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Indie Pop

Il lockdown secondo inarte.teo

Esce venerdì 26 marzo 2021 Paranoia, il nuovo singolo del progetto solista di Mateto Salvi, inarte.teo. Un mondo sinora inesplorato che ci porta a contatto con un cantautore romano classe 1999 che ci racconta in questo brano un periodo passato tra difficoltà e insicurezze, alla ricerca costante di un equilibrio. Gli abbiamo chiesto come ha passato questi ultimi mesi.

Come stai passando questo strano periodo, qual è la tua routine?
Non la vivo molto bene ad essere sincero, cerco sempre degli stimoli durante la giornata, ora è difficile trovarli perché siamo limitati. In genere mi sveglio intorno alle 10, se ho lezione alle 9, faccio colazione, doccia e faccio scendere il cane. Prima di pranzo provo a risistemare la mia camera, ammetto però che 8 volte su 10 non lo faccio perché sfrutto quel poco tempo per avviare o concludere un nuovo progetto/canzone. Subito dopo pranzo porto nuovamente il cane al parco, successivamente il pomeriggio o studio, o provo a finire il progetto che ho cominciato prima di pranzare o faccio lezione. Sul tardo pomeriggio invece, solamente qualche giorno alla settimana, vado a lavorare. La sera invece se non ho nulla da leggere mi pianto sul divano a giocare ad Among Us con i miei amici.

L’arrivo della pandemia ti ha sconvolto qualche piano? Quale?
Si… Il mio primo singolo è uscito in piena pandemia, avevo in mente di farne uscire un altro solamente che le restrizioni non mi hanno permesso di andare in studio per lavorarci. In compenso però con il mio produttore siamo riusciti a lavorare al mio primo Ep in remoto su Zoom.

Te la ricordi la primissima quarantena? Come la passasti?
Esattamente come ho descritto prima. La differenza è che nella prima ondata non avevo lezione di pomeriggio (fortunatamente), quindi avevo più giorni per andare a lavoro e avere qualche soldo in piu in tasca.

Di cosa parla il tuo ultimo singolo? L’hai scritto nell’ultimo anno?
Paranoia è un brano che parla del momento in cui si perde il contatto con la realtà e con ciò che ci circonda. È un brano che mi è uscito di getto, senza pensarci troppo. Ricordo che avevamo tirato giù questa bozza per passarla ad un mio amico perché stavamo organizzando il featuring. Lui non si è sentito a suo agio perché era un brano che non rientrava nelle sue corde così decidemmo di cestinarla. Un giorno invece, durante una session non andata a buon fine perché ero a corto di idee, Madd3e, il mio produttore, ha ripreso in mano il progetto su Ableton e con due sessioni l’abbiamo chiusa.

Cosa ti manca più di qualsiasi cosa?
Indubbiamente uscire la sera con i miei amici e non saper a che ora tornare. Ogni sera (sabato escluso) ci davamo una punta e ci organizzavamo per fare la solita “birra tranquilla al pub per tornare a casa ad un orario decente”. Poi però 3/4 delle volte andava a finire diversamente. Mi manca moltissimo andare in palestra, sono un appassionato di pesistica, in particolar modo del settore Man Physique. Con l avvento del Covid-19 e la successiva quarantena ho smesso di allenarmi. Ora però sto riprendendo con calma dieta ed allenamento. Un’altra cosa che mi manca è non trovare un posto di blocco ogni 15 metri.

Ti ricordi ancora l’ultima serata che hai fatto post 22.00?
Ammetto di non ricordarlo, sono anche andato a vedere l archivio delle stories di Instagram ma in quel periodo mi stavo concentrando sull’uscita del mio primo singolo da solista quindi non postavo cose riguardanti la mia vita quotidiana.

Non è una foto della mia stanza però sono quasi contento nel far vedere la mia condizione alle 9 di mattina mentre faccio lezione di Editing Audio in DAD. Non sono piatti sporchi, però se mi dai l input della cucina, da Romano Doc, vi lascio una foto della preparazione di un piatto che mi sta particolarmente a cuore (e che mi riesce molto bene).

Qui sotto ti lascio una foto del mio cane (che amo infinitamente)