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Le cinque cose preferite di Simone Galassi

Il 14 febbraio è uscito “Rainbow Tempo”, il secondo singolo di Simone Galassi. Il cantautore racconta con una metafora bambinesca quel momento della nostra vita in cui la voglia di vivere, sperare e sognare supera preoccupazioni e paura. “Rainbow Tempo” è una vera e propria colonna sonora, un ritmo che ci portiamo dentro che ci tiene in piedi quando tutto va storto. Un ritmo che ci accompagna nella crescita e nella voglia di scoprire il mondo. Un brano che mescola un pop leggero ed energico a un cantautorato italiano profondo e in grado di toccare le corde giuste. Ma “Rainbow Tempo” non è solo una canzone, è LA canzone. Quel brano che anticipa e presenta tutta la filosofia del primo disco di Simone Galassi in uscita quest’anno. In questo piccolo assaggio ritroviamo il fil rouge che legherà tutti i pezzi dell’album: la nostalgia e la ricerca del suono romantico. Quel sentimento che Simone riassume nella frase “Piango mentre ballo”. Ovvero quel momento in cui possiamo sfogarci e riflettere contemporaneamente.

Noi per l’occasione, abbiamo deciso di chiedergli quali sono le 5 cose preferite!

Stare al bar
Partendo dalla mattina, osservando i vecchietti che si arruffano verso i giornali per poi leggerne una pagina sola, fino ad arrivare al dopo pranzo quando l’odore di caffè e sambuca si mescola in un senso di convivialità e discorsi di politica tipicamente italiani. 
Inoltre la tradizione del bar concepito non come posto in cui andare a bere soltanto la sera come in altre culture ma come porto sempre aperto è sicuramente affascinante, talvolta rifletto sul come nel bar di casa mia poco prima di vedere i lavoratori che arrivano a fare un aperitivo vedo le nonne o le mamme con i loro bambini che prendono la merenda. I find it very cute. 

Discutere per interminabili ore di come il transumanesimo proposto da Elon Musk possa essere o meno la salvezza per l’umanità
Diciamo che la mia paura di un futuro distopico non è un segreto per quelli che mi stanno intorno, non voglio prendere alcuna posizione o dispensare verità che non possiedo, però da essere umano curioso quale sono, spesso cerco di capire come potremmo arginare il problema delle intelligenze artificiali che inizieranno a programmare i loro stessi codici. In quel caso è come se un enorme mostro potesse schiacciarci senza che nessuno di noi possa far nulla, Neuralink di Elon Musk è un progetto che di base potrebbe evitare questo inserendo dentro di noi uno “strato” in più al nostro sapere, un’intelligenza artificiale integrata dentro il nostro corpo e non più dentro un telefono. Questo ci aiuterebbe a stare al passo con le super intelligenze artificiali che continueranno a generarsi e che al momento sono invisibili al nostro occhio. Una parte di me però si chiede: a quale costo? Sarà davvero un progetto per favorire il transumassimo come evoluzione collettiva, o una mossa autoritaria mascherata?

Gli occhiali da sole e i cappelli
Ho sempre trovato nell’occhiale da sole molteplici funzioni, per esempio quella di nascondermi quando lo sguardo svela troppo del mio umore (lenti scure) o quella di esaltare il mio tono umorale (lenti chiare). Inoltre lo trovo un oggetto decorativo davvero versatile in quanto ognuno può a suo modo dare uno statement attraverso l’occhiale che indossa.  Questo vale anche per il cappello, che dice molto della personalità della persona che lo indossa. Per quanto mi riguarda è un elemento indispensabile e lo indosso quasi sempre. Ne possiedo molti e scelgo anch’essi in base all’umore.

L’insalata Machu Picchu
Un pasto che io e quello che è diventato il mio manager abbiamo spesso condiviso quando mi sono trasferito a Londra nel 2011, quando io ero un busker e lui uno studente di finanza. L’insalata Machu Picchu riempiva i nostri stomaci e riscaldava i nostri cuori perché piatto semplice e colorato. Adesso vi spiego la ricetta:
-Piselli in scatola di media qualità 
-Mais in scatola di altrettanta qualità 
-Carote baby a tocchetti
-Pepe (a piacere)
-Sale (3 pizzichi)
-Maionese (qui non badate a spese)
Mescolate il tutto e accompagnate con tozzi di pane o cracker di qualsiasi tipo. Perché si chiama Machu Picchu? Rimane un mistero. 

Early morning in wonderful Machu Picchu

Fare la doccia fredda e poi calda e poi fredda e poi calda
La mattina rappresenta molto spesso per me un momento di scelta, come fosse un bivio, troppe volte ho scelto la strada sbagliata e l’umore di conseguenza delinea le basi per una giornata di merda. Quando invece la scelta è una bella doccia fredda niente può andar male; se appena sveglio dopo un caffè sei capace di tollerare l’alternanza di temperatura calda e fredda sul tuo corpo puoi psicologicamente affrontare qualsiasi problema si ponga di fronte a te durante la giornata. Inoltre dice che fa bene alla circolazione!

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“Isola” è il nuovo singolo di Aliperti

Fuori da venerdì 4 marzo per Formica Dischi (distr. Artist First) il nuovo singolo di Aliperti dal titolo Isola. Il cantautore originario di Lucca torna con un altro brano indie-pop per parlarci dell’importanza di trovare una propria dimensione, un luogo sicuro in cui potersi aprire ed essere se stessi.

Questa canzone parla del bisogno di  trovare la propria isola in mezzo al chiasso  e alla frenesia della città, un posto dove potersi aprire senza dover parlare e dove gli istanti prendono una forma e un peso diverso.

(Aliperti)



Scopri il brano su Spotify:  https://spoti.fi/35tJGDt



Autore: Aliperti
Etichetta discografica:  Formica Dischi
Publishing: Gianni Rodo Edizioni
Distribuzione: Artist First

 

BIO:
Daniele Aliperti, in arte Aliperti, nasce a Lucca nel 2000 e incontra la musica fin da bambino, quando inizia a prendere lezioni di pianoforte. Durante l’adolescenza prende forma la sua passione per la composizione che nel corso degli anni si consolida, affiancata anche dallo studio della chitarra e del canto. Riguardo alla sua passione per la musica, l’artista dichiara: “La musica e la composizione sono un’ottima cura per i momenti peggiori e una perfetta compagna nei momenti euforici, entrambi fonte di ispirazione per le mie canzoni”. Nell’estate del 2021 prende parte a diversi eventi live tra cui il Beat Festival di Empoli e il Deejay On Stage di Riccione nella sezione emergenti. Aliperti ha già all’attivo sei singoli, tutti pubblicati per Formica Dischi. Isola è il suo ultimo brano, terzo capitolo musicale che anticipa l’uscita di un album.

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“Lights” è il nuovo singolo che nasce dalla collaborazione Maxv e Lambert

Dal 11 Marzo 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Lights”, il nuovo singolo di MAXV e LAMBERT, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 25 Febbraio. Il singolo è estratto dalla raccolta omonima (LuxurySound). Il brano “Lights” è stato registrato, mixato e prodotto a Cagliari dove vivono i fondatori della Luxury sound. Ispirato agli scenari evolutivi delle città metropolitane, accomunate tutte dal colore delle luci notturne, “Lights” ha un sound originale ed esplorativo che richiama il tempo e la vivacità della vita. “Lights” è la rappresentazione dell’uomo che, fin dall’antichità, ha imparato a vivere al buio.

Spiegano gli artisti a proposito del brano: “Il progetto Musicale Luxury sound nasce dall’  incontro casuale tra me  e MaxV, entrambi ispirati dal mondo della World Music. Abbiamo fin da  subito instaurato un importante sodalizio artistico, la collaborazione tra noi sembra al momento essere molto prolifica con numerosi volumi in elaborazione e prossimi al lancio commerciale.
Si tratta di un periodo artistico molto felice che avrò presto modo di rappresentare con un brano dedicato a persone come noi cariche di entusiasmo ” .-Lambert

“Il progetto Luxury sound nasce dall’incontro tra me e Lambert, sono un produttore di musica chillout e world Music e ho già una lunga esperienza alle spalle nel genere chill. Con Lambert abbiamo subito trovato un feeling musicale, la collaborazione tra me e Lambert è stata da subito molto interessante sia per le sue idee musicali che per le parti melodiche che compone. Ora stiamo mettendo in piedi diversi volumi che presenteremo a breve. È un periodo molto produttivo questo, molto interessante artisticamente e sarò felice di proporre al pubblico ma più semplicemente alle persone un senso di leggerezza e relax con la nostra musica.” .-MAXV

Il video di “Lights” è stato sviluppato con immagini selezionate ad hoc su vari store digitali. La decisione di questa scelta risiede nella immensa offerta reperibile in rete riguardante l’oggetto del brano, cioè la luce. Sono stati accuratamente scelti prodotti grafici molto validi e di elevato spessore professionale.

Biografia

Lambert: Nato a Napoli nel 1972 , imprenditore, musicista e compositore, dopo numerose collaborazioni con artisti e arrangiatori, nel 2021 l’incontro con MaxV crea un importante sodalizio artistico, fondano assieme l’etichetta discografica “Luxury sound”

MAXV: Nato a Cagliari nel 1980, musicista, compositore e produttore di musica elettronica/world music/ Lounge Chillout. Fin dal 1997 inizia la sua gavetta creando una serie di cover band e allo stesso tempo dedicandosi alla composizione e scrittura come cantautore. Nel 2017 una serie di vicissitudini personali lo portano ad una nuova coscienza artistica focalizzando tutte le attenzioni sul genere World Music. Nel 2018 nasce il progetto chillout Lounge intitolato SUMMER DAYS, album di 11 tracce autoprodotto. Iniziano rapporti con diversi produttori discografici e nel 2019 con SOULGEM RECORD viene prodotto un secondo lavoro, un album di 12 tracce con sonorità sempre più ricche di atmosfera dal titolo IMPRESSIONS. Con SOULGEM continua la collaborazione con l’uscita del brano Deep House ” GRATEFUL”. Nel 2019 con Donato Papadia in arte ” Papa dj ” nasce una collaborazione in stile chill per la compilation CÔTE D’AZUR. Con l’etichetta MULTIFORCE a Maggio 2021 un nuovo lavoro dal titolo CHILLOUT NIGHT. “Lights” di MAXV e Lambert uscirà in radio l’11 Marzo.

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“Saera” pubblica il suo primo EP omonimo

SAERA è  l’EP omonimo della cantautrice SAERA, moniker della giovanissima cantautrice romana Sara Errante Parrino, in uscita  venerdì 11 marzo 2022 per Sbaglio Dischi (in distribuzione The Orchard). Questa release segue i precedenti singoli “Prima volta e Corpo Estraneo” feat. Puertonico e “Tu sei” feat. Masamasa.

SAERA mescola sonorità R’n’b a influenze più pop, mantenendo una scrittura matura e una voce ammaliante, trascinandoci dentro atmosfere chill e avvolgenti: la fine dell’adolescenza, relazioni tossiche e nuove malinconie estive. Un EP che inizia a prendere forma nel 2018 e attraversa tre anni di crisi e domande esistenziali, che suona spensierato e drammatico allo stesso tempo: brani suonati a mezzanotte in una cameretta per far sparire tutto quello che resta intorno, brani sinceri e spesso anche un po’ arrabbiati, un’esigenza artistica di SAERA che non poteva che portare il suo nome.

“Ogni brano che ho scritto ha un po’ di malinconia dentro, semplicemente perché non mi piacciono i saluti, non mi piace dover perdere delle persone, purtroppo però è il corso della vita, quindi spero di ballare sulle mie parole tristi un giorno. Non c’è un filo logico che lega i brani, sono una raccolta di esperienze o emozioni che provo o che ho provato, essere sinceri a volte fa male anche a se stessi. Io sono un disastro, a volte le mie idee si intrecciano male e faccio confusione, sono spesso tra le nuvole, ma raccogliere questi pensieri mi ha fatta crescere e riflettere. Ora si continua a nuotare.” Saera

CREDITI
Musica di: Saera e Winniedeputa
Testi di: Saera tranne “Tu Sei” (Saera e Masamasa) e “Corpo Estraneo” (Saera e Puertonico)
Tastiere di Matteo Patrone in Corpo Estraneo e Dentro
Prodotto da: Winniedeputa
Registrato da: Winniedeputa
Mixato da: Winnideputa
Masterizzato da: Gabriele Rapali
Artwork: Marco Casini

BIO:
Saera, pseudonimo di Sara Errante Parrino, nasce a Roma nel ‘97. Cresciuta nel quartiere di Rebibbia, si avvicina alla musica dal 2012 e finito il liceo decide di intraprendere un percorso formativo studiando canto in Accademia. Influenzata da ascolti Pop, R&B e Black Music, decide di intraprendere un percorso di scrittura. Nel 2020 incontra Sbaglio Dischi e inizia il suo progetto solista. L’11 marzo 2022 esce il suo primo EP omonimo.

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“Ristorante / Albergo / Croce” è l’EP di debutto di Problemidifase

Esce giovedì 10 marzo 2022 “RISTORANTE / ALBERGO / CROCE“, il disco di debutto di problemidifase, il progetto solista di Samuele Zenti. Questo EP si compone dei precedenti due singoli pubblicati (“Porta Vescovo” e “mascara“) e l’inedito “Carmine“, un brano fortemente ispirato alle sonorità e alla scrittura dei Verdena, nonostante poi nel corso del brano le atmosfere si facciano decisamente più eteree e rilassate e le sonorità tendano maggiormente verso il dream pop.

Il disco è stato concepito per la maggior parte in una casa sperduta tra le montagne della Lessinia, senza rete telefonica e senza internet. “Privati di ogni possibile distrazione dal mondo esternoracconta così Samuele Zenti, “abbiamo curato gli arrangiamenti, registrato chitarre, bevuto Amaro del Capo, ci siamo incazzati e qualche volta abbiamo anche scritto delle cose nuove. RISTORANTE / ALBERGO / CROCE è un piccolo albergo chiuso per cessata attività, il cui nome campeggiava davanti ai nostri occhi ogni volta che tornavamo verso la civiltà, fermandoci a Contrada Croce, il luogo più vicino in cui poter usare il telefono e comunicare alle nostre mamme che stavamo bene. RISTORANTE / ALBERGO / CROCE è il punto di congiunzione fra il totale isolamento e il mondo esterno, il frutto di un lavoro spontaneo fatto di contaminazioni e sperimentazioni, rifinito però nei dettagli con cura e pazienza.

problemidifase è un contenitore di immagini, sensazioni ed emozioni tipiche del periodo post-adolescenziale. Un calderone in cui si mischiano le paure legate alla crescita personale e ai rapporti con gli altri. Piccole fotografie di specifiche dinamiche, legate ognuna ad una specifica fase della vita. Musica spontanea, non sempre esplicita nella forma ma con un obiettivo preciso: raccontare un certo tipo di disagio personale, sperando che qualcuno ci si possa riconoscere e che, auspicabilmente, riesca a sentirsi un po’ meno solo.

Si dice che due onde periodiche sono in fase se raggiungono contemporaneamente i massimi dello stesso segno e gli zeri. Se tale situazione non si realizza si dice che le onde sono fuori fase. Come possiamo quindi comprendere e risolvere i problemidifase? È importante attivarsi per chiedere un aiuto di tipo psicologico quando il disagio non è più inquadrabile come derivato da una “normale” fatica di crescere ma assume forme più importanti.

Chiedete aiuto subito se vostro figlio:
– ascolta musica Alternative Folk, Emo o Dream Pop
– prende lezioni di chitarra ambient su YouTube
– continua a ripetere “non è solo una fase”

https://www.instagram.com/problemidifase.pdf/

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“Faithfully” è il nuovo video di Clio and Maurice

Dopo l’anteprima sul sito di Sky TG24, esce finalmente il video per “Faithfully” del duo Clio and Maurice, brano contenuto nel loro disco d’esordio dal titolo “Fragile” pubblicato nel 2020. Loro sono un duo impossibile formato solo da voce e violino, rispettivamente Clio Colombo e Martin Nicastro (dei Pashmak). La loro musica è frutto dell’unione di diverse influenze, fuse nel minimalismo della loro formazione atipica: dal soul di Nina Simone, fino al pop sperimentale degli ultimi lavoro di ArcaBjörk e James Blake. Qui gli archi vengono orchestrati e manipolati grazie all’utilizzo di effetti e pedali, formando i paesaggi sonori dove la voce è protagonista.


 

Il concetto è quello del frammento e della ricomposizione: collage animati di volti e parti del corpo di diverse persone prendono forma nel corso del video, spezzati, incompleti se non fosse per l’incontro e la fusione con l’altro. Queste strane chimere, ogni tanto anche grottesche, rappresentano a nostro parere la necessità di nutrirci e completarci di qualcosa che sta al di fuori di noi, di nuove esperienze e incontri; quello che, insomma, più ci è mancato durante la pandemia.

Fragile è stato scritto e registrato nell’arco di quasi due anni e rappresenta diversi momenti della nostra vita e del nostro percorso musicale. Il filo conduttore è quello di emozioni e identità fragili, a partire dal punto di rottura per arrivare alla presa di coscienza di un’inevitabile incompletezza (Clio and Maurice)


Clio and Maurice è un duo impossibile: voce e violino si scontrano e si fondono, alla ricerca di una dimensione comune. Composto dalla cantante soul Clio Colombo e dal violinista Martin Nicastro (Pashmak) il progetto nasce nell’agosto 2017 e si esibisce nei mesi successivi in alcuni dei più noti locali di Milano (Arci Biko, Mare Culturale Urbano, Love, Gattò). Nel 2018 sono in tour in Francia, Germania e Olanda. All’inizio del 2019 si trovano in Marocco per un tour di otto concerti, mentre nella seconda metà dell’anno suonano a Londra, Berlino e Glasgow. A gennaio 2020 esce il loro primo singolo, “Lost”, il cui video viene pubblicato in esclusiva su Rolling Stone Italia e poi trasmesso in alta rotazione su MTV Music Italia. In occasione del secondo singolo, “Friend”, Rockit li definisce “la via italiana all’avant-pop”.

https://www.facebook.com/ClioandMaurice/
https://www.instagram.com/clioandmaurice/
 
Prodotto, registrato e mixato da Giuliano Pascoe al Santa Clara Studio di Milano.
“Stay” prodotta, registrata e mixata da Antonio Polidoro al Blap! Studio di Milano.
Masterizzato da Claudio Giussani presso Energy Mastering di Milano.

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“Guarda come me ne vado” è il nuovo singolo di Kimerica

Esce venerdì 4 marzo 2022 per Lost Generation Records “Guarda come me ne vado“, il nuovo singolo di Kimerica. Si tratta del terzo singolo che anticipa il disco della cantautrice e producer che uscirà nella primavera 2022.  Una sottile trama di chiaroscuri racconta la storia di una rinascita.  Ricordi ormai lontani, echi confusi che un tempo sarebbero stati dolorosi, fanno visita e suscitano sentimenti completamente diversi, non fanno più paura. Voci eteree in contrasto con i bassi profondi e determinati creano un ambiente sospeso, un limbo in cui emerge un messaggio potente: non ho più bisogno di te, guarda: me ne vado, anzi non guardarmi nemmeno.

BIO:
Kimerica è una cantautrice e producer padovana.
Studia canto, pianoforte, produzione elettronica tra Roma e Milano, in scuole come il CPM Music Institute e il SAE Institute.  Nell’ottobre 2018 partecipa al “Premio Bianca D’Aponte” e riceve i premi Soundinside Basement e Rai RadioLive/Rai Italia.  Nella fine del 2021 “Coro per la fine del mondo” entra in rotazione su Radio 2 Indie, mentre con il singolo successivo uscito a Gennaio 2022, “Not Anymore“, viene scelta come artista della settimana di MTV New Generation.  E’ tra i selezionati a Musicultura 2022.

https://www.instagram.com/kkimerica/

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“Our Lights” è il nuovo singolo di Say Twine

Esce venerdì 4 marzo 2022 per Ohimeme “Our Lights” il nuovo singolo del progetto solista del violinista, musicista e compositore elettronico Alessio Cavalazzi (già del Trio Cavalazzi). Il brano è stato prodotto insieme a Luca Grossi (Flat Scenario) ed è  distribuito da Artist First. 

Our Lights è un sentiero da percorrere a occhi chiusi.
Inizia da una passeggiata pastorale puntellata di luci e sound design, ma poco dopo si inoltra in un vortice incalzante di colorature fatate e allo stesso tempo urbane. Così, decostruendosi e ricostruendosi, si susseguono i paesaggi sonori di Our Lights, guidati dalle corde degli archi e da un lontano coro perso nella memoria. L’ossatura ritmica ed elettronica, oltre a donare una pulsante direzione al percorso, trascina i contrappunti classici al di fuori del loro contesto naturale creando così un ecosistema unico, che potrà ricrearsi concretamente solo dietro le palpebre dell’ascoltatore.

Successivamente agli studi tradizionali conseguiti nel conservatorio di Milano in violino e in musica elettronica, ha iniziato a esplorare un genere musicale di sua visione, che comprendesse sia il mondo acustico, appartenente già al suo percorso lavorativo, e sia quello elettronico: una partitura dove l’orchestrazione, anche se composta da strumenti e suoni contemporanei, è pensata in modo sinfonico, con stratificazioni e contrappunti, i quali lasciano spazio anche a momenti aleatori di pura improvvisazione. Il tutto contestualizzato in armonie malinconiche e ritmi delicatamente pulsanti. Così è nato il progetto Say Twine, il quale live set comprende un complesso e moderno sintetizzatore modulare affiancato al suono antico di un’ensemble barocca.
 

BIO 
Parallelamente la sua carriera da violinista è nata diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano nel 2014, e conseguendo il diploma LRSM della Royal Academy School di Londra nel 2018. Nel 2020 ha ultimato gli studi con il diploma in Biennio di Alta formazione di Musica Elettronica al Conservatorio di Milano. Dato il suo interesse per ogni genere musicale, ha collaborato con diverse realtà: da importanti orchestre classiche e cameristiche (Orchestra dell’Accademia della Scala di Milano, Orchestra LaVerdi, Orchestra I solisti di Milano, con cui ha partecipato ad un tour in Cina come spalla dei violini secondi, etc.), a tournèe con band di fama internazionale (Einstürzende Neubauten e Blonde Redhead). Ha sempre dimostrato curiosità e trasporto verso la ricerca di nuovi suoni. Per questo motivo collabora da diversi anni con numerosi ensemble di musica contemporanea, tra i quali il Divertimento Ensemble e il Dèdalo Ensemble. Nel 2019 ha suonato nel ruolo di konzertmeister per il progetto Hymnen di Stockhausen diretto dal Maestro Pedro Amaral

TRIO CAVALAZZI
Con i fratelli Elisa e Andrea ha fondato il Trio Cavalazzi con cui si esibisce in numerosi concerti in Italia e all’estero (Svezia e Cina).  Nell’aprile del 2021 i fratelli hanno partecipato al programma televisivo “Nessun Dorma”, condotto da Massimo Bernardini e in onda dal 4 ottobre 2021 in prima serata su Rai5, in qualità di band di residenza, proponendo in ogni puntata una trascrizione originale in chiave classico/elettronica di una composizione classica e collaborando con artisti di fama internazionale come Irene Grandi e Massimo Venuti. 

Nel 2018 è uscito il CD “Acustica <> Elettrica” con Riccardo Sinigaglia e Trio Cavalazzi (Etichetta Alma De Nieto).  Ha vinto il Concorso internazionale di composizione musicale (sezione leggero-pop) “Ilaria Rambaldi” ed è risultato finalista al Concorso nazionale “Premio delle Arti”, Sezione Pop Rock, Composizione musiche originali.

https://www.instagram.com/saytwine/
https://www.instagram.com/trio_cavalazzi/

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Internazionale

Cosa c’è nella camera di Dada Sutra

Esce venerdì 25 febbraio 2022 in distribuzione Artist First “big boy“, il singolo di debutto del progetto dada sutra (ex Sandra Vesely). Un brano ossessivo e disturbante che suona come uno schiaffo in faccia, ispirandosi a personalità del calibro di Nick Cave e PJ Harvey. L’immagine della violenza sessuale in qualche forma è stata presente, da subito, anche nella parte strettamente musicale della canzone, che è nata da un’improvvisazione insieme al pianista e compositore Vincenzo Parisi: il titolo provvisorio quando ancora non aveva un testo era “Buonanotte, Miss Greenlee”, in riferimento a una famosa necrofila.

Noi per l’occasione siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato!

Tanpura elettronica, comprata dopo un corso a Madrid con la cantante Fátima Miranda. Ha un suono orrendo e un’estetica abbastanza trash e mi piace anche per questo. La uso per una pratica vocale indiana di cui non ricordo assolutamente il nome ma che è utile per esercitare il respiro, l’ascolto, sviluppare gli armonici.

Merchandise di Nick Cave. Molto divertente. Ho anche un plettro con su stampata la faccia di Warren Ellis, da vera fanatica.

Beh, questo è un dildo d’acciaio. A parte l’utilizzo pratico, che eventualmente posso dettagliare in privato, lo trovo un oggetto particolarmente bello.

Questo è in casa mia solo temporaneamente. È un prestito di Andrea Lombardini, che è una delle autorità massime sugli effetti per basso, e comunque su qualsiasi cosa riguardi il basso elettrico. È un boost analogico al germanio, fichissimo.

Bonus gatto. Probabilmente non conta come oggetto ma è molto fotogenica. Si chiama Milli Vanilli, cerca di mangiarsi qualsiasi genere alimentare trovi in casa e ha una specie di tic masturbatorio per cui appena le dimostri un po’ di affetto comincia ad auto-succhiarsi un capezzolo.

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“Giovane Cagliostro” è il nuovo EP di Vinnie Marakas

Esce venerdì 25 febbraio 2022 “Giovane Cagliostro“, il primo EP di Vinnie Marakas sotto l’egida Dischi Sotterranei, per la produzione di Richard Floyd.  

Un genere poliedrico, ibrido, che potremmo chiamare ‘ITALIAN TOUCH” in cui più urgenze espressive chiedono il proprio spazio vitale, o almeno il proprio lessico per essere ascoltate. Vuoi la gravità, vuoi il tempo: ogni cosa cade e decade. E non è né un bene né un male, ma semplicemente un fatto, che può essere banale, spaventoso, emozionante, o spettacolare:, proprio come i sogni. “Giovane Cagliostro”, oltre che un omaggio al celebre alchimista imbroglione di cui porta il nome, è soprattutto un inno scapigliato e allucinato alla decadenza, in cui tra citazioni, reiterazioni e calembour viene sviluppata un’eccentrica dialettica  tra il “vero” e il “possibile verosimile”, che richiama in chiave retrofuturistica e pop-apocalittica, il “Dualismo” di Arrigo Boito e le “Penombre” di Emilio Praga.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/36E96yy

Il disco circolarmente si apre e si chiude con una caduta: dal mantra “ed io cado” della meditazione prog-rave “Aleppe”, all’incontrovertibile ermetismo polivoco di “cadono anche i fichi”  che chiude l’ultima traccia “Fantasia Obscura” (unico brano con featuring, con la strofa di Padre Bio che ha curato anche la grafica dell’artwork). Ma ogni caduta, a ben guardare (o forse a guardare dalla prospettiva degli astri), non è che lo specchio di un’ascensione, un volo tragicomico e prodigioso che unisce ciò che sta in alto a ciò che sta in basso, in un avvicendarsi ciclico che ricorda il susseguirsi di tramonti e albe, della distruzione e della creazione: “e cade, e cade, ma sempre risale”, come viene suggerito nella synth-ballad impressionista “Enrosadira”.

Come il rigenerarsi della fenice, così fluisce il fiume eracliteo che danzando lungo le sponde di una chimerica “Torino Tropical” porta a un mare visibile solo con l’immaginazione, così come lo sono l’illusorio fascino del “Disagio Mediterranée” e la magia dadaista di “Rrose Sélavy”, i due singoli estratti dall’EP, già pubblicati nei mesi scorsi e accompagnati dai suggestivi videoclip neosurrealisti diretti da Tommaso Ferrara. Un’opera simbolista, non solo musicale, che celebra il tramonto degli idoli e della cultura Occidentale come un after party crepuscolare e scanzonato. 

BIO:

Vinnie Marakas è profeta, imbroglione, sciamano, alchimista e impostore: il nome della sua opera è scritto sul manto delle tigri. Secondo alcuni esegeti è  un mago metropolitano che da sempre attraversa i secoli presentandosi con diversi nomi: Ermete, Cagliostro, Faust. Secondo altri un illusionista, un operatore del sottosuolo, un poeta.  Per altri ancora un baro, un giocatore di dadi.  Un imbroglione, un truffatore che si cela dietro a un linguaggio criptato, fatto di visioni, riferimenti, allegorie e calembour, facendo gioco di spleen sulle atmosfere nostalgicamente sognanti, intessute da Richard Floyd (fine producer e abile addestratore di testudinati d’acqua dolce, NdA).

https://m.facebook.com/vmarakas
https://instagram.com/vinniemarakas

Foto di Lorenzo Ubertalli