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Internazionale

Cosa c’è nella camera di Epoca22

Esce domani venerdì 12 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Epoca22, in distribuzione Altafonte

Un nuovo capitolo per lo stratificato progetto, che ci accompagnerà verso la pubblicazione di un nuovo album: uno scorcio post moderno raccontato attraverso gli stilemi della new wave: l’arpeggio dell’introduzione, freddo e vacuo, mette in scena la vita “senza senso” del protagonista del brano; i vuoti dei riverberi creano gli spazi in cui si inserisce il racconto. A volte monotona; a volte accorata, la voce fa da narratore esterno alla vicenda; senza giudicare, almeno lei, la sorte dello sventurato Uomo contemporaneo.

Morbosità patologia e asettica razionalità sono le caratteristiche del protagonista del brano – un uomo qualunque; un signor Nessuno della società contemporanea – e sono il risultato dell’ambiente che lo circonda: un mondo fatto di solitudini e dominato dal caso in cui i desideri sembrano scaturire da riviste pornografiche; droghe e voyeurismo. Nella descrizione di questo quadro apocalittico, nell’aridità di questa umanità scarnificata, l’emotività di questo “ultimo sguardo sul mondo” riporta al ricordo di una corsa infantile; alla luce che filtra da una porta finestra di una casa materna prima dell’accecante salto verso l’esterno; verso un “balcone abbacinante” che si fa simbolo di potenza vitale nella sua massima espressione: l’attimo prima della sua cessazione.

Noi, per conoscere meglio Gianluca, ci siamo fatti portare a casa sua, a curiosare tra le sue cose, ed ecco cosa ci ha mostrato.

Chitarrino su sfondo giallo con baby avocado e rivista di agitazione e propaganda: 

Questo quadretto si è andato a formare in casa nel corso del tempo e per puro caso. Quando torno a Roma e vedo questo angolo, mi sento a casa. La prima cosa ad arrivare è stato il mini tazebao Suk!, rivista che ho trovato a un mercatino dell’usato a Roma. Mi colpirono le scritte nere su sfondo giallo e il tono leggero con cui parla di sesso e, nello specifico, della pratica del 69. L’illustrazione centrale è un capolavoro; e io ho un fetish per fanzine, riviste e tutto ciò he è scritto su carta ed è indipendente. Il chitarrino è un regalo di mio fratello; anche questo viene da un mercatino delle pulci. Ha il manico spezzato e riattaccato con la colla; è praticamente impossibile accordarlo, ma la gioia che mi dà strimpellarlo “peripatetico” per la casa è indescrivibile. Ho registrato diversi giri e riff con questo chitarrino; prima o poi regalerà una canzone. 

Foto di Carrara; poster con Johnny Marr e foto con Lennon e Ono

Questo trittico è sopra lo schermo del computer dove registro le demo e mixo. Mi rendo conto ora che c’è una buona parte della mia vita: la piazza principale della mia città, Carrara, in una foto d’epoca. Sono molto legato alle mie origini; questa foto mi ricorda i miei nonni. “I’è ‘n tóc d còr” (è un pezzo di cuore) come si direbbe in dialetto da noi. Johnny Marr è lì come un oracolo: a volte lo guardo e gli dico “Johnny dammi la forza” perché fare il musicista è bello raga, ma è un’altalena emotiva continua. John Lennon e Yoko Ono sono lì perché John Lennon è uno degli artisti che più mi influenzato fin da quando ero ragazzino e Yoko è una tosta. La foglia che fa la “cascamorta” è un’altra grande passione; simbolo di libertà e fratellanza e mi fa simpatia averla lì sopra a dove si lavora. 

Lavagna in sughero con di tutto attaccato: 

Allora, sta cosa delle lavagne su cui attaccare le cose, le foto e i ricordi mi ha anche stufato eh, ma alla fine me la ritrovo in tutte le case in cui vado e alla fine guardarla mi fa simpatia. Ci sono foto; locandine; biglietti dei concerti; testi autografi di mie canzoni che nessuno conosce; messaggini in codice che mi lascia la mia ragazza quando torno la mattina presto dopo il lavoro. Sì: millennials. 

Finestra sul cortile: 

Sono arrivato a Roma a due anni fa e questa vista è il motivo per cui sono venuto a vivere in questa casa. Un giardino (a Roma; al Pigneto…) con un melograno che fa dei frutti rossi grossi come teste d’infante; quelle scale in muratura che portano nel verde… Questo è un angolo che mi trasmette serenità. Vivere in città mi ha fatto rendere conto quanto io sia legato alla natura e quanto mi renda triste starne lontano; per me è sempre stata una madre buona nella quale trovare consolazione e vitalità, quando non c’erano che macerie emotive intorno a me. La città mi ha anche mostrato in che modo noi esseri umani abbiamo violentato e continuiamo a violentare la natura; la distruggiamo  o la releghiamo in un angolo. Così facendo, però, è come se ci violentassimo da soli. Questo sentire, insieme ad altre riflessioni, è alla base del disco che uscirà a ottobre 2024 ed è anticipato dal singolo VISUALIZZARE (che uscirà il 12 aprile 2024) e che ha la forma del concept album. 

Basilico

Io sono di Carrara, che è l’ultima città toscana prima della Liguria. La mia famiglia, da parte di padre, è ligure; originaria di Genova. Il basilico per me è casa. Poi, vabbè, credo di usarlo in quasi tutti i piatti che cucino, così come buona parte degli italiani. Se penso al basilico penso a Genova; al Mediterraneo; alla città di Galata davanti a Costantinopoli; al periodo arabo in Sicilia prima dell’anno Mille. Insomma, mi fa viaggiare nel tempo e nello spazio. 

Chitarre e amplificatore:

Accanto alla postazione di lavoro ho le mie chitarre e il mio amplificatore. A volte mi fisso a guardare questo angolo: il legno dei manici e dei corpi e il suo scintillio alla luce; le cromature. Poi ne prendo una e inizio a suonare; quando perdo la cognizione del tempo, è un buon segno. Il Roland Jazz Chorus è un mio fetish: è il suono della new wave britannica degli anni ’80; l’ampli degli Smiths; l’ampli del primo album degli Epoca22…

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Comunicato stampa

I The Pax Side Of The Moon non hanno fatto un disco, ma una cassetta… di birra!

Esce su tutte le piattaforme digitali per Believe Music Italy (e in formato birra) il nuovo disco dei The Pax Side Of The Moon, disponibile da venerdì 12 aprile 2024 per Hukapan (etichetta discografica indipendente e agenzia creativa di proprietà del gruppo musicale Elio e le Storie Tese): un primo e definitivo capitolo che segue oltre dieci anni di attività live.

Dal momento che qualcuno ha detto loro che i dischi non si vendono più, i The Pax Side Of The Moon hanno deciso di fare una cassetta. Di birra! In collaborazione con Herba Monstrum (Beer Firm di Lecco), saranno disponibili ai concerti le birre ufficiali: cassette di sei birre per sei brani del disco, con una veste grafica curata da Sara Carraro e QR-CODE dedicato per l’ascolto del disco (con contenuti esclusivi – come per esempio la canzone proibita “Olog Nairt”).

Già ai tempi dell’uscita del singolo “Lombardia (Dicono tutti che sei mia)“, la band evitò la pubblicazione su qualsiasi supporto fisico: “sono come le bomboniere dei matrimoni: solo le nonne li conservano“. Anche in quel caso si pensò a una birra artigianale, la Lombarbeer, realizzata insieme a La Spilleria, birrificio di Cassina De’ Pecchi. Ad un festival in cui c’erano decine di band, tutte con il loro banchetto pieno di cd, spille, adesivi, magliette, i Pax avevano solo una vasca di ghiaccio con dentro le loro birre. Faceva caldo. Indovinate chi ha venduto tutto? E proprio per questo, si ripete l’operazione una seconda volta, con diversi singoli, durante il Concertozzo di Carpi, in apertura agli Elii. La band si appoggia a Nonno Pep, un birraio matto della zona: anche in quel caso l’accoglienza è stata fantastica, la gente dopo il concerto ci fermava per strada per farsi le foto con noi e, ovviamente, con le nostre birre.


Prodotti da Elio e Le Storie Tese e definiti come “eredi illegittimi” del medesimo Complessino, i The Pax Side Of The Moon passano dal country fino al “soft metal” con assoluta nonchalance. Testi solidi, arrangiamenti non banali e ironia da cecchini sono la conseguenza degli anni passati a suonare davanti a un pubblico molto eterogeneo e poco incline alla benevolenza.

THE PAX SIDE OF THE MOON in concerto
venerdì 12 aprile 2024 @ Area Zelig, Milano, ore 20.45
 

Abbiamo pensato che il formato “fisico” più adatto a ospitare la nostra musica fosse la lattina di birra. Perciò chi lo vorrà potrà acquistare una o più lattine, oppure un’intera cassetta da sei birre. Abbiamo fatto questo per tre motivi principali che vorremmo esporre in ordine, lasciando il più importante per ultimo.

3. Perché il lettore cd non ce l’ha più nessuno. La gente compra i dischi per sostenere le band ma poi ascolta la musica online quindi i dischi non servono assolutamente a nulla.

2. Perché è ecologico. La latta, se esposta il giorno giusto per la raccolta, si ricicla al 100%. Lo stesso vale per la birra, se avete almeno un rene funzionante.

1. Perché vende molto, molto di più.

(The Pax Side Of The Moon)

BIO:

The Pax Side Of The Moon esordiscono fumosamente per la prima volta nel 2017, pubblicano un inno (non richiesto) della Lombardia, proprio dal titolo “Lombardia“, a cui segue il brano “Bruno“, canzone di denuncia sull’eterna lotta tra ciclisti e autisti anziani, vincendo il Fun Cool Music Awards di Zelig, a Milano. Nel 2020 inizia ufficialmente la pre-produzione del disco di debutto, con la complicità di Hukapan, l’etichetta di Elio e Le Storie Tese e la supervisione di Davide Civaschi. All’inizio dei lavori, segue inevitabilmente la pandemia e una versione acustica di “Lombardia” e la partecipazioni, nel 2021, alla finale di Musicultura.

Nel 2022 i The Pax Side Of The Moon aprono il Concertozzo di Elio e Le Storie Tese a Bergamo, organizzato dal Trio Medusa, l’anno successivo partecipano anche al Ritorno del Concertozzo e hanno lanciato quindi “Geni“, primo singolo estratto dal disco di debutto. Il brano è anche accompagnato da un videoclip, un remake del famosissimo “Dedicato a te” de Le Vibrazioni, girato negli stessi luoghi e con la stessa protagonista del video, Angelica Cacciapaglia, 20 anni dopo. La regia è di Filippo Pax, cantante del gruppo.

Nel 2024 per la “Giornata Nazionale del risparmio energetico e dei consumi consapevoli” realizzano il “Concerto Idroelettrico”, un vero e proprio live prodotto con l’energia pulita della Centrale Idroelettrica Edison Angelo Bertini, la prima centrale Idroelettrica d’Italia. L’evento è stato rilanciato dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 in occasione della giornata “Millumino di meno 2024”. 

Il 12 aprile 2024 esce finalmente “Come guadagnare con la musica“, l’album di debutto.
 

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“…E NON C’E’ NIENTE DA” è il singolo pop rock di Ramo

Disponibile su tutte le piattaforme digitali “…E NON C’E’ NIENTE DA”, il nuovo singolo di Ramo. Un brano che vuole concentrarsi sul presente, sulle cose belle che stringiamo tra le mani e tutto quello che a volte diamo un po’ per scontato.

Ramo torna a far riflettere l’ascoltatore con un altro brano dal testo profondo e dalla melodia accattivante e leggera.

“…E NON C’E’ NIENTE DA” si apre con chitarra e voce, in modo minimal proprio per far concentrare l’ascoltatore sul messaggio che si vuole trasmettere, ma non ci vuole molto prima che il tutto esploda in una fragorosa melodia pop rock.

“Il brano parla di momenti che nella vita vorremmo dimenticare.La strada fatta che può essere stata percorsa con errori e scheletri nell’armadio. 

Ma qual’è il problema se siamo qui? Nessuno! Come si dice nel ritornello: “E non c’è niente da cambiare, e non c’è niente da buttare, e non c’è niente da dimenticare”!

Alla fine siamo il percorso che abbiamo seguito e scelto ed è quello che ci ha portato fino a qui, di conseguenza, una sorta di ringraziamento a tutti gli errori che ci hanno permesso d’imparare ed ad accettare i nostri errori e le loro conseguenze“, così Ramo descrive il suo brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/5uutAKik94HNia9oyFq976

Spotify:https://open.spotify.com/artist/6HqGrqCP2YGDmeOiQqggDB?si=SW9I7vHkRNGhQrJ7F7cO4w

Instagram:https://www.instagram.com/instaramo_ste?igsh=MWppZWpsZmI2amxyeQ==

Youtube:https://youtube.com/@RamoChannel?si=A9_OJpEtmRR7XH4-

TikTok:https://www.tiktok.com/@steramo94?_t=8jwP5S06MBF&_r=1

Biografia

Ramo è Stefano Ramelli, musicista nato in una mattina di Derby del ’94. La sua passione per la musica gli viene tramandata dalla famiglia e cresce in lui con l’arrivo dell’ADSL. La voglia di scoprire nuova musica è inarrestabile, così si lascia conquistare da artisti Rock e Metal.

Stefano inizia a comporre i primi testi così fonda il suo primo gruppo Chiamate Perse.Grazie a quest’ultimi riesce a portare la propria passione sul palco di diversi locali milanesi.

Quando il gruppo si scioglie decide di prendere in mano la propria carriera e incomincia a studiare in maniera più professionale canto e chitarra. Dopo anni di pratica e studio finalmente nel 2023 prende vita il progetto Ramo, ovvero la sua carriera da solista.

A settembre esce il suo primo singolo “Quella fotografia” seguito a breve distanza da “Ricomincio da qui” e “Ortoressia”. 

Il 23 febbraio 2024 esce il suo nuovo singolo “Il futuro non è scritto”, seguito ad aprile da “…E NON C’E’ NIENTE DA”.

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Pop

Le 5 cose preferite di Matti Ratti

Fuori dal 5 aprile “Tutto calcolato”, il terzo album di Matti Ratti. Il disco è stato anticipato dal singolo “Fili Tesi” accompagnato anche da un video clip. Tredici canzoni che raccontano fasi diverse della vita del rapper e che permettono all’ascoltatore di conoscerlo un po’ meglio.

Il disco si apre con “Mentality” che suona un po’ come un elogio alla musica hip hop e al suo modo di vivere e creare canzoni. Si alternano brani che criticano la società e l’industria musicale con sound rap old school ad altri invece più moderni e sperimentali. Abbiamo ad esempio “King per una sera” e la title track che mescolano sound rock a un cantato hip hop.

Noi per conoscerlo meglio, abbiamo deciso di chiedergli quali fossero le sue cinque cose preferite.

1 – La Palestra

Sicuramente allenarmi e tenermi in forma è una delle cose che preferisco, fa bene al corpo ma anche alla testa, ti da uno scopo e ti motiva.

2 – La tranquillità

La tranquillità è una cosa che non sempre è facile da trovare. Ma sono una persona per cui è molto importante la tranquillità, sono uno che preferisce la propria tranquillità e il proprio spazio con accanto a me le persone o la persona a cui tengo.

3 – La mia auto

Citando quindi un bene materiale ti dico la mia auto perché appunto mi piacciono molto in generale e adoro tenerla bene e curarla, come molti altri uomini del resto. 😜

4 – Il mare 

Banalmente parlando invece sono un amante del mare e del caldo sebbene venga da un paese di montagna in il freddo prevale.

5 – Il mio cane

Inutile dare altre spiegazioni, è senza dubbio migliori di molte persone che vedo quotidianamente e mi dona molta felicità ed allegria.

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Comunicato stampa

“As far as you can” è il nuovo singolo di Maddalena Conni

Per emergere dalle nebbie del presente bisogna spingersi il più lontano possibile: AS FAR AS YOU CAN è appunto il titolo del nuovo e ammaliante brano di MADDALENA CONNI, che aggiunge un altro capitolo a questa nuova fase della sua carriera artistica con la collaborazione di YURIERRE (Iury Sergio Rigante) e di IRMA RECORDS.

“Ognuno di noi è un miracolo in carne e ossa, così speciale proprio perché unico nonostante la matrice comune, l’essere umano.  Siamo tutti qui, su questa terra, in questo tempo…  Da questa semplice riflessione nasce una sorta di slogan che ci riporta a qualcosa che a volte ci si dimentica, siamo tutti soli (unici) e insieme (simili) allo stesso tempo (qui e ora). 

Una sorta di ode al rispetto. Siamo tutti uno. In un mondo dove ci sono ancora troppe divisioni, questo concetto mi pareva importante da sottolineare proprio attraverso un ritornello leggero, quasi una filastrocca. Che Iury Sergio Rigante è riuscito a enfatizzare con le sue atmosfere”. 

– O –

MADDALENA CONNI è una cantante, cantautrice, musicista e autrice di Piacenza. La sua urgenza creativa la porta molto presto ad affacciarsi al mondo cantautorale, spaziando attraverso vari generi, sia in lingua inglese sia in italiano.

Studia pianoforte e chitarra ma si diverte spesso nella sperimentazione su basso e percussioni, iniziando così a produrre i propri album in autonomia (PROVA DEL DISCO UNO, STO SEMPRE IN CASA COME MINA, COME I SALMONI), oltre a due singoli: “NUDA”, con il comunicato stampa di MICHELE MONINA, che mette in luce le doti vocali e di penna di Maddalena ed “E’ UN SEGRETO”, entrambi promossi in radio da Umberto Labozzetta Comunicazione.

Dal 2017 Maddalena inizia a lavorare come voce e in alcuni casi come co-autrice di testi e musiche per diversi brand pubblicitari (Barilla,Wind 3, Kiko Milano, Bauli, Carrefour), affinando le sue abilità sul lato interpretativo e relative alle tempistiche di realizzazione di progetti.

Dal 2018 inizia a collaborare in veste di autrice con LUIGI SARTO (Tiromancino), PIERPAOLO D’EMILIO (Yane C), FRANCESCO ACCARDO, JASON ROONEY, JACK SAVORETTI, NICOLA FAIMALI. Proprio con Nicola Faimali segue la produzione artistica di vari progetti di giovani artisti emergenti e degli album “ULTIMAMENTE SONO IO” di SALVO MIZZLE per Marte Label ed “EsSENZA” di AMBRADEA.

L’eclettismo, la curiosità, la passione e la versatilità di Maddalena la portano costantemente verso sperimentazioni e collaborazioni nuove, anche verso orizzonti elettronici, dove incontra YURI SERGIO RIGANTE, con cui inizia un progetto in lingua inglese grazie a una sintonia particolare. Progetto approdato alla storica etichetta IRMA RECORDS di Bologna.

Il primo dei brani che escono per IRMA è  “WITHOUT MAKING NOISE” insieme al remix di CHRISTIAN LISI. Nel frattempo ci saranno anche nuove collaborazioni e Maddalena sta scrivendo il suo prossimo album. 

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Pop

Le 5 cose preferite di Marco Rinaldi

Il 19 marzo 2024 Marco Rinaldi pubblica il suo nuovo singolo “Penso a te”. Un brano molto delicato che parla della perdita di una persona cara, ma piuttosto che concentrarsi sul dolore qui si vuole ricordare l’altro come una guida sempre presente.

“Penso a te” si apre con un pianoforte e una voce che portano l’ascoltatore dentro una storia carica di emozioni. Un argomento molto toccante che viene affrontato con la giusta delicatezza e il giusto pathos. Un inizio soft che si sviluppa con melodie elettroniche moderne che sanno tenere alta l’attenzione.

Noi per conoscerlo meglio gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

Le mie 5 cose preferite sono perlopiù immateriali e in un modo o nell’altro hanno sempre fatto parte della mia vita facendomi diventare ciò che sono oggi. Non hanno un ordine di importanza perché sono tutte indispensabili e insostituibili, ma se dovessi sceglierne una da mettere al primo posto sceglierei (ovviamente) la musica. 

1. La Musica
La musica è un elemento imprescindibile della mia vita, non solamente perché sono un musicista e un cantautore, ma perché ha sempre fatto da colonna sonora nei momenti importanti, amplificandoli. Amo ascoltare le canzoni in macchina, mentre sono a casa, quando sono impegnato a fare qualcosa, quando voglio rilassarmi o creare l’atmosfera giusta per un momento di intimità… La musica ha anche il potere di riportarmi indietro nel tempo, facendomi ricordare particolari episodi o eventi passati nei quali era presente e, attraverso essa, li rivivo.

2. Lo Sport
Sono da sempre una persona dinamica, che ama muoversi e fare attività sportiva, di ogni tipo. Fin da ragazzo ho praticato diversi sport e sono convinto che l’attività fisica debba essere presente nella vita di ognuno di noi. Siamo stati creati per muoverci, non per stare 8-10 ore seduti davanti uno schermo. A parte gli ovvi benefici a livello fisico, quella che ne trae maggior giovamento è proprio la testa, e nei momenti di maggiore stress o difficoltà la prima cosa che faccio è andare in palestra o a correre. Tra i miei sogni c’è quello di fare un viaggio in bicicletta in qualche parte del mondo come ha fatto Jovanotti in Argentina.

3. I Viaggi e le Esperienze
A proposito di viaggi in bicicletta, al terzo posto (non per importanza) metto i viaggi e le esperienze. Ci tengo a sottolineare che non sono un amante delle vacanze toccata e fuga, quelle di 1-2 giorni nelle classiche mete turistiche. Per me i viaggi devono essere delle vere e proprie esperienze di vita. Spostarsi zaino in spalla, utilizzare i mezzi di trasporto locali, dormire negli ostelli o in tenda, vivere i luoghi e le culture del posto… Come lo sport, i viaggi ti aiutano a stare bene e a capire realmente chi sei. Spesso siamo più autentici quando siamo in un paese lontano, in mezzo a sconosciuti, che tra le mura di casa insieme a parenti e amici. Fosse per me vivrei sempre con lo zaino in spalla in giro per il mondo. 

4. I Libri
Quando non si può viaggiare fisicamente sono i libri a portarti da qualche parte. Ho sempre letto molto, dai romanzi ai libri fantasy passando per i manuali di crescita personale e spiritualità. Purtroppo, il tempo per la lettura è sempre meno, ma quando posso mi piace rilassarmi con un buon libro.

5. Mangiare e Bere (possibilmente in compagnia)
Mangiare e bere potrebbe sembrare una scelta scontata, ma ci tengo a menzionarla perché la vivo come parte integrante dei punti precedenti: adoro mangiare e bere con la musica in sottofondo; come sportivo seguo un’alimentazione abbastanza equilibrata, pur concedendomi spesso degli sgarri; il cibo e il bere arricchiscono i viaggi e le esperienze (provo sempre i prodotti locali ovunque vada e non perdo occasione per sperimentare nuove cucine); spesso accompagno la lettura con qualcosa da mangiare come stessi al cinema. Tra gli alimenti che preferisco c’è la cioccolata (fondente), la birra (IPA), il caffè (senza zucchero) e la pizza (piccante).

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“Fuochi Fatui / Angel” è il nuovo doppio singolo di Galapaghost

Esce venerdì 5 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo doppio singolo di Galapaghost, l’alter ego musicale del musicista e songwriter di Woodstock Casey Chandler, attualmente residente nelle valli sopra Torino, un progetto stratificato e complesso che, tra le altre cose, ha composto le musiche per “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores e contribuito alla promozione della serie Netflix “Tredici“.

Fuochi Fatui” e “Angel” sono due brani che escono insieme, come in un ipotetico lato A e lato B di un disco, e qui ritroviamo ancora una volta gli intrecci di chitarre e le atmosfere crepuscolari di Galapaghost che, con la sua voce sinuosa, si mette a nudo con naturalezza. Questa nuova uscita segue il nuovo EP “Peach Fuzz“, pubblicato a febbraio, una storia di amicizia, arte e redenzione, tutto racchiuso in una canzone, una densa autobiografia musicale che ci ha fatto conoscere meglio questo nome dove convivono diverse influenze, dove convivono incontri, racconti dal passato, di adolescenza e non. 
 

Queste due canzoni rappresentano una netta svolta rispetto a quelle di ‘Peach Fuzz’. Il mio obiettivo era creare qualcosa di più cupo, introspettivo e sperimentale. Credo che l’immagine usata per la copertina catturi perfettamente l’atmosfera. “Fuochi Fatui” è stata composta per un cortometraggio dallo stesso titolo che verrà pubblicato entro la fine dell’anno.

SCOPRI I BRANI: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/6h0lD60oggF785ErygmRdX?si=JhGar5FXTXetOuzoqmIqNg
 

Written, recorded and mixed by Casey Chandler in Italy
Mastered by Simone Squillario

Cover Art by Elisa Tron

 

BIO:

Galapaghost è il progetto solista di Casey Chandler, originario di Woodstock (USA) e attualmente residente nelle valli sopra Torino (ITA).

Chandler ha iniziato la sua carriera come musicista turnista per John Grant, promuovendo “Queen Of Denmark”, eletto album dellʼanno dalla rivista Mojo. Ha poi eseguito tour negli Stati Uniti, in Canada ed in Europa, partecipando anche a rinomate trasmissioni televisive come “Later… with Jools Holland”. Successivamente, Chandler ha intrapreso la carriera da solista con lʼalbum “Runnin”, promosso attraverso un tour in Italia. In questo tour è stato accompagnato da Federico Puttilli (Nadàr Solo, Levante, Kiol) e Ru Catania (Africa Unite, Tre Allegri Ragazzi Morti, Wah Companion).

Galapaghost ha successivamente realizzato altri sette album e sei EP, collaborando anche nel campo cinematografico e televisivo. Ha composto musiche per “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores, “Una Relazione” di Stefano Sardo, contribuito alla promozione della serie Netflix “Tredici“, e creato una colonna sonora per una campagna pubblicitaria di “Quiksilver” featuring il celebre snowboarder Travis Rice. Il video musicale “Trapeze” ha recentemente vinto tre premi ai Rome Music Video Awards (edizione di gennaio 2024), inclusa la categoria principale “Miglior Video Musicale”. Inoltre, ha ottenuto il premio come “Miglior Video Musicale” all’Indian Independent Film Festival, nella sua edizione di novembre-dicembre 2023, e il premio “Migliori Effetti Visivi” all’International Music Video Underground Festival per l’edizione di dicembre 2023.

https://www.instagram.com/galapaghoster/

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“A mio figlio non darò un nome” è il nuovo singolo di GODOT.

Esce venerdì 5 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo di GODOT. dal titolo “A mio figlio non darò nome“: una canzone molto intima e allo stesso tempo universale, con due livelli di lettura, in superficie racconta di un ipotetico futuro figlio e di come il cantautore vorrebbe crescerlo, con quali valori e quali sensibilità. Ad uno livello poi più profondo, canta di come la nostra società sia nelle mani delle generazioni future, alle quale auspica la capacità di guardare oltre. Oltre i confini, oltre l’aspetto esteriore, oltre ciò che viene considerato “diverso”.

È una canzone che parla di alterità e di come questa sia una ricchezza, ma parla anche di flussi migratori e identità di genere. Il concetto di non dare un nome al proprio figlio si lega all’idea dell’autodeterminazione dell’individuo: alla possibilità di essere esattamente chi ci si sente di essere, senza filtri legati a costrutti sociali. 

Un nuovo capitolo che segue il precedente singolo “Granelli” che ci accompagna, dopo un periodo di assenza, verso un nuovo disco del cantautore di stanza a Milano, classe 1993. Alle anime complici e sensibili, per chi annaffia le piante ogni mattina e per chi pensa che, in fondo, si possa combattere le ingiustizie anche con una canzone pop. 
 

Io spero vivamente in un mondo fatto di persone in grado di accettare l’altro e accettare se stessi con amore e inclusione. Si fa presto a costruire muri, ma è bello crescere querce. 
(GODOT.)



SCOPRI IL BRANO: 
https://bfan.link/a-mio-figlio-non-daro-nome


foto di Chiara Turati 
artwork di Jacopo Dessì 


BIO:

GODOT. nasce a Monza nel 1993 e cresce alle porte di Milano, città che oggi è la sua casa. Coltiva sin da piccolo sogni e tulipani. Per anni scrive canzoni nella quiete della sua cameretta, finché un giorno poi quella stanza sembra stargli troppo stretta. Comincia allora un viaggio che affonda le sue radici nella musica pop e cantautorale italiana e che porta GODOT. a concedersi il lusso di scoprirsi e conoscersi tramite la musica ed ogni nuovo testo che scrive. 

“Me ne vado a Londra” è il suo primo EP, a cui segue a due anni di distanza l’album “Controtempo“, pubblicato nel 2020.  

Con il cuore in fermento e le orecchie sempre colme di suoni e parole, oggi GODOT. è pronto ad immergersi in un nuovo capitolo della sua vita, desideroso di raccontare e raccontarsi. Per chi vorrà ascoltare, per chi vorrà cercarsi e riconoscersi. Perché in fondo, siamo tutti e tutte anime in cerca di complici.

https://www.instagram.com/oh_godot/

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“Niagara” è il nuovo singolo di Matteo Sica & Claire Audrin

“Niagara” è il nuovo singolo di Matteo Sica e Claire Audrin (prodotto da MiCam) in uscita il venerdì 5 aprile 2024 per NHK (ramo distributivo di talentoliquido in collaborazione con Altafonte). I ricordi diventano perle di una collana al collo del protagonista della storia di “Niagara”, dove i sentimenti ne fanno da padrone e la paura di rimanere soli rimane una costanza. I suoni vogliono raccontare i ricordi, le parole sottolineare le emozioni e da questo incontro tra Matteo Sica e Claire Audrin, accompagnati dalle abili mani compositive di MiCam, nasce una malinconica ballad dal retrogusto dreamy, che immerge in un nostalgico presente desideri e amori di una storia passata.
 

Scopri il brano: https://links.altafonte.com/b36qomo



fuori per NHK
testo: Matteo Sica, Claire Audrin
musica: Matteo Sica, MiCam
prod: MiCam (https://www.instagram.com/micam_ig/)
suonata anche da Antonio Esposito e Giuseppe Spinelli
Mix & master: Gianluca Veronal
foto & visual: Andrew Superview
distribuzione: Altafonte


BIO MATTEO SICA: 

Matteo Sica è nato a Roma il 20 agosto del 1998. Cantante e cantautore, ha vinto il contest di RADIO DEEJAY nel 2017 con il brano “Fino a tre”. Finalista del contest di AW LAB e SONY nell’estate del 2020 con “Traffico”. Nello stesso anno esce il suo primo Ep “Nel Paese dei Balocchi” arrangiato da Matteo Costanzo. I singoli “Fino a tre” e “Traffico” sono stati presentati all’interno dei programmi televisivi di Fiorello (Edicola Fiore e VivaRaiPlay). Nel 2022 si esibisce a Piazza del Popolo (RM) con “Per tutte le volte” per PMSV e RAI RADIO 2. Lo stesso brano è stato selezionato da MTV come JUST DISCOVERED all’interno della rubrica NEW GENERATION.

https://www.instagram.com/mattewsica/

BIO CLAIRE AUDRIN:

Claire Audrin, cantautrice romana ha pubblicato due album, “Unlocked”, con Do It Yourself distribuito Sony e “Hybrido”, con Giallo Ocra. Vincitrice di Mtv New Generation, il singolo “Australia” entra in rotazione su MTV. Vincitrice assoluta di LazioSOUND Scouting 2021 e del contest Milano Music Week 2022. Apre date di Ermal Meta, Gio Evan, Fulminacci, Colapesce e Di Martino e Leo Gassman. Paralallelamente firma le colonne sonore di diversi film come “La seconda chance” diretto da Carteni, Berni e il giovane faraone” diretto da Marco Chiarini (Disney), “Questa notte parlami dell’Africa” diretto da Carolina Boco e Luca La Vopa, “Il vecchio e la bambina” diretto da Sebastiano Rizzo.

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Pop

Le cinque cose preferite di Elia Turra

Fuori dal 22 marzo “Punk di quartiere”, il nuovo singolo di Elia Turra. Il brano fa parte dell’EP “Trilogia di quartiere” anticipato dal singolo “LSB”. Un concept di tre canzoni che raccontano la vita del cantautore attraverso le zone di Verona che hanno segnato la sua crescita. Il primo brano parlava delle case popolari di San Bernardino, dove Elia è nato e ha trascorso la sua infanzia. Invece in “Punk di Quartiere”ci spostiamo nel cuore di Veronetta dove l’adolescenza del cantautore è esplosa.

Il titolo potrebbe far pensare che ci troviamo di fronte un brano punk, ma non è così.Abbiamo tonalità indie rock insidiose, frizzanti e cariche di vitalità, ma l’appellativo non è riferito al genere quanto allo spirito. Un momento della vita in cui si vuole spezzare le catene della società per trovare se stessi.

E per conoscerlo meglio, abbiamo deciso di farci raccontare le sue cinque cose preferite.

LA MIA PRIMA CHITARRA ACUSTICA:

E’ stato il mio primo acquisto, con cui ho iniziato a “farmi i calli” sulle dita seriamente e con cui ho esordito suonando dal vivo. Oltretutto, il 29 novembre del 2023 è stata firmata dal songwriter inglese Pete doherty (Frontman dei The Libertines e Babyshambles) che ho avuto occasione di conoscere all’Apollo di Milano, e quell’incontro mi ha portato a suonare la stessa sera in sua apertura, presentato sul palco da lui in persona. ESPERIENZA INCREDIBILE, e ogni volta che guardo la mia chitarra, quella firma mi riporta su quel palco.



IL MIO BOOSTER 50 SPIRIT:

Il mio fedele compagno di viaggio, che mi permette di spostarmi dalla periferia/quartiere alle strade di città senza rimanere imbottigliato nel traffico, cosa che invece accadrebbe sempre qualora fossi in auto. E’ pratico e comodo da guidare, e poi è un modello storico, di cui ho bei ricordi sin da piccolo, quando era molto in voga nel mondo underground dei giovani rapper.


IL MARE:

Per mare non intendo quello di sottomarina o di Riccione, dove le spiagge sono affollate e caotiche e l’acqua è terribile, ma quello dove l’azzurro dell’oceano ti fa sentire al sicuro e dove puoi respirare aria di pace e libertà a pieni polmoni. Nella foto mi trovavo a Cabo da roca, dove la terra finisce e l’oceano comincia.

SUONARE DAL VIVO:

Fin dal mio primo concertino live ufficiale, in un’osteria del mio quartiere, mentre stavo suonado live le mie canzoni ho percepito una bellissima sensazione, che poi si sarebbe resa sempre più intensa con l’aumentare dell’esperienza e della consapevolezza.
Suonare le mie canzoni davanti ad un pubblico (soprattutto se partecipe) mi fa sentire libero, sprigiona in me una scarica di endorfine, e quando finisco i miei set, mi sento bene come se avessi appena finito una corsa sportiva in riva al mare, per l’appunto.



LE PASSEGGIATE IN CAMPAGNA COL MIO CANE :

Ho sempre abitato in quartieri del centro storico, e quindi a portata di traffico e smog.
Ora che mi sono trasferito da un paio d’anni in zona “Oltre Adige” di Verona, in mezzo al verde, le passeggiate col mio cane nei tanti campi vicino a casa mia sono all’ordine del giorno:
Sono spesso delle occasioni liberatorie, in cui posso rilassarmi, ascoltando un po’ di buona musica nelle cuffie, o dove posso pensare liberamente alle mie cose. E lo stesso vale per il mio cane ovviamente 🙂

“Otre Adige” sarà tra l’altro il mio prossimo singolo, in uscita verso metà maggio, e chiuderà la mia TRILOGIA DI QUARTIERE.