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Comunicato stampa Elettronica Post-Punk rock

“Camere a gas” è la nuova ballata dei Limonov, intrisa di un’inquietudine sottile

“Camere a gas” è il nuovo singolo dei Limonov, uscito venerdì 13 giugno 2025 via Gelo Dischi. È il suono di una bellezza che si sfalda, di ricordi che si frantumano in immagini spezzate. Ne nasce un’atmosfera sospesa, carica di un’emotività che non esplode, ma pulsa sotterranea, lasciando addosso il brivido sottile della fine che avanza.

Foto: Yari Dessí

Queste le parole con le quali la band presenta la traccia:
«Tutto il male che abbiamo commesso, il dolore che abbiamo dato, gli oggetti che abbiamo bruciato, gli occhi che abbiamo chiuso, le dita che abbiamo spezzato, i bimbi che abbiamo cresciuto, il cane che non abbiamo salvato, i corpi che abbiamo ignorato. Nelle camere a gas.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Nati e cresciuti tra l’hinterland milanese e la provincia di Como, dal 2019 i Limonov esplorano sonorità techno-rock e un’estetica dark, oscillando tra la sperimentazione elettronica e l’immaginario del mondo post-punk. La loro produzione musicale si apre inoltre al mondo dell’audiovisivo, da cui provengono essendo a loro volta registi e autori di cortometraggi. Prodotti e accompagnati da Luca Urbani (Soerba) e ispirati alla scena inglese (These New Puritans) ma con testi in italiano, nel 2019 pubblicano il primo singolo “Bimbo negativo”, che confluisce nell’EP d’esordio “Imparare a dormire” (Discipline, 2020).
Il singolo “Città di K”, contenuto nello stesso EP, ha avuto un’eco particolare grazie al videoclip realizzato da Pietro Lafiandra, Andrea Rossini, Samuele Sala e Claudia Vanacore che esplora una Milano pandemica.
La sperimentazione visiva, centrale e determinante nella poetica dei Limonov soprattutto nell’uso consapevole dell’intelligenza artificiale, si applica con il videoclip del singolo “The Eternal” (Gelo Dischi, 2020), dove hanno realizzato un deepfake di Ian Curtis utilizzandolo come alter ego impossibile.
Dopo l’EP live “Tutto sta svanendo – Studio session” (2022), nel 2023 curano la colonna sonora originale del documentario “The Mirage” realizzato per Diadora e diretto da Achille Mauri. Lo stesso anno realizzano la colonna sonora di “Miss Polly Had a Dolly”, primo cortometraggio italiano in IA e presentato al Torino Film Festival 2023, di cui Lafiandra e Rossini sono anche co-registi.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Post-Punk

Un film intimo e senza tempo: “Quello che c’era da perdere” è il nuovo singolo delle Risorse Umane

“Quello che c’era da perdere” è il nuovo singolo delle Risorse Umane, uscito venerdì 6 giugno 2025 via Notturno Dischi. Avvolto nei chiaroscuri sonori delle chitarre elettriche, tinte di un grigio che sa di pioggia e memoria, il brano scorre come la pellicola sgranata di un film intimo e senza tempo. Si muove sul crinale fragile tra fotogrammi sbiaditi di un passato che sfugge e la luce tremante di una presenza che ancora resiste, l’unico appiglio in un paesaggio emotivo che vacilla. Diretto, empatico, carico di tensione sentimentale, questo brano è una scena sospesa: dolceamara, viscerale, pronta a rimanere impressa nello spettatore-ascoltatore come un ricordo che non smette di battere.

Foto: Simone Zappacosta

Queste le parole con le quali il trio presenta la traccia:
«”Faremo altri soldi solo per spenderli in maniere stupide” è la promessa più bella che ci sia mai stata fatta e ci abbiamo fatto una canzone.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Le Risorse Umane sono un band post punk attiva nel panorama finanziario milanese dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 18:00. Nella restante parte del tempo invece fanno i soldi veri.

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Comunicato stampa Elettronica Post-Punk rock

“Il primo cane” è il nuovo singolo dei Limonov: la città come specchio emotivo

“Il primo cane” è il nuovo singolo dei Limonov, uscito martedì 29 aprile 2025 via Gelo Dischi. La band lombarda cristallizza il momento drammatico in cui si realizza il significato del lutto, mentre l’ambiente metropolitano notturno riverbera i sentimenti interiori.

Foto: Limonov

Queste le parole con le quali la band presenta la traccia:
«”Il primo cane” parla di perdita come, d’altronde, tutto il resto dell’album “Cose in cui non ci sei più”. Il singolo affronta quel momento in cui, per la prima volta, la morte si presenta all’interno di una vita: quel senso di colpa che deriva dall’incapacità di salvare le cose che amiamo.
L’immaginario del videoclip, girato in modalità night-vision, in bassa definizione e in formato verticale, recupera il senso di solitudine di una camminata notturna a Milano.
La città, attraverso il testo del brano, si trasforma nel teatro di un dolore che si riflette nelle sue superfici fino a invadere il “centro commerciale” e “il bosco verticale”, restituendo così l’immagine patinata e straziante di un oggetto perduto.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Nati e cresciuti tra l’hinterland milanese e la provincia di Como, dal 2019 i Limonov esplorano sonorità techno-rock e un’estetica dark, oscillando tra la sperimentazione elettronica e l’immaginario del mondo post-punk. La loro produzione musicale si apre inoltre al mondo dell’audiovisivo, da cui provengono essendo a loro volta registi e autori di cortometraggi. Prodotti e accompagnati da Luca Urbani (Soerba) e ispirati alla scena inglese (These New Puritans) ma con testi in italiano, nel 2019 pubblicano il primo singolo “Bimbo negativo”, che confluisce nell’EP d’esordio “Imparare a dormire” (Discipline, 2020).
Il singolo “Città di K”, contenuto nello stesso EP, ha avuto un’eco particolare grazie al videoclip realizzato da Pietro Lafiandra, Andrea Rossini, Samuele Sala e Claudia Vanacore che esplora una Milano pandemica.
La sperimentazione visiva, centrale e determinante nella poetica dei Limonov soprattutto nell’uso consapevole dell’intelligenza artificiale, si applica con il videoclip del singolo “The Eternal” (Gelo Dischi, 2020), dove hanno realizzato un deepfake di Ian Curtis utilizzandolo come alter ego impossibile.
Dopo l’EP live “Tutto sta svanendo – Studio session” (2022), nel 2023 curano la colonna sonora originale del documentario “The Mirage” realizzato per Diadora e diretto da Achille Mauri. Lo stesso anno realizzano la colonna sonora di “Miss Polly Had a Dolly”, primo cortometraggio italiano in IA e presentato al Torino Film Festival 2023, di cui Lafiandra e Rossini sono anche co-registi.

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Comunicato stampa Post-Punk

“Stasera No”, il nuovo singolo Risorse Umane

“Stasera No” è il nuovo singolo delle Risorse Umane, uscito venerdì 4 aprile 2025 via Notturno Dischi. Il ricordo fugace ma vivido di un’estate stranamente fredda.

Foto: Simone Zappacosta

Queste le parole con le quali il trio presenta la traccia:
«Abbiamo troppo per partire e troppo poco per restare. Ci incontriamo comunque durante i preparativi: convulsi e affaccendati, sembriamo pronti a tutti, sembriamo buoni a nulla, ci sorridiamo arresi.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
“Ci duole rimarcare come la posizione di responsabile del Dipartimento F4 sia vacante da qualche mese.
Durante la conseguente autogestione, le Risorse Umane del suddetto dipartimento hanno di fatto prevaricato i ruoli a loro assegnati contravvenendo alle linee guida aziendali e formando un trio PP/NW.
L’azienda sta attualmente prendendo provvedimenti.”

Le Risorse Umane sono una band post punk / new wave nata sulla direttrice che divide le due grandi metropoli italiane di Milano ed Ancona.
Al momento in numero di tre, i membri del gruppo si sono incontrati all’inizio degli anni 20 seguendo certe rotte in diagonale.
80, 90, 00 sono le decadi di riferimento da cui le risorse attingono a piene mani per creare il loro immaginario sonoro.

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Comunicato stampa Post-Punk

Xerografia portami via: “Triplice Duplice Copia” è il nuovo EP delle Risorse Umane

“Triplice Duplice Copia” è il nuovo EP delle Risorse Umane, uscito venerdì 7 marzo 2025 via Notturno Dischi. La new wave adriatica colpisce ancora, sempre magnificamente in bilico tra nostalgia dolceacre e visioni caustiche della postmodernità.

Foto: Simone Zappacosta

Queste le parole con le quali il trio presenta il disco:
«Con il presente EP le Risorse Umane continuano nel loro processo di ascesi mistica suburbana e post capitalistica. Cerchiamo la catarsi negli allegati delle mail, le epifanie nelle riunioni meet, l’estasi nelle fotocopiatrici.»

Puoi ascoltare l’EP qui:

BIO
“Ci duole rimarcare come la posizione di responsabile del Dipartimento F4 sia vacante da qualche mese.
Durante la conseguente autogestione, le Risorse Umane del suddetto dipartimento hanno di fatto prevaricato i ruoli a loro assegnati contravvenendo alle linee guida aziendali e formando un trio PP/NW.
L’azienda sta attualmente prendendo provvedimenti.”

Le Risorse Umane sono una band post punk / new wave nata sulla direttrice che divide le due grandi metropoli italiane di Milano ed Ancona.
Al momento in numero di tre, i membri del gruppo si sono incontrati all’inizio degli anni 20 seguendo certe rotte in diagonale.
80, 90, 00 sono le decadi di riferimento da cui le risorse attingono a piene mani per creare il loro immaginario sonoro.

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Comunicato stampa Post-Punk

“Dovresti ascoltare i Diaframma” è l’ultimo consiglio delle Risorse Umane

“Dovresti ascoltare i Diaframma” è il nuovo singolo delle Risorse Umane, uscito venerdì 7 febbraio 2025 via Notturno Dischi. Un’esortazione senza reticenze per un brano fatto di sentimenti universali, capace di accogliere gli echi del passato.

Foto: Simone Zappacosta

Queste le parole con le quali il trio presenta la traccia:
«”Ti darei anche ragione, se non avessi torto marcio. Ascoltati i Diaframma e non rompere i coglioni!”
Questo gentile consiglio è stato ascoltato in colpevole ritardo, ma è stato ascoltato e niente è andato perduto. Ringraziare bisogna.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
“Ci duole rimarcare come la posizione di responsabile del Dipartimento F4 sia vacante da qualche mese.
Durante la conseguente autogestione, le Risorse Umane del suddetto dipartimento hanno di fatto prevaricato i ruoli a loro assegnati contravvenendo alle linee guida aziendali e formando un trio PP/NW.
L’azienda sta attualmente prendendo provvedimenti.”

Le Risorse Umane sono una band post punk / new wave nata sulla direttrice che divide le due grandi metropoli italiane di Milano ed Ancona.
Al momento in numero di tre, i membri del gruppo si sono incontrati all’inizio degli anni 20 seguendo certe rotte in diagonale.
80, 90, 00 sono le decadi di riferimento da cui le risorse attingono a piene mani per creare il loro immaginario sonoro.

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Post-Punk

Lady and the Clowns hanno saputo bilanciare la potenza del rock con sfumature elettroniche e funk

Mar Viola è il nuovo album di Lady and the Clowns: un lavoro che racchiude la crescita e le esperienze degli ultimi anni del trio romano. Il disco, composto da dodici brani, offre uno sguardo sincero su tematiche universali come l’identità, il tempo, la ribellione e l’angoscia, il tutto avvolto in un sound che mescola rock, funk e alternative.

Il viaggio musicale inizia con “Nothing to Say”, un brano che analizza la difficoltà di comunicare e il paradosso della solitudine in mezzo a un mare di parole. “Body” si pone come una sorta di monito, invitando l’ascoltatore a riconoscere i segnali del proprio corpo, un tema di grande attualità in un’epoca in cui lo stress è sempre dietro l’angolo. La narrazione prosegue con “Forbidden Seas”, un brano che si lascia ispirare dai grandi classici della letteratura marinara, e che racconta il fascino per ciò che è irraggiungibile, quasi proibito.

Con “Hung Up” la band esprime la sua capacità di reinterpretare il rock, mentre “Blue”, scritto durante un viaggio in macchina, cattura quella sensazione di disagio e malinconia che spesso accompagna i momenti di solitudine. La scelta di omaggiare la televisione italiana con “La Notte Vola” dimostra come la band sappia abbracciare e reinterpretare le icone culturali, mantenendo sempre un occhio di riguardo per la coerenza sonora. “Non Ho Tempo” si distingue per la sua energia punk, che trasmette un messaggio di ribellione contro il conformismo e il tempo sprecato in comportamenti sterili.

Uno dei momenti più intensi del disco è “Disillusione”, che si configura come un vero e proprio manifesto, esprimendo il tormento e la rabbia di chi non riesce più a vivere spensierato. “Artemide” si rivolge a chi ha il coraggio di esprimersi liberamente, mentre la title track “Mar Viola” riassume il concetto di un abisso di emozioni e colori, in cui le figure si perdono o si elevano, lasciando spazio a interpretazioni personali. “The Route” funge da guida, ricordando l’importanza di avere una rotta nella vita, e “Magic” chiude l’album con una versione in inglese de “La Notte Vola”, simbolo della doppia natura del progetto.

Lady and the Clowns hanno saputo bilanciare la potenza del rock con sfumature elettroniche e funk, creando un album che, pur osando e sperimentando, non perde mai di vista la coerenza artistica. La capacità di mescolare generi diversi e di farli convivere senza conflitti è uno dei punti di forza del disco, che appare già pensato per essere riproposto dal vivo, con la stessa energia e teatralità che caratterizza i loro concerti. In definitiva, Mar Viola si conferma come un lavoro maturo e sorprendente, capace di parlare di temi universali con un linguaggio musicale ricco e variegato.

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Comunicato stampa Post-Punk

Le Risorse Umane e il languore dell’anima

“Desistere” è il nuovo singolo delle Risorse Umane, uscito martedì 14 gennaio 2025 via Notturno Dischi. La presenza del sax addolcisce le classiche atmosfere tenebrose della band, ma la narrazione del routinario rimane sommersa da una foschia decadente.

Foto: Simone Zappacosta

Queste le parole con le quali il trio presenta la traccia:
«Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo…
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere […]»

Puoi ascoltare il brano qui:

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“Ci duole rimarcare come la posizione di responsabile del Dipartimento F4 sia vacante da qualche mese.
Durante la conseguente autogestione, le Risorse Umane del suddetto dipartimento hanno di fatto prevaricato i ruoli a loro assegnati contravvenendo alle linee guida aziendali e formando un trio PP/NW.
L’azienda sta attualmente prendendo provvedimenti.”

Le Risorse Umane sono una band post punk / new wave nata sulla direttrice che divide le due grandi metropoli italiane di Milano ed Ancona.
Al momento in numero di tre, i membri del gruppo si sono incontrati all’inizio degli anni 20 seguendo certe rotte in diagonale.
80, 90, 00 sono le decadi di riferimento da cui le risorse attingono a piene mani per creare il loro immaginario sonoro.

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Post-Punk

Cosa c’è a casa di Conroi

Conroi è il progetto musicale di Marco Ciafarone che, lo scorso 10 gennaio, ha pubblicato il suo nuovo disco “Blues Rosa”, una raccolta di 10 tracce dal gusto post-punk che per l’artista rappresenta solo un piccolo tassello di una ricerca ancora in corso. Abbiamo provato a conoscere meglio il suo percorso artistico facendo un giro direttamente a casa sua, lì dove nasce ogni singolo pezzo, e abbiamo chiesto a Marco di parlarci degli oggetti a cui è più legato. Ecco cosa ci ha mostrato:

Il mio piano (con cartoline dei mua roi)

La storia di questo piano non è proprio in stile fiera dell’est di Branduardi ma la ricorda o comunque dà un’idea dei concatenamenti che si possono creare, chissà perché, nella vita delle persone: mia sorella conosce quello che diventerà il suo futuro marito, dopo un po’ che si conoscono lui le dice che ha visto una specie di gran mercato delle pulci e lei lo dice ai miei, i quali vanno e prendono con sé un baule verde e una specchiera bordeaux. Prima di uscire, mio padre vede questo pianoforte – lo immagino in silenzio e nel pulviscolo con la luce che entra dalla porta a vetri o forse è quello che mi ricordo dacché poi sono andato a vederlo anch’io. Ora, io non ho mai suonato un pianoforte e vado lì, tocco un tasto o forse due e dico che… Va bene. Probabilmente cercando di non far trasparire la mia ignoranza.

Mentre sono in una piccola sala prove a registrare il mio primo singolo con persone vere (M!rage) questo piano viene trasportato a vivere con me in pratica. Un Anelli di qualche quintale che riceve anche la recensione dei trasportatori: vale di più lo sgabello.

Stanza grande del secondo disco

Registro il mio primo disco di lì a poco e riesco ad aggiungere qualche tocco di quel pianoforte in Beatles4Ever e Re Chiodo, ad esempio.

Siamo già nella stanza grande del secondo disco ma ho ancora una mente bicamerale, come dice qualche studioso a proposito degli antichi greci.

Primissima chitarra (3/4) (regalo di un mio amico. Sul retro riproduzione del disegno di copertina di Forever Changes dei Love (1967) fatto da un altro mio amico)

Quella piccola chitarra me la porse con disinvoltura un mio amico quando lo andai a trovare a casa dopo il primo anno di università: nessuno dei due suonava e io – fatto raro – ero accompagnato da una, o la, ragazza in quell’occasione; neanche avesse previsto che lei mi avrebbe messo su quelle corde.

La mia prima fonte di musica probabilmente (Un mangiadischi con le sigle dei cartoni animati)

La stanza piccola del primo disco è dove ascoltavo il piccolo giradischi, la mia canzone preferita era probabilmente una che si chiamava Rosvita e credo le cantasse tutte Cristina D’Avena, o forse no.

Stanza piccola del primo disco (Sulla parete si intravede un grande cerchio arancione che ho dipinto un giorno)

Il grande disco arancione sul muro potrebbe essere quel rising sun della ballata resa famosa dagli Animals o il waterloo sunset dei Kinks o quel marte che viene citato nella canzone Darlin’ Dana di Blues Rosa… disco che ha una traccia suonata interamente al pianoforte e registrata in una sola take, Che Altro.

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Comunicato stampa Post-Punk

L’EP dei VIZIOSA è una furia

“Mandic” è il nuovo EP dei VIZIOSA, uscito martedì 14 gennaio 2025. Un distillato del post punk furente e intransigente del duo eporediese, 5 elegie corrosive che raccontano storie di emarginati sociali.

Foto: Ivan Cazzola

Queste le parole con le quali la band presenta il disco:
«”MANDIC”
(sostantivo piemontese)
Si riferisce a figura sociale di persona comunemente considerata naïf e improntata a un ottimismo non agganciato alla realtà. Per tale motivo viene spesso emarginata e derisa.»

Puoi ascoltare l’EP qui:

BIO
VIZIOSA è l’incontro malato fra generazioni punk differenti, quella del ‘77 e quella del post punk più attuale.
Le canzoni raccontano in modo crudo di persone messe ai margini dalla società, maltrattate e offese, ma anche di amore e di speranza, il tutto condito da un sound acido, potente e tumultuoso. VIZIOSA mette a nudo la parte più intima e schifosa di ognuno di noi, quella che tutti cerchiamo di nascondere dentro noi stessi.

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Fonte: Costello’s Agency