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Indie Pop

“Placebo” e il mondo interiore di Frejco nel suo ultimo ep

Frejico è un giovanissimo cantautore toscano, ha circa vent’anni e ha già pubblicato il suo EP d’esordio dal titolo “Placebo”, prodotto da Andrea Fede.

 Nonostante ci siano ancora degli aspetti su cui crescere, e qui gioca a suo sfavore la giovane età, dobbiamo ammettere che questo primo lavoro appare convincente. Salta all’occhio l’evidenza del fatto che l’artista voglia esprimersi e che voglia farlo a suo modo.

L’EP si compone di 5 tracce che ci aprono le porte del mondo di Frejico, il file rouge che lega i brani è sicuramente la fine di alcuni rapporti d’amore, ma anche di amicizia, che hanno segnato gli ultimi anni della vita del giovane cantautore. 

Si parte con tempo”, una lettera che Frejico scrive a se stesso, una parentesi grigia, che il passare delle giornate ha curato e ha reso meno dolorosa. Si passa poi da il mondo da qui”, una canzone che saerebbe perfetta per Sanremo giovani, peccato che l’artista non abbia potuto partecipare. Frejico mostra di avere una penna matura, usa le parole nel modo giusto e le sue canzoni, pur essendo vestite di un velo malinconico, in alcuni tratti risultano persino ballabili. La terza traccia è distante”, anche qui l’autore parla con sè stesso e si chiede quando incontrerà la persona giusta, andando in bicicletta per le strade di Livorno o per quelle di Milano. perdersi è il brano che ha anticipato l’uscita dell’ep, descrizione di una storia d’amore finita male, ma i due protagonisti non riescono davvero a tagliare il filo che li unisce. Si chiude tutto con “XI agosto” che è probabilmente la focus track, una notte come le altre, a guardare le stelle, quel momento esatto in cui ti viene voglia di spaccare tutto e andare a prenderti tutto quello che vorresti. 

Frejico racconta bene il mondo dei vent’enni, e speriamo proprio per questo motivo, che risulti d’aiuto a tanti suoi coetanei, che rispecchiandosi nelle sue canzoni, possano trovare conforto anche in un periodo instabile come questo.

Il ragazzo è da tenere d’occhio, molto promettente.