Torna venerdì 28 ottobre 2022 il progetto di Casx (che si legge Casper), moniker di Arianna Puccio, con un nuovo singolo dal titolo “Fammi male“, dopo l’esordio di “Seminterrati“, sempre in distribuzione Stage One. Prosegue quindi il percorso dell’artista poliedrica attraverso la scena underground di Milano, affondando e si stratificandosi di influenze dark e alternative e parlando a una generazione dimenticata: quella che ha vissuto Myspace e le band chiuse nei garage, quella esclusa dai bonus e quella che, di base, torna a casa ubriaca e non sa che cosa fare in futuro. Qui, in particolare, Casx si rivolge a chi non sa lasciarsi andare, a chi vive l’amore timidamente e con una violenza incredibile.
Fammi Male è un brano che tratta la paura di innamorarsi, quella voglia che hai nel petto di amare in maniera incondizionata, ma quel freno che senti nella testa che non ti fa credere a niente di quello che vedi e che senti. L’urgenza di baciarsi e fare l’amore nella maniera più viscerale o carnale, ma anche la nausea che ti viene dalla paura di lasciarsi andare.
Arianna Puccio, in arte Casx (classe 93), è una cantautrice italiana. Nata in mezzo alla musica: padre musicista e insegnante di musica, madre insegnante e organizzatrice di eventi, e zio sassofonista, prende lezioni di canto e danza sin da piccola. Si laurea in cinema e in seguito in web marketing, lavorando da prima come grafica e in seguito come art director per i cantanti, fondando nel 2020 “Studio Cemento”. Scrive da quando è piccola, prima diari, poi blog, pensieri e infine canzoni. Nel 2020, grazie alla collaborazione con Matteo Rizzi, frontman dei Forse Danzica, comincia a lavorare alla musica e alle produzioni del suo progetto, rifinito poi in studio da Davide Foti. La sua musica unisce sonorità che vanno dal post-punk allo shoegaze, respirando influenze come Joy Division, The Smiths, Nirvana, Editors, Daughter e tanti altri. Arianna, come “Casper, The Friendly Ghost” da cui il nome d’arte, racconta la paura di essere invisibili e la difficoltà di volersi bene. Nelle sue canzoni parla ai nostalgici, agli amanti del cinema, delle serie tv, della musica, ma sopratutto a chi almeno una volta si è sentito inadatto o pieno di difetti.
Esce mercoledì 26 ottobre 2022, il nuovo singolo di Torso Virile Colossale dal titolo “Elefante da guerra“, fuori per INRI Classic. In attesa di un nuovo album in uscita prossimamente (a 5 anni di distanza dal disco d’esordio Vol.1 – Che Gli Dei ti Proteggano), ecco un altro capitolo del progetto musicale alle prese con il Cinema Peplum e il Mondo Antico ideato e fondato da Alessandro Grazian.
L’Elefante da Guerra è il simbolo per eccellenza degli antichi eserciti orientali e nordafricani e così il nuovo singolo di Torso Virile Colossale ne evoca l’andatura solenne e il passo pesante. Il pachiderma bellissimo e corazzato che con Annibale è arrivato a camminare sulle nostre Alpi è testimone di un mondo antico che sarà protagonista assoluto del nuovo album! L’Elefante da Guerra non corre mai, al massimo cammina veloce, come il Doom Metal.
(Alessandro Grazian)
Composto, arrangiato & prodotto da Alessandro Grazian
Suonato da Alessandro Grazian, Nicola Manzan, Francesco Chimenti, Luciano Macchia, Emanuele Alosi & Sebastiano De Gennaro
Registrato da Davide Andreoni e mixato da Giacomo Zambelloni all’Everybody On The Shore (Mi)
Masterizzato da Maurizio Giannotti al New Mastering Studio (Mi)
Da oggi pronunciare al Palalottomatica è qualcosa di più che un appuntamento. È un’occasione. Con questo nuovo brano in uscita venerdì 28 ottobre, tornano tre giovani talentuose girls: LUCI AL NEON. E la musica diventa un inno alla leggerezza.
La band evoca un contesto che oltre ad essere uno spazio per l’arte e per lo sport è sinonimo di aggregazione. Il concetto di live è bello: la musica è vitalità e condivisione. Il trio tutto al femminile delle LUCI AL NEON, vuole celebrare questa contaminazione che è anche sinonimo di avventura amorosa, di appuntamento. Il noi è il vero soggetto, perché “questa canzone parla di noi”, per citare uno dei versi rivelatori del ritornello. Nella vastità della folla, il concerto diventa intimo, un evento riservato nella mente di chi vi prende parte, ma allo stesso tempo, l’intimità diventa condivisione, come quel sentimento che credi essere solo tuo, ma che invece accomuna tutti. E non esiste un amore più bello di quello che nasce sotto un palco, in cui cuori e menti si fondono in quel senso di esclusività, quasi la band stesse suonando solo per te – anzi per noi.
Dopo il debutto discografico col singolo Kawasaki, primo capitolo musicale di questo progetto raffinato e d’impatto, Luci al Neon confermano la notevole capacità di arrivare -senza divagazioni- al cuore del pezzo, assolutamente convincenti e soprattutto contagiose. Una vera rivoluzione al femminile! Tutte le esperienze del gruppo di cui la cantante Kris è l’artefice (insieme al manager Stefano Borzi) hanno permesso loro di capire come la purezza in musica ripaghi. Maggiore è la spontaneità con cui l’artista si pone al pubblico (e in questo Kris può avvalersi di una laurea ad honorem!), più solido sarà il legame che si creerà tra i due estremi del palcoscenico. Non a caso, in tutti i palchi che hanno ad oggi calcato e nelle varie opening act ad artisti consolidati e di grande esperienza(da Marco Masini a Federico Zampaglione, per citarne solo un paio…), hanno brillato di luce propria. Nessuno sa come si creino i meccanismi di dare vita a emozioni in movimento, ma ci sono persone in grado di evocarli naturalmente in noi e Luci al Neon possiedono certamente questa capacità.
Label: Stefano Borzi Management Distribuzione: Artist First Foto: Dema Novakova
Dietro la genesi del brano ci sono due grandissimi professionisti; infatti questo follow up dal ritmo cavalcante è ancora una volta il frutto della proficua collaborazione con Leo Pari e Stefano Borzi. Borzi, manager e produttore Multiplatino, proprietario della STEMMA Records&Academy di Roma ha iniziato con artisti del calibro di Domenico Modugno, Renato Carosone, Riccardo Cocciante, per arrivare a lanciare tra gli altri Tiromancino, Gigi Finizio, Gazosa, Federica Carta. Leo Pari, cantautore, musicista, producer e autore, ha all’attivo molte collaborazioni artistiche di rilievo come Thegiornalisti (in tour con la band nel 2016) Simone Cristicchi, Elodie, Gazzelle, Francesco Renga, Malika Ayane. Kris, voce e ideatrice della band, descrive cosí la canzone:
“al Palalottomatica è l’adrenalina che ti carica quando sei sul palco, una scossa sotto pelle da condividere con il pubblico, in un tripudio di emozioni.”
Nel gioco dei rimandi, rimane il dubbio: ma quindi le LUCI AL NEON suonano/sono/saranno al Palalottomatica? Promessa, auspicio, gioco semantico? La scelta è multipla, a risposta aperta. Nessuna è giusta e nessuna è sbagliata. Qualunque opzione sceglierete l’importante è non mancare l’appuntamento con il nuovo singolo del trio, al Palalottomatica. Sperando di non trovare traffico sul Grande Raccordo Anulare. Il singolo è accompagnato da un videoclip (che non spoileriamo) per la regia di VONJAKO, pluripremiato fotografo e regista (Vasco Rossi, Fabri Fibra, Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro, Giusy Ferreri ed altri), con la produzione di BAD BOSS PRODUCTIONS di Francesco Stoia.
BIO:
Kris (cantante e autrice) è il nome d’arte della cantautrice romana Cristina Milanese. Inizia le sue esperienze live come cantante solista in diverse formazioni musicali, esibendosi in numerosi locali della Capitale. Successivamente avvia il suo percorso da cantautrice partecipando a Festival e Concorsi nazionali. Kris scrive testo e musica del brano “Vale” con cui vince il Premio della critica al Premio Mia Martini nella categoria emergenti 2019 ed è stata l’unica donna su 6 finalisti al Premio Lunezia con il brano “Vite Spezzate”, sempre scritto da lei. A gennaio 2020 entra nel roster di artisti della Color Sound di Antonio Colombi, agenzia di booking tra le Top5 in Italia. Nel 2021 fonda la band LUCI AL NEON. A marzo 2022, al Teatro Lyrick di Assisi, duetta con i TIROMANCINO di Federico Zampaglione sulle note del brano “L’odore del mare” che lo stesso cantautore ha lanciato con Carmen Consoli.
Alena Mengo (bassista e attrice) inizia il suo percorso musicale come bassista nel 2005, ha studiato all’accademia “Rock House” e inizia immediatamente la sua carriera con la band “Le Charleston” con cui calcherà palchi importanti come: Band Opener negli stadi di San Siro ed Olimpico per Ligabue nel 2010 – Woodstock 5 stelle 2010 – X Factor per gli Home Visit di Fedez nel 2014 – “Colorado” programma televisivo su Italia per la stagione 2015/2016, oltre a 11 anni di esperienza su palchi di tutta Italia. Nel 2019 Alena entra a far parte del progetto “i Tristi”, che vinceranno qualche mese dopo il premio come miglior band emergente 1MNext al Concertone del Primo Maggio 2019 a Roma per poi esibirsi al MEI di Faenza come ospiti. In qualità di attrice ha partecipato al Video di Luciano Ligabue “Certe Donne Brillano” e “Se tu sapessi” di Niccoló Bossini. Dopo oltre 10 anni di esperienze lavorative nel mondo della notte nel 2022 entra a far parte della Direzione Artistica dei Perfomer al Cocorico di Riccione.
Francesca Avolio (bassista) consegue nel 2013 la laurea triennale di Batteria Pop presso il conservatorio di Pescara. Dal 2014 studia presso il Drum Studio di Roma di Ettore Mancini dove attualmente è anche docente e collaboratrice. Ha suonato in contesti che vanno dalla musica pop alla musica brasiliana passando per il funk, R&B, soul e jazz. Collabora con il bassista Stefano De Donato (Dirotta su Cuba) ed ha realizzato un video in studio di registrazione con il bassista Massimo Moriconi. Suona con Raf nella trasmissione “Quelli che il calcio” su Rai 2 econ Claudio Baglioni e Marco Mengoni nella trasmissione “Ua’ “ su Canale 5. Inoltre ha suonato insieme a molti altri ospiti al concerto “ Je sto vicino a te” nel ricordo di Pino Daniele al teatro Palapartenope di Napoli. Dal 2021 è la batterista della band “Luci al Neon” prodotta da Stefano Borzi e Leo Pari. Sempre nel 2021 inizia a suonare col la “Big Show Live Band”. Da settembre 2022 è anche docente presso la “Melody Music School” di Roma.
IL NUOVO FORMAT PER LA SCENA EMO-TRAP DELLA CAPITALE
1 NOVEMBRE 2022, MONK (RM)
WENDY NIGHT è un format inedito che coinvolge sette progetti originali appartenenti alla scena emo-trap e pop-punk della Capitale: Suicide Gvng, xDiemondx, Uale, Decrow, IN6N, Spidy & Biso, Giorni Tristi e, in chiusura, il Dj Set a cura di yuks.
Il nome, così come l’estetica dell’evento, prende ispirazione da un personaggio immaginario peculiare: si tratta di Winnifred “Wendy” Torrace, nonché la protagonista del romanzo horror Shining (1977) dello statunitense Stephen King.
L’idea, nata da Giorgio di Mario e sviluppata con Luca Sernesi, consiste nel portare dal vivo per la prima volta una realtà di artisti, che finora hanno sempre e solo collaborato attraverso produzioni e featuring, con l’intento di proporre uno spettacolo unico! Il claim “Roma da urlare” non è casuale, ma si consiglia l’esperienza diretta per coglierlo a pieno.
Il debutto sarà al Monk di Roma il 1° Novembre in piena atmosfera halloweeniana, ma con uno spirito alternativo.
Esce giovedì 27 ottobre 2022 (in distribuzione Artist First) il nuovo singolo del progetto Colombo, alterego di Alberto Travanini che ci regala un primo capitolo di un disco di debutto che vede come protagonista i versi di Emily Dickinson: benvenuti in un progetto di pop neoclassico che non ha precedenti.
“Wild Nights“, in particolare, prende spunto dalla melodia iniziale della Sinfonia n. 9 di Dvořák, che la chiamò “Dal nuovo mondo”, perché composta mentre lavorava negli Stati Uniti. Infatti, all’interno della sinfonia si trovano diversi riferimenti alla cultura del luogo, come gli spiritual afroamericani e la musica dei nativi americani. Il testo della canzone, invece, è dato dalla fusione di due poesie di Emily Dickinson, “Wild Nights – Wild Nights!” e “To love thee year by year”, liriche che parlano di amore come immaginazione, attesa, costanza, sacrificio. La prima tratta un amore a distanza, nascondendo dietro il linguaggio poetico una certa passione erotica; la seconda compara la fatica di mantenere vivo l’amore nel tempo al sacrificio di rinunciarvi, quale sarà maggiore?
Mi è sembrato interessante associare queste poesie a una sinfonia che guardava al futuro pur utilizzando elementi antichi; basti pensare che una registrazione della sinfonia venne portata sulla Luna da Neil Armstrong durante la missione Apollo 11 nel 1969. Quello che ho cercato di fare è stato unire musicalmente le suggestioni classiche (il vecchio mondo) con delle sonorità e un cantato più contemporanei (il nuovo mondo), per rimanere più fedele possibile alla mia sensibilità. All’interno del brano ha grande importanza l’elemento pianistico, che rappresenta la mia formazione e il mio percorso da pianista classico; la vocalità pop, che viene dall’ascolto di grandi voci come Jeff Buckley e Chris Martin; l’elettronica che compare e scompare facendo da collante tra i diversi elementi.
Testo: Emily Dickinson Musica / Produzione: Alberto Travanini Artwork: Maria Mirani Distribuzione: Artist First
BIO:
Nasce a Brescia nel 1994, dai primi anni si avvicina allo studio del pianoforte. Si laurea in pianoforte presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma col massimo dei voti. Dall’età di 15 anni affianca al pianoforte classico, lo studio della vocalità moderna nelle sue diverse espressioni, che prosegue con l’approfondimento del canto jazz presso il Conservatorio di Milano.
Si esibisce come pianista, tastierista, cantante in diversi contesti e formazioni, spaziando in vari generi, dalla classica al pop, dal cantautorato al rock. Vincitore del Premio Ugo Calise 2019 per la nuova canzone d’autore, finalista di Area Sanremo 2018, Vibra Song Contest, Contesto Indie e ProScenium Festival di Assisi 2021.
“Wild Nights” anticipa l’uscita del nuovo EP, “Where Children Strove”, un progetto di pop neoclassico interamente dedicato alle poesie di Emily Dickinson.
Fuori da venerdì 28 ottobre 2022 il nuovo singolo dell’ecclettico duo Mr. Fa & Ramingo dal titolo “Afa”. Il brano è il primo singolo estratto dall’EP “Epigment” che vedrà presto la luce, e si caratterizza per il suo linguaggio che rimanda alla Puglia, terra d’origine di Mr. Fa. Una visione personale e introspettiva che, contrapposta alla calma e al mood chill della strumentale prodotta da Ramingo, crea un piacevole contrasto che ha come risultante un brano di stampo RnB west coast, morbido e piacevole all’ascolto, ma che lascia spazio alla riflessione sui propri momenti passati, belli e brutti che siano.
“Afa si riferisce a tutte quelle sensazioni di tensione che ho vissuto nella mia adolescenza. Nel testo sono presenti tanti neologismi e “slang pugliese” , che fanno riferimento principalmente al mio luogo nativo, cosa che rende l’ascoltatore libero di reinterpretare a proprio modo e di immaginare cosa può significare”
Fabio Greco (in arte Mr. Fa) è un artista classe 2000, nato a Corato, cresciuto tra cantautorato, musica etnica, hard rock e musica Afroamericana moderna. Approfondendo sempre di più quest’ultima, ha sviluppato un linguaggio personale e originale, grazie all’immersione nella cultura del rap e delle sonorità neo soul. Trasferitosi a Roma inizia a frequentare il corso di tecnica vocale, tenuto dall’artista RnB Ainè presso l’accademia romana di musica, con il quale raffina la sua tecnica e il suo approccio compositivo. In diverse occasioni condivide il palco, come corista, con lo stesso Ainè, apre il concerto di Kid Francescoli a Roma e si esibisce come turnista con il collettivo romano “Comemammam’hafatto” curato dal Dj e producer Max Scoppetta.
Juan Claudio Averoff Rico aka Ramingo, classe 96, è un producer, rapper, cantante e songwriter e Dj romano di origine Cubana, attivo dal 2016. Fortemente influenzato dalla Musica Afroamericana, afrolatina, cubana, brasiliana e in fine dalla musica elettronica moderna. Come produttore sviluppa ed elabora uno stile riconoscibile e personale, dato dalle centinaia di ore passate approfondendo e analizzando con l’ ascolto e la trascrizione musicale, dalla produzione di brani e strumentali collaborando con artisti e musicisti della scena musicale romana emergente, anche grazie alle numerose interazioni con altri musicisti e produttori all’interno del Saint Louis College of Music di Roma, che frequenta per 4 anni studiando composizione e musica elettronica. Pubblica il suo primo disco non officiale di conscious rap nel 2016 che performa in diversi locali romani. A marzo 2020 pubblica due album strumentali autoprodotti, di genere Alternative hip-hop, da cui due brani estratti sono diventati uno colonna sonora di un progetto di video Danza con la ballerina e coreografa Francesca Santamaria e il regista Mattia Cursi, vincitore di numerosi premi del bando “La danza in un minuto”; e l’altro colonna sonora di una pubblicità per un brand d’abbigliamento milanese. Inoltre pubblica diversi singoli e collaborazioni come autore, arrangiatore, produttore, scrittore e performer. Nel 2022 come Dj e performer si esibisce al “Circolo degli illuminati” famoso club romano, dove performa come resident dj per 2 mesi. Nella primavera del 2022 apre il concerto del cantante RnB Ainè, con un dj set ibrido a performance cantante, e nel mese di luglio suona in apertura all’unica data italiana del musicista e produttore francese Kid Francescoli.
Fuori da giovedì 27 ottobre 2022And mist comes again il nuovo singolo della Black Out Band, registrato e prodotto da Christopher Bacco di Studio 2. Con le sue sonorità rock e blues e alcune influenze pop, questo brano ci accompagna in un morbido viaggio introspettivo in cui la nebbia diventa la metafora di una tregua dalle paure e dagli affanni della vita quotidiana.
“And Mist Comes Again nasce durante una giornata di nebbia: “ecco, la nebbia torna di nuovo”. Ci piaceva pensare che quella nebbia potesse essere una coperta che si può stendere sopra le persone e sopra le paure di ognuno di noi. Quella nebbia fuori dalla finestra, sempre tanto detestata, era diventata improvvisamente la metafora di un dolce silenzio, un segnale di tregua durante un conflitto, un momento di pausa per riflettere su noi stessi. Quella nebbia non doveva più andarsene, doveva rimanere, anche solo un giorno in più”
Edoardo Cian – Chitarra, voce Giacomo Berlese – Tastiere Sebastiano Gagno – Batteria, voce Massimiliano Gagno – Basso Christopher Bacco Studio 2 – Recording and Production Giancarlo Rado – Foto Copertina
BIO: La Black Out Band nasce dall’incontro tra i due fratelli Edoardo Cian (chitarra, voce, armonica a bocca) e Giacomo Berlese (tastiere, piano bass, sax) e Sebastiano Gagno(batteria, voce). I tre condividono la passione per la musica fin dall’infanzia, appassionandosi ai miti del rock, dai Pink Floyd a The Who, e alle leggende del blues, da Muddy Waters a John Lee Hooker. Nel 2015 decidono di approfondire le sonorità blues, fondando la Black Out Band, con una formazione volutamente priva del basso elettrico, ispirandosi alle atmosfere ipnotiche dei The Doors. Dopo qualche anno di rielaborazione di grandi classici, scelgono di intraprendere una strada personale con brani originali, nel tentativo di far convergere la passione e la potenza comunicativa del rock e del blues con alcune sonorità pop e un’attenzione particolare alla composizione, anche grazie agli studi accademici dei due fratelli. Nel 2019 esce il loro primo Ep “Cosa Rimane”, seguito poi nel 2021 dal singolo “Nobody Can Hear You” che li porta a partecipare ed arrivare alle fasi finali del Firestone Road to The MainStage. Da marzo 2022 lavorano insieme a Christopher Bacco di Studio 2 alla stesura del loro nuovo EP e del singolo “And Mist Comes Again”.
Esce venerdì 28 ottobre 2022 il nuovo singolo di Henry Beckett. “Wires”, fili, cavi intrecciati dentro di noi che guidano i nostri pensieri e le nostre emozioni attraverso una rete complicatissima di connessioni. Spesso il loro funzionamento sfugge alla nostra comprensione al punto da lasciarci disorientati e in balia degli eventi. In questi casi non riusciamo più a spiegare cosa ci sta accadendo interiormente. Sembra che tutto vada in cortocircuito. Il nuovo singolo di Henry Beckett racconta di questi momenti in modo malinconico, perché il cantautore li associa a qualcosa di estremamente positivo che teme di star perdendo: il dolce bruciare e la confusione interiore causati da un amore intenso e profondo. Tuttavia, anche il più grande incendio è destinato a spegnersi, lasciando, in questo caso, tracce che non si vorranno dimenticare.
“Ho scritto Wires riflettendo sull’armonia che tristezza e gioia creano insieme quando un giovane amore, significativo e segnante, giunge agli sgoccioli”
HENRY BECKETT IN TOUR (date in aggiornamento): Giovedì 3 novembre – Milano, Arci Pessina Domenica 20 novembre – Milano, Le Trottoir
Henry Beckett è un cantautore italiano nato a Milano, ma di anima americana. È proprio il mondo dell’alternative rock, tinto da chitarre riverberate e atmosfere d’oltreoceano, ad averlo attirato verso la musica e ispirato a comporre i suoi pezzi.
Nel 2017 autoproduce il suo EP di esordio “Heights”, che presenta nello stesso anno al MI AMI Festival di Milano. In questo primo lavoro emerge una sensibilità profonda, intima e romantica, contornata allo stesso tempo da sfumature più tenebrose proprie di una personalità irrequieta quanto riflessiva.
Nel 2019 Henry avvia la produzione di un album di 9 brani inediti, intitolato “Riding Monsters”. In questo introspettivo nuovo viaggio, il suo sguardo rimane rivolto verso il panorama artistico del cantautorato americano (Bruce Springsteen, Ryan Adams, Jonathan Wilson). Henry accompagna dolcemente l’ascoltatore in un immaginario fatto di viaggi on the road, lungo sconfinate autostrade circondate dal deserto o bagnate dalle coste. Lo spirito sognatore del cantautore milanese riecheggia in ogni brano, ma è ora plasmato da una maggiore maturità e consapevolezza. I testi parlano di passati amori, di crescita e di ricerca, attraverso i quali l’artista si interroga sul proprio futuro e sulla direzione da dargli.
Dopo un lungo periodo di silenzio a seguito della pandemia, Henry si prepara a pubblicare “Riding Monsters”.
Esce venerdì 28 ottobre 2022 per Platinum Label il nuovo singolo de Il Metz, (l’alterego solista di Matteo Maltecca) dal titolo “Canzone per non crescere“.
Ecco un nuovo capitolo per il cantautore di Milano che ci fa addentrare ufficialmente nella stagione autunnale, invitandoci nel suo personalissimo mondo a tinte pastello dove il cantautorato italiano si fonde con influenze di respiro internazionale e vibes crepuscolari. “Canzone per non crescere” è un nuovo piccolo tassello di un’autobiografia musicale privata che si comporrà in un disco di prossima uscita.
“Canzone per non crescere” è una canzone intima e liberatoria. É una dedica alla mia voglia di suonare e allo stesso tempo un monito a farlo sempre in maniera sincera. Mi piace scrivere canzoni perché mi permette di esprimere quello che mi succede nella vita. Per me è ancora un gioco, come quelli che si facevano da bambini. Ogni canzone è un piccolo mondo di pochi minuti in cui vivono le mie emozioni. Posso gioire di qualcosa o stare male per qualcos’altro, avere un posto nascosto in cui rifugiarmi o dal quale posso comunicare con il mondo. In questo senso la musica mi ha sempre aiutato a crescere e ci riesce ancora ogni giorno. (Il Metz)
Artista: Il Metz Brano: Canzone per non crescere Musica e parole : Il Metz Produzione: Il Metz
Players: Choir: Ninni Pezza, Federico Crafa Drums: Il Metz Bass: Leo Parisi Guitars: Ninni Pezza Synth&Keys: Il Metz Vocals: Il Metz
Edit Audio: Il Metz Mix audio : Il Metz & Luca Piana Master : Sam Jhon at Precise Mastering (Hawick – Regno Unito) Photos: Carlo Piro
BIO: Il Metz, nome d’arte di Matteo Maltecca , si propone come cantautore nel 2021 sotto Platinum Label. Nasce a Milano classe 1983 da famiglia siciliana e milanese e inizia con la musica fin da piccolo; studia pianoforte in conservatorio e si diploma al CPM specializzandosi durante gli anni nel mondo della produzione musicale. Nei primi anni 2000 si trasferisce per qualche anno a Genova dove inizia la sua attività come cantautore e autore e polistrumentista. Lì viene a contatto con la scuola e la scena genovese, suonando nella band Scarlet Diva con la quale incide due album. Tornato a Milano inizia una militanza come cantante, tastierista, Dj e producer in svariati progetti (Lekka, Herbadelici, BollaTrio, Lelio Morra) con i quali suona in Italia e all’estero per lungo tempo. Durante gli anni ritrova la passione per la scrittura e la produzione dei propri brani e crea il suo progetto solista “IL METZ”. Nel 2021 comincia a pubblicare i primi singoli con Platinum Label.
La musica di Metz vuole fondere la canzone italiana ad un sound più internazionale Questa ricerca è alla base della sua musica; le sue canzoni esprimono la necessita di raccontare sentimenti sinceri il tutto sotto un’eclettica ricerca musicale. Le sue influenze vanno da autori con cui è cresciuto come Battisti e Dalla passando da band come Radiohead, Blur o in Italia i Bluvertigo, Subsonica, Tiromancino. Cresciuto con la musica dei Beatles, Beach Boys, Ray Charles ma in famiglia anche la musica classica con autori come Mozart, Beethoven, Debussy, Chopin e Stravinsky. Come musicista sviluppa diversi linguaggi musicali cercando di creare, durante gli anni, un proprio suono anche a livello di produzione. Nel giugno 2021 pubblica con Platinum Label il primo singolo “Elettricità” con un video a cura di A.Brivio; a luglio il secondo singolo “Confuso” con un videoclip diretto da G.Pellegrino. Ad ottobre esce “Anche meno”, brano dal suond più r’nb che mette in luce la passione per la black music e la fusione con la musica italiana d’autore. Nell’aprile 2022 esce il singolo “Fulmine Nero”, in collaborazione con il rapper Davide Borri. Il brano esce con un video diretto da L. Passerotti. Il brano ha un buon seguito e l’estate 2022 vede una nuova collaborazione a 4 mani con il cantautore e producer Fred Branca con il brano “Questione di denti”.
Tra il 2021 e il 2022 Il Metz si esibisce in molti locali e club tra cui Blue Note Milano, Mare Culturale Urbano, Circolo Arci Bellezza e poi al Cane (Ge) e Apiode Club (VC), Le mura (Roma), Ostello Bello (MI-Ge),Est (Mi), Ride (MI)…e nell’estate del 2022 parte per un piccolo tour di concerti in acustico dalla Sicilia alla Campania al Lazio.
Ad ottobre 2022 è il momento di “Canzone per non crescere” ultimo singolo prima dell’uscita del primo album previsto per fine anno.
Esce venerdì 28 ottobre 2022 Sangita Records/Sputnik Music Group e in distribuzione Altafonte il singolo di debutto del progetto MACADAMIA, dal titolo “Pollock“. Un brano dalle influenze stratificate, immerse in suggestioni psicheliche, un primo capitolo di un EP di prossima uscita che ci introduce nel mondo dolce-amaro a tinte pastello dei Macadamia. “Pollock” è un brano fresco e sognante, avvolto da un velo di malinconia e che ripercorre la storia di un amore turbolento, un colpo di fulmine in piena estate che nasconde però un retrogusto spiacevole.
Il brano si divide in una prima parte ricca di ricordi vividi di albe e baci al profumo di lavanda. A seguire un turbine di immagini e sentimenti contrastanti che sfociano, nella seconda parte del brano, in un volto tinto di lacrime, il trucco si scioglie, ricorda un quadro di Pollock, un bagno freddo e solitario con Dalla a fare da sottofondo.
Autori: Alessandra Guidotti, Andrea Cascini, Loris Iannamico, Emilio Gallo Compositori (Nomi e Cognomi): Andrea Cascini, Emanuele Fusaro, Alessandra Guidotti Prodotta da: Andrea Cascini, Emanuele Fusaro
BIO:
Attivo dal 2021, MACADAMIA è il progetto Psycho Pop / Dream Rock della nuova scena musicale italiana. L’approccio moderno ed il loro vortice di suoni si attraggono nell’unica miscela dalla quale origina il loro universo imprevedibile, in continua evoluzione. Le menti creative del progetto sono Alessandra Guidotti, Andrea Cascini, Emanuele Fusaro ed hanno come obiettivo quello di navigare in paesaggi sonori sconosciuti narrando storie di vita in cui perdersi e ritrovarsi. A turno caoticamente dinamiche o atmosferiche, euforiche o malinconiche, le loro opere sono sostanza di sogni retrofuturistici.
Andrea Cascini: produttore e polistrumentista lucano classe ’92. Cresciuto a metal e De Andrè, dopo la laurea con lode in chitarra Jazz al conservatorio G. Martucci di Salerno, si trasferisce a Roma dove attualmente vive, con Mia (cagnolina stritola pantofole di piccola taglia) e Fafy (Stefania, compagna da ormai 10 anni), e lavora in un negozio di strumenti musicali tra un progetto musicale ed un altro. Colleziona vinili ed ha ultimato diversi master come quello di “Electronic music producer” presso la NUT Academy di Napoli e quello di Sound Engineer presso Master Suono Tor Vergata.
Alessandra Guidotti: Cantante e Sound Designer Ascolana, classe ’92. Laureata in Scienze della Nutrizione, dopo l’esame di stato decide di inseguire il bianconiglio iscrivendosi alla Scuola Internazionale di Comics di Roma dove nel 2021 consegue il diploma di alta formazione in Sound Design e Composizione per il Cinema. Incantata da un’esibizione della Callas inizia gli studi del bel canto subito però abbandonati per dedicarsi al canto moderno dopo essersi imbattuta in una interpretazione di Mina. Oggi vive a Roma, dividendosi tra lavori di assistenza alla composizione, stage in studi di post-produzione cinematografica. Collabora anche come segretaria presso uno studio medico-legale, ed è tra una telefonata e l’altra che scrive testi immaginandosi di interpretarli un giorno sui grandi palchi.
Emanuele Fusaro: batterista, polistrumentista, romano classe ’90. A 14 anni intraprende gli studi in percussioni a Viterbo dal maestro Alberto Corsi che prosegue per tre anni, continuando poi gli studi come autodidatta ed esibendosi nei locali della zona laziale con le sue band rock, pop e jazz. Nel 2010 studia a Roma come tecnico del suono da Marco Lecci. Nel 2015 si iscrive all’università Sapienza per gli studi in Medicina e Chirurgia che ad oggi si stanno concludendo fra composizioni musicali ed altri progetti artistici.