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“Lilly” è il nuovo singolo di Clairemargot

Esce venerdì 28 ottobre 2022 “Lilly”, il nuovo singolo di Clairemargot, alter ego solista di Clara Margherita Cabassi. Milanese ma romana d’adozione, tra le sue influenze innegabili anche Avril Lavigne e Billie Eilish.

Lilly“, per la produzione di aerem, è il primo singolo in attesa di un EP di debutto, un nuovo capitolo autobiografico che parla dell’autrice ma anche di ogni ragazza della sua età, di quanto è difficile crescere, della forza di rialzarsi sempre nonostante le difficoltà ti buttino giù. Il testo parla della maschera che indossiamo quotidianamente che Lilly si toglie data la sua sensibilità, della voglia di essere riconosciuta e apprezzata per la sua vera natura, racconta anche di un amore fatto di dipendenza, del pericolo che comporta una relazione tossica. Il nome Lilly deriva dal personaggio mitologico di Lilith che rappresenta il lato oscuro di ogni donna, essendo il demone femminile associato alla tempesta, nonché la moglie del diavolo stesso. 

BIO:

Clairemargot è il nuovo progetto musicale da solista di Clara Margherita Cabassi, cantante e cantautrice di origini milanesi ora residente a Roma. Dopo aver rilasciato tre singoli su Spotify (“Givenchy”, “Uroboro” e “Angeli Neri”) e due video diretti ed autoprodotti su Youtube (“Monster” e “Eroine”), sta ora per portare a termine il suo primo EP che verrà anticipato da 4 singoli che usciranno fra i mesi di Ottobre e Marzo. Il primo singolo in uscita si chiama “Lilly”.

Clairemargot sta sperimentando tra i nuovi generi musicali del momento. Si autoindentifica cybersad, perché la sua ricerca è tra suoni elettronici futuristici, mantenendo comunque i classici strumenti del rock, con una freschezza e autotune che ricordano la trap. Nostante i testi trattano argomenti forti e situazioni prevalentemente tristi, la musica allegra da un contrasto che esterna la sua energia e la sua voglia di rivalsa.

https://www.instagram.com/claramargheritacabassi/
https://www.facebook.com/ClaraMargheritaCabassi/

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“Ciao Freud” è il disco di debutto dei Rosso Marte

Già anticipato dai singoli “Godi e persevera” e “Abbandonati alle cose“, esce la sera di sabato 22 ottobre 2022, il primo disco dei Rosso Marte, un EP dal titolo “Ciao Freud“. Il titolo descrive in maniera ironica il distacco dalla psicanalisi classica, perdendosi nei meandri del subconscio umano, vissuto con un viaggio sonoro che prende di petto l’ignoto, affrontandolo e uscendone a testa alta nella maniera più autentica e genuina possibile. “Ciao Freud” contiene cinque inediti registrati a fine marzo dello stesso anno presso il Crinale Lab, uno studio/laboratorio immerso nella natura romagnola che rispecchia l’anima analogica di questo primo lavoro. Luogo fortemente voluto dal duo romano, per l’approccio, l’etica e la gestione, al di fuori del caos cittadino, dove il processo creativo si evolve naturalmente scandito dall’alba e dal tramonto, dai pranzi e dalle cene in comunità con la squadra del crinale, dove si crea subito un’atmosfera familiare. 

Il primo lavoro dei Rosso Marte suona in questa maniera, con amplificatori degli anni sessanta, reverberi a molla e percussioni fatte di catene e lamiere. Registrato quasi tutto in presa diretta, lontanissimi dallo spirito dell’home-recording che oggi è così popolare. Il sound però si colloca nei nostri tempi: effettistica moderna, fuzz taglienti, batteria asciutta e potente aprono le porte a un viaggio introspettivo, un pugno allo stomaco, un turbinio di sana disperazione romantica. 

Le tracce di “Ciao Freud” sono state scelte tra circa 10 composizioni che la band ha messo su dal primo lockdown del 2020 fino alla fine del 2021. Musicalmente distanti tra loro, con influenze dal Folk al Blues, dallo Stoner al Grunge. Oltre ad essere state scelte come canzoni meglio rappresentative del gruppo romano, i brani hanno un filo conduttore nei testi, che esprimono in gran parte il concetto di lasciarsi andare, di accettare la vita, affrontando però i propri conflitti interiori in maniera attiva, con grinta, per agire e cambiare le cose.  Un rituale per esorcizzare il torpore moderno che non ci appartiene più, per riprenderci il nostro tempo, fuori dai cliché propinati dai media e dalle multinazionali che ci vedono come numeri e consumatori, allontanandoci sempre più dall’essere umani.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/0uq9EYZiFWvTzvAEuH6v6m?si=bios-ZPbScOLh83I264f3A

 

Testo e Musica di Claudio Marte e Luca Stoppino. Voce, Chitarre, Cori: Claudio Marte
Batteria, Percussioni: Luca Stoppino

Registrato presso il Crinale Lab a Ravenna, Ripese e Missaggio di Ivano Giovedì.
Supporto tecnico: Don Antonio Gramentieri, Piero Perelli.
Passaggio su nastro presso L’Amor Mio Non Muore da Roberto Villa.
Master presso Yes Master Studios di Nashville, Tennesse da Jim DeMain.


BIO:

Rosso Marte nascono dall’unione di Claudio Marte e Luca Stoppino, chitarrista/cantante il primo, dietro alla batteria il secondo. Il duo romano, formatosi nel 2019, crea una band Alternative Rock. Si innamorano subito del sound minimale, diretto e travolgente che lascia il segno, accantonando così l’iniziale ricerca di altri musicisti. La loro sperimentazione si muove tra blues, stoner, folk, psychedelic rock, cantautorato e la canzone romana, guadagnandosi l’appellativo di “strano incontro tra Gabriella Ferri e i Queens of the Stone Age”.  Nel 2021 i Rosso Marte cominciano a suonare dal vivo, esprimendo al meglio la loro vera natura. Anticipato da due singoli: “Godi e Persevera” e “Abbandonati Alle Cose”, il 22 ottobre 2022 esce “Ciao Freud”, il loro primo lavoro in studio, un EP di cinque brani.

https://www.instagram.com/rosso_marte/

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“Un giorno” è il nuovo EP di Argo

Esce venerdì 21 ottobre 2022 “Un giorno”, il nuovo EP di Argo, al quale lavora dall’autunno del 2020.
 All’interno troviamo tre produzioni di Trem, due di Lomi, una co-produzione tra Argo e Trem, alcune chitarre di inarte.teo ed una strofa di Commi

Il progetto inizia con una frattura nitida rappresentata dal singolo già rilasciato lo scorso mese “Mi hanno detto che”, prodotto da Trem, proseguendo verso un percorso di analisi personale che sembra di percorre passo dopo passo insieme all’artista. La seconda traccia “Casino”, prodotta sempre da Trem, ci regala una fotografia dettagliata quanto caotica ed autocritica che tende ad ammorbidirsi con una finta spensieratezza presentata dal terzo brano con Commi, “Chiacchiere”, prodotto da Trem che ha lasciato il giusto spazio alle chitarre di inarte.teo. Da “Cinque di mattina”, la traccia numero quattro, prodotta da Lomi, iniziamo a sentire meno peso e più respiro, come nella traccia successiva che dà il titolo all’EP, giungendo in una dimensione molto più consapevole che istintiva. Il brano che chiude il disco è “Metà settembre”, il secondo singolo di Argo rilasciato il 30 settembre, co-prodotto con Trem. Con questa traccia finale sembra ci sia un’intenzione timida di presentare un’altro punto di rottura che potrebbe rappresentare un probabile progetto futuro.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/7MkXUJL3ptDR0SXAteA5pE?si=nT64qDBgTYu017yp005usw

BIO:

Argo nasce nel 2016, l’anno in cui si trasferisce con i suoi genitori da Brescia a Roma, dove vive gran parte della sua famiglia. Cresce ascoltando tanta bella musica, prendendo molta ispirazione soprattutto dal primissimo rap italiano e da importanti cantautori come Rino GaetanoVasco Rossi. Nella città lombarda, oltre agli amici, saluta la sua innocente spensieratezza e i suoi ritmi rilassanti. Il caos e la frenesia della capitale travolgono un sedicenne abituato alla vita di provincia, che inizia ad impegnarsi sempre di più in qualcosa che ha sempre e solo visto come un passatempo senza impegno: la scrittura. Comincia un vero e proprio interesse nei confronti della scelta delle parole, iniziando ad esercitarsi nel freestyle e nella stesura di testi.

La sua passione si sposta dalle panchine dei parchi comunali ai palchi dei locali della periferia romana (Defrag, Spin Time, Ex Magazzini, Atlantico, ecc). Tra il 2019 e il 2020 pubblica un album di undici tracce (Cenere) e un EP di cinque (Caro Diario) distribuiti da Thaurus Publishing. Nel 2021 pubblica svariati singoli distribuiti da The Orchard, cercando di trovare la strada più giusta da percorrere. È presente in “Stanotte”, una traccia di Commi pubblicata nell’EP “Luci” del 2021 e scrive su una produzione di Moci il pezzo “Nudo”, pubblicato a giugno dello stesso anno. D’ora in poi si concentra sul suo rapporto collaborativo con Trem, smettendo di pubblicare nuovi brani per più di un anno per definire meglio la sua identità artistica.

Argo non riesce a svincolare i suoi testi dalla sua persona e dalle sue esperienze dirette e, in quanto membro attivo della famigerata “Gen-Z”, non riesce a fare a meno di vomitare nelle sue canzoni tutte le sue ansie, preoccupazioni e angosce dettate da una spaventosa quanto affascinante incertezza sul domani. Argo è un ragazzo normale che tocca i suoi tasti più dolenti in ogni verso, mostrando le sua fragilità come prova della sua forza. Scrive e canta i suoi testi perché è l’unico modo in cui riesce ad essere completamente sincero con sé stesso.
 

https://www.instagram.com/heyargo/
https://www.instagram.com/oh_bella_trem/

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“Dionysus” è il nuovo album di Anna Soares

Esce venerdì 21 ottobre 2022 per Lost Generation Records “Dionysus”, il nuovo (secondo) album di Anna Soares

Qui, la cantautrice e producer snocciola un discorso già iniziato lo scorso anno con “Sacred Erotic” muovendosi in direzioni più spirituali e mature, creando delle preghiere in musica per la sua divinità oscillando tra sensualità e alterazione dei sensi, mostruosità e moniti evolutivi. L’elemento sperimentale, sempre presente nell’elettronica di matrice future garage, va ad incontrarsi con un cantautorato che non dimentica di strizzare l’occhio a melodie e vocalità pop. I nove brani di “Dionysus” vanno quindi a creare un percorso spirituale verso il basso, toccando i luoghi più oscuri dell’esplorazione di sé.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/66cXglMT5NgZA57MBl1Ssp?si=aQh7A713T7iTtsGzEKZwTw





BIO:

Anna Soares è una cantante, cantautrice e producer. Dopo due anni di collaborazioni con artisti dislocati in varie parti del mondo, sperimentazioni di songwriting e di produzione, elabora un nuovo genere sonoro a sfondo BDSM, reintepretando gli schemi canonici dell’elettronica. Il suo primo album “Sacred Erotic” miscela sonorità dark con testi che evocano la sacralità dell’universo sessuale. Il background stilistico attinge da artisti quali i Massive Attack, Lulu Rouge e Burial, evocando nella voce reminiscenze di matrice jazz.

L’estetica si rifà agli elementi della comunità kinky miscelata alla cultura del boudoir e a una certa attitudine cyberpunk. E’ attualmente impegnata nella creazione di video divulgativi, podcast e TV shows sulla sex positivity e le sessualità alternative nei quali si affianca a scrittori, psicoterapeuti, coach ed educatori sessuali per portare alla luce tematiche che rappresentano ancora dei tabù. 

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Comunicato stampa Post-Punk

Fuori ora “Salta l’intro” dei BRX!T

Nato da un incontro artistico con Bianco, “Salta l’intro” è il singolo d’esordio dei BRX!T, fatto di un suono più impattante, più grezzo e istintivo, con liriche cantate in italiano.

Un brano coinvolgente e impetuoso, nato dopo una lunga riflessione dei membri della band sul pulsante più famoso del mondo. Il testo, che incalza l’ascoltatore con riflessioni e provocazioni, si srotola su un tappeto di chitarra con sfumature punk, mentre basso e batteria fanno crescere la tensione, che esplode nell’inciso, in cui si sprona lo spettatore a saltare, pogare e dimenticarsi tutto.

I BRX!T sono un quartetto garage-rock torinese nato dall’evoluzione del progetto Fratellislip, band ispirata al brit-rock inglese, e che con quel nome hanno pubblicato già due EP.

CREDITS BRANO

Testo: Lorenzo Lesina

Musiche e arrangiamenti: Davide Barbieri, Alessio Ferrara, Gabriele Ferrara

Voci: Lorenzo Lesina

Cori: Davide Barbieri

Chitarre: Gabriele Ferrara

Basso: Davide Barbieri

Batteria: Alessio Ferrara

Registrato e mixato da: Luca Vergano

Masterizzato da: Daniele Mattiuzzi 

Prodotto da: Alberto Bianco

BRX!T  

I BRX!T (“Brexit”, la “e” è cieca) sono un quartetto garage-rock che nasce nel 2021 dalla periferia torinese, il cui credo è trovare nella sporcizia sonora un messaggio limpido da trasmettere. La loro storia inizia nel 2017 sotto il nome di Fratellislip, quando Gabriele e Alessio Ferrara (chitarra e batteria), Lorenzo Lesina (voce) e Davide Barbieri (basso) iniziano a scrivere canzoni ispirandosi ai sound tipici del brit-rock in lingua inglese. La band inizia a militare nella scena torinese tra il 2018 e il 2020 pubblicando due EP ottenendo vari riconoscimenti come le aperture a Fadi, Mr. Rain e, nel settembre del 2021, Samuel (Subsonica) a Ritmika.
Nei due anni successivi (2020-2022), il gruppo ha sentito l’esigenza di cambiare pelle, di ricercare un suono più impattante con liriche in lingua madre decidendo quindi di percorrere un nuovo percorso artistico. Per queste ragioni, nel medesimo anno la band inizia a lavorare con Alberto Bianco (Levante, Niccolò Fabi) che segna la direzione artistica del loro primo album dal titolo “Vivere di Nascosto”. L’incontro artistico con Bianco permette alla band di far emergere nelle 8 tracce un sound grezzo e istintivo che spazia dal post-punk britannico degli IDLES e dei Fontaines D.C all’alt-rock dei Verdena, dagli stacchi ritmici dei Biffy Clyro alle sonorità sognanti dei The War on Drugs con liriche in lingua italiana.


CONTATTI SOCIAL

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Singolo di debutto per il progetto Antics & Collecatable

Esce venerdì 21 ottobre 2022 il primo singolo firmato Antics & Collectables.

Guidato dal produttore, compositore, sound designer, Alfonso De Grandis, “Breaking Point” è realizzato con la collaborazione del cantautore inglese Sam Mitchell e del batterista Edward Wakili-Hick dei Sons of Kemet (di cui è uscito da pochissimo l’album Njhyi per il Nok Cultural Ensemble, segnalato sul The Guardian come contemporary album of the month). Legandosi attraverso una moltitudine di influenze, dalla left-field elettronica, funk, soul e jazz, gli intricati soundscapes si fondono perfettamente con il canto etereo di Sam sul ritmo organico di Eddie.
 

“Breaking Point” si alterna tra tensione e respiro, instabilità caotica e uno stato di calma spirituale. È una canzone sulla ricerca della propria identità. In tempi di overload mediatico, di grida rumorose e mediocri dei social media, la canzone conduce nella direzione opposta, verso un percorso introspettivo. È il bisogno di abbracciare le infinite possibilità del pensiero e dell’ immaginazione attraverso la creatività. La ricerca di se stessi verso l’interno piuttosto che attraverso il riconoscimento sociale. Breaking Point è un equilibrio ondulato sopra questo mondo caotico in cui viviamo.

(Alfonso De Grandis)

Alfonso De Grandis, Sam Mitchell

BIO:

Immaginate un enorme negozio di antiquariato e articoli da collezione. In vendita ci sono mobili, dipinti e oggetti di epoche passate, molto diversi tra loro, alcuni che possono risultare di poco interesse, mentre altri incredibilmente potenti ed evocativi. Un posto fantastico in cui girovagare alla ricerca di una connessione personale ed emotiva con un oggetto.

Antics and Collectables vuole esserne un parallelo musicale basato sulla collaborazione: si collezionano memorie e daydreams, frammenti temporali, vivide sfocature mutate dal tempo.

Ogni artista in primo piano esplora la propria arte, per questo il termine “Antics” (buffonerie, bizzarie…) piuttosto che “Antiques” (oggetti di antiquariato). Il progetto pone l’ascolto al centro, l’ascolto come forma d’arte, come attività intenzionale. Un percorso lungo tutta la vita che prende forma ed evolve. Ascoltare come esperienza, come desiderio di guardarsi dentro alla ricerca di derive emotive. In un panorama musicale in cui gran parte degli artisti deposita narrazioni, in continua lotta per attrarre attenzione, qui il suono viene utilizzato per attivare spazi immaginari dove l’ascoltatore è invitato al proprio viaggio personale, allontanandosi dall’identità dell’autore, dalle intenzioni e da un preciso significato dell’arte. Dal punto di vista sonoro si attinge ad un vasto numero di tradizioni e generi con l’uso di elettronica digitale e analogica, found sounds, field recording spesso in loop e manipolati fino alla destrutturazione.

Alfonso è il curatore del progettoe si considera un ascoltatore e un collezionista di suoni prima di tutto. L’EP comprende la collaborazione con Sam MitchellEdward Wakili-Hick (Sons Of Kemet), Mykail Daewood (Emile Sande), William Nicastro (The Magnetics, Elektrostal Band, The Max Ferri Trio).


https://www.instagram.com/antics_collectables/


Sam Mitchell

ALFONSO DE GRANDIS:

Alfonso De Grandis è un sound designer, fonico, compositore e produttore musicale, di stanza a Londra, con più di quindici anni di esperienza all’attivo. Il suo studio, ad Hackney Wick, fa parte degli Urchin Studios, tra i più affermati studi della realtà musicale londinese. È il sound designer principale della premiata serie di film di danza contemporanea IMAGO e fa parte del duo di arti soniche Paradigm Weave, con l’artista e compositore greco Dani Joss, dedicato alla creazione di paesaggi sonori in multicanale.

In ambito televisivo e cinematografico ha lavorato per Discovery Channel, The Walt Disney Company, Vice, MTV, ITV, BT Sport, Noah Media Group, Dead Films, Sunset and Vine, BTTV, ESPN, Die Wolke Art Group e molti altri.

In campo musicale ha prodotto musica su un’ampia gamma di generi, dal post punk dei Takeshi Kalamaro all’indie pop di Sam Mitchell. La registrazione di suoni al di fuori di un ambiente controllato, come lo studio, è diventata parte vitale della professione di Alfonso e, in definitiva, la sua passione. I campioni e i suoni che formano la sua palette sonora provengono dalla vasta collezione di registrazioni che ha raccolto nel corso degli anni in varie parti del mondo.

Dalla Turchia al Marocco, in Italia, Stati Uniti, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda.
 

SAM MITCHELL:

Sam Mitchell è un attore e cantautore inglese. Si è formato come attore alla RADA, prestigiosa accademia di recitazione di Londra. Al momento ricopre un ruolo da protagonista nella prestigiosa rappresentazione teatrale del West-end londinese To Kill a Mockingbird (Il Buio Oltre la Siepe). Da adolescente ha studiato canto alla BIMM di Brighton. Il suo ultimo singolo Simple Terms è stato di recente presentato con menzione speciale sul programma radiofonico BBC Introducing.

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“La mia borgata” è il nuovo singolo di Ilaria Argiolas

È disponibile dal 19 ottobre “La mia borgata“, il primo singolo di Ilaria Argiolas, giovane artista emergente romana già vincitrice del premio Lunezia per la sezione Nuove Proposte.
Genuina, esplosiva, è dall’incontro con Mauro Paoluzzi che il suo percorso tanto complesso quanto determinato trova la sua massima espressione. Un rock dirompente, graffiante – e intriso di romanità, che non rinnega le sue origini ma ne fa manifesto – risultato di un percorso iniziato quando era bambina e che, negli ultimi mesi, ha attirato le attenzioni di artisti di rilievo del panorama non solo nazionale, ma anche internazionale. 
Ed è cosi che, come una girovaga con la chitarra in spalla e il cuore in mano, Ilaria Argiolas ha incontrato sulla sua strada, facendoli innamorare di sé, artisti del calibro di Phil Palmer, Alan Clark, Vincenzo Incenzo, Claudio Golinelli (Il Gallo), Roberto Vecchioni, Mariella Nava, Grazia di Michele, solo per citarne alcuni.

Il suo percorso dentro e fuori Roma – con il supporto di Fonoprint, uno dei più prestigiosi studi di registrazione in Italia – inizia con “La mia borgata”. Un brano che ci trasporta in una piccola borgata della Roma viva e vera che, attraverso strade sporche e vie di umanità, racconta il bello e il brutto, il dolore e la bellezza della vita, quella che non si scrive facilmente se non nella sua accecante verità, senza maschere e senza troppi giri di parole.


“Sono Ilaria e vengo da Finocchio e si, il nome fa ridere. Qui non ci trovi i monumenti ma c’è tanta speranza. Le chiese sono chiuse e il lavoro non si trova, ma non manca mai la voglia di sorridere. Io e mia moglie amiamo questa borgata, bella e difficile, brutta e tremendamente viva. Dal 19 ottobre, la mia borgata è anche la vostra”

 Ilaria Argiolas

Il 26 ottobre sarà disponibile il cd del suo disco, in edizione limitata e lontano dalle piattaforme: una realtà avanzata una scelta voluta per avere un contatto diretto con le persone che in questo modo posso avere tra le mani un pezzo di Ilaria, sarà forse un modo per restituire vita e valore al supporto fisico? Tra la metro C e un giro di chitarra, ecco la Roma irriverente, ironica e verace che non si racconta mai abbastanza.

BIOGRAFIA
Chitarra sotto braccio, o di traverso, Ilaria Argiolas è una cantautrice rock, eclettica e ancestrale, con l’impeto dell’ironia e una buona dose di genuina provocazione. 
Molte delle sue storie sono in lingua romana perché è la sua, e c’è poco da fare.
Nel 2018 partecipa come finalista al FIAT MUSIC di Red Ronnie al teatro Ariston di Sanremo, seguiranno aperture come ospite artista emergente nei concerti di Mariella Nava, Grazia Di Michele e Rossana Casale. 
Nel 2019 l’incontro con il produttore Mauro Paoluzzi sancisce la nascita e la liberazione dell’estro  più verace di Ilaria, il connubio Paoluzzi-Argiolas è un vulcano di energia, un rock romano unico arricchito dalla collaborazione di musicisti e artisti del calibro di Phil Palmer, Claudio Golinelli (il Gallo), Vincenzo Incenzo, Roberto Vecchioni e Richy Roma, per citarne alcuni.
Nel 2022 è finalista al premio Lunezia per la sezione Nuove Proposte, la finale si è svolta ad Aulla a settembre e ha visto l’artista classificarsi sul podio tra le Nuove Proposte. 
Ilaria ha un sacco di cose da dire, e inizia a farlo con il primo singolo “La mia borgata”, il 19 ottobre 2022.

IG: https://www.instagram.com/the_ilaria_argiolas/

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“Uno zio Frank” è il nuovo singolo dei Numero 6

UNO ZIO FRANK è il nuovo singolo dei NUMERO6, in uscita venerdì 14 ottobre per The Prisoner Records in distribuzione The Orchard. Dopo il ritorno ad aprile con STANCO, la band mancava da 8 anni con un lavoro in studio, questo nuovo brano sancisce il ritorno ufficiale della band genovese.

Questo singolo vede Michele Bitossi insieme ad Ale Bavo nella scrittura e sempre Michele nella produzione insieme a Tristan Martinellli,  il mix è affidato a Ivan Antonio Rossi. Il brano incarna perfettamente lo stile della band genovese, con chitarre jangly che rimandano alle sonorità in stile Rem, melodie aperte e cristalline. Volutamente “fuori dal tempo”, volutamente lontano da ogni tendenza musicale attuale.

Tutto nasce dalla lettura di uno scritto di mio nipote Matteo, che per un compito a scuola ha descritto suo zio, ossia me. Ne è venuto fuori un quadro esilarante, che mi ha divertito tantissimo e che mi ha fatto riflettere in generale sulla figura dello “zio”, che a volte rappresenta una “boa in mezzo al mare” (come dico nella canzone), grazie a cui ci si riesce a confidare su aspetti delicati che riguardano l’adolescenza o comunque la crescita in generale, con cui si possono condividere passioni, dubbi, incertezze, dolori che magari si fa fatica a condividere coi propri genitori. Ecco, io non ho mai avuto uno “Zio Frank”…Questa cosa mi manca e l’ho voluta esprimere”. Michele Bitossi

Nati dalle ceneri dei Laghisecchi e considerati tra i rappresentanti più significativi del pop rock indipendente degli anni duemila, i NUMERO6 hanno all’attivo sei album, numerosi EP, svariati singoli e una serie di collaborazioni tra cui spiccano quelle con Bonnie “Prince” Billy, Colapesce, Enrico Brizzi.
CREDITI
Testo: Michele Bitossi /Alessandro Bavo
Musica: Michele Bitossi
Produzione artistica: Michele Bitossi, Tristan Martinelli
Registrato da Tristan Martinelli
Missato da Ivan Rossi
Masterizzato da Giovanni Nebbia
 
Etichetta: The Prisoner records
Edizioni musicali: Cafe concerto music Group / Stellare
Distribuzione: The Orchard
 
BIO
I Numero 6 nascono nel 2003 quando, terminata l’esperienza con i Laghisecchi (due album all’attivo) Michele Bitossi e Stefano Piccardo formano il gruppo, il cui nome è ispirato dalla serie tv di culto inglese degli anni sessanta “The Prisoner”.
Nello stesso anno la band genovese pubblica l’album del debutto “Iononsono”. Uscito inizialmente per Alternative Produzioni il disco, grazie anche al video del singolo “La stabilità” arrivato al numero1 della classifica di Trl su Mtv viene notato da Warner Music che lo ristampa.
Del 2006 è invece “Dovessi mai svegliarmi”, disco che vede la luce grazie a Eclectic Circus/V2 e col quale i Numero6 si fanno conoscere a un pubblico più vasto e intensificano l’attività live facendo concerti in tutta Italia.
Nel 2008 esce l’Ep “Quando arriva la gente si sente meglio” che contiene una nuova versione del brano “da piccolissimi pezzi” (già contenuto in “dovessi mai svegliarmi”) cantata dall’americano Bonnie “Prince” Billy, uno dei cantautori indipendenti più influenti al mondo. Tale collaborazione porta i Numero6 a essere suonati da varie radio indipendenti mondiali e ad essere recensiti  su “Pitchfork”, uno dei più autorevoli portali a livello internazionale.
Nel 2009 i Numero6 intraprendono una  collaborazione con lo scrittore Enrico Brizzi. Nasce così l’album a firma comune “Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro” che esce nel 2010 e viene portato in giro con un lungo tour.
“I love you fortissimo”, il quarto album dei Numero6, esce nel 2010 (anticipato dall’Ep “Extended play 2020”) vede l’entrata in formazione di Tristan Martinelli e Federico Lagomarsino, e consolida il gruppo come una delle realtà più significative del panorama indie rock italiano.
L’ultimo album dei Numero6 ad oggi è “Dio c’è” del 2012, lavoro in cui spicca il singolo “Un mare” insieme a Colapesce. Del 2014 invece è l’Ep “Per il rock ’n roll”.
Dopo qualche anno di pausa, in cui i vari membri si sono dedicati ad altri progetti, i Numero6 hanno ricominciato a scrivere canzoni insieme nel 2021.
“Stanco” sarà il singolo di ritorno e uscirà il primo aprile 2022.
La band è attualmente al lavoro in studio e ha in programma un nuovo progetto discografico.
 
Discografia:
IONONSONO (2003, Alternative Produzioni/Warner)
DOVESSI MAI SVEGLIARMI (2006, Eclectic Circus/Edel)
QUANDO ARRIVA LA GENTE SI SENTE MEGLIO EP (2008, Greenfog)
IL PELLEGRINO DALLE BRACCIA D’INCHIOSTRO (2010, Greenfog)
I LOVE YOU FORTISSIMO (2010, Supermoda)
DIO C’È (2012, Urtovox)
PER IL ROCK ‘N ROLL EP (2014, The Prisoner Record)
 

www.facebook.com/numero6band
www.instagram.com/numero6band

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Elemento Umano annuncia un tour insieme a The Chemical Family

Reduce da alcune date che ne hanno fortificato sostanza e immagine, Gianmarco Parlanti, in arte Elemento Umano, annuncia nuove date insieme a The Chemical Family

Quattro nuovi appuntamenti che completeranno un fitto calendario, facendo da ponte tra l’album “Via Casabella 11”, ottimamente accolto da pubblico e critica, e i nuovi progetti in arrivo nel 2023. 

Elemento Umano & The Chemical Family saranno live il 22 ottobre all’Ottobit Artlab di Montelupo Fiorentino, il 30 ottobre alla Limonaia Club di Fucecchio, il 26 novembre a The Dumb di Pistoia, il 4 dicembre al Nof Club di Firenze. 

“Questa estate è stata magica e ricca. Non credevo che in soli 3 mesi sarei riuscito a costruire una band come la mia Chemical Family, e uno spettacolo così denso e vario. Siamo saliti sul palco 15 volte quest’estate, abbiamo suonato Via Casabella 11 nei contesti più disparati per prendere fiducia con noi stessi e con le canzoni. 

Adesso lo show è pronto, è maturo ed emozionante e finalmente riuscirò a suonare in quei locali dalle mie parti storici in cui ho sempre sognato di poter suonare, come l’Ottobit Artlab di Montelupo o La Limonaia Club di Fucecchio. Sono elettrizzato, non vedo l’ora e mi sento pronto per un piccolo salto di qualità. Ci vediamo in giro, a partire dal 22 ottobre”.

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“Bologna sospesa” è il nuovo singolo di Campi

Da venerdì 14 ottobre sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Bologna Sospesa” (UMA Records/Sony Music Italy), il singolo d’esordio di Andrea Campi, in arte CAMPI.

Il primo capitolo musicale del giovane cantautore bolognese inizia con un brano uptempo dal gusto funky, in cui il mood felice della melodia cela sottotraccia la sensazione di incertezza che si prova davanti a un futuro senza punti di riferimento.

CAMPI riesce a descrivere un sentimento comune nella sua generazione: “Bologna Sospesa” parla infatti di ansia, di sospensione, di attesa di tempi migliori. Ma a volte è anche bello così: ballare sospesi in equilibrio sulla speranza.
 

“Capita di lasciarsi ‘galleggiare’ tra ricordi, malinconie, ansie e paure senza riuscire a reagire e guardare avanti, credo sia molto comune di questi tempi. Sembra però che dall’esterno ci venga richiesto di mostrarci felici, divertiti e soprattutto ‘vincenti’.
Ho voluto giocare su questo contrasto che è rappresentato da una musica divertita ed un testo invece più intenso. L’intenzione è semplicemente di esprimere uno stato d’animo… e possibilmente ballarci su!”

(Campi)


CREDITI:
Autore:
 Andrea Campi
Compositori: Andrea Campi. Marco Paganelli, Pietro Posani
Produttori: Marco Paganelli, Pietro Posani
Edizioni: Tuttomoltobenegrazie srl

BIO
Andrea Campi, in arte CAMPI, è un cantautore bolognese classe ’97.
Inizia il suo percorso artistico molto presto appassionandosi alla chitarra, canto, pianoforte e composizione dall’età di 10 anni. Nei suoi riferimenti musicali sono molto forti le influenze del cantautorato e della scuola bolognese, oltre ad avere una grande passione per gli artisti inglesi, Beatles e David Bowie su tutti, e un forte interesse nei confronti della scena attuale, specialmente quella indie/pop italiana e straniera. Si laurea in Lettere Moderne con una tesi che ripercorre la storia d’Italia attraverso lo studio dell’utilizzo dell’onomatopea nei testi della canzone. In seguito si trasferisce a Milano ed inizia ad affiancarsi a numerosi artisti e produttori, avendo così l’opportunità di contaminarsi con generi e stili diversi. Tra i tanti, nasce una collaborazione con gruppi come rovere (è autore del brano ‘looney’ contenuto nel disco ‘dalla terra a marte’ uscito per Sony Music) e Rumba De Bodas. Parallelamente lavora al suo progetto solista affiancato dai musicisti e produttori Pietro Posani e Marco Paganelli. Il suo stile mescola sapori vintage e sound contemporaneo a melodie incisive dove i testi galleggiano in primo piano.

IG CAMPI: https://www.instagram.com/andreacampi__/