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Comunicato stampa Indie Pop

“Campi di provincia” è l’inno di Giorgio Nieloud al calcio popolare

“Campi di provincia” è il nuovo singolo di Giorgio Nieloud, uscito venerdì 16 maggio 2025. La tematica folcloristica dello sport di periferia e un refrain orecchiabilissimo celano un’ironia accostabile ai cantautori più penetranti degli anni 70 italiani.

Foto: Brenno Franceschi

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«Un arrangiamento rumorosamente coordinato per raccontare le realtà dei campi di provincia. Gli stornelli semplici di Rino Gaetano prestati a quanto più di popolare esista nelle periferie italiane, lo sport come mezzo di evasione e aggregazione, la scelta della provincia e della periferia come una vittoria in partenza.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Giorgio Nieloud è un cantautore torinese. Scrive, compone, canta e suona dal vivo più o meno da sempre, con un orecchio sempre in ascolto, dai Beatles a Daniele Silvestri. Il suo primo album da solista viaggia su generi diversi, ma che siano bossanova, drum’n’bass o ballad, le sue canzoni raccontano storie semplici ma reali, che arrivano da istanti vissuti o pezzi di vita osservati. La priorità rimane quella di suonare, di creare melodie sempre nuove, di stupire armonicamente o di commuovere con la semplicità.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Indie Pop

“Ospiti” è la nuova perla di Nularse

“Ospiti” è il nuovo singolo di Nularse, uscito venerdì 9 maggio 2025 via Costello’s Records. Una prosa che accarezza l’anima con la sua dolce forza, intrecciata a una melodia che fiorisce lentamente, innalzandosi verso un apice di emozione capace di sciogliere anche i cuori più silenziosi.

Foto: Luigi Pinton

Queste le parole con le quali l’artista presenta la canzone:
«Il nostro corpo è un’architettura di stanze vuote abitate da sconosciuti, che un po’ alla volta accettiamo nelle nostre vite. Dentro di noi abitano pensieri, ricordi ed emozioni che spesso arrivano senza preavviso, ospiti che si presentano alla porta senza essere stati invitati: le emozioni ci entrano dentro e poi ci abbandonano, senza chiedere il permesso. Forse ad un certo punto ritornano, forse spariscono per sempre. Gli amori, gli affetti, le amicizie ci abitano in un tempo specifico ed effimero. E anche io stesso sono ospite del mio corpo, perché non mi appartiene nulla se non il mio tempo e il mio spazio.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Nularse è quel momento in cui il cielo si rannuvola e si prepara alla tempesta, l’elettricità gonfia l’atmosfera e la riempie di energia. È musica nella quale l’eleganza malinconica delle ballate acustiche incontra il calore delle produzioni d’oltreoceano, dove delicate impressioni cantautorali si uniscono a melodie pop.

Con il disco d’esordio, Physical Law, uscito per Fresh Yo! Label, si fa notare dalla critica e calca i palchi di importanti festival come Ypsigrock e Load In di Linecheck Milano, riscontrando il favore del pubblico. Il suo secondo album, Sospesi, vanta la collaborazione di Saturnino Celani, storico bassista di Jovanotti. Grazie a questo disco intraprende un tour in tutta Italia, esibendosi in formazione one-man-band.
Dopo anni di tour e di esperienze in studio, confluiti in un intenso periodo di scrittura e produzione, Nularse completa il suo nuovo lavoro, anticipato dal primo singolo “Lacune” alla fine del 2024. Questa volta coinvolge amici musicisti che abbracciano il progetto e approfondisce il linguaggio cantautorale e la sperimentazione sonora, allargando la propria palette musicale a sonorità acustiche e internazionali.
Ha condiviso il palco con artisti come Ninos Du Brasil, Fulminacci, Birthh, Ainé, Wicked Dub Division, Giorgio Poi.

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Fonte: Costello’s Records

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Comunicato stampa Indie Pop

Zvrzi torna alla grande col singolo “cifacciamolestorie”

“cifacciamolestorie” è il nuovo singolo di Zvrzi, uscito venerdì 9 maggio 2025 via Giglio Rotto Dischi. Il respiro libero di una vita che danza al passo della natura, lontano dal frastuono del tempo che scorre, silenzioso ma inarrestabile. Il nuovo brano di Zvrzi è come un raggio di sole tra le tende: lieve, scanzonato, eppure capace di sfiorare corde nascoste, facendo nascere un sorriso intriso di nostalgia.

Foto: Elisa Platia

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«Ho scritto questa canzone nel lontano 2006 con il titolo originale di “Portami con te”. Brano poi inciso solamente su copie cd in tiratura limitata auto-stampate nel 2009 e all’epoca caricato sullo storico MySpace con all’attivo molti streams. Quel brano nei concertini locali lo cantavano tutti e ancora oggi dopo molti anni la piccolissima cerchia di “fans” lo richiede.
Cosi nel 2024 decido di produrre il brano al quale aggiungo una parte freestyle in studio nel pezzo finale improvvisando testo e melodia sul momento della registrazione vocale, parte che poi ha dato il nuovo titolo al brano “CIFACCIAMOLESTORIE”.
Il titolo e il testo rivisitato enfatizzano il passaggio dagli anni 90/00 in cui “farsi le storie” assumeva significati diversi (droghe, sesso, paranoie) ad oggi, epoca pienamente digitale in cui ci si riferisce a “guardarsi vivere” ed evidenzia la tossicità dei social, dell’autoreferenzialità degli stessi e del culto dell’esposizione di sé.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Zvrzi è un autore che canta, ma non solo. Un esuberante frullato colorato di idee alternative prestate al pop.
Un poeta vintage stretto in un epoca digitale, un momento romantico lento in un epoca cinica e veloce, che a suon di frasi evocative, disegni di quotidianità, suoni acustici, sintetici e arrangiamenti raffinati vi prenderà per mano e vi accompagnerà in un atmosfera capace di farvi viaggiare dal Tacheles di Berlino al festival di Glastonbury, dalla NY glam degli anni 70 delle bambole alla Torino sotterranea e grigia dei primi anni 10, una città capace di mostrare la scia alternativa e underground a tutti.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Indie Pop

“Tattiche di vita contemporanea”, l’inno sarcastico di SCIPPA

“Tattiche di vita contemporanea” è il nuovo singolo di SCIPPA, uscito venerdì 2 maggio 2025. Il musicista romano illustra il proprio pensiero sulla società moderna: un brano tanto pungente e amaro quanto accattivante, colmo di forza espressiva.

Foto: Daria Addabbo

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«Le contraddizioni e la frustrazione del vivere contemporaneo, raccontate attraverso il filtro di una spietata ironia. Nel suo nuovo singolo “Tattiche di vita contemporanea” SCIPPA riversa l’insoddisfazione legata alla necessità di un’azione trasformativa e lo rende sia uno sfogo personale che un’esortazione a un possibile cambiamento.
Il cinghiale, sempre più vicino alle nostre città, è il simbolo di una forza indomita e selvatica che sfida le regole della civiltà, adattandosi all’ambiente per cercare nuove strategie di sopravvivenza.
Una base strumentale potente ma essenziale e un sound ruvido e tagliente delineano un brano che viaggia in bilico tra sonorità indie e pop, nel quale gli elementi acustici si mescolano alle incursioni di synth e chitarre elettriche, in un crescendo costante che vuole restituire tutta la carica emotiva e l’urgenza del suo messaggio.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
SCIPPA è una voce uscita da tempi incerti e carichi di possibilità, che si fa sentire con la leggerezza di uno scampato alla fine o all’inizio del mondo e l’ironia di chi non ha nulla da perdere. Canzoni come messaggi in bottiglia, che galleggiano tra sonorità indie pop e contaminazioni elettroniche, dove le chitarre si affacciano comunque sempre volentieri, perché spesso è da loro che continua a partire ogni viaggio. Dentro ci trovate pezzi di mondo presente, passato e forse anche futuro, cantati e suonati senza compromessi, come se fosse la prima o l’ultima volta nella vita.

Nella sua vita precedente pubblica nel 2012 “Vagando Dentro”, un album dalle atmosfere acustiche e minimaliste e partecipa alle fasi finali di vari concorsi musicali nazionali come Musicultura, L’isola che non c’era, Premio De André e Voci per la libertà-Una Canzone per Amnesty. Nel 2015 realizza il suo secondo lavoro d’inediti “Canzoni d’emergenza”, dove dà una decisa sterzata elettrica e visionaria al suo stile compositivo. Ad accompagnarlo, il suo fedele amico e produttore Matteo Portelli che lo segue fino ad oggi.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Elettronica Post-Punk rock

“Il primo cane” è il nuovo singolo dei Limonov: la città come specchio emotivo

“Il primo cane” è il nuovo singolo dei Limonov, uscito martedì 29 aprile 2025 via Gelo Dischi. La band lombarda cristallizza il momento drammatico in cui si realizza il significato del lutto, mentre l’ambiente metropolitano notturno riverbera i sentimenti interiori.

Foto: Limonov

Queste le parole con le quali la band presenta la traccia:
«”Il primo cane” parla di perdita come, d’altronde, tutto il resto dell’album “Cose in cui non ci sei più”. Il singolo affronta quel momento in cui, per la prima volta, la morte si presenta all’interno di una vita: quel senso di colpa che deriva dall’incapacità di salvare le cose che amiamo.
L’immaginario del videoclip, girato in modalità night-vision, in bassa definizione e in formato verticale, recupera il senso di solitudine di una camminata notturna a Milano.
La città, attraverso il testo del brano, si trasforma nel teatro di un dolore che si riflette nelle sue superfici fino a invadere il “centro commerciale” e “il bosco verticale”, restituendo così l’immagine patinata e straziante di un oggetto perduto.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Nati e cresciuti tra l’hinterland milanese e la provincia di Como, dal 2019 i Limonov esplorano sonorità techno-rock e un’estetica dark, oscillando tra la sperimentazione elettronica e l’immaginario del mondo post-punk. La loro produzione musicale si apre inoltre al mondo dell’audiovisivo, da cui provengono essendo a loro volta registi e autori di cortometraggi. Prodotti e accompagnati da Luca Urbani (Soerba) e ispirati alla scena inglese (These New Puritans) ma con testi in italiano, nel 2019 pubblicano il primo singolo “Bimbo negativo”, che confluisce nell’EP d’esordio “Imparare a dormire” (Discipline, 2020).
Il singolo “Città di K”, contenuto nello stesso EP, ha avuto un’eco particolare grazie al videoclip realizzato da Pietro Lafiandra, Andrea Rossini, Samuele Sala e Claudia Vanacore che esplora una Milano pandemica.
La sperimentazione visiva, centrale e determinante nella poetica dei Limonov soprattutto nell’uso consapevole dell’intelligenza artificiale, si applica con il videoclip del singolo “The Eternal” (Gelo Dischi, 2020), dove hanno realizzato un deepfake di Ian Curtis utilizzandolo come alter ego impossibile.
Dopo l’EP live “Tutto sta svanendo – Studio session” (2022), nel 2023 curano la colonna sonora originale del documentario “The Mirage” realizzato per Diadora e diretto da Achille Mauri. Lo stesso anno realizzano la colonna sonora di “Miss Polly Had a Dolly”, primo cortometraggio italiano in IA e presentato al Torino Film Festival 2023, di cui Lafiandra e Rossini sono anche co-registi.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Pop

“Caterpillar” ci introduce nel mondo interiore di Silvia Reale

“Caterpillar” è l’album d’esordio di Silvia Reale, uscito venerdì 2 maggio 2025. Fronteggiare le aspettative di tutti per poi abbracciare finalmente le proprie vulnerabilità: quello di Silvia è un vero e proprio percorso di crescita che prende vita a suon di soul pop e jazz funk.

Foto: Gianluca Gerardi

Queste le parole con le quali l’artista presenta l’album:
«Questa è la mia storia. Sono stata cresciuta come un Caterpillar: tenace e forte nei confronti della vita, pronta a mostrarmi sempre indistruttibile, infrangibile mascherando il più possibile le mie debolezze.
Grazie alla costante ricerca individuale sollecitata dalla scrittura di musica originale, intima e personale, mi sono scoperta anche altro: fragile, sensibile e spesso vulnerabile.
Attraverso questo disco sono riuscita a rimarginare le mie ferite, che si illuminano di un senso nuovo.
Ogni brano è una storia che ho cercato di raccontare attraverso suggestioni che attingono da quello che sento quando mi relaziono e mi apro con il mondo esterno.
È un disco che disegna i fili invisibili che mi legano alle persone importanti che gravitano attorno a me nella mia vita quotidiana giù dal palco; fili intricati, a volte annodati, a volte saldi e forti, a volte soffocanti, a volte che mi sorreggono.
Queste canzoni sono la testimonianza del mio costante processo di trasformazione: farsi piccola per poter passare dalla cruna di un ago, rompersi, sparpagliarsi, polverizzarsi per ricomporsi e rinascere in una veste nuova da caterpillar (bruco in inglese) a farfalla.
Ho tolto il velo che ho sempre indossato per vergogna, per paura, per pudore e ho cercato di essere il più sincera e comprensibile possibile; da qui la scelta artistica di utilizzare la mia lingua madre, l’italiano, come unico modo per comunicare. La consapevolezza di essere molto più intelligibile da chi mi ascolta e quindi molto più vulnerabile nella mia sincerità, la magia di poter condividere la mia storia ed essere un punto di vista totalmente opposto e quindi nuovo o condiviso ed amico per chi
mi ascolta, sono valori aggiunti che mi hanno dato il coraggio di abbattere i miei muri e tendere una mano verso l’incontro con l’Altro da me.
Un altro aspetto importante che è fil rouge di tutte le tracce è la cura.
Cura delle parole scelte in ogni verso, ritornello o special considerate non solo per il senso o il significato (attraverso l’utilizzo di giochi di parole, ad esempio), ma anche per la musicalità che ogni singolo termine racchiude in sé attraverso un lavoro di assonanze e contrasti in una fusione con le note, gli accordi e la scelta degli arrangiamenti.
Cura degli arrangiamenti che veicolassero al meglio i messaggi dei testi e che fossero espressione del mio mondo interiore e dei generi che mi hanno da sempre attraversato e animato il fuoco dentro di me. Fondamentale, naturale e spontanea è stata la condivisione del lavoro di produzione e composizione con Nicholas Celeghin, musicista che stimo molto ed amico, che ha saputo sposare i testi e le melodie con un sound fresco, energico e tridimensionale.»

Puoi ascoltare il disco qui:

BIO
Se Silvia Reale fosse un colore sarebbe il giallo, se fosse un elemento sarebbe l’aria, se fosse un pianeta sarebbe la Luna.
La sua voce inconfondibile, talvolta energica e grintosa, talvolta ariosa e delicata, è lo strumento che ha scelto per aprire le porte verso la sua interiorità. Le parole che sceglie nelle sue canzoni risuonano, giocano e si legano per esprimere concetti profondi e veri: come indossare un paio di occhiali e vedere il mondo dal suo punto di vista. Le melodie sono ricercate e il sound è carico di tutti i generi che l’hanno attraversata: il soul, il funk, l’r&b e il blues.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa rock

Con “New House Blues” Law J. Dinero continua a fotografare le nostre vite

“New House Blues” è il nuovo singolo di Law J. Dinero, uscito martedì 15 aprile 2025. Il musicista veneto ha la grande capacità di restituirci con le proprie canzoni delle istantanee, situazioni familiari nelle quali tutti possiamo riconoscerci: chi non ha mai provato la precarietà e l’incertezza che contraddistinguono lo spostarsi in una nuova dimora? Al suo genuino e collaudato alternative country qui aggiunge un pizzico di psichedelia, molto apprezzato.

Foto: Giulia Capraro

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«Una canzone che nasce tra un trasloco e l’altro, nel mezzo di 5 case. Nessun punto di riferimento stabile e delle canzoni dei Wilco per cercare di mantenere un equilibrio. Un approccio più psichedelico rispetto agli altri brani del disco, immagini di vita reale che si mischiano a necessità lisergiche.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Law J. Dinero è il nuovo progetto di Lorenzo Valè (già The Mills, Zabriski, Vigo), chitarrista e cantautore vicentino.
Consumatore vorace di musica in tutte le sue forme, dopo molti anni di ricerca antologica nel mondo della musica Appalacchiana e del Mississippi Delta, sintetizza i propri ascolti e le proprie esperienze in diverse band con una raccolta di folk ballads dallo spirito battagliero, contaminate dal crossover country degli anni ’90 di Chicago e dal sincretismo narrativo della New York dei ’60.

“Gloryland”, il primo lavoro in studio a nome Law J. Dinero, nasce da una raccolta di canzoni a metà che sono state arrangiate e prodotte da Martino Cuman (Non Voglio Che Clara, Vertical, Pietro Berselli) tra il gennaio 2022 e l’agosto 2024.
Una composizione diffusa negli anni che ha saputo trovare una casa all’interno delle suggestioni spiritual e working songs, con un filo rosso a collegare le singole canzoni ad un’ideale di salvezza e comunione. Il risultato è un songbook non vincolato da coerenza di genere o attualità di produzione, ma dall’urgenza di raccogliere storie fatte di tensioni e rilassamenti, progressioni e arretramenti.
L’album prende il proprio nome dallo spiritual reso celebre da Ralph Stanley & The Clinch Mountain Boys, un canto di speranza e fede per una vita oltre la vita.

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Comunicato stampa Elettronica Pop Rap

Con “fuckboy” Myricae mette le cose in chiaro

“fuckboy” è il nuovo singolo di Myricae, uscito venerdì 11 aprile 2025. Una voce che spacca e una penna carismatica al servizio di una sperimentazione musicale che guarda alla contemporaneità: questa è Myricae. Si apre un nuovo capitolo della sua estetica sonora in costante trasformazione e attendiamo i prossimi passi con devozione.

Photography: Erica Bellucci @fuqtheslice @visioni_parallele
Styling: Virginia Carillo @golden_virginia
MUA: Miriam Tigre @_miriamtigre_
Nails: Maria Luce Venturi @marialuceventuri

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«”fuckboy” non è un’accusa, ma una satira cinica dell’ecosistema digitale e del fuckboy inteso non solo come individuo, ma anche come fenomeno sociale che può trascendere il genere. È una dissezione chirurgica dei pattern relazionali moderni che ne rivela i meccanismi più crudi. Il brano si muove su una dicotomia estrema: un beat martellante e viscerale che si dissolve in un ritornello etereo, dove synth sospesi accompagnano una dichiarazione brutale. Un cortocircuito sonoro ed emotivo che esalta il contrasto tra attrazione e repulsione, ironia e nausea, desiderio e rifiuto.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Myricae è un’identità in transito, una voce che rifiuta di essere confinata da definizioni statiche, trasformandosi costantemente. Vive la musica come un processo catartico, un dialogo continuo con il suono che diventa mezzo di esplorazione di sé. Dopo una formazione classica e, in seguito, al conseguimento della laurea in songwriting, il suo percorso si allontana dalle convenzioni accademiche per abbracciare la sperimentazione, portandola a immergersi nelle strutture dell’elettronica.

Nel 2024 debutta con “FALENE”, un singolo che non si limita a introdurre il suo universo musicale, ma lo frantuma, lo dissolve e lo ricompone in un flusso continuo di elettronica oscura, pop e pulsazioni hyper. L’instabilità diventa il fulcro della sua estetica sonora – un equilibrio instabile che non cerca punti fissi, ma si nutre della trasformazione.

Con “fuckboy”, l’artista apre un nuovo capitolo della sua evoluzione: un brano immerso in ritmi vertiginosi e synth eterei, che amplifica la sua inclinazione all’iperbole e al paradosso, spingendo ancora oltre i confini della sua immaginazione sonora. Per Myricae, ogni brano è solo l’istantanea temporanea di qualcosa che sta già scivolando altrove.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Elettronica Pop

“Tropical Eyes” è il manifesto di Camelia

“Tropical Eyes” è il nuovo singolo di Camelia, uscito martedì 8 aprile 2025. Un brano in perfetto equilibrio tra cantautorato e dancefloor: l’intimità della solitudine e l’intensità dei momenti condivisi, il synth-pop e i rimandi a “Crying at the Discoteque”, i rave e Berlino in testa. Un’autentica summa del nuovo corso di Camelia.

Foto: Laura Bianchi Foto

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«”Tropical Eyes” è un brano ballabile che parla di come ci si possa sentire soli in una discoteca circondati da molte persone e di come la gente attorno possa scomparire mentre ci si perde nel proprio sentire. Tra tutta la gente ci si può però ritrovare in uno sguardo, degli occhi in cui riconoscersi.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Arianna Casano, in arte Camelia, cresce nella provincia ligure e nel 2021 lancia il suo primo progetto musicale solista, spinta dalla necessità di comunicare tramite musica la sua interiorità. Camelia è un’artista e cantautrice di 25 anni che, con la collaborazione del produttore Edo Nocco, scrive brani che viaggiano tra melodie pop e sonorità elettroniche. Le ultime trovano ispirazione dai suoi viaggi all’estero, in particolare dal suo periodo trascorso in Germania, luogo chiave per le storie di alcuni suoi testi.
Il suo ultimo singolo si intitola “Birra” feat. Davide Diva.
Attualmente è al lavoro per l’uscita del suo primo EP, in collaborazione con Costello’s Agency.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Post-Punk

“Stasera No”, il nuovo singolo Risorse Umane

“Stasera No” è il nuovo singolo delle Risorse Umane, uscito venerdì 4 aprile 2025 via Notturno Dischi. Il ricordo fugace ma vivido di un’estate stranamente fredda.

Foto: Simone Zappacosta

Queste le parole con le quali il trio presenta la traccia:
«Abbiamo troppo per partire e troppo poco per restare. Ci incontriamo comunque durante i preparativi: convulsi e affaccendati, sembriamo pronti a tutti, sembriamo buoni a nulla, ci sorridiamo arresi.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
“Ci duole rimarcare come la posizione di responsabile del Dipartimento F4 sia vacante da qualche mese.
Durante la conseguente autogestione, le Risorse Umane del suddetto dipartimento hanno di fatto prevaricato i ruoli a loro assegnati contravvenendo alle linee guida aziendali e formando un trio PP/NW.
L’azienda sta attualmente prendendo provvedimenti.”

Le Risorse Umane sono una band post punk / new wave nata sulla direttrice che divide le due grandi metropoli italiane di Milano ed Ancona.
Al momento in numero di tre, i membri del gruppo si sono incontrati all’inizio degli anni 20 seguendo certe rotte in diagonale.
80, 90, 00 sono le decadi di riferimento da cui le risorse attingono a piene mani per creare il loro immaginario sonoro.

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Fonte: Costello’s Agency