Rossana Figliolia è Ross, la cantante dalla voce profonda e avvolgente che ti farà innamorare della sua musica in un batter d’occhio. Classe 1997 Ross è nata a Bari in Puglia, terra molto viva dal punto di vista musicale e che ci regala artisti degni di nota. Il 27 agosto è uscito “Ain’t Nobody”, il singolo di debutto di Ross. La cantautrice pugliese si presenta al pubblico con un brano che si muove tra il soul e il pop elettronico. Un omaggio alle grandi cantanti che hanno ispirato la carriera dell’artista.
“Ain’t Nobody” è una storia d’amore finita, ma non solo. Ross non si concentra sul dolore della fine di un rapporto, ma più che altro sulla sua unicità. “Ain’t nobody will be like us” canta più volte, incalzando proprio su questo punto. Qualcosa ci ha separato, ma in ogni caso nessuno sarà mai come noi. Non si tratta di un brano che piange sul latte versato, ma vuole essere un invito a non dare per scontato l’altro, che sia un partner o un amico.
Per l’occasione, le abbiamo chiesto quali sono le sue cinque cose preferite!
La sensazione che provi nell’ascoltare musica. Sì, amo quella pelle d’oca che l’ascoltare bella musica,soprattutto dal vivo, ti dá…riesco proprio a sentirmi viva, sento in moto ogni particella del mio corpo. Non saprei descriverlo con molte parole.
Le lunghe conversazioni, con gli amici, con il proprio partner.
L’Arte e le sue sfumature; conoscere di ogni epoca la sua storia artistica, la sua diversità rispetto ad un’altra…
Viaggiare…viaggiare il più possibile ed aprire la mente sempre di più..
Passare del tempo di qualità con mia famiglia e i miei nonni.
Esce giovedì 23 settembre 2021Galleggianti (fuori per Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe), il secondo singolo di Sesto. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione, da indipendente, di Sbalzi, brano d’esordio del progetto solista di Alessandro Giorgiutti, che l’ha portato tra i finalisti dell’ultima edizione di Musicultura. Un nuovo mondo che si svela per pian piano e ci accompagna verso la pubblicazione del disco d’esordio.
Tra cantautorato e psych rock à la Tame Impala, Galleggianti parla dei migranti, senza parlare di politica, del limbo in cui si trovano quando sono in mezzo al mare, in balia delle onde, del freddo, della calca. C’è chi attraversa il mare per fuggire ad una realtà ostile è strettamente – e incredibilmente – legata alla burocrazia. Galleggianti ricorda all’ascoltatore che su quella barca potrebbe esserci chiunque. Te compreso.
Gli abbiamo chiesto di portarci in camera sua, come dopo un appuntamento romantico, e lui ci ha parlato di quattro suoi oggetti in particolare. Ecco quali:
Porta rullino riutilizzato In Spagna ho conosciuto questo ragazzo Francese che lavorava per questa fondazione, Clean Ocean Project, che riutilizzando una cosa così banale cercava di sensibilizzare le persone a non lasciare i mozziconi per terra.
Harper Lee – Il buio oltre la siepe Perché è un libro che ho bevuto in 48 ore e non mi capita spesso, perché adoro i racconti, le storie e questo libro è un viaggio bellissimo nella testa di un adolescente del profondo sud americano negli anni della segregazione razziale.
Spilletta Love Storia bizzarra ma vera, mi lascio con una ragazza, vado in spiaggia a meditare sul futuro, a guardare l orizzonte e a piangermi un po addosso. Mentre sono lì scorgo tra la sabbia questa spilla, con scritto sopra Love.
Amy Winehouse – Back to black Tra i tanti dischi questo è uno che riascolto sempre volentieri, per la voce, la produzione e per la sensazione di avere davanti un opera senza tempo.
Esce venerdì 24 settembre 2021 per Ohimeme (www.ohimeme.com) e in distribuzione Artist First Quel cd dei National, il nuovo singolo di Filippo D’Erasmo. Torna quindi il cantautore di Acqui Terme (AL) con un nuovo brano che lo conferma tra i brani più interessanti del cantautorato indie, in bilico tra le influenze della grande scuola di cantautori italiani e vibes it-pop. Quel cd dei National è un brano dolce-amaro per chi sta attraversando un tunnel emotivo, e non sempre riesce a vederne la fine: mood à la Baustelle, una misteriosa figura femminile, l’invito a resistere.
Ho scritto questa canzone la notte di capodanno. Eravamo in pieno covid ed io venivo da un periodo particolare, di alti e bassi. Quella sera mi trovavo da solo a casa, dopo una cena in famiglia. Sentivo agitarsi dentro il classico groviglio interiore che è il magma creatore di una canzone, man mano che fai questo mestiere impari a riconoscerlo. Venne giù di getto come le cose migliori della vita. Strofe e bridge sono rimasti tali e quali a quando le ho scritte. Ho messo invece mano al ritornello, grazie anche all’aiuto della penna di Alessandro Forte. Riguardo la musica, ho cercato una formula che fosse semplice e di immediata fruizione. Anche l’arrangiamento è minimale, non volevo iper produrre e mi piaceva l’idea che la canzone potesse essere suonata con la band con lo stesso arrangiamento. Riguardo il titolo, i The National sono da anni nostalgica colonna sonora di certi momenti intensi della mia vita. Benché nel testo vi siano allusioni ad una figura femminile, è un brano in cui parlo soprattutto a me stesso, una sorta di mantra (resisti Riccardo esisti) in cui mi ricordo che, oltre le nubi tempestose che possono in certi momenti attraversare l’orizzonte, vi è un cielo terso e limpido.
Autore: Filippo D’Erasmo Co autore: Alessandro Forte Produttore: Luca Grossi Mastering: Simone Sproccati Chitarre e basso: Stefano Zannini Artwork: Gabriele Sanzo
BIO:
Filippo D’Erasmo è un cantautore di Acqui Terme (AL), classe 1990. Nel dicembre 2018 pubblica il singolo “Monica sulla Spiaggia di Follonica”. A ottobre 2018 Nel 2018 consegue a pieni voti il master in Songwriting presso il Cpm Music Institute di Milano, dove studia scrittura, ed il master in arrangiamento e produzione musicale, presso la Mat Academy. Scrive e produce il pezzo “Atlantide” per una concorrente di Sanremo Giovani, pezzo che arriva alle fasi finali. Nello stesso anno arriva in finale al contest Tour Music Fest. Nella primavera del 2019 Filippo inizia un minitour ibrido tra set acustico e contaminazioni elettroniche, che porta il cantautore piemontese a suonare dal Piemonte a Roma. Il 20 settembre esce il secondo singolo “Anna” e a dicembre il singolo “Norimberga”. Il 15 Aprile 2020 esce il suo primo EP “Canzoni Part Time”, al quale seguono i due singoli “Cerchio di Fuoco” e “Le tue Converse”.
Esce giovedì 16 settembre 2021At Home, il nuovo singolo The 24 Project. Un nuovo capitolo che ci avvicina al mondo del musicista Rodolfo Liverani: brani come un flusso di coscienza dove melodie e influenze chill e ambient che si mescolano tra loro. Il primo di una serie di brani che scorrono infiltrandosi nei pensieri. “At Home”, dice Rodolfo, è un brano nel quale si contrappongo momenti frenetici a situazioni di tranquillità. Un dualismo tra il caos esterno e la tranquillità interiore. Perfetto da ascoltare quando si vuole evadere dalla realtà, andando in un posto tranquillo o isolandosi per strada nel traffico.
Rodolfo Liverani è The 24 Project. Inizia a suonare il pianoforte fin da bambino ma successivamente si avvicina alla musica elettronica, sviluppando una passione per i sintetizzatori e i campionatori. Si laurea in Pop Keyboards (tastiere elettroniche) al Conservatorio A. Boito di Parma e nel frattempo inizia a suonare come tastierista in numerosi progetti musicali. Le sue influenze musicali vanno dall’hip-hop al soul ma ritrova se stesso nei suoni elettronici.https://www.instagram.com/the24project_music/
Esce giovedì 23 settembre 2021Galleggianti (fuori per Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe), il secondo singolo di Sesto. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione, da indipendente, di Sbalzi, brano d’esordio del progetto solista di Alessandro Giorgiutti, che l’ha portato tra i finalisti dell’ultima edizione di Musicultura. Un nuovo mondo che si svela per pian piano e ci accompagna verso la pubblicazione del disco d’esordio.
Tra cantautorato e psych rock à la Tame Impala, Galleggianti parla dei migranti, senza parlare di politica, del limbo in cui si trovano quando sono in mezzo al mare, in balia delle onde, del freddo, della calca. C’è chi attraversa il mare per fuggire ad una realtà ostile è strettamente – e incredibilmente – legata alla burocrazia. Galleggianti ricorda all’ascoltatore che su quella barca potrebbe esserci chiunque. Te compreso. SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3lQ9Rsb
Prodotta da Sesto e Paolo Baldini Masterizzata da Giovanni Versari Basso suonato da Francesco Candura Batteria suonata da Toni Bruna
BIO:
Sesto è lʼalias di Alessandro Giorgiutti, già conosciuto produttore e autore di Trieste. Sesto sceglie questo pseudonimo perché, in questa corsa disperata a chi arriva primo, lui preferisce camminare, senza guardare a classifiche, a graduatorie, senza voler neanche salire su un podio. Nel basket, il sesto uomo è lʼoutsider, pur ricoprendo un ruolo importantissimo per la squadra senza esserne la stella. Sesto è anche quel senso in più, che non tutti hanno, lʼintuito, lʼistinto.
Attivo come produttore e sound engineer, sfrutta le esperienze in studio e dal vivo, che lo hanno portato negli Stati Uniti, Sudamerica e quasi tutta Europa, per assorbire nuove sonorità e farsi contaminare il più possibile. In 4 anni scrive senza sosta ma a dare linfa vitale al nuovo lavoro è lʼincontro con Paolo Baldini, bassista, produttore e dub master di fama internazionale che ha portato Sesto a riscrivere, riarrangiare e poi riscrivere ancora gran parte dei brani. Da questo lavoro escono i brani che faranno parte dellʼalbum dʼesordio, “Pianosequenza”, in uscita a inizio 2022 per Le Siepi Dischi con il supporto di WAVES Music Agency. Dodici brani che vanno a toccare stili diversi, da Lucio Dalla a Bon Iver, passando per i The National, ma che mantengono un unico filo conduttore: la sua voce. Lʼalbum è una raccolta di storie di personaggi quasi cinematografici che non appartengono alla categoria dei vincenti, un album quasi neorealista che porta allʼattenzione dellʼascoltatore la realtà che ci circonda. Dunque, “Pianosequenza” rappresenta appieno la filosofia di fondo del progetto Sesto, per cui non è importante essere i vincenti: la vecchina, i migranti, i tassisti, i senzatetto sono i suoi veri e soli eroi.
Fuori da oggi mercoledì 22 settembre l’ultimo singolo di Grey Religion dal titolo Fantasma. Grey Religion è il nome d’arte di Nicholas Russo, beatmaker, produttore, rapper e cantante emiliano classe 1997. Con questo pezzo l’autore decide di rivolgersi ai suoi fan mettendo a nudo la sua parte più intima, descrivendo le proprie sensazioni sull’essere e sull’apparire.
Spesso mi sento in questo mondo come un fantasma, anche se dentro di me c’è un mondo tutto da scoprire. Oggi è tutto basato molto sull’apparenza e poco sulla parte introspettiva di una persona, per questo credo che sia un’epoca molto superficiale e fredda, distaccata a livello umano. Anche la mia musica è piena di sfaccettature melodiche diverse da ciò che si sente in giro musicalmente, anche con la chitarra elettrica, che io stesso suono. Voglio lasciare all’ascoltatore un sentore di verità musicale.
BIO: Nicholas Russo (08/08/1997) in arte Grey religion è un beatmaker, produttore, rapper, cantante emiliano. Fin dall’età di sei anni intraprende il percorso da musicista studiando chitarra elettrica presso Finale Emilia. Si descrive come un bambino un po’ solitario, fuori dagli schemi, che preferiva vivere le sue giornate a suonare piuttosto che andare a giocare. All’età di 11 anni forma due band e inizia a suonare in vari locali e a partecipare a diversi talent nella zona, iniziando così a scoprire il mondo esterno. Dopo il liceo frequenta il conservatorio di Ferrara, ma non soddisfatto del percorso intrapreso inizia a studiare chitarra elettrica nella scuola di musica moderna di Modena, frequentando contemporaneamente corsi di Steimberg Cubase, produzione, mixing e mastering. Realizza inoltre un suo studio di registrazione in casa e comincia ad auto prodursi dando vita a diversi progetti a partire dal dark conscious fino ad arrivare al pop acustico e rock. Il suo primo album Muoio in poesie è stato pubblicato nel 2019. In quegli anni passa intere notti a registrare e a scrivere canzoni, infatti ha diversi album ancora nascosti al pubblico. Nel 2019 partecipa alla scuola di Mogol in Umbria tramite il concorso Tour Music Fest dove per una settimana prende lezioni di canto e studia diverse strategie di scrittura. Qualche mese dopo entra a far parte dell’etichetta indipendente PMS Studio con sede ad Alfonsine, iniziando così a pubblicare diversi videoclip musicali tra cui Non scherzo sai, Vorrei regalarti, Terrore, Non lasciarmi mai, Dio, arrivando fino ad oggi con Non mi fermo. Negli ultimi mesi ha seguito dei corsi di mixing and mastering dal fonico di Cesare Cremonini e Laura Pausini presso Recording Over Studio a Cento (FE) e ha anche studiato online alcune tecniche di missaggio da Salvatore Addeo (fonico di Emis Killa e Vegas Jones), portando alla crescita del suo studio di registrazione Panic Room. Fantasma è il suo ultimo singolo.
Dal 3 settembre è disponibile in rotazione radiofonica “… DI MODA”, il nuovo singolo di MASSIMETTO.
“… Di moda” è la storia di un amore a prima vista con una ragazza conosciuta al mare, talmente bella che l’autore a malapena riesce a presentarsi, ma ci prova lo stesso cantandole l’iconico “Hello, I love you. Won’t you tell me your name?” dei Doors. Utilizzando lo stile di Jim Morrison e citandone gli indimenticabili successi, Massimetto ci regala una canzone d’amore che vuole anche essere un omaggio all’artista scomparso cinquant’anni fa.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Il sound del pezzo è molto ruvido, ma fresco allo stesso tempo. Ci sono riff alla Chuck Berry e spero che gli appassionati colgano le mie intenzioni. Ogni artista si aspetta un milione di copie vendute ma, come dico in un’altra canzone dell’album, “i sogni però, ti fanno stare bene solo per un po’”. Spero che arrivi a più persone possibili: chi conosce i Doors, chi si identifica nel pezzo e soprattutto a quei ragazzi che hanno capito chi erano i Doors grazie ad Achille Lauro».
Roadhouse Blues
Erano i tempi delle scuole superiori, io ero un pendolare e prendevo il pullman per andare a scuola. C’era la moda di scrivere o disegnare sui zainetti e vedevo spesso un ragazzo più’ grande di me che aveva questa scritta dei Doors sul suo zaino. Ero curioso, mi piaceva quella scritta ed ho chiesto informazioni a questo ragazzo, lui è stato così gentile che mi ha regalato una cassetta con molti artisti che poi sono diventati anche i miei miti: c’erano Hendrix, Led Zeppelin, Pink Floyd e anche la famosa Roadhouse blues dei Doors.
Dopo aver ascoltato quella cassetta, andai a comprare i primi due dischi dei Doors. C’era un grande negozio a Latina ed ogni sabato ci andavamo con gli amici. Ognuno di noi comprava dei dischi così poi potevamo passarceli tra noi ed io decisi di acquistare i Doors. Erano ancora un po’ scomodi da ascoltare per me, ma Hello I love you e Light my fire mi rimasero molto impressi.
Questa canzone è nel secondo album dei Doors “Strange Days”. Love me two times ha delle sonorità’ molto blues ed io inconsciamente mi stavo avvicinando al genere. Mi piace molto questa canzone e molte volte la propongo live naturalmente riarrangiata.
Al mio 17 esimo compleanno si presentarono i miei amici con questo magnifico regalo: l’album L.A Woman.
Un gran bel disco forse il mio preferito, la canzone L.A Woman l’ascoltai veramente tante volte e dopo qualche anno usci la versione Billy Idol spettacolare anche quella, un pezzo sempre attuale. Mi piace moltissimo questo album un vero capolavoro che lo stesso Jim Morrison non si è potuto godere gli applausi della critica perché morì 3 mesi dopo l’uscita di questo album.
Esce venerdì 17 settembre 2021 (per Pitch The Noise Record) Young Demons, il nuovo album di Savnko, un giovanissimo producer milanese, classe 1996. Un progetto che vuole raccogliere tutte le insolite emozioni provate durante questi ultimi due anni altrettanto insoliti: rabbia, incoscienza e voglia di tornare a una vera libertà, senza nessuna paranoia, paura o rimorso riguardanti la vita di tutti i giorni.
Questa pandemia ci ha fatto provare a tutti emozioni diverse rispetto ad un qualunque altro anno solare, da chi ha provato e prova disagio rispetto alla situazione a chi cerca di sfruttarla a proprio vantaggio. Young Demons è rabbia, incoscienza e dimostra nel suo suono tanta voglia di tornare alla vera libertà. L’intenzione del disco è di portare l’ascoltatore in un mondo parallelo, Nella testa di due personaggi inventati, due bastardi che vivono senza nessuna paranoia, paura o rimorso riguardanti la vita di tutti i giorni.
BIO: Savnko nasce nel 1996 a Milano. Il suo amore per la musica inizia già all’età di 14 anni, quando Savnko comincia a scoprire e ad ascoltare musica elettronica. All’età di 17 lascia l’Italia per volare a Londra e migliore la sua conoscenza della cultura musicale, e intanto lavorare in una caffetteria per i due anni del suo soggiorno inglese. Durante questi due anni a Londra, gli è inevitabile scoprire nuova musica, completamente diversa da quella che aveve prima di allora ascoltato in Italia.
Esce venerdì 17 settembreFalse Ipotesi, il nuovo singolo del progetto musicale solista di Matteo Scansani, International Washing Machines. False Ipotesi è un brano dove si intrecciano sintetizzatori, chitarre, batteria e basso, il tutto è accompagnato da una musica rilassante, onirica, ricercata. Benvenuti in un mondo fuori dagli schemi, dalle mode, dalle dinamiche delle playlist e delle condivisioni. Questo progetto, sfacciato e sincero, è la follia emotiva di chi non ha ancora smesso di sognare nella propria cameretta.
False ipotesi è un brano che cerca di instaurare una connessione tra l’astratto e il concreto, tra il dettaglio e il generale, tra il razionale e il sentimentale. Nel brano, apparentemente non-sense, vengono ricreati degli scenari inusuali, sfruttati come metafore per descrivere un sentimento, una sensazione, le dinamiche di un rapporto, i moti degli esseri umani. Viene poi invogliato l’ascoltatore a tenere allenata l’immaginazione, fonte di ogni rivoluzione, venendo spronato a disegnare nella mente avvenimenti improbabili, assurdi. Il pezzo vede concludersi con un arrangiamento più dinamico, confusionale, che accompagna un monologo interiore che fa fronte alle leggi della società contemporanea.
Mix e master Eugenio Bordacconi (presso il Ganapati Studio)
BIO:
International Washing Machines è il progetto musicale solista di Matteo Scansani, che ha l’intento di far incontrare parole e temi con le movenze della musica elettronica. La ricerca del suono ha lo scopo di creare un prodotto originale, con influenze provenienti dalla musica elettronica tedesca, dall’alternative francese, dal pop inglese, dal cantautorato contemporaneo italiano, mescolando chitarre elettriche e sintetizzatori. I testi in questo progetto hanno un ruolo di primaria importanza e niente viene lasciato al caso, lasciando all’ascoltatore un insieme di parole pronte ad essere rimodellate da ogni personale interpretazione.
IWM non è per i primi, per i migliori, per i più bravi. Arrivare secondi, non vincere mai, fregarsene del giudizio basato sulle convenzioni sociali, far rinascere la poesia, il bello: questa è la rivoluzione che si vuole attuare, che si deve attuare.
Da venerdì 3 settembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “LADY LAURA”, il nuovo singolo di CARLO AUDINO.
“Lady Laura” racconta un ricordo di giovinezza dell’autore. Nonostante la sua timidezza, un giorno decise di avvicinarsi il più possibile a Laura, una compagna di scuola. Dopo averla seguita fino al portone di casa, deciso a dichiararsi, si trovò davanti un portiere robusto, con abiti e occhiali neri, che con voce roca, lo intimò ad allontanarsi, altrimenti lo avrebbe picchiato! Carlo Audino, riuscito comunque a conquistare la bella Laura qualche tempo dopo e in barba al portiere, scrive questa canzone per fissare quell’aneddoto così importante per la sua storia. Chitarra, cori e canto sono realizzati da Carlo Audino, mentre Riccardo Taddei ha suonato le tastiere, Simone Ceracchi il basso e Luca Fareri la batteria.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Un amore che scavalca qualsiasi portiere!»
AMORE: cinque lettere in cinque consigli! Ammetto che non è facile: l’amore ha una vastità di comprensione davvero impressionante. Intanto in questo articolo ne analizzo solo la versione “amore di coppia”, quindi quel sentimento che nasce fra due individui che ne sono coinvolti al punto di voler vivere la propria vita insieme. Ho cercato di riassumere i punti salienti che mi sento di evidenziare in cinque consigli, dettati, oltre che dal comune buon senso, anche da mie personali esperienze. Il non rispetto di queste cinque linee guida (anche solo una per volta) hanno sempre provocato in me gravi delusioni sentimentali che mi hanno fatto maturare di volta in volta. Unico aspetto positivo è stato quello di poter scrivere canzoni proprio per cercare di fissare e descrivere quel momento e quello stato d’animo in cui mi sono sentito coinvolto. Per ogni consiglio ho anche cercato un brano famoso che più si avvicina al concetto che vorrei esprimere. Bene cominciamo con il primo:
A) “Cerca di capire se ami davvero questa persona”
La ami? Senti lo sfarfallìo delle ali delle farfalle nel tuo stomaco quando pensi a lui/lei? Ti emoziona e ti rende impaziente il pensiero che stai andando ad un appuntamento o al cinema o a cena? Bene, in questo caso probabilmente ci siamo. Invece ci potremmo fare del male (e potremmo farlo all’altro) se abbiamo solo desiderio di sesso e l’altra persona è molto attraente. Oppure siamo solo affascinati da questa persona ma tutto si risolve in una leggera infatuazione. Peggio ancora se ci siamo resi conto di essere soli e per uscire da questa condizione ci stiamo accontentando di quello che ci càpita. Sembrerà strano, eppure non è così facile capire se si ama davvero o no qualcuno: a me è capitato molte volte e ci ho sofferto. Praticamente è come cercare di costruire una casa senza fare le fondamenta o, peggio, costruirla su un terreno fangoso, una palude, un punto instabile. Si costruisce qualcosa che, inevitabilmente, è destinato a crollare. Il brano che rispecchia questo pensiero e questo primo consiglio è
M) “Essere trasparenti con l’altro con una buona comunicazione”
Dopo il primo entusiasmo si potrebbe scoprire qualche difetto nell’altro oppure semplicemente equivocare dei suoi comportamenti. Oppure potrebbe capitare che noi desideriamo dall’altro un certo “qualcosa” che però non arriva. Quale soluzione migliore se non quella di chiedere e parlarne? Anche quello che a noi può sembrare un difetto o un comportamento misterioso quasi sicuramente ha una spiegazione che solo l’altro può chiarire senza alcun’ombra di dubbio. Quindi bisogna essere sempre trasparenti e sinceri parlando di tutto che sia bello ma anche brutto. La fedeltà è una conseguenza di questo comportamento proprio perchè non nascondiamo nulla e quindi qualsiasi problema ed incomprensione possono essere curati sul nascere. Questo secondo consiglio si rispecchia in
Fare molte cose insieme rende la coppia più forte ma anche solo sentirsi della stessa squadra avendo pieno rispetto della libertà dell’altro. Quindi ci potrebbero essere momenti in cui l’altro ha esigenze di stare con amici o anche da solo. Di questo concetto di squadra fa parte anche la sfera sessuale, che deve essere basata su una grande intesa mentale e fisica. Infine lo spirito di squadra non deve assolutamente venire a mancare nei momenti più difficili in cui la coppia o uno solo di noi può venire a trovarsi.
Per questo terzo consiglio ho scelto
Vieni a vivere con me – Luca Carboni (Spotify – YouTube)
R) “Aprirsi completamente all’altro”
In questo caso parliamo proprio di sapersi abbandonare completamente tra le braccia dell’altro senza alcuna finzione e senza alcuna paura. Un po’ come la ballerina quando, dopo un perfetto “volo d’angelo”, trova le forti mani del suo partner ad effettuare la giusta presa. Soprattutto nel quotidiano, consideriamo l’altro come un proseguimento di noi stessi e quindi ragioniamo sempre togliendo dalla mente sciocchi dubbi che ci farebbero perdere di vista il vero problema, se questo fosse reale. L’altro va sempre considerato come un socio fidato, anzi fidatissimo, e quindi dobbiamo avere il coraggio di esprimere ciò che desideriamo fare in quel momento.
Nel quarto consiglio mi piace pensare
Neanche un minuto di “non amore” – Lucio Battisti (Spotify – YouTube)
E) “Tenere costantemente alto l’interesse della coppia”
Purtroppo un nemico di molti rapporti cominciati bene è proprio la noia, la monotonìa. Quindi il mio quinto ed ultimo consiglio è quello di creare dei momenti intimi, come una cena a lume di candela a sorpresa o un viaggio last-minute oppure un regalo, non obbligatoriamente costoso, un pensierino dato in un momento dove non c’è alcun compleanno o onomastico o festa comandata. Inoltre anche il look aumenta l’interesse, quindi un cambio di taglio di capelli o una maggiore cura della persona e dell’aspetto, sicuramente aiutano a tenere alto l’interesse dell’altro ed a sorprenderlo.
Ovviamente nessuno è perfetto! Questi miei cinque consigli vanno presi con le giuste precauzioni e considerati come punti di vista miei personali, quindi potrebbero non essere validi per tutti. Da che mondo è mondo è proprio l’Amore che ha provocato, e provocherà sempre, grandi emozioni, gesta, guerre, progresso e, in una parola sola, la Vita.