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“Bawdy Black Pearls” è il nuovo album di Veronica Sbergia

Esce venerdì 19 maggio 2023 per Bloos Records “Bawdy Black Pearls”, il nuovo album di Veronica Sbergia. Dodici donne afroamericane degli inizi del ‘900, dodici artiste blues e jazz, dodici canzoni licenziose con un unico minimo comune denominatore: la libertà di essere se stesse e cantare della propria condizione senza peli sulla lingua. Bawdy Black Pearls è un disco nato dalla consapevolezza che queste blueswoman, alcune delle quali semi-sconosciute, hanno contribuito in modo determinante, attraverso le loro canzoni, alla nascita di una coscienza femminista nelle donne afroamericane della workingclass degli inizi del XX° secolo. 

Veronica Sbergia studia e si concentra da oltre vent’anni sul pre-war blues e le sue diramazioni ed ha fortemente voluto questo album, con l’intento di dare un doveroso riconoscimento a queste artiste: donne coraggiose e controcorrente, libere di autodeterminarsi, progressive e spregiudicate. Le perle nere a cui fa riferimento il titolo, sono nello stesso tempo le canzoni e le sue interpreti e sono “bawdy” nel senso di licenziose, libere e allegramente sconce.

 

Scopri l’album su Spotify: https://spoti.fi/3OiHToR



In questo disco si parla di sesso e sessualità, droghe, tradimenti, prostituzione, omosessualità e problematiche sociali, patriarcato e libertà di autodeterminazione contro le convenzioni borghesi e razziali dell’epoca. Il tutto attraverso un repertorio scelto in un lasso temporale che va dagli anni ‘20 agli anni ‘40. Per mantenere il più possibile uno stile filologicamente coerente con l’epoca, sono stati utilizzati pochi strumenti acustici ad accompagnare la voce di Veronica: pianoforte, contrabbasso, washboard, chitarra, mandolino, cornetta e clarinetto. I musicisti che hanno preso parte a questo progetto sono veterani della scena musicale nazionale: Simone Scifoni, Lino Muoio, Max De Bernardi, Dario Polerani, Lucio Villani, Mauro Porro Giusi Pesenti. Gli arrangiamenti sono volutamente aderenti alle versioni originali risultando tuttavia freschi e attuali e il disco suona deliziosamente contemporaneo.

Album Artwork by Roberta Maddalena Bireau
 

La grafica del disco è stata curata da Roberta Maddalena Bireau illustratrice, filmmaker e musicista italiana, residente a Berlino. Ha realizzato artwork per diversi artisti della scena indie italiana (tra cui Paolo Benvegnù, Marta sui Tubi, Dente, Giuseppe Fiori), per Pacifico e per Le Vibrazioni, per i quali ha diretto il videoclip di Respiro. L’artwork di Bawdy Black Pearls è stato concepito insieme a Veronica Sbergia come un omaggio magico e viscerale alle musiciste autrici delle canzoni presenti nel disco. La bocca in copertina è un portale, la fonte di suoni e messaggi e l’accesso all’interno del corpo, agli organi, al sangue e ai muscoli i cui colori prendono spazio all’interno del digipack. La bocca è anche una caverna di storie e ricordi da cui emerge una figura femminile che sorregge una chitarra, che potrebbe essere Veronica come una delle donne che il disco omaggia, o la donna, in generale, che emerge dalle sue viscere ed è finalmente libera di esprimersi. Il CD è una perla nera, in collegamento al titolo, e simbolo – come queste donne – di potere, forza e unicità. A completamento del ricco packaging è presente anche un libretto con la spiegazione dei brani e qualche accenno alle interpreti.

Il disco uscirà a Maggio 2023 per l’etichetta romana Bloos Records, che si conferma una realtà produttiva e vivace, che annovera tutti i migliori artisti blues del panorama italiano e vanta la presenza nel proprio rooster dell’artista americano Corey Harris, il cui ultimo album, pubblicato proprio con Bloos Records, è già candidato ai Blues Awards come miglior disco dell’anno.

BIO:

Veronica Sbergia è una cantante, ukulelista e suonatrice di washboard. È un’artista di successo e molto rispettata nel panorama Blues e Jazz italiano ed internazionale e, grazie alla sua versatilità vocale, può vantare numerose collaborazioni con artisti dei più disparati generi musicali, dal pop al folk, passando per il soul e il funk. Dopo l’incontro con il chitarrista Max De Bernardi, si dedica allo studio e alla ricerca della musica folk tradizionale americana e del blues prebellico. Tra i riconoscimenti ricevuti nella sua carriera si cita il primo premio al prestigioso European Blues Challenge nel 2013, e la successiva partecipazione all’International Blues Challenge di Memphis (TN). Innumerevoli le sue esibizioni nelle più importanti manifestazioni internazionali, tra le quali ricordiamo Notodden Blues Festival (NO), Lucerne Blues Festival (CH), Cognac Blues Passion (F), The Big Wheel Festival on the Isle of Man (UK), Edimburgo Blues & Jazz (UK), Shetland Folk Festival (UK), Autumn in Blues (PL), Spring in Black (S), Blues Baltica (DE), Blues Alive (CZ).

Veronica è stata la prima e unica artista italiana ad essere invitata al prestigioso “Mustique Blues Festival” ed. 2012 e 2013, evento benefico che si svolge annualmente nella splendida cornice dell’isola caraibica. Oltre al progetto con Max, nel 2019 ha avviato una collaborazione con la pianista e cantante jazz Laura Fedele, dando vita al duo The Jolly Shoes Sisters. Veronica affianca all’attività concertistica quella di insegnante di canto presso la Scuola di Musica Blues e Roots di Milano.

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DICE anche quest’anno rinnova la collaborazione con Color Fest – Dall’11 al 13 agosto a Maida (CZ)

DICE anche quest’anno rinnova la collaborazione con Color Fest.
Tre giorni di live, sedici nomi in line-up, band e artisti di respiro internazionale in esclusiva per il Sud Italia, due palchi, dj set ed eventi collaterali per l’edizione 2023 di un Festival che in dieci anni ha registrato oltre 60mila presenze, confermandosi come uno degli appuntamenti musicali estivi più attesi del meridione.
 
Dall’11 al 13 agosto, nella ormai storica location dell’Agriturismo Costantino di Maida (CZ), tra le colline che affacciano sulle coste di Lamezia Terme, torna l’XI edizione di Color Fest che inaugura l’inizio di un nuovo decennio tra arte, musica, natura e cultura dal profilo sempre più internazionale, confermandosi tappa fissa tra gli eventi dell’estate italiana.
 
«Con l’edizione numero 11 apriamo un nuovo decennio di Color Fest – commenta il direttore artistico Mirko Perri –. Inizieremo con i Franz Ferdinand, nella loro unica data al Centro-Sud Italia, guardando quindi alla grande musica internazionale con degli show che arrivano per la prima volta in Calabria, dove la band scozzese aprirà ufficialmente il tour di 4 tappe previste in Italia. A questo si aggiungono le migliori nuove uscite italiane come quella dei Verdena e di Lovegang126, che presenterà sul palco di Color il primo album come collettivo. Ospiteremo artisti in grado di accogliere un pubblico intergenerazionale, e, come sempre, tutti in esclusiva regionale».
 
Amarsi un po’, claim di questa XI edizione di Color Fest, guarda dunque al nuovo decennio e alla Calabria: un Festival che oltre ad affacciarsi a tutta Italia, inizia ad affacciarsi al mondo, grazie allo spirito di cooperazione con altri Festival storici come il Be-Alternative.
 
La Line-up completa
Attesissimi gli headliner internazionali della serata conclusiva del 13 agosto, realizzata in collaborazione con Be Alternative Festival, e targata Be Color: i Franz Ferdinand. Dopo aver suonato nei più importanti festival di tutta Europa, la band scozzese approda in Calabria, nell’unica occasione nell’intero Centro-Sud Italia per ascoltare in live alcuni dei più grandi successi che l’hanno consacrata come un fenomeno indiscusso del rock britannico. 
Grande attesa anche per il ritorno al Color Fest dei Verdena, headliner del 12 agosto, tra le band più amate del panorama musicale italiano per il loro stile eclettico tra il grunge e l’alternative rock americano, contaminato da altri generi come il rock progressivo e lo stoner rock.
 
In line-up anche i ritmi travolgenti di Seun Kuti & Egypt 80, le cui sonorità si muovono tra la radice originaria dell’afrobeat e nuove contaminazioni artistiche.
 
Headliner della serata dell’11 agosto sarà invece Lovegang126, il collettivo formato da Franco126, Ketama126, Pretty Solero, Drone126, Asp126, Ugo Borghetti e Nino Brown, con i loro brani di impronta rap old school dal linguaggio immediato e autentico. Spazio agli artisti amati dai più giovani anche con Nello Taver, nome d’arte di Vincenzo Siciliano, rapper e creator tra i più apprezzati del web, che ha esordito in live nel 2022 con un tour tutto esaurito nei principali club italiani.
 
L’11 agosto farà tappa sul palco di Color 11 anche il “Vesuvia in Tour” di Meg, artista eclettica diventata negli anni il simbolo del cantautorato alternativo e sperimentale, mentre il 12 agosto ad essere protagonista sarà il sound tra il funk e la disco di Napoli segreta, il progetto dei dj e collezionisti partenopei Lorenzo Sannino (Famiglia discocristiana) e Gianpaolo Della Noce (DNApoli).
 
Dopo aver collaborato nell’EP “Rocamboleschi finali”, il 13 agosto saranno insieme sul palco di Color 11 anche Giorgio Canali + Praino. On stage nella stessa serata anche Angelica, al secolo Angelica Schiatti, cantautrice ed ex leader dei Santa Margaret.
Ancora sonorità di respiro internazionale con Parbleu, il “sogno febbrile multiculturale” nato da un’idea di Andres Balbucea e Andrea De Fazioe gli Ada Oda, tra i gruppi più interessanti della nuova scena musicale belga.
Ad arricchire la line-up 2023 anche il groove funky-dance fatto da beatbox, tromba, tastiera e chitarra di Sibode Dj, la musica elettronica di Whitemary, il rap tra techno e sonorità psichedeliche dei Fuera e il dj, producer e polistrumentista Bruno Bellissimo. Chiusura di serata in festa con il Lacrima Party e i dj set di Disco Tic e Satan Said Dance.
Amarsi un po’: nasce “Be Color”
 
«Il claim che abbiamo scelto per quest’edizione è Amarsi un po’ – spiega ancora Perri – perché crediamo che in un momento storico così complicato sia fondamentale tornare ad amarsi, ad abbracciarsi, a ritrovarsi tutti insieme sotto a un palcoscenico».
 
Un evento che per l’edizione numero 11 ha allargato i suoi orizzonti non solo in termini artistici, ma si è arricchita anche di una nuova importante collaborazione con Be Alternative Festival dando vita a “Be Color”, marchio nato dall’unione tra le due grandi e storicizzate realtà culturali, che da oltre un decennio si impegnano per ospitare in Calabria il meglio della scena musicale indipendente.
 
Non solo un claim, quindi, ma un’espressione che vuole essere una profonda riflessione, attraverso l’arte e la musica, sul nostro presente, per guardare ad un cambiamento radicale in termini artistici e culturali, dalla Calabria al resto del mondo.
 
Color 11 è un elogio all’amore in tutte le sue sfumature attraverso il linguaggio universale della musica, rappresentato dal progetto grafico curato da Roberto Gentili. Un inno alla libertà e alla diversità, anche nell’espressione di sé stessi, che mette al centro le persone, vere protagoniste del festival.
 
Biglietti disponibili su DICE, l’app di ticketing e discovery mobile-only: https://dice.fm/bundles/color-fest-11-5wy8

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Distorsioni Fest:25, 26 e 27 agosto

Distorsioni Fest festeggia il suo decimo anniversario con un’edizione ricca di novità che anche quest’anno si terrà ad Acquaviva delle Fonti, in Puglia, il 25, 26, 27 agosto 2023

Torna uno degli eventi cult della scena indipendente pugliese, il luogo sicuro per gli amanti di chitarre e abbracci, dove le distorsioni e la musica che “suona meglio live” fanno da padrone. 
L’edizione del Distorsioni Fest di quest’anno si terrà come sempre ad Acquaviva delle Fonti (BA) il 25, 26, 27 agosto 2023 e avrà come cornice il suggestivo Atrio del XVII secolo di Palazzo De Mari. Il Festival è co-prodotto dall’Associazione culturale “MEH! Diamoci una mossa” e “AltreMenti APS” e supportata dal patrocinio del Comune di Acquaviva delle Fonti e dalla Regione Puglia.  
 
Per il decimo anniversario, tantissime e “freschissime” novità, tra spinoff, preview, iniziative collaterali e una line-up degna di una ricorrenza così importante. I primi artisti annunciati sono i Gazebo Penguins e i Generic Animal, molti altri saranno annunciati nelle prossime settimane

Dal 29/05 gli abbonamenti passano in erarly bird semplice e saranno in vendita anche i ticket delle singole giornate. 
 
È disponibile un canale Telegram Ufficiale dell’evento, fatto di una community attiva e tante news in anteprima sul festival.

Gazebo Penguins

I Gazebo Penguins nascono a Correggio nel 2004 e si dividono tra Correggio e Zocca. Di norma in tre, negli ultimi anni i Gazebo Penguins sui palchi arrivano a suonare live fino a cinque componenti.

La band emiliana ha pubblicato 4 dischi: “The name is not the named” (2009), “Legna” (2011), “Raudo” (2013) e “Nebbia” (2017), oltre all’EP ”Invasion” (2005). Alcuni di questi – o alcune loro canzoni – sono finite in varie classifiche della musica rock/emo/sticazzi più importante degli ultimi anni.

Nel 2020 in occasione dei loro 15 anni di carriera hanno organizzato un tour il quale, però, si è arrestato prematuramente a causa della pandemia. Nell’estate 2021 hanno suonato 30 concerti in una versione più soft per via delle norme anti-Covid.

Tra una ballad e l’altra i Gazebo Penguins hanno portato la loro musica in oltre 400 date per tutta l’Italia. L’obiettivo è di non fermarsi più!. 

Il 16 dicembre 2022 esce il nuovo album “Quanto” per Garrincha Dischi – con la collaborazione di To Lose La Track, storica etichetta della band – anticipato dai singoli “Nubifragio” e “CPR14” e presentato in anteprima in 4 speciali live a Roma, Bologna, Milano e Rivoli (TO), a cui fa seguito un lungo tour invernale nei principali club della Penisola.

Generic Animal

Luca Galizia, classe ’95, vive a Milano ma è nato dalla provincia di Varese. Suona vari strumenti, disegna, scrive con la chitarra e con GarageBand. Luca arriva dall’hardcore e dall’emo, come dimostra il suo precedente progetto Leute.

Il nome Generic Animal nasce da un disegnino di un animaletto da lui fatto qualche anno fa, un animale senza sesso e senza specie. Il primo singolo “Broncio” esce il 10 novembre 2017 ed a gennaio 2018 esordisce con il suo primo omonimo disco, edito da La Tempesta.

L’album è prodotto da Marco Giudici, i testi sono scritti da Jacopo Lietti, il suono va dall’hip-hop all’emo midwest con un pizzico di sapore medievale. Il disco viene accolto molto bene da pubblico e critica e ne segue un tour che lo porta a suonare in più di ottanta locali in tutta Italia.

Poco dopo, a luglio dello stesso anno, Generic Animal pubblica due singoli con i primi veri testi personali: “Aeroplani” (prodotto da RIVA) e “Gattino”, che preannunciano l’uscita di “Emoranger”, il secondo album, prodotto da Zollo, un disco scritto con un imprinting più trap ed edulcorato, lavorato in cooperazione tra La Tempesta e Bomba Dischi.

Nello stesso periodo Luca comincia a collaborare con vari esponenti della scena hip-hop e trap romana. Lavora alla produzione artistica del primo album di Ketama 126 “Rehab” (sui pezzi “Lucciole” e “Rehab”, oltre al feat. nel successivo brano “Babe”), di “Romanzo Rosa” di Pretty Solero e appare nelle tracce “Un drink o due” e “Non dormo mai” di Mecna.

Nell’ultimo periodo collabora al grande esordio di Massimo Pericolo (nel brano “Sabbie d’oro”). E’ inoltre stato chitarrista e voce addizionale nel più di recente al tour estivo di Rkomi. Successivamente ha ricominciato a collaborare con il suo amico di lunga data e produttore Fight Pausa (72-HOUR POST FIGHT, Leute).

Infatti, è Fight Pausa il produttore del suo ultimo album intitolato “Presto“, uscito sempre per La Tempesta Dischi in licenza Island Records il 21 febbraio 2020, con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

Luca viene invitato a partecipare al celebre format Colors ed il 18 marzo 2021 esce “Lifevest“, canzone inedita con cui annuncia il nuovo album in primavera 2022. Benevolent è il suo quarto album, sempre per La Tempesta, ancora con Fight Pausa, è uscito il 18 marzo 2022.

Nella primavera del 2023 Generic Animal pubblica l’EP Mondo rosso, anticipato dal singolo Rosso.

The Soundcheck e Posta indipendente Media Partner del Distorsioni Fest 2023

La famiglia del Distorsioni di allarga: il gruppo editoriale TSCK Group attraverso la sua testata giornalista The Soundcheck e il suo magazine Posta Indipendente  racconterà in loco l’evento grazie ad interviste inedite e contenuti ad hoc


The Soundcheck e Posta Indipendente arrivano in puglia per dare il giusto spazio agli artisti emergenti e non, in un unica grande festa che celebra la musica italiana attuale. 

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Vik and the Doctors of Jive tornano al Blue Note di Milano!

Vik and the Doctors of Jive tornano live il 19 maggio 2023 al Blue Note di Milano con un doppio spettacolo. Un concerto unico e irripetibile perché verrà presentato in anteprima il nuovo disco “We love Italy”. Il pubblico potrà godere della performance della band in due orari differenti alle 20:30 e alle 23 nella stessa giornata.

Il quarto disco dell’orchestra si muove in mood jazz-swing spesso ironico. La professionalità e la maturità musicale incontrano la voglia di divertirsi e coinvolgere il pubblico. “We love Italy” vede anche la collaborazione di Ray Gelato in “Mambo Made in Italy”, “Smoke it” e nel brano “Medley Disney” dove noti brani della casa cinematografica vengono rivisti in chiave jazz-swing. Dodici brani tra inediti, nati in collaborazione con Germano Zenga sotto la supervisione del maestro Tempera, e cover rivisitate.

Il concerto al Blue Note sarà un’occasione irripetibile di ascoltare “We love Italy” in anteprima, durante il live verranno presentati anche i grandi classici del gruppo.

Presenti nello spettacolo anche brani inediti, nati dall’incontro con il maestro Tempera che ha impresso un tratto distintivo di assoluta originalità ad ogni pezzo.

Un’intesa musicale che coinvolge il pubblico, in ogni occasione, grazie anche all’elegante irriverenza e all’innata capacità di tenere il palco del frontman “VIK” dei Doctors of Jive.

Vik and the Doctors of Jive

19 maggio 2023

Blue Note, Milano

Primo live 20:30

Secondo live: 23

Biglietti in vendita su www.bluenotemilano.com

https://www.facebook.com/events/1284741279115858/1284741289115857/?ref=newsfeed

https://www.instagram.com/vik_andthedoctorsofjive/?hl=it

https://www.facebook.com/vittoriomarzioli

https://www.youtube.com/@vik_andthedoctorsofjive2926

Biografia

Vik and the Doctors of Jive sono un’orchestra italiana fondata nel 2004 per volontà di Vittorio Marzioli in arte Vik. Un incontro di grani professionisti del panorama jazz italiano e internazionale come la direzione musicale del Saxofonista Germano Zenga e la collaborazione e direzione artista del maestro Vince Tempera, per trent’anni direttore artistico e figura chiave del Festival di Sanremo.

Il repertorio comprende grandi classici swing americani e italiani degli anni 50/60 da Fred Buscaglione a Renato Carosone e Frank Sinatra, a cui i Dottori del Jive imprimono il loro personalissimo e inconfondibile ritmo shuffle.

Nel 2009 i Vik and the Doctors of Jive hanno pubblicato il loro primo album “C’era una volta”, seguito qualche anno più tardi da altri due album “Guarda che luna” e “Io c’ero”. 

La loro musica è contornata sempre di importanti collaborazioni e di un brio frizzante a ironico a cui il pubblico non può resistere.

La band si è imposta rapidamente nel panorama musicale, partecipando ad eventi internazionali di rilievo come il festival Summer Jamboree e presenziando nei locali più importanti come il Blue Note di Milano, tempio della musica Jazz in Europa.

Tra le collaborazioni importanti da evidenziare anche quella con il famoso musicista inglese Ray Gelato con il quale la band ha anche riproposto un medley Disney. 

A maggio 2023 uscirà il nuovo disco della band “We love Italy!” che verrà presentato in anteprima al concerto del 19 maggio 2023 al Blue Note di Milano.

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“Sono nato debole” è il nuovo album di Moonari

Esce venerdì 5 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo album del progetto solista di Giovanni Cosma, in arte Moonari. Il disco, già anticipato dai singoli “Nostalgia” e “Città Del Futuro“, segna un nuovo capitolo per il cantautore che emerge dall’underground romano presentato la sua autobiografia musicale che si compone di debolezze, trasferte all’estero, silenzi e relative soluzioni (meccaniche, in questo caso). Dedicato a chi ha imparato a stare bene, nonostante tutto. 

L’ordine e il filo conduttore di questo disco sono estremamente importanti. Come con “OK Computer” dei Radiohead (“scusa Thom il paragone“, commenta Moonari), i brani partono in un modo, finiscono in un altro e vengono sintetizzati sul finale con l’ultimo pezzo, creando di fatto un concept album: l’inizio di qualcosa di nuovo. 
 

SCOPRI IL DISCO: 
ADA.lnk.to/sononatodebole

 

Realizzare questo disco per me è stato un percorso di 28 anni. Non voglio attaccare il missile su quanto sia stata intensa la ricerca di un proprio linguaggio sia testuale che musicale, ma così è stato. 

Il percorso che ho fatto ha però subìto una battuta di arresto quando, a Londra, ho cominciato ad accusare un principio di sordità. Sono tornato subito in Italia per cercare di risolvere questo problema, che purtroppo però mi aveva già causato grandi danni alle orecchie. Adesso porto gli apparecchi acustici e imparare a portarli è stato molto pesante. L’immenso valore che la musica ha per me, però, mi ha aiutato e mi aiuta ad arginare il problema. Adesso ho un disco finito, a cui ho dato un nome e uscito da poco.

Quindi sto abbastanza da Dio.

 

Testo e musiche: Moonari
Produzione: Moonari, Daniele Ferreri
Arrangiamenti: Moonari, Daniele Ferreri, Michele Santoleri
Rec & mix engineer: Daniele Ferreri
Master: Andrea Pellegrini
Album registrato presso BDR Studio

Si ringrazia chiunque abbia preso parte alla realizzazione di questo disco:
Leonardo Di Paola, Gabriele Calanca, Giulia Gentile, Carlotta Valle, Serafina Baucken, Angelica Simeoni, Simone Lanzillotti, Aurelio Tarabella, Alessandro Recanati, Emanuele Bono, Vittorio Cosma, Giorgio Michele Longo, Silvia Guzzetta, Claudio Di Cicco

Un ringraziamento speciale ad Antonio Manzini per tutto.

Foto copertine di Angelica Amodio
Grafiche di Lorenzo Micozzi Ferri e Ruben Gandus con SEGMENTO FUTURO

Management by Flamingo Management
Distribuito con ADA Music Italy

BIO:
Giovanni Cosma aka Moonari è un cantautore, compositore e polistrumentista romano nato nel ‘95. Da sempre pendolare tra Roma e Milano, a 21 anni si trasferisce a Londra, dove suona, studia ingegneria del suono e diventa mezzo sordo. Va poi a vivere in via definitiva a Roma nel 2021, luogo da cui non si schioderà mai più.

Moonari sorge dalle ceneri della ex-boyband BASE, gruppo che a causa di differenti vedute e di esose distanze topografiche tra i membri della stessa (Inghilterra-Italia-Austria) si è sciolto, divenendo così un progetto solista nel 2017 a Londra. Il nome Moonari nasce da una storpiatura di Bruno Munari, artista, inventore e designer del ventesimo secolo resosi unico per la sua ecletticità e il suo enorme estro creativo in campi diversi.

Il progetto ha già all’attivo un EP (2016), due album (2018 e 2021) e svariati singoli usciti fra il 2018 e il 2021, tutti autoprodotti e distribuiti autonomamente con DistroKid. Di questi brani si trovano online alcune live session e un paio di videoclip (Sandcastles and Clues, Giocà a Pallone), sempre autoprodotti. L’ultimo disco in inglese, Back Home, è stato presentato (prima dell’uscita online) a Londra in un paio di piccoli locali con una tracklist in forma ridotta.

Moonari ha pronto un disco in italiano di 13 brani (di cui 4 interludi e 1 strumentale), interamente registrato presso lo studio di registrazione romano BDR Studio di Daniele Ferreri, e prodotto e arrangiato da Moonari, Daniele Ferreri e Michele Santoleri. In questo album, rispetto ai precedenti, si sente (oltre che al cambio lingua da inglese a italiano) anche un forte bisogno di leggerezza. Reduce da suite di 7-8 minuti in inglese con strutture molto articolate, il bisogno di vivere la vita con un po’ di leggerezza in più porta il progetto ad accogliere in fase di scrittura dei pezzi che si sviluppano di più in “forma canzone”, arrivando a creare dei brani in italiano in cui il progetto si ritrova. 

L’album nasce in un periodo di transito, che parte da una leggera malinconia nella prima parte dell’album fino ad arrivare a un malessere più radicato sul finale, arrivando poi all’ultima canzone che è come se fosse un’analisi di ciò che si ha appena ascoltato.

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“Risponde male” è il nuovo singolo di Nickel Kosmo

Esce venerdì 12 maggio 2023 per l’etichetta Record Y il nuovo singolo di Nickel Kosmo dal titolo “Risponde male“, primo capitolo di un nuovo album in uscita il 26 maggio. Nickel Kosmo è un progetto multidisciplinare che comprende musica, narrativa e fumetto. Si tratta di una storia di fantascienza, scritta da Flavio Zanuttini, il cui protagonista è in grado di plasmare il suo corpo e la realtà che gli sta attorno sfruttando la risonanza dei metalli. Da questo concetto prendono vita i brani elettroacustici di Nickel Kosmo, sono infatti le risonanze prodotte dai gong sollecitati dal suono della tromba ad avere un ruolo centrale nella costruzione musicale. L’uso di sintetizzatori analogici e modulari vanno ad impreziosire e caratterizzare ulteriormente la sonorità del progetto.

Nickel Kosmo appartiene all’universo e l’universo gli appartiene. Ha il potere di far risuonare tutto il nichel dell’universo di cui lui stesso è fatto. La sua natura, i suoi movimenti, non sono quelli di un essere vivente, sono più simili ad una velocissima evoluzione geologica di un pianeta, ma lui non è un pianeta, non più.

 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/3pgVQTbglfwdLbfoahnF73?si=Wk-0DPCDQJGxwNL6QX-RGg





BIO:

Flavio Zanuttini è un trombettista, un improvvisatore ed uno sperimentatore. L’instancabile ricerca è ciò che lo caratterizza in qualsiasi ambito musicale venga coinvolto. A suo nome ha pubblicato due dischi in solo, La Notte (Creative Sources Recordings/Umland Records 2018) e Ginkg (Setola di maiale 2022), e un disco col suo trio OpacipapaBorn Baby Born (Clean Feed 2018) oltre a decine di altri lavori come co-leader o sideman. Negli anni ha avuto il piacere di suonare in tutta Europa, Sud America, USA e Australia collaborando con artisti di ogni genere.

flaviozanuttini.com

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Gli Elektrostal pubblicano il loro primo omonimo album!

É uscito giovedì 20 aprile 2023 su tutte le piattaforme digitali il primo omonimo album degli Elektrostal, un trio composto da Kolë Laca (tastiere), William Nicastro (basso) e Marco Quarantotto (batteria). 

Impulsi nuovi che si aggiungono alla scena underground: quella dei locali fumosi e sotterranei, quelli dove si fuma tanto, non si parla più di generi (non è così semplice dividere la musica in jazz o elettronica…), e dove si balla anche parecchio. Elektrostal nasce una jam session lunga tre giorni in un bosco in Liguria e, finalmente, dopo due singoli già pubblicati, ecco il primo full length.

 

SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/album/3APiQZQ99XJVtXak9QmkkB?si=YAJAlb0KTT2CsTAgjgAJ8Qa




 

La storia di questo progetto inizia con una domanda dopo una jam in una sala prove a Lissone: ma perché non registriamo un disco? La domanda è rimasta senza risposta per ben sei o sette anni. Ad un certo punto si è risposto alla domanda con un’altra domanda: e perché no?

Non trovando la risposta a quest’ultima domanda si è andati a casa di un amico (Marcello Abucci) a Cairo Montenotte, in mezzo ai boschi, e in 3 giorni si è suonato improvvisando e registrando tutto. Ne è venuto fuori un disco strano, difficile da catalogare in qualsiasi genere. É la fotografia audio di tre musicisti che suonano tutto quello che gli passa per la testa senza nessun obbiettivo preciso se non quello di fare musica come se fossero in una seduta di psicoterapia oppure dagli alcolisti anonimi. Anche l’ascolto dovrebbe essere fatto in questo modo. L’ascoltatore è lo psicoterapeuta che ascolta tre pazienti che parlano (suonano) contemporaneamente a ruota libera ma se ascolta attentamente capirà che si sta parlando anche di lui ed è per questo che, contrariamente a quello che avviene di solito, non verrà pagato per questa seduta. E allora si metterà lui sul divano, riascolterà di nuovo il disco e penserà: ma sai che è proprio figo ‘sto disco?!


BIO:

ELEKTROSTAL nasce nel salotto dell’amico Marcello Abucci, trasformato per l’occasione in uno studio di registrazione, immerso nei boschi di Cairo Montenotte. Una collaborazione attesa da tempo. Tre amici e compagni di musica di lunga data si incontrano per una jam aperta di tre giorni. Il risultato è un suono proprio guidato dalla personale interpretazione del collettivo di fondere trame sintetiche e acustiche, facendo da ponte tra la musica elettronica e l’improvvisazione jazz. Il trio è composto da Kole Laca su Synths/Efx, William Nicastro al basso e Marco Quarantotto alla batteria.

https://www.instagram.com/elektrostal__band/

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“Simbolatria” è il nuovo album dei Cable21

Una rinascita, una ricostruzione, una rigenerazione: dopo un passato insieme ormai lontano, i CABle21 si sono riformati e hanno scoperto di avere ancora moltissime cose da dire.

E pur separati da grande distanza, hanno rimesso insieme sensazioni e idee, ottenendo un nuovo disco, SIMBOLATRIA. Undici canzoni in grado di parlare al presente e del presente, confrontandosi con sonorità di varia natura, con riferimenti musicali che fanno perno sugli anni Novanta per muoversi in svariate direzioni.

Storie spesso dotate di oscurità e di intensità, brani che costruiscono con calma i propri ritmi e le proprie melodie, ottenendo risultati emozionanti.

L’album cerca di cogliere la contemporaneità e di darle una colonna sonora. I temi sono quelli che accompagnano la nostra epoca: la paura, la priorità della sicurezza, il culto dei simboli, le popolazioni che si spostano, le guerre. Filtrandoli attraverso le esperienze della band, l’album cerca di suggerire e di trasmettere le emozioni legate a questi fenomeni. Per i CABle21 la musica è sempre stata uno strumento per decodificare la realtà e di conseguenza capirla e viverla meglio. 

“Facciamo musica guardandoci attorno, facendo attenzione agli scarti e pulendoli con cura. Cercando di non interrompere il sogno”.

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I CABle21 ri-nascono nel 2021. Dopo che molti anni fa le esigenze di una vita da costruire avevano spento le luci sul gruppo originario, due dei componenti, GAZZA e ORLENZ, si sono rincontrati e, pur vivendo in luoghi molto distanti tra loro, hanno deciso di rimettersi a fare musica.

Da quel momento è stato subito chiaro che le vite e le esperienze alle spalle trovavano nella composizione dei pezzi il modo migliore di esprimersi, l’urgenza di dare suoni e parole a quello che circonda per entrare più profondamente dentro di sé e nel mondo. Le composizioni si sono susseguite di getto.

Poi c’è stato l‘incontro con ZILVA, bassista e appassionato di mixing e con lui il gruppo ha trovato un’altra sponda per avere un feedback su ciò che si produceva e la tecnica necessaria per completare i pezzi.

Terminato il primo album, la vena compositiva non si è arrestata e il gruppo continua a lavorare sempre più affiatato e determinato. La musica dei CABle21 trova le sue radici nel cosiddetto post-punk degli anni Ottanta e primi anni Novanta, ma in essa si trovano tracce di tutto ciò che la band ha ascoltato in questi anni e che si riconosce nei generi più svariati, perché i gioielli non hanno genere.

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Comunicato stampa

“Macerie” e grattacieli è il nuovo singolo di Martin Hesta

Si intitola MACERIE E GRATTACIELI il nuovo singolo di MARTIN HESTA, ex chitarrista di matrice underground che ha riscoperto la propria anima semplice e ricca di sostanza, ritirandosi sull’Appennino e scrivendo canzoni intime e sincere.

MACERIE E GRATTACIELI rappresenta un’immagine, materiale ed emotiva, del punto di vista di MARTIN HESTA sulla società. Il contrasto tra questi due elementi è alla base della scrittura del brano.

Il testo racconta della solitudine che prova il protagonista nell’interfacciarsi con le persone che incontra nella vita, dai rapporti personali a quelli di svago, e della sua sensazione di sentirsi estraneo e non riconoscersi in quegli ambienti, in cui la sensazione principale è quella che tutto corra troppo veloce.

Le persone molto spesso interagiscono tra di loro a un livello superficiale, perdendosi nei dettagli effimeri che cannibalizzano la verità dei rapporti umani. Da qui, MACERIE E GRATTACIELI, apparenti grandezze e piccole miserie interiori.

Il brano si basa sulla voce e sulle chitarre ma con inserti di sintetizzatori e sub bass che danno il calore necessario per portare avanti le strofe e accompagnare il testo.

Il finale strumentale arriva con una cadenza più intensa, con un coro di suoni in crescendo che si uniscono per creare una sensazione di unità fino all’ultima nota, dove si rilascia la tensione che si è accumulata fino a quel punto.

Il brano è stato scritto e registrato da MARTIN HESTA nello studio adibito nella cascina dove ha la sua base nell’Appennino ligure. Il mixaggio e il mastering sono stati affidati all’AEMME RECORDING STUDIO di Olginate (LC).

“Con questo brano, provo a portare l’ascoltatore in un viaggio introspettivo attraverso le strade della mia città nativa, dove l’osservazione dei comportamenti umani e la solitudine sono le protagoniste.”

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MARTIN HESTA nasce e cresce a Milano, dopo la conclusione del suo percorso di studi con risultati alterni, intorno a vent’anni, dopo un viaggio in Canada con zaino tenda e fornello, lavorando in alcune fattorie della British Columbia, scopre il lato agricolo della vita. Da allora inizia a girovagare tra aziende agricole ed agriturismi come contadino e giardiniere.

Dopo anni passati ad accumulare esperienza, riesce a realizzare il suo grande obiettivo, quello di avere una cascina di proprietà, la sua attuale base, una struttura isolata risalente alla fine dell’800 nell’Appennino ligure, dove vengono registrati i suoi brani nel piccolo studio ricavato in una mansarda.

Prima di arrivare a questo punto e ancora prima di scoprire la passione per il mondo naturale, trova in giovane età quella della musica che da più di 15 anni lo accompagna in qualsiasi momento della propria vita.

Muove i propri passi nel circuito punk hardcore come chitarrista e nel corso degli anni matura esperienza sia in studio che dal vivo, visitando locali e centri sociali in Italia ed Europa, girando con furgoni scassati e dormendo a casa dei promoter del luogo, se non direttamente sul palco. Bellissimi ricordi.

Dopo aver accumulato esperienza con diversi gruppi, decide di intraprendere una carriera solista e trascorre gli ultimi tempi a sviluppare il suo stile e a lavorare al suo nuovo progetto musicale. MARTIN HESTA.

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Comunicato stampa

“Autocad” è il nuovo singolo di Forse Danzica

É in uscita venerdì 5 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Forse Danzica dal titolo “Autocad“, un nuovo capitolo che segue l’EP “Lunaire” per il progetto che fonde influenze di cantautorato e alternative rock con un immaginario oscuro: come dare una chitarra elettrica a Beetlejuice. Qui, un pianoforte giocattolo scandisce un amore che, corrisposto o meno, è un pretesto per costruire sogni e progetti in un mondo dove tutto è distruzione, con il solo scopo di uscirne vivi e sentirsi più leggeri. O forse solo più rassegnati.
 


SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/autocad




BIO:

Forse Danzica è il progetto di Matteo Rizzi, cantautore, musicista e produttore bergamasco, in collaborazione con Armo (Marco Boffelli), produttore.

Il progetto nasce a Bergamo nel 2020 durante la pandemia. Dopo un anno, Matteo si trasferisce a Milano e inizia la sua collaborazione con Studio Cemento e con Believe, che porta alla pubblicazione di Lunaire, primo EP uscito nel maggio del 2022, di matrice indie e cantautorale con influenze elettroniche. Durante il 2022 e i primi mesi del 2023 avviene la scrittura di Toman(TYMAH), album di ampio respiro che verrà pubblicato nel 2023, in cui si assisterà a una svolta che recupera le radici post rock e post punk dei musicisti coinvolti nel progetto: un ritorno di cui si è già avuto un piccolo assaggio nel singolo “Posso Tenerti Con Me” in collaborazione con Casx, progetto di cui Matteo Rizzi è anche produttore e co-autore.

Dal vivo Matteo e Marco suonano accompagnati da Omar Ghezzi e Francesco Tribbia Azzola.

https://www.instagram.com/forsedanzica/