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“Jagermeister” è il nuovo singolo è il nuovo singolo di Rayo

Esce venerdì 30 giugno per Disordine Dischi “Jagermeister”, il nuovo singolo di Rayo in collaborazione con Paci Ciotola,pezzo che racconta i sentimenti dell’autore in seguito alla fine di un breve flirt estivo. Il testo riflette sul senso di solitudine e di vuoto che prova l’autore. Rayo annega il suo dispiacere e il suo sconforto per la prematura fine della frequentazione nello Jagermeister, metafora della freddezza delle sensazioni che prova nonostante il caldo del pieno dell’estate. L’estate stessa sembra essere sotto zero, evidenziando un clima emotivo gelido e un rapporto che si è inevitabilmente deteriorato. Non manca l’autoanalisi tipica dei testi di Rayo, il quale è ben consapevole di non poter stare bene nella tranquillità, cosa che lo porta a cercare sempre situazioni difficili dal punto di vista emotivo.


“La musica è la lente attraverso cui metto a fuoco me stesso”
(Rayo)


Scopri il brano su Spotify

BIO:

Classe 2000, Rayo è un cantautore italiano che sin da piccolo ha trovato nella musica il colore della vita. inizia a suonare la chitarra da autodidatta a circa 12 anni. Durante l’adolescenza scrive le sue prime canzoni in lingua inglese, ispirandosi principalmente alla musica pop internazionale con influenze r&b, talvolta condite da indie e alternative rock. Dopo il diploma di maturità decide di intraprendere un percorso di studi incentrato sulla musica, in particolare riguardo alla produzione di musica elettronica e successivamente frequenta un corso per tecnico del suono. Nel 2022 inizia a scrivere in italiano e frequenta corsi sul songwriting, in particolare quello di Jacopo Ratini. Nel settembre dello stesso anno inizia a collaborare con Paci Ciotola. Entrambi hanno avuto un ruolo rilevante per la sua crescita artistica, aiutandolo a poter esprimere al meglio il suo mondo interiore. Nel Gennaio 2023 esce il primo singolo figlio di questa collaborazione, BUIO, seguito poi da FOSSI e NERUDA. Rayo si ispira alle penne di Blackbear, Frah quintale e Harry Styles. Inguaribile romantico, gioca con le vibrazioni dei suoni per esprimere la sua nostalgia.

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“Ci sei sempre te”, la dedica d’amore di Jhonny Cannuccia

Jhonny Cannuccia torna a mostrare il suo lato romantico pubblicando “Ci sei sempre te”. La canzone, disponibile in tutti i digital store dal 19 giugno, è una dedica a sua moglie per i loro sette anni di matrimonio.

Un tuffo nel passato al loro primo incontro per arrivare fino a giorni d’oggi. Un viaggio tra difficoltà e bei momenti passati insieme. Una storia d’amore trasformata in canzone. A rendere ancora più speciale il brano c’è anche il tocco della sua bambina, Linda, che prende parte al ritornello.

Rispetto ai precedenti brani si fa strada un sound più elettronico, il cantato rap anni ’90 rimane il marco di fabbrica di Jhonny prendendo un tono più moderno.

“La canzone parla dell’incontro con mia moglie. Avvenuto per caso durante un festival canoro. C’è stato un incrocio di sguardi ed è stato subito un colpo di fulmine per me, in realtà anche per lei pure se ancora non lo sapeva. L’ho pubblicata nel giorno del nostro settimo anniversario di matrimonio per ringraziarla perché è sempre presente e soprattutto della pazienza che ha nei miei confronti. Nonostante gli scazzi abbiamo una famiglia che si può’ clonare, un tetto sulla testa e tre meravigliose bambine. Tutto il resto è noia”.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/2IwG8KNJjjpFbCYOZxBHOG

https://www.instagram.com/j_cannuccia/

https://www.facebook.com/JhonnyCannucciaOfficial/

https://www.youtube.com/user/JhonnyCannuccia84

Biografia

Jhonny Cannuccia è Giovanni Ceccoli, romano classe 1984. La musica è entrata nella sua vita con il delicato suono di una batteria a soli undici anni. L’interesse per lo strumento l’ha portato sempre in adolescenza a suonare in diversi gruppi. Il primo è stato i Domo Punk per poi far parte di una cover band dei Pink Floyd.

Una svolta importante avviene all’età di 20 anni quando fonda il suo primo gruppo, OFFSET, di cui è lo scrittore dei testi. L’avventura con i ragazzi si conclude, ma la voglia di sperimentare no.

Nel 2005 entra a far parte dei Them Philosophy, gruppo metal crossover, seguiti dal manager CARLO BELLOTTI, per l’etichetta inglese UK DIVISION RECORD. Sono tante le soddisfazioni raggiunge con il gruppo: dalla realizzazione del primo disco all’aprire il tour europeo di Christian Death.

Il 2013 porta un’altra ventata di novità. Giovanni lascia il gruppo per dedicarsi alla propria musica. Nasce così Jhonny Cannuccia e nello stesso anno pubblica il suo primo disco da solista “L’Italia Immobile”. I brani vengono subito apprezzati da addetti ai lavori e pubblico tant’è che le canzoni entrano in rotazione su diverse radio di Roma.

Nonostante i successi Jhonny si prende circa dieci anni di pausa per dedicarsi alla famiglia. Nel 2022 insieme all’amico chitarrista Paolo Minciotti riprende in mano il proprio progetto. Il 3 giugno 2022 pubblica “Fuori tutto” e il 28 settembre dello stesso anno esce“Buon compleanno”. Il 2023 apre le danze con il brano manifesto “Follow me”. A giugno dello stesso anno pubblica “Ci sei sempre te”.Nonostante i successi Jhonny si prende circa dieci anni di pausa per dedicarsi alla famiglia. Nel 2022 insieme all’amico chitarrista Paolo Minciotti riprende in mano il proprio progetto. Il 3 giugno 2022 pubblica “Fuori tutto” e il 28 settembre dello stesso anno esce“Buon compleanno”.

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Internazionale

Gli Altera Nexa ci raccontano cosa c’è nello Studio 2 di Padova

Altera Nexa, progetto musicale nato a Padova nel 2020 dalle menti di Alessandro Niero (voce, tastiere) e Luca Dalla Gasperina (voce, tastiere) fa il suo debutto assoluto venerdì 30 giugno, in formato CD e digitale, sull’etichetta di Simona FaraoneNew Interplanetary Melodies, che per l’occasione si fa aiutare da Luca Fani di Imaginaria Records per la co-produzione di questo bellissimo album dall’evocativo titolo, No BordersPer questo primo lavoro, registrato presso il patavino Studio 2 di Cristopher Bacco con una tecnica ibrida di registrazione, Niero e Dalla Gasperina traggono la loro ispirazione dal rock più sperimentale (Radiohead, King Crimson, Steven Wilson) ibridato con influenze provenienti dal Jazz/Fusion (Snarky Puppy, Weather Report, Area).

Il disco si apre con la potente Skeletons, brano strumentale dal ritmo incalzante che fionda sin dalle sue prime note l’ascoltatore nel mondo sonoro della band caratterizzato dalla potente batteria e dai fiati, mentre con River e Give Yourself le atmosfere si fanno rispettivamente più pop e funky, mettendo in risalto le capacità dei musicisti della band e le loro influenze variegate, arricchite dalle accattivanti linee vocali dei due leader della stessa che si alternano e si fondono insieme. Con Plug Me In il suono si dilata in una dimensione a tratti psichedelica, mentre con Goodbye veniamo rapiti da un vortice continuo di crescendo di rara eleganza. I 9.45 minuti di The Message That i Didn’t Send suonano come un vero e proprio manifesto di quello che gli Altera Nexa con i loro 9 componenti sono in grado di fare, al cui interno sapienza tecnica e capacità compositiva si sposano alla perfezione per un risultato davvero sorprendente. Nanomachines è forse il brano più spiccatamente jazz/fusion del disco mentre con Window, pezzo che va a chiudere questo primo incredibile lavoro della band padovana, ci immergiamo in una suite atmosferica, densa e melanconica che va a chiudere degnamente un lavoro ben riuscito composto da sonorità complesse e da arrangiamenti raffinati che rendono questo No Borders una vera esperienza d’ascolto, intensa e coinvolgente.

Noi per conoscerli meglio, abbiamo deciso di farci portare nel loro posto del cuore.

Il piano a muro Yamaha

Questo piano viene da casa mia a Feltre; è il piano sul quale sentivo mia sorella esercitarsi per ore, lo stesso dove io sono andato in cerca delle mie prime note, provando ad azzeccare quelle delle mie canzoni preferite, di De André o Guccini, dei Queen o dei Beatles, ascoltando le vecchie cassette e CD dei miei genitori. Sono felice di essere riuscito a trasportarlo qui in Studio 2 e di averci potuto registrare tutte le canzoni per Altera Nexa. (Luca)

Il vecchio leggio

Non è un granché, anzi forse è un po’ pacchiano, ma quando qualcuno di noi arriva a prove senza leggio (succede spesso) ecco che diventa di estrema utilità, e in mezzo a tutti gli altri leggi di plastica ci fa anche sempre un po’ ridere. Cosa ci volete fare, ormai ci siamo affezionati.

l’ampli Farfisa

Ale e Dome, ogni volta che vedono questo storico ampli, ricordano “con piacere” quella volta che spostando una tastiera lo hanno bucato (poi l’hanno rimesso a posto, sia chiaro). Altra scena spassosa.

Musescore

Tutto è partito da qua, nel 2019, quando abbiamo cominciato ad abbozzare gli arrangiamenti a quattro mani dei brani che sono poi confluiti in No Borders. Un lavoro immenso, come immensa è la soddisfazione a sentire la nostra musica suonata magnificamente dai nostri compari musicisti. (Alessandro e Luca)

il banco

Tutto quello che abbiamo registrato come Altera Nexa è passato per questo banco attraverso le sapienti mani di Cristopher, il boss di Studio 2. Non possiamo non ricordare con piacere le ore passate con i gomiti appoggiati lì cercando di perfezionare il nostro lavoro.

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“Due onde” è il nuovo singolo degli Ave Quasàr feat. Victor Bomì

É uscito martedì 7 giugno 2023 “Due Onde”, il nuovo brano di Victor Bomì feat. Ave Quasàr (Ohimeme / Sounzone). Andrea (Victor Bomì) e Luca (voce Ave Quasàr) si incontrano ad ottobre 2022 durante una delle sessioni creative Ohimeme presso Flat Scenario. Decidono poi di collaborare partendo da una traccia strumentale da Andrea di ritorno da un suo viaggio in Danimarca. Il titolo della canzone viene da quella visione incredibile nel quale i mari Skagerrak e Kattegat si scontrano l’uno contro l’altro a Grenen in Danimarca.

Luca: “Quando Andrea mi ha fatto ascoltare la sua strumentale descrivendomi l’immagine delle due onde che si scontrano a Grenen, ho capito che era uno spazio aperto sul quale lavorare e che i limiti di quello spazio erano già stati tracciati. Abbiamo un approccio molto simile rispetto alla produzione musicale e all’importanza che diamo alle varie componenti di una canzone.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/track/2NO85otlFfKvNvSu5JaI7F?si=Wh91R60WQxG3LauzP7jBSw




BIO VICTOR VICTOR BONI: 

All’anagrafe Andrea Torchia, comincia a calcare i palchi dell’underground rock torinese già dall’età di 16 anni. Qualche anno più tardi è la volta delle prime co-produzioni da spalla a Josh Sanfelici (Tribà, Roy Paci, Fratelli di Soledad) e Nino Azzarà (Mambassa, Betty Page) con il progetto Stereotellers.

Nel 2009 fonda i Funk Shui Project entrando ufficialmente nella scena Rap e Hip Hop dello stivale producendo e co-producendo artisti del calibro di Kiave, Hyst, Macro Marco, Double S e Mastafive. Nello stesso periodo scopre un talentuoso rapper che presto diventa la voce ufficiale del collettivo Funk Shui: “Willie Peyote“. L’album “Funk Shui Project“, viene definito dagli addetti ai lavori come un classico della seconda Golden Age del Rap Italiano. Di Willie Peyote co-produce anche un brano all’interno dell’album “Pornostalgia” intitolato “Robespierre” e il singolo del 2023 “Picasso”. Nel 2015 Dopo 10 dischi prodotti all’attivo e centinaia di date in tutta Italia, la sua grande passione per l’elettronica, l’arte e i sintetizzatori comincia a farsi sentire. Nasce così l’alter ego Victor Bomì.

Nel 2021 ha condotto un programma su Radio For Music TV chiamato “Fattore Q“, interamente dedicato alla musica elettronica insieme a Mastafive.

https://www.facebook.com/victorbomprod/

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“Gerhard Kremer” è il primo singolo dei Twik

Esce martedì 27 giugno 2023 il singolo di debutto dei Twik dal titolo “Gerhard Kremer“, biglietto da visita della nuova band emergente della scena alternative abruzzese che combina elementi rock, pop, alternative, sperimentali e tratti di hip-hop old school con sfumature elettroniche. Il brano, che si basa su un potente riff di basso distorto, ritmi tribali creati con incastri di djembé e batteria, e melodie che si sporcano di blues, trasmette un messaggio profondo permettendo all’Africa di parlare in prima persona e mostrando sia le sue ricchezze che le sue debolezze, secondo una visione distorta occidentale.

I Twik si sono ispirati a Gerhard Kremer, noto anche come Gerardo Mercatore, e alla sua proiezione cartografica che ha facilitato la navigazione e contribuito alla colonizzazione dell’Africa. Con “Gerhard Kremer“, la band esplora le conseguenze negative di questa proiezione, che ha rinchiuso popoli in stati-nazione e ha influenzato la percezione occidentale dell’Africa come una terra più piccola di quanto sia realmente. Gerhard Kremer” rappresenta uno sfogo liberatorio, una danza per tutti coloro che si sentono incatenati e gridano la propria libertà. I Twik offrono un’esperienza coinvolgente che invita gli ascoltatori a riflettere sulle dinamiche storiche che hanno plasmato il nostro mondo attuale.

La band si ispira a una vasta gamma di artisti, tra cui Radiohead, Paramore e Verdena, fondendo elementi rock, pop, alternative e sperimentali. 
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://distrokid.com/hyperfollow/twik/gerhard-kremer





BIO:

Twik nascono per gioco dalla collaborazione tra Vincenzo “Vik” Di Santo e Laura “Twelle” Morelli, che durante il lockdown hanno sperimentato una collaborazione a distanza senza mai incontrarsi di persona. Dagli esperimenti è nato un progetto ambizioso, caratterizzato dalla libera fusione di generi come rock, pop, alternative, hip hop ed elettronica. La band, che ha preso forma con l’ingresso di Filippo Maria Di Nardo Lorenzo Marcozzi, si muove tra melodie accattivanti, testi riflessivi e una combinazione di suoni innovativi. A Giugno 2023 pubblicano il primo singolo “Gerhard Kremer”, disponibile su tutti gli store online.

IG: https://www.instagram.com/twik_music/
FB: https://www.facebook.com/profile.php?id=100090948820973

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“Demon Alichino’s Calling” è il singolo di debutto di Taff

Attivo da molti anni in gruppi della scena underground italiana, Taff presenta il nuovo singolo del suo progetto solista, intitolato Demon Alichino’s Calling, che uscirà mercoledì 28 giugno 2023 su etichetta Rocketman Records. Il brano è una prima anticipazione di Guilt, il prossimo EP di Taff che vedrà la luce a settembre, ed è una traccia che rappresenta perfettamente il mix di influenze del progetto: dark wave di fine anni ‘70 miscelata a elementi di EBM.

Il testo è una rappresentazione immaginaria del rapporto conflittuale tra l’individuo e le storture imposte dalla società, rappresentata dal demone dantesco Alichino. I pattern di batteria da cui partono tutte le composizioni di Taff si intrecciano con un cantato dal sapore esoterico e al sax di Gabriellino, agitatore di scene dai primi anni 2000 con progetti, band e DJ set tra i più disparati (The Phonograph, The Nerd Follia, salvaLAscena, Lil Gabri e ora DiscoPianobar).

Ascolta Demon Alichino’s Calling: 
https://open.spotify.com/track/3tPoJXNfobI6g1m9Sz3DMj

CODICE ISRC: ITBF62300602
si autorizza uso per trasmissione radiofonica

Autore e compositore: Taff (Stefano Perfetto)

Registrato e mixato da Ettore Franco Gilardoni al Real Sound Studio di Milano
Artwork di Marzia Perfetto

BIO

TAFF, moniker di Stefano Perfetto, è un drum-tronic solo project sperimentale nato nel 2020, in cui si fondono sonorità dark wave ed elementi di EBM. Per la composizione dei propri pezzi TAFF si affida esclusivamente a batterie acustiche ed elettroniche, creando beat e pattern per la costruzione dell’impalcatura sonora. Le linee di batteria elettronica vengono poi inviate a synth analogici (Roland SE e MOOG) e digitali per creare le melodie. La sperimentazione compositiva basata solo sullo sviluppo timbrico rende il progetto minimal e ansioso all’ascolto. L’album d’esordio autoprodotto del 2021, Beat-Pocalypse, ha un buon ritorno di critica e pone le basi per il nuovo lavoro, l’EP Guilt, che uscirà a settembre 2023, anticipato dal singolo Demon Alichino’s Calling in uscita a giugno dello stesso anno.

TAFF

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Pop

Le 5 cose preferite dei Growing Flow

Fuori dal 20 maggio Tutto Ok“, il primo album dei Growing Flow. Un viaggio attraverso le emozioni legate alla crescita e al bisogno di trovare il proprio posto nel mondo senza perdere se stessi. “Tutto Ok” sono nove canzoni che sanno come ti senti. In una chiave alternative rock moderna i Growing Flow mettono in musica i dubbi e i desideri che teniamo custoditi dentro di noi. L’album si apre con “Intro” un brano che in poco più di un minuto riesce a far sentire il caos di una vita combattuta tra chi siamo veramente e aspettative.

Tutto Ok” ha un mood malinconico e contemporaneamente di rinascita. Melodie alternative rock intervallate da suoni più elettronici come in “Iperopia”. Un album che cattura ed emoziona con ogni canzone.

Era inevitabile chieder loro, quali fossero le loro 5 cose preferite.

RISCHIO

Comfort zone? No, grazie.  Lanciarsi a piedi pari in nuove situazioni ci fa sentire vivi. Pieni.  Dalle piccole sfide quotidiane ai grandi gesti.  Non importa se andrà bene o male, sicuramente sarà una storia da raccontare.

MUSICA

Suonata, ascoltata, mangiata o bevuta. Come valvola di sfogo, come abbraccio, come posto sicuro.  Ogni momento ha la sua musica: un vestito perfetto ricamato sul vuoto.

FANTASTICARE

Dai viaggi introspettivi a scenari assurdi pensati con gli amici in compagnia.  Ci stacca dalla realtà, ci da nuovi punti di vista, nuovi scenari, nuovi modi di interpretare la realtà.  Forse sono solo sogni ma ciò non li rende meno veri.

NATURA

Alberi, foglie, aria fresca. Vivere il momento e non la vita frenetica che ci è proposta ogni giorno. L’aria fresca che incontra la pelle, l’odore dell’erba appena tagliata, il cinguettio degli uccellini, il sapore di una mora, la sua consistenza sulla labbra, nella bocca. Niente di più.

PERSONE

Parlare, condividere momenti, stare insieme. Con amici, con estranei poco importa. Il tempo sì dilata e tutto ciò che viviamo, anche il peggio, per qualche ora passa in secondo piano. Restano i sorrisi, le storie e qualche attimo condiviso.

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Inizia il Summer Tour di DODOJ

DoDoJ, il più giovane dj d’Italia, riparte con il suo Summer Tour 2023. Il giovane DJ dal 2021 porta in giro per la penisola la sua musica grazie al progetto “Musica Y Ambiente” ideato con la label Guerilla Crew.

DoDoJ è appassionato di musica fin dalla tenera età e grazie al supporto della sua famiglia si è buttato subito in quest’avventura riscuotendo il successo del pubblico. I suoi live coinvolgenti e dinamici sono degni dei più grandi DJ della storia, questo gli ha permesso anche quest’anno l’esibizione al Red Valley Festival di Olbia il più grande Festival di ferragosto in Italia.

Il giovane DJ parteciperà anche al Green Valley Pop Fest, un evento in linea con la propria filosofia e con il suo progetto “Musica Y Ambiente”. Il Green Valley Pop Fest promuove la cultura dell’ambiente e degli stili di vita sostenibili attraverso il linguaggio della musica. DoDoJ sarà uno degli artisti che attraverso utilizzerà la propria musica per sensibilizzare il pubblico verso la tutala e la salvaguardia delle aree verdi e del mare.

“Sono onorato di partecipare ad eventi tanto importanti come quelli nel tour di questa estate. L’emozione è grandissima quando si tratta di salire su questi palchi e portare la mia musica, ma soprattutto quella di far divertire le persone”, racconta DoDoJ.

Di seguito le date già confermate del DoDoJ Summer Tour 2023:

24.06.2023 – C’è Fermento, Saluzzo (CN)

22.07.2023 – Green Valley Pop Fest, Sciacca (AG)

28.07.2023 – Progetto Festival, Campli (TE)

03.08.2023 – Gierilla Crew Fest, Montesilvano (PE)

13/14.08.2023 – Red Valley Festival, Olbia (SS)

More dates TBA

link social 

https://www.instagram.com/dodoj_official/ 

https://www.youtube.com/@DoDoJ_ 

https://www.tiktok.com/@dodoj_official

Biografia

DoDoJ, nome d’arte di Edoardo, è uno dei più giovani DJ d’Italia. Nato con la passione per la musica classe 2008 che a soli 8 anni inizia a suonare il basso per poi passare un anno più tardi alla consolle da dj. 

Affiancato dalla sua laberl Guerilla Crew, DoDoJ si è impegnato in un progetto chiamato “Musica Y Ambiente”, dove ha avuto modo di esibirsi in giro per l’Italia. Dal 2021 Edoardo ha iniziato a suonare nei locali in giro per la penisola, e non solo, arrivando ad esibirsi nell’estate del 2022 al Red Valley Festival nel main stage prima di Blanco e successivamente prima di Martin Garrix.

Instancabile DoDoJ pubblica i suoi remix su Soundcloud e continua a portare la sua musica in giro per l’Italia. L’estate 2023 si presenta molto ricca con il DoDoJ Summer Tour.

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“Radio” è il nuovo singolo di Leanò

Esce giovedì 22 giugno 2023 per Stazione Musica Records e in distribuzione Artist First il nuovo singolo di Leanò, dal titolo “Radio“. Un nuovo singolo per la cantautrice di Milano che ci racconta una vendetta estiva, rigorosamente mancata, con un brano che nasce e viene scritto per non fare Uma Thurman in Kill Bill. Sbalzi d’umore, cene bruciate, la rabbia che si balla anche, nuovi tunnel musicali di atmosfere subacquee. Com’è iniziato tutto? Con una radio buttata dalla finestra. 

Una persona ha buttato una radio anni ‘50 che mi aveva regalato mia nonna. 

Ho pensato: perché ci sono rimasta così male? In fondo è solo un oggetto. Cosa vuol dire perdere un oggetto che a uno sguardo superficiale potrebbe essere sostituibile per la sua funzione? Ho capito che dovevo raccontare di rabbia e bellezza. La bellezza delle cose che hanno un valore per quello che rappresentano: un valore affettivo, artistico, culturale e simbolico. Valori sempre più distanti dalle logiche che dominano le nostre vite, nelle società in cui viviamo. Radio racconta di una bellezza che ci sfugge sempre di più e della rabbia di essere immersə in una mentalità consumista per cui una cosa se è vecchia o un po’ rovinata la si butta.

La normalità non esiste, ma la tua non mi appartiene”: consapevoli che ciò che viviamo è un costrutto culturale, non esistono valori “normali”, una normalità generale, ma tante normalità, tante nicchie. Con questa frase voglio dire che nonostante la normalità non esista, la normalità di quella persona, il suo modo di vivere il mondo, e di non vedere la bellezza, non mi appartiene. 

Chi l’ha detto che se mi tieni il portone devo entrarci dentro”. Perché nonostante tutto ci sentiamo obbligatə a non esprimere la nostra rabbia? La rabbia è socialmente considerata come un comportamento sbagliato, soprattutto se espressa da donne, ma questo non vuol dire doverla reprimere. Recuperare il nostro sé animale, e trovare un modo sano di esprimere la nostra rabbia (anche spaccando muri) è importante.
 

Scopri il brano su Spotify

BIO:

Leanò è una cantautrice e musicista milanese.

Di origini cilentane, con un un approccio sperimentale e di ricerca, Leanò unisce sonorità indie-pop/urban a richiami della tradizione folk del Sud Italia. I temi delle sue canzoni vengono affrontati con un linguaggio semplice e onirico, che riflette una lettura curiosa e attenta sia del mondo che la circonda, sia del proprio mondo interiore.

https://www.instagram.com/sonoleano
https://www.facebook.com/sonoleano

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‘O vestito è il nuovo singolo di Mandolin Blues

Fuori da venerdì 23 giugno 2023 per Bloos Records il nuovo singolo di Lino Muoio dal titolo ‘O Vestito. L’artista campano, già attivo da diversi anni con il progetto Mandolin Blues, ci fa dono di un nuovo capitolo musicale in cui la tradizione partenopea si sposa con il migliore sound blues per celebrare la recente vittoria dello scudetto da parte del Napoli.
 

“Me piace stu vestito… e comme me sta.
Una dichiarazione di vanità o d’amore? Ve lo diciamo con un Gospel Napoletano.”



Scopri il brano su Spotify


Autore: Lino Muoio
Progetto: Mandolin Blues

Musicisti: 
Mario Donatone: piano e cori
Francesco Miele: basso e cori
Roberto Ferrante: cori
Isabella Del Principe: cori
Fulvia Pagliara: cori

Graphics: Simona De Leo    
Video: Ari Takahashi
 

BIO:

Lino Muoio inizia a suonare la chitarra a 16 anni spinto dall’ispirazione di chitarristi rock come Jimmy Page, Angus Young, Jeff Beck e Van Halen. Nel 2000, dopo una lunga gavetta nei principali club partenopei, entra a far parte di una band storica del Blues italiano, i Blue Stuff di Mario Insenga con cui realizza 11 album, una serie infinita di concerti (oltre 1200) in Italia e all’estero e partecipa a numerosi show televisivi tra i quali “Meno siamo, meglio stiamo” di Renzo Arbore. Nel 2008 inizia la collaborazione con la Cheyenne Records dei fratelli Bennatoche vede l’uscita del primo disco solista “Blues on me”.  Sempre con la Cheyenne, nel 2012, dopo quattro anni di studi e ricerche, realizza “Mandolin Blues”, il primo disco in Italia interamente dedicato al mandolino Blues; un progetto all’epoca unico ed originale che riceve consensi e apprezzamenti in Italia e in Europa. Nel 2016, continua la ricerca e la sperimentazione con “Mandolin Blues – The Piano Sessions”, dove viene sviluppato il dialogo tra mandolino Blues e pianoforte (con Mario Donatone). Nel 2017 esce il terzo capitolo della serie: “Mandolin Blues – The Acoustic Sessions” in cui raggruppa e collabora su brani originali e inediti con i migliori bluesmen italiani (Viterbini, Piu, De Bernardi, Sbergia, Bonfanti, ecc). Sempre nel 2017 inizia la collaborazione con una stella internazionale del Blues, Corey Harris, con cui gira i principali festival europei (Madrid, Vienna, Atene, Parigi) ed è tuttora impegnato sia in studio che live. Nel 2021 il ritorno definitivo alle radici; Vedi Napoli…poi Muoio! è composto da brani originali cantati in napoletano con un groove ed una serie di musicisti incredibile… un vero salto di qualità, questa volta in compagnia di una giovane ma promettente etichetta discografica, la Bloos Records. Oltre all’attività live con il Mandolin Blues Quartet dove gira per i festival Blues europei, si dedica all’insegnamento e ai workshop sul mandolino nel Blues, e nel 2022 uscirà il suo primo libro dedicato all’argomento: “Mandolino Blues: dal Mississippi al Mediterraneo”.

Website: www.linomuoio.it
Facebook: http://www.facebook.com/lino.muoio
Facebook: https://www.facebook.com/mandolinblues
YouTube: https://www.youtube.com/user/LinoMuoioOfficial
Soundcloud: http://soundcloud.com/linomuoio
Reverbnation: http://www.reverbnation.com/linomuoio