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“Sogno Casadei” è il nuovo singolo dell’Orchestrina Di Molto Agevole, ispirato da un medium

É disponibile da venerdì 18 aprile 2025 (per Casadei Sonora e in distribuzione digitale Pirames) il nuovo progetto discografico in formato 45 giri dell’Orchestrina Di Molto Agevole,compagine composta da pregiatissimi elementi provenienti dal firmamento classico (Monteverdi Choir, Conservatorio di Milano, 19’40’’) e del rock underground (The Winstons, Torso Virile Colossale, Calibro35, Mariposa, Hobocombo, Afterhours, PJ Harvey).

Sogno Casadei” non è un semplice valzer: è un brano che nasce dalla collaborazione con il medium Leo Farinelli che nel lontano 1998 sognò Secondo Casadei sulle scale di casa sua. In quel sogno il nostro amato maestro gli suonò una melodia al violino e Leo la registrò febbrilmente su audiocassetta. Come racconta lucidamente lo stesso Leo Farinelli, Secondo concluse così il suo incontro: 

“Vai avanti tu, lo so chi sei, lo so che puoi, lo so che scrivi canzoni…
ti aiuteranno quei ragazzi…”. 

E poi:

“In quel silenzio giunto subito dopo, il maestro si era girato verso l’ignoto, forse per andarsene e mentre si muoveva bisbigliava verso il lato sinistro, come avesse qualcuno accanto.  Quel suo gesto mi aveva fatto pensare che forse era accompagnato da un “qualcosa/qualcuno/di spirituale che io non dovevo vedere.  Dopo aver fatto qualche passo, si era rigirato verso di me, e portato il violino all’altezza della bocca aveva soffiato forte sul ponticello, una sola lunga volta. Ci eravamo guardati ancora una volta, poi mi aveva voltato la schiena ed era sfumato come era arrivato, lì sul pianerottolo delle scale. Successivamente ho pensato che quel soffione sul violino forse volesse dire che aveva consegnato il suo desiderio, forse è un sigillo a ciò che era accaduto!”


Dopo tantissimi anni, complice la terribile alluvione del 2023, Leo rinvenne questo incredibile cimelio dalla cantina allagata. Coinvolgendo Casadei SonoraEnrico Gabrielli e l’Orchestrina di Molto Agevole è stato completato, registrato e finalmente pubblicato. Quindi non un brano postumo di Secondo Casadei, ma un brano MEDIANICO! Sicuramente il primo nella storia del liscio. E quasi certamente, non solo del liscio… 

L’Orchestrina di Molto Agevole è composta da Enrico Gabrielli, (clarinetto, sax contralto), Francesca Biliotti (voce solista)e Francesca Baccolini al contrabbasso, a cui si sono aggiunti in pianta stabile anche Alessandro Grazian alla chitarra, Francesco D’Elia al violino, Davide ‘Dave’ Radice alla batteria e Guido Baldoni alla fisarmonica.

Il 45 giri “Sogno Casadei” si accompagna anche di un lato B dal titolo “Polka Felicità, scritta da Alessandro Grazian con l’aiuto di Enrico Gabrielli, all’insegna dello stile Casadei classico. Questo è un disco letteralmente “evocativo” che omaggia Secondo Casadei con grande amore e, siamo certi, come mai nessuno ha fatto fino ad ora.

SCOPRI “SOGNO CASADEI”: https://pirames.lnk.to/SognoCasadei

Un lavoro che sprizza amore da tutti i pori, soprattutto verso un genere così
prezioso e caratteristico, che merita di essere conservato e tramandato

Rumore



Secondo Casadei, premiato da Radio Capodistria


BIO:

L’Orchestrina di Molto Agevole è un complesso d’antan di musica Liscio e da Ballo, una compagine composta da pregiatissimi elementi provenienti dal firmamento classico (Monteverdi Choir, Conservatorio di Milano, 19’04’’) e rock underground (The Winstons, Torso Virile Colossale, Calibro35, Mariposa, Hobocombo).

L’Orchestrina di Molto Agevole è composta da:

Francesca Biliotti: voce lirica
Francesco D’Elia: violino
Enrico Gabrielli: sax e clarinetto, voce
Alessandro Grazian: chitarra, voce
Guido Baldoni: fisarmonica
Francesca Baccolini: contrabbasso
Dave Radice: batteria


 

L’Orchestrina di Molto Agevole esegue con perizia, in totale vecchio stile e senza alcun uso di artefatti elettronici moderni, le eccezionali musiche di Secondo Casadei, Carlo “Zaclèn” Brighi, Ferrer Rossi, Mario Cavallari, Jaromir Vejvoda, Giovanni D’Anzi, Franco Nebbia e di tanti altri autori di musica da ballo e da balera del ‘900 nonché il proprio repertorio di inediti. Lo spirito che anima l’Odma è quello dell’ardore verso la grande epica musicale popolare e rurale che arrivò fino agli inizi anni ‘70, prima che il liscio diventasse altro (televisivo e talvolta di cattivo gusto).
 


Un concerto dell’Orchestrina di Molto Agevole è “divertimento agevolato!”

), si propone per feste, concerti, festival, serate danzanti, esibizioni private, contesti istituzionali, spazi occupati, rave o qualsiasi altra situazione bizzarra, all’insegna dell’universalità del linguaggio “liscio” che tanto bene rappresenta il vero linguaggio del substrato culturale italiano senza età. Molti gli ospiti che hanno orgogliosamente già cantato e suonato con L’Orchestrina: Vincenzo Vasi, Valeria Sturba, Roberto Dell’Era, Dente, Andrea Poggio, Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo, Serena Altavilla, Cesare Basile, Effe Punto, Alessandro Fiori, Fabio Rondanini, e moltissimi altri ancora. L’Odma, attiva dal 2013 (con in formazione tra gli altri Rocco Marchi, Sebastiano De Gennaro e Rodrigo D’Erasmo). 

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Enni Zincone ci fa ballare e riflettere con il singolo “AI – Intelligenza Artificiale”

Dal 27 marzo “AI-Intelligenza Artificiale”, il nuovo singolo di Enni Zincone, sarà disponibile su tutti i digital store. La musica è ancora umana? Cosa succede quando l’intelligenza artificiale si insinua nelle nostre vite, anche nel mondo dell’arte? Enni lo racconta con il suo nuovo singolo!

Dopo il successo di “La Goccia” e un ritorno sulle scene carico di nuova energia, la cantautrice e produttrice musicale romana torna con un brano frizzante, allegro e up-tempo. Un pezzo che affronta con ironia e ritmo incalzante un tema sempre più attuale: la crescente presenza dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite perfino nel mondo dell’arte e della creatività. 

Con una penna affilata e un sound travolgente, che ricorda la sigla di un cartone animato, Enni ironizza e denuncia l’uso sconsiderato della tecnologia, ricordandoci che nessun algoritmo potrà mai sostituire il valore umano, l’espressione artistica e gli affetti.

Enni ci invita a riflettere sulla natura umana e su cosa rischiamo di perdere delegando tutto alle macchine. Il brano si chiude con una rielaborazione del celebre monologo di Blade Runner: “Non vedrai i bastioni di Orione, né i raggi B a Tannhäuser. E quei momenti andranno persi, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.”

Un pezzo che fa ballare e riflettere allo stesso tempo, confermando ancora una volta la sua capacità di unire leggerezza e profondità.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/2pRcpbS05emfNo12dUgymQ

https://www.instagram.com/enni_zincone/

Biografia

Enni Zincone, nome d’arte di Annachiara Zincone, è una cantautrice e produttrice musicale romana. Il suo viaggio nella musica inizia in tenera età. A sei anni entra nel coro “Le Piccole Voci” di Angelo Di Mario, col quale registra album e jingle, partecipando stabilmente a trasmissioni televisive in Rai e Mediaset. 

Prosegue gli studi musicali approfondendo solfeggio, pianoforte, canto lirico e moderno e inizia a scrivere le prime canzoni intorno ai 20 anni. 

Si esibisce live in vari locali romani, pubblicando nel frattempo diversi singoli e un album. E’ finalista in numerosi concorsi tra cui: SanremoLab (2008), Premio Augusto Daolio (2010), Premio Lunezia (2012), Genova per voi (2015) e Premio Curci (2015). Firma alcune canzoni con la Warner Chappell ed eÌ€ stata autrice per Micaela Foti e Roberta Bonanno.

Dal 2014, ha iniziato a produrre per la YPK e altre etichette cantautori e artisti emergenti. Nei successivi tre anni è giudice e coach di canto per il Tour Music Fest e docente d’Interpretazione e Songwriting presso il C.E.T. di Mogol ai Camp Estivi.

Nel 2023, apre a Formello il proprio studio di produzione musicale, l’“Imagine Studio” occupandosi di arrangiamenti, recording e mix. Sempre nel 2023 vince il bando SIAE “Per Chi Crea” con un progetto di cui eÌ€ la direttrice artistica, quello del cantautore Lorenzo Gulino. È produttrice artistica di due dischi per le Edizioni Paoline.

Oggi Annachiara non solo scrive e produce musica per sé stessa e per gli altri ma condivide la sua esperienza come docente di Song Lyrics presso il Saint Louis College of Music di Roma. 

Dopo anni di ricerca e lavoro musicale sia su sè stessa che su altri artisti, approda alla maturità artistica grazie al sostegno di Tony Puja e pubblica altri suoi brani tra cui ricordiamo “Una rosa appassita”.

Il 20 settembre 2024 esce “La Goccia”, il suo nuovo ed emozionante singolo. A dicembre la cantautrice presenta il nuovo brano “Ne Vale la Pena”. Il 2025 si apre con il brano “AI Intelligenza Artificiale”.

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“Hypno girl” è il nuovo singolo dei Golden Hind, in arrivo martedì 15 aprile!

É disponibile da martedì 15 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo dei Golden Hind. Un nuovo intenso capitolo dal titolo “Hypno-Girl“, un racconto di un’attrazione fatale, una relazione che consuma, che ipnotizza fino a svuotare chi ne cade vittima. Il brano, che anticipa l’album di debutto di prossima uscita, utilizza la figura di un vampiro come metafora di un amore tossico, un legame in cui si finisce per cedere completamente, perdendo pezzi di sé, senza più distinguere il piacere dalla dipendenza, la passione dalla distruzione.

Il sound è un perfetto specchio di questa ambiguità: chitarre vibranti e synth magnetici avvolgono l’ascoltatore in un’atmosfera sospesa tra desiderio e pericolo. La voce attraversa melodie seducenti e taglienti, proprio come la relazione di cui parla il testo: un gioco di seduzione e manipolazione in cui il protagonista sa di perdersi, eppure non riesce a resistere. Hypno-Girl” è la colonna sonora di chi ha amato troppo, di chi si è lasciato trascinare oltre il punto di non ritorno, di chi si è ritrovato a guardarsi allo specchio senza più riconoscersi.


 

What secrets do you hide?
Your voice could pull me deep inside



SCOPRI IL BRANO: 
https://distrokid.com/hyperfollow/goldenhind/hypno-girl


Eseguito da: Golden Hind
Compositori: Tiziano Elia Favata, Simone Turatti, Ivan Kristoff Padul. Autore: Tiziano Elia Favata
Prodotto da: Golden Hind – Oddsphere
Origini/Label: Golden Hind

Registrato: Bluescore Studio di Milano

BIO:

Golden Hind è una band di Milano che mescola rock alternativo ed elettronica con un’anima profondamente blues. Il loro sound è una fusione di chitarre incisive, synth ipnotici e una vocalità graffiante, intensa, capace di evocare emozioni viscerali e profonde. I testi esplorano le contraddizioni della vita moderna, tra desiderio e disillusione, sogno e realtà.

Nato nel 2023 dall’incontro di musicisti con una lunga storia alle spalle, il progetto ha già conquistato un pubblico fedele in tutta Europa, esibendosi come street musicians e costruendo una solida presenza a Londra, dove hanno calcato palchi prestigiosi come il Blues Kitchen di Camden TownThe Color Factory e Engine Rooms.

Con l’ambizione di lasciare un segno nella scena internazionale, Golden Hind ha saputo attrarre l’attenzione anche sui social media, dove alcuni dei loro video hanno superato il milione di visualizzazioni.

https://www.instagram.com/goldenhindband/

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“Il senso di noi due”, l’emozionante brano della cantautrice Giulia

“Il senso di noi due” è il nuovo singolo di Giulia, disponibile su tutti i digital store dal 21 marzo 2025. La cantautrice torna a mettere in musica le emozioni, nasce così il suo nuovo brano che parla di sentimenti e amore.

“Il senso di noi due” è un viaggio avvolgente nell’intimità di una coppia, in ricordi preziosi che rimangono con noi per sempre. Il brano segue lo stile musicale dei precedenti. Giulia ha questa incredibile abilità di creare un brano r’n’b fresco e moderno. Elementi cantautorali abbracciano suoni tra pop e soul. Un assolo di chitarra che fa vibrare l’anima e il tutto condito dalla voce coinvolgente e trascinante di Giulia.

Un brano che arriva al cuore con delicatezza travolgente.

“Il senso di noi due parla dell’unione, fisica e spirituale, di due persone che si amavano. Il brano è un modo per rivivere con malinconia una connessione così profonda da mandare in tilt i sensi, così travolgente da far vacillare anche la razionalità, e, infine, il rapporto stesso. È una canzone che parla di intimità, di sensazioni e sentimenti così trascinanti e totalizzanti da essere indelebili: nonostante siano parte del passato, faranno sempre parte di chi li ha vissuti. Indimenticabili, come opere d’arte”, così Giulia descrive il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/track/24Jr9UuPb1uCxIjsHdggxv

https://www.instagram.com/cantagiuliacanta

Biografia

Giulia è una cantautrice milanese classe 1988, figlia di mamma sarda e papà siciliano. Cresciuta in un piccolo paese di provincia si avvicina alla musica grazie all’influenza paterna. La sua casa era sempre piena di musica dal prog al grande cantautorato italiano fino al blues e soul americano.

Inizia a cantare fin da bambina e durante gli anni del liceo entra in un coro gospel. Successivamente prende parte a diverse cover band locali. Studia al CEMM di Bussero con Tony Guerrieri, corista di Radio Italia, Sanremo.

Dal 2012 al 2017 si prende una pausa dalla musica, ma nel 2018 riprende coraggio e torna a cantare in alcune cover band locali.

Nel 2021 avviene una svolta importante: l’incontro con Wrongonyou che la spinge a rimettersi in gioco produce i suoi brani.

Giulia aveva diverse canzoni nel cassetto scritti da lei e finalmente ci rimette mano per poterle far ascoltare al mondo.

Grazie al supporto di Ilenia e della Milano Music Record nel 2024 pubblica “Viola”, il suo primo singolo ufficiale e a dicembre dello stesso anno esce anche “Mi manca di te”, il secondo brano. La cantautrice non si ferma qui e apre il 2025 con un brano intenso e coinvolgente “Il senso di noi due”.

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Internazionale

“No need (house in Malibu)” è il nuovo singolo di Riccardo Gileno, presto disponibile!

É disponibile da giovedì 10 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di musicista e songwriter Riccardo Gileno. Metà croato e metà canadese, di stanza a Trieste, la città che già dal nome (dall’etimologia di “terg”, mercato) rappresenta un luogo di scambio e contaminazione, Riccardo Gileno torna ad offrirci il suo personalissimo sguardo internazionale, con un intenso brano dal titolo “No need (big house in Malibu)“.

Il brano è l’ultimo capitolo prima dell’uscita del nuovo EP “From Beginning to End”,  co-prodotto con Matteo Brenci, in arrivo venerdì 2 maggio 2025 via Mahogany Songs; ed un invito a prenderci una pausa, noi che siamo sempre di corsa, sempre di fretta, sempre attenti a come ci vestiamo, a come ci vedono gli altri, a cosa pensano gli altri, a come ci trucchiamo, a eccellere, a vedere le persone come nostre concorrenti, a dire necessariamente la nostra.
 

Mai un respiro, mai una pausa, mai attenti a ciò che diciamo, né a come lo facciamo.

Mai una gentilezza.

Pochi sorrisi e pochi abbracci.

Anche a noi stessi.

Che bisogno c’è di tutta questa frenesia? Nessuno.

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/no-need-big-house-in-malibu



 

Musica e parole: Riccardo Gileno
Voci, chitarra acustica: Riccardo Gileno
Chitarra elettrica, synth & programmazione: Matteo Brenci
Basso: Francesco Cainero
Batteria: Marco Vattovani

Prodotto da: Matteo Brenci & Riccardo Gileno
Mix & Mastering: Riccardo Parravicini

Artwork: Irene Dose
Foto di copertina: Alessandra Zucchetta
Distro: Mahogany Songs




BIO:

Riccardo Gileno nasce all’inizio degli anni ’90, da madre nata in Croazia e padre nato in Canada. Nonostante la musica suonata sia di casa (padre e fratello cantautori), ci si avvicina solo a 20 anni, imparando a suonare basso e chitarra e a comporre i primi brani.

Dopo numerose apparizioni soprattutto nel Nord Italia, anche in apertura ad artisti come The Sleeping Tree, Filippo Graziani e Hit-Kunle, il suo progetto solista inizia a concretizzarsi nel 2017, con l’uscita dell’EP “The Curse”, totalmente auto-prodotto insieme a Matteo Brenci (40 Fingers), grazie a cui vince l’anno successivo il Premio “MEI Superstage”, dedicato ai migliori artisti indipendenti italiani. Nel maggio del 2021, pubblica il suo LP d’esordio “In Tune”, co-prodotto con Matteo Brenci e Giuliano Dottori, che porterà in tour con 20 date tra Italia, Germania e Regno Unito.

Nel biennio 2023-2024, si dedica alla scrittura e alla registrazione del suo nuovo EP, “From Beginning to End”, sempre co-prodotto con Matteo Brenci, in uscita il 2 maggio 2025 con Mahogany Songs.

No Need” è il suo nuovo singolo.

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I Five Sides alzano il volume: “Fino a che non passa” è il loro primo album

Ci siamo, il 21 marzo esce il tanto atteso primo album dei Five Sides: “Fino a che non passa”. Sette canzoni che raccontano la loro vita, che servono ad esorcizzare i momenti più cupi.

Il disco è stato anticipato dai singoli “Nei miei panni”, “Amnesia” e “Paradosso”. Tre canzoni che avevano già dato un’impronta chiara e definita al progetto. I Five Sides nell’ultimo anno sono cresciuti tanto e hanno finalmente trovato la loro dimensione musicale.

“Fino a che non passa” ha un sound alternative rock che strizza l’occhio agli anni 2000 ma si mantiene moderno e accattivante. Nel disco ritroviamo abbiamo brani come “Sold Out” che si avvicinano molto allo stile punk rock con il suo suono più graffiato. Altri come “Amnesia” e “Paradosso” sono più pop rock, ma non mancano i brani più ballad come “Seratonina”. “Un altro palco” è più vicino all’alternative rock tanto amato dai millenials e “Dorian Gray” ha un’impronta molto più rock.

Fino a che non passa è il nostro antidoto a tutte le esperienze negative che abbiamo passato in questo ultimo anno di scrittura. Le prospettive del futuro cambiano insieme alle priorità, crescendo ci rendiamo conto che le responsabilità ci sbattono in faccia solo la nostra incertezza e ognuno di noi è stato plasmato da eventi personali.

Questi, assieme alla realtà alienante che viviamo ci hanno fatto comprendere come la musica debba essere il contenitore delle nostre fragilità. Il risultato è quest’album. Sette canzoni che parlano di noi come non abbiamo mai fatto prima. Mentre tutto scorre inesorabilmente quello che ci rimane è un altro palco su cui suonare, il luogo in cui le nostre ferite si placano. In quel momento siamo solo musica, fino a che non fa più male, e a noi va bene così.

A differenza delle nostre precedenti uscite, il processo creativo dell’album si è sviluppato con il chiaro intento di seguire un filo conduttore tra tutte le canzoni, un concept che valorizzasse il messaggio alla base e si presentasse in forme diverse in tutti i brani“, così i Five Sides descrivono il loro disco.

La produzione è stata curata da Cesare Madrigali (Cara Calma) e Riccardo Frigoni del Glotoneria Studio di Montichiari, nel quale è stato registrato. Le voci sono di Elia Marinelli, le chitarre di Andrea Giardi, il basso di Stefano Macalli, le batterie di Luca Filippi, i synth di Andrea Giardi e Stefano Macalli, l’artwork e il visual di Stefano Macalli.


ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/7lt8k8YHfd5tc1it4nvUPE

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Biografia:

Five Sides nascono nel 2018, tra Rimini e San Marino, dalla mente di Elia, Andrea, Luca e Stefano. Un inizio old style tra risate in sala prove, prime registrazioni e primi concerti. Una band, ma soprattutto un gruppo di amici uniti dalla forte passione per la musica.

Five Sides perché il quinto elemento della band è la musica.

Le sonorità che li caratterizzano spaziano molto tra alternative rock, emo e pop punk. Nel 2023 pubblicano i loro primi singoli che entrano a far parte di “V”, il loro primo EP ufficiale.

I tour estivi nel corso dell’ultimo anno li portano ad esibirsi tra Umbria, Marche ed Emilia-Romagna, sia in club che festival rilevanti (We Make Future – Bologna, Antifestival – Trevi, Vitignanostock – Meldola), aprendo anche ad artisti come Bugo, Frankie Hi-Nrg Mc e Etta.

Il 21 marzo pubblicano “Fino a che non passa”, il loro primo album prodotto da Cesare Madrigali (Cara Calma) al Glotoneria Studio (Montichiari) sotto etichetta Atomo World. Disco anticipato dai singoli “Nei miei panni”, “Amnesia” e “Paradosso”.

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Pop

Cosa c’è nella camera di Wladimiro D’Arco

É disponibile da venerdì 21 febbraio 2025 su tutte le piattaforme digitali “Vieni con me” (e in distribuzione digitale Believe Music Italy), il nuovo singolo di Wladimiro D’Arco, scritto per i ragazzi della associazione ANFFASS. Ragazzi con disabilità. Nello specifico, in questo caso, Wladimiro immagina un ragazzo che non è in grado di parlare con il padre per motivi di salute e che vorrebbe dirgli tutte quelle cose. Il ragazzo dice: “…la vita e il futuro sono incerti per tutti, dove ti porterà non lo posso sapere, ma se vuoi, posso accompagnarti“.

In questi giorni di sovraesposizione musicale, Wladimiro D’Arco ci regala timidamente un brano di cantautorato  rock commuovente e incredibilmente sentito dall’autore: un messaggio importante da assorbire sotto la pelle, lasciandosi trasportare dalle note catartiche di “Vieni con me“. 

Per conoscerlo meglio, abbiamo deciso di farci invitare a casa sua, e ci siamo fatti raccontare la storia di qualche suo oggetto.

Scarpe da Tennis. Lo sport mi ha sempre accompagnato nella vita, ne ho fatti tanti, dall’atletica alle medie, passando per il calcio prima e calcetto poi. Addirittura anche Rugby, ma quello poco, perché cominciando a 28 anni, la rottura delle ossa era facile, non essendo abituato. Lo sport che ho fatto ed amo di più però, è la pallavolo, tanto da aver preso anche il brevetto da allenatore. E le scarpe da Tennis, sono state una cosatante nella mia vita. Anche come simbolo di viaggio, interiore e non. Come simbolo di passi da dover fare e cercare. Spero di camminare ancora tanto e di raggiungere posti meravigliosi. 





Questa è la parete delle foto di mia nipote. Una foto per ogni anno della sua vita. Ho comiciato ad appenderle dieci anni fa. Spero di vederla crescere forte e con una mente libera e piena di curiosità. Che metta in dubbio ogni dogma al quale la vogliono soggiogare. Politico, religioso o sociale che sia. E che possa sempre scegliere il giusto. Per se e per gli altri. Che si innamori della musica, come dello sport e delle belle parole.
Della poesia e del mare. In mezzo a quelle foto, ce n’è una con una ragazza che abbraccia mio fratello, allora adolescente.

Lei è Letizia. Una amica che non c’è più, ma che starà sempre e per sempre lì.
Tra le persone che contano nella mia vita. 



Questa è una di quelle palline in vetro con la neve dentro. Quelle che se le agiti sembra che arrivi una bufera, poi una nevicata dolce ed alla fine il sereno con un bel tappeto di neve. Ero affascinato da ragazzo da queste palline e mi chiedevo come le facessero. E la mia ragazza di allora, la mia prima fidanzata a dire il vero. Quello che è il primo amore. Eravamo diciottenni, forti, belli e senza paure. 
Me la regalò, sentendo questa cosa, del fatto che mi piacessero e mi affascinassero. Ed è qui. Dopo trent’anni circa, è qui. Ogni tanto la agito e mi ci incanto ancora.



Il cappello di Jeans. Liso. Consumato. Strappato. Però il mio cappello di Jeans. Una specie di talismano. Se cercate il video della mia canzone E ADESSO, mi vedrete indossarlo. Non so quanto tempo è che ce l’ho e nonostante sia da rattoppare. Da cambiare il velcro, perchè ormai consumato e non fa più la sua funzione. Nonostante tutto, lo tengo con me. Lo comprai a parigi in uno di quei mercati giganteschi che sono quasi fuori città. Credo fosse il duemilasei o giù di lì. Legato a tanti ricordi e a tante serate. Ora, non lo porto più, perchè ho paura di finire di distruggerlo e poi doverlo buttare. Allora lo lascio lì, sulla chitarra, come a coprire e conservare le note che verranno e quando suono lo sposto e poi ce lo rimetto.




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“Blackout” è il nuovo singolo di angelae

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 4 aprile 2025 il nuovo singolo di angelae, alter-ego artistico della cantautrice padovana classe 1990 Angela Zanonato“Blackout” è un brano dalle sonorità oscure e vibranti che si muove tra elettronica, synth avvolgenti e voce distorta, ispirandosi ad artisti come i Depeche Mode e Skunk Anansie. Il testo racconta la potenza dei ricordi scatenati dall’olfatto, un continuo ritorno al passato, scandito da immagini forti e sensazioni viscerali, che porta ad un blackout emotivo.

Autore: Angela Zanonato
Compositori: Andrea Barin, Vittorio Ferraresi, Adelaide Garbin, Emanuele Vassalli, Angela Zanonato
Produttore artistico: A2 RECORDS
 

BIO:

angelae, nome d’arte di Angela Zanonato, cantautrice padovana classe 1990, coniuga l’attenzione al testo e l’interpretazione cantautorale con un sound che spazia tra l’electro-pop e l’R’n’B, approcciando in maniera giocosa la produzione delle voci e le forme scelte per i brani. Influenzata dall’ascolto dei grandi cantautori italiani, inizia a scrivere i primi testi spinta dalla necessità di comunicare e di analizzare, in maniera quasi chirurgica, le emozioni e i rapporti umani.

L’incontro provvidenziale con Andrea Barin, che da lì in avanti entra nel progetto e partecipa ad ogni produzione, l’ha spinta nel 2018 a portare in studio il suo primo album di inediti “angelae”. In collaborazione con Alka Record Label esce, nel maggio 2021, “Passi Piccolissimi” EP prodotto da Michele Guberti che di fatto segna un netto cambio nel sound del progetto.

Nel 2022 il sodalizio con Anthill Booking porta l’artista in giro per l’Italia con oltre 40 concerti, l’anno si conclude con la partecipazione di angelae come finalista del Premio Bianca DAponte 2022. Esce il 21 aprile 2023 “Sassolini” l’ultimo album da cui sono estratti i singoli “La casetta in Canadà” e “Punto Gi” con cui la cantautrice vince il premio Onda Rosa Indipendente 2023. L’artista è ora impegnata in studio di registrazione per la realizzazione di un nuovo lavoro, il primo singolo “La giostra” è uscito a fine estate del 2024, e sono poi seguiti i brani “Più male di così”, “Pensiero confortevole”, “Niente di speciale” “C.A.D.O.”
 

https://www.instagram.com/angelaemusic/

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“XTRAPUR3” è il nuovo singolo di Sun Ground

Esce su tutte le piattaforme digitali giovedì 3 aprile 2025 il nuovo singolo di Sun Ground, progetto solista di Antonio Luvarà“XTRAPURE3” è un brano che cattura la frenesia e la lotta interiore di un protagonista immerso in un vortice di tentazioni e dipendenze. Il testo esplora il desiderio incessante di appagamento dove l’individuo, cacciando sempre più adrenalina, si trova intrappolato in un ciclo ossessivo di ricerca di nuove emozioni forti. Solo alla fine emerge la consapevolezza che, nonostante la continua corsa verso il nuovo, la vera liberazione risiede nell’intuizione di ciò che è “extrapuro”, un concetto di purezza emotiva difficile da afferrare, ma essenziale.

La combinazione di beat elettronici e synth incisivi dona al brano un’atmosfera vibrante e quasi claustrofobica, ma allo stesso tempo il motivetto pop che si sviluppa tra strofa e ritornello, intriso di ripetizioni ossessive, diventa un vero e proprio mantra. Questo contrasto tra il ritmo pulsante e il canto melodico evoca perfettamente la tensione e il conflitto interiore del protagonista, rendendo “XTRAPUR3” un’esperienza sonora contemporaneamente ossessiva e riflessiva.
 

“Musicalmente il brano è fortemente influenzato dagli ascolti  electroclash su tutti, un genere che mi ha sempre affascinato, ma ci sono anche riferimenti soul, trap e hip hop.”


Scopri il brano: https://share.amuse.io/track/sun-ground-xtrapur3

BIO:

Sun Ground è il nome d’arte di Antonio Luvarà, un producer italiano con una passione sconfinata per i sintetizzatori, la psichedelia e la musica elettronica, che non rinuncia mai a mantenere un forte legame con l’energia del dancefloor. Il suo stile si nutre di un mix eclettico di influenze che spaziano dai ritmi ossessivi alla sperimentazione sonora, passando per l’uso di loop vocali d’impatto e un tocco pop che ne caratterizza il suono.

Pur definendosi un ascoltatore appassionato di una vasta gamma di generi musicali, Sun Ground non ama essere etichettato come un dj, poiché le sue produzioni sono frutto di un ampio percorso di ricerca e contaminazione sonora. La sua musica è una fusione che riflette il suo approccio personale e sperimentale, sempre fedele alla sua visione unica ma mai statica, capace di adattarsi e trasformarsi pur rimanendo saldamente radicata nelle sue origini musicali.
 
Il progetto nasce nel 2019 e nel corso degli anni, ha pubblicato i singoli “Human Loop” (Noiseplex Records, 2021), “Atc” e “Smoked Dreams” (Cheeta Play Records). Dopo anni di studio, sperimentazione e creazione di nuove tracce, ad aprile 2025 uscirà il suo nuovo singolo “XTRAPUR3”, che anticiperà l’uscita del suo primo album, “Edge of Escape”.

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“Un altro tentativo” è il nuovo singolo di Mazzoli

Una prova di fuga, una sosta su un ponte, soprattutto Un altro tentativo: il cantautore Mazzoli ritorna a regalare una delle sue canzoni sempre fluide e ricche di impressioni contemporanee. 

Un altro tentativo – racconta Mazzoli – nasce a gennaio 2024. Di ritorno a casa in bicicletta sul ponte di Stalingrado una melodia mi obbliga ad accostare su un lato per registrarmela e non perderla di vista. 

Corro a casa trafelato e mi lancio sul pianoforte definendo la prima strofa e ritrovando dopo tempo un grande affetto verso un nuovo brano. Nei giorni successivi con l’aiuto di Giovanni di Bella (chitarrista) e Lorenzo Barbolla (pianista) a suon di cene e sigarette completiamo il pezzo. 

La canzone conserva un carattere anni ‘80 e la ricerca nelle sonorità spazia dal cantautorato più classico a quello moderno, da Dalla a Calcutta, il giro armonico ricercato è opera di Giovanni, che proviene invece da uno stampo più jazz. 

Il brano nasce dal bisogno di darsi una nuova possibilità dopo essermi sentito schiacciato dalle difficoltà della vita che attraversavo, tentando nuovi modi, facce e posizioni per riuscire comunque a rimanere in piedi di fronte alle difficoltà. D’altronde c’è sempre un modo per fare un altro tentativo”. 

Il brano viene registrato nell’Avangarage Studio da Luca Vagnini e vanta la presenza di Alessandro Nitti alla batteria e Alberto Antoniucci al basso.

Un altro tentativo è accettare il cambiamento, è porsi in ogni modo pur di restare al gioco, è mettersi in discussione, provare nuove scarpe, accettare il passato e avere una grande voglia di riscrivere il presente. 

Un altro tentativo è dire anche oggi ci riprovo nonostante le difficoltà che si incontrano sul cammino”. 

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Cantautore proveniente dal mare, dopo rocamboleschi cambi di rotta si ritrova accolto dai portici bolognesi. Tempo di capire dove si trova, di cogliere l’aria buona delle canzoni e inizia un nuovo percorso: Mazzoli

Mazzoli (Pietro Cardoni) è il cognome sul campanello di casa, nient’altro che un’identità libera, lì pronta per essere afferrata e ripartire. 

Nel 2021 esce il primo singolo “Da vicino”, ballad anni ‘70 dal timbro nostalgico. Seguono “come sempre”, una piccola riflessione sulla ricorsività di certi comportamenti nell’amore; poi “sfumare/mare o mare” tra la partenza e l’abbandonarsi alle onde della vita. 

Si esibisce più volte, nei bar, nelle piazze, nelle case, nei dintorni insomma potresti incontrarlo. Si ferma poi per prepararsi allo slancio, trovare le parole giuste e per confermarsi un po’ pigro. 

Si risveglia dopo tempo, pronto per un altro tentativo.