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Indie Internazionale Pop

Le 5 cose preferite di Aura Nebiolo

Aura Nebiolo il 12 maggio ha pubblicato il nuovo disco “A KIND OF FOLK“, un concentrato di puro talento jazz! Noi ci siamo fatti raccontare da lei quali sono le sue 5 cose preferite, per conoscere meglio il suo mondo.

I Giochi di Parole
A dir la verità le parole mi piacciono quasi tutte, tranne alcune come “succulento”, che proprio non sopporto. In particolare mi piacciono quelle parole che vogliono dire più cose, più concetti! Oppure combinare le parole per crearne altre.Il titolo del disco è un gioco di parole su più piani, traducendolo può significare “un tipo di Folk”, inteso come genere musicale, oppure, il significato che intendo io, “un tipo di gente”.È un gioco nel gioco perché riprende il titolo di una composizione che amo di Kenny Wheeler, “Kind Folk”.


Camminare nei Boschi
Ho sempre vissuto in campagna, ma quand’ero bambina il bosco mi faceva tanta paura. Lo vedevo buio, pericoloso, insidioso. Ora lo vedo per quello che è, insidioso sì, ma pieno di vita, di incontri ed incastri. In “Frequenze Armoniche” ho cercato di tradurre queste sensazioni in note.Poi mi dite se ci sono riuscita o a cosa vi fa pensare questo brano!


Le Ombre
Adoro il sole in faccia, quella sensazione di calore che ti pervade da fuori a dentro. Ma trovo molto più interessante ciò che la luce fa alle nostre figure, le allunga, le deforma. Può renderci dei mostri o delle fate, con le mani.Di luci e ombre è impregnato tutto il disco, sono concetti che tento sempre di coniugare all’interno delle mie composizioni. 


Il mio disordine
Senza il mio disordine non sarei io, e non sarebbe nata l’introduzione di Good Roots. Nel mio disordine c’è sempre tutto quello di cui ho bisogno, basta trovarlo! Ma la ricerca è sempre una di quelle cose che mi appassiona.
Ps: adoro il mio disordine, non quello altrui eheh

I gatti
Questi esseri così indipendenti, fieri, che sopportano il dolore e lo mascherano con indomito coraggio. Anche pigri e spesso indolenti.Avevo un gatto con un naso grigio, che ha vissuto con fierezza fino al suo ultimo giorno. “Grey Nose” è per lui e per il suo coraggio.
Che di coraggio ne vorrei anche un po’ io per affrontare le parole che a volte non so gestire, le insidie e gli incroci intricati ed intriganti dei boschi, le ombre e il disordine della mente.

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“Fortissimo”: Fuori ora il nuovo singolo di Nuelle

“Fortissimo” è per chi d’amore ci vive e ci muore
Fuori per Tippin’ Factory e ADA Music Italy dal 15 aprile prod. ATTILIO

Dopo “Dimenticare un sabato” cambiano le atmosfere ma non i sentimenti, ritorna Nuelle con la produzione di Attilio.
 “Fortissimo” è quel sentimento che ti scuote fortissimo, un dolore e un amore fortissimo. E’ un brano di malamore, come direbbe Enzo Carella, uno dei punti lontani di ispirazione per la nascita di questo brano.
“Fortissimo” riesce ad essere vivace e spensierato, tra synth e suoni scroscianti di batterie elettroniche, mantenendo però una vena profonda e malinconica.

Il video 

Fortissimo ha anche un video! Dalla regia di Mattia Bonanno, nasce la rappresentazione visiva di un sentimento, di un’emozione che permette all’interlocutore di poter non solo sentire, ma anche vedere, tutto quello che è Fortissimo.

Credits

Regia: Mattia Bonanno
Attore: Stefano Barbieri
Attrici: Georgiana Cucuteanu, Xenia Ferri, Gea Giani

BIOGRAFIA

Emmanuel Calabrese, in arte Nuelle, nasce a Salerno nel 1999.
Inizia la carriera cantautorale pubblicando i primissimi brani nel 2016 con il nome “Spirito”
all’età di 16 anni per poi decidere più tardi di trasferirsi a Torino per proseguire la carriera.
I testi e la musica di Nuelle nascono da un esigenza di esternare sentimenti e sensazioni così grandi
che solo con una canzone si possono lontanamente percepire, nasce per provare a liberare l’anima
da sentimenti troppo pesanti per rimanere rinchiusi.
La scrittura è volutamente astratta, alcune volte ermetica, per lasciare spazio all’interpretazione dell’ascoltatore in base al suo vissuto e ai suoi sentimenti.

Attilio Tufarelli, in arte Attilio nasce a Battipaglia (Sa) nel 1998.
Music producer a 15 anni comincia il suo percorso artistico trasformando l’ambiente urban in sonorità e ritmi alternativi.
La passione per la produzione musicale nasce dal costante bisogno di esprimersi attraverso le armonie introspettive, cercando di arrivare dove le sole parole non riescono. 
La sua musica racconta dell’emotività celata ed è caratterizzata da voci campionate di forte impatto, sonorità deep e batterie elettroniche che strizzano l’occhio al Trip-Hop.

Il 16 gennaio pubblicano per l’etichetta Tippin’ Factory il loro singolo d’esordio “Dimenticare un sabato”. Il 15 aprile a distanza di tre mesi Nuelle e Attilio escono con il loro secondo brano, “Fortissimo”, questa volta distribuito per ADA Music Italy.

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Indie Internazionale Pop

Le 5 cose preferite di Anna Castiglia

Anna Castiglia, artista poliedrica ed eccentrica nata a Catania ma di stanza a Torino, pubblica il suo nuovo singolo “Bovarismo” per l’etichetta Tippin’ Factory il 25 marzo. Il brano riprende musiche dal valzer francese passando per il pop e il cantautorato.

Ad Anna abbiamo chiesto di raccontarci quali sono le sue 5 cose preferite, ecco che cosa ci ha detto!

Colazione

Il mio pasto preferito, nonché una delle mie cose preferite in assoluto. La colazione, rigorosamente dolce a meno che non sia in viaggio in un hotel frequentato da tedeschi, è l’inizio della giornata, ne stabilisce l’andamento. Crema, nutella, marmellata, miele, vuoto, il cornetto mi piace in tutti modi specialmente se accompagnato da un cappuccino, anche se la vera colazione, quella che faccio tutti i giorni è la classica latte e biscotti.

La versione estiva prevede latte di mandorla ghiacciato (solo se mi trovo in Sicilia), granita con brioche (idem), yogurt e cereali e magari anche un po’ di macedonia.

Se malauguratamente non faccio colazione, causa fretta o qualunque altra cosa,  quasi sicuramente la mia giornata va male.

Arte nel sociale

Una cosa che amo è conferire all’arte un’utilità maggiore, o meglio, rivendicare la sua utilità e responsabilità, soprattutto in un periodo in cui è stata esclusa dalle priorità della vita quotidiana (addirittura sotto lo spritz). Sto svolgendo, da quasi un anno ormai, il servizio civile in una casa di Quartiere di Torino, nella quale ho conosciuto per la prima volta il potere che può avere l’arte per alcune persone. A partire dalla pittura con un ragazzo in messa alla prova fino alle attività di piazza e di giardinaggio (anch’esso un’arte) con i disabili. Inoltre, da pochi mesi, tengo un laboratorio di musica e scrittura, quindi di cantautorato, con gli ex detenuti del carcere di Torino ed è un onore aiutarli a reinserirsi nella società tramite la musica.

Caldo

La verità è che ODIO il freddo e ogni minimo contatto con esso, della serie pigiama dentro le calze, maglia dentro i pantaloni. Ma essendo un format positivo, quindi fondato su ciò che piace, parlerò di quando ami il caldo: quindi le città calde, i cibi caldi, le persone calde.

Mi piace il calore del sole sul viso, quello bruciante che ti fa venire i brividi e concilia il sonno.

Mi piace il calore della coperta d’inverno e d’estate (ops).

Il camino, i vestiti riscaldati sul termosifone.

La calzamaglia sotto i jeans.

Mi piace la sauna.

Mi piace sudare.

Tour

Ho appena scoperto di amare i tour. Viaggiare per suonare e suonare per viaggiare è la cosa più gratificante, arricchente e soddisfacente che abbia mai fatto fin’ora.

Non nego la fatica che si accumula durante questi tour “amatoriali” fatti di treni e cambi incastrati quindi anche di corse, sudore, mal di schiena e tanta ansia, però una volta giunta a destinazione la sfida è conquistare un nuovo pubblico che non ti conosce e quando ci riesci è stupendo. Conosci tanta gente, tanti punti di vista, accenti, una miriade di letti e docce e anche te stessa. Ho scoperto di piacermi quando sono in tour.

Outfit per concerti

Sono cresciuta in una famiglia di attori, circondata da maschere e costumi. Mia madre portava sempre me e mia sorella in teatro durante le prove degli spettacoli ed è lì che mi sono innamorata degli abiti di scena. Ricordo che teneva tutti i suoi costumi in una cassapanca di legno vecchissima e uno dei nostri giochi preferiti era prepararci per la scena, qualunque essa sia, coinvolgevamo i bambini del condominio facendoli travestire e mettendo in scena sempre storie diverse. Adesso, la mia scena sono i concerti, per cui ogni volta che devo suonare mi preparo come se dovessi interpretare un personaggio, io non mi vesto, mi travesto! La stessa cosa vale per i trucchi.

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“Polisportiva Stradazza”: fuori ora il video de Il Dallas

A distanza di tre anni dall’uscita del video “Polvere”, il progetto di musica e teatro trevigiano torna con un nuovo video: “Polisportiva Stradazza”. Il brano, realizzato sotto la direzione artistica di Gianmaria Accusani (Sick Tamburo – Prozac+), è stato registrato da Tommaso Mantelli presso il Lesder studio, mentre il video è stato diretto da Davide Vettori.

La Banda del Dallas si raduna per salvare il protagonista dal suo più grande nemico: sé stesso. In questa lotta è bene essere allenati, si entra in Polisportiva Stradazza e si sale sul ring per ritrovarsi. Nel percorso, il ricordo dei tempi passati; e allora nuove facce e vecchie maschere a tentare il pugile verso la resa, per farlo tornare nel sogno, in quel presente costante, all’apparenza mutevole, in realtà imperturbabile come la lancetta di un orologio. Ma questo viaggio è reale, o è tutto un sogno ad occhi aperti? Quanto c’è di vero in quello che pensiamo di noi stessi? Provate a scoprirlo, ma prima fareste meglio a chiedervi: conviene saperlo?

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IL DALLAS sono:

Davide Faraon: voce, performance
Antonio Rebuf: basso
Raffaele Bianco: batteria
Andrea Bolinelli: chitarra
Zeno Marchetti: cornetta, synth, basi elettroniche

CREDITS VIDEO:

Direzione artistica brano: Gianmaria Accusani (Sick Tamburo – Prozac+)
Registrato da Tommaso Mantelli presso il Lesder studio, mixato e masterizzato da Gianmaria Accusani.

Il video è stato girato al CSO Django di Treviso sotto la direzione artistica di Davide Vettori e grazie alla preziosa presenza di: La Ciccina, Paso, Michele Romanello (Superportua)

IL DALLAS: Il Dallas | Il Dallas (bandcamp.com)
Il Dallas | Facebook

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Post-Punk

Le 5 cose preferite dei Ragazzi del Massacro

I Ragazzi del Massacro tornano con un nuovo disco, “Juvenile Street”. Un lavoro dal sapore Noir che ci riporta indietro nel tempo sino agli inizio degli anni ’80. Per conoscerli meglio ci siamo fatti dire quali sono le loro 5 cose preferite.

MILANO

la città che ci ha accolto e che ci dà ispirazione, occasioni per creare e dove vorremmo che le occasioni live per le band indipendenti fossero più sviluppate.

In quanto motore di tante cose in Italia, non sarebbe male fosse anche un incubatore di proposte meno mainstream. Per il set fotografico del nuovo album abbiamo scelto proprio panorami della zona milanese dove proviamo dove abbiamo cominciato e dove facciamo musica.

LIVE

Inteso come musica suonata per creare un canale con il pubblico. Musica Live che è in sofferenza in questo periodo ma che speriamo torni a essere protagonista. “Juvenile street” la tille track è stata registrata praticamente in ambito live, anche se in studio proprio per mantenere l’immediatezza di un brano nato in soli pochi giorni.

NOIR MILANESE : DERIVAZIONE DEL NOME DEL GRUPPO

I ragazzi del massacro è il libro di Scerbanenco ambientato a Milano e ambientato proprio in zona Piazzale Loreto dove viviamo, proviamo e che soprattutto io come cantante della band ho sempre vissuto. Noise of the bombs è un brano che racconta proprio della vita ai margini in periferia, dove le bombe non sono solo quelle che cadono in guerra e la strada diventa un campo di battaglia.

IL VINTAGE

Inteso come attitudine, come sound, attitudine perché poco social poco avvezzi agli strumenti tecnologici per promuovere la musica, fare vinili e dischi come prima scelta, infatti abbiamo scelto di stampare New kind of Sex e Big one in formato 45 giri, In modo che anche i Dj underground possano metterli in scaletta.

POST-PUNK

Il genere da cui attingiamo maggiormente il nostro stile, i brani simbolo sono “She Doenst’ wanna come back” e After Midnight, di chiara matrice garage ma che spaziano in influenze rock and roll e  energia punk.

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“Scintilla e Benzina” il nuovo singolo di Luca Sammartino

“Come un orgasmo / adrenalina!” sono i versi iniziali che riassumono l’omaggio alla musica punk racchiuso in “Scintilla e benzina”, il nuovo singolo di Luca Sammartino accompagnato da “i Fenomeni” Marco Fapani, Andrea Cattarina e Christian Anfossi.

Il brano – in uscita in collaborazione con Collettivo Funk di Marcello Sutera e Clockbeats – è caratterizzato da un sound pop punk dei primi anni ‘00 e racchiude nella figura di una ragazza la metafora di ciò che la musica punk rappresenta per il cantautore: 

“Scintilla e benzina è una ragazza che non ha bisogno di inserirsi negli schemi della società moderna per sentirsi accettata: è l’accendino acceso nelle folle di display dei telefoni ai concerti, semplicità ed orgoglio di appartenere ad una minoranza coerente con i propri valori: è tutto ciò che il punk rock ci consente di essere e di condividere” racconta Luca Sammartino.

“Scintilla e benzina” è disponibile dall’8 aprile in streaming e download su tutte le piattaforme e store online, accompagnata dal videoclip ufficiale a cura di Rock For Rookies in uscita il 15 aprile sul canale YouTube “Luca Sammartino – Rock n Roll”.

BIO:

Luca Sammartino è un cantautore, ufficio stampa e content creator musicale nato a Lodi il 19 luglio 1994.

La sua identità musicale trova radici nella “old school” partendo dal punk conosciuto grazie a Green Day e Ramones, passando al rock ‘n’ roll ed al folk di Chuck Berry, Elvis, Johnny Cash e Bruce Springsteen, arrivando alla musica leggera anni ‘60 e pop rock italiana (Rocky Roberts, Ligabue, Cremonini, Max Pezzali, Mirkoeilcane).

“La mia musica propone rock ‘n’ roll menù alla carta in un mondo fin troppo all you can eat: mi piace mantenere in chiave attuale il modo di fare musica di una volta, quando le canzoni erano condivisioni di storie, emozioni ed i concerti live un posto in cui ritrovarsi e condividere il nostro essere dei fenomeni unici al mondo.”

Il suo viaggio musicale inizia nel 2010 come batterista, fondando poi come frontman e autore la band pop punk RAGAS, con cui pubblica i due EP “Amore & Quant’Altro” (2014) e “I Ragazzi Fan Casino!” (2016).

Nel 2017 inizia il percorso come solista pubblicando il singolo benefico “Blu” in memoria di Giorgia Galasso, amica molisana prematuramente scomparsa: il progetto coinvolge l’intera comunità di Agnone (IS), vende più di 800 copie e raccoglie più di €9000 devoluti in beneficenza, dando vita all’associazione benefica “Amici Di Blu”.

Nel maggio 2020 torna accompagnato dalla nuova band di supporto, “i Fenomeni” (Marco Fapani alla produzione e batteria, Andrea Cattarina al basso e Christian Anfossi alla chitarra) con il nuovo singolo Che Sberla!, seguito l’anno successivo da “Farina del mio sacco”, omaggio all’omonimo disco dell’amico cantautore lodigiano Marco Fapani, “What a shame Mary Jane” e “Natale da Fenomeni”.

Quando non è sul palco o in studio, documenta il suo viaggio nella musica sui suoi canali social e lavora come ufficio stampa musicale come 0371 Music Press

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“Secondo” è il nuovo singolo di Zerella

Ritorna, sempre per Tippin’ Factory, il cantautore irpino Zerella con “Secondo” (Believe Music Italia), il brano, prodotto da Fractae, che è ad un passo dall’EP, in uscita in estate. “Secondo” è un R&B moderno, ironicamente amaro, disilluso e dissacrante che celebra la libertà e la strana bellezza di non essere al primo posto, un po’ come Michelangelo, Buzz Aldrin o Maria Farnè Velleda .

 Facciamo salire sul podio “Secondo”, 
il  brano di Zerella che ci ricorda
che nella vita non bisogna essere primi per essere ricordati 





 
Credits
Lyrics: Ciro Zerella
Composer: Ciro Zerella
Producer: Paolo “Fractae” Caruccio
Rec: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV)
Mix/Mastering: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV)
Label: Tippin’ Factory
Distribution: Believe Music Italy 
“Zerella quando non parla, canta. E se non canta, guarda la luna. Ama viaggiare con la mente con i suoi videogiochi, con i libri di poesia e con la geografia astronomica. Da bambino aveva una fissa per la plastilina, per i dinosauri e per Sarabanda. Chissà quale delle tre è rimasta impigliata fino ad oggi tra le meccaniche del suo basso”
 

BIO:

Zerella è Ciro Zerella, cantautore classe ’93 cresciuto tra i dischi, le musicassette e i videogiochi della sua vecchia casa che un giorno vorrebbe comprare.
Da buon millennial è cresciuto con il mito dei dinosauri, della plastilina e del Game Boy, ma senza averlo mai avuto.
Inizia a scrivere canzoni all’inizio degli anni ‘10 per scappare dalla monotonia del liceo e con il suo progetto cantautorale apre, negli anni, concerti per Maria Antonietta, Edda, Giorgio Canali, Gio Evan, Marlene Kuntz (e molti altri).

L’esordio discografico arriva nell’ Aprile del 2018 quando esce il suo primo disco, “Sotto Casa Tua” pubblicato in formato fisico da Seahorse Recordings e distribuito da Audioglobe. Il disco è coprodotto dallo stesso Zerella con Emilio Capuano (già fonico di palco di Luca Barbarossa) e dai musicisti che hanno contribuito alla crescita del progetto. Dal disco verranno estratti tre singoli: Nico, Terra Boa e Santiago Bernabeu ( feat. Gabriele Troisi).

Il 19 Febbraio 2019 è uscito il terzo singolo estratto da Sotto Casa Tua, una nuova versione remixata e rimasterizzata di Santiago Bernabeu, in duetto con Gabriele Troisi.
Sempre in quell’anno Zerella è tra i 130 nomi selezionati dalla commissione di 1M Next – il contest del Primo Maggio della RAI e tra i 25 semifinalisti del Premio Fabrizio de Andrè a Sanremo nei giorni e nelle attività collaterali del Festival. Dopo un minitour che tocca Napoli, Roma, il Cilento e l’Irpinia, a Settembre raggiunge la finale del Premio Ugo Calise, festival per nuovi cantautori e sempre nello stesso mese esce “Tutta Bianca”, brano prodotto da Davide Napoleone (Giorgieness, Michele Bravi) e Simone Sproccati (Salmo, Zibba) che lo proietta tra i nuovi nomi del panorama indie nazionale.

Nel 2020,  nonostante l’anno complicato per tutto il settore, Zerella suona dal vivo a Napoli, Bologna, nella sua Avellino ed apre il concerto di Gio Evan al Caserta Music Festival a settembre. L’anno si chiude con la partecipazione ad Esordi, programma radiofonico condotto da Ema Stokholma e Gino Castaldo su Rai Radio 2. “Tutta Bianca” viene inoltre selezionata per il format “Musica e Parole” a cura del Premio Tenco.
Dopo l’uscita per Revubs Dischi di “All’Una Con Te” nel marzo del 2021, entra in “Novità Indie Italiano” su Amazon Music. Seguito poi a Settembre dal brano “Se Dio Vuole” prodotto da Savious, missata da Leonardo Lombardi e masterizzata da Salvatore Addeo

Il 23 febbraio del 2022, Zerella pubblica il nuovo singolo “I tuoi denti” in contemporanea con la sua partecipazione a Musicultura all’edizione di questo stesso anno.
Con “I tuoi denti” Zerella entra in Super Indie di Apple Music. 

L’8 aprile 2022, esce “Secondo”, il singolo prodotto da Fractae, che anticipa l’album in estate. Sempre per Tippin’ Factory e Believe Music Italia.

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“Non è cosa” è il nuovo video dei Bounganville

I BOUGANVILLE sono un giovane gruppo di base a Roma dall’anima rock e un immaginario nostalgico che spazia tra gli anni ’60 e le sonorità alternative/indie del primo millennio. È disponibile il video musicale di NON È COSA, che anticipa l’album di debutto La Grande Evasione previsto per l’8 aprile per Dischi Belli.

Il video ricalca l’ipnotismo del brano attraverso l’immaginario della televisione. Il protagonista, bloccato a casa, proietta nello schermo le immagini di un’ipotetico scenario di come sarebbe andata la sua serata se solo avesse trovato la forza di uscire.
Una traccia nervosa e aggressiva che ti tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Strofe ipnotiche e ritornelli dinamite, Non è cosa è un treno senza freni, destinato a schiantarsi.“Giuro che vorrei andare ad un concerto insieme a te e non sentirlo solo dal balcone.
Un eco dal laghetto arriva nella notte, esilio immotivato.
Stasera non è cosa”

BIO
Luciano Zirilli, Luca Grillo, Gian Luca Fraddosio e Luca Taurmino sono i Bouganville, stessa scuderia di Ditonellapiaga ma di diversa deriva. Due romani e due partenopei giovani e amanti di tutto ciò che ha groove, della psichedelia, scrivono canzoni tra il Pop anni ‘60 e l’alternative/indie a cavallo del millennio.
Un’esperienza live che si sviluppa nei locali più importanti di Roma tra cui: Monk, Pierrot Le Fou, Largo Venue e Le Mura. Hanno registrato il disco d’esordio durante il periodo del primo lockdown, negli studi di SoundsGood con Federico Brugnola. Il titolo è “La Grande Evasione”, è prodotto dagli stessi bouganville, mixato da Alessandro Led Scorta e Luciano Z., masterizzato da Giovanni Versari.
Con “La Grande Evasione” trasformano in musica i sentimenti e le sensazioni che nascono dal rientro nella propria città dopo un periodo all’estero. La copertina è un’opera d’arte dell’astrattista Eugenio Carmi, importante artista italiano morto nel 2016, dal titolo “Realtà Sognata” che ha ispirato non solo l’estetica delle loro grafiche ma anche gli arrangiamenti delle canzoni.
Il 26 gennaio “Investigazioni Private” è il primo singolo del 2022 . “Non è cosa”, uscito il 9 marzo, anticipa l’album di debutto previsto l’8 Aprile. 

CREDITI
Idea: Bouganville 
Regia: Maurizio Rampa 
Montaggio: Luciano Zirilli 
Con Diego, Mary, Sara, Redh, Elena, Cochi, Vitti, Giobbe 
Ringraziamenti Speciali a Scuola di Fotografia Graffiti 

Label: Dischi Belli
Pubblicato da Dischi Belli sotto licenza esclusiva di Believe


IG: https://www.instagram.com/bouganville__band/
FB: https://www.facebook.com/bouganvilleband/

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“In un mondo che non conoscevo”: il nuovo singolo di Sabbia

Sabbia nasce tra le spiaggie della costa settentrionale della Sicilia, senza un particolare motivo, tra sensazioni, emozioni e pensieri che han preso vita tramite la scrittura. Sabbia è una nuova avventura musicale ed introspettiva che getta le sue radici nel 2020, ad inizio pandemia, dopo uno studio introspettivo ed individuale.

Ispirato da artisti come Frank Ocean, Q, kaytranada, Mac Miller, Flume, Tory Lanez, Moderat, Zhu, Linkin Park, Artic Monkeys, fino ad arrivare a Marracash. “In un mondo che non conoscevo” è il primo singolo pubblicato, prodotto e registrato da Rino Bellandi (La Macina Sonora). Il singolo, rappresentato da beat e sonorità urban è un giusto mix tra il moderno R&B ed una trap dal sapore nostalgico ed intenso. “In un mondo che non conoscevo” anticipa una serie di lavori discografici che vedranno luce nel 2022.

Instagram: https://www.instagram.com/iam_sabbia/

Facebook: https://www.facebook.com/iam.sabbia

BIO:

Antonio Saia, classe ‘96, nasce in agosto a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Dopo i suoi studi decide di coltivare la sua passione per la musica dando vita al suo progetto Sabbia, che prende forma grazie alla pubblicazione del singolo “In un mondo che non conoscevo” (Hummingbird Muzik). Tra le influenze principali di Sabbia troviamo: Da Frank Ocean a KAYTRANADA, da Flume agli Arctic Monkeys, Mac Miller, Tory Lanez, Q.

Nel 2021 Partecipa alle finali del Music Festival ‘’Je so Pazzo’’ tenutesi ai Castelli Romani  di Grottaferrata e del ‘’Tour Music Fest’’ a Catania. Attualmente impegnato in studio per la pubblicazione dei suoi progetti per il 2022.

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“Le vite degli altri” è il nuovo singolo di NOLO

Esce venerdì 1 aprile 2022, in distribuzione Artist First, “Le vite degli altri“, il nuovo singolo dei Nolo, l’inizio di un nuovo percorso per la band che porta il nome di un noto quartiere di Milano, un piccolo manifesto generazionale di periferia sulla paura suscitata dal futuro e dalle scelte. 
 

Ci siamo noi, ingabbiati anche nei più semplici problemi, immersi in una città di notte, dove le uniche luci arrivano dalle finestre dei palazzi. Si apre così un ventaglio di vite davanti ai nostri occhi: ci sembrano piccole istantanee di semplicità e perfezione, prive di quegli ostacoli così tanto presenti sulla nostra strada. Da questa metafora nasce il brano. Le finestre possono essere paragonate alle immagini di vite “perfette” rappresentate sui social network, oppure possono sembrare i racconti dei nostri genitori di periodi durante i quali le opportunità future sembravano molte di più e le prospettive  più definite. L’impressione è che queste vite continuino ad avanzare, mentre noi ci sentiamo inchiodati al punto di partenza. È una sensazione che ciascuno di noi avrà sicuramente provato in prima persona, e ancora di più la nostra generazione protagonista e responsabile del tempo presente e futuro.

Produzione: Plastica (Matilde Ferrari) + Emanuele Tosoni
Mix e Master: Lorenzo D’Ambrosio
Copertina: Giuseppe Potenza
Autori e Compositori: Simone Milani e Giulio Milanesi
 

BIO:
I Nolo nascono fra i banchi di scuola media, Simone Milani e Giulio Milanesi iniziano a suonare assieme, dopo le lezioni, in una piccola sala prove nel loro quartiere a Nord di Milano. Dopo anni di esperienze live nella scena underground meneghina, nel 2020 esce il loro primo album “Drive-in” sotto il nome di “Nolo”, in onore di quel quartiere (North of Loreto) cresciuto e sbocciato proprio come il progetto musicale.  L’idea del duo è quella di unire il Cantautorato Italiano, con il mondo sonoro del Pop internazionale, cercando, in ogni brano, una profondità sia testuale che musicale. Il risultato di queste contaminazioni, ha portato la band a calcare palchi sempre più importanti, come quello del Teatro Ariston di Sanremo, dove i Nolo hanno vinto la 34esima edizione di Sanremo Rock. 

I Nolo sono:
Simone Milani 
Giulio Milanesi