Categorie
Comunicato stampa

“Termini per una resa” è il nuovo disco di La Classe Dirigente

“Termini per una resa” è il meraviglioso esordio discografico della rock band catanese La Classe Dirigente (ex Nadiè) disponibile per Vrec Music Label nei formati CD e LP Limited Edition (numerato e autografato).  

Il disco è stato anticipato dai singoli “Conosci te stesso” e “Pronti inconsistenza via”. Dieci brani nel complesso dove la  band si apre con poesia ad un pop rock intenso e sofisticato, coadiuvato da un’orchestra d’archi in diversi brani. I  riferimenti vanno ai primi Coldplay o agli Stairsailor, comunque verso quel rock inglese di inizio secolo dal sound  intramontabile. Ma sono soprattutto i testi a cura del frontman Giovanni Scuderi a vincere per immediatezza e profondità  raccontando una Sicilia ancora viva culturalmente e musicalmente. Un piccolo gioiello da ascoltare e riascoltare. Merito  anche della produzione artistica del compianto produttore discografico Toni Carbone (Denovo, Luca Madonia, Mario  Venuti) avvenuta prima della sua improvvisa scomparsa nel 2023 salvo poi essere ultimata nei dettagli da diversi  professionisti guidati dal produttore artistico Roberto Vernetti (La Crus, Delta V, Casino Royale e moltissimi altri).  

La Classe Dirigente è una band rock di Catania nata nel 2024 dalle ceneri dei Nadiè, formazione attiva dal 2005. La  formazione rimane invariata formata da Giovanni Scuderi (voce), Alfio Musumeci (batteria), Gianpiero Leone (basso),  Francesco Gueli (chitarre). Il classicismo dei primi anni 90 si fonde alle liriche d’autore, creando una commistione di  generi che spazia da Battiato ai Wilco, da Fossati agli Elbow, da Benvegnù ai Mercury Rev. Nel 2011 esce il primo disco  (a nome Nadiè), “Questo giorno il prossimo anno”, autoprodotto. Disco molto tenue, introspettivo che si aggiudica i favori  della critica. Nel 2017 esce il secondo album, (a nome Nadiè) “Acqua alta a Venezia”, (Terre Sommerse/La chimera  dischi). Disco rabbioso, dai toni dissacranti, accolto benevolmente dalla critica. Nel 2025 esce il loro album d’esordio a  nome La Classe Dirigente, dal titolo “Termini per una resa” a cura dei produttori Toni Carbone e Roberto Vernetti.  

TRACKLIST: 1 Pronti inconsistenza via; 2 Conosci te stesso; 3 Il giorno di un altro; 4 Il tuo mondo 20×20; 5 Salutarsi; 6  Conosco bene il karate; 7 Di lunedì; 8 Mai abbastanza; 9 L’ultima lezione; 10 Francesco ha abbandonato. 

1. Pronti inconsistenza via. ”L’inconsistenza è la malattia della vita”, racconta Giovanni Scuderi, voce e chitarra del  gruppo. “Quella non vissuta, che non lascia traccia. L’inconsistente non si espone, non prende posizione. È amico di tutti  e di nessuno, e quando capita di festeggiarlo, lui è sempre assente. Ma nessuno se ne accorge”. Il brano è uno sguardo  tagliente su un atteggiamento diffuso nella società: il non esporsi mai, il non scegliere, il restare immobili mentre il mondo  si muove. Il tutto incorniciato da un sound che alterna momenti energici e passaggi più rarefatti, creando un equilibrio tra  impatto emotivo e ricerca melodica. 

2 Conosci te stesso. Il brano è un invito alla riflessione e alla ricerca del proprio io, lontano dalle logiche di conformismo  che spesso dominano la società. Giovanni Scuderi, voce, chitarra e principale autore del gruppo, lo definisce come un  inno all’anticonformismo: «Abbiamo voluto proporre un viaggio interiore, in cui ogni cosa si riflette nella coscienza  dell’individuo. Un modo per dire: smetti di farti omologare, trova te stesso». Il risultato è un singolo che mescola liriche  intense a un arrangiamento musicale ricercato, impreziosito da un’orchestrazione che aggiunge una dimensione epica al  brano. 

3 Il giorno di un altro. Il giorno di un altro è un brano che parla della disillusione. La morte vera è l’imitazione della vita.  Non avere un pensiero critico, uniformarsi soprattutto quando si vive la vita degli altri, croce e delizia di molte esistenze.  “Tu dici che è Gospel ma poi è soltanto una chiesa…”, una riflessione a guardare più a fondo e capire che ognuno di noi  viene al mondo per fare l’esperienza in prima persona senza mai demandare. La morte è sempre un giorno sbagliato, è il  giorno di un altro. 

4 Il tuo mondo 20×20. Il brano parla di un rapporto dove vince la quadratura, la visione limitata di uno dei due  protagonisti. Affrontare i problemi, avere le risoluzioni con una visione ridotta e deformante e, spesso, il motivo principale  di rottura. Non avere l’elasticità di capire e definire, trovare soluzioni a largo respiro, prendersi il giusto tempo, scoprire il  sesso per coprire l’amore, avere attenzione solo per le proprie cose, del proprio mondo. Tutto cosi stretto, compatto,  come le casette ikea, il nuovo mondo, 20×20, in sconto. 

5 Salutarsi. Il brano si rivolge alla fine di una storia che ha come epilogo la cosa più ovvia, il saluto. Ci sono molti modi di  salutarsi.. dopo aver rifatto un letto, da perfetti sconosciuti, salutarsi per cognome, alla stazione quando non c’è più  emozione per un sentimento che è svanito. Ma soprattutto, il saluto è la sostituzione di un vecchio passato un nuovo  futuro, nei sentimenti, nell’amicizia, nel modo di comprendere le relazioni. Una rinascita, nel bene e nel male. 

6 Conosco bene il karate. Chi attacca si difende. È una massima psicologica nei rapporti. Il karate nasce come un’arte  marziale di difesa, una metafora sui rapporti che spesso subiscono i colpi bassi di rinfacciamenti, orgoglio e prese di  posizione. Il colpo sotto la cintura è una chiara simbologia della mancanza dei modi, i veri pilastri di una relazione. 

7 Di lunedì. Lunedi è il primo giorno, il giorno dove ricomincia il quotidiano, la routine. Ed è proprio in questi frangenti che  si sente di più una mancanza. Mi hai lasciato di lunedi dove tutto ricomincia da Te, dalle speranze, dalle convinzioni che  tutto sembri immutabile, l’amore per sempre. Ma non è cosi, bisogna sempre essre malleabili ai cambiamenti, anche i più  dolorosi, anche i più impensabili.  

8 Mai abbastanza. Il brano parla di un sentimento non ricambiato, dove da una parte c’è la voglia di darsi  completamente, incondizionatamente, mentre dall’altra c’è il totale disinteresse. Nonostante tutti gli sforzi, quello che si fa  per l’altro non è mai abbastanza. Abbandonare gli amici, cambiare casa, modo di vestire, annullarsi fino a scomparire. 

9 L’ultima lezione. L’ultima lezione è una sentenza. Non tutti arriveranno preparati all’ultima lezione. Nell’ultima lezione  non ci saranno maestri, non ci sono posizioni, svaniranno convinzioni e strutture culturali, ma resterà il dubbio, l’unica  cosa di cui ti puoi fidare. Il dubbio è la fonte principale di una certa evoluzione personale. In mezzo alle distorsioni  materiali di vite messe in pausa, vite con solo la presenza, c’è sempre chi invece è arrivato ad una consapevolezza che  l’ultima lezione è uno specchio di se stessi.  

10 Francesco ha abbandonato. Il brano affronta il suicidio di una ragazzina, realmente accaduto. Cambia il nome, al  maschile, per rispetto e per depistare la sorgente e l’origine, ma non il senso profondo del dramma dell’inadeguatezza  alla vita. Francesco ha abbandonato la chat della vita, dove ogni giorno c’è chi viene aggiunto e chi abbandona.  La troppa vita ha vinto su Francesco che finisce caduto e dimenticato nel tempo, mentre è proprio la vita, beffardamente,  a tenersene il ricordo.  

Categorie
Comunicato stampa

“Fuoriquota” è il nuovo album di LUCA PLOIA

LUCA PLOIA: “Fuoriquota”il terzo album del cantautore   
Ospiti:GATTO PANCERI, ERMINIO SINNI, SUPERDOWNHOMEe l’omaggio a Giorgio Gaber autorizzato dalla Fondazione Gaber. 

“Fuoriquota” è il terzo album del cantautore bresciano Luca Ploia: undici canzoni inedite su CD e LP (con bonus track e sorprese)  che spaziano in maniera istrionica tra il pop ed il jazz, tra il rock ed il blues, con testi ironici e divertenti, ma anche carichi di sentimenti ed emozioni per il cantautore dell’amor cortese.   “Fuoriquota” è un gioco di parole ben rappresentato nell’intero artwork del progetto dove Ploia veste i panni di un pilota d’aereo per trasportarci nel suo mondo ora ricco di colore e luce (il colore bianco è dominante)  in contrapposizione al precedente album “Nato nel medioevo” dove era predominante il colore nero in linea con il concept del titolo. Nel disco tanti ospiti d’eccezione: a partire dal noto cantautore Gatto Panceri nel brano “Lunatico’o”, il cantautore toscano  ma romano d’adozione Erminio Sinni in “Notti insonni” (vincitore della prima edizione di “The Voice Senior”), i Superdownhome (artefici di un rural blues dal sapore internazionale) in “Ha ragione la vecchia”. In quattro brani del disco spiccano gli arrangiamenti dell’Orchestra del Cinema di Roma, diretta dal maestro Richy Rossini,che ha eccezionalmente accompagnato il cantautore bresciano.

Ultima curiosità: l’omaggio a Giorgio Gaber in “Vengo a prenderti stasera” con un sampler originale, concesso grazie alla Fondazione Giorgio Gaber, estratto dalla celebre “Torpedo blu”.  Registrato al MacWave Studios di Brescia da Paolo Costola, mixato e masterizzato da Lorenzo Cazzaniga all’Alari Park di Cernusco sul Naviglio. L’intero album è prodotto da Antonio Giovanni Lancini (co-autore di tutti i brani e anche arrangiatore)e Paolo Salvarani.  

BIOGRAFIA
Luca Ploia è un cantautore nato nel Medioevo (1969) a Brescia. Dopo aver studiato canto, pianoforte, teatro ed aver compiuto mille lavori, lascia la musica in secondo piano per sviluppare l’arte della pasticceria. Coltiva da sempre una passione per le canzoni italiane avendo sempre come riferimento il “Festival della canzone di Sanremo”. Dopo un primo album autoprodotto “Bellissimo” (2016) continua a scrivere canzoni e melodie abbozzate fino al 2019 quando conosce Paolo Salvarani (produttore) e Antonio Giovanni Lancini (arrangiatore e produttore), con i quali inizia una collaborazione per la realizzazione di un progetto che lo caratterizzi e che ne esprima la sua vera essenza. Nasce così “Nato nel medioevo” pubblicato nel novembre 2021 e da cui sono estratti quattro singoli, “Buongiorno amore”, “La felicità è una questione di spazio”, “Proibito svanire” cantato in coppia con Stefania Martin e “Il mio grido per te”. Nel novembre 2023 pubblica il singolo “Ha ragione la vecchia” con ospite speciale la band ‘rural blues’ dei “Superdowhome”.     A maggio 2024 esce il nuovo singolo “Tra le stelle della città” con l’Orchestra del Cinema di Roma. Nel luglio 2024 pubblica “Mangio disperato” terzo estratto dal nuovo album “Fuoriquota”. Il quarto singolo è “La tua danza segue il sole” mentre “Fuoriquota”, oltre alla versione CD e LP, sarà su tutti i portali digitali dal 21 febbraio 2025

Categorie
Comunicato stampa rock

“Daimon” è il nuovo disco dei NUOVO DISORDINE MONDIALE

Pubblicato il 28 febbraio su tutti i portali digitali il disco “Daimon” dei NUOVO DISORDINE MONDIALE su etichetta Vrec Music Label (anche in versione vinile da collezione distribuito Audioglobe). Il disco della band romana è stato anticipato dai singoli C.E.S.E.” (con Luca Romagnoli dei Management),“Genesi”, “Perché non hai paura?”, “Mi piace davvero” e “Girasoli”. 

Dal genio produttivo di Giulio Ragno Favero (Teatro Degli Orrori), i NUOVO DISORDINE MONDIALE promettono un disco per rivitalizzare il rock italiano.  “DAIMON” si muove tra esoterismo e citazioni bibliche  unendo  l’aggressività dell’elettronica al rock più spinto e malato. Ospite speciale del disco è Luca Romagnoli, voce dei Management (del Dolore Post Operatorio) che ha scritto e cantato il testo di “C.E.S.E.”. Le copertine sono tutti disegni originali ricchi si simbolismo a cura di LORENZO DE LUCA

“Daimon” è il secondo album dei Nuovo Disordine Mondiale, disponibile esclusivamente in formato vinile autografato dalla band, numerato a mano in sole 200 copie. La produzione artistica è stata affidata a Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Teatro Degli Orrori, Zu) che ne ha composto anche le musiche e ne ha ben definito i tratti Teatro Degli Orrori, Salmo, Fabrizio De Andrè, Tool. 

Un pugno allo stomaco, una vera bomba di rock psichedelico e frastornante con testi in italiano estratti da una sorta di “bibbia moderna”. 

I Nuovo Disordine Mondiale (precedentemente NDM) sono una band Alternative Rock italiana della provincia di Roma. Si formano nell’autunno del 2012 con Aldo Onori (voce e chitarra), Giulio Colletti (batteria) e Valerio Pistilli (basso) a cui si aggiunge successivamente il chitarrista Giulio Scipioni. Il loro primo album autoprodotto è “All’Inferno” (2018) dal quale estrapolano tre singoli con video: “Io e te all’inferno” (MuseX), “Kofi” e “Alice nel paese degli orrori”. Nel 2020 iniziano la collaborazione con Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori) che porta alla pubblicazione dell’EP “Non so se avete presente” (Maninalto) da cui sono estratti i singoli “Indieota”, “Elettroshock” e “Cattiva madre”.  Nel 2022 pubblicano una loro cover del brano “Un Giudice” di De André. Sempre nel 2022, dopo l’uscita di Valerio Pistilli dal gruppo, tornano in studio insieme a Giulio Ragno Favero, che li porterà a scrivere e registrare l’ancora inedito album “Daimon”. Questo darà un importante cambio di rotta al genere musicale della band, pur mantenendo le attitudini di base che li caratterizzano da tempo. Nel 2024 terminano i lavori di “Daimon”,e gli NDM  firmano un contratto con VREC per la pubblicazione dell’album con il nuovo nome di NUOVO DISORDINE MONDIALE.

Instagram: https://bit.ly/IG_NDM

Facebook: https://bit.ly/FB_NDM

Spotify: https://bit.ly/SP_NDM

Categorie
Comunicato stampa

“Fragolina di campo” il primo album di Tommaso Seconi

Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 21 marzo 2025, il primo album “Fragolina di campo” del cantautore teramano TOMMASO SECONI, anticipato dal singolo “Già domani”, distribuito e promosso da (R)esisto.

Così TOMMASO SECONI presenta il lavoro discografico: L’album “Fragolina di campo” nasce nel periodo del covid e successivamente lavorato, dove approfittando del periodo di estrema lentezza e silenzio l’artista abruzzese riversa su carta e note tutta la velocità e fugacità della vita vissuta. Un modo di vivere al quale si fatica a non esserne vittima, che lascia poco spazio per le relazioni che sono “il miglior investimento della vita”. Le relazioni in tutte le sue sfumature, senza escludere quella con se stessi, sono il tema centrale del disco. 

Le canzoni che scrivo, principalmente la faccio per me e successivamente la condivido – dichiara il cantautore – sarei molto contento se nell’ascoltare l’album qualcuno possa in qualche modo prendere uno spunto di riflessione o possa sentirsi partecipe della mia narrazione di vita.

Tracklist: 01 Fragolina di campo, 02 Il bambino che ero, 03 Incantevole, 04 Dagli occhi tuoi, 05 La chiquita, 06 Sé e solo sé, 07 Persone d’arte, 08 Già domani, 09 Racchiuso in una conchiglia

Bio

TOMMASO SECONI, cantautore teramano, nasce nel contesto musicale, in quanto in famiglia vi erano diversi musicisti tra cui suo padre, dal quale ha assorbito maggiormente la passione per la musica, che si è dimostrata un ottimo metodo per gestire e consapevolizzare le emozioni. La musica prende spazio dentro di Tommaso come terapia, entrando dentro e uscendo su carta, così ha iniziato a scrivere canzoni e la possibilità di formare nel 2015 una band, con cui gli ha dato modo di fare notevoli esperienze e di guardare e formarsi sul mondo dello spettacolo musicale, con la possibilità di conoscere e di condividere il palco con vari artisti del genere folk rock, come la bandabardò, ex Ratti della Sabina, alla Bua, nobraino ecc. Con il passare degli anni e dopo il trasferimento a Bologna il gruppo giunge al termine, dando all’artista il coraggio per intraprendere un progetto da solista.

Disponibile dal 28 febbraio 2025 su tutte le piattaforme digitali ed in rotazione radio “Già domani”, il nuovo e quarto singolo, che anticipa il primo album “Fragolina di campo”, distribuito e promosso da (R)esisto. 

Crediti 

Registrato e mixato da Davide Grotta

Prodotto da Tommaso Seconi e Davide Grotta

Master a cura di Davide Bombanella

Pubblicato e promosso da (R)esisto Distribuzione

Categorie
Comunicato stampa

“Spaccami le ossa” è il nuovo singolo di Ramo

“Spaccami le ossa”: un viaggio tra nostalgia e rinascita nel nuovo singolo del cantautore Ramo.

Il cantautore melegnanese Ramo torna con un nuovo singolo, “Spaccami le ossa”, online dal 7 febbraio 2025. Un brano che racconta la fine di una relazione da un’angolazione inedita: non c’è solo nostalgia, ma una consapevolezza che cresce battuta dopo battuta, portando l’artista – e l’ascoltatore – a una presa di coscienza definitiva.

LA STORIA DI UNA CAMICIA DIMENTICATA E DI UN AMORE CHE NON TORNERÀ

“Spaccami le ossa” nasce da un episodio reale: il ritrovamento di una camicia in un cassetto. Un semplice oggetto diventa il catalizzatore di una serie di pensieri sul passato e sul dolore di una storia finita. La prima parte del brano è dominata dalla malinconia, ma poi la musica e il testo prendono una svolta: emerge la voglia di non lasciarsi più calpestare, di guardare avanti.

“Spaccami le ossa arriva in un momento della mia vita dove pensavo d’aver superato la fine di una relazione, ma trovando quella camicia ho avuto un attacco di nostalgia. Ma non sono i momenti belli a definire una storia: il titolo, alla fine del brano, non ha più senso di esistere. E lo si capisce sia dal testo che dal sound.”Ramo

TRA INTIMITÀ E IMPATTO SONORO: UN BRANO CHE COLPISCE

Scritto da Stefano “Ramo” Ramelli e prodotto da Antonio “Naba” Martini con copertina a cura di Sara Bepikoko, il singolo si muove su un cantautorato pop dalle influenze rock, con un sound che richiama la tradizione italiana ma che strizza l’occhio a un linguaggio moderno ed emotivo. Tra le ispirazioni per questo brano, Ramo cita il disco “Sulle punte per sembrare più grandi” dei Cara Calma, ma nel mood si possono ritrovare anche sfumature che ricordano il mondo di Max Pezzali.

CHI È RAMO?

Ramo (all’anagrafe Stefano Ramelli) è un cantautore melegnanese classe ’94. Cresciuto tra la scena underground e la sua passione per la scrittura, ha costruito un percorso artistico solido e indipendente. Dopo le prime esperienze con la band Chiamate Perse, ha deciso di intraprendere la carriera solista, sperimentando un sound personale e diretto. Nel 2023 ha debuttato discograficamente con “Quella fotografia”, seguito da diversi singoli che hanno anticipato il suo primo album omonimo del 2024.

Ascolta “Spaccami le ossa” su Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/track/7sj7h8uFhxkfDIRN2CwcNv?si=7674cf69efb64436 

Multilink “Spaccami le ossa”: https://distrokid.com/hyperfollow/ramo19/spaccami-le-ossa-feat-naba

Categorie
Comunicato stampa

“Cu ‘e mmane mmane” – Flemma & Rival Dancers: Un Viaggio Musicale Napoletano tra Elettronica e Introspezione

Napoli, 20/12/2024 – Esce “Cu ‘e mmane mmane,” il nuovo singolo di Flemma in collaborazione con Rival Dancers, una produzione che unisce due percorsi artistici unici nel panorama indipendente italiano. Il brano, interamente in dialetto napoletano, è un’ode al senso di smarrimento e alla ricerca di quiete, immerso in un viaggio musicale fatto di atmosfere oscure e cariche di intensità emotiva. La traccia rappresenta un passo avanti per entrambi gli artisti, unendo l’elettronica di Flemma e l’approccio rap e urban di Rival Dancers, con un sound che spinge i confini della musica napoletana verso nuove sperimentazioni.

Flemma è il nuovo progetto nato dalla creatività di un’artista che, dopo anni di esperienza con la band Due Minuti D’Odio, ha deciso di esplorare un percorso più elettronico e intimo, lontano dalla tradizionale vena rock. Con una serie di singoli alle spalle, tra cui “Noire” e “Ricky”.

Rival Dancers, alias Lenny, porta invece nel progetto la sua esperienza eclettica, dal punk e rap fino alla musica elettronica, dopo anni trascorsi tra batteria e chitarra nei gruppi punk e le influenze di artisti come The Clash e Prince. La sua discografia include album come Sex, Flex, and Rolex e progetti lo-fi pubblicati con l’etichetta Stashed Records.

“Cu ‘e mmane mmane” è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal  20/12/2024

Spotify

Instagram 

https://www.instagram.com/flemma.fm/
https://www.instagram.com/rivaldancer
Categorie
Comunicato stampa Pop

“Il Seme”: il primo EP del cantautore STEFANO FERRIOLI

Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 22 novembre 2024, il primo EP “Il Seme” del cantautore ferrarese STEFANO FERRIOLI, anticipato dal singolo “Attimi”, distribuito e promosso da (R)esisto, produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), realizzato presso il Natural Headquarter Studio.

ASCOLTALO QUI: https://verseone.me/il_seme

Così STEFANO FERRIOLI presenta il lavoro discografico: Il seme è un traguardo prezioso. L’ho custodito per un po’ in attesa della consapevolezza che potesse poi germogliare.  Il seme è un EP di esordio che racconta della vita, dei sentimenti, delle emozioni, dei concetti, dell’amore per l’esperienza portata avanti.  È un labirinto di contraddizioni che cerca di disegnare un quadro appassionato di un mondo in uso che tende a non parlare mai della complessità: che sottolinea le diversità ma che non le approfondisce mai, che racconta di un mondo afono che urla forte. Il seme racconta di un mondo che riflette sul quel che è, di un mondo che cerca di guarire dalla diagnosi di insoddisfazione cronica, che ci rende incerti ed incompleti. Il seme è una costruzione lenta. Un accudimento paziente fatto di scoperte, di semplicità, di essenza e profondità. Cerca di essere una grammatica umana ed emozionale.  Il seme non fa propaganda e non vuole essere un manifesto, il suo obiettivo è di raccontare un mondo in cui ci si ferma per respirare, riflettere e ripartire. Il seme sono cinque canzoni legate da un filo comune che è la vita. Queste canzoni hanno la presunzione di fornire una chiave di lettura di ciò che siamo e che viviamo in relazione agli altri. Sono cinque canzoni suonate. Sussurrate e sudate. Le sonorità nascono dal suono di strumenti. Veri e propri attrezzi del raccolto che arriverà dopo la semina. Abbiamo costruito cinque canzoni tra l’acustico e l’elettrico e utilizzando quel che bastava di sintetizzatori che avessero un equilibrio, che si fermassero sempre nel momento precedente al passare a qualcosa che non fosse “musica leggera”.

Ho deciso di uscire con “il seme” – dichiara il cantautore – perchè era ora di fare un disco. In un tempo in cui si ha sempre “urgenza” di dire qualcosa, io c’ho riflettuto parecchio prima di  decidere che fosse venuta la sua ora. Ritengo che sia un risultato molto rappresentativo del mio modo di sentire la musica e di raccontare che cosa ci succede attorno e dentro. Irrido un po’ questo collasso epocale che stiamo passando, collasso di umanità, di etica e di grammatica delle emozioni. E alla fine ho deciso che il seme era pronto per uscire e farsi conoscere.

Tracklist: 01 Io sono il mare, 02 La notte porta consiglio, 03 Nenia (senza far rumore), 04 La voce dell’anima, 05 Attimi

Biografia

Stefano Ferrioli, nasce a Portomaggiore, in provincia di Ferrara.

In età adolescenziale comincia a cantare nei gruppi musicali che nascevano al liceo.

Gli amori musicali di gioventù erano Dylan, Neil Young, Joan Baez, Leonard Cohen. Ma anche tutto il cantautorato italiano in maniera particolare quello Genovese, Endrigo, Lauzi, Paoli, Tenco, Bindi.

Frequenta corsi di canto con l’insegnante Rita Botto di Bologna.

Parallelamente inizia a fare teatro dapprima con compagnie amatoriale e poi inizia un percorso

semiprofessionistico fra il teatro e la danza collaborando con compagnie di Teatro sperimentale.

Attorno ai 20 anni rimane folgorato dal movimento musicale culturale brasiliano del tropicalismo: Milton Nascimento, Chico Buarque, Caetano Veloso, Maria Bethania e Gilberto Gil entrano prepotentemente nell’idea e nella sua passione musicale. Insieme a tutto il movimento musicale di rock alternativo newyorkese e al nuovo cantautorato pop elettronico italiano.

Dal 1998 al 2015 ha portato in giro cantato e interpretato un omaggio a De André con il patrocinio della Fondazione De André.

Poi nel 2020 inizia a scrivere canzoni. Inizia a studiare armonia e composizione e nascono le prime canzoni:  “E va”, “Tempo” e “AhMamì”

Questi tre brani fanno parte di un progetto che prende come riferimento il periodo della scuola genovese degli anni 70.

Nel 2023 inizia la collaborazione con Massimiliano Lambertini e Michele Guberti per la produzione del suo primo EP dal titolo “Il seme”, presso il Natural Headquarter Studio di Ferrara.

Crediti 

Testi e musiche di Stefano Ferrioli

Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara

Prodotto da Michele Guberti (Massaga Produzioni)

Distribuito e promosso da (R)esisto Distribuzione 

La band di Stefano Ferrioli è composta da:

Stefano Ferrioli – voce

Andrea Mascellani – tastiere

Luca Mariotti – chitarra

Enrico Gallerani – batteria

Andrea Vanara – basso

Categorie
Comunicato stampa

Roomates: fuori il nuovo album “Outside”

“Outside” è il terzo album di inediti della rock band dei ROOMMATES sempre affidato a Pietro Foresti, produttore  che vanta collaborazioni con icone del rock internazionale. 

L’album “Outside” è stato  arrangiato e mixato da Vincenzo “Jack” Giacalone e masterizzato negli Stati Uniti da Rich Veltrop, il quale ha collaborato con band di fama mondiale come System of a Down, Rage Against the Machine e A Perfect Circle

Dodici brani nella versione CD, dieci su LP, il nuovo lavoro della band abbandona il southern rock degli esordi a favore di un alternative rock più internazionale e maturo dove spiccano i singoli “Same”, “Friend or Foe“ (singolo che vanta la collaborazione di artisti del calibro di Nick Oliveri dei Queens of the Stone Age / Kyuss) e Diego Cavallotti ex Lacuna Coil), “The Sheep and the Dog” in una delle due versioni insieme a Alfredo D’Ecclesiis, voce dei La Terza Classe oltre alla ballad del disco “Outside:Sea” e la curiosa cover di Madonna “Hung Up” rielaborata in chiave rock dalla band ligure. 

Roommates sono una band italiana di rock alternativo attiva dal 2012, unita da un forte legame che va oltre la musica: i “compagni di stanza” sono formati da Davide Brezzo (chitarra e voce), Danilo Bergamo (chitarra e voce),  Marco Oreggia (basso e voce), Alessio Spallarossa (già noto batterista dei Sadist). Il loro primo album è “Fake” (2017, Nadir Music) con cui attivano l’attenzione sui social dei Lynyrd Skynyrd che sulla loro pagina Facebook, consigliano l’ascolto. Nel 2019 nasce il progetto “Room120”, con oltre 100 cover reinterpretate su YouTube. Nel 2020 firmano con Vrec Music Label che pubblica “Roots (2020) album prodotto da Pietro Foresti. Dopo un disco dal vivo “Live in Arena” (2021, Vrec) la band inizia il processo di avvicinamento al terzo album di inediti “Outside” da cui vengono estratti i singoli “The Sheep and the Dog” inserito nella compilation del Pistoia Blues Festival 2022, “Friend or Foe”, “Same” e la cover del celebre brano di Madonna “Hung Up”. Il disco è  disponibile in una elegante versione CD+LP a prezzo speciale.

Categorie
Comunicato stampa

“The Rain Caller” il primo album dei Helen Burns

Anticipato dal singolo “Mina”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 15 novembre 2024, “The Rain Caller” il primo album della band catanese HELEN BURNS, distribuito e promosso da Alka Record Label, registrato e prodotto presso il Buddy Sound Studio di Catania da Antonio Spina.

Così la band siciliana presenta il nuovo lavoro: Questo album nasce dall’esigenza di chiudere la nostra prima fase, come band. All’interno di “The Rain Caller” ci sono storie di emozioni nostre e altrui, e il meteo della nostra isola ci ha ispirato molto nel dare forma a queste emozioni e farle diventare canzoni. Pensiamo sia un mood, devi crederci per sentirlo. Siamo fieri che esca, non vedevamo l’ora di rendere pubblico il nostro primo capitolo. Abbiamo già nuova musica in produzione, ma sentivamo di dover trovare il momento giusto per pubblicare finalmente l’album. Ora è giusto che respiri un po’ è che faccia il suo corso. A noi ha già dato tanto.

Tracklist: 01 Always Ends Well, 02 Demons, 03 Combat Girl, 04 Mary Magdalene, 05 Hard, 06 Educate, 07 Dot And Comma, 08 Apache/Approaching Process, 09 Mina, 10 Raincaller

BIOGRAFIA

Proveniente dalla Sicilia, Helen Burns è un progetto post-punk con influenze alternative e stoner, caratterizzato da un suono caldo, scuro ma tagliente, a volte bagnato e malinconico, a volte secco, incandescente, come le fiamme, e come la Sicilia stessa. La band compone e lavora all’interno di una casa in campagna, in un paesino della provincia di Catania, dove si vive, si suona e si scrive rigorosamente insieme. Ancora prima di essere una band, Helen Burns è una famiglia. Il legame e il rapporto che li unisce sono ciò che spinge gli Helen a fare musica e a condividere quei valori e quei sentimenti per cui scrivere diventa necessario, e che li ha portati a comporre il loro primo album: The Rain Caller, un album che tramite la violenza e la malinconia della pioggia, racconta di emozioni personali e altrui. Dopo un primo tour in Italia, varie date nel territorio siciliano tra cui il concerto insieme a Nile Marr, e l’uscita dei primi singoli, l’album “The Rain Caller” verrà pubblicato venerdì 15 Novembre 2024.

Categorie
Comunicato stampa

STREA: “Gold and Mess” è il nuovo album

“Gold and Mess” è lo strepitoso esordio discografico della cantautrice Irene Ettori in arte STREA, disponibile su etichetta Vrec in versione CD e sui  digital store.  

STREA viaggia con la sua musica tra art-rock, prog e folk amalgamando un suono originale ed etereo tra Tori Amos, Porcupine Tree e Alanis Morissette. Il  brano “Ophelia” vanta la partecipazione eccezionale dell’ex bassista dei Porcupine Tree Colin Edwin in una  progressione sonora delicata e sofisticata oltre ad un video online di rara bellezza. Il meraviglioso timbro  vocale di STREA (“strega” in dialetto bresciano) donano al progetto un’aura di classe ed internazionalità. Oltre  ai 7 inediti scritti da STREA insieme a Nicola Sanzogni (anche chitarrista del progetto) tra cui i singoli  “Hazel” e “July”, anche due cover d’eccezione: una dilatata versione di “Runnin Up That Hill” di Kate Bush e  una emozionante interpretazione di “The Lost Song Part 2” degli Anathema. L’album è stato registrato presso  il Sonic Temple Studio a Parma. Alle registrazioni hanno preso parte anche Nicola Panteghini (Chitarra),  Francesco Savazza (Pianoforte/Tastiere), Alessandro Pedretti (Batteria) ed Emanuele Agosti (Basso).  

STREA (nome d’arte di Irene Ettori) è bresciana, classe 1994. Ha studiato canto e pianoforte fin dalla  giovane età avvicinandosi da adolescente all’ambiente rock, al prog ed al folk rock della scena femminile di  fine anni novanta. Partecipa a vari contest, tra cui Area Sanremo, dove arriva finalista nel 2022. Lavora da  tempo al suo esordio discografico “Gold and Mess” previsto in uscita nel prossimo autunno anticipato da  diversi singoli. “Hazel” è il primo in uscita a Marzo 2024. 

Tracklist: 01. Gold And Mess 02. Hazel 03. Running up That Hill (Kate Bush cover) 04. Bright Side 05. Ophelia feat.  Colin Edwin (ex Porcupine Tree) 06. July 07. Rise 08. Stanze 09. The Lost Song Part II (Anathema cover)

IG: https:// bit.ly/IG_STREA FB: https://bit.ly/FB_STREA SP: https://spoti.fi/3IBBYHy TIK TOK: https://bit.ly/TIK_STREA