disponibile in tutti i digital store dal 19 giugno, è una dedica a sua moglie per i loro sette anni di matrimonio.

Un tuffo nel passato al loro primo incontro per arrivare fino a giorni d’oggi. Un viaggio tra difficoltà e bei momenti passati insieme. Una storia d’amore trasformata in canzone. A rendere ancora più speciale il brano c’è anche il tocco della sua bambina, Linda, che prende parte al ritornello.

Rispetto ai precedenti brani si fa strada un sound più elettronico, il cantato rap anni ’90 rimane il marco di fabbrica di Jhonny prendendo un tono più moderno.

“La canzone parla dell’incontro con mia moglie. Avvenuto per caso durante un festival canoro. C’è stato un incrocio di sguardi ed è stato subito un colpo di fulmine per me, in realtà anche per lei pure se ancora non lo sapeva. L’ho pubblicata nel giorno del nostro settimo anniversario di matrimonio per ringraziarla perché è sempre presente e soprattutto della pazienza che ha nei miei confronti. Nonostante gli scazzi abbiamo una famiglia che si può’ clonare, un tetto sulla testa e tre meravigliose bambine. Tutto il resto è noia”.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/2IwG8KNJjjpFbCYOZxBHOG

https://www.instagram.com/j_cannuccia/

https://www.facebook.com/JhonnyCannucciaOfficial/

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Biografia

Jhonny Cannuccia è Giovanni Ceccoli, romano classe 1984. La musica è entrata nella sua vita con il delicato suono di una batteria a soli undici anni. L’interesse per lo strumento l’ha portato sempre in adolescenza a suonare in diversi gruppi. Il primo è stato i Domo Punk per poi far parte di una cover band dei Pink Floyd.

Una svolta importante avviene all’età di 20 anni quando fonda il suo primo gruppo, OFFSET, di cui è lo scrittore dei testi. L’avventura con i ragazzi si conclude, ma la voglia di sperimentare no.

Nel 2005 entra a far parte dei Them Philosophy, gruppo metal crossover, seguiti dal manager CARLO BELLOTTI, per l’etichetta inglese UK DIVISION RECORD. Sono tante le soddisfazioni raggiunge con il gruppo: dalla realizzazione del primo disco all’aprire il tour europeo di Christian Death.

Il 2013 porta un’altra ventata di novità. Giovanni lascia il gruppo per dedicarsi alla propria musica. Nasce così Jhonny Cannuccia e nello stesso anno pubblica il suo primo disco da solista “L’Italia Immobile”. I brani vengono subito apprezzati da addetti ai lavori e pubblico tant’è che le canzoni entrano in rotazione su diverse radio di Roma.

Nonostante i successi Jhonny si prende circa dieci anni di pausa per dedicarsi alla famiglia. Nel 2022 insieme all’amico chitarrista Paolo Minciotti riprende in mano il proprio progetto. Il 3 giugno 2022 pubblica “Fuori tutto” e il 28 settembre dello stesso anno esce“Buon compleanno”. Il 2023 apre le danze con il brano manifesto “Follow me”. A giugno dello stesso anno pubblica “Ci sei sempre te”.Nonostante i successi Jhonny si prende circa dieci anni di pausa per dedicarsi alla famiglia. Nel 2022 insieme all’amico chitarrista Paolo Minciotti riprende in mano il proprio progetto. Il 3 giugno 2022 pubblica “Fuori tutto” e il 28 settembre dello stesso anno esce“Buon compleanno”.

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Internazionale

Gli Altera Nexa ci raccontano cosa c’è nello Studio 2 di Padova

Altera Nexa, progetto musicale nato a Padova nel 2020 dalle menti di Alessandro Niero (voce, tastiere) e Luca Dalla Gasperina (voce, tastiere) fa il suo debutto assoluto venerdì 30 giugno, in formato CD e digitale, sull’etichetta di Simona FaraoneNew Interplanetary Melodies, che per l’occasione si fa aiutare da Luca Fani di Imaginaria Records per la co-produzione di questo bellissimo album dall’evocativo titolo, No BordersPer questo primo lavoro, registrato presso il patavino Studio 2 di Cristopher Bacco con una tecnica ibrida di registrazione, Niero e Dalla Gasperina traggono la loro ispirazione dal rock più sperimentale (Radiohead, King Crimson, Steven Wilson) ibridato con influenze provenienti dal Jazz/Fusion (Snarky Puppy, Weather Report, Area).

Il disco si apre con la potente Skeletons, brano strumentale dal ritmo incalzante che fionda sin dalle sue prime note l’ascoltatore nel mondo sonoro della band caratterizzato dalla potente batteria e dai fiati, mentre con River e Give Yourself le atmosfere si fanno rispettivamente più pop e funky, mettendo in risalto le capacità dei musicisti della band e le loro influenze variegate, arricchite dalle accattivanti linee vocali dei due leader della stessa che si alternano e si fondono insieme. Con Plug Me In il suono si dilata in una dimensione a tratti psichedelica, mentre con Goodbye veniamo rapiti da un vortice continuo di crescendo di rara eleganza. I 9.45 minuti di The Message That i Didn’t Send suonano come un vero e proprio manifesto di quello che gli Altera Nexa con i loro 9 componenti sono in grado di fare, al cui interno sapienza tecnica e capacità compositiva si sposano alla perfezione per un risultato davvero sorprendente. Nanomachines è forse il brano più spiccatamente jazz/fusion del disco mentre con Window, pezzo che va a chiudere questo primo incredibile lavoro della band padovana, ci immergiamo in una suite atmosferica, densa e melanconica che va a chiudere degnamente un lavoro ben riuscito composto da sonorità complesse e da arrangiamenti raffinati che rendono questo No Borders una vera esperienza d’ascolto, intensa e coinvolgente.

Noi per conoscerli meglio, abbiamo deciso di farci portare nel loro posto del cuore.

Il piano a muro Yamaha

Questo piano viene da casa mia a Feltre; è il piano sul quale sentivo mia sorella esercitarsi per ore, lo stesso dove io sono andato in cerca delle mie prime note, provando ad azzeccare quelle delle mie canzoni preferite, di De André o Guccini, dei Queen o dei Beatles, ascoltando le vecchie cassette e CD dei miei genitori. Sono felice di essere riuscito a trasportarlo qui in Studio 2 e di averci potuto registrare tutte le canzoni per Altera Nexa. (Luca)

Il vecchio leggio

Non è un granché, anzi forse è un po’ pacchiano, ma quando qualcuno di noi arriva a prove senza leggio (succede spesso) ecco che diventa di estrema utilità, e in mezzo a tutti gli altri leggi di plastica ci fa anche sempre un po’ ridere. Cosa ci volete fare, ormai ci siamo affezionati.

l’ampli Farfisa

Ale e Dome, ogni volta che vedono questo storico ampli, ricordano “con piacere” quella volta che spostando una tastiera lo hanno bucato (poi l’hanno rimesso a posto, sia chiaro). Altra scena spassosa.

Musescore

Tutto è partito da qua, nel 2019, quando abbiamo cominciato ad abbozzare gli arrangiamenti a quattro mani dei brani che sono poi confluiti in No Borders. Un lavoro immenso, come immensa è la soddisfazione a sentire la nostra musica suonata magnificamente dai nostri compari musicisti. (Alessandro e Luca)

il banco

Tutto quello che abbiamo registrato come Altera Nexa è passato per questo banco attraverso le sapienti mani di Cristopher, il boss di Studio 2. Non possiamo non ricordare con piacere le ore passate con i gomiti appoggiati lì cercando di perfezionare il nostro lavoro.

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“Due onde” è il nuovo singolo degli Ave Quasàr feat. Victor Bomì

É uscito martedì 7 giugno 2023 “Due Onde”, il nuovo brano di Victor Bomì feat. Ave Quasàr (Ohimeme / Sounzone). Andrea (Victor Bomì) e Luca (voce Ave Quasàr) si incontrano ad ottobre 2022 durante una delle sessioni creative Ohimeme presso Flat Scenario. Decidono poi di collaborare partendo da una traccia strumentale da Andrea di ritorno da un suo viaggio in Danimarca. Il titolo della canzone viene da quella visione incredibile nel quale i mari Skagerrak e Kattegat si scontrano l’uno contro l’altro a Grenen in Danimarca.

Luca: “Quando Andrea mi ha fatto ascoltare la sua strumentale descrivendomi l’immagine delle due onde che si scontrano a Grenen, ho capito che era uno spazio aperto sul quale lavorare e che i limiti di quello spazio erano già stati tracciati. Abbiamo un approccio molto simile rispetto alla produzione musicale e all’importanza che diamo alle varie componenti di una canzone.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/track/2NO85otlFfKvNvSu5JaI7F?si=Wh91R60WQxG3LauzP7jBSw




BIO VICTOR VICTOR BONI: 

All’anagrafe Andrea Torchia, comincia a calcare i palchi dell’underground rock torinese già dall’età di 16 anni. Qualche anno più tardi è la volta delle prime co-produzioni da spalla a Josh Sanfelici (Tribà, Roy Paci, Fratelli di Soledad) e Nino Azzarà (Mambassa, Betty Page) con il progetto Stereotellers.

Nel 2009 fonda i Funk Shui Project entrando ufficialmente nella scena Rap e Hip Hop dello stivale producendo e co-producendo artisti del calibro di Kiave, Hyst, Macro Marco, Double S e Mastafive. Nello stesso periodo scopre un talentuoso rapper che presto diventa la voce ufficiale del collettivo Funk Shui: “Willie Peyote“. L’album “Funk Shui Project“, viene definito dagli addetti ai lavori come un classico della seconda Golden Age del Rap Italiano. Di Willie Peyote co-produce anche un brano all’interno dell’album “Pornostalgia” intitolato “Robespierre” e il singolo del 2023 “Picasso”. Nel 2015 Dopo 10 dischi prodotti all’attivo e centinaia di date in tutta Italia, la sua grande passione per l’elettronica, l’arte e i sintetizzatori comincia a farsi sentire. Nasce così l’alter ego Victor Bomì.

Nel 2021 ha condotto un programma su Radio For Music TV chiamato “Fattore Q“, interamente dedicato alla musica elettronica insieme a Mastafive.

https://www.facebook.com/victorbomprod/

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“Gerhard Kremer” è il primo singolo dei Twik

Esce martedì 27 giugno 2023 il singolo di debutto dei Twik dal titolo “Gerhard Kremer“, biglietto da visita della nuova band emergente della scena alternative abruzzese che combina elementi rock, pop, alternative, sperimentali e tratti di hip-hop old school con sfumature elettroniche. Il brano, che si basa su un potente riff di basso distorto, ritmi tribali creati con incastri di djembé e batteria, e melodie che si sporcano di blues, trasmette un messaggio profondo permettendo all’Africa di parlare in prima persona e mostrando sia le sue ricchezze che le sue debolezze, secondo una visione distorta occidentale.

I Twik si sono ispirati a Gerhard Kremer, noto anche come Gerardo Mercatore, e alla sua proiezione cartografica che ha facilitato la navigazione e contribuito alla colonizzazione dell’Africa. Con “Gerhard Kremer“, la band esplora le conseguenze negative di questa proiezione, che ha rinchiuso popoli in stati-nazione e ha influenzato la percezione occidentale dell’Africa come una terra più piccola di quanto sia realmente. Gerhard Kremer” rappresenta uno sfogo liberatorio, una danza per tutti coloro che si sentono incatenati e gridano la propria libertà. I Twik offrono un’esperienza coinvolgente che invita gli ascoltatori a riflettere sulle dinamiche storiche che hanno plasmato il nostro mondo attuale.

La band si ispira a una vasta gamma di artisti, tra cui Radiohead, Paramore e Verdena, fondendo elementi rock, pop, alternative e sperimentali. 
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://distrokid.com/hyperfollow/twik/gerhard-kremer





BIO:

Twik nascono per gioco dalla collaborazione tra Vincenzo “Vik” Di Santo e Laura “Twelle” Morelli, che durante il lockdown hanno sperimentato una collaborazione a distanza senza mai incontrarsi di persona. Dagli esperimenti è nato un progetto ambizioso, caratterizzato dalla libera fusione di generi come rock, pop, alternative, hip hop ed elettronica. La band, che ha preso forma con l’ingresso di Filippo Maria Di Nardo Lorenzo Marcozzi, si muove tra melodie accattivanti, testi riflessivi e una combinazione di suoni innovativi. A Giugno 2023 pubblicano il primo singolo “Gerhard Kremer”, disponibile su tutti gli store online.

IG: https://www.instagram.com/twik_music/
FB: https://www.facebook.com/profile.php?id=100090948820973

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“Demon Alichino’s Calling” è il singolo di debutto di Taff

Attivo da molti anni in gruppi della scena underground italiana, Taff presenta il nuovo singolo del suo progetto solista, intitolato Demon Alichino’s Calling, che uscirà mercoledì 28 giugno 2023 su etichetta Rocketman Records. Il brano è una prima anticipazione di Guilt, il prossimo EP di Taff che vedrà la luce a settembre, ed è una traccia che rappresenta perfettamente il mix di influenze del progetto: dark wave di fine anni ‘70 miscelata a elementi di EBM.

Il testo è una rappresentazione immaginaria del rapporto conflittuale tra l’individuo e le storture imposte dalla società, rappresentata dal demone dantesco Alichino. I pattern di batteria da cui partono tutte le composizioni di Taff si intrecciano con un cantato dal sapore esoterico e al sax di Gabriellino, agitatore di scene dai primi anni 2000 con progetti, band e DJ set tra i più disparati (The Phonograph, The Nerd Follia, salvaLAscena, Lil Gabri e ora DiscoPianobar).

Ascolta Demon Alichino’s Calling: 
https://open.spotify.com/track/3tPoJXNfobI6g1m9Sz3DMj

CODICE ISRC: ITBF62300602
si autorizza uso per trasmissione radiofonica

Autore e compositore: Taff (Stefano Perfetto)

Registrato e mixato da Ettore Franco Gilardoni al Real Sound Studio di Milano
Artwork di Marzia Perfetto

BIO

TAFF, moniker di Stefano Perfetto, è un drum-tronic solo project sperimentale nato nel 2020, in cui si fondono sonorità dark wave ed elementi di EBM. Per la composizione dei propri pezzi TAFF si affida esclusivamente a batterie acustiche ed elettroniche, creando beat e pattern per la costruzione dell’impalcatura sonora. Le linee di batteria elettronica vengono poi inviate a synth analogici (Roland SE e MOOG) e digitali per creare le melodie. La sperimentazione compositiva basata solo sullo sviluppo timbrico rende il progetto minimal e ansioso all’ascolto. L’album d’esordio autoprodotto del 2021, Beat-Pocalypse, ha un buon ritorno di critica e pone le basi per il nuovo lavoro, l’EP Guilt, che uscirà a settembre 2023, anticipato dal singolo Demon Alichino’s Calling in uscita a giugno dello stesso anno.

TAFF

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