“Scomparire #1” è il nuovo singolo di SCIPPA, uscito martedì 3 giugno 2025. Un brano pop che si muove con lucida follia, sospeso tra ironia e consapevolezza, come un funambolo che gioca sul filo teso della contemporaneità. Un abbraccio sonoro che stringe sempre più forte, fino a condurre a un finale che somiglia a un abisso – ma è, in realtà, una vertigine piena di senso. Un annullamento solo apparente, da cui sgorga una verità profonda e inquieta. SCIPPA ci offre non solo una canzone, ma un varco: una perla dissonante che brilla nel caos, costringendoci a guardare in faccia il mistero – e il paradosso – dell’esistere odierno.

Foto: Daria Addabbo
Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«Nell’era del presenzialismo e della sovraesposizione mediatica da social, nella quale essere visibili è il nuovo comandamento, scomparire diventa l’azione più rivoluzionaria possibile. Il nuovo singolo di SCIPPA “Scomparire #1” è un invito provocatorio ad abbandonare le scene e a uscire dai radar. Un quartetto d’archi incalzante è la colonna portante di tutto il brano, nel quale si mescolano elettronica, synth e riff di elettriche distorte, dando vita a una imponente cavalcata diretta verso il nulla, o forse, il tutto. Il mantra finale è uno: scomparire, con stile!»
Puoi ascoltare il brano qui:
BIO
SCIPPA è una voce uscita da tempi incerti e carichi di possibilità, che si fa sentire con la leggerezza di uno scampato alla fine o all’inizio del mondo e l’ironia di chi non ha nulla da perdere. Canzoni come messaggi in bottiglia, che galleggiano tra sonorità indie pop e contaminazioni elettroniche, dove le chitarre si affacciano comunque sempre volentieri, perché spesso è da loro che continua a partire ogni viaggio. Dentro ci trovate pezzi di mondo presente, passato e forse anche futuro, cantati e suonati senza compromessi, come se fosse la prima o l’ultima volta nella vita.
Nella sua vita precedente pubblica nel 2012 “Vagando Dentro”, un album dalle atmosfere acustiche e minimaliste e partecipa alle fasi finali di vari concorsi musicali nazionali come Musicultura, L’isola che non c’era, Premio De André e Voci per la libertà-Una Canzone per Amnesty. Nel 2015 realizza il suo secondo lavoro d’inediti “Canzoni d’emergenza”, dove dà una decisa sterzata elettrica e visionaria al suo stile compositivo. Ad accompagnarlo, il suo fedele amico e produttore Matteo Portelli che lo segue fino ad oggi.
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Fonte: Costello’s Agency