Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 9 maggio 2025, il primo EP “Fede” del cantautore orvietano Jack Bellezza, anticipato dal singolo “Attori”, distribuito e promosso da (R)esisto, produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni).
Fede è una raccolta di cinque brani che raccontano storie, pensieri, inquietudini, incertezze e desideri. Dal marinaio che sceglie l’amore per il mare, agli attori di tutti i giorni che sono, che siamo, che siete, ai sogni e alle paure segrete, a quel desiderio di avere più fede, solo un po’, così che magari la vita sembri meno pressante e il mondo appaia più leggero alla schiena di Atlante. Fede è un grido, che senti di dover fare quando capisci che c’è qualcosa di sbagliato in questa società, e una preghiera di solidarietà rivolta a chi combatte la propria battaglia contro sé stesso e il mondo intero. La musica in alcuni brani richiama ad aspetti eterei e trascendentali, altre volte è più diretta, per far sì che la melodia accompagni le parole. L’ottima connessione musicale tra i brani è una conseguenza di una scelta fatta in studio e rende l’ascolto dell’EP un ascolto unico e continuo.
L’EP Fede è un insieme di brani che credo rappresentino al meglio non solo il mio pensiero negli ultimi anni – spiega Jack Bellezza – ma anche dubbi, incertezze, speranze, riflessioni interiori sia a livello individuale che sociale. In ogni canzone ho tentato di trasmettere emozioni forti e profonde, mettendo in luce paure e incertezze che mi accompagnano da tempo a questa parte, ma ho anche provato a far capire che la bellezza si può trovare persino nelle difficoltà, e spero che questo sentimento di speranza, filo conduttore dei brani, riesca a trapelare dalle parole e dalla musica, arrivando a chi l’ascolta. Ritengo che il percorso artistico che ho iniziato con la pubblicazione della canzone “La leggenda del marinaio” sia ora più chiaro con l’uscita dell’EP. Sento di avere ancora molte cose da dire e spero che il pubblico apprezzi questa mia sincerità che, con non poco timore, ho cercato di comunicare.
Tracklist: 01 Attori, 02 La leggenda del marinaio, 03 Fede, 04 Il vagabondo, 05 Battiti.
BIOGRAFIA
Jacopo Bellezza, in arte JACK BELLEZZA, nasce a Orvieto il 4 luglio del 1995. Frequenta il liceo classico della sua città per poi trasferirsi a Firenze, dove si è laureato al corso di laurea triennale in Storia, proseguendo il percorso universitario a Bologna, laureandosi in Archeologia e Culture del mondo antico. Attualmente lavora come archeologo libero professionista. La passione per la scrittura nasce già dalle scuole superiori, principalmente poesie e non veri e propri testi. Nei primi anni di università, l’amore per la scrittura unita a quella per la chitarra ha portato alla composizione dei primi brani musicali.Il singolo d’esordio, pubblicato il 16 giugno 2023, è “La leggenda del marinaio” e il 26 aprile 2024 esce il secondo singolo “Il vagabondo”, entrambi distribuiti da (R)esisto, con la produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni).Disponibile dal 11 aprile 2025, su tutte le piattaforme digitali ed in rotazione radio “Attori”, terzo singolo del cantautore orvietano Jack Bellezza, che anticipa il primo EP.
CreditiRegistrato e mixato da Michele Guberti presso il Magiari Studio di FerraraProdotto da Michele Guberti e Jack BellezzaDistribuito e promosso da (R)esisto Distribuzione Link
Anticipato dai singoli “Le parole giuste” e “Estate”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 06 maggio 2025, “Nāga” nuovo e quarto disco della band bergamasca SuMo (abbreviativo di Sugarcandy Mountains), management e promozione Alka Record Label, prodotto da Michele Guberti (Massaga Produzioni).
“Nāga” nella tradizione indovedica rappresenta una popolazione semidivina metà uomo e metà serpente. Il serpente in particolare simboleggia la mutazione, il cambiamento e lo scorrere all’Interno del corpo dell’ energia kundalini che dà vitalità all’essere.Nel nuovo EP i SuMo mettono in risalto questa metamorfosi del loro suono che come il serpente Nāga striscia tra i brani che lo compongono, cambiando pelle alla band con una veste nuova e accattivante.Gli arrangiamenti si fanno più ricchi di fiati, i testi si evolvono da sentimenti istintivi e primitivi in temi via via più alti e spirituali. I fitti intrecci tra le voci dei cantanti Oscare e Jaya strizzano l’occhio al soul e all’RnB per un risultato più pop ma sempre di forte impatto energico e danzereccio.
Nāga è per noi qualcosa di nuovo, un cambiamento radicale – spiega la band – soprattutto nel modo di scrivere e pensare le nostre canzoni. La collaborazione con Michele Guberti è stata un’esperienza rivelatrice che ci ha introdotti ad un nuovo modo di lavorare e che ha cambiato in maniera sostanziale il nostro suono facendoci allontanare dalle origini ska e punk rock per la ricerca di una musica riconoscibile secondo uno stile propriamente SuMo.Abbiamo mantenuto le contaminazioni di vari generi come l’RnB, il blues e il rock, trovando però una formula musicale più coerente rispetto al passato. Speriamo vivamente che il nostro entusiasmo per il nuovo Ep “Nāga” riesca ad essere trasmesso ai nostri ascoltatori e che questo lavoro apra le porte ad un nuovo pubblico più ampio ed a tanti concerti in tutta Italia.
Tracklist: 01 Estate, 02 Le parole giuste, 03 Tantrica, 04 Istinto gagliardo, 05 Igloo, 06 Brivido diverso
I SuMo sono una band fatta di tanti strumenti e tante idee che confluiscono in una musica coinvolgente e energica, che fa ballare e divertire. Nati a Bergamo nel 2009 sull’onda dello ska, si sono col tempo contaminati di rock blues e pop creando un mix esplosivo tra le armonie distorte della sezione ritmica e le melodie dei fiati su cui spiccano le voci potenti di Oscar e Jaya. All’attivo più di 200 concerti e 3 album, presto in uscita il nuovo Ep dal titolo Nāga, realizzato in collaborazione con Alka Record Label di Ferrara.
Crediti
Registrato e mixato tra il Natural HeadQuarter Studio ed il Magiari Studio di Ferrara da Michele Guberti Prodotto da Michele Guberti e SuMo Mix e master VDSS Recording Studio Promozione e management Alka Record Label
“Cherry Heart” è il secondo album di inediti della rock band capitolina Electric Cherry dopo l’esordio omonimo del 2021.
Un disco di dieci brani tra cui spiccano i singoli “Anyway you want”, “Slower” e “Quarantine” con il prezioso featuring del cantante e bassista romano Andrea Ra. I brani del disco spaziano dall’hard rock classico di “Seclusion” al rock più mainstream di “Roallercoaster Love”, dall’alternative di “Wipe it out” al blues rock di “Slower”, passando per l’energia incalzante del singolo di lancio “Anyway you want” e la power ballad “Cherry Heart”, che dà il titolo all’album.
La band racconta principalmente di riscatto e malinconia, di amore che muta in amicizia, di voglia di reagire a una chiusura mentale, sociale, fisica che gli eventi del passato recente hanno portato prepotentemente alla ribalta, in maniera dura e precisa. Le registrazioni dell’album e la produzione artistica sono a cura di Alessandro Forte (Pepperpot Studio, già produttore di Aiello, Galeffi, Scrima).
Gli Electric Cherry sono formati da Cristian Ferrara (voce, chitarra), Alessandro Santucci (chitarra, tastiere, cori), Stefano Sforza (basso, tastiere, cori) e Giorgio Spila (batteria), Dopo esperienze individuali nella scena indipendente romana e in cover band, nascono gli Electric Cherry che già nel 2021 pubblicano il disco omonimo “Electric Cherry”: registrato in pandemia contiene i singoli “Right or Wrong” e “Fly Away from This”. Nel 2022 accedono alla fase finale delle audizioni Sony Music e si classificano tra le prime nove band, ottenendo un articolo su Rolling Stone Italia. Registrano la cover Don’t Stop the Music di Rihanna e partecipano alla finale di Sanremo Rock all’Ariston. Concludono le registrazioni del nuovo album sotto la produzione di Alessandro Forte. A marzo 2025 firmano con Vrec per l’uscita del secondo disco, “Cherry Heart”.
“Termini per una resa” è il meraviglioso esordio discografico della rock band catanese La Classe Dirigente (ex Nadiè) disponibile per Vrec Music Label nei formati CD e LP Limited Edition (numerato e autografato).
Il disco è stato anticipato dai singoli “Conosci te stesso” e “Pronti inconsistenza via”. Dieci brani nel complesso dove la band si apre con poesia ad un pop rock intenso e sofisticato, coadiuvato da un’orchestra d’archi in diversi brani. I riferimenti vanno ai primi Coldplay o agli Stairsailor, comunque verso quel rock inglese di inizio secolo dal sound intramontabile. Ma sono soprattutto i testi a cura del frontman Giovanni Scuderi a vincere per immediatezza e profondità raccontando una Sicilia ancora viva culturalmente e musicalmente. Un piccolo gioiello da ascoltare e riascoltare. Merito anche della produzione artistica del compianto produttore discografico Toni Carbone (Denovo, Luca Madonia, Mario Venuti) avvenuta prima della sua improvvisa scomparsa nel 2023 salvo poi essere ultimata nei dettagli da diversi professionisti guidati dal produttore artistico Roberto Vernetti (La Crus, Delta V, Casino Royale e moltissimi altri).
La Classe Dirigente è una band rock di Catania nata nel 2024 dalle ceneri dei Nadiè, formazione attiva dal 2005. La formazione rimane invariata formata da Giovanni Scuderi (voce), Alfio Musumeci (batteria), Gianpiero Leone (basso), Francesco Gueli (chitarre). Il classicismo dei primi anni 90 si fonde alle liriche d’autore, creando una commistione di generi che spazia da Battiato ai Wilco, da Fossati agli Elbow, da Benvegnù ai Mercury Rev. Nel 2011 esce il primo disco (a nome Nadiè), “Questo giorno il prossimo anno”, autoprodotto. Disco molto tenue, introspettivo che si aggiudica i favori della critica. Nel 2017 esce il secondo album, (a nome Nadiè) “Acqua alta a Venezia”, (Terre Sommerse/La chimera dischi). Disco rabbioso, dai toni dissacranti, accolto benevolmente dalla critica. Nel 2025 esce il loro album d’esordio a nome La Classe Dirigente, dal titolo “Termini per una resa” a cura dei produttori Toni Carbone e Roberto Vernetti.
TRACKLIST: 1 Pronti inconsistenza via; 2 Conosci te stesso; 3 Il giorno di un altro; 4 Il tuo mondo 20×20; 5 Salutarsi; 6 Conosco bene il karate; 7 Di lunedì; 8 Mai abbastanza; 9 L’ultima lezione; 10 Francesco ha abbandonato.
1. Pronti inconsistenza via. ”L’inconsistenza è la malattia della vita”, racconta Giovanni Scuderi, voce e chitarra del gruppo. “Quella non vissuta, che non lascia traccia. L’inconsistente non si espone, non prende posizione. È amico di tutti e di nessuno, e quando capita di festeggiarlo, lui è sempre assente. Ma nessuno se ne accorge”. Il brano è uno sguardo tagliente su un atteggiamento diffuso nella società: il non esporsi mai, il non scegliere, il restare immobili mentre il mondo si muove. Il tutto incorniciato da un sound che alterna momenti energici e passaggi più rarefatti, creando un equilibrio tra impatto emotivo e ricerca melodica.
2 Conosci te stesso. Il brano è un invito alla riflessione e alla ricerca del proprio io, lontano dalle logiche di conformismo che spesso dominano la società. Giovanni Scuderi, voce, chitarra e principale autore del gruppo, lo definisce come un inno all’anticonformismo: «Abbiamo voluto proporre un viaggio interiore, in cui ogni cosa si riflette nella coscienza dell’individuo. Un modo per dire: smetti di farti omologare, trova te stesso». Il risultato è un singolo che mescola liriche intense a un arrangiamento musicale ricercato, impreziosito da un’orchestrazione che aggiunge una dimensione epica al brano.
3 Il giorno di un altro. Il giorno di un altro è un brano che parla della disillusione. La morte vera è l’imitazione della vita. Non avere un pensiero critico, uniformarsi soprattutto quando si vive la vita degli altri, croce e delizia di molte esistenze. “Tu dici che è Gospel ma poi è soltanto una chiesa…”, una riflessione a guardare più a fondo e capire che ognuno di noi viene al mondo per fare l’esperienza in prima persona senza mai demandare. La morte è sempre un giorno sbagliato, è il giorno di un altro.
4 Il tuo mondo 20×20. Il brano parla di un rapporto dove vince la quadratura, la visione limitata di uno dei due protagonisti. Affrontare i problemi, avere le risoluzioni con una visione ridotta e deformante e, spesso, il motivo principale di rottura. Non avere l’elasticità di capire e definire, trovare soluzioni a largo respiro, prendersi il giusto tempo, scoprire il sesso per coprire l’amore, avere attenzione solo per le proprie cose, del proprio mondo. Tutto cosi stretto, compatto, come le casette ikea, il nuovo mondo, 20×20, in sconto.
5 Salutarsi. Il brano si rivolge alla fine di una storia che ha come epilogo la cosa più ovvia, il saluto. Ci sono molti modi di salutarsi.. dopo aver rifatto un letto, da perfetti sconosciuti, salutarsi per cognome, alla stazione quando non c’è più emozione per un sentimento che è svanito. Ma soprattutto, il saluto è la sostituzione di un vecchio passato un nuovo futuro, nei sentimenti, nell’amicizia, nel modo di comprendere le relazioni. Una rinascita, nel bene e nel male.
6 Conosco bene il karate. Chi attacca si difende. È una massima psicologica nei rapporti. Il karate nasce come un’arte marziale di difesa, una metafora sui rapporti che spesso subiscono i colpi bassi di rinfacciamenti, orgoglio e prese di posizione. Il colpo sotto la cintura è una chiara simbologia della mancanza dei modi, i veri pilastri di una relazione.
7 Di lunedì. Lunedi è il primo giorno, il giorno dove ricomincia il quotidiano, la routine. Ed è proprio in questi frangenti che si sente di più una mancanza. Mi hai lasciato di lunedi dove tutto ricomincia da Te, dalle speranze, dalle convinzioni che tutto sembri immutabile, l’amore per sempre. Ma non è cosi, bisogna sempre essre malleabili ai cambiamenti, anche i più dolorosi, anche i più impensabili.
8 Mai abbastanza. Il brano parla di un sentimento non ricambiato, dove da una parte c’è la voglia di darsi completamente, incondizionatamente, mentre dall’altra c’è il totale disinteresse. Nonostante tutti gli sforzi, quello che si fa per l’altro non è mai abbastanza. Abbandonare gli amici, cambiare casa, modo di vestire, annullarsi fino a scomparire.
9 L’ultima lezione. L’ultima lezione è una sentenza. Non tutti arriveranno preparati all’ultima lezione. Nell’ultima lezione non ci saranno maestri, non ci sono posizioni, svaniranno convinzioni e strutture culturali, ma resterà il dubbio, l’unica cosa di cui ti puoi fidare. Il dubbio è la fonte principale di una certa evoluzione personale. In mezzo alle distorsioni materiali di vite messe in pausa, vite con solo la presenza, c’è sempre chi invece è arrivato ad una consapevolezza che l’ultima lezione è uno specchio di se stessi.
10 Francesco ha abbandonato. Il brano affronta il suicidio di una ragazzina, realmente accaduto. Cambia il nome, al maschile, per rispetto e per depistare la sorgente e l’origine, ma non il senso profondo del dramma dell’inadeguatezza alla vita. Francesco ha abbandonato la chat della vita, dove ogni giorno c’è chi viene aggiunto e chi abbandona. La troppa vita ha vinto su Francesco che finisce caduto e dimenticato nel tempo, mentre è proprio la vita, beffardamente, a tenersene il ricordo.
LUCA PLOIA: “Fuoriquota”il terzo album del cantautore Ospiti:GATTO PANCERI, ERMINIO SINNI, SUPERDOWNHOMEe l’omaggio a Giorgio Gaber autorizzato dalla Fondazione Gaber.
“Fuoriquota” è il terzo album del cantautore bresciano Luca Ploia: undici canzoni inedite su CD e LP (con bonus track e sorprese) che spaziano in maniera istrionica tra il pop ed il jazz, tra il rock ed il blues, con testi ironici e divertenti, ma anche carichi di sentimenti ed emozioni per il cantautore dell’amor cortese. “Fuoriquota” è un gioco di parole ben rappresentato nell’intero artwork del progetto dove Ploia veste i panni di un pilota d’aereo per trasportarci nel suo mondo ora ricco di colore e luce (il colore bianco è dominante) in contrapposizione al precedente album “Nato nel medioevo” dove era predominante il colore nero in linea con il concept del titolo. Nel disco tanti ospiti d’eccezione: a partire dal noto cantautore Gatto Panceri nel brano “Lunatico’o”, il cantautore toscano ma romano d’adozione Erminio Sinni in “Notti insonni” (vincitore della prima edizione di “The Voice Senior”), i Superdownhome (artefici di un rural blues dal sapore internazionale) in “Ha ragione la vecchia”. In quattro brani del disco spiccano gli arrangiamenti dell’Orchestra del Cinema di Roma, diretta dal maestro Richy Rossini,che ha eccezionalmente accompagnato il cantautore bresciano.
Ultima curiosità: l’omaggio a Giorgio Gaber in “Vengo a prenderti stasera” con un sampler originale, concesso grazie alla Fondazione Giorgio Gaber, estratto dalla celebre “Torpedo blu”. Registrato al MacWave Studios di Brescia da Paolo Costola, mixato e masterizzato da Lorenzo Cazzaniga all’Alari Park di Cernusco sul Naviglio. L’intero album è prodotto da Antonio Giovanni Lancini (co-autore di tutti i brani e anche arrangiatore)e Paolo Salvarani.
BIOGRAFIA Luca Ploia è un cantautore nato nel Medioevo (1969) a Brescia. Dopo aver studiato canto, pianoforte, teatro ed aver compiuto mille lavori, lascia la musica in secondo piano per sviluppare l’arte della pasticceria. Coltiva da sempre una passione per le canzoni italiane avendo sempre come riferimento il “Festival della canzone di Sanremo”. Dopo un primo album autoprodotto “Bellissimo” (2016) continua a scrivere canzoni e melodie abbozzate fino al 2019 quando conosce Paolo Salvarani (produttore) e Antonio Giovanni Lancini (arrangiatore e produttore), con i quali inizia una collaborazione per la realizzazione di un progetto che lo caratterizzi e che ne esprima la sua vera essenza. Nasce così “Nato nel medioevo” pubblicato nel novembre 2021 e da cui sono estratti quattro singoli, “Buongiorno amore”, “La felicità è una questione di spazio”, “Proibito svanire” cantato in coppia con Stefania Martin e “Il mio grido per te”. Nel novembre 2023 pubblica il singolo “Ha ragione la vecchia” con ospite speciale la band ‘rural blues’ dei “Superdowhome”. A maggio 2024 esce il nuovo singolo “Tra le stelle della città” con l’Orchestra del Cinema di Roma. Nel luglio 2024 pubblica “Mangio disperato” terzo estratto dal nuovo album “Fuoriquota”. Il quarto singolo è “La tua danza segue il sole” mentre “Fuoriquota”, oltre alla versione CD e LP, sarà su tutti i portali digitali dal 21 febbraio 2025
Pubblicato il 28 febbraio su tutti i portali digitali il disco “Daimon” dei NUOVODISORDINEMONDIALE su etichetta Vrec Music Label (anche in versione vinile da collezione distribuito Audioglobe). Il disco della band romana è stato anticipato dai singoli C.E.S.E.” (con LucaRomagnoli dei Management),“Genesi”, “Perché non hai paura?”, “Mi piace davvero” e “Girasoli”.
Dal genio produttivo di Giulio Ragno Favero (Teatro Degli Orrori), i NUOVODISORDINEMONDIALE promettono un disco per rivitalizzare il rock italiano. “DAIMON” si muove tra esoterismo e citazioni bibliche unendo l’aggressività dell’elettronica al rock più spinto e malato. Ospite speciale del disco è LucaRomagnoli, voce dei Management (del Dolore Post Operatorio) che ha scritto e cantato il testo di “C.E.S.E.”. Le copertine sono tutti disegni originali ricchi si simbolismo a cura di LORENZO DE LUCA.
“Daimon” è il secondo album dei Nuovo Disordine Mondiale, disponibile esclusivamente in formato vinile autografato dalla band, numerato a mano in sole 200 copie. La produzione artistica è stata affidata a Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Teatro Degli Orrori, Zu) che ne ha composto anche le musiche e ne ha ben definito i tratti Teatro Degli Orrori, Salmo, Fabrizio De Andrè, Tool.
Un pugno allo stomaco, una vera bomba di rock psichedelico e frastornante con testi in italiano estratti da una sorta di “bibbia moderna”.
I Nuovo Disordine Mondiale (precedentemente NDM) sono una band Alternative Rock italiana della provincia di Roma. Si formano nell’autunno del 2012 con Aldo Onori (voce e chitarra), GiulioColletti (batteria) e Valerio Pistilli (basso) a cui si aggiunge successivamente il chitarrista Giulio Scipioni. Il loro primo album autoprodotto è “All’Inferno” (2018) dal quale estrapolano tre singoli con video: “Io e te all’inferno” (MuseX), “Kofi” e “Alice nel paese degli orrori”. Nel 2020 iniziano la collaborazione con Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori) che porta alla pubblicazione dell’EP “Non so se avete presente” (Maninalto) da cui sono estratti i singoli “Indieota”, “Elettroshock” e “Cattiva madre”. Nel 2022 pubblicano una loro cover del brano “Un Giudice” di De André. Sempre nel 2022, dopo l’uscita di Valerio Pistilli dal gruppo, tornano in studio insieme a Giulio Ragno Favero, che li porterà a scrivere e registrare l’ancora inedito album “Daimon”. Questo darà un importante cambio di rotta al genere musicale della band, pur mantenendo le attitudini di base che li caratterizzano da tempo. Nel 2024 terminano i lavori di “Daimon”,e gli NDM firmano un contratto con VREC per la pubblicazione dell’album con il nuovo nome di NUOVO DISORDINE MONDIALE.
Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 21 marzo 2025, il primo album “Fragolina di campo” del cantautore teramano TOMMASO SECONI, anticipato dal singolo “Già domani”, distribuito e promosso da (R)esisto.
Così TOMMASO SECONI presenta il lavoro discografico: L’album “Fragolina di campo” nasce nel periodo del covid e successivamente lavorato, dove approfittando del periodo di estrema lentezza e silenzio l’artista abruzzese riversa su carta e note tutta la velocità e fugacità della vita vissuta. Un modo di vivere al quale si fatica a non esserne vittima, che lascia poco spazio per le relazioni che sono “il miglior investimento della vita”. Le relazioni in tutte le sue sfumature, senza escludere quella con se stessi, sono il tema centrale del disco.
Le canzoni che scrivo, principalmente la faccio per me e successivamente la condivido – dichiara il cantautore – sarei molto contento se nell’ascoltare l’album qualcuno possa in qualche modo prendere uno spunto di riflessione o possa sentirsi partecipe della mia narrazione di vita.
Tracklist: 01 Fragolina di campo, 02 Il bambino che ero, 03 Incantevole, 04 Dagli occhi tuoi, 05 La chiquita, 06 Sé e solo sé, 07 Persone d’arte, 08 Già domani, 09 Racchiuso in una conchiglia
Bio
TOMMASO SECONI, cantautore teramano, nasce nel contesto musicale, in quanto in famiglia vi erano diversi musicisti tra cui suo padre, dal quale ha assorbito maggiormente la passione per la musica, che si è dimostrata un ottimo metodo per gestire e consapevolizzare le emozioni. La musica prende spazio dentro di Tommaso come terapia, entrando dentro e uscendo su carta, così ha iniziato a scrivere canzoni e la possibilità di formare nel 2015 una band, con cui gli ha dato modo di fare notevoli esperienze e di guardare e formarsi sul mondo dello spettacolo musicale, con la possibilità di conoscere e di condividere il palco con vari artisti del genere folk rock, come la bandabardò, ex Ratti della Sabina, alla Bua, nobraino ecc. Con il passare degli anni e dopo il trasferimento a Bologna il gruppo giunge al termine, dando all’artista il coraggio per intraprendere un progetto da solista.
Disponibile dal 28 febbraio 2025 su tutte le piattaforme digitali ed in rotazione radio “Già domani”,il nuovo e quarto singolo, che anticipa il primo album “Fragolina di campo”, distribuito e promosso da (R)esisto.
“Spaccami le ossa”: un viaggio tra nostalgia e rinascita nel nuovo singolo del cantautore Ramo.
Il cantautore melegnanese Ramo torna con un nuovo singolo, “Spaccami le ossa”, online dal 7 febbraio 2025. Un brano che racconta la fine di una relazione da un’angolazione inedita: non c’è solo nostalgia, ma una consapevolezza che cresce battuta dopo battuta, portando l’artista – e l’ascoltatore – a una presa di coscienza definitiva.
LA STORIA DI UNA CAMICIA DIMENTICATA E DI UN AMORE CHE NON TORNERÀ
“Spaccami le ossa” nasce da un episodio reale: il ritrovamento di una camicia in un cassetto. Un semplice oggetto diventa il catalizzatore di una serie di pensieri sul passato e sul dolore di una storia finita. La prima parte del brano è dominata dalla malinconia, ma poi la musica e il testo prendono una svolta: emerge la voglia di non lasciarsi più calpestare, di guardare avanti.
“Spaccami le ossa arriva in un momento della mia vita dove pensavo d’aver superato la fine di una relazione, ma trovando quella camicia ho avuto un attacco di nostalgia. Ma non sono i momenti belli a definire una storia: il titolo, alla fine del brano, non ha più senso di esistere. E lo si capisce sia dal testo che dal sound.” – Ramo
TRA INTIMITÀ E IMPATTO SONORO: UN BRANO CHE COLPISCE
Scritto da Stefano “Ramo” Ramelli e prodotto da Antonio “Naba” Martini con copertina a cura di Sara Bepikoko, il singolo si muove su un cantautorato pop dalle influenze rock, con un sound che richiama la tradizione italiana ma che strizza l’occhio a un linguaggio moderno ed emotivo. Tra le ispirazioni per questo brano, Ramo cita il disco “Sulle punte per sembrare più grandi” dei Cara Calma, ma nel mood si possono ritrovare anche sfumature che ricordano il mondo di Max Pezzali.
CHI È RAMO?
Ramo (all’anagrafe Stefano Ramelli) è un cantautore melegnanese classe ’94. Cresciuto tra la scena underground e la sua passione per la scrittura, ha costruito un percorso artistico solido e indipendente. Dopo le prime esperienze con la band Chiamate Perse, ha deciso di intraprendere la carriera solista, sperimentando un sound personale e diretto. Nel 2023 ha debuttato discograficamente con “Quella fotografia”, seguito da diversi singoli che hanno anticipato il suo primo album omonimo del 2024.
Napoli, 20/12/2024 – Esce “Cu ‘e mmane mmane,” il nuovo singolo di Flemma in collaborazione con Rival Dancers, una produzione che unisce due percorsi artistici unici nel panorama indipendente italiano. Il brano, interamente in dialetto napoletano, è un’ode al senso di smarrimento e alla ricerca di quiete, immerso in un viaggio musicale fatto di atmosfere oscure e cariche di intensità emotiva. La traccia rappresenta un passo avanti per entrambi gli artisti, unendo l’elettronica di Flemma e l’approccio rap e urban di Rival Dancers, con un sound che spinge i confini della musica napoletana verso nuove sperimentazioni.
Flemma è il nuovo progetto nato dalla creatività di un’artista che, dopo anni di esperienza con la band Due Minuti D’Odio, ha deciso di esplorare un percorso più elettronico e intimo, lontano dalla tradizionale vena rock. Con una serie di singoli alle spalle, tra cui “Noire” e “Ricky”.
Rival Dancers, alias Lenny, porta invece nel progetto la sua esperienza eclettica, dal punk e rap fino alla musica elettronica, dopo anni trascorsi tra batteria e chitarra nei gruppi punk e le influenze di artisti come The Clash e Prince. La sua discografia include album come Sex, Flex, and Rolex e progetti lo-fi pubblicati con l’etichetta Stashed Records.
“Cu ‘e mmane mmane” è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 20/12/2024.
Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 22 novembre 2024, il primo EP “Il Seme” del cantautore ferrarese STEFANO FERRIOLI, anticipato dal singolo “Attimi”, distribuito e promosso da (R)esisto, produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), realizzato presso il Natural Headquarter Studio.
ASCOLTALO QUI: https://verseone.me/il_seme
Così STEFANO FERRIOLI presenta il lavoro discografico: Il seme è un traguardo prezioso. L’ho custodito per un po’ in attesa della consapevolezza che potesse poi germogliare. Il seme è un EP di esordio che racconta della vita, dei sentimenti, delle emozioni, dei concetti, dell’amore per l’esperienza portata avanti. È un labirinto di contraddizioni che cerca di disegnare un quadro appassionato di un mondo in uso che tende a non parlare mai della complessità: che sottolinea le diversità ma che non le approfondisce mai, che racconta di un mondo afono che urla forte. Il seme racconta di un mondo che riflette sul quel che è, di un mondo che cerca di guarire dalla diagnosi di insoddisfazione cronica, che ci rende incerti ed incompleti. Il seme è una costruzione lenta. Un accudimento paziente fatto di scoperte, di semplicità, di essenza e profondità. Cerca di essere una grammatica umana ed emozionale. Il seme non fa propaganda e non vuole essere un manifesto, il suo obiettivo è di raccontare un mondo in cui ci si ferma per respirare, riflettere e ripartire. Il seme sono cinque canzoni legate da un filo comune che è la vita. Queste canzoni hanno la presunzione di fornire una chiave di lettura di ciò che siamo e che viviamo in relazione agli altri. Sono cinque canzoni suonate. Sussurrate e sudate. Le sonorità nascono dal suono di strumenti. Veri e propri attrezzi del raccolto che arriverà dopo la semina. Abbiamo costruito cinque canzoni tra l’acustico e l’elettrico e utilizzando quel che bastava di sintetizzatori che avessero un equilibrio, che si fermassero sempre nel momento precedente al passare a qualcosa che non fosse “musica leggera”.
Ho deciso di uscire con “il seme” – dichiara il cantautore – perchè era ora di fare un disco. In un tempo in cui si ha sempre “urgenza” di dire qualcosa, io c’ho riflettuto parecchio prima di decidere che fosse venuta la sua ora. Ritengo che sia un risultato molto rappresentativo del mio modo di sentire la musica e di raccontare che cosa ci succede attorno e dentro. Irrido un po’ questo collasso epocale che stiamo passando, collasso di umanità, di etica e di grammatica delle emozioni. E alla fine ho deciso che il seme era pronto per uscire e farsi conoscere.
Tracklist: 01 Io sono il mare, 02 La notte porta consiglio, 03 Nenia (senza far rumore), 04 La voce dell’anima, 05 Attimi
Biografia
Stefano Ferrioli, nasce a Portomaggiore, in provincia di Ferrara.
In età adolescenziale comincia a cantare nei gruppi musicali che nascevano al liceo.
Gli amori musicali di gioventù erano Dylan, Neil Young, Joan Baez, Leonard Cohen. Ma anche tutto il cantautorato italiano in maniera particolare quello Genovese, Endrigo, Lauzi, Paoli, Tenco, Bindi.
Frequenta corsi di canto con l’insegnante Rita Botto di Bologna.
Parallelamente inizia a fare teatro dapprima con compagnie amatoriale e poi inizia un percorso
semiprofessionistico fra il teatro e la danza collaborando con compagnie di Teatro sperimentale.
Attorno ai 20 anni rimane folgorato dal movimento musicale culturale brasiliano del tropicalismo: Milton Nascimento, Chico Buarque, Caetano Veloso, Maria Bethania e Gilberto Gil entrano prepotentemente nell’idea e nella sua passione musicale. Insieme a tutto il movimento musicale di rock alternativo newyorkese e al nuovo cantautorato pop elettronico italiano.
Dal 1998 al 2015 ha portato in giro cantato e interpretato un omaggio a De André con il patrocinio della Fondazione De André.
Poi nel 2020 inizia a scrivere canzoni. Inizia a studiare armonia e composizione e nascono le prime canzoni: “E va”, “Tempo” e “AhMamì”.
Questi tre brani fanno parte di un progetto che prende come riferimento il periodo della scuola genovese degli anni 70.
Nel 2023 inizia la collaborazione con Massimiliano Lambertini e Michele Guberti per la produzione del suo primo EP dal titolo “Il seme”, presso il Natural Headquarter Studio di Ferrara.
Crediti
Testi e musiche di Stefano Ferrioli
Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara