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Pop

Le 5 cose preferite dei Growing Flow

Fuori dal 20 maggio Tutto Ok“, il primo album dei Growing Flow. Un viaggio attraverso le emozioni legate alla crescita e al bisogno di trovare il proprio posto nel mondo senza perdere se stessi. “Tutto Ok” sono nove canzoni che sanno come ti senti. In una chiave alternative rock moderna i Growing Flow mettono in musica i dubbi e i desideri che teniamo custoditi dentro di noi. L’album si apre con “Intro” un brano che in poco più di un minuto riesce a far sentire il caos di una vita combattuta tra chi siamo veramente e aspettative.

Tutto Ok” ha un mood malinconico e contemporaneamente di rinascita. Melodie alternative rock intervallate da suoni più elettronici come in “Iperopia”. Un album che cattura ed emoziona con ogni canzone.

Era inevitabile chieder loro, quali fossero le loro 5 cose preferite.

RISCHIO

Comfort zone? No, grazie.  Lanciarsi a piedi pari in nuove situazioni ci fa sentire vivi. Pieni.  Dalle piccole sfide quotidiane ai grandi gesti.  Non importa se andrà bene o male, sicuramente sarà una storia da raccontare.

MUSICA

Suonata, ascoltata, mangiata o bevuta. Come valvola di sfogo, come abbraccio, come posto sicuro.  Ogni momento ha la sua musica: un vestito perfetto ricamato sul vuoto.

FANTASTICARE

Dai viaggi introspettivi a scenari assurdi pensati con gli amici in compagnia.  Ci stacca dalla realtà, ci da nuovi punti di vista, nuovi scenari, nuovi modi di interpretare la realtà.  Forse sono solo sogni ma ciò non li rende meno veri.

NATURA

Alberi, foglie, aria fresca. Vivere il momento e non la vita frenetica che ci è proposta ogni giorno. L’aria fresca che incontra la pelle, l’odore dell’erba appena tagliata, il cinguettio degli uccellini, il sapore di una mora, la sua consistenza sulla labbra, nella bocca. Niente di più.

PERSONE

Parlare, condividere momenti, stare insieme. Con amici, con estranei poco importa. Il tempo sì dilata e tutto ciò che viviamo, anche il peggio, per qualche ora passa in secondo piano. Restano i sorrisi, le storie e qualche attimo condiviso.

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Inizia il Summer Tour di DODOJ

DoDoJ, il più giovane dj d’Italia, riparte con il suo Summer Tour 2023. Il giovane DJ dal 2021 porta in giro per la penisola la sua musica grazie al progetto “Musica Y Ambiente” ideato con la label Guerilla Crew.

DoDoJ è appassionato di musica fin dalla tenera età e grazie al supporto della sua famiglia si è buttato subito in quest’avventura riscuotendo il successo del pubblico. I suoi live coinvolgenti e dinamici sono degni dei più grandi DJ della storia, questo gli ha permesso anche quest’anno l’esibizione al Red Valley Festival di Olbia il più grande Festival di ferragosto in Italia.

Il giovane DJ parteciperà anche al Green Valley Pop Fest, un evento in linea con la propria filosofia e con il suo progetto “Musica Y Ambiente”. Il Green Valley Pop Fest promuove la cultura dell’ambiente e degli stili di vita sostenibili attraverso il linguaggio della musica. DoDoJ sarà uno degli artisti che attraverso utilizzerà la propria musica per sensibilizzare il pubblico verso la tutala e la salvaguardia delle aree verdi e del mare.

“Sono onorato di partecipare ad eventi tanto importanti come quelli nel tour di questa estate. L’emozione è grandissima quando si tratta di salire su questi palchi e portare la mia musica, ma soprattutto quella di far divertire le persone”, racconta DoDoJ.

Di seguito le date già confermate del DoDoJ Summer Tour 2023:

24.06.2023 – C’è Fermento, Saluzzo (CN)

22.07.2023 – Green Valley Pop Fest, Sciacca (AG)

28.07.2023 – Progetto Festival, Campli (TE)

03.08.2023 – Gierilla Crew Fest, Montesilvano (PE)

13/14.08.2023 – Red Valley Festival, Olbia (SS)

More dates TBA

link social 

https://www.instagram.com/dodoj_official/ 

https://www.youtube.com/@DoDoJ_ 

https://www.tiktok.com/@dodoj_official

Biografia

DoDoJ, nome d’arte di Edoardo, è uno dei più giovani DJ d’Italia. Nato con la passione per la musica classe 2008 che a soli 8 anni inizia a suonare il basso per poi passare un anno più tardi alla consolle da dj. 

Affiancato dalla sua laberl Guerilla Crew, DoDoJ si è impegnato in un progetto chiamato “Musica Y Ambiente”, dove ha avuto modo di esibirsi in giro per l’Italia. Dal 2021 Edoardo ha iniziato a suonare nei locali in giro per la penisola, e non solo, arrivando ad esibirsi nell’estate del 2022 al Red Valley Festival nel main stage prima di Blanco e successivamente prima di Martin Garrix.

Instancabile DoDoJ pubblica i suoi remix su Soundcloud e continua a portare la sua musica in giro per l’Italia. L’estate 2023 si presenta molto ricca con il DoDoJ Summer Tour.

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“Radio” è il nuovo singolo di Leanò

Esce giovedì 22 giugno 2023 per Stazione Musica Records e in distribuzione Artist First il nuovo singolo di Leanò, dal titolo “Radio“. Un nuovo singolo per la cantautrice di Milano che ci racconta una vendetta estiva, rigorosamente mancata, con un brano che nasce e viene scritto per non fare Uma Thurman in Kill Bill. Sbalzi d’umore, cene bruciate, la rabbia che si balla anche, nuovi tunnel musicali di atmosfere subacquee. Com’è iniziato tutto? Con una radio buttata dalla finestra. 

Una persona ha buttato una radio anni ‘50 che mi aveva regalato mia nonna. 

Ho pensato: perché ci sono rimasta così male? In fondo è solo un oggetto. Cosa vuol dire perdere un oggetto che a uno sguardo superficiale potrebbe essere sostituibile per la sua funzione? Ho capito che dovevo raccontare di rabbia e bellezza. La bellezza delle cose che hanno un valore per quello che rappresentano: un valore affettivo, artistico, culturale e simbolico. Valori sempre più distanti dalle logiche che dominano le nostre vite, nelle società in cui viviamo. Radio racconta di una bellezza che ci sfugge sempre di più e della rabbia di essere immersə in una mentalità consumista per cui una cosa se è vecchia o un po’ rovinata la si butta.

La normalità non esiste, ma la tua non mi appartiene”: consapevoli che ciò che viviamo è un costrutto culturale, non esistono valori “normali”, una normalità generale, ma tante normalità, tante nicchie. Con questa frase voglio dire che nonostante la normalità non esista, la normalità di quella persona, il suo modo di vivere il mondo, e di non vedere la bellezza, non mi appartiene. 

Chi l’ha detto che se mi tieni il portone devo entrarci dentro”. Perché nonostante tutto ci sentiamo obbligatə a non esprimere la nostra rabbia? La rabbia è socialmente considerata come un comportamento sbagliato, soprattutto se espressa da donne, ma questo non vuol dire doverla reprimere. Recuperare il nostro sé animale, e trovare un modo sano di esprimere la nostra rabbia (anche spaccando muri) è importante.
 

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BIO:

Leanò è una cantautrice e musicista milanese.

Di origini cilentane, con un un approccio sperimentale e di ricerca, Leanò unisce sonorità indie-pop/urban a richiami della tradizione folk del Sud Italia. I temi delle sue canzoni vengono affrontati con un linguaggio semplice e onirico, che riflette una lettura curiosa e attenta sia del mondo che la circonda, sia del proprio mondo interiore.

https://www.instagram.com/sonoleano
https://www.facebook.com/sonoleano

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‘O vestito è il nuovo singolo di Mandolin Blues

Fuori da venerdì 23 giugno 2023 per Bloos Records il nuovo singolo di Lino Muoio dal titolo ‘O Vestito. L’artista campano, già attivo da diversi anni con il progetto Mandolin Blues, ci fa dono di un nuovo capitolo musicale in cui la tradizione partenopea si sposa con il migliore sound blues per celebrare la recente vittoria dello scudetto da parte del Napoli.
 

“Me piace stu vestito… e comme me sta.
Una dichiarazione di vanità o d’amore? Ve lo diciamo con un Gospel Napoletano.”



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Autore: Lino Muoio
Progetto: Mandolin Blues

Musicisti: 
Mario Donatone: piano e cori
Francesco Miele: basso e cori
Roberto Ferrante: cori
Isabella Del Principe: cori
Fulvia Pagliara: cori

Graphics: Simona De Leo    
Video: Ari Takahashi
 

BIO:

Lino Muoio inizia a suonare la chitarra a 16 anni spinto dall’ispirazione di chitarristi rock come Jimmy Page, Angus Young, Jeff Beck e Van Halen. Nel 2000, dopo una lunga gavetta nei principali club partenopei, entra a far parte di una band storica del Blues italiano, i Blue Stuff di Mario Insenga con cui realizza 11 album, una serie infinita di concerti (oltre 1200) in Italia e all’estero e partecipa a numerosi show televisivi tra i quali “Meno siamo, meglio stiamo” di Renzo Arbore. Nel 2008 inizia la collaborazione con la Cheyenne Records dei fratelli Bennatoche vede l’uscita del primo disco solista “Blues on me”.  Sempre con la Cheyenne, nel 2012, dopo quattro anni di studi e ricerche, realizza “Mandolin Blues”, il primo disco in Italia interamente dedicato al mandolino Blues; un progetto all’epoca unico ed originale che riceve consensi e apprezzamenti in Italia e in Europa. Nel 2016, continua la ricerca e la sperimentazione con “Mandolin Blues – The Piano Sessions”, dove viene sviluppato il dialogo tra mandolino Blues e pianoforte (con Mario Donatone). Nel 2017 esce il terzo capitolo della serie: “Mandolin Blues – The Acoustic Sessions” in cui raggruppa e collabora su brani originali e inediti con i migliori bluesmen italiani (Viterbini, Piu, De Bernardi, Sbergia, Bonfanti, ecc). Sempre nel 2017 inizia la collaborazione con una stella internazionale del Blues, Corey Harris, con cui gira i principali festival europei (Madrid, Vienna, Atene, Parigi) ed è tuttora impegnato sia in studio che live. Nel 2021 il ritorno definitivo alle radici; Vedi Napoli…poi Muoio! è composto da brani originali cantati in napoletano con un groove ed una serie di musicisti incredibile… un vero salto di qualità, questa volta in compagnia di una giovane ma promettente etichetta discografica, la Bloos Records. Oltre all’attività live con il Mandolin Blues Quartet dove gira per i festival Blues europei, si dedica all’insegnamento e ai workshop sul mandolino nel Blues, e nel 2022 uscirà il suo primo libro dedicato all’argomento: “Mandolino Blues: dal Mississippi al Mediterraneo”.

Website: www.linomuoio.it
Facebook: http://www.facebook.com/lino.muoio
Facebook: https://www.facebook.com/mandolinblues
YouTube: https://www.youtube.com/user/LinoMuoioOfficial
Soundcloud: http://soundcloud.com/linomuoio
Reverbnation: http://www.reverbnation.com/linomuoio

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“Bates Motel” è il nuovo singolo di The 24 Project feat. Casx

Fuori da venerdì 23 giugno in distribuzione Believe “Bates Motel”, il nuovo singolo del produttore Rodolfo Liverani, in arte The 24 Project, in un’altra inedita collaborazione che ci avvicina sempre di più all’uscita del suo nuovo disco. Parafrasando la famosa frase di Psycho “Tutti qualche volta perdiamo un po’ la testa”, questo pezzo racconta di una ragazza che vuole a tutti i costi una relazione malata con un ragazzo pieno di segreti. Entrambi condividono un passato che è meglio non raccontare, ma proprio per questo sono così simili che non riescono a fare a meno di consumarsi. Il pezzo vede la collaborazione tra The 24 Project e Casx, due progetti apparentemente lontani che però si sono uniti in una versione inedita di entrambi, dando alla luce un pezzo che loro stessi definiscono “dark estivo”.
 

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BIO THE 24 PROJECT: 

Rodolfo Liverani è The 24 Project. 

Inizia a suonare il pianoforte fin da bambino ma successivamente si avvicina alla musica elettronica, sviluppando una passione per i sintetizzatori e i campionatori. Si laurea in Pop Keyboards (tastiere elettroniche) al Conservatorio A. Boito di Parma e nel frattempo inizia a suonare come tastierista in numerosi progetti musicali. Le sue influenze musicali vanno dall’hip-hop al soul ma ritrova se stesso nei suoni elettronici. Esordisce nell’estate del 2022 con il disco “Chapters“, raccolta di tutti i singoli precedentemente pubblicati. 

https://www.instagram.com/the24project_music/

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“Dignità rubata” è il nuovo singolo di Chiara Filomeni

Fuori da venerdì 23 giugno il nuovo singolo di Chiara Filomeni dal titolo “Dignità Rubata”. Con questo pezzo, la cantautrice marchigiana di stanza a Londra ci accompagna nel suo mondo interiore raccontandoci le sue ferite, ma lo fa con una vivace leggerezza che si ispira alle sonorità brasiliane. “Dignità Rubata” è un brano perfetto per avvicinarsi all’estate in punta di piedi, nel dolce risveglio in un nuovo inizio.
 

Dignità Rubata è catarsi, dolore e allo stesso tempo libertà. Era una canzone necessaria per me come artista e come persona. Avevo bisogno di mettere in musica una esperienza che mi porto dentro e la cui ferita non si rimarginerà mai completamente. La sua profondità nel testo si sposa perfettamente con la leggerezza musicale, la cui ritmica richiama quella della bossanova, combinandosi con suoni moderni, elettronici. La connessione con la me di qualche anno fa e il ricordo di una perdita improvvisa mi avvicinano a quella gioventù non poi così bruciata, ma anzi intenta a capirsi, a scoprirsi. Gli esiti della conoscenza di sé possono essere diversi, tragici o di rinascita. Io spero che raccontando questa storia, i miei ascoltatori possano sentirsi meno soli e più compresi.”


Scopri il brano su Spotify

 

BIO:

Chiara Filomeni è una cantautrice marchigiana da tempo trasferitasi a Londra. La sua musica racconta una profonda riflessione emotiva attraverso brani che esplorano R&B ed elettronica, unendosi fluidamente con il cantautorato italiano. Chiara è cresciuta con le favole della nonna, con Pavarotti che cantava “Vincerò” nella macchina del nonno, con i cantautori italiani che riempivano il silenzio della casa, e suo padre che cantava “Non ho che un canto” mentre lei fingeva di essere Biancaneve, e sua madre che le chiedeva di fischiare da dentro la culla. Vincitrice di Area Sanremo nel 2015 e finalista a Castrocaro nel 2013, la sua esperienza nell’industria musicale inizia molto presto, ma la sua svolta musicale e di vita è stata la decisione di trasferirsi a Londra e di studiare musica professionalmente, maturando una forza interiore che l’ha aiutata nel suo percorso di scrittura in continua evoluzione.

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KOSMOSA CLUB – Fuori l’EP omonimo

Fuori da mercoledì 21 giugno 2023per Tuma Records”Kosmosa Club Ep”, il primo lavoro autoprodotto dell’omonima band, un disco di 5 tracce che unisce atmosfere e componenti di un immaginario cosmico, a suoni psichedelici e sintetici, con intensi richiami al sound tipico degli anni ’70. Il concetto di Kosmosa Club ruota attorno a una rappresentazione onirica di un luogo indefinito, frutto dell’immaginario di chi ascolta, ricreato e rimodulato a proprio piacimento, estratto dalla realtà. All’interno di questo luogo, l’ascoltatore è pura espressione del suo essere, immerso e connesso con la propria coscienza e le proprie emozioni, senza barriere e limiti. I Kosmosa Club si identificano come fruitori ed ascoltatori a loro volta di nuove suggestioni, e custodi di queste, le trasformano in parole e suoni.
 

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BIO:

Il progetto Kosmosa Club nasce a Bernalda (MT) nel 2018 come commistione di esperienze musicali e personali di Francesco Dipace (voce, chitarra), Gabriel Margarita (batteria, synth), Silvio Pece (basso, synth bass) e Pierluigi Russo, tutti classe ‘00, prenderà il posto di Russo successivamente, Francesco Bellino (tastiere, synth). Nel 2019 inizia la stesura delle prime demo, e nell’estate 2020 pubblicano una prima versione del singolo “Never Again” con la rispettiva b-side “X”. Nel 2021 sono i vincitori della selezione Regionale (Basilicata) dell’Arezzo Wave che li porterà alla finale nazionale a Cavriglia (AR) nel 2022, e alla nascita di una forte intesa con Tuma Records, etichetta musicale indipendente con sede a Messina (Sicilia), che darà il via alla realizzazione del Kosmosa Club Ep in uscita il 21 giugno.

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“Glu” è il disco di debutto di Guidoboni

Esce venerdì 16 giugno 2023 su tutte le piattaforme digitali il capitolo definitivo del progetto solista di Filippo Guidoboni, in arte, più semplicemente, Guidoboni, tra i nomi più interessanti della scena pop underground, complice della produzione di Alex Elena (Nominato ai Grammy, Alice Smith, Lily Allen, Citizen Cope tra i tanti) e Mattia Mari (L’Avvocato dei Santi, Giuda, Belladonna).

Un EP, già anticipato dal più recente singolo “NIENTE PARADISO“, che svela anche la focus track “CASA DEI MIEI“, raccontando la bellezza e la malinconia di un passato ormai lontano, racchiuso come se fosse una foto di famiglia, una di quelle che tieni nel portafoglio. E in particolare, “CASA DEI MIEI“, è un invito ad abbandonarsi alle emozioni e a lasciarsi trasportare dalla bellezza del ricordo.
 

SCOPRI IL DISCO: 
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BIO:

Emiliano. Classe 1991. Capricorno. Nella vita avrei dovuto fare il postino. È romantico e nostalgico come piace a me. “Poi ho cominciato a cantare così forte che mi sono ritrovato col cuore in mano, e allora ho cominciato a scrivere canzoni.” così racconta. 

Il 13 Gennaio 2023 esce il suo primo singolo “BELLA FIGURA” in tutte le piattaforme streaming. Il 17 Gennaio 2023 apre al MONK di Roma (Sold Out) la band “Il Muro Del Canto”. Il 17 Marzo 2023 esce il suo secondo singolo “PORNO”. Apre lo stesso giorno alla band Post Nebbia a “I Candelai” a Palermo. Il 29 Aprile apre la band Westfalia nella sua città natale, Ferrara. Escono poi a giugno 2023 altri due singoli, NIENTE PARADISO e CASA DEI MIEI, che vanno a racchiudere insieme agli altri due singoli usciti lo stesso anno, l’EP dal titolo glu.


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Internazionale

Le 5 cose preferite degli Hertzen

Fuori dal 14 aprile “Emotionally Numb”, il nuovo disco degli Hertzen. L’album è stato anticipato dai singoli “Hope” e “Secret Sins” che fin da subito si sono fatte amare dal pubblico. Trendici canzoni che si muovono tra elettronica e rock. Un rock sperimentale cupo che abbraccia suoni elettronici che richiamano i synth degli anni ’80, ma rielaborati in una maniera completamente innovativa.

Gli Hertzen non seguono le regole del mercato. Si prendono il loro tempo per creare un disco senza sbavature, introspettivo e capace di suscitare emozioni nell’ascoltatore.

Come sempre, per conoscerli meglio, abbiamo chiesto a Mariangela Diella le sue 5 cose preferite.


1.    IL MIO STUDIO. Nella mia vita privata ho sempre cercato un posto, una stanza dove potermi rifugiare – “una stanza tutta per sé”, come scriveva Virginia Woolf. Ricordo che da bambina il mio posto era lungo il corridoio del motel che gestivano i miei. Cantavo lì. Ora, quel posto è il mio studio. Qui non c´è confine, non c´è frontiera, non c´è limite alla mia immaginazione. È il posto dove tutto prende vita. Dove i miei pensieri viaggiano e prendono forma. Sulla mia scrivania alcuni strumenti elettronici che rappresentano la mia indipendenza. 

2.    IL BOSCO. Sono nata al mare, ma ho provato sempre un certo fascino per i boschi, magari con foschia, in autunno. C´è tanta magia! Proprio come nei personaggi itineranti delle favole che mi raccontava mia nonna. Da bambina, quando andavo a trovarla, puntualmente, poggiavo la testa sul suo grembo, e lei cominciava a raccontarmi storie. Storie del focolare, ormai dimenticate. Le raccontava con una tale precisione che mi faceva pensare a quante volte le abbiano ripetute in passato nella sua famiglia. A scuola mi affascinavano le poesie sull´autunno, sulla neve, sul muschio. Sarà stato forse questo a condurmi verso i paesi del nord. Mi piace perdermi nei boschi, proprio come nei meandri della mia mente.

3.    RIO DE JANEIRO. Vivo all´estero, in Germania, perché sono esterofila, e lo sarà stato anche mio nonno. Mi raccontano che sia andato in nave in Sud America per lavoro. Ho capito tardi perché ci andò e tornò dopo diversi mesi. Il Brasile è magia e ti rapisce il cuore. Ho visitato diversi posti nel mondo, ma Rio de Janeiro resta per me il più bello in assoluto. Sono stata in Sudamerica nel 2018 con la mia famiglia. Una delle tappe è stata proprio Rio, dove ho potuto incontrare Marcelo, con cui poi ho creato la band. Le nostre conversazioni sulla musica popolare brasileira mi ricordano tanto la musica italiana degli anni sessanta. L´Italia e il Brasile avevano tanto in comune in quegli anni. Sento che ci tornerò molto presto. 

4.    IL BALLO. È per me estensione della musica. È forse il motivo per cui amo le percussioni, il ritmo, il groove in una canzone. Magari cerchi di nasconderlo, ma poi viene fuori nelle mie produzioni. Alla fine ci fai i conti e accetti il fatto che é tutto un pretesto e che l´unica cosa che in realtà vuoi fare è creare musica che alla fine non vedi l´ora di ballare. Come dico in una mia canzone, “but no one knows that I just wanna dance”. Avevo 5 anni e ballavo e cantavo sul balcone di casa. Da allora, in fondo, non è cambiato molto. È il modo con cui cerco di ritrovare me stessa. 

5.    LA PUGLIA.  Sono nata in Puglia, in una città del nord barese che si affaccia sull´adriatico. Ho lasciato la mia città nel 2007. Quando mi chiedono della Puglia, mi riesce difficile spiegare la sua unicità. Il cibo, i profumi, i paesaggi. Incredibile come un luogo possa entrarti dentro e forgiarti per sempre. Ma io avevo troppi sogni per non andare ad inseguirli altrove; troppo curiosa per rimanere nello stesso posto. Alla fine però, dopo diversi anni all´estero, la guardi con occhi diversi. La Puglia è casa. Forse un giorno tornerò e avrò un mio studio. Magari vicino al mare. 

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“Fame d’aria” è il nuovo singolo dei Poni Boi

Poni Boi si presentano al mondo con il proprio singolo d’esordio, Fame d’aria, in uscita mercoledì 21 giugno 2023 per l’etichetta Rocketman Records. La canzone è il perfetto biglietto da visita per il sound fresco, accattivante ed energico della band, che unisce elementi indie rock, punk e alternative. Il cantato è in italiano, i riferimenti musicali guardano oltremanica e oltreoceano, ma tutti possono farsi coinvolgere dai ritmi veloci e travolgenti del trio.

Il significato del titolo rimanda alle tabelle appese in ogni bar e locale in cui vengono descritti i principali sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica: la “fame d’aria” è il sintomo che precede il coma, dopo il quale c’è solo la morte. Ma la cupezza di questa backstory non trova alcun riscontro nel sound in sé del brano, agendo semmai come una sorta di passepartout narrativo.

“Il brano è la modalità d’osservazione presente, consapevole e autoironica, attraverso la quale si guarda a un passato in cui ogni cosa era fuori controllo, spiegano i Poni Boi. “Il sound è il presente, fresco e vivace, il testo è il passato. Versi che sono una raccolta di immagini sfocate, caotiche, annotate su un quaderno che non esiste, con il risultato di dar vita a un dipinto astratto iperurbano. Luoghi, persone, oggetti, contesti, stati d’animo, parole, emozioni, colori, luci… il tutto è estremamente confuso e per questo coerente con ciò che era. La fame d’aria è superata, e oggi, quando si pensa a ciò che è stato, ecco che spunta un sorriso beffardo e divertito. Un sorriso ormai consapevole del fatto che non si cambia: ci si rivela”.

Ascolta Fame d’aria: 
https://open.spotify.com/track/6v1Sf2HVroqatXAEKnvtUo

Autore e compositore: Andrea Marcellini

Registrato, mixato e masterizzato da Michele Bellagamba

BIO

I Poni Boi si incontrano nell’ottobre 2022 su quello che è il Tinder di chi suona: il famigerato Villaggio Musicale, coacervo di casi umani. O meglio: umano/musicali, il che è pure peggio. A loro è andata bene, fortunamente. Il trio è formato da Andrea Marcellini (voce e chitarra), Luca “Bisto” Boscolo (basso) e Matteo Benocci (batteria). I Poni suonano un surf punk adrenalinico e contagioso, un garage pop convulso e autoironico. Come se venissero dalla California. O magari dall’Australia. Ma la realtà è che sono ragazzi di provincia-balneare, sparsi tra Senigallia, Fano e Pesaro. Ed è per questo che il loro mix frenetico di sound e parole dà vita a canzoni allegre per persone tristi o – per chi preferisce – canzoni tristi per persone allegre.