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“Naftalina” è il nuovo singolo di Forse Danzica

Esce giovedì 24 marzo 2022 Naftalina, il nuovo singolo del progetto Forse Danzica. Un nuovo capitolo in attesa di un  disco di debutto per il progetto electro-noir di Matteo Rizzi che vuole raccontare il tema dell’assenza, e come spesso le uniche reazioni possibili siano quelle di apatia, inazione e isolamento. 
 

Naftalina sono le mie memorie del sottosuolo, il frutto di un periodo di stagnazione fatto di pochi stimoli e tanta angoscia. Credo che la morte inizi nel momento in cui non si riesce a vedere nulla tra il presente e la fine di tutto, e che i progetti siano in questo senso delle dighe prospettiche, qualcosa da inserire nel flusso per ingannare la mente. L’assenza di stimoli e l’assenza di progetti, e quindi l’assenza di un futuro, sono l’inizio della morte. Portare a compimento qualcosa significa, per me, ricollocarsi all’interno di questo senso di morte. Il pezzo parla dello sgomento che si prova quando ci si rende conto che qualcosa che dovrebbe riempirci, come ad esempio una relazione amorosa, semplicemente ci metta di fronte all’evidenza che il senso di incompletezza fa parte di noi e non può essere colmato in nessun modo. A volte le sole reazioni possibili mi sembrano essere l’apatia, l’inazione e l’isolamento. In ogni caso, è il terzo capitolo di un percorso che porterà alla pubblicazione del primo EP di questo progetto, ed è quello in cui sono riuscito a catturare per intero i sentimenti che mi hanno accompagnato nei mesi in cui è stato scritto


Autore: Matteo Rizzi 
Compositore: Matteo Rizzi, Marco Boffelli
Produzione: Matteo Rizzi, Marco Boffelli
Add Prod: Davide Foti
Art Direction: Arianna Puccio x Studio Cemento

BIO: 

Forse Danzica è il progetto di Matteo Rizzi, cantante, musicista bergamasco classe ’97, nato durante un viaggio a Danzica insieme a Marco Boffelli, produttore e amico fin dal liceo, con cui sono stati co-prodotti tutti i brani. Dopo le prime pubblicazioni indipendenti, nel 2021 sono usciti tre singoli per Believe,dopo aver avviato la collaborazione con Studio Cemento relativamente alla parte grafica del progetto. Raffinatezza fashion addicted e paranoie (new) romantiche si sintetizzano nelle atmosfere rarefatte, dolci e lunari che dialogano con un recupero di un’elettronica ricercata e “filologica” di matrice dark, su cui falsetti e melodie incalzanti trasportano liriche di angoscia e di rassegnazione, con punte di ironia dal gusto letterario. “Noir” è il secondo capitolo di un percorso iniziato con “Seta“, uscita nel novembre 2021, che porterà alla pubblicazione di un EP nei prossimi mesi.

https://www.instagram.com/forsedanzica/

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“Neve a primavera” è il nuovo singolo del duo Nosara

Esce il 22 marzo per Visory Records “Neve a Primavera“, il nuovo singolo del duo femminile NOSARA nato dalla collaborazione con il rapper aquilano Stillpani. Un nuovo capitolo, e una nuova canzone sui contrasti belli e inaspettati: la pioggia con il sole, un arcobaleno che sbuca nel cielo grigio o, appunto, la neve che cade in primavera.  Allo stesso modo, due persone con vite e caratteri completamente diversi, si uniscono in una chimica inspiegabile.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/2pz8vheO3wCQgpy2kUfREC?si=hHdLeL0LSEeE4raTcRzjFg


Prodotta da Luigi Tarquini e Federico Fontana di ALTI Records
Pubblicata da Visory Indie, la costola indie di Visory Records, ed è distribuita da Believe.

BIO: 

NOSARA è il nuovo progetto di Sara Berardinucci (voce) e Cristina Talanca (basso), ex componenti della band abruzzese DIANIME. Dall’incontro delle due ragazze con il producer Shezzan nasce il primo singolo “Stonata”: una canzone che viaggia su un beat moderno e che a colpi di basso e synth racconta una relazione difficile, possibile solo nei sogni. A Marzo 2022 le NOSARA pubblicano il secondo singolo “Neve a Primavera”, una canzone sui contrasti belli e inaspettati, come la chimica inspiegabile che si crea tra due persone profondamente diverse. 

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Internazionale

Cosa c’è nelle camere di Clio and Maurice

Dopo l’anteprima sul sito di Sky TG24, esce finalmente il video per “Faithfully” del duo Clio and Maurice, brano contenuto nel loro disco d’esordio dal titolo “Fragile” pubblicato nel 2020. Loro sono un duo impossibile formato solo da voce e violino, rispettivamente Clio Colombo e Martin Nicastro (dei Pashmak). La loro musica è frutto dell’unione di diverse influenze, fuse nel minimalismo della loro formazione atipica: dal soul di Nina Simone, fino al pop sperimentale degli ultimi lavoro di ArcaBjörk e James Blake. Qui gli archi vengono orchestrati e manipolati grazie all’utilizzo di effetti e pedali, formando i paesaggi sonori dove la voce è protagonista.

Divisi tra Milano e Berlino, abbiamo chiesto loro di farci fare un giro delle loro rispettive camere, ed ecco cosa ci hanno mostrato.

(Piante trattate dello shooting di Lost)

Martin: Queste piante si trovano sulla mia scrivania di Milano: ci sono molto legato perché vengono direttamente dal set dello shooting fotografico che ha accompagnato l’uscita del nostro primo brano. Ad un certo punto hanno cercato di uccidere Clio, forse perché erano troppo piene di polvere: sicuramente devo stare attento che non le mangi il gatto (Cosino), lui sì che ci schiatterebbe davvero.

(Pedale rosso scassato)

Martin: Questo VE-20 era tutto quello che usavamo all’inizio oltre al violino e due microfoni, perché in effetti fa tutto: loop machine, ambienti e octaver. Che fatica e che stress utilizzarlo, ma senza di lui non avremmo mai incominciato: adesso se ne sta scassato su uno scaffale in camera mia a Milano. Funziona ancora e ho cercato di venderlo, senza troppa convinzione perché tutto sommato ci sono affezionato.

(tazza azzurra e moka)

Clio: Sono a Berlino per qualche mese e per quanto sia bello essere circondata da persone e oggetti nuovi ho capito che un piccolo ricordo di casa serve sempre. Tengo sulla scrivania una moka che mi hanno regalato i miei genitori, ma anche una tazza azzurra che ho comprato qui ma che mi ricorda moltissimo la mia tazza gigante a Milano. Certo, questa non ha scritto “COLAZIONE – CEREALI” in un violentissimo caps lock come l’originale, ma posso considerarla la sua modesta sostituta berlinese.

(cappotto della nonna)

Clio: Qualche anno fa ho ereditato questo cappotto di cammello della mia nonna, che quando mi sono trasferita ero indecisa se portare con me perché, sebbene sia un ottimo alleato del freddo milanese, sicuramente non sarebbe bastato per il clima gelido di gennaio e febbraio a Berlino. Ho così optato per un piumino, sempre della nonna, funzionale ma non proprio elegante su di me. Tuttavia, durante il mio breve ritorno a casa a metà febbraio ho deciso di fare uno scambio e riprendere il mio adorato cappotto cammello, forse l’unico capo che mi fa sentire ben vestita e che mi ricorda Milano e la mia stilosissima nonna.

cof
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“Stand Up” è il nuovo singolo dei Freak Show

Dal 18 marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Stand Up”, il nuovo singolo dei Freak Show. Il brano nasce sull’onda emotiva delle manifestazioni di piazza diffuse in tutto il mondo tra il 2018 e 2019 per la salvaguardia del pianeta. E’ un pezzo arrabbiato, amaramente ironico e, purtroppo, molto realista.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Stand Up è il nostro manifesto ecologista: il pianeta sta soffrendo e l’invito ad alzarsi (“stand up”) è rivolto soprattutto ai più giovani perché prendano coscienza, si ribellino e indichino con chiarezza i responsabili del disastro ambientale e climatico. Perché se una speranza esiste non può che sorgere intorno alle nuove generazioni.“

Il videoclip si apre con una chitarra funk, un ritmo incalzante ed un nero scenico che fanno da cornice ad una voce decisa, scaraventando sull’ascoltatore tutto il peso di ogni singola parola del testo. La telecamera fluttua e rimbalza tra i musicisti che si confondono con lo sfondo. È il senso di urgenza a regnare sovrano, scandito dall’incessante ritmo e incarnato dai movimenti di camera rapidi, a tratti nevrotici, con effetti che proiettano su tutto il sinistro sentore di un pericolo ormai imminente. Il messaggio: reagire, prima che sia troppo tardi.

Biografia

I Freak Show nascono nel settembre 2015. Fin da subito, senza esitazione, il gruppo si dedica alla composizione di pezzi originali e, nel giro di pochi mesi, mette insieme un repertorio piuttosto ampio. Il loro sound è influenzato dal funk degli anni ’70 e ‘80, senza perdere di vista il lato pop, che è un aspetto importante delle loro composizioni. La band è attualmente formata da Max “Wonder” Pari (basso), Rossana Pedullà (voce), Eros Lolli (drum), Andrea Lodi (keybs) e Mattia Pirone (guitar) ma questo è il nucleo attorno al quale orbitano tanti altri amici musicisti poiché essi credono che lo scambio e la collaborazione tra artisti e i generi sia l’unica strada per produrre qualcosa di originale.

Stand Up” dei Freak Show uscirà in radio e in digitale il 18 marzo.


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Pop

Cosa c’è nella camera di Vinnie Marakas

Esce venerdì 25 febbraio 2022 “Giovane Cagliostro“, il primo EP di Vinnie Marakas sotto l’egida Dischi Sotterranei, per la produzione di Richard Floyd.  

Un genere poliedrico, ibrido, che potremmo chiamare ‘ITALIAN TOUCH” in cui più urgenze espressive chiedono il proprio spazio vitale, o almeno il proprio lessico per essere ascoltate. Vuoi la gravità, vuoi il tempo: ogni cosa cade e decade. E non è né un bene né un male, ma semplicemente un fatto, che può essere banale, spaventoso, emozionante, o spettacolare:, proprio come i sogni. “Giovane Cagliostro”, oltre che un omaggio al celebre alchimista imbroglione di cui porta il nome, è soprattutto un inno scapigliato e allucinato alla decadenza, in cui tra citazioni, reiterazioni e calembour viene sviluppata un’eccentrica dialettica  tra il “vero” e il “possibile verosimile”, che richiama in chiave retrofuturistica e pop-apocalittica, il “Dualismo” di Arrigo Boito e le “Penombre” di Emilio Praga.

E noi come sempre siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.

MASCHERA

Questa maschera cerimoniale mi fu donata da una potente maga puertoricana durante un rito di Midsommar nello Jutland occidentale, ormai qualche anno fa. Non posso rivelarne il nome, ma è una delle più abili e sapienti costruttrici di maschere al mondo, e avere la fortuna di dibattere con lei in una notte abbacinata dagli umori alcolici è uno dei tanti privilegi che ritengo di avere avuto in questa esistenza. Rappresenta un cane randagio o un lupo, probabilmente un riferimento alla carta del Matto nei tarocchi marsigliesi, come suggeriscono anche i colori e i simboli con cui è decorata.

E’ interessante notare come il cane non compaia nei mazzi più antichi, come quelli viscontei o di Carlo VI. Il primo mazzo in cui figura l’animale, allegoria degli istinti, dell’incostanza e della natura, è quello del Mantegna, a cui sono fortemente legato. La carta allora non si chiamava il Matto ma “Misero”. Comunque è costruita con un materiale particolare, retinato, che, a differenza delle maschere tradizionali, permette di coprire con lo sguardo anche ai lati. Non è una maschera comoda, ma nessuna vera maschera dovrebbe esserlo. Costringe a una trasformazione facciale, fisica, costringe a diventare il Misero, il Matto, il Randagio.

STATUETTA DI SOCRATE

Tutti dovrebbero dialogare più spesso con Socrate. Ho sempre desiderato poterne disporre come consigliere, maestro, amico. Mi ricorda quanto poco so del mondo, cioè di me stesso. Alle volte sa essere anche pedante. Da quando Platone si prese tutto il merito dei suoi insegnamenti è caduto in una profonda esistenziale, e ogni tanto si sfoga con me. Beninteso, ho grande rispetto per Platone e per il modo in cui ha rubato tutto quello che poteva, ma con la Repubblica ha veramente sbroccato male.

Anche questo Socrate è rubato, viene da una biblioteca in Atene. Mi è arrivato come souvenir da un amico che ci lavorava come archivista. Non dovrei nemmeno mostrarvelo, ma ormai quella persona ha fatto strada nell’edilizia della provincia di Rovigo, ed è finita, come si suol dire, in una “botte di ferro”.

CAMPANA

E’ una delle tre Campane del Baleno, in grado di rintoccare il suono dell’Aurora Boreale. Il motivo per cui ne sono custode è protetto da un NDA per il quale sono passibile di una penale di trecento anni di reincarnazione in zanzara. Essendomi già capitato in passato, preferirei evitarlo. E’ un suono terrorizzante, maestoso, antico. Lo ascoltai una volta, e tanto mi bastò. Talvolta mi prende il capriccio di suonarla, durante gli improvvisi notturni, ma prendendomi la briga di sostituire il battaglio. Non si può scomodare l’Aurora in continuazione senza che a un certo punto lei, giustamente, si secchi.

GRIMORIO FANTASIA OBSCURE di PADRE BIO

Fantasia Obscure è un grimorio estremamente potente, interamente generato e fabbricato dal sapiente mistico Padre Bio. All’interno vi sono sigilli magici, talismani, formule alchemiche, abiti rituali: tutto ciò che un contemporaneo alchimista dovrebbe conoscere per trasformare ciò che è inferiore in ciò che è superiore, e viceversa.

Siamo legati da una da una profonda amicizia e io ho grandissima stima e ammirazione per le sue Opere. Mi raccontò che il libro gli era stato interamente dettato dai lupi sul monte Licabetto, durante un plenilunio: è un influente amuleto, oltre che una sorgente d’ispirazione.

PIPA

Ceci n’est pas une pipe.

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“Fly” è il nuovo singolo di Alina Monti

Dal 18 Marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Fly” (BIT Records), il nuovo singolo di Alina Monti, già presente su tutte le piattaforme di streaming dall’11 febbraio. Il brano parla di uno stato di confusione mentale e allo stesso tempo della voglia di impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi. È capitato a tutti di sentirsi confusi con se stessi o con le proprie scelte di vita e di trovarsi in un limbo di pensieri negativi che peggiorano la situazione. 

Spiega l’artista a proposito del brano: “Con questa canzone cerco di trasmettere a tutti che siamo capaci di prendere in mano la nostra vita e renderla il più bella possibile, perché tutto parte dalla nostra mente. La canzone si intitola “FLY”, ovvero “VOLARE”, perché è proprio questo che ho bisogno di fare: spiccare il volo e riuscire a raggiungere i miei più grandi sogni.“

Biografia

Alina Monti nasce nel marzo del 1997 a Leopoli in Ucraina e cresce successivamente a Ischia, la splendida isola della provincia di Napoli. A soli 3 anni scopre la passione per la musica, intrattenendo tutta la famiglia con canzoni e balletti. Questo amore per la musica l’ha resa molto determinata a raggiungere il suo sogno, ovvero quello di diventare una cantante e trasmettere le emozioni tramite le sue canzoni. Dopo l’incontro con Massimo Buonomo della VademaMusic, diventato il suo agente, Alina ha iniziato a lavorare con il produttore Stefano Di Meglio e insieme hanno creato un assaggio di quello che è il suo genere, il suo primo singolo intitolato “FLY” esce sulle piattaforme digitali l’11 febbraio e in rotazione radiofonica il 18 marzo.


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“Antifragile” è il nuovo EP degli ADA

Esce venerdì 18 marzo 2022 per Pioggia Rossa Dischi Antifragile, il nuovo disco degli ADA.  La rock band, che si consolida tra le più interessanti dell’underground veneto e ormai presenza fissa della playlist Rock Italia di Spotify, torna con una nuova raccolta che è anche una violenta presa di coscienza della nostra condizione di anime fragili che cercano di proteggersi.
 

Abbiamo capito di essere fragili, esposti continuamente a rischi in grado di danneggiarci o anche distruggerci. Per proteggerci abbiamo adottato comportamenti nuovi per alzare il livello del nostro punto di rottura. Antifragile è un episodio, è un frammento narrativo di questi ultimi due anni, è autonomo e autoconclusivo. Antifragile abbraccia l’imprevisto, l’incertezza, ne assume il rischio.

(ADA)


I brani sono stati prodotti e registrati presso numeronovestudio e Il Baito Riprese Audio
ad opera di Luigi Pianezzola (Bruuno/The Soft Moon/Karakaz) e Filippo Mocellin (Virtual Time/fulibu)
 


BIO: 

Una carezza che lascia vuoto, da riempire con urla di speranza. ADA siamo noi, forti e fragili, per le distanze che ci avvicinano negli anni che segnano il nostro futuro. 

Insieme dal 2016, Gabriele, Giovanni, Leonardo e Matteo sono ADA; originari di Bassano del Grappa, sono lanciati dal primo posto al contest dell’AMA Music Festival 2018 e registrano nel 2019 il loro album d’esordio autoprodotto “TENETEMI”, pubblicato nell’aprile dello stesso anno. Fino al 2020, calcano numerosi palchi della zona e accompagnano artisti come VenerusFinleySeltonCostiera.

https://www.instagram.com/siamoada/

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“Nella notte” è il nuovo singolo di Adelasia

Esce venerdì 18 marzo 2022 per Sbaglio Dischi (distr. The Orchard) il nuovo singolo di ADELASIA dal titolo NELLA NOTTE. 

Torna la cantautrice di Lucca adottata dalla scena romana che, dopo l’esordio “2021” pubblicato nel 2020, e il singolo “Giornata Storta” uscito prima dell’estate, ci regala un brano fuori dalla sua comfort zone: una fuga onirica, a tratti oscura, dove convivono rabbia ed ironia, e dove tuttavia ritroviamo anche l’inconfondibile mood malinconico e un indie-pop delicato e impreziosito da sfumature elettronicheADELASIA ci porta in una notte psichedelica fissando un sogno in un brano, per viverlo all’infinito.

“Nella notte” è una canzone nata da un sogno fatto qualche mese fa. Ho preso il materiale onirico e l’ho rielaborato dipingendo  un contesto e creando una storia intorno alla storia. È un sogno che parla di liberazione e di evasione, che predilige il movimento alla staticità: una corsa affannosa, un moto confuso, un vortice di neve. È una storia di amore, di violenza, di sopraffazione ma con lieto fine. Dalla notte al giorno; nel sogno uscivo da un tunnel e tornavo a vedere la luce, i miei occhi si riabituavano al sole.  Abbiamo cercato di rendere in musica questo movimento, facendo esplodere la canzone sul finale come a simboleggiare un cambiamento repentino, un’epifania, qualcosa di improvviso che ti coglie di sorpresa, un raggio di sole che irrompe tra le persiane chiuse. 
Questo brano è un po’ fuori dal mio mondo, è più scuro e introverso ma fa parte di me, fa parte del mio inconscio, i miei sogni hanno anche questa forma, e sono contenta di  essere riuscita a scriverci un pezzo. (Adelasia)

BIO:
Adelasia è il suo vero nome ed è una cantautrice.
Classe 1995, nata a Lucca ma romana d’adozione. Figlia di artisti, nella musica ha incanalato la sua vena creativa. Dopo il trasferimento a Roma si dedica allo studio della chitarra ed inizia a scrivere le prime canzoni per ciò che fa fatica a comunicare: la fine di un sentimento, l’annuncio di un addio, la descrizione di un malessere. Sempre più incuriosita dalla scrittura decide di iniziare a studiare la voce e inizia a prendere lezioni di canto. Nel 2019 dall’incontro con Sbaglio Dischi nasce il suo progetto solista che porta alla pubblicazione nel 2020 del suo primo album “2021”, anticipato dai singoli “Controcorrente”, “Acqua” e “Meglio Soli” e seguito dal brano “Giornata Storta”, pubblicato a maggio nel 2021.

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“Fermo qui” è il singolo di debutto di Boison

FERMO QUI è il singolo di debutto di BOISON, nome dietro il quale si cela il cantautore romano Ivan Boison, fuori il 18 marzo 2022 per The Prisoner Records in distribuzione The Orchard.
 
BOISON si presenta con un brano cupo e intimo, si racconta da subito e ci presenta, sotto forma di un rock che sintetizza suoni elettronici e acustici, una fotografia emotiva figlia del nostro tempo: la sensazione di stallo in un’epoca veloce e allo stesso tempo anestetica, che ti lascia la sensazione di vivere in un lunghissimo istante sempre uguale a sé stesso.
 
Fermo qui è un’istantanea scelta per rappresentare un periodo delle nostre vite, dove tutto continua a scorrere, a mutare velocemente, mentre noi siamo come impassibili a tutto ciò che accade, anestetizzati. Siamo fermi. Viviamo gli eventi quasi fossimo spettatori di un film che non ha un lieto fine, bensì rimane lì, in balia di sé stesso, in un loop infinito senza particolari colpi di scena. E noi tutti, attori più o meno inconsapevoli di questa trama, vaghiamo in giro per la città, come anime in cerca di qualcosa di nuovo che ci possa far sentire vivi.” Boison
 
CREDITI
Autori: Ivan Boison, Nicola Cursio
mix e mastering: Ivan Antonio Rossi
 
BIO
l progetto BOISON nasce nel 2020 dall’incontro tra Ivan Boison, classe 93’ e Nicola Cursio, classe 92’.  Ivan e Nicola si conoscono al “Saint Louis College of Music” di Roma, dove studiano e conseguono la laurea in “Sound Engineering”. Tra i due si sviluppa fin da subito un’intesa artistica che vede la sua genesi quando Ivan presenta a Nicola alcune idee di brani ancora in fase embrionale. Tutto prende forma grazie all’incontro con due figure fondamentali, Ivan Antonio Rossi e Michele Bitossi, che hanno permesso di portare il progetto ad un livello superiore.

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“Non fare il cremlino” è il nuovo singolo di Pianista Indie

Esce martedì 15 marzo per l’etichetta Fenix Non fare il Cremlino, il nuovo singolo di Pianista Indie.

Ci sono necessità che non possono essere procrastinate; quando tutto quello che vedi di giorno in giorno è sangue, paura, macerie, gente in fuga e al fronte e ti sembra tutto così ingiusto, alzi la testa per reagire a questa raffica di pugni nello stomaco. La reazione di un cantautore è scrivere una canzone, che arriva direttamente dell’anima lacerata da tanto, inutile, dolore. Ed ecco NON FARE IL CREMLINO; una canzone che fissa in maniera indelebile questo angolo di presente che non avremmo mai voluto vivere.
 

Non avrei mai voluto scrivere questa canzone e invece eccola qui. Non riesco a fare altro che pensare all’orrore in Ucraina. È l’inferno. Mi sono seduto al pianoforte e le parole erano già li. Purtroppo. Sono un cantautore, non un politico ma proprio non riesco a girare lo sguardo di fronte a quello che sta accadendo sotto i nostri occhi. Noi cantiamo emozioni e le emozioni non le controlli. È molto difficile trattare di questi argomenti, delle schizofrenie umane, restando al di sopra delle parti e soprattutto facendo poesia, ma in questo caso non ho scelta. Ho la fortuna di avere due nonne di quasi 100 anni che hanno vissuto la seconda guerra mondiale. In particolare quella dal lato paterno ha visto la sua casa bombardata e rasa al suolo dal nemico, quindi profuga, è fuggita insieme agli abitanti del paese trovando ospitalità in altre parti d’Italia. Aveva 14 anni. Me lo racconta da quando ero un bambino, come fosse un incubo ancora vivo dentro di lei. L’altro giorno abbiamo chiacchierato a lungo, mi ha trasmesso tanto coraggio, il coraggio di chi sa… e alla fine mi ha detto questa frase: “non basta avanzare con i carri armati per vincere una guerra”. Quelle parole sono diventate una canzone.

(Pianista Indie)


 

BIO:

Pianista Indie
 pubblica il suo primo singolo, Urologia, nell’ottobre del 2018. La canzone ha immediatamente una grande visibilità sui digital store. Da quella prima uscita è un susseguirsi di ulteriori singoli, che accrescono la visibilità dell’artista: Zara esce nel novembre del 2018; ad inizio 2019 è la volta di Fabio, e prima dell’estate dello stesso anno Riviera. Pianista si esibisce in un tour live, che culmina a ottobre con un’esibizione alla Milano Music Week. Lo stesso giorno viene pubblicato il suo primo EP, ­­_To bit or not to bit, anticipato dal singolo Lucio Dalla
L’artista mostra una naturale propensione al palco, tanto che le sue esibizioni live sono un successo e per l’inverno del 2020 viene organizzato un tour nei live club. La prima tappa è l’apertura del concerto di Gio Evan al Fuori Orario di Reggio Emilia.
Dopo una ventina di date, arriva la sospensione del tour a causa della pandemia; a questo punto Pianista Indie che aveva in programma la pubblicazione di nuovi brani, si chiude in isolamento, decide di sparire e di non comunicare: legge, guarda film, scrive tantissima musica tra cui una colonna sonora che confluirà nel film Life, girato a Marzo 2021.
 
– Il 2021, dopo la ferma forzata, è l’anno della rinascita; la ripartenza è stata affidata al singolo e al video di Kubrick, donati al mondo il 28 Maggio da Fenix Music, come accaduto anche per Ciao (16 Luglio), in contemporanea con la ripartenza live, in apertura dei concerti di Bugo.
 
– La chiusura della seconda annata anomala è stata affidata ad una canzone d’amore che non parla d’amore, Squid Game, ma “solo” del pericolo costante che produce e a seguire, Patagonia, brano dal ritmo incalzante che passa attraverso le nebbie invernali e ci trasporta in un posto caldo, sdraiati sull’amaca dalla quale farci rapire dalle immagini di LIFELIFE, una produzione Fenix, uscito il 25 Gennaio 2022, è un Film scritto da Pianista Indie insieme al regista Pierluigi Patella, che lo ha anche diretto. In LIFE viene rappresentato l’amore, l’odio, la paura, il terrore, il viaggio, gli errori, la sconfitta, le gioie, i dolori, le cadute ma la chiave di lettura è duplice e bisogna cercare oltre le immagini.
 
Da Venerdì 18 Febbraio, una nuova canzone, toccante e dal fascino che non conosce mode e tempo: La Droga. Si scrive Droga e si legge passione.
 
Pochissimi giorni e il conflitto in Ucraina porta Pianista Indie a comporre di getto NON FARE IL CREMLINO, la canzone che non avrebbe mai voluto scrivere ma che da Martedì 15 Marzo sottolineerà la crudeltà umana (ancora una volta).
 
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