Esce venerdì 24 gennaio 2025 per Plus Mgmt “Più grandi”,il nuovo singolo della band Latente. Il brano è la focus track dell’album “sea”, un concentrato alternative rock maturo e intenso, e racconta la storia un’amicizia sincera, spezzata troppo presto da un incidente stradale. Una melodia potente trasforma il dolore di un sogno infranto nel ricordo di chi voleva solo crescere.
Latente è un progetto musicale rock alternativo che nasce nel 2010 a Trezzo sull’Adda (MI), composto da Francesco Panetta (voce, chitarra), Alessandro Villa (chitarra), Marco Cagliani (batteria), Francesco Bubola (basso). Dopo un recente cambio nella formazione, la band si prepara all’uscita del quarto album “sea” nel 2025. Negli anni il quartetto ha collezionato più di 250 date, suonando in locali importanti come l’Alcatraz di Milano e il Bloom di Mezzago. Tra i festival spicca la partecipazione al MI AMI Festival nel 2018.
Esce su tutte le piattaforme digitali venerdì 24 gennaio 2025 (distr. Believe) il nuovo singolo di KATANINO dal titolo “VORREI FARTI DEL MALE”. Il brano descrive la rabbia che rimane dalla fine di una relazione. Non sempre le relazioni finiscono nel migliore dei modi e nella maggior parte dei casi lasciano l’amaro in bocca. Questo brano cerca di dare voce ai pensieri più intimi e talvolta sbagliati che circolano nella nostra mente dopo una delusione amorosa. Non sempre riusciamo a essere sinceri, soprattutto con noi stessi.
Testo: Mattia D’Arpa Musica: Daniele Spano, Mattia D’Arpa Produzione: Daniele Spano Registrata e mixata presso Urlo Records Foto: Giorgio Gabe
Art director: Matteo Spano Trucco: Paola D’Attis
Regia e riprese videoclip: Giorgio Gabe Montaggio: D’Arpa Mattia, Matteo Spano
BIO:
KATANINO, pseudonimo di Mattia D’Arpa è un cantautore salentino che si cimenta a sperimentare insieme al suo compagno di viaggio URLO, pseudonimo di Daniele Spano. I due mescolano stili e generi musicali differenti tanto da non riuscire a etichettare la loro musica. Pubblica il primo singolo “GAETANO” il 21 luglio 2020. Il brano racconta la sensazione di malinconia e rinnovo che si percepisce alla fine di una storia, di un amore, di un’estate. Nel 2023 presenta il suo progetto musicale durante il festival “La Notte della Malota” aprendo il concerto a Maestro Pellegrini (Zen Circus). Pubblica il nuovo singolo “IO E TE” il 31 Maggio 2024 e segue un tour promozionale suonando sul palco del Sei Festival.
É disponibile da giovedì 23 gennaio 2025 il singolo di debutto di MOMI, alter ego musicale della cantante Monica Commisso: un brano dal titolo “Tiare“, in distribuzione Believe Music Italy.
Il brano è il capitolo iniziale di un percorso che attraverserà tutto il 2025, personale ed intenso, a tinte scure. Scritto in friulano, “Tiare” esplora il legame profondo con la propria terra d’origine, tra forza, paura e cambiamento. Un dialogo intimo che celebra la resilienza e il valore del tempo nel definire chi siamo. Per farsi conoscere, con il suo personalissimo pop d’autore elegante e contaminato di influenze e suggestioni, MOMI inizia proprio da casa sua.
Produzione: Andrea Evangelista e Delio Gallmann (Demona), Carlo Manzan Photo credits: Valentina Orlando
BIO:
Momi, nome d’arte di Monica Commisso, nasce a Udine ma trova la sua dimensione artistica tra le strade e i suoni di Milano. Momi è un’anima curiosa e sensibile, che attraverso la musica esplora le sfumature della sua identità. Sempre in bilico tra l’introspezione e la voglia di comunicare, non smette di interrogarsi sul mondo che la circonda, creando un dialogo tra emozioni intime e sonorità contemporanee. A gennaio 2025 debutta con il suo primo singolo dal titolo “Tiare“, il primo passo di un viaggio che vuole essere autentico e senza filtri.
I Five Sides aprono l’anno nuovo con un singolo spettacolare: “Amnesia”. Il brano sarà disponibile su tutti i digital store dal 10 gennaio e racconta la depressione in chiave alternative rock con un testo accattivante.
“Amnesia” è quando la nostra stessa mente diventa una prigione. Una prigione fatta di pensieri ricorrenti e delusioni che ci fanno soffocare. I Five Sides singolo dopo singolo perfezionano il loro sound, il precedente “Nei miei panni” ci aveva dato già un assaggio, ma con “Amnesia” superano loro stessi.
Un sound alternative rock più underground, più ruvido rispetto ai precedenti singoli. Toni più aggressivi mantenendo però un cantato orecchiabile, catchy e che sa entrarti in testa. Basta un ascolto per non togliersi più dalla testa il ritornello:
“Svegliami da questa apatia
fammi dimenticare tutto
portamela via
fammi dimenticare tutto come in un’amnesia”
“È una canzone che tocca il tema della depressione, parlando dell’incapacità di provare emozioni; della volontà di attivarci e sentirci produttivi; del desiderio di fare qualunque cosa ma senza trovare la forza necessaria. Il messaggio che traspare in questo pezzo vuol far luce su tutti quei momenti in cui non ci sentiamo abbastanza, a causa del loop in cui è chiusa la nostra testa. Quello di cui avremmo bisogno è dimenticare, proprio come in un’amnesia, per ricominciare a vivere davvero.
Amnesia è stata prodotta da Cesare Madrigali e Riccardo Frigoni, registrata al Glotoneria Studio di Montichiari. È il secondo singolo estratto dal nostro primo album, in uscita ad inizio 2025. È stata una delle primissime canzoni che abbiamo scritto quando si è palesata la volontà di registrare, nascendo molto spontaneamente. Per questo motivo crediamo che sia uno dei pezzi che meglio rappresenta noi e il messaggio filo conduttore di tutto il disco”, così i Five Sides descrivono il loro singolo.
I Five Sides nascono nel 2018, tra Rimini e San Marino, dalla mente di Elia, Andrea, Luca e Stefano. Un inizio old style tra risate in sala prove, prime registrazioni e primi concerti. Una band, ma soprattutto un gruppo di amici uniti dalla forte passione per la musica.
Five Sides perché il quinto elemento della band è la musica.
Le sonorità che li caratterizzano spaziano molto tra alternative rock, emo e pop punk. Nel 2023 pubblicano i loro primi singoli che entrano a far parte di “V”, il loro primo EP ufficiale.
I tour estivi nel corso dell’ultimo anno li portano ad esibirsi tra Umbria, Marche ed Emilia-Romagna, sia in club che festival rilevanti (We Make Future – Bologna, Antifestival – Trevi, Vitignanostock – Meldola), aprendo anche ad artisti come Bugo, Frankie Hi-Nrg Mc e Etta.
Il 18 ottobre pubblicano “Nei miei panni”, il nuovo singolo prodotto da Cesare Madrigali (Cara Calma) al Glotoneria Studio (Montichiari) sotto etichetta Atomo World. Il 2025 si apre alla grande con la pubblicazione di “Amnesia”, secondo estratto dal loro prossimo album.
“Angelo” è il quarto singolo in uscita dell’artista napoletano Goliardo, sotto BruTaLabel. Di stampo nettamente cantautorale, forse più di tutte le altre uscite del musicista classe 2003, il brano richiama le atmosfere di “Mio fratello è figlio unico”, attraverso una narrazione schietta, diretta, che risulta essere un pugno allo stomaco: la cruda verità dello storytelling è condita da dettagli e accorgimenti testuali ben precisi, tipici della scrittura dell’artista che ha più volte dimostrato di riuscire a focalizzarsi su delle micro-inquadrature della realtà, di andare dal particolare verso il generale e non il contrario per mettere mano allo svisceramento della comprensione.
La ripetizione continua del nome Angelo risulta essere una scelta particolarmente riuscita: ogni episodio narrato ha praticamente come titolo il nome di quella persona, il che fa rimbalzare all’ascoltatore un grado di empatia continuo a ogni stralcio di testo.
Una chitarra quasi ostinata e una tipica voce imperfetta e quanto mai vera sono lo scheletro portante di un brano che scalcia, più di ogni cosa, l’avere voglia di dire e raccontare, e la sensazione è che Goliardo abbia ancora molto da dire e da raccontare.
Credits
Author: Riccardo Buono
Lyricist: Riccardo Buono
Producer: Riccardo Buono
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Goliardo è lo pseudonimo di Riccardo Buono, classe 2003 proveniente dalla provincia di Napoli. Inizia ad appassionarsi alla musica verso i 13-14 anni provando a suonare la chitarra da autodidatta, continua poi studiando pianoforte, ampliando il repertorio quindi anche a quello classico, e solo successivamente inizierà a scrivere musica propria col presupposto di non precludersi, a prescindere, a nessun genere musicale: indie, soft rock, surf punk, cantautorato, rap, pop, hyperpop, musica classica, elettronica.
La voce utilizzata in modo acceso, coinvolgente e comprensibile e la scrittura tanto psichedelica e liminale quanto diretta e sputata senza retorica sono le caratteristiche fondamentali della sua musica, che tenta di oscillare sempre tra l’estremo folle e rabbioso e quello invece più calmo, preciso e meditativo nel descrivere il dettaglio, dopo averlo osservato con attenzione.
Ad aprile 2024 esce il suo primo singolo “15”, pubblicato con BruTaLabel, dalle sonorità indie ed elettroacustiche, che mette in luce già una bozza di tutte queste caratteristiche sopracitate.
La scelta del nome Goliardo ben si addice alla capacità di Riccardo di passare dall’ironia alla profondità con una certa spontaneità, ma in realtà ha a che fare con l’apprezzamento per una scrittrice italiana del ‘900, Goliarda Sapienza appunto, dopo la lettura del suo libro “L’arte della gioia”.
Raesta presenta il suo nuovo singolo, “Pop Corn”: un racconto intimo e disarmante sull’amore.
Il nuovo singolo di Raesta, cantautore, medico e polistrumentista, esplora con sincerità le contraddizioni dell’amore e dei legami. Tra immagini di quotidianità e riflessioni profonde, il brano alterna momenti di tenerezza a toni più amari, mettendo in luce la fragilità e la bellezza dell’essere umani.
Una storia che invita a riflettere sulle scelte, sul compromesso e sulla capacità di guardare oltre, anche quando sembra che le stelle non siano dalla nostra parte.
“L’amore nelle sue mille facce ci affascina e a volte ci tiene stretti anche quando non è come quello che ci eravamo immaginati: spesso è qualcosa di più complicato e molto più affascinante”.
L’atmosfera intima del brano è enfatizzata da un video minimalista, curato da Daniel Bologna, in cui Raesta si esibisce da solo, con autenticità e semplicità, catturando l’essenza della sua musica.
Dopo il suo album d’esordio “Fuoco di paglia” (2023, Alka Record Label) e i singoli “Ehi Monsieur” e “Andrea”, Raesta continua la sua ricerca musicale tra sonorità synthpop, indie rock e post-punk revival. Nel 2024 ha partecipato al prestigioso FIMU Festival di Belfort (Francia) e aperto, con i Raestavinvé, il Festival Porto Rubino a Vieste nella serata dedicata ai “Poeti”.
Attualmente, l’artista è al lavoro sul prossimo album, in uscita la prossima primavera, confermandosi una delle voci più autentiche del panorama musicale indipendente.
“Desistere” è il nuovo singolo delle Risorse Umane, uscito martedì 14 gennaio 2025 via Notturno Dischi. La presenza del sax addolcisce le classiche atmosfere tenebrose della band, ma la narrazione del routinario rimane sommersa da una foschia decadente.
Foto: Simone Zappacosta
Queste le parole con le quali il trio presenta la traccia: «Ho pena delle stelle che brillano da tanto tempo, da tanto tempo… Ho pena delle stelle. Non ci sarà una stanchezza delle cose, di tutte le cose, come delle gambe o di un braccio? Una stanchezza di esistere […]»
Puoi ascoltare il brano qui:
BIO “Ci duole rimarcare come la posizione di responsabile del Dipartimento F4 sia vacante da qualche mese. Durante la conseguente autogestione, le Risorse Umane del suddetto dipartimento hanno di fatto prevaricato i ruoli a loro assegnati contravvenendo alle linee guida aziendali e formando un trio PP/NW. L’azienda sta attualmente prendendo provvedimenti.”
Le Risorse Umane sono una band post punk / new wave nata sulla direttrice che divide le due grandi metropoli italiane di Milano ed Ancona. Al momento in numero di tre, i membri del gruppo si sono incontrati all’inizio degli anni 20 seguendo certe rotte in diagonale. 80, 90, 00 sono le decadi di riferimento da cui le risorse attingono a piene mani per creare il loro immaginario sonoro.
Torna il progetto di Metcalfa, alter ego musicale del batterista e compositore Metello Bonanno, con un nuovo album disponibile da venerdì 22 gennaio 2025 su tutte le piattaforme digitali. Un nuovo e importante capitolo che si aggiunge all’autobiografia musicale di Metello: un disco che fugge dalle etichette di genere e si stratifica di influenze, si immerge nell’elettronica, nel jazz e nelle potenzialità dello strumento della batteria.
Il tutto parte dal termine “lagom“, questo il titolo del disco, una parola svedese che significa “quanto basta”, così racconta Metcalfa: “Negli anni il seme di questa parola è rimasto dentro di me e ha fatto crescere l’idea di questo disco. La giusta commistione tra jazz ed elettronica, la giusta dose di ritmo e melodia, un equilibrio armonico. Questo album vuole essere come certo di essere io ogni giorno: calmo dentro, forte fuori”
RELEASE PARTY 26 gennaio 2025 – Milano @ Biko (ingresso riservato ai soci ARCI)
Metcalfa nasce come un progetto esplorativo, prende forma dalla necessità di imboccare un sentiero ancora inesplorato. Il seme di tutto ciò nasce dalla volontà di unire l’universo ritmico e rituale della batteria con quello melodico e armonico del pianoforte; per poi unire il jazz all’elettronica. Quelle che ascoltate non sono solo canzoni: sono emozioni, stati d’animo, sogni notturni e un risveglio costante.
Disponibile da lunedì 20 gennaio 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo album, il primo full length, di Bastiano, alter ego musicale di Luca Bastianello. Un importante capitolo che valorizza ciò che viene catalogato come difetto, lo stesso che ci rende unici in un mondo dove si rincorre la perfezione.
Questa è la prima riflessione nata dalla copertina che rappresenta il nuovo disco di Bastiano “Punti che si uniscono”, una metafora che ci porta a cambiare direzione in base alle scelte che prendiamo. Raccoglie in sé un invito al dialogo, per avvicinarsi con garbo laddove c’è motivo di confronto. Il titolo prende spunto da una manciata di parole presenti in uno degli otto brani racchiusi nell’album. La scelta è dettata dalla necessità di lasciare da parte ogni forma di ripensamento per evitare che quel sassolino nella scarpa diventi pietra.
E così il cantautore Bastiano, rifiutando l’esigenza di essere contenuto in un genere, etichetta o algoritmo, ci regala un nuovo frammento della sua autobiografia musicale.
1. Stampalia 2. Il monologo 3. Dimmi cos’è 4. Siamo di passaggio 5. Luogo comune 6. Falangi 7. Panda 8. Umane deviazioni
CREDITS
Autori: Luca Bastianello, Alberto De Rossi Compositore: Luca Bastianello Produttore artistico: Alberto De Rossi Batteria: Alessandro Lupatin Fotografia: Luca Condorelli
BIO:
Bastiano è il nome del progetto con cui Luca Bastianello si lascia alle spalle un lungo percorso da bassista per calarsi nelle vesti di cantautore. Dopo aver pubblicato il primo EP dal titolo “Stesi sull’asfalto” ora è la volta di un nuovo album “Punti che si uniscono”.
“Le mie canzoni parlano di umane deviazioni, luoghi di distrazione. Racconto storie vere, a volte prese in prestito altre viste da vicino. Ho sempre trovato interesse nello scrivere, come se aiutasse il mio spirito ad evolversi. Cerco di fermare ciò che vedo per far sì che la mente non possa cancellare. Suono la chitarra perché mi tiene compagnia, faccio musica perché è l’unica cosa in cui trovo rifugio.”
“Ricordati di vivere” è il terzo lavoro discografico della band alternative folk dei PopForZombie.
Prodotto da Flavio Ferri. Dodici nuove canzoni con ospiti illustri come Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione, Andrea Chimenti, Deidda, e Talèa che hanno proprio reinterpretato le canzoni originali della band. Il tutto raccolto in un CD fisico in uscita il 20 dicembre 2024 su etichetta Vrec Music Label, Audioglobe distribuzione.
“Ricordati di vivere” è il terzo album della band torinese che propone un folk pop intimo ed acustico con alcune incursioni nell’indie rock, impreziosito da testi di stampo cantautoriale. E’ un cantautorato tipico quello dei PopForZombie, che comunque poggia su melodie orecchiabili e accessibili scandagliando le sensazioni di più generazioni auspicabilmente in continuo dialogo tra loro.
I PopForZombie scelgono la strada di non mostrarsi fisicamente in tutta la comunicazione del disco (artwork, video, social) lasciando interpretare il materiale a disegni originali rappresentanti animali stilizzati che nell’arco delle varie pubblicazioni sveleranno la loro identità. Tutti i singoli, infatti sono accompagnati dal relativo videoclip in animazione. Sul canale Youtube dell’etichetta sono già disponibili i brani “Lo sai”, “Fallo bene” e “Prometeo” “Padre”. Sia la stesura dei brani che gli adattamenti grafici sono a cura del compositore e chitarrista della band Michele Battaggia Bozzi insieme ai fedeli Paolo Passera “Poli” alla voce, Davide Costa al basso e Roberto Zaffaroni alla batteria. Nati nel 2016 dalle ceneri dei Subà e Moivo, pubblicano nel 2017 il loro primo album omonimo, “popforzombie”, prodotto da Rudy Di Monte. Nel 2019 avviano una collaborazione con Max Casacci (Subsonica), che produce quattro brani per l’EP del 2020. Durante il lockdown, la band lavora all’album “Cose piccole” (2021), caratterizzato da un sound più acustico e cantautorale. Nel disco partecipano artisti come Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Andrea Chimenti e Flavio Ferri (Delta V). I singoli principali sono “Canzone sciocca”, “400 P.P.M.”, “Canzone inutile” e “Reitia”.Durante il tour di promozione, aprono i concerti di Andrea Chimenti a Milano e Willie Peyote al Pistoia Blues 2022.
Tracklist: 1 Che ne pensi; 02 Lo sai; 03 Prometeo; 04 Meglio di così; 05 Rifugio; 06 Padre (feat. Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione); 07 Ciò che è importante; 08 Hai ragione ma ti sbagli; 09 Chagall; 10 Fallo bene; 11 Discesa; 12 Ricordati di vivere; 13 Chagall (alt vers. Deidda + Danilo Pala); 14. Meglio di così (alt. version Talèa); 15. Discesa (alt.vers. Andrea Chimenti), 16. Ricordati di vivere (alt. vers. Roberto tiranti); 17. Padre (vers. PopForZombie).